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Autore: Giulia K Monroe    27/11/2009    8 recensioni
E se Harry Potter avesse avuto una sorella minore?
E se Sirius Black non fosse stato catturato e portato ad Azkaban?
Cosa sarebbe successo alla storia più amata di tutti i tempi? Scopritelo leggendo!
***
All'improvviso lo sguardo opaco, grigio metallo sporco, si accese. Luminoso e carico di rabbioso odio, si riversò su quello della ragazza, che trasalì spaventata.
Alexis fece per indietreggiare, ma lui non glielo permise: lasciata scivolare la mano da sotto le sue, le aveva artigliato le spalle con una presa tanto violenta da farla gemere per il dolore; l'aveva quindi trascinata contro l'armadio e l'aveva sbattuta furibondo contro lo specchio, facendole mancare il respiro.
«Perché non ti sei fidata di me?!» ruggì Draco e alzò il braccio con una mossa così repentina che lei, per un attimo, temette che stesse per colpirla; lui invece scaraventò il pugno al di sopra della sua spalla e il suo viso venne sfiorato solo dall'aria smossa: le nocche pallide avevano cozzato con lo specchio al quale era poggiata, incrinandolo.

[IN FASE DI REVISIONE]
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, Lucius/Narcissa, Ron/Hermione
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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Salve a tutti!

Finalmente eccomi di nuovo!
E’ passato un altro mese prima di postare questo capitolo, ma vi giuro, in questi tempi duri non riesco ad andare più veloce di così.

Spero che la mia lentezza non vi spinga ad abbandonarmi ç_______ç
Anche perché ormai questa fan fiction ha raggiunto un anno di vita!!

*stappa lo champagne e inonda tutte le sue carissime lettrici*
Ed è proprio grazie a voi se continua, dopo un lungo anno, ad andare avanti!

Dai che finalmente siamo a metà dell’opera!
Continuate a sostenermi, mi raccomando, perché ne ho davvero bisogno!*______*

 Passando a parlare un po’ della mia frenetica vita *ripeto, questa introduzione iniziale sta diventando quasi un diario per me, mi aiuta a sfogarmi, davvero XD*
La scuola è un inferno, siamo solo a Dicembre ormai eppure già non vedo l’ora di andare in vacanza!
Vi dico solo che questa settimana ho avuto interrogazione di italiano, compito di latino e compito di filosofia!
Mentre per la prossima mi si prospetta compito di italiano, compito di fisica, interrogazione di latino, interrogazione di chimica, interrogazione di inglese, interrogazione di filosofia e compito di matematica! Una cosa da tagliarsi le vene insomma!ç____ç
Però resisterò, lo prometto!

E se voi carissime mi lasciaste tanti commentini mi rendereste davvero felici e mi allietereste questa brutta settimana che mi si prospetta!
Ma intanto ora cercherò di godermi questo week-.end nella vegetazione più totale XD
Credo ne approfitterò per scrivere un po’, dato che come vedete sono parecchio impegnata durante la settimana!
Ma devo ammettere che la mia lentezza nell’aggiornare non è dovuto solo alla scuola *anche se maggiormente è colpa sua…*

Infatti sto seguendo contemporaneamente 6 storie differenti, di cui due postate qui, una che arriverà a breve. Quindi tra un capitolo in una e un uno in un’altra sono davvero nei casini XD
Però sto cercando, ovviamente, di dare la priorità a questa e a ‘Pieces Of A Broken Life’ che come sempre vi invito a seguire, se vi piace la coppia Lucius/Narcissa –a breve arriverà il 5 capitolo. Mi farebbe davvero piacere^-^
Facendo qualche anticipazione sulla fan fiction che posterò in seguito, è sul fandom di Twilight.
Sono andata sabato a vedere New Moon e l’interpretazione di Jacob da parte di Taylor Lautner mi ha fatto davvero emozionare e battere il cuore, cosa che mi ha spinto a cominciare una fic su di lui.
Sarà una Jake/Nuovo Personaggio, ma niente di troppo impegnativo.
Una storia scritta senza alcuna pretesa, solo per mettere su ‘carta’ le mie idee.
Sarà una long-fic ma di certo non lunga come questa.
Al massimo saranno una ventina di capitoli.
Comunque, quando la inserirò, non mancherò di comunicarvelo!

E spero che se vi piace il fandom e soprattutto il personaggio, vogliate seguirmi anche in questa ulteriore impresa!

 Inoltre per il mio solito spazio pubblicità, vi comunico che ho postato la mia prima one-shot scritta a quattro mani con la mia cara cuginaH *Minnieinlove*
E’ una Ron/Hermione, se vi piace la coppia leggetela e commentatela così ci fareste davvero piacere^____^

Dunque vi lascio il link:

 Beat Of My Heart

 

Prima di lasciarvi davvero, vi rinnovo come sempre l’invito al mio forum personale, dove potrete trovare tante novità, disegni, lavori grafici, schede ecc… su questa e le altre storie!
Spero vivamente di vedervi!

 Ada Wong Portfolio

 

 

Ora vi lascio finalmente alla lettura per il tanto atteso capitolo!
Un po’ corto rispetto al solito(son 12 pagine word) ma spero comunque che vi piaccia!

Fatemi sapere che ne pensate!

 

Un bacione enorme a tutti.
Ada Wong

 

 

 

PS. Davvero io non so più cosa dire per ringraziarvi!
Spero che i miei capitoli bastino!
Siamo arrivati a più di 100 recensioni!!

Vi adoro tutti, davvero <3

 

 

 

 

 

~Un Particolare In Più~

 

 

 

 

 

 























 

 

 

 

La notte era passata velocemente e il buio nero del cielo stava lasciando posto ad uno splendido e chiaro azzurro.
L’alba stava sorgendo lentamente, pigra come quella foglia che placida si staccava dal Platano Picchiatore, per volare leggera sul pelo del Lago Nero e creare sotto di sé tanti piccoli cerchi concentrici.

L’inverno era decisamente alle porte.
La gelida aria mattutina sfiorava leggera i caldi raggi di sole, creando una luce lieve e soffusa che si riversava come calda pioggia sul dorso est dell’imponente castello di Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria più famosa e prestigiosa della Gran Bretagna.
La soffusa fascia dorata si insinuò abile tra le finestre chiuse e superò, senza difficoltà alcuna, le sottili tende bianche dell’infermeria.
Volò sinuosa lungo tutto la stanza, fino ad arrivare a colpire delicata i visi di due giovani, abbracciati in uno dei tanti letti.
Il ragazzo dormiva solo apparentemente, i fini capelli biondi che ricadevano sul viso dai lineamenti eleganti e perfetti. Le lunghe ciglia arrivavano a sfiorargli gli zigomi, ma la mano che lenta si muoveva ad accarezzare un braccio della ragazza che teneva stretta a sé, rivelava che in realtà era sveglissimo.
Lei era rannicchiata al suo fianco: i lunghi capelli d’ebano si aprivano a ventaglio in parte sulla spalla di lui, in parte sul cuscino. Il viso piccolo e dalla perfetta forma ovale, si poggiava su quel petto ampio e marmoreo che, caldo e accogliente, la ospitava protettivo.
Le loro mani si stringeva intrecciate, vicine al viso di lei e al cuore di lui, sul quale la
ragazza poggiava ignara l’orecchio.

Alexis Potter e Draco Malfoy non erano mai stati così vicini come in quella fredda mattinata di Novembre.

Tum.
Tum Tum.
Tum.
Tum Tum.
Cos’era quel rumore, proprio ora?
Stava dormendo così bene, non le andava di svegliarsi.
Si sistemò meglio sotto le coperte, stringendo con noncuranza la mano di Draco, delicatamente.
Tum. 
Tum. Tum.
Tum.
Tum. Tum.
Di nuovo quel rumore, sordo e regolare.
Chissà cos’era.
Avrebbe voluto aprire gli occhi per controllare, ma era troppo stanca.
Così si accoccolò meglio contro il petto del ragazzo, stringendo gli occhi.
Quel piacevole tepore era così rassicurante che le sembrava di essere protetta da tutti i pericoli del mondo.
Eppure c’era qualcosa che la turbava impercettibilmente, cosa che si manifestò con disappunto sulla ruga tra le fine sopracciglia.
Mugugnò qualcosa di incomprensibile, mentre cercava di afferrare i brandelli di quel sogno che le sfuggivano come sabbia tra le dita.

E se fosse stato davvero tutto un mero ed effimero sogno?
Se tutto ciò che credeva di aver vissuto la notte precedente in realtà fosse stato solo frutto della sua immaginazione?
Non sarebbe stata di certo la prima volta che si risvegliava, trovandosi ad abbracciare il cuscino, quando credeva di essere stretta tra le sue braccia.

Tra le braccia di Draco Malfoy.
Tum.
Tum Tum.
Tum.
Tum Tum.
Ancora quel rumore, costante, basso.
Piacevole però.
Sembrava un cuore che batteva.
Si accoccolò ancora di più contro quello che sperava essere davvero il suo petto, stringendo gli occhi.
Forse quei continui battiti che udiva erano semplicemente colpa di qualcuno che, insistente, bussava alla porta della sua camera.

No, non voleva crederci.
Non poteva credere che tutto ciò che aveva provato e vissuto solo qualche ora prima, fosse solo frutto di un meraviglioso sogno.
Una morsa dolorosa le strinse il cuore a quel pensiero, facendola rabbividire.

Non avrebbe sopportato un’altra illusione ancora.
Non avrebbe più aperto gli occhi, se ciò le avesse dato la certezza che sarebbe rimasta per sempre lì, accanto a lui.
Si strinse di più contro Draco, rannicchiandosi su quel petto caldo e accogliente.
Il ragazzo la guardò dall’alto, sfiorandole la testa con un bacio.
-…xandra…? Alexandra?-
La chiamò con un sussurro gentile, lambendole una guancia con l’indice, in una carezza lenta e affettuosa.
Alexis mugugnò qualcosa, stringendo di più gli occhi.
-No…Non voglio…-
Si lamentò con un mormorio impastato dal sonno.
La risatina divertita di Draco le accarezzò l’udito come il più dolce suono che avrebbe mai potuto sentire in quel momento. E vibrò chiara nel petto, che si alzava e abbassava al ritmo regolare di quel respiro freddo che, ora lo sentiva chiaramente, le solleticava la fronte.
-Mia piccola Black, svegliati…-
Le sussurrò in un orecchio, accarezzandole il profilo del viso per poi scendere lungo il collo sottile.
Un sorriso spontaneo nacque su quelle labbra di albicocca, piene e invitanti, mentre due smeraldi sinceri si aprivano sul mondo, brillando sotto la soffusa luce dei raggi albeggianti.
Alexis dovette sbattere le folte ciglia più volte prima che gli occhi stanchi si abituassero alla luce del sole.
Ma quando sollevò il viso e il suo sguardo incontrò quello argenteo di Draco Malfoy, brillarono di felicità, completamente dimentichi del sonno.
-Buongiorno…-
Mormorò, arrossendo lievemente.
Draco le regalò un sorriso e le sfiorò uno zigomo con l’indice.
-Buongiorno.-
Le rispose tranquillo, passando ad accarezzare il braccio che le aveva sfiorato per tutto il tempo.
Draco non aveva dormito per niente quella notte, eppure non sembrava affatto stanco.

Anzi, ad Alexis sembrava più bello e perfetto che mai.
-Come ti senti?-
Le domandò apprensivo, continuando a sfiorarle il braccio e stringendole l’altra mano con affetto.
La ragazza non dovette neanche pensarci su.
Sorrise, radiosa come non era più da tempo, e i suoi occhi brillarono ancora una volta di felicità.
-In Paradiso.-
Rispose con un sussurro sincero e dolcissimo.
-Grazie per essere stato qui con me, stanotte.-
Draco la guardò serio e poi le scostò i capelli dalla fronte con una lenta carezza.
-Dovere.-
Si limitò a rispondere.
Se c’era una cosa che Alexis aveva imparato a conoscere di Draco era che quando si sentiva imbarazzato, tendeva a chiudersi in se stesso, quasi avesse paura di rivelare ciò che davvero provava.
Ma a lei andava bene così: un giorno avrebbe imparato ad accettare i suoi sentimenti e allora avrebbero gioito insieme delle loro scelte.

Poi accadde qualcosa che mai si sarebbe aspettata.
Lo guardò dal basso e scrutò ogni particolare di quel viso d’angelo peccaminoso.
Si soffermò su quelle labbra perfette e carnose, con il desiderio di sentirle sue.
E poi, senza sapere come, il suo corpo si mosse da solo e annullò la poca distanza tra i loro visi, sfiorandole con le proprie, delicatamente, in un bacio dolce e semplice, senza osare tuttavia spingersi oltre.
Aprì gli occhi, rossa in viso, e lo guardò seria, il cuore che frullava le sue ali in petto, frenetico.
E poi, finalmente, lo disse.
- Draco…io…io credo…di amarti..-
Non era che un semplice sussurro, eppure era così carico di sentimento ed emozione, che a lui arrivò in pieno come una freccia dritta nel cuore, che gli fece mancare un colpo.
La guardò incredulo, in un primo momento, non sicuro di aver sentito bene.
Ma quegli smeraldi sinceri e sfolgoranti urlavano quelle parole così semplici ma cariche di un significato così denso da rendere chiunque incapace di controllare le proprie reazioni.
-Cosa hai detto?-
Lo sguardo serio di Draco bruciò nel suo, con un’intensità tale da farla tremare.
Arrossì di nuovo violentemente sotto la potenza di quell’occhiata carica di consapevolezza ardente.
-Hai sentito benissimo…Non farmelo ripetere…-
Mormorò a disagio, balbettando qua e là, per poi nascondere il viso, imbarazzatissima, sul petto del giovane.
Draco continuò ad osservarla, rendendosi conto ogni secondo di più quali fossero le caratteristiche tanto speciali che gli avevano fatto perdere la testa per lei.
Alexandra Black era bella.
Ma non di una bellezza effimera o volgare, tipica delle ragazze che aveva sempre conosciuto.
Era una bellezza semplice e timida, senza alcuna presunzione.
Una bellezza delicata come il petalo di una di quelle rose blu che a lei piacevano tanto.
Ed era fragile, ma possedeva una dolcezza elegante come una farfalla che ha appena scoperto la gioia di volare.
Ma soprattutto era vera e sincera.
E quegli occhi verdi – quei frammenti di chiaro smeraldo – lo rendevano incapace di respingerla.
Incapace di non volerla.

Incapace di non amarla.
Le sfiorò il viso con la mano, fino a raggiungere il mento e prenderlo con delicatezza tra le dita. Le sollevò lentamente il capo, fino a che quegli smeraldi sinceri non incontrarono quelle monete argentee, liquide di desiderio.
Si guardarono in silenzio, per attimi che sembrarono infiniti.
-Io non credo di amarti, Alexandra Black…Ne sono sicuro.-
Soffiò poi lui, prima di annullare di nuovo la distanza tra le loro labbra e coinvolgerla in un  nuovo bacio.
Un bacio desiderato, colmo di ardente passione.

Un bacio colmo di amore.
Quando si lasciarono, avevano entrambi il fiato corto e il cuore che batteva furioso nel petto.
Ad Alexis vorticava anche un po’ la testa, per l’intensità dell’emozione provata.
Si guardarono ancora, mai davvero sazi l’uno dall’altra.
Alla fine Draco le sorrise, bello e sincero come non lo aveva mai visto.

Felice, finalmente.
E la consapevolezza di essere lei il motivo della sua felicità, le riempiva il cuore, che esplodeva in una continua rincorsa di battiti e le scaldava piacevolmente il petto e le faceva frullare le farfalle nello stomaco.
Draco le sfiorò una deliziosa guancia arrossata con la punta delle dita.
-Ora devo andare…-
Le sussurrò, i loro visi ancora così vicini che il suo respiro gelido le sfiorò le labbra umide di baci.
Alexis lo guardò per un secondo e poi scosse freneticamente la testa, lasciando che i neri capelli le si riversassero disordinatamente sul viso e sulle spalle.
-No, non andare…-
Si lamentò mettendo il broncio e accoccolandosi contro il suo petto.
Draco sogghignò divertito e le accarezzò i lunghi capelli.
-Non fare i capricci mia bella Black…-  
Le mormorò in un orecchio, scendendo ad accarezzarle la schiena, quasi in un punto provocatorio, ma si fermò appena in tempo –con grande autocontrollo- e risalì a sfiorarle i capelli.
La piccola Potter rabbrividì, ma non si arrese.
Si era appena svegliata da un sogno meraviglioso per rendersi conto che era tutto reale.

Che il suo paradiso era lì, accanto a lei.
E che per una volta non aveva bisogno di cercarlo nella sua mente.
-Hn…-
Fu la sua unica risposta lamentosa, mentre saliva a circondargli il collo con braccia, il viso ostinatamente nascosto su di una spalla di lui che, al contatto così diretto, fremette leggermente.
-Dai, non andare via…Rimani qui con me…-
Miagolò lei maledettamente sensuale.
Cominciava a capirci qualcosa quella piccola peste inesperta.
Draco sogghignò ancora, divertito.

Voleva la sfida?
E che sfida fosse.

Sarebbe stato così sensuale che avrebbe ceduto in pochi istanti con quella strategia.
Scese di nuovo ad accarezzarle i capelli, per poi stringerla possessivamente a sé con un braccio, circondandole la vita.
-Ti ho sempre detto che non ti conviene giocare con me, mia piccola Black…-
Le sussurrò malizioso nell’orecchio, con una punta di studiata cattiveria che la fece rabbrividire.
Le prese i polsi, allacciati dietro il suo collo, e la allontanò da sé senza difficoltà alcuna, quasi fosse una fragile bambolina di porcellana.
Alexis lo guardò imbronciata, ma gli occhi, quei meravigliosi occhi di polvere di stelle, sorridevano contenti e furbi.

Quanto era bella la sua piccola Black in quel momento?      
Con i capelli neri sparpagliati sulle spalle.
Gli occhi di smeraldo scintillanti di felicità.
Le gote deliziosamente arrossate.
Il labbro inferiore sporto in avanti.
E quel corpo piccolo, ma che gli mozzava il fiato, fasciato solo dalla leggera camicia da notte.

Dio, quanto la desiderava.
L’avrebbe fatta sua, in quel momento, se avesse potuto.

Invece si limitò a ghignare, prendendole i polsi con una sola mano e portandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio con l’altra.
-Perché perderesti ancora prima di cominciare…-
Concluse, avvicinandosi di nuovo così tanto al suo viso, che i loro nasi si sfiorarono e il respiro gelido di quelle parole le scese delizioso lungo la gola.
E poi la baciò di nuovo.
All’inizio un bacio lento.
Semplice.
Delicato.
Quasi, come sempre, avesse paura di farle del male anche solo sfiorandola in modo più deciso.
Fu lei a prendere l’iniziativa questa volta, sfiorandogli il labbro inferiore con la lingua, mentre, liberati i polsi dalla stretta per nulla convinta, gli posava le mani sul petto, lambendogli le spalle forti, le braccia sottili, il petto marmoreo, i capelli fini…
Il bacio si fece improvvisamente carico di desiderio, abbandonando ogni dolcezza.
E le lingue si trovarono immediatamente, in un gioco di rincorse, intrecci, dolci carezze e innumerevoli ed eleganti danze.
Draco le prese il viso tra le mani, quasi per sentirla ancora più vicina.

Ancora più sua.
E Alexis continuava a sfiorargli ogni parte del corpo alla quale arrivava, con carezze lente e cariche di una sensualità che, sinceramente, non si riconosceva.
Ma infondo, cosa importava?
Nella mente obliata da quel bacio possessivo, nulla aveva più importanza.
Se non loro e il loro amore.           
Poi, improvvisamente, Draco le lasciò andare il viso e le sue mani corsero a fermare quelle di lei, prendendola di nuovo per i polsi e bloccandola con una presa ferrea.

Se avesse continuato così, sarebbe impazzito.                       
Continuando a baciarla con quell’ardore, con quella passione, catapultò lentamente la situazione, finchè non fu lei a trovarsi distesa con la schiena sul letto.
Le strinse delicatamente la vita tra le gambe, trattenendole i polsi sulla testa, mentre continuava a baciarla, quasi con violenza.
Ma non era una violenza cattiva.
Non era intenzionata a farle del male.
Solo a farle perdere il controllo del proprio cuore –sarebbe esploso presto, lo sentiva- e delle proprie emozioni.
Ma soprattutto, per marchiarla, ancora una volta, come propria e di nessun’altro al mondo.
Le lasciò andare le labbra per scendere a baciarle morbidamente il collo, lasciando una scia di baci lungo tutto il profilo del viso.
Erano baci sensuali e provocatori, che la fecero fremere di paura ed emozione.
Poi, lentamente, Draco tornò ad impadronirsi di quelle labbra di albicocca che tanto amava, divorandole vorace, mai dissettato davvero da sapore che avevano.
Quando si lasciarono, lentamente e con delicatezza, avevano entrambi il fiato corto, ma Alexis stava decisamente peggio.
Respirava con una velocità assurda per tornare ad avere un battito cardiaco regolare.

Ma al tempo stesso, non si era mai sentita meglio di così.
Draco le sorrise sornione, come un gatto, decisamente più veloce a riprendersi.
-Stai mettendo a dura prova il mio auto-controllo, bella Black…E’ meglio che vada…O non so quello che potrei farti ora…-
Dichiarò minaccioso, eppure il sorriso che gli illuminava lo sguardo argenteo parlava da solo.
Alexis avrebbe voluto fermarlo di nuovo, ma si limitò ad annuire, ancora senza fiato.
-Ci vediamo dopo.-
Proferì poi secco, lasciandole andare i polsi e sfiorandole il viso in una carezza, con la punta delle dita.
Si guardono ancora per qualche minuto, poi lui smontò dal letto e senza guardarsi indietro, uscì dall’infermeria, con il cuore leggero e finalmente completo.
Alexandra rimase a fissare la porta chiusa, con ancora il cuore fuori controllo.

Eppure, ora, anche lei si sentiva finalmente completa.
E, con il sorriso sulle labbra e il cuore che ancora frullava frenetico contro le costole, si riaddormentò.
E il dolce sapore di fredda pioggia la accompagnò nei suoi sogni.

Stava sognando.
Lo sapeva benissimo, questa volta ne aveva la certezza matematica.
Il fattore principale che le confermava questo pensiero, era il luogo.
Si trovava in un bellissimo campo, sul quale la luce lunare faceva sfoggio dei suoi soffusi e pallidi raggi, che le illuminavano il viso come una fredda pioggia di diamanti scintillanti.
Era seduta accanto a qualcuno, poggiata con il viso su di una spalla.
Era lui, il ragazzo che spesso l’aveva aiutata nei suoi incubi.
Il profumo di pioggia fresca era inconfondibile.
Eppure, sebbene sapesse di conoscerlo, nei suoi sogni non riusciva mai a ricordare chi davvero fosse.

Nonostante lei sapesse chiaramente chi era.
Come al solito, non riusciva a vederlo in viso.
Con il capo poggiato ad una sua spalla, stava osservando le lucciole e le piccole fatine luminose che si rincorrevano in una danza elegante, davanti ai loro occhi.
Dopo quella che sembrò una silenziosa ma piacevole eternità, Alexis socchiuse lo sguardo con un sorriso gentile.
-Verrà mai il giorno in cui mi dirai chi sei…?-
Gli domandò, con un sussurro carico di delicatezza.
Lo sentì sorridere divertito, mentre lanciava con eleganza i petali di quella margherita bianca che aveva preso tra le mani, lasciando che il vento leggero di quella splendida nottata li portasse a danzare con le lucciole e le fate.
-Ma certo, Alexis…Prima di quanto immagini.-
Soffiò con voce sottile, mentre abbandonava nelle braccia leggere del vento anche lo stelo ormai privo di florida bellezza.
Poi lo vide voltarsi lentamente e lambirle il viso con una carezza, prima di prenderglielo tra le mani e stringerlo delicato, quasi stesse sfiorando un oggetto fragilissimo.
Alexis alzò lentamente lo sguardo, fino ad incontrare quelle labbra perfette, che si aprivano in un sorriso sincero.
E poi scorse il naso, diritto, piccolo, elegante.
Stava per arrivare allo sguardo e risolvere l’enigma, quando… 

Bom!

-Ehi…Fai piano, non vorrai svegliarla!-

-Scusa, non l’ho fatto apposta.-

Alexis si voltò, abbandonando il ragazzo, per vedere chi ci fosse lì con loro.

Ma l’unica cosa che vide furono le fate e le lucciole luminose continuare a muoversi nella loro danza elegante.
Chi è che aveva parlato?
Eppure, quelle voci le erano davvero familiari.
-Alexis…?-
Il misterioso ragazzo ricatturò la sua attenzione, tanto che lei si voltò di nuovo ad osservarlo, tornando a guardare quelle labbra perfette e carnose, quel naso elegante e poi… 

-Sono contenta di vederla finalmente serena…-

-Sì, anch’io…Povera piccola, mi ha fatto davvero preoccupare ieri sera…-

Ancora quelle voci, che la costrinsero a voltarsi, di malavoglia.
Il ragazzo misterioso sbuffò, non davvero infastidito.
Quasi intenerito.
Le prese di nuovo il viso tra le mani e la voltò, avvicinandolesi così tanto che lei non riuscì a metterlo a fuoco.
Le loro labbra si sfiorarono in un bacio veloce.
-Torna dai tuoi amici, Alexis…-
Le soffiò.
E in un attimo, la ragazza si ritrovò ad abbracciare l’aria. 

Il sole era ormai alto nel cielo azzurro di quella splendida mattinata, quando Alexis Lily Potter riaprì i suoi occhi, ritornando lentamente alla realtà.
I raggi, più luminosi rispetto a prima, invadevano quasi violenza l’infermeria, risplendendo con forza sulle pareti e sull’intero arredamento bianchissimo.
E arrivarono, lenti e inesorabili, a colpirle il viso, costringendola a destarsi di malavoglia da quel sonno piacevole che stava finalmente consumando dopo una settimana di sofferte notti.
Aprì lentamente quegli occhi simili a brillanti smeraldi incastonati, ma ci volle un po’ prima che riuscisse ad abituarsi alla luce intensa e a mettere a fuoco le immagini.
Non era sola e questo lo aveva capito quando quelle voci, piccoli sussurri che non erano sfuggiti al suo sonno leggero, avevano interrotto il suo sogno magico.
Qualcuno le sfiorò delicatamente una guancia.
-Alex…Sei sveglia?-
Le chiese una voce maschile, carica d’ansia gentile.
Ancora con un piede nel mondo dei sogni, la domanda le arrivò all’orecchio bassa, quasi fosse stata formulata a chilometri di distanza da lei.
Strinse di nuovo gli occhi, prima di mugugnare qualcosa di poco preciso e sollevare le braccia al cielo, stiracchiandosi.
Quando, finalmente, riuscì a tenere gli occhi aperti e a mettere a fuoco ciò che le stava intorno, li vide.
Seduti su due sgabelli, accanto al letto, c’erano Blaise e Diamond.
Sorrise al loro indirizzo, radiosa come uno di quei tanti fasci luminosi che le sfioravano il viso.
-Ehi, ragazzi…-
Sussurrò, ancora tramortita dal sonno appena interrotto.
Le espressioni ansiose che avevano segnato i loro visi stanchi, si erano rilassate subito dopo quel meraviglioso sorriso.
Blaise si era lasciato cadere pesantemente sullo schienale dello sgabello, sospirando sollevato, mentre socchiudeva gli occhi e si portava una mano a coprirli, con un sorriso confortato.
La reazione di Diamond era stata più drastica.
Senza sapere nemmeno lei il perché, era scoppiata a piangere rumorosamente, prima di fiondarsi sul letto e stringere Alexis a sé, rasserenata dal fatto che la sua piccola amica si fosse finalmente ripresa.
Per calmare quella furia dai capelli biondi ci vollero ben dieci minuti e altri dieci per convincerla a lasciar andare Alexandra, che stava soffocando in quell’abbraccio stritolatore.
Tornati ognuno al proprio posto, i tre ragazzi si guardarono in silenzio, prima di scoppiare a ridere, senza riuscire a trattenersi.
Era così bello stare lì, con loro.
Con loro che si preoccupavano così tanto per lei.
Con loro che avevano sempre tante attenzioni.
Con loro che, nel modo più semplice e bello, le volevano bene.
E poi tra le risate, scesero le lacrime.
Le guance arrossate di Alexis Lily Potter si rigarono di argentee stille brillanti, lasciate cadere da quei deliziosi smeraldi, ora liquide pozze in cui perdersi.
E prese a singhiozzare forte, senza controllo, destando l’immediata serietà dei ragazzi che aveva dinanzi.
L’infermeria si fece silenziosa di risate e colma solo di singhiozzi.
Blaise e Diamond la guardarono preccupati, temendo per un’improvvisa ricaduta.
Com’era potuto succedere?
Eppure fino a pochi secondi prima sembrava stare così bene.
Zabini si alzò cauto dallo sgabello, avvicinandolesi e asciugandole le lacrime.
-Alex…Principessa, che ti prende? Ti senti male?-
Le domandò appensivo.
La ragazza lo guardò dal basso, le lucide lacrime che le rigavano quel visino piccolo erano un affronto per il cuore.
Stava per dire a Diamond di andare a cercare Madama Chips, quando qualcosa in lei lo bloccò.
Era il suo sguardo.
Quando lo zaffiro incontrò lo smeraldo tutto fu improvvisamente chiaro.
Quelli non erano occhi sofferenti.
Non erano occhi tristi.
Erano occhi colmi di una felicità così grande da non poter essere trattenuta in alcun modo.
E poi, Alexis gli sorrise.
Un sorriso ampio tra le lacrime di gioia.
Quello era il sorriso più bello e sincero che Blaise Elìas Zabini avesse mai visto in vita sua.
Così meraviglioso da far battere il cuore non solo a lui, ma anche alla biondina dietro, che osservava la scena preoccupata.
Alexis scosse la testa e chinò il capo, senza mai smettere di sorridere.
-Sto…Sto bene…è solo che…-
Balbettò tra i singhiozzi sommessi, prima di rialzare il viso verso i due ragazzi.
I raggi di sole che le sfioravano le guance, facevano brillare i diamanti di lucido pianto e la rendevano bellissima, come una piccola e deliziosa dea dimenticata.
-…Che sono felice…!-
Esclamò alla fine, continuando a piangere rumorosamente contenta.
Diamond e Blaise la osservarono sorpresi, mentre un piacevole calore scaldava loro i petti. Poi sorrisero all’indirizzo di quella piccola Serpeverde e la abbracciarono affettuosi.
Diamond pianse ancora e Blaise le coccolò entrambe, come bambine. 

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Quando la porta dell’infermeria si aprì, producendo nel silenzio riempito solo dai singhiozzi il tipico rumore di una serratura che scatta, i tre sciolsero l’abbraccio.
Asciugandosi le lacrime con i dorsi delle mani, Alexis, di fronte alla porta, fu la prima a vedere la figura eterea di Draco Lucius Malfoy, appoggiato con le spalle ad essa.
Un sorriso le illuminò il visino, rendendola, se possibile, ancora più graziosa.
-Ehi, giù le mani, lei è solo mia!-
Proferì con voce profonda e minacciosa.
Ma negli occhi d’argento era evidente la nota divertita che li colorava.
Blaise e Diamond si voltarono a guardarlo, il primo con un sorrisetto malizioso sulle labbra piene, la seconda ancora con le lacrime ad inumidirle gli occhi.
-Cazzo Blaise, che hai detto per ridurle in questo stato pietoso?-
Domandò poi, sogghignando serafico all’indirizzo del moretto.
-Semplice: ho comunicato loro che stavi arrivando.-
Rispose con semplicità, scrollando le spalle.
Quando Draco lo mandò gentilmente in quel posto con un gestaccio, sghignazzò divertito.
Anche Diamond e Alexis scoppiarono a ridere, non riuscendo più a trattenersi.
-Bene, direi che è ora che noi togliamo il disturbo, giusto Cherin?-
Se ne uscì Blaise molto vago, lanciando un occhiolino malizioso ad Alexandra, che abbassò il viso, arrossendo lievemente.
Diamond si voltò a guardarlo confusa e poi scosse la testa, lasciando che i biondi capelli corti le frustassero il viso.
-Ma coooome? Finalmente Alex sta bene, voglio restare un po’ con lei!-
Si lamentò, voltandosi a guardare l’amica che sorrise divertita.
Blaise le lanciò un’occhiata disperata, mentre si alzava elegante dallo sgabello e la prendeva delicatamente per un braccio.
-No, Diamond. Noi dobbiamo andare…a fare quella cosa.-
Proferì deciso, piantandole lo sguardo sicuro nel suo.
-Quale co…?-
Cominciò a domandare, ma quando gli zaffiri blu si puntarono per un secondo sulla figura del biondino poggiato ancora alla porta, l’alba della comprensione sorse finalmente in lei.
-Aaaaah! Sì! Quella cosa!-
Proferì ad alta voce, recitando in modo davvero pessimo.
Si voltò verso Alexis e la strinse a sé affettuosa, prima di lasciarle un bacio sulla guancia.
-Dopo mi racconterai…-
Le sussurrò maliziosa in un orecchio, facendole un occhiolino.
Alexis abbassò lo sguardo imbarazzata, ridacchiando leggermente.
-Ci vediamo più tardi Alex.-
La salutò Blaise, accarezzandole il profilo del viso con la punta delle dita.
La ragazza annuì con un sorriso e i due Serpeverde lasciarono la stanza, sotto lo sguardo di un divertitamente spazientito Draco. 

Quando la porta dell’infermeria si chiuse, finalmente Draco potè rilassarsi e sorridere, bello come mai, in direzione della sua piccola Black, che gli sorrise di rimando.
Con un’eleganza fluida, le si avvicinò, incantandola.
-Finalmente soli…-
Proferì, sedendosi sul letto.
-Già…-
Rispose lei, improvvisamente nervosa.
Ora che si era cambiato, che i capelli erano stati, come sempre, trattenuti da una mano di gel, alla quale solo pochi ciuffi sfuggivano, riversandosi sul viso e sullo sguardo argenteo, e che i raggi di sole gli baciavano quel profilo perfetto ed elegante, Draco le sembrava ancora più bello del solito.

Che strani giochetti poteva fare il cuore alla mente, quando questa si convinceva di essere finalmente innamorata.
Era come essersi svegliata da un sogno meraviglioso e scoprire che la realtà era ancora meglio.
Le sembrava di essere stata, fino a quel momento, solo un piccolo fiorellino chiuso alla luce del sole, ma che finalmente raggiunto dai raggi di luna, aveva aperto i suoi petali, mostrandosi in tutta la sua meravigliosa bellezza.

Lui.
Era Lui, Draco Malfoy, la sua luna.

Le avvicinò una mano al viso e la sfiorò delicatamente, come fosse la cosa più fragile e preziosa che avesse mai avuto.
La mano piccola e affusolata di lei corse sopra quella grande e gelida, fermandola sopra la guancia. Poi, con un sorriso, socchiuse gli occhi.
Draco rimase ad osservarla, quasi incantato.

Non poteva crederci che, finalmente, fosse sua.
Le prese la mano e se la portò alla labbra, sfiorandola con delicatezza.
Lei lo osservò imbambolata, arrossendo esageratamente.
Quando l’argento di quegli occhi dal taglio elegante si scontrò con lo smeraldo, il cuore cominciò a batterle frenetico in petto.
Fu costretta a distogliere lo sguardo, temendo che un infarto fulmineo l’avrebbe lasciata morire sul colpo.
Con un sospiro tremante, fissò interessata una bianca mattonella.
-Sei…Sei stato un po’ scortese a mandarli via in quel modo…-
Proferì poi, cercando di sbloccare quella situazione che la stava soffocando.
Dio, quell’occhiata così penetrante le faceva perdere il controllo delle proprie emozioni.

Possibile che bastasse così poco, con lui, per farla sentire completamente nuda?
Con la coda dell’occhio lo vide ghignare, mentre le lasciava la mano e tornava a sfiorarle il viso.
Si mise in ginocchio sul letto, costringendola a voltarsi, e le si avvicinò così tanto che i loro nasi si sfiorarono inevitabilmente.
-Dici?-
Le soffiò ad un centimetro dalle labbra, senza tuttavia sfiorarle davvero.
Lasciò che fu il suo respiro a baciarla per lui.
Alexis lo guardò nervosa e si morse il labbro inferiore.
-Non riesco a ragionare se mi sei tanto vicino…-
Riuscì a mormorare, prima di arrossire di nuovo.
Draco sogghignò soddisfatto, leccandosi le labbra con la punta della lingua.
Le portò una mano sul viso, prendendo ad accarezzarle una guancia e tirandole delicatamente indietro i capelli.

Era così bella quando arrossiva in quel modo.
-Davvero?-
La provocò, incatenandola con lo sguardo. Si fece ancora più vicino e lasciò che le punte dei loro nasi si scontrassero, in un misto di tenerezza e sensualità.
Senza più voce, l’unica cosa che Alexis fu in grado di fare, fu annuire lievemente.
Il sorriso di Draco si allargò. Sembrava quasi che partisse da un’orecchio e finisse all’altro.
-Bhe, allora un punto per me.-
Mormorò, prima di socchiudere gli occhi e annullare completamente la distanza tra le loro labbra.
Le sfiorò con delicatezza, continuando a lambirle la guancia con gentili carezze.
Fu un bacio breve, ma di certo non meno carico di amore di tutti gli altri.
-Ho una sorpresa per te…-
Le mormorò sulle labbra, prima di allontanarsi lentamente.
Alexis lo guardò disorientata e curiosa, rossa in viso e con il cuore che batteva violento contro le costole.
Avrebbe mai smesso di fargli quell’effetto?
Sinceramente, sperava di no.
Draco le sorrise ed estrasse la bacchetta dalla tasca posteriore dei pantaloni.
La puntò sul letto e mormorò qualcosa.
Dalla punta del bastoncino uscì una luce celestina che si accumulò sulle coperte, sotto lo sguardo curioso della ragazza.
Lentamente il bozzolo di luce assunse forma e dopo aver brillato per qualche secondo, scomparve in mille scintille, lasciando posto ad un enorme e meraviglioso bouquet di rose blu, raccolte in una sottile carta bianca.
Alexis guardò il mazzo meravigliata e un sorriso le si allargò lentamente sulle labbra, gli occhi che scintillavano felici.
-Draco…E’…E’…-
Si voltò a guardarlo e, senza sapere come esprimersi meglio, si lanciò verso di lui, circondandogli il collo con le braccia.
E lo ringraziò nel modo più dolce che conoscesse.
Lo baciò ancora e ancora.
Lo sentì sorridere sulle sue labbra, quando si lasciarono.
Alexis si morse il labbro inferiore e prese il bouquet tra le braccia, osservandolo ancora stupita.
Draco la guardò contento e le sfiorò la guancia con la punta delle dita.
-Sono felice che ti piaccia…Ma la sorpresa non finisce qui…-
Alexis corrugò la fronte, piegando il visino su di un lato.
Il ragazzo le fece un occhiolino, prima di prendere a frugare tra le rose blu.
Estrasse un bigliettino bianco che le porse con un ghignetto soddisfatto.
Alexis lo prese e lo scrutò curiosa.
Stava per aprirlo quando Madama Chips entrò nell’infermeria interrompendo i due piccioncini e cacciando Draco per fare tutti i controlli necessari per accertarsi che la Black stesse davvero bene.
Alexis osservò la scena divertita e arrossì quando Draco le lanciò un’occhiata penetrante.
Poi ripose lo splendido mazzo di rose blu sul comodino –sotto lo sguardo divertitamente mal celato dell’infermiera – e nascose il bigliettino sotto il cuscino.
Si lasciò fare tutti i controlli medici e potè finalmente leggere il contenuto del biglietto solo un’ora dopo, finalmente sola.
Lo prese e lo aprì lentamente, rivelando la bella calligrafia nera ed elegante di Draco.
 

“Stasera ti porto in un posto speciale. Non dire nulla a nessuno, sarà il nostro piccolo segreto."

 

 

 

 

 

 

 

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x Minnieinlove: CuginaH carissima, sono contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto tanto! Spero vivamente che anche questo ti sia piaciuto altrettanto!!^___^ A breve aggiornerò di nuovo anche la storia di Lucius e Cissy! Fammi sapere che ne pensi, mi raccomando! E aggiorna presto la tua storia è_____é che la sto aspettando con ansia^^

 

x BlackFra92: Ehilà carissima Fra! Eccoti finalmente il nuovo capitolo!^____^ Grazie mille per i complimenti che mi hai fatto, sul serio */////* sei un tesoro!^w^ E se ti piace la Saga di Twilight e magari preferisci un certo lupacchioto, ti invito a leggere la fic che posterò in seguito!^___^
Passando a rispondere alla tua domanda: Alexandra non dovrebbe essere la presunta sorella di Narcissa, ma la presunta cugina *perché dovrebbe essere la sorella di Sirius e Sirius e Cissy sono cugini*. Comunque sì, Narcissa sa, e se tu ben ricordi qualche capitolo indietro Draco mandò una lettera alla madre. Ancora non ho rivelato il contenuto della lettera e della risposta, ma non preoccupati, saprai tutto a tempo debito ^___^
Spero vivamente che questo capitolo ti sia piaciuto e che tu abbia voglia di farmi sapere che ne pensi, per me è importante!!^____^
Inoltre se vuoi vieni a visitare il mio forum e magari iscriviti anche, mi farebbe davvero piacere!
Un bacione enorme =*

 

x elita: Carissima elita, finalmente rieccomi!! Con un po’ di ritardo alla fine sono riuscita a postare il nuovo capitolo! Se ti è piaciuto lo scorso allora spero che anche questo ti sia piaciuto altrettanto!^______^ Son contenta che tu abbia deciso di non uccidermi, anche perché se no niente seguito di questa storia ù___ù Tra breve aggiornerò anche Pieces Of A Broken Life, la Lucius/Narcissa, ti aspetto anche di là allora!!^-^
Fammi sapere che ne pensi, mi raccomando!!^____^
Per quanto riguarda la tua domanda, come ho detto più volte, questa storia dovrebbe teoricamente dividersi in ben 6 volumi differenti, di cui questo è il primo, perché dovrebbe ripercorrere tutti i libri! Però è solo un progetto, per il momento mi accontento di finire questo XD
Ora ti lascio e spero di sentirti presto!
E vieni anche sul mio forum se ti va!
Un bacione enorme!=*
 

x Melikes: Ciao carissima! Innanzitutto benvenuta in questa storia!^^ E grazie mille per la lunga recensione dettagliata *mi piace tantissimo leggerne di così* e per i complimenti!
Già, la situazione era davvero critica, ma come hai visto ora le cose stanno nettamente migliorando e finalmente c’è un po’ di felicità anche per i nostri piccoli protagonisti!
Per il Draco OOC, non saprei.
Infondo, nel libro non abbiamo mai visto un Draco veramente innamorato. E io ritengo che pur essendo freddo, orgoglioso e sprezzante, quando entra in gioco l’amore tutto cambia!
Non credi?^^
Spero comunque che questo capitolo ti sia piaciuto almeno quanto l’altro e che tu abbia voglia di farmi sapere che ne pensi anche questa volta, per me è importante!^^
Inoltre, se ti va, vieni sul mio forum, mi farebbe davvero piacere!!
Un bacione enorme=*

 
x ArtemisLover: Ciao carissima e benvenuta in questa storia!! Grazie mille per i complimenti! Son davvero contenta che il capitolo scorso ti sia piaciuto tanto! E sono orgogliosa di essere riuscita a descrivere la situazione e di essere riuscita a trasmetterti le emozioni che desideravo! Ecco a te il nuovo capitolo, spero davvero che ti sia piaciuto!!^O^
Fammi sapere che ne pensi, mi raccomando ^___^
E se ti va, vieni sul mio forum, mi farebbe piacere!!
Un bacione enorme =*
 

x le_montagnine: Oddio ragazze, ve l’ho già detto che vi adoro?? Mi sa di sì, ma ripervelo non guasta: IO VI ADORO! Le vostre recensioni mi fanno ridere e mi rendono davvero contenta!! Riescono a dedicarmi piccoli attimi di puro divertimento in questa grigia vita scolastica che mi sta uccidendo *avete visto quanti compiti e interrogazioni che ho?ç__ç*
Comunque vi invidio un po’: avere un fratello maggiore è una cosa che ho sempre desiderato, ma ahimè non è possibileç___ç Quindi tenetevelo stretto il vostro perché siete fortunate ^O^ Comunque Ele se vuoi te la adotto davvero la Isa! E adotto anche te*w* Quanto mi piacerebbe avere due sorelle come voi!!*____*
Comunque sono davvero contenta che il capitolo precedente vi sia piaciuto!! Isa davvero lo hai stampato e letto durante la pausa pranzo? Ne sono onoratissima*____*
Bhe spero vivamente che anche questo nuovo capitolo vi sia piaciuto altrettanto!!
E spero che, ovviamente, vi vada di lasciarmi un’altra delle vostre bellissime recensioni!!
Inoltre mi farebbe piacere se veniste sul mio forum, così potremmo anche conoscerci meglio!^____^
Un bacione enorme, spero di sentirvi presto!=* 
 

x miyuko: Geeeeemy!! Eccotelo il nuovo chappy *anche se tu in qualità di mia beta reader l’avevi già letto xD* Fammi sapere dunque che ne pensi!! Bacioneeee =*

 
x PiKkOlA_mAnGiAmOrTe: Eccoti il nuovo capitolo carissima!!^___^ Grazie mille per i complimenti >/////<. Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!^____^
Fammi sapere che ne pensi!!
Un bacione =*

 
x _bambolina_ :
Carissima!! Eccoti finalmente il nuovo capitolo! Mi scuso per il ritardo, ma come hai potuto leggere nella presentazione, sono stata super impegnata!
Grazie mille per tutti i complimenti che mi hai fatto, mi hanno resa davvero felice*___*
Spero che anche questo nuovo capitolo intriso di smancerie romantiche ti sia piaciuto!
Fammi sapere che ne pensi, mi raccomando, per me è importante!^-^
Inoltre, se ti va, vieni sul mio forum, mi farebbe immensamente piacere!!
Un bacione enorme =*
   
 
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