Salve
a tutti!
Finalmente eccomi
di nuovo!
E’ passato un altro mese prima di postare
questo capitolo, ma vi giuro, in questi tempi duri non riesco ad andare
più
veloce di così.
Spero
che la mia lentezza non vi spinga ad abbandonarmi
ç_______ç
Anche
perché ormai questa fan fiction ha
raggiunto un anno di vita!!
*stappa lo
champagne e inonda tutte le sue
carissime lettrici*
Ed è proprio grazie a voi se continua,
dopo un lungo anno, ad andare avanti!
Dai
che finalmente siamo a metà dell’opera!
Continuate a sostenermi, mi
raccomando, perché ne ho davvero
bisogno!*______*
La scuola è un inferno, siamo solo a
Dicembre ormai eppure già non vedo l’ora di andare
in vacanza!
Vi dico solo che questa settimana ho avuto
interrogazione di italiano, compito di latino e compito di filosofia!
Mentre per la prossima mi si prospetta
compito di italiano, compito di fisica, interrogazione di latino,
interrogazione di chimica, interrogazione di inglese, interrogazione di
filosofia e compito di matematica! Una cosa da tagliarsi le vene
insomma!ç____ç
Però resisterò, lo prometto!
E
se voi carissime mi lasciaste tanti commentini mi rendereste davvero
felici e
mi allietereste questa brutta settimana che mi si prospetta!
Ma intanto
ora cercherò di godermi questo
week-.end nella vegetazione più totale XD
Credo ne approfitterò per scrivere un po’,
dato che come vedete sono parecchio impegnata durante la settimana!
Ma devo ammettere che la mia lentezza nell’aggiornare
non è dovuto solo alla scuola *anche se maggiormente
è colpa sua…*
Infatti
sto seguendo contemporaneamente 6 storie differenti, di cui due
postate qui, una che arriverà
a breve. Quindi tra un capitolo in una e un uno in un’altra
sono davvero nei
casini XD
Però sto cercando, ovviamente, di dare la
priorità a questa e a ‘Pieces Of A Broken
Life’ che come sempre vi invito a
seguire, se vi piace la coppia Lucius/Narcissa –a breve
arriverà il 5 capitolo.
Mi farebbe davvero piacere^-^
Facendo qualche anticipazione sulla fan
fiction che posterò in seguito, è sul fandom di
Twilight.
Sono andata sabato a vedere New Moon e l’interpretazione
di Jacob da parte di Taylor Lautner mi ha fatto davvero emozionare e
battere il
cuore, cosa che mi ha spinto a cominciare una fic su di lui.
Sarà una Jake/Nuovo Personaggio, ma niente
di troppo impegnativo.
Una storia scritta senza alcuna pretesa,
solo per mettere su ‘carta’ le mie idee.
Sarà una long-fic ma di certo non lunga
come questa.
Al massimo saranno una ventina di
capitoli.
Comunque, quando la inserirò, non mancherò
di comunicarvelo!
E
spero che se vi piace il fandom e soprattutto il personaggio, vogliate
seguirmi
anche in questa ulteriore impresa!
E’ una Ron/Hermione, se vi piace la coppia
leggetela e commentatela così ci fareste davvero
piacere^____^
Dunque vi lascio il
link:
Prima di lasciarvi
davvero, vi rinnovo
come sempre l’invito al mio forum personale, dove potrete
trovare tante novità,
disegni, lavori grafici, schede ecc… su questa e le altre
storie!
Spero vivamente di vedervi!
Ora vi lascio
finalmente alla lettura per
il tanto atteso capitolo!
Un po’ corto rispetto al solito(son 12
pagine word) ma spero comunque che vi piaccia!
Fatemi
sapere che ne pensate!
Un
bacione enorme a tutti.
Ada Wong
PS. Davvero io non so
più cosa dire per
ringraziarvi!
Spero che i miei capitoli bastino!
Siamo arrivati a più di 100
recensioni!!
Vi
adoro tutti, davvero <3
~Un
Particolare In
Più~
La
notte era passata velocemente e il buio nero del cielo stava lasciando
posto ad
uno splendido e chiaro azzurro.
L’alba
stava sorgendo lentamente, pigra come quella foglia che placida si
staccava dal
Platano Picchiatore, per volare leggera sul pelo del Lago Nero e creare
sotto
di sé tanti piccoli cerchi concentrici.
L’inverno
era decisamente alle porte.
La
gelida aria mattutina sfiorava leggera i caldi raggi di sole, creando
una luce
lieve e soffusa che si riversava come calda pioggia sul dorso est
dell’imponente castello di Hogwarts, la scuola di magia e
stregoneria più
famosa e prestigiosa della Gran Bretagna.
La
soffusa fascia dorata si insinuò abile tra le finestre
chiuse e superò, senza
difficoltà alcuna, le sottili tende bianche
dell’infermeria.
Volò
sinuosa lungo tutto la stanza, fino ad arrivare a colpire delicata i
visi di
due giovani, abbracciati in uno dei tanti letti.
Il
ragazzo dormiva solo apparentemente, i fini capelli biondi che
ricadevano sul
viso dai lineamenti eleganti e perfetti. Le lunghe ciglia arrivavano a
sfiorargli gli zigomi, ma la mano che lenta si muoveva ad accarezzare
un
braccio della ragazza che teneva stretta a sé, rivelava che
in realtà era
sveglissimo.
Lei
era rannicchiata al suo fianco: i lunghi capelli d’ebano si
aprivano a
ventaglio in parte sulla spalla di lui, in parte sul cuscino. Il viso
piccolo e
dalla perfetta forma ovale, si poggiava su quel petto ampio e marmoreo
che,
caldo e accogliente, la ospitava protettivo.
Le
loro mani si stringeva intrecciate, vicine al viso di lei e al cuore di
lui,
sul quale la
ragazza
poggiava ignara l’orecchio.
Tum Tum.
Tum.
Tum Tum.
Cos’era
quel rumore, proprio ora?
Stava
dormendo così bene, non le andava di svegliarsi.
Si
sistemò meglio sotto le coperte, stringendo con noncuranza
la mano di Draco,
delicatamente.
Tum.
Tum. Tum.
Tum.
Tum. Tum.
Di
nuovo quel rumore, sordo e regolare.
Chissà
cos’era.
Avrebbe
voluto aprire gli occhi per controllare, ma era troppo stanca.
Così
si accoccolò meglio contro il petto del ragazzo, stringendo
gli occhi.
Quel
piacevole tepore era così rassicurante che le sembrava di
essere protetta da
tutti i pericoli del mondo.
Eppure
c’era qualcosa che la turbava impercettibilmente, cosa che si
manifestò con
disappunto sulla ruga tra le fine sopracciglia.
Mugugnò
qualcosa di incomprensibile, mentre cercava di afferrare i brandelli di
quel
sogno che le sfuggivano come sabbia tra le dita.
E
se fosse stato davvero tutto un mero
ed effimero sogno?
Se
tutto ciò che credeva di aver vissuto la notte precedente in
realtà fosse stato
solo frutto della sua immaginazione?
Non
sarebbe stata di certo la prima volta che si risvegliava, trovandosi ad
abbracciare il cuscino, quando credeva di essere stretta tra le sue
braccia.
Tra
le braccia di Draco Malfoy.
Tum.
Tum Tum.
Tum.
Tum Tum.
Ancora
quel rumore, costante, basso.
Piacevole
però.
Sembrava
un cuore che batteva.
Si
accoccolò ancora di più contro quello che sperava
essere davvero il suo petto,
stringendo gli occhi.
Forse
quei continui battiti che udiva erano semplicemente colpa di qualcuno
che,
insistente, bussava alla porta della sua camera.
No,
non voleva crederci.
Non
poteva credere che tutto ciò che aveva provato e vissuto
solo qualche ora
prima, fosse solo frutto di un meraviglioso sogno.
Una
morsa dolorosa le strinse il cuore a quel pensiero, facendola
rabbividire.
Non
avrebbe sopportato un’altra
illusione ancora.
Non
avrebbe più aperto gli occhi, se ciò le avesse
dato la certezza che sarebbe
rimasta per sempre lì, accanto a lui.
Si
strinse di più contro Draco, rannicchiandosi su quel petto
caldo e accogliente.
Il
ragazzo la guardò dall’alto, sfiorandole la testa
con un bacio.
-…xandra…?
Alexandra?-
La
chiamò con un sussurro gentile, lambendole una guancia con
l’indice, in una
carezza lenta e affettuosa.
Alexis
mugugnò qualcosa, stringendo di più gli occhi.
-No…Non
voglio…-
Si
lamentò con un mormorio impastato dal sonno.
La
risatina divertita di Draco le accarezzò l’udito
come il più dolce suono che
avrebbe mai potuto sentire in quel momento. E vibrò chiara
nel petto, che si
alzava e abbassava al ritmo regolare di quel respiro freddo che, ora lo
sentiva
chiaramente, le solleticava la fronte.
-Mia
piccola Black, svegliati…-
Le
sussurrò in un orecchio, accarezzandole il profilo del viso
per poi scendere
lungo il collo sottile.
Un
sorriso spontaneo nacque su quelle labbra di albicocca, piene e
invitanti,
mentre due smeraldi sinceri si aprivano sul mondo, brillando sotto la
soffusa
luce dei raggi albeggianti.
Alexis
dovette sbattere le folte ciglia più volte prima che gli
occhi stanchi si
abituassero alla luce del sole.
Ma
quando sollevò il viso e il suo sguardo incontrò
quello argenteo di Draco
Malfoy, brillarono di felicità, completamente dimentichi del
sonno.
-Buongiorno…-
Mormorò,
arrossendo lievemente.
Draco
le regalò un sorriso e le sfiorò uno zigomo con
l’indice.
-Buongiorno.-
Le
rispose tranquillo, passando ad accarezzare il braccio che le aveva
sfiorato
per tutto il tempo.
Draco
non aveva dormito per niente quella notte, eppure non sembrava affatto
stanco.
Anzi,
ad Alexis sembrava più bello e
perfetto che mai.
-Come
ti senti?-
Le
domandò apprensivo, continuando a sfiorarle il braccio e
stringendole l’altra
mano con affetto.
La
ragazza non dovette neanche pensarci su.
Sorrise,
radiosa come non era più da tempo, e i suoi occhi brillarono
ancora una volta
di felicità.
-In
Paradiso.-
Rispose
con un sussurro sincero e dolcissimo.
-Grazie
per essere stato qui con me, stanotte.-
Draco
la guardò serio e poi le scostò i capelli dalla
fronte con una lenta carezza.
-Dovere.-
Si
limitò a rispondere.
Se
c’era una cosa che Alexis aveva imparato a conoscere di Draco
era che quando si
sentiva imbarazzato, tendeva a chiudersi in se stesso, quasi avesse
paura di
rivelare ciò che davvero provava.
Ma
a lei andava bene così: un giorno avrebbe imparato ad
accettare i suoi
sentimenti e allora avrebbero gioito insieme delle loro scelte.
Poi
accadde qualcosa che mai si sarebbe
aspettata.
Lo
guardò dal basso e scrutò ogni particolare di
quel viso d’angelo peccaminoso.
Si
soffermò su quelle labbra perfette e carnose, con il
desiderio di sentirle sue.
E
poi, senza sapere come, il suo corpo si mosse da solo e
annullò la poca
distanza tra i loro visi, sfiorandole con le proprie, delicatamente, in
un
bacio dolce e semplice, senza osare tuttavia spingersi oltre.
Aprì
gli occhi, rossa in viso, e lo guardò seria, il cuore che
frullava le sue ali
in petto, frenetico.
E
poi, finalmente, lo disse.
-
Draco…io…io credo…di amarti..-
Non
era che un semplice sussurro, eppure era così carico di
sentimento ed emozione,
che a lui arrivò in pieno come una freccia dritta nel cuore,
che gli fece
mancare un colpo.
La
guardò incredulo, in un primo momento, non sicuro di aver
sentito bene.
Ma
quegli smeraldi sinceri e sfolgoranti urlavano quelle parole
così semplici ma
cariche di un significato così denso da rendere chiunque
incapace di controllare
le proprie reazioni.
-Cosa
hai detto?-
Lo
sguardo serio di Draco bruciò nel suo, con
un’intensità tale da farla tremare.
Arrossì
di nuovo violentemente sotto la potenza di quell’occhiata
carica di
consapevolezza ardente.
-Hai
sentito benissimo…Non farmelo ripetere…-
Mormorò
a disagio, balbettando qua e là, per poi nascondere il viso,
imbarazzatissima,
sul petto del giovane.
Draco
continuò ad osservarla, rendendosi conto ogni secondo di
più quali fossero le
caratteristiche tanto speciali che gli avevano fatto perdere la testa
per lei.
Alexandra
Black era bella.
Ma
non di una bellezza effimera o volgare, tipica delle ragazze che aveva
sempre
conosciuto.
Era
una bellezza semplice e timida, senza alcuna presunzione.
Una
bellezza delicata come il petalo di una di quelle rose blu che a lei
piacevano
tanto.
Ed
era fragile, ma possedeva una dolcezza elegante come una farfalla che
ha appena
scoperto la gioia di volare.
Ma
soprattutto era vera e sincera.
E
quegli occhi verdi – quei frammenti di chiaro smeraldo
– lo rendevano incapace
di respingerla.
Incapace
di non volerla.
Incapace
di non amarla.
Le
sfiorò il viso con la mano, fino a raggiungere il mento e
prenderlo con
delicatezza tra le dita. Le sollevò lentamente il capo, fino
a che quegli
smeraldi sinceri non incontrarono quelle monete argentee, liquide di
desiderio.
Si
guardarono in silenzio, per attimi che sembrarono infiniti.
-Io
non credo di amarti, Alexandra Black…Ne sono sicuro.-
Soffiò
poi lui, prima di annullare di nuovo la distanza tra le loro labbra e
coinvolgerla in un nuovo
bacio.
Un
bacio desiderato, colmo di ardente passione.
Un
bacio colmo di amore.
Quando
si lasciarono, avevano entrambi il fiato corto e il cuore che batteva
furioso
nel petto.
Ad
Alexis vorticava anche un po’ la testa, per
l’intensità dell’emozione provata.
Si
guardarono ancora, mai davvero sazi l’uno
dall’altra.
Alla
fine Draco le sorrise, bello e sincero come non lo aveva mai visto.
Felice,
finalmente.
E
la consapevolezza di essere lei il motivo della sua
felicità, le riempiva il
cuore, che esplodeva in una continua rincorsa di battiti e le scaldava
piacevolmente il petto e le faceva frullare le farfalle nello stomaco.
Draco
le sfiorò una deliziosa guancia arrossata con la punta delle
dita.
-Ora
devo andare…-
Le
sussurrò, i loro visi ancora così vicini che il
suo respiro gelido le sfiorò le
labbra umide di baci.
Alexis
lo guardò per un secondo e poi scosse freneticamente la
testa, lasciando che i
neri capelli le si riversassero disordinatamente sul viso e sulle
spalle.
-No,
non andare…-
Si
lamentò mettendo il broncio e accoccolandosi contro il suo
petto.
Draco
sogghignò divertito e le accarezzò i lunghi
capelli.
-Non
fare i capricci mia bella Black…-
Le
mormorò in un orecchio, scendendo ad accarezzarle la
schiena, quasi in un punto
provocatorio, ma si fermò appena in tempo –con
grande autocontrollo- e risalì a
sfiorarle i capelli.
La
piccola Potter rabbrividì, ma non si arrese.
Si
era appena svegliata da un sogno meraviglioso per rendersi conto che
era tutto
reale.
Che
il suo paradiso era lì, accanto a lei.
E
che per una volta non aveva bisogno
di cercarlo nella sua mente.
-Hn…-
Fu
la sua unica risposta lamentosa, mentre saliva a circondargli il collo
con
braccia, il viso ostinatamente nascosto su di una spalla di lui che, al
contatto
così diretto, fremette leggermente.
-Dai,
non andare via…Rimani qui con me…-
Miagolò
lei maledettamente sensuale.
Cominciava
a capirci qualcosa quella piccola peste inesperta.
Draco
sogghignò ancora, divertito.
Voleva
la sfida?
E che sfida fosse.
Sarebbe
stato così sensuale che avrebbe ceduto in pochi istanti con
quella strategia.
Scese
di nuovo ad accarezzarle i capelli, per poi stringerla possessivamente
a sé con
un braccio, circondandole la vita.
-Ti
ho sempre detto che non ti conviene giocare con me, mia piccola
Black…-
Le
sussurrò malizioso nell’orecchio, con una punta di
studiata cattiveria che la
fece rabbrividire.
Le
prese i polsi, allacciati dietro il suo collo, e la
allontanò da sé senza
difficoltà alcuna, quasi fosse una fragile bambolina di
porcellana.
Alexis
lo guardò imbronciata, ma gli occhi, quei meravigliosi occhi
di polvere di
stelle, sorridevano contenti e furbi.
Quanto
era bella la sua piccola Black
in quel momento?
Con
i capelli neri sparpagliati sulle spalle.
Gli
occhi di smeraldo scintillanti di felicità.
Le
gote deliziosamente arrossate.
Il
labbro inferiore sporto in avanti.
E
quel corpo piccolo, ma che gli mozzava il fiato, fasciato solo dalla
leggera
camicia da notte.
Dio,
quanto la desiderava.
L’avrebbe fatta sua, in quel momento,
se avesse potuto.
Invece
si limitò a ghignare, prendendole i polsi con una sola mano
e portandole una
ciocca di capelli dietro l’orecchio con l’altra.
-Perché
perderesti ancora prima di cominciare…-
Concluse,
avvicinandosi di nuovo così tanto al suo viso, che i loro
nasi si sfiorarono e
il respiro gelido di quelle parole le scese delizioso lungo la gola.
E
poi la baciò di nuovo.
All’inizio
un bacio lento.
Semplice.
Delicato.
Quasi,
come sempre, avesse paura di farle del male anche solo sfiorandola in
modo più
deciso.
Fu
lei a prendere l’iniziativa questa volta, sfiorandogli il
labbro inferiore con
la lingua, mentre, liberati i polsi dalla stretta per nulla convinta,
gli
posava le mani sul petto, lambendogli le spalle forti, le braccia
sottili, il
petto marmoreo, i capelli fini…
Il
bacio si fece improvvisamente carico di desiderio, abbandonando ogni
dolcezza.
E
le lingue si trovarono immediatamente, in un gioco di rincorse,
intrecci, dolci
carezze e innumerevoli ed eleganti danze.
Draco
le prese il viso tra le mani, quasi per sentirla ancora più
vicina.
Ancora
più sua.
E
Alexis continuava a sfiorargli ogni parte del corpo alla quale
arrivava, con
carezze lente e cariche di una sensualità che, sinceramente,
non si
riconosceva.
Ma
infondo, cosa importava?
Nella
mente obliata da quel bacio possessivo, nulla aveva più
importanza.
Se
non loro e il loro amore.
Poi,
improvvisamente, Draco le lasciò andare il viso e le sue
mani corsero a fermare
quelle di lei, prendendola di nuovo per i polsi e bloccandola con una
presa
ferrea.
Se
avesse continuato così, sarebbe
impazzito.
Continuando
a baciarla con quell’ardore, con quella passione,
catapultò lentamente la
situazione, finchè non fu lei a trovarsi distesa con la
schiena sul letto.
Le
strinse delicatamente la vita tra le gambe, trattenendole i polsi sulla
testa,
mentre continuava a baciarla, quasi con violenza.
Ma
non era una violenza cattiva.
Non
era intenzionata a farle del male.
Solo
a farle perdere il controllo del proprio cuore –sarebbe
esploso presto, lo sentiva-
e delle proprie emozioni.
Ma
soprattutto, per marchiarla, ancora una volta, come propria e di
nessun’altro
al mondo.
Le
lasciò andare le labbra per scendere a baciarle morbidamente
il collo,
lasciando una scia di baci lungo tutto il profilo del viso.
Erano
baci sensuali e provocatori, che la fecero fremere di paura ed emozione.
Poi,
lentamente, Draco tornò ad impadronirsi di quelle labbra di
albicocca che tanto
amava, divorandole vorace, mai dissettato davvero da sapore che avevano.
Quando
si lasciarono, lentamente e con delicatezza, avevano entrambi il fiato
corto,
ma Alexis stava decisamente peggio.
Respirava
con una velocità assurda per tornare ad avere un battito
cardiaco regolare.
Ma
al tempo stesso, non si era mai sentita meglio di così.
Draco
le sorrise sornione, come un gatto, decisamente più veloce a
riprendersi.
-Stai
mettendo a dura prova il mio auto-controllo, bella
Black…E’ meglio che vada…O
non so quello che potrei farti ora…-
Dichiarò
minaccioso, eppure il sorriso che gli illuminava lo sguardo argenteo
parlava da
solo.
Alexis
avrebbe voluto fermarlo di nuovo, ma si limitò ad annuire,
ancora senza fiato.
-Ci
vediamo dopo.-
Proferì
poi secco, lasciandole andare i polsi e sfiorandole il viso in una
carezza, con
la punta delle dita.
Si
guardono ancora per qualche minuto, poi lui smontò dal letto
e senza guardarsi
indietro, uscì dall’infermeria, con il cuore
leggero e finalmente completo.
Alexandra
rimase a fissare la porta chiusa, con ancora il cuore fuori controllo.
Eppure,
ora, anche lei si sentiva finalmente completa.
E,
con il sorriso sulle labbra e il cuore che ancora frullava frenetico
contro le
costole, si riaddormentò.
E
il dolce sapore di fredda pioggia la
accompagnò nei suoi sogni.
Lo
sapeva benissimo, questa volta ne aveva la certezza matematica.
Il
fattore principale che le confermava questo pensiero, era il luogo.
Si
trovava in un bellissimo campo, sul quale la luce lunare faceva sfoggio
dei
suoi soffusi e pallidi raggi, che le illuminavano il viso come una
fredda pioggia
di diamanti scintillanti.
Era
seduta accanto a qualcuno, poggiata con il viso su di una spalla.
Era
lui, il ragazzo che spesso l’aveva aiutata nei suoi incubi.
Il
profumo di pioggia fresca era inconfondibile.
Eppure,
sebbene sapesse di conoscerlo, nei suoi sogni non riusciva mai a
ricordare chi
davvero fosse.
Nonostante
lei sapesse chiaramente chi
era.
Come
al solito, non riusciva a vederlo in viso.
Con
il capo poggiato ad una sua spalla, stava osservando le lucciole e le
piccole
fatine luminose che si rincorrevano in una danza elegante, davanti ai
loro
occhi.
Dopo
quella che sembrò una silenziosa ma piacevole
eternità, Alexis socchiuse lo
sguardo con un sorriso gentile.
-Verrà
mai il giorno in cui mi dirai chi sei…?-
Gli
domandò, con un sussurro carico di delicatezza.
Lo
sentì sorridere divertito, mentre lanciava con eleganza i
petali di quella
margherita bianca che aveva preso tra le mani, lasciando che il vento
leggero
di quella splendida nottata li portasse a danzare con le lucciole e le
fate.
-Ma
certo, Alexis…Prima di quanto immagini.-
Soffiò
con voce sottile, mentre abbandonava nelle braccia leggere del vento
anche lo
stelo ormai privo di florida bellezza.
Poi
lo vide voltarsi lentamente e lambirle il viso con una carezza, prima
di
prenderglielo tra le mani e stringerlo delicato, quasi stesse sfiorando
un
oggetto fragilissimo.
Alexis
alzò lentamente lo sguardo, fino ad incontrare quelle labbra
perfette, che si
aprivano in un sorriso sincero.
E
poi scorse il naso, diritto, piccolo, elegante.
Stava
per arrivare allo sguardo e risolvere l’enigma,
quando…
Bom!
Ma
l’unica cosa che vide furono le fate e le lucciole luminose
continuare a
muoversi nella loro danza elegante.
Chi
è che aveva parlato?
Eppure,
quelle voci le erano davvero familiari.
-Alexis…?-
Il
misterioso ragazzo ricatturò la sua attenzione, tanto che
lei si voltò di nuovo
ad osservarlo, tornando a guardare quelle labbra perfette e carnose,
quel naso
elegante e poi…
-Sono
contenta di vederla finalmente serena…-
Il
ragazzo misterioso sbuffò, non davvero infastidito.
Quasi
intenerito.
Le
prese di nuovo il viso tra le mani e la voltò,
avvicinandolesi così tanto che
lei non riuscì a metterlo a fuoco.
Le
loro labbra si sfiorarono in un bacio veloce.
-Torna
dai tuoi amici, Alexis…-
Le
soffiò.
E
in un attimo, la ragazza si ritrovò ad abbracciare
l’aria.
I raggi, più luminosi rispetto a prima, invadevano quasi violenza l’infermeria, risplendendo con forza sulle pareti e sull’intero arredamento bianchissimo.
E arrivarono, lenti e inesorabili, a colpirle il viso, costringendola a destarsi di malavoglia da quel sonno piacevole che stava finalmente consumando dopo una settimana di sofferte notti.
Aprì lentamente quegli occhi simili a brillanti smeraldi incastonati, ma ci volle un po’ prima che riuscisse ad abituarsi alla luce intensa e a mettere a fuoco le immagini.
Non era sola e questo lo aveva capito quando quelle voci, piccoli sussurri che non erano sfuggiti al suo sonno leggero, avevano interrotto il suo sogno magico.
Qualcuno le sfiorò delicatamente una guancia.
-Alex…Sei sveglia?-
Le chiese una voce maschile, carica d’ansia gentile.
Ancora con un piede nel mondo dei sogni, la domanda le arrivò all’orecchio bassa, quasi fosse stata formulata a chilometri di distanza da lei.
Strinse di nuovo gli occhi, prima di mugugnare qualcosa di poco preciso e sollevare le braccia al cielo, stiracchiandosi.
Quando, finalmente, riuscì a tenere gli occhi aperti e a mettere a fuoco ciò che le stava intorno, li vide.
Seduti su due sgabelli, accanto al letto, c’erano Blaise e Diamond.
Sorrise al loro indirizzo, radiosa come uno di quei tanti fasci luminosi che le sfioravano il viso.
-Ehi, ragazzi…-
Sussurrò, ancora tramortita dal sonno appena interrotto.
Le espressioni ansiose che avevano segnato i loro visi stanchi, si erano rilassate subito dopo quel meraviglioso sorriso.
Blaise si era lasciato cadere pesantemente sullo schienale dello sgabello, sospirando sollevato, mentre socchiudeva gli occhi e si portava una mano a coprirli, con un sorriso confortato.
La reazione di Diamond era stata più drastica.
Senza sapere nemmeno lei il perché, era scoppiata a piangere rumorosamente, prima di fiondarsi sul letto e stringere Alexis a sé, rasserenata dal fatto che la sua piccola amica si fosse finalmente ripresa.
Per calmare quella furia dai capelli biondi ci vollero ben dieci minuti e altri dieci per convincerla a lasciar andare Alexandra, che stava soffocando in quell’abbraccio stritolatore.
Tornati ognuno al proprio posto, i tre ragazzi si guardarono in silenzio, prima di scoppiare a ridere, senza riuscire a trattenersi.
Era così bello stare lì, con loro.
Con loro che si preoccupavano così tanto per lei.
Con loro che avevano sempre tante attenzioni.
Con loro che, nel modo più semplice e bello, le volevano bene.
E poi tra le risate, scesero le lacrime.
Le guance arrossate di Alexis Lily Potter si rigarono di argentee stille brillanti, lasciate cadere da quei deliziosi smeraldi, ora liquide pozze in cui perdersi.
E prese a singhiozzare forte, senza controllo, destando l’immediata serietà dei ragazzi che aveva dinanzi.
L’infermeria si fece silenziosa di risate e colma solo di singhiozzi.
Blaise e Diamond la guardarono preccupati, temendo per un’improvvisa ricaduta.
Com’era potuto succedere?
Eppure fino a pochi secondi prima sembrava stare così bene.
Zabini si alzò cauto dallo sgabello, avvicinandolesi e asciugandole le lacrime.
-Alex…Principessa, che ti prende? Ti senti male?-
Le domandò appensivo.
La ragazza lo guardò dal basso, le lucide lacrime che le rigavano quel visino piccolo erano un affronto per il cuore.
Stava per dire a Diamond di andare a cercare Madama Chips, quando qualcosa in lei lo bloccò.
Era il suo sguardo.
Quando lo zaffiro incontrò lo smeraldo tutto fu improvvisamente chiaro.
Quelli non erano occhi sofferenti.
Non erano occhi tristi.
Erano occhi colmi di una felicità così grande da non poter essere trattenuta in alcun modo.
E poi, Alexis gli sorrise.
Un sorriso ampio tra le lacrime di gioia.
Quello era il sorriso più bello e sincero che Blaise Elìas Zabini avesse mai visto in vita sua.
Così meraviglioso da far battere il cuore non solo a lui, ma anche alla biondina dietro, che osservava la scena preoccupata.
Alexis scosse la testa e chinò il capo, senza mai smettere di sorridere.
-Sto…Sto bene…è solo che…-
Balbettò tra i singhiozzi sommessi, prima di rialzare il viso verso i due ragazzi.
I raggi di sole che le sfioravano le guance, facevano brillare i diamanti di lucido pianto e la rendevano bellissima, come una piccola e deliziosa dea dimenticata.
-…Che sono felice…!-
Esclamò alla fine, continuando a piangere rumorosamente contenta.
Diamond e Blaise la osservarono sorpresi, mentre un piacevole calore scaldava loro i petti. Poi sorrisero all’indirizzo di quella piccola Serpeverde e la abbracciarono affettuosi.
Diamond pianse ancora e Blaise le coccolò entrambe, come bambine.
<< I
veri
amici amano condividere i momenti
preziosi che la vita riserva loro,
come le piccole cose dell'esistenza
per cui vale la pena di vivere ogni giorno. >>
Quando
la porta dell’infermeria si aprì, producendo nel
silenzio riempito solo dai
singhiozzi il tipico rumore di una serratura che scatta, i tre
sciolsero
l’abbraccio.
Asciugandosi
le lacrime con i dorsi delle mani, Alexis, di fronte alla porta, fu la
prima a
vedere la figura eterea di Draco Lucius Malfoy, appoggiato con le
spalle ad
essa.
Un
sorriso le illuminò il visino, rendendola, se possibile,
ancora più graziosa.
-Ehi,
giù le mani, lei è solo mia!-
Proferì
con voce profonda e minacciosa.
Ma
negli occhi d’argento era evidente la nota divertita che li
colorava.
Blaise
e Diamond si voltarono a guardarlo, il primo con un sorrisetto
malizioso sulle
labbra piene, la seconda ancora con le lacrime ad inumidirle gli occhi.
-Cazzo
Blaise, che hai detto per ridurle in questo stato pietoso?-
Domandò
poi, sogghignando serafico all’indirizzo del moretto.
-Semplice:
ho comunicato loro che stavi arrivando.-
Rispose
con semplicità, scrollando le spalle.
Quando
Draco lo mandò gentilmente in quel posto con un gestaccio,
sghignazzò
divertito.
Anche
Diamond e Alexis scoppiarono a ridere, non riuscendo più a
trattenersi.
-Bene,
direi che è ora che noi togliamo il disturbo, giusto Cherin?-
Se
ne uscì Blaise molto vago, lanciando un occhiolino malizioso
ad Alexandra, che
abbassò il viso, arrossendo lievemente.
Diamond
si voltò a guardarlo confusa e poi scosse la testa,
lasciando che i biondi
capelli corti le frustassero il viso.
-Ma
coooome? Finalmente Alex sta bene, voglio restare un po’ con
lei!-
Si
lamentò, voltandosi a guardare l’amica che sorrise
divertita.
Blaise
le lanciò un’occhiata disperata, mentre si alzava
elegante dallo sgabello e la
prendeva delicatamente per un braccio.
-No,
Diamond. Noi dobbiamo andare…a fare
quella cosa.-
Proferì
deciso, piantandole lo sguardo sicuro nel suo.
-Quale
co…?-
Cominciò
a domandare, ma quando gli zaffiri blu si puntarono per un secondo
sulla figura
del biondino poggiato ancora alla porta, l’alba della
comprensione sorse
finalmente in lei.
-Aaaaah!
Sì! Quella cosa!-
Proferì
ad alta voce, recitando in modo davvero pessimo.
Si
voltò verso Alexis e la strinse a sé affettuosa,
prima di lasciarle un bacio
sulla guancia.
-Dopo
mi racconterai…-
Le
sussurrò maliziosa in un orecchio, facendole un occhiolino.
Alexis
abbassò lo sguardo imbarazzata, ridacchiando leggermente.
-Ci
vediamo più tardi Alex.-
La
salutò Blaise, accarezzandole il profilo del viso con la
punta delle dita.
La
ragazza annuì con un sorriso e i due Serpeverde lasciarono
la stanza, sotto lo
sguardo di un divertitamente spazientito Draco.
Quando
la porta dell’infermeria si chiuse, finalmente Draco
potè rilassarsi e
sorridere, bello come mai, in direzione della sua piccola Black, che
gli
sorrise di rimando.
Con
un’eleganza fluida, le si avvicinò, incantandola.
-Finalmente
soli…-
Proferì,
sedendosi sul letto.
-Già…-
Rispose
lei, improvvisamente nervosa.
Ora
che si era cambiato, che i capelli erano stati, come sempre, trattenuti
da una
mano di gel, alla quale solo pochi ciuffi sfuggivano, riversandosi sul
viso e
sullo sguardo argenteo, e che i raggi di sole gli baciavano quel
profilo
perfetto ed elegante, Draco le sembrava ancora più bello del
solito.
Che
strani giochetti poteva fare il cuore alla mente, quando questa si
convinceva
di essere finalmente innamorata.
Era
come essersi svegliata da un sogno meraviglioso e scoprire che la
realtà era
ancora meglio.
Le
sembrava di essere stata, fino a quel momento, solo un piccolo
fiorellino
chiuso alla luce del sole, ma che finalmente raggiunto dai raggi di
luna, aveva
aperto i suoi petali, mostrandosi in tutta la sua meravigliosa bellezza.
Lui.
Era Lui, Draco Malfoy, la sua luna.
Le
avvicinò una mano al viso e la sfiorò
delicatamente, come fosse la cosa più
fragile e preziosa che avesse mai avuto.
La
mano piccola e affusolata di lei corse sopra quella grande e gelida,
fermandola
sopra la guancia. Poi, con un sorriso, socchiuse gli occhi.
Draco
rimase ad osservarla, quasi incantato.
Non
poteva crederci che, finalmente, fosse sua.
Le
prese la mano e se la portò alla labbra, sfiorandola con
delicatezza.
Lei
lo osservò imbambolata, arrossendo esageratamente.
Quando
l’argento di quegli occhi dal taglio elegante si
scontrò con lo smeraldo, il
cuore cominciò a batterle frenetico in petto.
Fu
costretta a distogliere lo sguardo, temendo che un infarto fulmineo
l’avrebbe
lasciata morire sul colpo.
Con
un sospiro tremante, fissò interessata una bianca mattonella.
-Sei…Sei
stato un po’ scortese a mandarli via in quel modo…-
Proferì
poi, cercando di sbloccare quella situazione che la stava soffocando.
Dio,
quell’occhiata così penetrante le faceva perdere
il controllo delle proprie
emozioni.
Possibile
che bastasse così poco, con
lui, per farla sentire completamente nuda?
Con
la coda dell’occhio lo vide ghignare, mentre le lasciava la
mano e tornava a
sfiorarle il viso.
Si
mise in ginocchio sul letto, costringendola a voltarsi, e le si
avvicinò così
tanto che i loro nasi si sfiorarono inevitabilmente.
-Dici?-
Le
soffiò ad un centimetro dalle labbra, senza tuttavia
sfiorarle davvero.
Lasciò
che fu il suo respiro a baciarla per lui.
Alexis
lo guardò nervosa e si morse il labbro inferiore.
-Non
riesco a ragionare se mi sei tanto vicino…-
Riuscì
a mormorare, prima di arrossire di nuovo.
Draco
sogghignò soddisfatto, leccandosi le labbra con la punta
della lingua.
Le
portò una mano sul viso, prendendo ad accarezzarle una
guancia e tirandole
delicatamente indietro i capelli.
Era
così bella quando arrossiva in quel
modo.
-Davvero?-
La
provocò, incatenandola con lo sguardo. Si fece ancora
più vicino e lasciò che
le punte dei loro nasi si scontrassero, in un misto di tenerezza e
sensualità.
Senza
più voce, l’unica cosa che Alexis fu in grado di
fare, fu annuire lievemente.
Il
sorriso di Draco si allargò. Sembrava quasi che partisse da
un’orecchio e
finisse all’altro.
-Bhe,
allora un punto per me.-
Mormorò,
prima di socchiudere gli occhi e annullare completamente la distanza
tra le
loro labbra.
Le
sfiorò con delicatezza, continuando a lambirle la guancia
con gentili carezze.
Fu
un bacio breve, ma di certo non meno carico di amore di tutti gli altri.
-Ho
una sorpresa per te…-
Le
mormorò sulle labbra, prima di allontanarsi lentamente.
Alexis
lo guardò disorientata e curiosa, rossa in viso e con il
cuore che batteva
violento contro le costole.
Avrebbe
mai smesso di fargli quell’effetto?
Sinceramente,
sperava di no.
Draco
le sorrise ed estrasse la bacchetta dalla tasca posteriore dei
pantaloni.
La
puntò sul letto e mormorò qualcosa.
Dalla
punta del bastoncino uscì una luce celestina che si
accumulò sulle coperte,
sotto lo sguardo curioso della ragazza.
Lentamente
il bozzolo di luce assunse forma e dopo aver brillato per qualche
secondo,
scomparve in mille scintille, lasciando posto ad un enorme e
meraviglioso
bouquet di rose blu, raccolte in una sottile carta bianca.
Alexis
guardò il mazzo meravigliata e un sorriso le si
allargò lentamente sulle
labbra, gli occhi che scintillavano felici.
-Draco…E’…E’…-
Si
voltò a guardarlo e, senza sapere come esprimersi meglio, si
lanciò verso di
lui, circondandogli il collo con le braccia.
E
lo ringraziò nel modo più dolce che conoscesse.
Lo
baciò ancora e ancora.
Lo
sentì sorridere sulle sue labbra, quando si lasciarono.
Alexis
si morse il labbro inferiore e prese il bouquet tra le braccia,
osservandolo
ancora stupita.
Draco
la guardò contento e le sfiorò la guancia con la
punta delle dita.
-Sono
felice che ti piaccia…Ma la sorpresa non finisce
qui…-
Alexis
corrugò la fronte, piegando il visino su di un lato.
Il
ragazzo le fece un occhiolino, prima di prendere a frugare tra le rose
blu.
Estrasse
un bigliettino bianco che le porse con un ghignetto soddisfatto.
Alexis
lo prese e lo scrutò curiosa.
Stava
per aprirlo quando Madama Chips entrò
nell’infermeria interrompendo i due
piccioncini e cacciando Draco per fare tutti i controlli necessari per
accertarsi che la Black stesse davvero bene.
Alexis
osservò la scena divertita e arrossì quando Draco
le lanciò un’occhiata
penetrante.
Poi
ripose lo splendido mazzo di rose blu sul comodino –sotto lo
sguardo
divertitamente mal celato dell’infermiera – e
nascose il bigliettino sotto il
cuscino.
Si
lasciò fare tutti i controlli medici e potè
finalmente leggere il contenuto del
biglietto solo un’ora dopo, finalmente sola.
Lo
prese e lo aprì lentamente, rivelando la bella calligrafia
nera ed elegante di
Draco.
“Stasera
ti porto in un posto
speciale. Non dire nulla a nessuno, sarà il nostro piccolo
segreto."
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x Minnieinlove: CuginaH carissima,
sono contenta che il
capitolo precedente ti sia piaciuto tanto! Spero vivamente che anche
questo ti
sia piaciuto altrettanto!!^___^ A breve aggiornerò di nuovo
anche la storia di
Lucius e Cissy! Fammi sapere che ne pensi, mi raccomando! E aggiorna
presto la
tua storia è_____é che la sto aspettando con
ansia^^
Passando a
rispondere alla tua domanda: Alexandra non dovrebbe essere la presunta
sorella
di Narcissa, ma la presunta cugina *perché dovrebbe essere
la sorella di Sirius
e Sirius e Cissy sono cugini*. Comunque sì, Narcissa sa, e
se tu ben ricordi
qualche capitolo indietro Draco mandò una lettera alla
madre. Ancora non ho
rivelato il contenuto della lettera e della risposta, ma non
preoccupati,
saprai tutto a tempo debito ^___^
Spero vivamente
che questo capitolo ti sia piaciuto e che tu abbia voglia di farmi
sapere che
ne pensi, per me è importante!!^____^
Inoltre se vuoi
vieni a visitare il mio forum e magari iscriviti anche, mi farebbe
davvero
piacere!
Un bacione enorme
=*
Fammi sapere che
ne pensi, mi raccomando!!^____^
Per quanto
riguarda la tua domanda, come ho detto più volte, questa
storia dovrebbe
teoricamente dividersi in ben 6 volumi differenti, di cui questo
è il primo, perché
dovrebbe ripercorrere tutti i libri! Però è solo
un progetto, per il momento mi
accontento di finire questo XD
Ora ti lascio e
spero di sentirti presto!
E vieni anche sul
mio forum se ti va!
Un bacione
enorme!=*
Già, la
situazione era davvero critica, ma come hai visto ora le cose stanno
nettamente
migliorando e finalmente c’è un po’ di
felicità anche per i nostri piccoli
protagonisti!
Per il Draco OOC,
non saprei.
Infondo, nel
libro non abbiamo mai visto un Draco veramente innamorato. E io ritengo
che pur
essendo freddo, orgoglioso e sprezzante, quando entra in gioco
l’amore tutto
cambia!
Non credi?^^
Spero comunque
che questo capitolo ti sia piaciuto almeno quanto l’altro e
che tu abbia voglia
di farmi sapere che ne pensi anche questa volta, per me è
importante!^^
Inoltre, se ti
va, vieni sul mio forum, mi farebbe davvero piacere!!
Un bacione
enorme=*
x ArtemisLover: Ciao carissima e
benvenuta in questa
storia!! Grazie mille per i complimenti! Son davvero contenta che il
capitolo
scorso ti sia piaciuto tanto! E sono orgogliosa di essere riuscita a
descrivere
la situazione e di essere riuscita a trasmetterti le emozioni che
desideravo! Ecco
a te il nuovo capitolo, spero davvero che ti sia piaciuto!!^O^
Fammi sapere che
ne pensi, mi raccomando ^___^
E se ti va, vieni
sul mio forum, mi farebbe piacere!!
Un bacione enorme
=*
Comunque vi
invidio un po’: avere un fratello maggiore è una
cosa che ho sempre desiderato,
ma ahimè non è
possibileç___ç Quindi tenetevelo stretto il
vostro perché siete
fortunate ^O^ Comunque Ele se vuoi te la adotto davvero la Isa! E
adotto anche
te*w* Quanto mi piacerebbe avere due sorelle come voi!!*____*
Comunque sono
davvero contenta che il capitolo precedente vi sia piaciuto!! Isa
davvero lo hai
stampato e letto durante la pausa pranzo? Ne sono onoratissima*____*
Bhe spero
vivamente che anche questo nuovo capitolo vi sia piaciuto altrettanto!!
E spero che,
ovviamente, vi vada di lasciarmi un’altra delle vostre
bellissime recensioni!!
Inoltre mi
farebbe piacere se veniste sul mio forum, così potremmo
anche conoscerci
meglio!^____^
Un bacione
enorme, spero di sentirvi presto!=*
x miyuko: Geeeeemy!!
Eccotelo il nuovo chappy
*anche se tu in qualità di mia beta reader l’avevi
già letto xD* Fammi sapere
dunque che ne pensi!! Bacioneeee =*
x
PiKkOlA_mAnGiAmOrTe: Eccoti il nuovo
capitolo carissima!!^___^
Grazie mille per i complimenti >/////<. Spero ti sia
piaciuto anche
questo capitolo!^____^
Fammi sapere che
ne pensi!!
Un bacione =*
x _bambolina_ : Carissima!! Eccoti finalmente il nuovo capitolo! Mi scuso per il ritardo, ma come hai potuto leggere nella presentazione, sono stata super impegnata!
Grazie mille per tutti i complimenti che mi hai fatto, mi hanno resa davvero felice*___*
Spero che anche questo nuovo capitolo intriso di smancerie romantiche ti sia piaciuto!
Fammi sapere che ne pensi, mi raccomando, per me è importante!^-^
Inoltre, se ti va, vieni sul mio forum, mi farebbe immensamente piacere!!
Un bacione enorme =*