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Autore: Mistress Lay    16/06/2005    18 recensioni
Dopo l'assassinio di Sirius la vita di Harry è radicalmente tanto che fugge da Privet Drive senza dare più notizia di sè, senza avvertire gli amici, senza dare una spiegazione. Torna dopo due anni. Non solo, ma accompagnato da un altro ragazzo che odia ferocemente Albus Silente. Ma durante l'assenza di Harry è cambiato qualcosa a Hogwarts? Sono cambiati i suoi amici? E i suoi nemici? Chi sono i Rinnegati? E Draco Malfoy, che ruolo avrà?
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry, Potter, Serpeverde, Tom, Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Raggi di Speranza Capitolo XIRevisioneML

 

 

- HARRY POTTER -

RAGGI DI SPERANZA

 

Titolo: Raggi di Speranza (cap. VI, part II)

Autore: Mistress Lay

Categoria: Azione, Drammatico, romantico

Sottocategoria: Slash, R

Personaggi: Harry Potter, Draco Malfoy, Tom Riddle, i Grifondoro, i Serpeverde, Voldemort, Nuovi personaggi, Tutti...

Pairing: tutte da decidere!

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, tranne i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

14 RECENSIONI PER IL DECIMO CAPITOLOOOOOOOOOOOO!!! O____o GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!!

Questo mi ha spinto a pubblicare prestissimo l'UNDICESIMO CAPITOLO!!!! Poi vi lascerò per qualche giorno perchè parto (non temete and tornerò verranno portati nuovi cap in tutte le mie fic…) ma per ringraziarvi ulteriormente (ragazze/i, veramente, sono commossa... ç___ç) ho scritto una lunghissima one-shot: ‘Come nasce un Principe Oscuro’ (nuovo genere, nuovo esperimento…)!

 

11 cap e siamo ancora al secondo giorno di scuola!!! O__o Potrete sopportarmi per ancora chissà quanto tempo???

Io spero di sì...

Buona lettura e... avete ripassato astronomia??? (Le note sono in fondo...)

 

 

 

 

 

CAPITOLO UNDICESIMO

STELLA LONTANA

 

 

…°°*°°…

 

 

Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea

tornare ancor per uso a contemplarvi

sul paterno giardino scintillanti

 

Giacomo Leopardi

 

 

…°°*°°…

 

 

 

 

Dal momento in cui Harry girò l'angolo percorrendo il Corridoio delle Armature si sentì osservato attentamente.

Si bloccò in mezzo al corridoio facendo saettare lo sguardo in tutte le direzioni ma non c'era nulla che lo osservava attentamente, anzi.

Non vi era nessun ritratto sulle pareti ma Harry non poteva assicurare a sè stesso che le armature lungo le pareti fossero o no dotate di vita propria. Decise di non pensarci, prima raggiungeva il dormitorio dei Rinnegati in fondo al corridoio, prima sarebbe potuto tornare nella sua sala comune perchè aveva l'impressione che sia Ron che Hermione volessero parlargli.

Ebbe come l'impressione di conoscere l'argomento di conversazione.

Sospirò e rincominciò a camminare a passo spedito prima di bloccarsi nuovamente di fronte al ritratto che custodiva il dormitorio.

Stranamente non aveva pensato che ci fosse un ritratto a custodirne l'entrata, Tom non gliel'aveva detto. Evidentemente non era importante.

Fissò il quadro.

Raffigurava una stanza sfarzosa di un ricco palazzo medioevale e ne indossava abiti tipici dell'alta nobiltà in quell'epoca, tutti in seta probabilmente, un elegante e sobrio giustacuore e aveva appoggiato sul tavolino accanto due libri dalla vecchia fattura e sgualciti in alcuni punti. La stanza dove sedeva era una biblioteca ricca di libri, con un caminetto e una finestra provvista di sfarzose tende scarlatte in pesante velluto che dava la vista sull'esterno percorso da una feroce tempesta serale.

Colui che invece era ritratto era un fantasma incolore e perlaceo dagli occhi chini che non lo degnò nemmeno di un'occhiata ma si limitò a fissare continuamente il fuoco del caminetto girato a trenta gradi verso Harry con un libro sulle ginocchia che sembrava leggere con concentrazione.

- Mi scusi - cominciò Harry.

Il fantasma lo fissò per un istante così breve che Harry non riuscì nemmeno a registrare mentalmente i caratteri del viso perlaceo e tornò a leggere il libro ma Harry si sentì incoraggiato a proseguire: - Non so la parola d'ordine ma avrei urgenza di parlare con Tom e... gli altri -

Il fantasma ancora lo ignorò.

- Non potrebbe... - tentò Harry ma pensò che sarebbe stato inutile insistere. Ma come avrebbe fatto a parlare con Tom, Draco e gli altri?

Non poteva aspettare che uscissero: erano le undici di notte e a meno che non avessero la stessa mania di Harry di girovagare per i corridoi scolastici in piena notte, Harry avrebbe potuto aspettare lì fuori almeno fino alle otto del mattino dopo, o fino alle tre, quando Harry era sicuro che Tom si svegliasse e uscisse da quel dormitorio.

Sospirò.

"E adesso che si fa?" rimpianse di non aver chiesto a Silente la parola d'ordine.

Tentò di trovare una soluzione alternativa al rimanere impiantato lì tutta la notte e quella di tornare da Silente ma prima che potesse fare qualsiasi altra cosa il fantasma chiuse con uno sbuffo sdegnoso il libro che aveva sul grembo, si alzò dalla poltrona e uscì dal ritratto.

- Ehi! - ma il fantasma era uscito e chissà dov'era andato.

Harry questa volta sbuffò: e adesso che si faceva? Non poteva nemmeno pregare il fantasma di aprirgli il ritratto che...

Improvvisamente il ritratto si aprì e ne uscì Millicent con un'espressione sorpresa in volto: - Harry... - disse non appena lo scorse.

- Ciao Millicent. Come facevi a sapere che... -

Millicent alzò le spalle: - L'angelo che era ricamato nell'arazzo che abbiamo in sala comune ha cominciato a ridere fino a che non mi sono avvicinata e mi ha detto che c'era qualcuno qui fuori che non poteva  entrare. Che ci fai qui? -

- Devo parlarvi. A tutti voi. Posso entrare? - chiese Harry.

Millicent rimase un attimo in silenzio come per soppesare la domanda ma quasi subito sorrise e gli cedette il passo, permettendogli di entrare. Chiuse il ritratto e lo condusse nella sala comune: - Non capiti nel momento più giusto a dire la verità: Blaise, Draco e Rice si continuano a fissare in cagnesco e Pansy sta cercando di instaurare un dialogo... ma niente. Tutto inutile. Ah, e Rice continua a fissare il camino -

Harry scosse la testa, rassegnato: - Parlare con Tom quando non è in vena di conversazione è pari a dialogare con un muro -

Millicent sorrise ed entrarono in una sala comune molto diversa da quella dei Grifondoro dove Harry era abituato a stare, sul divano di velluto vi erano Draco e Blaise e fissavano in cagnesco Tom, seduto sulla poltrona di fronte al caminetto intento a fissare quest'ultimo senza accorgersi che Pansy cercava di fare di tutto per attirare la sua attenzione mentre Tiger e Goyle confabulavano stupidamente fra loro.

- Guardate chi è venuto a trovarci - esclamò Millicent.

Tutti si voltarono e fissarono Harry Potter, che li salutò. Tom scattò in piedi come una molla e si diresse da lui subito mentre Draco e Blaise seguivano il suo esempio e Pansy mostrava il broncio.

- Che cosa ci trovi di tanto divertente in un camino? - chiese ghignando Harry a Tom.

- Sai, Potter, ogni tanto i camini sono usati come via di comunicazione... non lo sapevi? - rispose quello a tono.

Harry spalancò gli occhi ma non disse altro e si rivolse a tutti: - Il professor Silente vuole parlarvi nel suo ufficio -

- Ora? - chiese Blaise.

- Ora -

- E cosa vuole dirci? - chiese sospettoso Draco.

Harry sorrise: - Buone notizie, non preoccupatevi. O almeno spero che per voi sia così -

- Anche per me? - intervenne Tom incrociando le braccia.

- Dipende - Harry scrollò le spalle.

Tom alzò gli occhi al cielo: - Ho capito: è una tua idea -

Harry non disse niente ma si avviò per uscire: - Vi conviene sbrigarvi prima che scada il coprifuoco -

- Aspettaci! - esclamò Draco e poi, tutti assieme, uscirono dalla sala comune, chiedendosi cosa Silente volesse parlargli...

Percorso il corridoio della armature Harry svoltò verso sinistra, alla volta della Torre di Grifondoro mentre gli altri andavano verso destra, all'ufficio di Silente.

Si salutarono e cominciarono a camminare velocemente in un religioso silenzio verso i gargoyle che custodivano l'entrata all'ufficio del preside e dissero la parola d'ordine che aveva riferito loro Harry ed entrarono.

Draco bussò piano alla porta e tutti entrarono non appena sentirono la voce anziana del professore invitarli ad entrare. Rivolse loro un sorriso.

- Dovete scusarmi per l'ora tarda... se volete sedervi un attimo. Non ci metterò molto - li invitò indicando le eleganti poltroncine che aveva fatto apparire. Tutti si sedettero e Tom con uno sbuffo sdegnato. Corrugò la fronte.

 

Non sapeva cosa Silente volesse dirgli ma sapeva che non gli sarebbe piaciuta.

Lo odiava.

Odiava quell’espressione da io- sondo- le- vostre- menti- e – so- a –cosa- state- pensando.

Sbuffò.

Quel trucco poteva funzionare con quei patetici studenti ma non con lui: era un legilimens e un’occlumante. Sapeva come schermare la mente e non far trapelare nulla dei suoi pensieri.

Pensò a Harry.

Buffo che gli venisse spontaneo pensare a lui nei momenti in cui rifletteva. Ma in fondo a Tom veniva in mente in ogni momento Harry…

Ghignò interiormente.

 

Che sentimentale che stava diventando, decisamente melenso.

Ancora un po’ e avrebbe scritto lettere profumate di rosa in carta tappezzata da insulsi cuoricini e avrebbe cominciato a sospirare e arrossire ogni volta che vedeva il dolce, ingenuo, piccolo Harry.

 

Decisamente uno spettacolo patetico.

 

… ma Harry ci teneva davvero, al diavolo tutto!

 

Si fermò un attimo per ripensare più intensamente a quello che aveva appena formulato con il pensiero: lui TENEVA a Harry?

 

Ok, decisamente stare in quella gabbia di matti gli stava dando alla testa.

 

Ma era la verità no? Lui TENEVA ad Harry e non sopportava che gli capitasse qualcosa di spiacevole come episodi sulla scia di quella mattina con i Serpeverde.

 

Harry NON SI TOCCA! Chi solamente lo sfiora dovrà vedersela con me e io non sono né clemente né tollerante” lanciò un’occhiata a Draco Malfoy, tracotante nella sua aria da cucciolo preso a bastonate, secondo il suo parere.

 

Tom sentì un grande odio impadronirsi di lui.

Non sapeva cosa Draco e Harry si fossero detti in sua assenza in infermeria quella mattina ma una cosa era certa: ora si erano chiariti.

Maledizione volevo si chiarissero ma volevo fosse in MIA PRESENZA e non un confronto a porte chiuse!” strinse i pugni “Se quella dannata Granger non avesse lanciato l’incantesimo alle giunchiglie…” si impose di non pensare alla Granger e cominciò a soffermarsi a quello che era accaduto in infermeria “Lo sento. Malfoy si sente a disagio di fronte a Harry, come se volesse dirgli qualcosa. Cosa può essere? No, io NON LO PERMETTERò, a nessuno permetterò di portarmelo via. Che non si azzardi a imputarsi su di lui!

Lo so che sei innamorato di Harry ma non ti permetterò di portarmelo via. A NESSUNO lo permetto” fissò lo sguardo su Silente “E a te meno di tutti

 

- … Poco fa, come ben sapete, il signor Potter è venuto a parlare con me di una questione importante e mi ha suggerito un'idea che io avevo già da un po' di tempo... dal momento che avete legato con i Grifondoro, il signor Potter si chiedeva se, invece di seguire le lezioni con i Serpeverde, non le seguiate con i Grifondoro. D'altronde siete stati radiati dai Serpeverde - sorrise tristemente - e il signor Potter era preoccupato per voi ed eventuali vendette, come quella di questa mattina, nelle quali voi siate i bersagli -

 

Silenzio.

 

- Allora, che cosa ne pensate? -

 

Draco sorrise, decisamente sollevato.

 

"Davvero Harry ha fatto questo per noi? Davvero Harry mi ha perdonato? Non posso credere che d'ora in poi seguirò le lezioni con lui...! Forse potrò trovare finalmente il coraggio per parlargli e rivelargli quello che sento... se solo non ci fosse Rice" scoccò un'occhiata a Rice che fissava annoiato e sdegnoso Silente, quasi a sfidarlo "Ho avuto come l'impressione, a tavola, che mi stesse sfidando. Ma nessuno sfida Draco Malfoy. Non se si tratta di una cosa, in questo caso una persona, che vuole. Se lui ama Harry dovrà scontrarsi con me perchè io non lascerò che me lo porti via. Combatterò per lui" le iridi di ghiaccio si assottigliarono e in quell'istante si scontrarono con le scure pupille di Tom, fredde e calcolatrici.

 

Era come se sapesse cosa Draco stava pensando.

Sostennero per secondi interi una specie di sfida visiva, decisi a non cedere, a non abbassare lo sguardo.

Tutto finì quando il preside prese la parola mentre i due distoglievano contemporaneamente lo sguardo.

 

- Naturalmente rimarrete nel vostro dormitorio nel corridoio delle armature... -

- Io sono d'accordissimo - esclamò Blaise sorridendo. Millicent si unì subito al parere dell'amico, Draco pure, con entusiasmo negli occhi, Pansy con un sorriso, Tiger e Goyle con un grugnito, Tom... in silenzio.

- Bene, allora già da domani seguirete le lezioni con i Grifondoro. È tutto, potete andare, e buonanotte - tutti si alzarono quando Silente bloccò Tom - Tom, rimani, devo parlarti -

E, mentre gli altri uscivano, Draco lanciò un'ultima occhiata a Tom.

 

La sfida sarebbe iniziata molto presto.

Ma lui non avrebbe ceduto.

 

 

 

 

*

 

 

 

- Spada di Godric -

La Signora Grassa si sistemò stancamente un boccolo scomposto fermandolo dietro l'orecchio e sbadigliò mentre il ritratto si apriva e rivelava la porta al dormitorio di Grifondoro.

Harry vi entrò mentre il ritratto si chiudeva dietro di sè fece scorrere uno sguardo alla Sala Comune: Ron e Hermione erano impegnati in una conversazione con Seamus, Dean, Neville e Ginny mentre un gruppo di ragazzi del primo anno si stavano salutando. Per il resto la sala era vuota e si sentiva il calore del fuoco aleggiare per tutta la stanza, rilassando le membra.

- Harry! - esclamò Ginny - Ci chiedevamo quando saresti tornato! -

Harry sorrise passandosi stancamente una mano sugli occhi e prendendo posto accanto a loro attorno al tavolo circolare che occupavano, coperto parzialmente da pergamene, libri e piume d'aquila.

- Silente mi ha trattenuto più del dovuto - e raccontò della conversazione con Silente, della veggente Emilia, del dormitorio dei Rinnegati.

- Dovremo seguire le lezioni con LORO? - ripetè allibito Ron.

- Su, Ron, ora non fare quella faccia - sbuffò spazientita Hermione - Harry ha ragione, potrebbero divenire i bersagli di qualche lite con i Serpeverde... -

- Ma... -

- Ronald Weasley, la vuoi smettere di comportarti come uno sciocco ragazzino? - le riprese evidentemente esasperata Hermione - È un'ottima idea... ricordi cosa ci ripete sempre Silente? Dobbiamo portare l'armonia fra le case e se questo servirà a sconfiggere Voldemort e i Mangiamorte suppongo possiamo fare questo sforzo immane di firmare un armistizio con i Rinnegati -

- Suppongo che l'armistizio sarà firmato anche con Rise...- aggiunse maligno Ron mentre nei occhi di Hermione saettava una scintilla di ribellione e rabbia ma chiuse gli occhi e quando li riaprì disse solamente - Farò lo sforzo di non mettergli le mani addosso e ucciderlo -

Harry rise: - Su Herm, anche Tom farà la sua parte... -

- Speriamo. Lo detesto almeno quanto Malfoy - ribattè Hermione.

- Almeno il Furetto non uccide nessuno... - obiettò Seamus.

- Uccidere? - ridacchiò Dean - Ha cercato di farlo migliaia di volte -

- Ma non l'ha mai messo in pratica. Non ci è mai riuscito - lo contraddisse con buonsenso Ginny scuotendo la testa - Non so, Harry, io veramente non riesco a fidarmi di lui. E poi quei occhi... non so, non mi piacciono, sembrano essere... - non trovò parole per descriverli e intervenne Hermione.

- Noi vorremmo tanto fidarci anche di lui, Harry. Ma non ci ha mai dato nessun motivo per farlo, mai - disse decisa - Almeno Malfoy e gli altri ci hanno teso la mano, ma Rice non fa nemmeno uno sforzo per farsi almeno sopportare. È oscuro e hai visto anche tu: conosce l'Elicio Ignis... -

- Che cos'è l'Elicio Ignis? - chiese Neville.

- L'Elicio Ignis è una magia oscura in stadio avanzato che causa a chi la subisce la sensazione pari a bruciarsi con il fuoco... è solo un'illusione ma molte persone sono morte annegate perchè si sono gettate in un bacino d'acqua per spegnere le fiamme che sentivano o sono morte in altre maniere atroci - rabbrividì istintivamente - Ha come conseguenza fisica delle ustioni nelle zone più esposte come le spalle o la schiena e il grado delle ustioni è in rapporto alla potenza che si vuole dare all'incantesimo -

- Come sai tutto questo? - chiese sorpreso Ron - Quando Rise l'ha fatto nemmeno tu sapevi cosa fosse! -

Hermione alzò le spalle: - Mi sono documentata in biblioteca... -

- E ti pareva... - commentò Ron.

- Comunque sia - riprese Hermione lanciando uno sguardo di fuoco a Ron - noi non ci fidiamo di lui. So che tu ti fidi, Harry ma... -

Harry alzò una mano per interromperla: - Lo so, Hermione. Tom non ispira nè vuole dare fiducia. Non si vuol fare ben volere, non vuole essere ben voluto e non si sforza di apparire più simpatico. Ma è fatto così. Io mi fido di lui ma capisco benissimo che voi abbiate qualche remore; vi chiedo solo di dargli tempo e di ignorarlo -

- È un mago oscuro - disse a bassa voce ma perfettamente udibile Ginny.

Harry sospirò: - Può darsi ma ciò non toglie che è dalla nostra parte, Ginny -

- Non ne puoi essere sicuro - commentò Neville.

- Io mi fido di lui - ripetè per la milionesima volta - Ho passato molto tempo con lui e posso almeno dire che qualcosa conosco di lui... -

Hermione scosse la testa, scettica: - Non so, Harry. Forse vuole solo attirarti in qualche trappola... -

- Hermione so quando devo fidarmi - disse deciso Harry.

 

Trascorse un attimo di silenzio mentre tutti fissavano Harry.

Non era disposto a cedere.

Lui si fidava e non voleva non farlo.

 

Alla fine Ron sospirò: - Bene, allora lo ignoreremo. Penso che questo lo possiamo farlo -

Harry gli rivolse un sorriso grato.

- Solo una cosa, Harry, - disse Hermione posando la sua mano sulla gamba dell'amico - stai in guardia -

Harry annuì e sorrise.

- E ti dovremo dire anche una cosa - disse Seamus.

Harry ebbe l'impressione che fossero buone notizie.

 

 

 

 

*

 

 

 

Tom fissava con la fronte corrugata Silente, calmo e composto di fronte a lui che lo fissava intensamente negli occhi.

Quelle iridi azzurre e penetranti che tanto odiava Tom.

Desiderò cancellare quell'espressione da quel venerando viso.

- Mi deve dire qualcosa, Silente? - domandò alla fine, stufo di quel silenzio e di quell'analisi visiva - Perchè se non è così vorrei tornare a dormire sa... questa giornata è stata particolarmente sfiancante - ghignò.

- A dire il vero, Tom - Tom strinse i pugni, odiava quando Silente usava quel tono di voce, lo faceva sentire uno sciocco moccioso - volevo chiederti qual 'è il tuo parere sulla questione delle lezione con i Grifondoro -

- LEI ha già deciso - ribattè secco e aspro Tom, facendo trasparire tutta la sua irritazione.

 

Quanto lo detestava... perché aveva deciso di accompagnare Potter lì?

 

Silente scosse leggermente la testa: - Non riguardo te, Tom. Harry mi aveva suggerito di parlare con te separatamente, non voleva che prendessi decisioni anche per te, che sicuramente non saresti stato d'accordo sulla faccenda -

 

Tom sentì uno strano formicolio allo stomaco.

Allora c'era Harry dietro l'udienza privata con il preside. Era stato lui a chiedere a Silente di incontrarlo privatamente.

Non aveva preso decisioni al suo posto.

D'improvviso sentì un po' della sua irritazione venire meno.

 

- Ebbene? -

Tom fissò Silente.

- Ebbene cosa? -

- Sei d'accordo nel seguire le lezioni con i Grifondoro? -

- No - disse deciso Tom - non ho la minima intenzione di seguire le lezioni con quei grifoni -

Silente non sembrò sorpreso ma disse: - Immagino tu mi voglia chiedere di essere spostato nella casa dei Serpeverde -

Tom ghignò: - No -

- I Serpeverde non penso abbiano una buona opinione di qualcuno che frequenta coloro che hanno rinnegato. E chi li ha minacciati... - aggiunse come se sapesse dell'aggressione a Harry.

Il ghigno di Tom divenne più pronunciato: - So difendermi benissimo da solo, lo sa. Lo sa anche Potter - disse solamente e Silente capì che la questione era chiusa: Tom Riddle non avrebbe seguito le lezioni con i Grifondoro ma avrebbe continuato a dormire nel dormitorio dei Rinnegati al Corridoio delle Armature.

Silente si chiese inconsciamente il perchè.

- Posso andare? -

Silente annuì.

Tom Riddle si alzò e velocemente raggiunse la porta ma prima di poterla aprire Silente gli disse: - Non voglio che utilizzi le Arti Oscure in questa scuola, Tom -

Tom si girò, ghignando maligno, per nulla intimidito, per nulla scomposto: - Io le uso e le userò quando ce ne sarà bisogno -

- Tom, questa è Hogwarts - disse deciso Silente alzandosi in piedi.

- Ne so quanto prima. Io userò le Arti Oscure quando sarà necessario - non aspettò replica ma uscì dalla porta pensando "Io proteggerò Harry".

Una volta chiusa la porta Silente si risedette, preoccupato.

 

- Albus -

 

Il preside alzò lo sguardo incrociando gli occhi incolori di Emilia.

- Le sue ali nere non sono intinte nel sangue solo per il Potere - disse la veggente.

Silente capì che c'era qualcosa dietro.

 

 

 

 

*

 

 

 

L'oscurità sembrava avvolgere come un manto il castello.

Al centro della stanza più spaziosa del maniero una figura seduta comodamente fissava un punto indefinito attorno a sè. Prima in quella stanza vi era presente anche un'altra persona ma poco prima era uscita dalla porta in fondo alla stanza, lasciando la figura sola.

Nagini si avvicinò sinuosa e minacciosa alla figura sibilando.

Giunta davanti alla figura si alzò per colpire quando una mano alabastrina si allungò per toccarle il capo, sedandola all'istante.

 

- Non essere smaniosa, Nagini, oggi abbiamo ricevuto delle buone notizie -

 

Il serpente sibilò di piacere al tocco del suo padrone, stringendo gli occhi, acquietata a quel contatto.

 

- Ben presto avremo quello che desideriamo - disse ancora la figura per poi avvicinarsi alla finestra - Ben presto avremo una prova alla sua fedeltà... la nostra spia saprà come intaccare l'intrico di cespugli che avvolgono Hogwarts. Saprà trasformarli in rovi -

 

Nagini si chinò davanti al suo padrone, placata.

 

Voldemort sorrise ferino: - Mancano ancora alcuni  Mangiamorte all'appello. Ma presto ci raggiungeranno, oh se ci raggiungeranno e avranno ottime notizie per noi... -

 

Nagini sibilò compiaciuta umettandosi con la lingua biforcuta le labbra.

 

 

 

 

*

 

 

 

Harry fissava pensieroso le stelle nel cielo, seduto sul davanzale in pietra della finestra dell'aula di Astronomia a quell'ora ovviamente vuota e sinistramente oscura, mentre la luce pallida della Luna illuminava fiocamente l'interno della stanza contenenti i telescopi dorati.

Non c'era nessun rumore, solo il vento che scuoteva dolcemente le cime degli alberi della Foresta Proibita, facendo ondeggiare con eleganza i rami ormai spogli e scompigliando i capelli corvini di Harry, ma lui sembrò non curarsene.

Fissava il cielo nella sua bellezza notturna, le stelle lontane come puntini rotondi e lucenti accanto alla luna che brillavano superbe e indifferenti a ciò che accadeva sulla terra.

 

Un rumore.

 

Harry si voltò velocemente con in mano la bacchetta mentre la porta si apriva lentamente ed entrò una figura alta.

Harry si rilassò e ripose la bacchetta, tornando a fissare la volta celeste e dicendo nel frattempo: - Che cosa ci fai qui? –

Tom ghignò e, senza dire niente, si avvicinò alla finestra, appoggiando con grazia le braccia sul davanzale, di fronte alle gambe raccolte di Harry e si affacciò leggermente, fissando anche lui il cielo.

- Potrei farti la stessa domanda -

- Non riuscivo a dormire - rispose solo Harry.

Tom volse lo sguardo verso di lui: - Incubi? -

- Non precisamente -

- Allora? -

Harry sospirò muovendo leggermente le gambe, a disagio: - È Voldemort -

Gli occhi di Tom saettarono minacciosi mentre scattava eretto e prese per le spalle Harry intrappolandolo in una morsa ferrea: - Che cosa ti ha fatto? -

Harry lo fissò sorpreso da quella reazione.

Certo, non aveva più avuto incubi su Voldemort da un anno ormai, da quando aveva cominciato a eccellere in Occlumanzia, divenendo un Legilimens ma perchè Tom aveva quella reazione spropositata?

Gli venne in mente che si riferiva a Voldemort: in fondo Tom era Voldemort.

- Niente - disse Harry distogliendo lo sguardo e fissandolo sulle stelle nel cielo.

 

Tom, al contrario, non si diede per vinto, lo strinse ancora di più e cominciò a scuoterlo con gli occhi che lampeggiavano.

 

- Guardami negli occhi, Harry e dimmelo! -

 

Harry lo fissò negli occhi.

 

Rossi.

Come quelli di Voldemort.

Più scarlatti, più minacciosi.

Più tempestosi.

 

- È compiaciuto - disse solamente.

Tom lo lasciò andare con una smorfia: - Tutto qua? -

- Volevi che mi avesse forato il cervello? - chiese indispettito Harry massaggiandosi le braccia - Ahia... lo sai che fai male? -

Tom non gli diede retta e continuò a fissarlo.

- Smettila di fissarmi - esclamò Harry - Ti ho detto che tutto va bene. È solo compiaciuto, tutto qua, se ci fosse altro te lo direi -

 

Tom sospirò, non del tutto convinto e tornò ad appoggiare le braccia al davanzale della finestra.

 

- Devi sempre dirmelo -

- Cosa? -

- Quando succedono queste cose -

Harry mise il broncio, offeso: - Ma io lo faccio sempre -

 

Tom si voltò verso il ragazzo, sorridendo. Un vero sorriso.

- Te lo volevo ricordare - e tornò a fissare le stelle.

 

Trascorsero qualche attimi di silenzio.

 

- Tom? -

- Uh? -

- Hai parlato con Silente? -

Tom annuì, infastidito: - Sì, io e l'infame vecchiaccio abbiamo parlato -

- Che cosa ne pensi? -

- Non ho la benchè minima intenzione di seguire le lezioni già di per sè penose con la feccia di Grifondoro - Harry fece per ribattere ma Tom lo bloccò - Lo so cosa vuoi dirmi e io ti farò una promessa: non accadrà niente di spiacevole ai tuoi 'discepoli' se loro non avranno la sagace idea di attraversare la mia strada -

Harry sembrò ignorare gli insulti nemmeno tanto velati e disse: - Non lo faranno -

- Bene - poi si volse verso di lui, sempre gli occhi scarlatti - Ma non ti prometterò di non usare la magia nera. Posso farti un'altra promessa però -

Harry sorrise, Tom sapeva sempre cosa gli passava per la testa: - Sentiamo -

- Prometto che non userò le Arti Oscure se non per proteggere - disse in tono melodrammatico, non disse "Solo per proteggere te".

 

Quel pensiero silenzio brillò nell’aria. E anche Harry lo sentì.

 

- So difendermi da solo -

- Si è visto -

Harry rimase zitto ma infine disse: - Tom, so difendermi da solo ma ti ringrazio ugualmente -

- A me non importano i ringraziamenti, sia chiaro - disse Tom a bassa voce ma perfettamente udibile - A me importano i fatti. Io farò quello che mi sono prefissato - "Ho un giuramento al quale adempiere" ma non disse nemmeno questo, lo pensò solo. Harry non sapeva del suo giuramento. Solo una persona ne era a conoscenza.

- E allora fallo - disse solamente Harry - Ma lasciami dire che so come combattere -

Tom ghignò un po' brusco: - Lo so bene dal momento che fino a quando non sei tornato dal vecchiaccio abbiamo passato ogni giorno insieme -

Harry finalmente sorrise ma non disse nulla, tornò a fissare le stelle.

Quello che aveva detto Tom non corrispondeva alla pura verità ma gli si avvicinava.

 

Le stelle, bellissime e superbe nel cielo.

Brillavano.

 

Fissò Polaris*¹, sfolgorante punto di riferimento, ultima stella della coda dell'Ursa Minor.

Percorse le costellazioni una ad una, ricordando tacitamente i loro nomi alla ricerca di qualcosa di ben preciso.

Tom sembrò seguire distrattamente il suo sguardo e disse, con gli occhi rivolti al cielo.

 

- Le stelle sono solo puntini insulsi nella volta celeste -

Harry sorrise fissando una stella ben precisa, lassù, rifulgente: - Anche tu la pensi come me...-

- Come? - chiese Tom guardandolo.

Gli occhi verdi erano fissi sul cielo mentre leggermente sorrideva tristemente: - Le stelle sono le persone che non ci hanno mai abbandonato. - fissava lassù Canis Maior*² e ripensò al suo padrino - Ricordi? -

- Cosa dovrei ricordare? - Tom aveva capito che Harry si riferiva alla stella più rifulgente di Canis Maior, Sirius, ma percepì che c'era anche qualcos'altro.

 

- Ricordi il suo sorriso? -

 

Tom aveva azzeccato. Harry non si riferiva a Sirius Black.

Osservò la traiettoria dello sguardo di Harry che si era lentamente spostata fino a posarsi su Aquila e allora Tom comprese.

 

- Ogni notte è con noi – sorrise infine Tom.

Anche Harry sorrise: - Ricordi la sua promessa? -

- "Sarò con voi dall'alto" - citò Tom - È vero, brilla lassù -

Harry fissò le iridi scure di Tom sempre sorridendo.

- Ricordi anche quella notte? -

- Come dimenticarla? - sospirò Tom tornando a fissare le stelle - Non la scorderò mai -

Harry annuì e fissò lo sguardo su un'altra stella particolare mentre sapeva per certo che anche Tom aveva spostato lo sguardo in una stella particolare: i loro occhi fissavano due stelle nemmeno molto lontane anche se appartenenti a sue costellazioni diverse, vicine.

- Nemmeno io - disse mentre la brezza autunnale gli passava tra i capelli.

Tom lo fissò e sentì chiara la stessa sensazione che sempre sentiva quando era accanto ad Harry durante i loro due anni assieme per il mondo.

 

Sorrise.

Un giuramento è un debito.

Una promessa, vincolante.

 

Guardò la costellazione dell'Aquila.

"Ho fatto un giuramento, davanti a te, con te. E lo sai, vero? Io mantengo sempre i miei giuramenti"

E a quelle parole il vento gli scompigliò i capelli corvini.

 

 

 

FINE UNDICESIMO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

Notes:

*¹ Ho usato i loro nomi originali in latino perchè li trovo più belli comunque ecco la traduzione anche se si capiva benissimo di che stelle si parlava: Polaris= Stella Polare; Ursa Minor= Orsa Minore; Canis Maior= Cane Maggiore con stella più splendente in Sirius; Aquila= Aquila.

 

*² La costellazione del Canis Maior (Cane Maggiore) non è visibile in autunno nel cielo boreale ma solamente nel cielo invernale. Prendetela come una licenza letteraria. Al contrario la costellazione dell'Aquila (Aquila) è perfettamente visibile nella tarda serata autunnale a sud- ovest.

 

 

Scusate la lezione (?) di astronomia ma volevo creare un piccolo intermezzo tra Harry e Tom per farvi comprendere meglio i loro sentimenti e parte dei loro misteri. So che la domanda, anzi le domande principali, che adesso vi frullano in testa saranno: Cosa diavolo hanno fatto in quei due anni? Che diavolo c'entra la costellazione dell'Aquila? Che giuramento ha fatto Tom? A che cosa si riferiscono parlando di 'quella notte'?

Ma soprattutto la domanda principale sarà: C'ERA BISOGNO DELLA LEZIONE DI ASTRONOMIA????????? è____é

ç___ç Sniff... ok, forse non c'era quel bisogno impellente ma... LASCIATEMI COMPLICARE LA VITA!! (E complicarla a voi... ^__^)

 

cdm, Platone - Grazie tantissime!!! Baxioni e continuate a farmi sapere il vostro parere!!! ^__^

 

Severus_Pyton - A me la possessività di Tom è sempre piaciuta ma sono felice di sentire qualcuno che non la pensa come me!! ^__^ Cm avrai notato la lezione di astronomia non era poi così quella gran cosa... Comunque se vorrai scrivermi ancora altre recens, sono ben accette!!!

 

pulcerica - Lo so ma che ci posso fare, è un vizio che forse (?) non perderò mai!!! ^^ In realtà il cap non doveva essere così ma un cap interamente dedicato alle spiegazioni limpido e senza quei stramaledetti (ma interessanti...) dubbi che ci rifilo ad ogni capitolo... ma mi sono fatta prendere la mano e è venuto lunghissimo tanto che ho dovuto tagliarlo e dividerlo in due cap e per me era un richiamo irresistibile istillare in voi mille dubbi...!!!! Concludo con la frase di Emilia: A volte le apparenze nn ingannano... Baxioni e fammi sapere che ne pensi!!!

 

Michelle Malfoy - Tom e Draco? non saprei chi scegliere... il giudizio a Harry!! ^__^ Fammi sapere che ne pensi di questo (dove abbiamo un bel confronto 'visivo' Draco/Tom) Bax Bax

 

Jackie Hooker - non so dirti quanto piacere mi ha fatto leggere la tua recens!!! Mi sono piaciute moltissimo le tue due fic-shot e ribadisco: non vedo l'ora che aggiorni! ^__^ Grazie per i complimenti mi hanno fatto soprattutto piacere perchè sono venuti da te. Passando alla recens... i sentimenti di Harry sono (naturalmente) ambigui: avrai notato che non ho lasciato molto spazio ai monologhi interiori di Harry. È tutto intenzionale ovviamente!! L'ambiguità dei suoi sentimenti per Draco e Tom è per istillare anche in chi legge la domanda: ma Harry chi sceglierà? (chi lo sa... solo io :P... o almeno credo... o__O) Per Tom e Draco la situazione è radicalmente diversa: Draco AMA Harry e l'amore che prova per lui gli ha aperto gli occhi, facendolo schierare dalla parte di Silente, cercando di rammendare i rapporti con i Grifondoro (immenso sforzo di volontà senza dubbio...) e prova odio e gelosia per Tom che, a quanto pare, ha condiviso con Harry gli ultimi due anni. Analoga situazione per Tom: lui AMA Harry ma il suo amore rimane sempre come conflitto interiore. Odia Silente, i Grifondoro e i babbani e non ne fa mistero e non si sforza nemmeno di cercare di andarci d'accordo. Cm hai detto tu dà solo retta a Harry. Sono felice che ti sia piaciuta Emilia e per il professore... bè che dire se non che nasconde altri segreti??? A presto (spero), Bax

 

Moony* - So perfettamente che mi conosci come nessun altro e quindi avevi già intuito che le abitudini sono difficili da perdere!!! ^^''' Sapevo che ti sarebbe piaciuta Emilia e non ci nemmeno pensato ma Silente oramai è soppiantato in tutti i campi (a parte quello di preside... e se la McGranitt... no, non ti preoccupare: NESSUN PENSIERO MALSANO). Lo so, lo so. Dubbi e misteri, venite a me! Io sarò la vostra intermediaria tra gli uomini! *__* Grazie per le recens che mi fai ad ogni (e sottolineo OGNI) fic oltre che per i meravigliosi consigli che mi dai. Cosa fare senza di te? Ma il primato di 'tenere incollato il lettore allo schermo del computer' non è mio, lo ribadisco... anzi, nn so davvero cm possa piacere sto' obbrobrio... Comunque sia non crederti esonerato dal fare commenti!!! A prestissimo, Paddy

 

LadyBlood - Ciaoooo!!! ^__^ Per la nuova fic... posso anticiparti che sarà a più capitoli (o almeno credo) e non in pov. Adoro cambiare totalmente genere e quindi aspettati una fic un po' diversa dalle altre sia per quanto riguarda i temi trattati che per la trama, oramai mi sono specializzata in cambi totale di genere... i protagonisti... i soliti ovviamente. Per il postaggio... ehm... non so sono ancora dibattuta se pubblicarla o no (non mi uccidere!!!) ma ho rimediato con una nuovissima shottina. Baxioni, tvttb

 

Wormy - Ciao mia carissima discepola!! ^^ ehi, piano con le minacce ma non lo sai che non riesco a scrivere se sono costretta??? Ma dovrai cominciare a preoccuparti: farò soffrire Tom ^^ß Io che rido da invasata. No, scherzo (o no?) comunque sia sono ancora un po' indecisa se propendere per la coppia Harry/Tom o la Harry/Draco o la Harry/... ehm... sei ancora viva???? O forse dovrei chiedermi se IO sarò ancora viva dopo che tu leggerai queste risposte.... AIUTO! A parte questo di Emilia che ne pensi (ma immagino che non ti stia molto simpatica, eh?) Fatti sentire anche la prox cap!! Tvttttb, Paddy P.S. Per la nuova fic dovrai aspettare come tutti, mia cara, non puoi mica sapere tutto in anteprima solo perchè mi fai quel sorrisone angelico (?) e comunque le anticipazioni le saprai poco per volta (e non minacciarmi Moony, mi raccomando!!!)

 

 Elanor - Eh, sì, sono tornata dopo un casino di tempo... ma sono tornata!!! ^__^ 'La apparenze non ingannano’... la ripeterò così tanto che ve la farò sognare di notte!!! No, voglio solamente che voi siate in allarme ad ogni cap cercando di farvi scervellare su vere e presunte implicazioni e supposizioni! (Cattiva eh?) Per Hermione... diciamo che non mi è mai stata particolarmente simpatica ha sempre quell'aria da saputella e a volte è parecchio irritante. non voglio scasinarle troppo la psicologia ma in questo cap abbiamo la sua caduta dal piedistallo e posso dirti che sinceramente non mi dispiace!!! ^__- E hai ragione: come avrai capito tra Tom e Draco il punto di rottura è mooolto vicino... piaciuto il dialogo tra Harry e Tom sotto la volta stellata??? Per il professore... ehm- ehm... mi sa proprio che dovrai aspettare un bel po' per sapere se è veramente un ibrido wnellter- iguana... :P Bax e a presto

 

Prongs - Prongy geloso??? O__o Uh- uh... interessante!!! ^^ <--(Io che sghignazzo) No, non ci posso credere!!!!! ^^ Vabbè, lasciamo stare Wormy ti ha già preso abbastanza in giro quindi cercherò di non infierire (almeno non troppo anche se continuerò a rinfacciartelo a vita...^^) Passando alla recens: come vuoi vedere scorrere sangue? E chi vorresti che vincesse tra Tom e Draco?? Ah, no, non rispondermi, lo so che nn sai rispondere nemmeno tu a questo difficilissimo e astutissimo interrogativo con la I maiuscola ^__^. Soprassediamo e passiamo ad Emilia. non ti piace, eh? Chissà perchè non ne sono per niente sorpresa ma felice che ti piaccia il professor Prestorn. Piaciuta la lezione di Astronomia??? Non che poi sia una lezione vera e propria solo uno sfoggio di quanto io possa complicarmi straordinariamente la vita... e mi chiedi perchè preferisco Moony per gli spoiler??? Mah, meglio non rispondere, ma non ti offendere!! Bax

 

Rowan_Mayfair - È da tantissimo che nn ti sentivo, pensavo che avessi abbandonato la mia ficcy... ç___ç Comunque sono felice del contrario ^^. Piaciuta la scenetta Harry/Tom (scommetto di sì anche se non si sono scoperti più di tanto ma Tom fa chiaramente capire quello che prova per Harry). La cara Pansy non è per niente contenta della predilezione di Tom per Harry ma... nn si arrenderà tanto facilmente!! E nemmeno Draco quindi... il coronamento del sogno d'amore (ma come parlo????) di Tom avverrà mooooolto più avanti (o nn avverrà affatto... ^^ <--- io che rido sadica e confusa anche perchè nemmeno io so con sicurezza che finale metterci...) Bax bax e fammi sapere che ne pensi di questo cap

 

Cassie - ormai non ci speravo più ma devo ammettere che è stato veramente da cattivona depistarti... ^^ <-- io che rido. Ma, cara la mia Cassie, ho avuto un buonissssssimo motivo per farlo!!! Grazie per tutti i complimenti che mi hai fatto che sono del tutto immeritati ma lo apprezzo moltissimo, davvero. Ho cercato di dare il meglio di me nell'interpretazione sibillina delle profezie e delle allocuzioni al giardinaggio e come vedi non mi sono smentita anche in questo cap qualche riferimento all'astronomia... lietissima che ti sia piaciuta Emilia. Un po' meno per il fatto che non sopporti il CARISSIMO Draco!! ^^ ß io che sghignazzo… Ecco la tematica ricorrente: i DUBBI!!! Continuerò a istillarveli in ogni cap per farvi 'spremere le meningi' e farvi pensare allucinanti teorie vere o presunte quindi dovrai sopportarmi per non so quanto tempo!!! Il caro Harry- Harry è cambiato parecchio cm tu stessa hai notato: influenza anche di Tommy? Chi lo sa... in verità IO lo so ma non te lo dico!!! ^__^ No, non ho mai pensato di fare la psicologa ma mi piacerebbe studiare la mente delle persone e analizzarle cm hai benissimo capito e adoro i conflitti interiori e cm hai visto li rendo ogni volta che posso! Silente... bè, non volevo stravolgerlo troppo e ho cercato di farsi riacquistargli un po' del suo antico ruolo... per il professore... temo che il tuo 'ritiro di meditazione' dovrà durare parecchio perchè non lo ha minima intenzione di rivelarti alcunchè!!! Baxioni, tvttttttttb, Charlin p.s. 'Ehi! Facci rimanere in stand-by ancora per un po'! Mi devo riprendere dai ritmi vorticosi in cui sono costretta a restare per 365 giorni all'anno PER COLPA VOSTRA!!!!' questa è la trascrizione dell'impegnatissima Cha, sai com'è, è la mia prediletta (chissà perchè...^^) ma se vuoi farmi cambiare idea ti consiglio di recens anche 'Heaven Out fo Hell' e le altre fic... (^^ come sono sadica e cattiva, ma sai com'è...) A prestissimo (o almeno spero PER te) e... leggi la shot, sai che in fondo in fondo è dedicata a te (o no?)

 

chise90 – Grazie, che cosa ne pensi di questo cap?? Per l’aggiornamento: perfettamente ragione, cercherò di stressarvi con nuovi cap e nuove fic per tutta l’estate!! ^^ Bax

 

Grazie a tutti  quelli che hanno letto e che commenteranno (spero) questo chappy...

Miss

 

  
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