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Autore: sihu    06/11/2009    7 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO 48
LE PECORE NERE DELLA FAMIGLIA BLACK


Remus non si era ancora ripreso dalla notizia che aveva appena ricevuto. Ormai si era abituato all’idea che Teddy fosse suo figlio ma sapere che il piccolo era anche un Black era stato troppo per il suo povero cuore. Lui non era un Black, ma Sirius si. Questo poteva volere dire solo che lui in futuro si sarebbe imparentato con Sirius. La notizia lo spaventava un po’. Anzi, era decisamente tragico dato che era risaputo che la famiglia di Sirius non aveva assolutamente nulla di normale. Per quello che ne sapeva lui, escluso Sirius era un covo di maghi oscuri e fieri di esserlo. Un terribile sospetto gli balenò in mente e lo lasciò pietrificato. Bellatrix. Che fosse proprio lei la madre di suo figlio?  La sola idea gli fece venire un secondo capogiro e James fece appena in tempo a prenderlo al volo ed evitargli una nuova caduta. L’amico lo fece sedere sul proprio letto e lui rimase lì mezzo stordito a pensare. Il fatto che Bellatrix fosse la madre di suo figlio poteva spiegare perché la donna lo stesse cercando con così tanta insistenza, ma non perché volesse ucciderlo. Una madre che vuole uccidere il proprio figlio? Era strano anche per una donna strana e crudele come Bella. No, non poteva essere vero, si disse il ragazzo pregando di avere preso un granchio. Quale mago sano di mente avrebbe mai sposato una donna simile? Certamente non lui. Andava bene chiunque, tutte ma non la cugina psicopatica di Sirius. La sua testa si mise al lavoro cercando di ricostruire l’albero genealogico dell’amico alla ricerca di qualcuno appena un po’ più normale che potesse farne parte. Trattandosi della famiglia di Felpato non era affatto un compito semplice scovare qualcuno a posto, ma forse oltre al suo amico c‘era un‘altra eccezione in famiglia. Doveva per forza esserci. Sirius non aveva sorelle, solo un fratello quindi doveva trattarsi per forza di una delle sue cugine. Forse Bellatrix aveva delle sorelle che non avessero come ambizione quella di distruggere il mondo o di finire ad Azkaban. A Remus pareva di ricordare che una delle sorelle di Bellatrix fosse la ragazza che girava sempre con Malfoy, una biondina che sembrava avere davvero poca personalità, ma non ricordava che ce ne fossero altre. Sirius non aveva mai detto loro molto sulle cugine in verità, parlava di loro solamente quando non poteva farne a meno. Remus sospirò e si guardò intorno confuso dai suoi pensieri e dalle reazioni dei suoi amici.
In seguito, negli anni a venire tutti avrebbero ricordato quella giornata come una delle più strane di sempre. Il momento infatti era dei più tragici che i ragazzi avessero mai passato ma Lily rideva come non le avevano mai visto fare prima d‘ora in sette anni di scuola. Remus era completamente sconvolto e semi svenuto, Sirius non era mai stato così pallido e preoccupato mentre James non sapeva che fare e si divideva tra i due amici e la sua ragazza che sembrava essere impazzita improvvisamente. La situazione appariva a Lily comica, surreale e decisamente divertente. Harry e gli altri ragazzi, dal canto loro osservavano quella scena stupiti, sforzandosi inutilmente di rimanere seri. Sapevano che la notizia avrebbe creato scompiglio ma nessuno di loro aveva previsto il delirio che avevano davanti agli occhi in quel momento. Sembrava di stare in una di quelle soap opera infinite, piene di colpi di scena che guardava sua zia Petunia mentre cucinava o puliva la casa.
“Scusate ragazzi ma siete troppo buffi!” si scusò Lily. Le sue parole suonarono poco credibili dato che la ragazza aveva le lacrime agli occhi dal troppo ridere. Sirius e Remus la guardarono male ma non dissero nulla.
“Lily ti prego, mostra un po’ di comprensione.” suggerì James cercando di mettere fine a quella specie di circo che era diventata la loro stanza. Il ragazzo si guardò attorno sconsolato e sospirò, ringraziando mentalmente il cielo Frank che non era lì oppure sarebbero stati seriamente nei guai. Come avrebbero potuto giustificare tutto quel macello al loro compagno di stanza?
“Scusate, non riesco a smettere di ridere. Remus e Sirius parenti?“ disse Lily scoppiando nuovamente a ridere senza ritegno. A quelle parole Remus si fece ancora più pallido e Sirius corse al fianco dell’amico temendo che questo potesse avere un nuovo mancamento.
“È una tragedia.” balbettò Remus con gli occhi sgranati fissando intensamente il vuoto.
“Così mi offendi Remus..” rispose Sirius imbronciato lanciando un’occhiataccia all’amico.
“Ma che hai capito, non è per te ma per la tua famiglia.” rispose Remus respirando forte per cercare di riprendersi un po’. Harry e Ron si scambiarono uno sguardo d’intese e non poterono fare a meno di scoppiare a ridere.
“Vi ci mettete anche voi?” ringhiò Sirius. Il ragazzo cominciava a essere un po’ irritato da quella situazione. Tutti sembravano divertirsi un sacco, tranne lui e il povero Remus. Persino Lily che di solito era quella che aveva comprensione per tutti rideva senza ritegno e senza nemmeno preoccuparsi troppo di nasconderlo. L’unico che manteneva un contegno e non si prendeva gioco di loro era James. Dentro di sé anche lui trovava la situazione comica ma conosceva bene i suoi due amici e sapeva perfettamente che ridere in quel modo di loro alla lunga poteva diventare pericoloso. Remus da arrabbiato era capace di ritorsioni di qualunque tipo, e Sirius non era da meno.
“Invece di ridere, perché non ci spiegate perché il nostro Remus ha avuto un figlio da una parente di Sirius?” chiese James rivolto a Ron, Hermione, Ginny ed Harry, cercando di evitare che la situazione degenerasse in una rissa o in una brutta litigata.
“Magari Bella lo ha stuprato o qualcosa del genere..” ipotizzò Sirius grattandosi la testa perplesso. Rispetto a pochi secondi prima sembrava essersi calmato.
Remus rabbrividì al solo pensiero mentre tutti gli altri ragazzi assunsero delle espressioni schifate all’idea di Remus e quella strega.
“Aspettate, voi pensate che Bella sia la madre di Teddy?” chiese Ginny con un espressione sconvolta prima di mettersi nuovamente a ridere di gusto.
“Dai, è ridicolo!” gli fece eco Hermione scuotendo la testa come a cacciare la terribile immagine di Remus e Bellatrix dalla mente.
“Che bello sentire queste parole.” sospirò Remus, tirando finalmente un sospiro di sollievo. Sapere che non si trattava della cugina psicopatica di Sirius era già un buon inizio, chiunque sarebbe stata meglio di lei.
“Beh, chi altri senno? Narcissa è promessa a quel pinguino malefico di Malfoy..” chiese James pensando alla famiglia di Sirius. Se non si trattava ne di Bella ne di Narcissa di chi poteva trattarsi? A quanto ne sapeva lui non c’erano molti altri Black in circolazione.
“Nessuna delle due. Forse Sirius non ve ne ha mai parlato ma oltre a lui ci sono altre pecore nere in famiglia.” iniziò a raccontare Harry incerto. Sapeva che Sirius odiava parlare della sua famiglia e non voleva che il ragazzo reagisse male.
“Altri parenti cancellati o diseredati?”chiese Lily tornata improvvisamente seria. La ragazza conosceva i problemi di Sirius con la sua famiglia e quanto lui ne aveva sofferto, non si sarebbe mai permessa di ridere di una cosa così seria e dolorosa. Poteva capirlo benissimo perché anche lei aveva problemi con la sua famiglia, in particolare con la sorella. Certo era che Petunia non aveva mai pensato di diseredarla o di maledirla, ne tanto meno di ucciderla come invece avevano giurato di fare alcuni parenti di Sirius.
“Esatto, una di queste è Andromeda.” continuò Harry, sperando che i malandrini sapessero chi fosse. Dalle facce stupite di James e Remus dedusse che non era così.
“La strega di cui parlavate prima?” chiese Remus, ricordando che Ginny l’aveva nominata poco prima.
“Quella che ha dato il medaglione a Teddy, vero?” chiese James cercando a fatica di mettere insieme i pochi tasselli di informazione in loro possesso.
“Proprio lei. È la sorella di Bellatrix e Narcissa.” confermò Harry.
“Dromeda? Ma è molto più grande di Remus, ed è sposata!” esclamò Sirius interrompendo il ragazzo. Dromeda e Remus? Sembrava così assurdo, una coppia davvero improbabile.
“Non ce ne hai mai parlato.” osservò James un po’ risentito. Sirius non disse nulla e si limitò ad abbassare la testa con aria colpevole.
“È sempre stata la mia cugina preferita. È stata cancellata dalla famiglia perché ha sposato un mago di origini babbane, un certo Tonks mi sembra.” raccontò Sirius senza entrare troppo nei dettagli. Non gli andava parlare della sua famiglia, anche se Dromeda era una delle persone a cui voleva più bene al mondo. Poteva sentire lo sguardo di James fissò su di sé e riusciva a percepite chiaramente la sua delusione. Il suo migliore amico si stava chiedendo perché lui gli avesse taciuto quei dettagli della sua vita, esattamente come lui mesi prima si era chiesto la stessa cosa riguardo alla storia di Stev.
“Ted Tonks per la precisione.” specificò Hermione, distogliendo James e Sirius dai loro pensieri. James continuò a fissare il vuoto per un po’, poi scosse la testa e tornò a prestare attenzione alla conversazione rimandando ai giorni successivi la discussione con Sirius. Certo discorsi meritavano tempo, calma e soprattutto che fossero soli.
“Ted hai detto? Ma quindi..” disse Lily, notando che aveva lo stesso nome del figlio di Remus. La ragazzi si chiese se i due fossero collegati in qualche modo.
“Il bambino porta il nome del nonno perché era morto da poco quando Teddy è nato.” spiegò Ginny sorridendo tristemente ripensando al marito di Andromeda. Anche lui era un uomo eccezionale e non meritava di morire senza nemmeno poter conoscere il nipote.
“Nonno?”chiese Remus senza capire. I tre malandrini si scambiarono sguardi sperduti e allucinati che fecero intuire a Lily che i tre non avevano capito proprio nulla.
“Certo che siete proprio lenti a capire le cose! Teddy è il figlio di Remus e della figlia della cugina di Sirius.” esclamò la ragazza scuotendo la testa rassegnata. I ragazzi si voltarono verso i malandrini in attesa di una loro reazione.
“Quindi non ho sposato una pazza furiosa?” chiese Remus dopo qualche istante, ancora un po’ preoccupato.
“Diciamo che Tonks è una strega molto particolare ma non è né pazza, né oscura.” mormorò Hermione sorridendo. Tonks era una strega fuori dal comune, un po’ sbadata forse ma era una brava ragazza, decisamente lontano dallo stereotipo della famiglia Black.
“Perché la chiamate per cognome?” chiese James curioso. I ragazzi sembravano conoscerla bene eppure non la chiamavano per nome.
“Lei preferiva così. Il suo vero nome era Ninfadora ma a lei non piaceva. L’unico che poteva chiamarla Dora era Remus.” raccontò Harry ripensando al suo primo incontro con Dora. Da subito l’aveva colpito la sbadataggine della ragazza, il suo immenso coraggio e il suo grande cuore. Era completamente diversa dai Black che aveva conosciuto.
“Perché non avete detto nulla prima?” chiese Sirius accigliato. I ragazzi avevano detto loro tutto riguardo al futuro e alle loro morti, perché avevano taciuto i dettagli della nascita di Teddy?
“Oltre perché non volevano far venire un infarto a Remus?” chiese ironicamente Lily indicando Remus non ancora del tutto ripreso dallo shock. Sembrava diventato di nuovo cupo e pensieroso.
“Perché è solo una bambina.. Come ho potuto sposarla? Le devo aver rovinato la vita..” sbottò improvvisamente Remus, realizzando l’enorme differenza di età che c’era tra loro.
“Scherzi? Lei era al settimo cielo. Remus le ripeteva sempre di essere troppo vecchio, troppo povero, troppo pericoloso e troppo lupo mannaro per lei ma Tonks lo amava davvero tanto. Non voleva nessuno che non fosse lui.” raccontò Hermione con gli occhi lucidi. La storia d’amore di Remus e Tonks era davvero bella e romantica, anche se tanto triste. Quei due ci avevano messo una vita a capire di essere fatti per stare insieme e quando finalmente Remus aveva superato tutti i suoi dubbi, anche con l’aiuto e le velate minacce di Harry, erano stati uccisi dai Mangiamorte. La vita sapeva essere davvero beffarda e crudele, come lo era stata anche con James e Lily, o Frank e Alice e anche con tutti i loro cari. I mangiamorte non solo si erano portati via tante brave persone, avevano anche spezzato molte storie d’amore nate da troppo poco tempo.
“Devo essere proprio impazzito nel vostro futuro.” mormorò Remus scuotendo la testa.
“A me sembra che era la cosa migliore che potevi fare nella tua vita.” disse Harry con un tono di sfida. Ron ed Hermione ripensarono a quello che era successo nella vecchia casa di Sirius l’anno prima e sorrisero, sperando che Harry schiantasse di nuovo Remus.
“Ora siamo davvero parenti!” esclamò Sirius estasiato saltando letteralmente in braccio all’amico e facendolo smettere di respirare per qualche istante. James e Lily guardavano la scena e ridevano. Lily vide un ombra negli occhi di James ma non riuscì a capire di che cosa si trattasse.
“Non ancora lurido cagnaccio” rispose Remus cercando di allontanarlo in più possibile.
“Ma lo diventeremo..” disse ancora Sirius felice, stringendo forte il collo del povero licantropo.
“Suona come una minaccia!” concluse Lily scuotendo la testa e causando un nuovo scoppio di risate a cui presero parte anche Sirius e Remus. Rimasero a parlare e a ridere ancora per qualche ora fino a che crollarono addormentati.
 I giorni si susseguivano veloci mentre i ragazzi erano impegnati nello studio. Oltre alla scuola James doveva anche pensare al campionato e naturalmente agli immancabili scherzi ai serpeverde, ai professori ed a Gazza. Il ragazzo aveva cercato di scacciare dalla sua mente il fatto che Sirius gli avesse mentito ma non ci era riuscito. Per quanti sforzi facesse quella malinconia di fondo non se ne andava, in più Sirius faceva di tutto per evitarlo.
In poco tempo arrivò il fine settimana, e finalmente la sera di San Valentino.
La settimana non era decisamente iniziata nel migliore dei modi. Solo qualche giorno prima i ragazzi avevano scoperto l’ultimo tassello circa il passato dei ragazzi, l’identità della madre di Teddy. Era stato uno shock per Remus riuscire ad abituarsi all’idea di diventare parente di Sirius. L’idea che un giorno il suo piccolo sarebbe diventato come il suo amico cagnaccio lo spaventava. Come se non bastasse a complicare le cose una pericolosa assassina, nonché parente del sopra citato Sirius, aveva attraversato le barriere del tempo per cercare Teddy. Come ci fosse riuscita rimaneva un mistero, ed i ragazzi temevano che sarebbero potuti arrivare altri mangiamorte.
“Strano che non voglia me..” si ritrovò a pensare ad alta voce Harry guardando il fuoco scoppiettare nel camino con aria pensierosa.
“Perché dici così?” chiese James fissando il figlio con aria stupita.
“Tutti i cattivi vogliono sempre uccidere Harry.” spiegò Ron sorridendo. Sirius gli lanciò un’occhiataccia. Come poteva parlare così tranquillamente delle minacce che aveva dovuto affrontare il povero Harry? Il ragazzo per un attimo valutò l’ipotesi di dire qualcosa ma poi preferì rimanere zitto e pensare agli affari propri.
Il frenetico susseguirsi degli eventi aveva fatto dimenticare a Sirius dell’imminente arrivo di San Valentino. Fino a quel momento l’animagus non aveva mai amato particolarmente quella festa. Di solito lui e James passavano la giornata a scappare da mandrie di donzelle innamorate. Ce n’erano per tutti i gusti, dalla ragazza timida che mandava un biglietto anonimo a quella disposta a tutto che spediva loro cioccolatini pieni di filtri d‘amore. Quell’anno però potevano mettersi tutte il cuore in pace. James era ufficialmente di proprietà di una delle rosse più pericolose ed affascinanti del castello e Sirius aveva tutta l’intenzione di diventare il ragazzo di Zhoana. Il problema era come fare il modo che ciò avvenisse. Sirius non voleva essere banale, voleva stupire quella ragazza che era riuscita a rapirgli il cuore in così poco tempo e con così poche parole. Il ragazzo le aveva davvero pensate tutte ma nessuna idea gli sembrava abbastanza buona. Dopo avere passato tutta la giornata a tormentarsi, alla fine aveva deciso di parlarne a Remus prima dell‘ora di cena, sperando che l’amico avesse qualche buon consiglio per lui. Remus era sorpreso che Sirius avesse scelto proprio lui per parlare e con James ma decise di non fare domande. Ultimamente i suoi due amici si comportavano in modo strano, quasi facessero a gara ad evitarsi e lui aveva deciso che la cosa migliore era stare fuori da quella situazione ed aspettare che tutto tornasse a posto. Sirius provava una sorta di disagio quando rimaneva solo con James. Era come se nella loro amicizia si fosse rotto qualcosa e loro due si erano trovati di colpo lontani come mai prima d‘ora. All’inizio Sirius aveva dato tutta la colpa a Lily, ma dentro di sé sapeva bene che la ragazza non centrava nulla. Per anni lui e James avevano pensato di essere totalmente sinceri, di sapere tutto l’uno dell’altro. Poi invece avevano scoperto che c’erano tante cose non dette, tanti segreti e troppe bugie che si erano insidiate tra loro. James non aveva mai  parlato a Sirius di Steven e Sirius non aveva mai raccontato all’amico della parte della sua famiglia che non lo disprezzava così come non gli aveva mai detto nulla neppure su Peter. Sirius cercava di sfuggire alle sue responsabilità non parlando con James perché la realtà era che non avrebbe saputo cosa dirgli. Nemmeno lui riusciva a capire perché si era tenuto tutte quelle cose dentro.
“Che devo fare?” implorò Sirius con aria da cane bastonato rivolgendosi a un Remus pensieroso che lo scrutava attentamente.
“E lo chiedi a me? È James l’esperto di queste cose..” rispose il lupo mannaro alzando le spalle e abbozzando un sorriso. Era vero, non sapeva proprio come ci si doveva comportare con una donna. Tutte le sue storie erano state brevi e fallimentari ed inoltre non era per nulla romantico.
“Uffa, ho chiesto a te e non a James!” sbuffò Sirius alzando gli occhi al cielo. Non aveva per nulla voglia di parlare di James. Sicuramente Remus gli avrebbe chiesto cosa non andava e perché erano così strani e lui non aveva nessuna voglia né di pensare né di rispondere.
“Certo, solo perché lui ha gli allenamenti. A proposito, perché non sei con lui?” chiese Remus con un tono di voce indagatore. Sirius e James facevano entrambi parte della squadra di grifondoro, James era il cercatore ed il capitano mentre Sirius giocava come cacciatore. Entrambi erano veramente bravi, l’orgoglio della loro casa. Che ci faceva Sirius in sala comune mentre la squadra si allenava? Conoscendo James non doveva averla presa bene, impegnato come era a fare della loro squadra la più forte di tutti i tempi.
“Punizione” mentì Sirius. In realtà non aveva voglia di incontrare lo sguardo dell’amico e cercava di sfuggire ogni possibile occasione di incontro, allenamenti compresi. Remus lo fissò a fondo e poi alzò le spalle, fingendo di credergli. Decisamente doveva esserci qualcosa di grosso sotto, ma né Sirius né James avevano voglia di parlarne e lui non poteva certo obbligarli.
“Davvero, per me dovresti chiedere a lui. L’idea che ha avuto per la sorpresa di Lily è geniale!” commentò Remus sfogliando distrattamente il libro di Incantesimi.
“Sorpresa?” chiese Sirius sgranando gli occhi. San Valentino era proprio quella sera, era perfettamente normale che James avesse pensato di fare qualcosa con Lily, solo si sentiva in qualche modo tagliato fuori dalla vita del suo amico. Sirius si maledisse mentalmente. Sapeva che la colpa era sua, aveva passato gli ultimi giorni ad evitare James e doveva aspettarsi di non essere informato su tutto quello che riguardasse, tuttavia una parte di lui soffriva immensamente per via di quella distanza. Per qualche istante Sirius valutò l’idea di correre al campo e raggiungere James, poi decise di lasciare perdere.
“Non te ne ha parlato?” chiese Remus stupito, destando l‘amico dai suo pensieri. Sirius non disse nulla, si limitò a scuotere la testa malinconico.
“Una caccia al tesoro nel parco e nel castello. Sono due giorni che non fa che scrivere bigliettini e nascondere regali. “ raccontò Remus evitando con cura lo sguardo di Sirius che nel frattempo si stava tormentando nervosamente le mani. Sirius si sentiva in colpa per non aver chiesto nulla a James, per non avergli parlato. Che razza di amico era se non aveva nemmeno il coraggio di affrontare il proprio migliore amico?
“Tu che fai?” chiese Sirius, cercando di distrarsi da quei tristi pensieri e imponendosi di pensare a Zhoana. Lei era la sua luce, l’unica che poteva rendere tutto migliore e perfetto. Sicuramente la ragazza avrebbe saputo dargli un buon consiglio per risolvere le cose con James. Sirius si appuntò mentalmente di parlarne con Zhoana alla prima occasione.
“Ho accettato l’invito di una certa Mandy di Tassorosso. Andiamo a bere qualcosa al villaggio, niente di che..” raccontò Remus con un tono distaccato. Mandy era una ragazza del quinto anno, erano mesi che non faceva che seguirlo e cercare scuse per rivolgergli la parola. Quella mattina l’aveva vista cercare il coraggio per andare a parlargli e invitarlo fuori e non aveva avuto il cuore di deluderla, inoltre era abbastanza carina.
“Ehy! Ma tu devi sposare mia cugina!” esclamò Sirius fingendosi mortalmente offeso.
“Penso che al momento sia reato visto che ha sei anni!” gli ricordò Remus prima di scoppiare a ridere. Proprio in quel momento Harry e Ginny entrarono nella sala comune tenendosi per mano, innamorati come non mai.
“Ciao a tutti!” salutarono i due ragazzi sedendosi vicino a Remus e Sirius.
“Che fine avete fatto?” chiese Sirius curioso, sperando che i due amici potessero aiutarlo a decidere cosa fare con Zhoana. Dopo tutto loro conoscevano la nipote, non era molto ma era comunque un inizio.
“Guardavamo gli allenamenti. James era elettrico, si è fermato a preparare la scopa per stasera.” raccontò Ginny sorridendo mentre Harry annuiva. Negli occhi di suo padre Harry aveva letto un velo di tristezza, come se qualcosa non andasse, ma non aveva fatto in tempo a fargli nessuna domanda perché il ragazzo era scappato subito a preparare ogni cosa per quella sera.
“Ha deciso che porta Lily ha volare tra le stelle allora?” chiese Remus curioso. Ancora una volta Sirius si sentì escluso da quella conversazione che riguardava il suo migliore amico. Tutti sembravano sapere tutto della vita di James mentre lui ne era escluso, e la colpa era solamente sua.
“Anche a voi piace il Quiddicht?” chiese Sirius cambiando discorso. Harry non mancò di notare lo strano comportamento del suo padrino. Doveva esserci qualcosa che non andava tra lui e James. Harry cominciò a chiedersi di che cosa potesse trattarsi.
“Puoi dirlo forte! Ma Sirius.. Che ci fai qui?” chiese Ginny, ricordando solo in quel momento che anche Sirius faceva parte della squadra e che non si era presentato agli allenamenti. La ragazza cercò di ricordare il comportamento di James poco prima al campo, non gli era sembrato arrabbiato ma solamente molto triste.
“Punizione.. Con Lumacorno..” mentì nuovamente Sirius senza incrociare lo sguardo di Harry. Poteva mentire a Remus forse, ma non a Harry. Probabilmente il ragazzo aveva già capito che qualcosa non andava. Forse anche Remus lo aveva capito, ma sapeva che non avrebbe fatto domande. Remus era il tipo che aspettava che qualcuno di andasse a sfogare da lui, Harry invece era uno di quelli che non si faceva nessun tipo di problema a fare domande se si trattava di un amico, di suo padre o del suo padrino.
“Io vado da Hermione, penso che stia impazzendo per scegliere i vestiti per stasera.” disse Ginny baciando teneramente Harry sulle labbra prima di dirigersi verso il dormitorio femminile dove Hermione era alle prese con i propri capelli. Ron le aveva detto che voleva farle una sorpresa e la ragazza era molto in apprensione, voleva apparire bellissima.
“Tutti hanno un programma tranne me.” mormorò sconsolato Sirius con la testa tra le mani. Harry e Remus si scambiarono un occhiata d’intesa e non riuscirono a trattenere una risata. Sentire gli amici ridere delle sue disgrazie indispettì Sirius, che guardò male i due ragazzi che sedevano di fronte a lui.
“Non hai ancora deciso?” chiese Harry dando una pacca affettuosa alla schiena del padrino.
“No.. Tu e Ginny?” chiese Sirius, speranzoso di scoprire di non essere il solo a non avere ancora capito come festeggiare.
“Cena al lume di candela in un posto speciale.” rispose Harry in tono enigmatico senza dare troppe spiegazioni.
“Qui al castello?” provò a chiedere Sirius, cercando di scoprire qualcosa sulla serata del suo figlioccio. Quel ragazzo alle volte sapeva essere davvero molto misterioso.
“Certo che no!” rispose Harry, lasciando capire ai due malandrini che non aveva nessuna intenzione di dire altro in proposito.
“Dannazione, sono il solo a non avere idee!” tornò a lamentarsi Sirius.
“Il tuo problema è che cerchi di essere originale per forza.” iniziò Remus, cercando di far uscire Sirius dallo stato di depressione in cui era caduto.
“Si te stesso è andrà bene.” consigliò Harry, dando ragione a Remus.
“Che dovrei fare?” chiese Sirius guardando prima Remus e poi Harry. I due ragazzi si scambiarono un occhiata e poi fu Harry a rispondere.
“Corri da lei e improvvisa!” disse il ragazzo dagli occhi verdi. Sirius rimase per un po’ immobile e in silenzio, riflettendo sulle parole degli amici. Doveva smettere di fare programmi? Forse avevano pienamente ragione. Era stato così impegnato a cercare un’idea che si era dimenticato quanto fosse speciale Zhoana e che bastava solo la presenza della ragazza a rendere ogni cosa speciale ed unica.
Sirius scattò in piedi, non se lo fece ripetere due volte e si precipitò fuori dalla sale comune travolgendo chiunque gli stesse ostacolando la strada. Ora sapeva cosa doveva fare.
ANGOLO DELL'AUTRICE
innanzitutto GRAAAZIE MILLE a tutti quelli che sono arrivati a leggere fino a qui.
nonostante gli impegni universitari e non eccomi qui ad aggiornare, anche se non spesso come vorrei.
ultimamente ho corretto alcuni capitoli ed aggiunto alcune parti e alcune vicende che all'inizio non avevo pensato.
spero che la storia continui a piacervi e spero che continuerete a seguirmi numerosi!
GRAAAZIE MILLE soprattutto a chi ha commentato lo scorso capitolo!

BRANDO: grazie mille per il commento!
i tuoi commenti mi piacciono sempre moltissimo, sono contenta che il rapporto Sirius/Harry sia risultato convincente, e che il professore abbia fatto ridere e portato una ventata di allegria rispetto alla scena precedente! Bellatrix diciamo che è un'idea che mi è saltata in mente e che ho pensato di attuare, nei prossimi capitoli verrà spiegato bene come ha fatto a salvarsi ed arrivare qui e che fine ha fatto Andromeda. la storia del medaglione è di Teddy è legata a quella di Andromeda, non posso dirti come è morta.. dovrai aspettare!  XD

SHIHO93: grazie mille per il commento!
mi sa che questa volta Harry non perderà l'occasione per chiudere i conti con Bellatrix una volta per tutte.. quella donna che ha combinate decisamente troppe! una scena in cui Harry da il meglio di sè? aspetta e vedrai..

SHIN_86: grazie del tuo commento!
sono contentissima che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e spero che questo sia stato all'altezza del precedente!

SMEMO92: grazie mille per il commento!
diciamo che per Anderson mi sono ispirata a Moody ma l'ho reso più insopportabile, mi sono immaginata come potesse essere un ideale maestro di Moody ed è nato lui. XD Bellatrix la detesto anche io, ma vedrai che i nostri eroi se la caveranno! riguardo a come è arrivata e come ha scoperto dove si trovavano dovrai aspettare... per il resto no, non cercherà Voldemort perchè vorrà vendicarsi a modo suo. quella donna è pazza in tutti i sensi. riguardo a Regulus, diciamo che sto decidendo tra due idee diverse riguardo il suo futuro ma sono particolarmente indirizzata su una..
ti assicuro solo una cosa, Peter NON TORNERA' MAI (perchè non lo sopporto e non so scrivere ne farlo parlare) XD

LYRAPOTTER: grazie mille per il commento!
mi spiace per la cattiveria e per avere fatto tornare Bellatrix ma sta tranquilla, sono abbastanza sicura che i nostri eroi sopranno tenerla a bada nel migliore dei modi! XD sono anche sicura che dopo questo capitolo mi odierai per l'allontanamento tra Sirius e James.. XD
Anderson è il mentore di Moody, sono psicopatici quasi uguali. nel prossimo capitolo Sirius si dichiererà a Zhoana.. doveva essere in questo ma per motivi di spazio ho dovuto spostarlo al prossimo capitolo! XD

AYAPPE: grazie del commento!
sono contenta che qualcuno non odi Bellatrix, anche se sono sicura che i nostri eroi riusciranno a tenerle testa. anche a Harry sembra strano che per una volta non cerchino di uccidere lui, ma cmq non lascerà che nessuno faccia del male al piccolo Teddy.
spero che questo capitolo ti sia piaciuto come il precedente!
  
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