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Autore: lisa76    04/12/2009    20 recensioni
Tutti Umani!!! Ed e Bella si conoscono da quando erano piccoli, ma si rincontrano solo dopo 10 anni e nessuno sa che si conoscono. Per chi mi conosce posso dire che è scritta in modo diverso dalle altre mie storie. Spero di avervi incuriosito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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cap 3

Buon venerdì a tutti e anche questa settimane se n'è andata e Natale è sempre più vicino! Comprati tutti i regali ? IO NO =(
Passo a ringraziarvi tutti uno per uno per aver prestato attenzione a questo mio sclero ^^
Ve l'ho già detto che vi adoro? Vero? Bene allora lo ribadisco ^_^

Bene veniamo al capitolo: come molti avevano pronosticato arriva quella rompi scatole di Jessica ad interrompere l'idillio, ma le si ripercuoterà contro (Muahhhahahh!!!) Pronti? Via ! Tutti a leggere così poi mi dite che ne pensate!

P.S. qualcuno mi spiega come si inseriscono le immagini in NUV, perché io proprio non ce la faccio >.< sono una frana !!!

Bacioni Lisa

Capitolo 3

<< Sareste così gentili da spiegarmi cosa sta succedendo >> esordì acida Jessica raggiungendo la panchina al centro del cortile sulla quale Edward, il suo Edward, se ne stava in piedi stringendo a se Isabella.

In quel momento entrambi sembrarono ritornare sul pianeta terra.

Bella fece un passo indietro imbarazzata, mentre Edward, infastidito dalla voce petulante di Jessica che aveva interrotto il loro momento magico, sbuffo sonoramente.

Scendendo dalla panchina allungò una mano a Bella per aiutarla a scendere a sua volta, il tutto sotto lo sguardo esterrefatto di Jessica, che batteva nervosamente un piede a terra.

<< Stai attenta scricciolo, non vorrei ti facessi male >> disse Edward con un tono dolce e gentile che Jessica non aveva mai sentito.

Decisamente le cose stavano andando male.

Chi era quella ragazza? Perché stava abbracciata a Edward? 

E soprattutto perché lui la trattava come non si era mai sognato di fare con lei, che dopo tutto era la sua ragazza?

<< Ehi!?! Esigo una spiegazione Edward, e subito! >> sbottò irritata.

Edward la trapassò con uno sguardo di puro odio.

<< Tu non esigi proprio un bel niente e ora togliti che dobbiamo andare in classe >> disse cattivo.

Bella al suo fianco tremò appena.

Non conosceva quel tono in Edward, mai lo aveva sentito rivolgersi a qualcuno con quel tono così carico di disprezzo.

Anche quando da piccoli e gli capita di litigare con altri bambini all’orfanotrofio non aveva mai usato un tono così impersonale.

Magari c’era rancore, magari addirittura odio, ma quello che fece tremare Bella fu l’assoluta indifferenza che Edward dimostrava verso quella ragazza, sebbene a detta di tutti fosse la sua fidanzata.

Anche Jessica rimase piuttosto spiazzata, ma più dalle parole e al loro significato implicito che dal tono, a cui lei era ormai abbastanza abituata.

<< Come sarebbe a dire? Tu sei il mio ragazzo e se devi accompagnare qualcuna in classe quella sono io! >> disse orgogliosa, pentendosi immediatamente delle sue parole, quando scorse un ghigno vittorioso sul volto di lui.

<< Se la pensi così, credo che tra noi sia finita in questo preciso istante Jessica, addio! >> disse freddo Edward per poi dirigersi verso l’edificio che si trovava alle sue spalle.

<< No! Aspetta Edward… ti prego … parliamo… >> disse Jessica rincorrendolo e cercando di trattenerlo per un braccio, mentre lui con l’altro stingeva Bella per la vita.

Quest’ultima era enormemente imbarazzata, per la situazione, per il braccio che la cingeva, per il riflesso della disperazione di Jessica chiaramente capibile dalle sue parole.

Alzò titubante il viso verso quello di Edward, la sua espressione era allegra, come se non gli importasse minimamente del dolore di Jessica, e questo le fece male.

Chi era diventato il suo amico?

Come poteva infischiarsene così allegramente dei sentimenti di quella povera ragazza.

<< Ed – mormorò piano – io la prossima lezione posso trovarla da sola, parla con lei, chiaritevi. >> disse convinta.

Lui scrollò la testa deciso.

<< Non c’è nulla da chiarire, è finita. Anzi è durata anche troppo >> disse duro, aumentando il passo e trascinandola letteralmente con lui all’interno dell’edificio.

<< Dov’è il tuo armadietto? >> chiese tranquillo Edward come se nulla fosse.

Bella invece era ancora sconvolta, girandosi aveva visto chiaramente Jessica iniziare a piangere e questo le dispiaceva.

Jessica non le stava particolarmente simpatica, ma questo non giustificava il comportamento di Edward, non poteva lasciarla così, piangente in mezzo al cortile.

<< Poco più avanti >> rispose comunque automaticamente, accorgendosi in quel momento che tutti li guardavano e soprattutto guardavano con interesse mal celato il braccio di Edward arpionato alla sua vita.

<< Ed – sussurrò sperando che nessuno la sentisse – lasciami andare, dai. Non ho intenzione di scomparire per altri dieci anni >> disse ridendo e facendo ridere anche lui, che però scosse il capo e continuò a tenerla stretta a lui.

Per Edward stava diventando indispensabile avere un contatto fisico con lei, più la abbracciava, più avrebbe voluto farlo.

Era ancora piuttosto adirato per l’interruzione nel cortile, ma almeno si era tolto un gran peso.

Aveva finalmente mandato Jessica a quel paese!

Ora il suo unico obiettivo era recuperare tutto il tempo passato lontano da Bella, avevano 10 anni da raccontarsi e lui voleva sapere tutto nei mini particolare.

Arrivati all’armadietto di lei, che per fortuna era poco distante dal suo, le chiese che lezione dovesse seguire e per un fortunata coincidenza era la stessa che doveva seguire lui.

Sempre più felice la condusse verso l’aula di biologia, ignorando deliberatamente le sue proteste e le sue suppliche perché la lasciasse andare.

Alla fine le aveva concesso una via di mezzo, tenendola per mano.

Per lui era un gesto nuovo, a nessuna delle ragazze che aveva avuto, aveva mai concesso un gesto così intimo.

Con Bella invece gli era venuto naturale intrecciare le loro dita.

Ma Bella non era la sua ragazza, lei era la sua amica, con lei tutto era naturale, sebbene quella fitta di desiderio ogni tanto si facesse sentire potente.

Quando lei gli sorrideva dolce o quando si spostava indietro capelli con un gesto naturale e inconsapevolmente sensuale.

Di nuovo Edward s’impose di non lasciare andare la mente verso determinati pensieri e di nuovo con un notevole sforzo riuscì nel suo intento.

<< Dopo vieni a casa mia, così ti presento mamma e tutta la tribù, mentre tu mi dovrai raccontare tutto quello che ti è successo negli ultimi … diciamo dieci anni >> disse allegro alla sua compagna di laboratorio a Biologia.

Sicuramente quella sarebbe diventata la sua materia preferita.

O forse avrebbe fatto una visitina alla Signorina Cope, giù in segreteria e, approfittando del debole che aveva per lui, si sarebbe fatto dare un orario più simile a quello di Bella.

Lei sorrise felice, dopo l’imbarazzo per la scenata di Jessica e per gli sguardi penetranti dei compagni ora sembrava più tranquilla. Come se avesse finalmente compreso il suo bisogno di averla vicina ignorando la curiosità che li circondava.

Ed in parte era così.

Dopo l’iniziale imbarazzo Bella si era sentita nuovamente protetta, come tanti anni prima, come quando sempre per mano, loro due si spostavano nell’orfanotrofio.

Abbracciarsi e tenersi per mano erano gesti che Bella non compiva mai abitualmente e quasi mai di sua spontanea volontà.

L’unico che riusciva ed era sempre riuscito a farglieli sembrare naturali era stato Edward anche ora a distanza di tanti anni le cose erano tornate esattamente come allora.

Certo ora c’erano sensazioni nuove e notevolmente imbarazzanti, come la voglia di baciarlo che l’aveva colta improvvisa quando si erano ritrovati troppo vicini. O la fitta di desiderio che sentiva ogni volta che lui la stringeva con maggior vigore.

Ma cercava di convincersi che sarebbero passate presto, che doveva solo rifare l’abitudine alla bellezza straordinaria di Edward e tutto sarebbe tornato proprio com’era quando erano bambini.

Nella sua testa però una vocina fastidiosa continuava a ripeterle che non erano più due bambini, che tutta quella confidenza non era normale e soprattutto che quel desiderio avrebbe preteso di venir soddisfatto prima o poi.

Scrollando la testa Bella tentava di reprime quella vocina petulante, quel dubbio, quell’ansia che la tormentava fino nel profondo.

Edward era con lei e nulla le avrebbe negato la sua compagnia, nemmeno il suo sciocco desiderio.

Certa delle sue decisioni accettò di buon grado, voleva sapere come se l’era cavata il suo amico in quegli anni.

<< Dovrò avvertire Charlie, non vorrei si preoccupasse. >> disse tra se e se.

Edward sorrise bonario, evidentemente il capo Swan non aveva parlato a Bella della sua amicizia con i signori Cullen.

<< Vedrai che non ci saranno problemi, i nostri genitori sono molto amici, magari mamma ne approfitterà per invitare Charlie a cena. Dice che lui è un vero disastro ai fornelli >> disse ridendo.

<< Me ne sono accorta, non che Reneè fosse meglio. – disse Bella scuotendo il capo – per fortuna io me la cavo. Vedrai che non moriremo di fame >> concluse sorridendo.

Edward però aveva notato come l’amica chiamasse i genitori adottivi per nome. Cosa non del tutto insolita ok, ma lui non si era mai fatto grossi problemi a chiamare Esme e Carlisle, mamma e papà, per cui si ripromise di indagare su quella particolarità.


Alice e Rosalie guardavano stupite la scena che si presentava davanti ai loro occhi.

Edward, lo stesso Edward che tante volte le aveva esasperate con le sue insensate idee sulle relazioni e sul inesistenza di quel sentimento chiamato Amore, camminava, felice come non mai, mano nella mano con la nuova ragazza.

Questa era forse la cosa più insolita, Edward non si lasciava mai andare a gesti simili.

Troppo intimi diceva lui.

Rose guardò la sorella scettica << E’ per caso impazzito? >> chiese visibilmente sconvolta.

Alice si strinse nelle spalle.

Forse aveva dato per scontato troppe cose.

Forse quei due si conoscevano davvero e forse, ma forse, erano stati veri amici negli anni dell’orfanotrofio.

Quella doveva essere la risposta.

Se prima quella ragazza l’aveva ispirato tenerezza per via della sua travagliata vita, ora la incuriosiva notevolmente tanto.

Chi era Bella Swan per suo fratello?

Come poteva la sua sola presenza far mutare radicalmente il comportamento di Edward?

Sì perché un Edward così allegro e spensierato Alice non lo aveva mai visto.

Negli occhi di suo fratello, da che lei si ricordava, c’era sempre stato un velo di tristezza, come se gli mancasse sempre qualcosa per essere veramente felice.

Ora quel velo sembrava sparito nel nulla, i suoi occhi verdi trasudavano beatitudine come quelli della ragazza.

Si strinse nell’abbraccio protettivo di Jasper, anche lei aveva provato quella beatitudine la prima volta che si erano visti. Quella consapevolezza che da lì tutto sarebbe stato più bello e luminoso.

<< Incredibile da dirsi, ma Edward Stronzo Cullen, sembra felice >> disse Jasper facendola ridere.

<< Già >> mormorò lei sospirando.

Ci sperava tanto, sapeva che prima o poi anche Edward avrebbe incontrato l’amore, certo non si aspettava accadesse in quel modo, ma in fondo il come o il perché avevano poca importanza, l’importante era che fosse accaduto. Sorrise felice baciando il suo amore.


Rosalie dal canto suo stava studiando la ragazza, era carina, questo si, niente di eclatante, ma carina.

Eppure questa bellezza appena accentuata aveva abbattuto in un sol colpo il muro più spesso che lei avesse mai incontrato in vita sua.

Quello che Edward Cullen aveva costruito in torno al suo cuore.

Lei e la sua famiglia ovviamente non erano fuori dal cuore di Edward, tutt’altro. Era un ottimo figlio e un bravo fratello. S’interessava veramente a loro, anche se con lei non aveva legato come con Alice, sapeva che gli voleva bene e che l’avrebbe sempre aiutata in caso di bisogno.

Con Emmet poi aveva un rapporto tutto loro, fatto di sfide e battute, a un osservatore esterno potevano sembrare in perenne conflitto, ma non era così.

Si volevano un gran bene.

Edward, anche se non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura, cercava spesso l’approvazione del fratello più grande.

Emmet dal canto suo ammirava la tenacia e l’impegno che Edward era capace di mettere in tutto quello che faceva, ma anche lui non lo avrebbe mai ammesso.

Sorrise tra se.

Quello che attraversava quel corridoio era la copia in bello di suo fratello Edward, sprizzava gioia da tutti i pori era quasi contagioso.

Nel voltarsi per stampare un bacio a Emmet, Rosalie intravide una Jessica piangente rientrare dalla stessa porta da cui erano comparsi Edward e Isabella.

Jessica non le piaceva e aveva una bassissima opinione di lei.

A suo modesto avviso stava con Edward solo per la popolarità e l’invidia degli altri, ma in quel frangente le sembrava veramente distrutta ed ebbe uno di quei, ammettiamolo rari, momenti di generosità verso il prossimo.

Diede di gomito ad Alice indicandole Jessica che in lacrime entrava nel bagno delle ragazze poco distante da loro.

<< Dovremmo fare qualcosa >> disse insicura, non era da lei una tale magnanimità nei confronti delle prede del fratello.

Jessica poi era forse la più irritante con cui avevano avuto a che fare, ma lo sguardo sereno di Edward le faceva presagire che forse sarebbe stata l’ultima e questa poteva essere una scusa per giustificare quello slancio.

<< Pensi che servirebbe? >> chiese Alice ironica.

<< No, ma almeno potremmo provare a limitare i danni che quel cretino ha sicuramente fatto, dopo di che potremmo dedicarci a cuor leggero alla conoscenza di Isabella Swan, perché il mio istinto mi dice che d’ora in poi la vedremo spesso >> disse sogghignando.

Alice si limitò a stringersi nelle spalle facendole cenno di precederla. E così fece.


Jessica si sentiva morire. Aveva appena perso quello per cui aveva tanto lottato e lo aveva fatto nel modo più stupido che esistesse. Servendogliela su di un piatto d’argento.

La rabbia la assalì.

Lui era intoccabile, questo era chiaro, ma lei? 

Chi era quell’insulsa ragazzina che nel giro di pochi minuti le aveva portato via tutto?

Non ne aveva idea ma di una cosa era certa avrebbe pagato. Oh si che avrebbe pagato, tutta l’umiliazione che d’ora in poi Jessica avrebbe ovviamente dovuto subire sarebbe ricaduta su quella stupida insulsa ragazzina.

Un ghigno sadico si dipinse sul suo viso mentre la porta del bagno si apriva, istintivamente abbasso il capo aprendo il rubinetto e lavandosi il viso.

Nessuno doveva vederla piangere per Edward Cullen.

<< Come ti senti? >> chiese l’ultima voce che si aspettava di sentire in quel momento.

Lentamente rialzò gli occhi trovandosi una Rosalie Hale che la guardava preoccupata dallo specchio. Accanto a lei Alice Cullen con il suo solito sorriso imperturbabile.

Forse stava sognando? Cosa ci facevano le sorelle di Edward dietro di lei?

E soprattutto perché le chiedevano come stava, dopo averla sempre palesemente ignorata?

Nei suoi stessi occhi riflessi dallo specchio lesse lo stupore che quella domanda aveva suscitato in lei.

Scosse la testa, lei era forte doveva reagire, doveva riprendersi Edward e il ruolo che le spettava di diritto.

<< Come una che ha trovato il proprio fidanzato abbracciato a un'altra in giardino e come risposta alle sue legittime domande è stata brutalmente scaricata. Ecco come sto. >> disse risoluta.

Ora era curiosa di sapere cosa volevano quelle due.

<< Mi spiace >> disse Rosalie mentre Alice continuava a scrutarla senza proferire verbo.

<< Ah dopo avermi ignorato tutto il tempo ora che mi ha scaricato vi dispiace? >> chiese Jessica ironica. Erano venute a ridere di lei? Mai! Nessuno poteva permettersi di ridere di lei.


<< Intanto io non ho mai detto che mi dispiace e fai il Santo favore di non rivoltare la tua rabbia su Rosalie, lei voleva solo aiutarti. Comunque è inutile che ti disperi, tanto ormai mancava comunque poco e lo sai anche tu. Anzi noi abbiamo anche cercato di avvertirti, Edward è sempre stato uno spirito libero e il tuo eccessivo attaccamento lo stava irritando parecchio. Hai voluto ignorare i nostri avvertimenti. Ora ne paghi le conseguenze. Ma evita di prendertela con noi. >> disse Alice dura.

Quella Jessica era veramente incredibile. Non solo si era attaccata a Ed come una cozza, aveva tentato di farlo con tutti loro. Sia Alice che Jasper l’avevano più volte avvertita di evitare di essere invadente, perché Edward non avrebbe gradito.

Ma niente aveva continuato dritta per la sua strada.

Forse era anche convinta che stesse funzionando giacché era rimasta la sua ragazza più allungo di chiunque altro.

Ma dove lei vedeva un successo, Alice vedeva semplicemente l’aumentare dell’apatia del fratello.

Era talmente poco interessato a lei che non la lasciava nemmeno, solo perché questo avrebbe implicato il doverle parlare.

Scosse la testa quando lei aggredì Rose inveendole contro e accusandola di averla ignorata per tutto quel tempo. Il che era vero, ma in realtà cosa pretendeva? Che lo sbaciucchiarsi, e sperò vivamente che si fossero fermati lì, con il fratello la facesse diventare automaticamente loro amica?

Le riversò addosso tutta la stizza che provava il quel momento.

Jessica la guardò con odio e allora capì.

Certo contro Edward o contro di loro non poteva far nulla, erano degli “intoccabili” vuoi per il ceto sociale, vuoi per la loro media scolastica, vuoi per la loro condizione di fidanzati in casa. I Cullen non avevamo bisogno degli altri, bastavamo a loro stessi, erano abbastanza numerosi da divertirsi e abbastanza innamorati da sentirsi sicuri.

Isabella no. Lei era sola, nuova e nessuno sapeva un gran che di lei.

<< Non ci provare hai capito? Lascia stare Isabella o te la vedrai con me e non solo. Mi sono spiegata? >> disse Alice quasi urlando.

Pensare che poche ore fa avrebbe fatto carte false per tenere il fratello lontano da Bella, ora era pronta a difendere quel qualcosa che aveva solo intravisto negli occhi di Edward a spada tratta.


Rose spostava il suo sguardo da Alice a Jessica, la testa inclinata nel tentativo di capire a cosa alludesse la sorella, poi una scintilla di comprensione passò nei suoi occhi ed anche lei iniziò a guardare con disprezzo Jessica.

<< Perché chi è? Cos’è per voi? >> risposte Jess accecata ormai dall’ira.

<< Questi non sono affari tuoi ragazzina, ma se le torci un capello o metti in giro anche solo una cattiveria sul suo conto dovrai renderne conto a noi. E quando dico noi intendo l’intera famiglia Cullen, sono stata abbastanza chiara? >> disse gelida Rose, era bravissima a intimidire le persone e pensare che in realtà era una persona profondamente fragile e bisognosa di affetto.

Certo lo nascondeva dietro ad un’apparenza da donna glaciale.

C’era un'unica cosa cui Rose teneva più che alla sua stessa vita, la famiglia e per essa avrebbe fatto di tutto.

Il distruggere la popolarità e la vita sociale di Jessica e lo accettare Bella tra di loro senza fare problemi, sarebbero stati i suoi obiettivi per i prossimi mesi, di questo Alice ne era certa.

Con un sorriso affatto rassicurante Rose prese la sorella a braccetto e la condusse fuori da quel bagno e lontana da una Jessica decisamente terrorizzata. E non aveva ancora visto nulla.

Ancora una volta Alice si disse che si lei doveva diventare amica di quella ragazza e ora aveva una nuova convinzione quella ragazza avrebbe portato gioia e felicità nella sua casa e nella vita di Edward.

 

Risposte alle recensioni:

Recensione di Supreme 
Ciao cara, prima di tutto grazie per la fiducia! Spero vivamente che questo capitolo tenga alto il tuo interesse, il prossimo a mio avviso è molto meglio! Bacioni 
Recensione di bigia 
Ciao grazie come sempre. Un bacione cara.
Recensione di MarghyCullen 
Ciao sono felice che la storia ti piaccia e ti ringrazio per i complimenti. Bacioni
Recensione di consu 
Ciao e grazie dei complimenti, lo stile è nuovo anche per me quindi sono lieta che sia di tuo gradimento. Bacioni
Recensione di titty88 
Ciao mia cara, sono felicissima del tuo entusiasmo, si le storie dei due verranno fuori piano piano. Bacioni
Recensione di sweetmary89 
Beh che dire grazie! Felicissima che ti sia piaciuta la mia idea, onestamente ci speravo poco. Bacioni 
Recensione di Semolina81 
Ciao, come ho scritto lo stile è nuovo anche per me, quindi soprattutto i primi capitoli sono un po' pesanti, questo credo vada meglio, dimmi tu. Bacioni 
Recensione di analcolicobiondo 
Ciao bella, siamo tutti felici allora !!!Spero che anche questo risollevi il tuo morale e anch'io seguo la tua storia ;) Bacioni
Recensione di vika 
Benissimo se ti piace sono proprio felice, anche perché come ho detto lo stile è una scommessa per me. Dopo questo penso che il tuo odio per Jessica sarà aumentato, ma solo per lei vero? L'autrice non c'entra nulla! o.O Bacioni 
Recensione di nanerottola 
Visto che l'oca è arrivata! E per lei si è messa male ^^ Grazie per la comprensione in effetti non è sempre facile, ma cerco di fare tutto ;) Bacioni
Recensione di ChiaraBella 
Eccomi, continuo come vedi e spero che la storia continui a piacerti Bacioni
Recensione di mamarty 
Ciao e grazie per il sostegno!Bacioni
Recensione di luis 
Ciao e grazie per l'entusiasmo, direi che le scintille si vedono, ma i due, specialmente Bella, sono un po' restii a lasciarsi andare. Bacioni 
Recensione di ada90thebest 
Ciao, si Ed cambierà parecchio grazie a lei. Bacioni
Recensione di serve 
Sono stra felice che ti piaccia e si la storia mi ha preso, non pensavo ad altro. Bacioni 
Recensione di linda88 
Buongiorno cara!!! Sei sempre troppo buona con me lo sai? delle volte mi imbarazzo ^^ Ma mi fa un sacco piacere!!! L'incontro è la parte che ho sognato, quindi è un po' il fulcro della storia, il resto è contorno, nel prossimo capitolo si capirà il perché del albero e cosa significa per entrambi, insieme ad un altra cosetta ^^Come hai letto nelle parole delle sorelle a Ed mancava qualcosa per essere felice e quel qualcosa era Bella  ;) Bacioni
Recensione di Lau_twilight 
Ciao carissima! Beh l'importante è che la storia ti piaccia, questo conta. Se ti sei commossa per questo aspetta di leggere cos'altro racconteranno ai fratelli Cullen ;) Edward è un seduttore e non può rinnegare quella parte di lui, quindi ogni tanto torna fuori, ovviamente visto che Bella non gli è affatto indifferente ^^ Sono stra felice che lo stile nuovo ti piaccia perché per me è una scommessa, ma mi sta dando ottime recensioni e per questo gongolo. Bacioni 
Recensione di Toru85 
Grazie per il tuo interesso, spero di riuscire a mantenerla alta! Bacioni

Grazie a tutti  di cuore!!!!!

BACIONI LISA

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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stefhanie Meyer.
Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.

   
 
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