Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Circe    13/11/2009    11 recensioni
I segreti che racchiude il piccolo frammento di anima rimasto nel corpo del Signore Oscuro..
L’amore infuocato, dirompente e disperato di Bellatrix..
I cambiamenti nel cuore e nella mente di Narcissa..
La dolce e ambigua presenza di Piton..
Tutto si svolge all’ombra del nuovo quartier generale dei mangiamorte, villa Malfoy, dove i vari maghi si ritrovano riuniti a vivere, pensare, temere, amare.
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy, Severus Piton, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Eclissi di luna: l'oscurità totale'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L’amore, che non esiste: Bellatrix

Non so perché, il mio signore ha deciso di dare il comando della missione per recuperare la profezia a quell’incapace traditore di mio cognato.

L’ha comunicato poco fa, durante la riunione.

Io avrei saputo fare meglio. Io potrei sempre fare di meglio per lui, non solo perché sono più dotata, più coraggiosa, più potente e capace di tutti gli altri mangiamorte, ma perché lo amo.

A volte mi soffermo a pensare, nei momenti più disparati e inaspettati, perché l’Oscuro Signore non mi ama, e penso che non dovrei amarlo nemmeno io. La prima cosa che mi ha insegnato, quando sono diventata sua apprendista per imparare le arti oscure, è che l’amore è un sentimento da illusi, deboli, che non sanno affrontare la vita per quella che è: un’ esistenza dove si è soli contro il mondo, e così bisogna sopravvivere, il resto, cioè l’amore, l’aiuto, l’affetto, l’amicizia, se lo inventano i deboli di carattere, per non soccombere davanti a questa cruda verità.

Io non volevo essere una debole, che si immagina l’amore per non sentirsi troppo sola.

Lo so non dovrei amarlo. “L’amore non esiste“, mi diceva, “io non ci credo, nemmeno tu dovresti farlo” insisteva. Io però penso sempre ad una cosa: cos’ è allora, mio signore, questa cosa che sento per voi? Che mi fa male, mi consuma, mi fa star bene e mi fa vivere.

Cos’ è quest’entità, che vive dentro di me, che è una cosa sola con me, che mi fa vorticare lo stomaco e nascere un uragano nel cuore ogni volta che vi vedo?

Questa cosa per cui sono gelosa, invidiosa, arrabbiata, delusa. Penso al perché avete dato la missione a Lucius e non a me. Se non vi fidate più di me.

Mi sono lamentata anche con Rod di questa cosa, ma a lui sembra importare ormai ben poco del comando della missione, di far felice l’Oscuro Signore, di essere il migliore mangiamorte e cose del genere. Non gli importa più di nessuna di quelle cose che gli interessavano tanto un tempo, ora esegue gli ordini e basta. Li esegue con una crudeltà centuplicata, con una spietatezza esagerata, ma non gli importa realmente di cosa fa, lo vedo e lo conosco bene, lo capisco meglio di chiunque altro.

Pare sempre più contento quando viene lasciato in pace e può fare quello che gli pare al di fuori delle missioni.

Pare preoccuparsi più di quanto io mostri le mie grazie durante le riunioni, piuttosto che pensare a cosa si decide in queste ultime.

Ha ragione Rod: mostro le mie grazie. Lo faccio in maniera spudorata, senza preoccuparmi di cosa possano pensare gli altri, in maniera sfacciata e provocante. Non so fare altrimenti: mi viene spontaneo, non è nulla di calcolato e preordinato.

Lo amo, lo voglio, vorrei piacergli. Tutto qui.

Non so più con chi parlare realmente, Rod è sempre stato l’unico con il quale potevo farlo, ora che sa, che deve aver capito fino in fondo cosa sento per l’Oscuro Signore, tutto si è complicato e il nostro rapporto è diventato più difficile.

E a volte mi ritrovo a pensare che, anche se sono vicina a mio marito, mi domando cosa pensa l’Oscuro Signore di me: le vede le mie grazie? Piaccio all’Oscuro Signore? Ha mai pensato a me in un certo particolare modo?

Domande che restano senza risposta.

Oggi questa storia della profezia mi ha inquietata parecchio: quella maledetta profezia è l’origine di tanti guai.

Ricordo come mi faceva paura, come avevo il terrore di perdere il mio padrone a causa di quelle terribili parole. Anche se riguardavano solo un bambino.

Non era per sfiducia in lui, ma perché quando si tiene a qualcuno, la paura più grande è di perderlo. E io l’ho perso.

Ancora oggi non riesco a ripensare a quel periodo senza stare male, senza risentire, nella mia anima e nella mia memoria, tutto il dolore, il terrore, la solitudine e la disperazione che provai quando seppi che lui era scomparso, che non c’era più lì con me, e io al suo fianco, come eravamo stati sempre.

Ora non voglio perderlo più e farei tutto per assicurarmi questo, di certo recuperargli la profezia sarebbe poca cosa. Senza affidarci a quell’incapace, vigliacco, voltafaccia di Lucius.

Ho tentato di dirglielo, una volta, da soli, davanti al fuoco.

Lui siede sulla poltrona, come su un trono, anche lui sempre davanti al fuoco perché anche lui deve aver patito molto freddo. Io mi siedo sul tappeto, ai suoi piedi, sempre appoggiandomi e sfiorando lievemente le sue gambe e le sue ginocchia, lui mi lascia fare.

Lo guardo adorante e parliamo.

Ormai questo avviene quasi di frequente. Anche se non proprio spesso.

Ho detto, la sera prima che facesse l‘annuncio alla riunione: “Mio signore, vi prego, perché non lasciate che mi occupi io della profezia? Saprei fare di meglio, servirvi molto meglio di mio cognato. Sono io la più brava, lo sapete, non vi fidate di me più che di tutti gli altri?”

Lui mi guardava studiandomi serio: “Non contraddire sempre i miei piani, Bella, so quello che faccio. Sei provata da Azkaban, non ho intenzione di darti il comando di niente ancora. Ti userò al momento che io riterrò opportuno, allora sarai al mio fianco”.

Non sapevo se essere lusingata, o arrabbiata

“Non voglio contraddirvi mio signore, voglio servirvi, combattere per voi, esserci sempre quando voi mi volete, o quando avete bisogno di me.”

“Scalpiti per queste cose come un bambina, non sei cambiata in questi anni, Bella.”

Gli ho sorriso felice: “No, certo che no, mio signore, scalpito per potervi servire, per potervi essere utile, perché io vi adoro, mio signore”.

Dico sempre e solo “adoro” per non dire “amo” e a lui fa sempre un effetto particolare, me ne accorgo da quegli occhi, così strani, così terribili, così espressivi, magnetici, attraenti.

Mi guarda compiaciuto di quella parola, mi guarda in maniera interrogativa e curiosa.

C’ è qualcosa dentro di lui, qualcosa che è irrimediabilmente attratta, dalle parole: “vi adoro”.

Gli piace, lo affascina, crea una strana atmosfera tra di noi, e crea una strana sensazione dentro di lui, turbamento, misto a orgoglio.

Vorrei solo che, ad attrarlo tanto, fosse il vero significato che io infondo a quella frase: tutto il mio amore infuocato, piuttosto che il semplice significato di adorazione.

……………………………....................................................................................................................

Ringraziamenti:

maja89: per ora lasciamo quasi a pari merito narcissa e piton… ci vuole davvero una hit parade finale, ma hai tutto il tempo per pensarci perché qui sto andando molto a rilento (come rimpiango l’estate che mi ispirava anche di più!!!)

Alla prossima allora e, ovviamente: grazie!

Hale Lover: eccomi con l’aggiornamento! Col cap su bellatrix di cui non scrivevo da un po’… mi ero persa per strada lei che è la mia preferita! Bella e cissy le ho sempre immaginate molto unite a modo loro, ma anche molto diverse di carattere. Però questo loro reciproco affetto è comunque messo alla prova dalle diverse esperienze di vita e dalle diverse priorità!

Spero di continuare ad aggiornare frequentemente…

Alla prossima e sempre grazie!

Aloysia Piton: magari non sei proprio un’intenditrice nel vero senso della parola, ma piton ti piace molto, si vede, per cui di certo te ne intendi e sapere che ti piace come lo descrivo è molto importante! Per cui grazie per i commenti! Narcissa e lui li trovo in un certo senso simili (entrambi attratti dall’ambiente dei mangiamorte), nonostante poi l’amore (materno e per la donna dei propri sogni) li portino a decisioni completamente diverse da quelle di gioventù. Ma loro non lo sanno reciprocamente ciò l’uno dell’altra. Per questo mi pareva carino farli provare una certa affinità, che neanche loro capiscono bene da dove provenga! Spero di farlo bene…

Alla prossima allora, e come sempre grazie di tutto

blackitten88: davvero la psicologia dei personaggi viene bene? A me piace molto questo risvolto della scrittura, per questo ci tengo tanto (a volte a scapito dei dialoghi…). La rowling ha parlato poco della psicologia dei cattivi, e io mi ci soffermo tanto, forse per compensare a modo mio quello che più mi affascina…

Se comunque ti piacciono molto bella e cissy, spero di averti soddisfatta anche con questo cap…

Grazie per tutte le tue recensioni! Davvero!

Alla prossima

Clo_death eater: anzitutto grazie davvero per aver scritto la tua prima recensione sulla mia storia! Pare una cavolata ma è stata una cosa che mi ha reso molto molto contenta e orgogliosa! E comunque è una recensione molto bella che ho riletto tante volte!! Sono davvero d’accordo con te, mi è dispiaciuto che la rowling non abbia approfondito praticamente nulla dei cattivi, sul lato caratteriale, psicologico, introspettivo… è anche da questo che mi è venuta tanta voglia di provare a farlo io. Mentre leggevo infatti, mi immaginavo tutto (e lei che non diceva mai nulla…), poi anche per me bella e voldie sono speciali, per cui…

Comunque, pian piano, oltre che il profilo psico, farò succedere anche varie cose! Spero di aggiornare presto, e intanto ti ringrazio ancora tantissimo per la tua recensione che mi ha fatto enormemente piacere!

marik1989: anche per me narcissa non è grandemente interessata alla causa “voldie più mangiamorte“… se lo è in parte, è più che altro per abitudine e vicinanza con loro, ma poi quando le toccano il figlio, si schiera dall’altra parte (comunque con molto coraggio secondo me, non penso sia stato facile). Stendiamo un velo di pietoso silenzio su come hanno reso (almeno fisicamente) narcissa nel film 6!!!! Cosa c’ entrano quei capelli bicolori??? E poi, invece di sembrare la sorella minore di bellatrix, sembra sua nonna!!! Mah….

Ultima cosa: verissimo che harry vince solo per pura fortuna, caso, pianeti discordanti a voldie…. Sarebbe stato più bello, sia per harry che per voldie, se avesse vinto almeno per merito (tipo, diventava un mago più abile o potente… robe così)… comunque, così ci è tocca purtroppo!

Alla prossima e ovviamente, grazie!

   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Circe