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Autore: lisa76    11/12/2009    15 recensioni
Tutti Umani!!! Ed e Bella si conoscono da quando erano piccoli, ma si rincontrano solo dopo 10 anni e nessuno sa che si conoscono. Per chi mi conosce posso dire che è scritta in modo diverso dalle altre mie storie. Spero di avervi incuriosito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capitolo 5

Buon venerdì a tutti/e, buongiorno/buon pomeriggio/buonasera!!!

Come promesso doppio aggiornamento questa settimana, vi anticipo fin da subito che io amo questo capitolo, tanto forse troppo e non sono obbiettiva, quindi prima di dirvi altro voglio ringraziarvi uno ad uno per la fiducia e l'entusiasmo con cui seguite questa e le altre mie storie. Se avessi l'età giusta chiederei a Babbo Natale di regalare a tutti voi un anno fantastico, non ho l'età giusta quindi vi faccio solo gli auguri. ^^

Fatemi sapere se adorate Esme e i fratelli Cullen quanto me, ok? 

Buon fine settimana gente!!!!

Bacioni Lisa

Capitolo 5


Esme stava sfornando la torta al cioccolato, i ragazzi sarebbero rientrati a momenti e come sempre sarebbero stati affamati, specialmente Emmet.

Sentì il rumore dell’auto di Edward sul vialetto, quando era sola in quella casa poteva sentire tutto, ma il silenzio sarebbe durato ancora poco.

I suoi figli stavano tornando e con loro la vita in quella casa.

Li amava tutti incondizionatamente, come se fossero figli suoi, aveva sempre cercato di non fare favoritismi, anche se Edward … beh Edward era il primo, quello con cui aveva imparato a fare la mamma, per cui aveva avuto più tempo, più premure.

Era stato per lui che erano arrivati tutti gli altri, per lui che i primi tempi che era con loro la aveva implorata in tutte le lingue di andare a prendere anche la sua amica Bella.

Bella come il diminutivo della figlia di Charlie, era stata quella coincidenza a riportarle alla mente quei ricordi.

Quando dopo sei mesi dall’adozione di Edward era tornata in quell’orfanotrofio a cercare la bambina lei era già stata adottata. Non aveva mai raccontato quel particolare a Edward, lui sentiva fortemente la mancanza della sua amica e dirgli che non sapeva dove lei si trovasse in quel momento non gli avrebbe fatto bene, così aveva fatto finta di nulla, ma aveva convinto il marito ad adottare altri bambini e con l’arrivo degli altri la tristezza di Edward era pian piano sparita.

Non del tutto però, Esme ne era consapevole.

Lui fra tutti era quello meno felice, ma non sapeva proprio come aiutarlo, perché quello che gli mancava lei non poteva proprio darglielo.

Aveva visto i suoi figli innamorarsi tra loro e all’inizio aveva tremato, pensando che fossero cotte passeggere e che una volta passate avrebbero lasciato non pochi problemi, invece si era sbagliata guardava i suoi figli e vedeva che si amavano profondamente, si completavano, un po’ come lei e il marito, certo avrebbe preferito che fossero più grandi prima di intraprendere una relazione tanto seria, ma non poteva negare il loro amore.

Edward aveva bisogno di innamorarsi, di lasciarsi andare, di aprire finalmente il suo cuore, ma solo lui poteva farlo.

Esme semplicemente poteva stargli accanto, guidarlo, consigliarlo e amarlo come aveva fatto in tutti quegli anni.

Sentì chiaramente la porta aprirsi e i ragazzi togliere i giacconi e appoggiare a terra le cartelle.

<< Mamy dove sei? >> trillò Alice dall’ingresso.

<< In cucina >> rispose lei con un sorriso.

Eccola la vita che ritornava a scorrere tra quelle mura.

Quasi non si accorse che Alice era corsa in cucina e ora le stava di fronte con un sorriso enorme sul viso.

<< Che succede? >> chiese Esme scettica, Alice sapeva essere piuttosto esuberante e non sempre i suoi processi mentali erano limpidi.

<< Abbiamo grandi novità >> rispose quella battendo le mani.

<< Non immagineresti mai >> aggiunse Rosalie entrando a sua volta in cucina, seguita dai fratelli.

<< Una cosa incredibile >> disse Jasper appoggiandosi al piano di lavoro accanto alla porta.

<< Mamy siediti che è meglio! >> aggiunse Emmet con aria incredibilmente seria.

<< Ma cosa … Dov’è Edward? >> fece Esme accortasi solo in quell’istante che un figlio mancava all’appello.

<< Oh mamma non puoi immaginare! Una cosa meravigliosa, fantastica, stenterai a crederci tu stessa >> esultò felice Alice.

Esme adesso era davvero confusa, ma di che parlavano quei pazzi dei suoi figli e soprattutto perché non c’era Edward, aveva sentito chiaramente il rumore della sua Volvo e lui non la lasciava quasi mai guidare ai fratelli.

Emmet ripeteva spesso che teneva più alla macchina che alla ragazza del momento e in un certo senso aveva ragione, Edward non era mai molto espansivo con le ragazze che frequentava.

<< Adesso calmatevi e ditemi dov’è vostro fratello >> disse in preda all’ansia.

Che stava succedendo?

<< Tranquilla mamma – la rassicurò Jasper che tra tutti era indubbiamente il più sensibile – arriverà tra poco, ma è proprio questa la novità >> concluse ghignando.

<< Si – gli fece eco felice Rose – sta arrivando qui, con una ragazza! Capisci mamma una ragazza! >> concluse tutta pimpante.

Questo era decisamente strano, Edward si era sempre rifiutato di invitare a casa le ragazze, diceva che quando sarebbe arrivato il momento lo avrebbe fatto, ma quel momento non era mai arrivato, almeno non fino a quel giorno.

<< La sua ragazza? Jessica? Ma non la odiavate a morte? Perché tanto entusiasmo adesso? >> chiese cercando di capire il comportamento dei loro figli.

<< E’ proprio qui il bello mamma! – disse Emmet – Non è Jessica, Jessica l’ha mollata stamattina! >> aggiunse sciabolando le sopracciglia con fare da cospiratore.

Allora ricapitolando Edward stava arrivando a casa con una ragazza che non era la sua ragazza, o almeno non era quella che era stata la sua ragazza fino a quella mattina. Che confusione, ma che diavolo stava succedendo?

<< Ti spiego io mamma – disse Alice con fare saccente – allora stamattina a scuola Ed ha incontrato una ragazza, da quello che abbiamo capito deve essere la figlia di Charlie, si conoscono dai tempi del orfanotrofio >> fece una pausa ad effetto e  guardò complice la madre << E lei è molto importante per lui. Me l’ha confessato all’ultima ora! >> disse esultando.

La figlia di Charlie?

L’orfanotrofio?

No, non poteva essere, troppe coincidenze.

I ragazzi riattirarono l’attenzione di Esme.

<< Oh mamma dovevi vederlo! La teneva per mano ti rendi conto? E poi non lo hai ancora visto, sembra un altro. Con lei non è strafottente, no, la tratta bene è quasi dolce >> disse Rose con occhi trasognati.

<< Che vuol dire la tratta bene e cosa c’entra che la tiene per mano? >> non capiva, Esme non aveva mai visto Edward con le sue ragazze, anche se Alice si lamentava sempre del suo comportamento.

Veramente non le teneva mai per mano? Si chiese stupita.

A quel punto intervenne Emmet, << Si mamma, lui non lo fa mai, con nessuna. Le tiene sempre a distanza. Anche dopo averci … >>

<< Emmet!!! >> urlarono all’unisono le donne di casa Cullen.

Esme sapeva che i suoi figli erano sessualmente attivi, ma preferiva che non glielo sbattessero in faccia così tranquillamente.

Certo se avevano problemi o insicurezze, li aveva sempre esortati ad aprirsi a confidarsi con lei, ma non voleva sapere i dettagli, specialmente da Emmet.

Lui sollevò le mani in segno di resa, a quel punto si senti un frastuono provenire dal vialetto, come se un vecchio trattore stesse percorrendolo.

Tutti e cinque corsero nel salone a sbirciare dalla grande vetrata, finché un pick up rosso e mezzo arrugginito andò a fermarsi vicino all’entrata.

<< Via ragazzi allontanatevi dalla finestra, non vorrete metterli in imbarazzo >> disse Esme spintonando i propri figli verso la parte più nascosta del salone.

 

Edward era felice, gli sembrava di galleggiare sulle nuvole, nonostante fosse alla guida di quel coso che neanche ottant’anni prima si sarebbe potuto definire auto.

Bella guardava fuori dal finestrino, istintivamente le prese la mano abbandonata sul seggiolino.

<< E’ così bello averti qui con me >> disse portandosi la mano di Bella alla bocca e baciandola dolcemente.

Lo voleva fare, lo aveva fatto, al diavolo quanto la cosa potesse essere sconveniente. Lei ovviamente avvampò.

<< Vedrai mia madre è una donna stupenda, anche papà è un grande. Non vedo l'ora di presentarteli e poi ci sono i miei fratelli. Sono completamente pazzi, ma gli voglio bene >> disse sorridendo Edward

E ora che anche Bella era lì tutto sarebbe stato perfetto.

Pensò felice mentre imboccava l'ultima curva prima della radura in cui sorgeva la casa.


<< Cavolo! >> disse Bella appena la casa comparve dietro la curva.

Era mastodontica, bellissima e riluceva al sole.

La famiglia adottiva di Edward doveva passarsela piuttosto bene, anche gli abiti firmati indossati da lui e i suoi fratelli confermavano quella tesi.

Bella era estasiata dalla bellezza dell'edificio, dalla cornice suggestiva del bosco che si apriva alle spalle della casa, dal fiume che scorreva lì vicino, scrutava tutto con attenzione e meraviglia.

<< Allora scricciolo, che ne dici? >> chiese Edward parcheggiando vicino alla casa.

<< E' ... Oddio Edward questo posto è un sogno >> disse lei trasognata.

Lui sorrise dolcemente, felice come non mai che Bella apprezzasse la sua casa.

<< Devi fare i complimenti alla mamma è lei che ha trovato questo posto, era un rudere, ma lei ci ha ricavato una reggia. Fa l'arredatrice, ma dovrebbe fare l'architetto da quanto è brava – disse lui fiero – mentre papà è un medico. Anch'io farò medicina all'università! >> disse gonfiando il petto d'orgoglio.

Quello era il suo sogno e lui era entusiasta di renderne lei partecipe.

<< Un medico? >> chiese lei interessata.

<< Si certo! E diventerò bravo, anche più bravo di papà! Fidati! >> disse Edward borioso facendola ridere.

<< Certo che te la passi proprio bene Edward >> disse rimirando ancora una volta la casa. Lui si strinse tra le spalle.

<< Vieni andiamo, ci avranno sentito arrivare, visto il casino che fa sto coso. Non facciamoli aspettare >> disse Edward mentre sorridendo scendeva per poi andare ad aprirle la portiera.

Per un momento si chiese da quando faceva gesti così galanti con una ragazza.

Beh lei non era una ragazza qualsiasi, lei era Bella e per lei nulla era mai abbastanza.

Il suo sorriso si ampliò ancora di più quando lei gli afferrò la mano per scendere, una volta chiuso lo sportello però si bloccò.

Lui dolcemente le mise un braccio intorno alle spalle.

<< Cosa c'è che non va adesso, scricciolo? >> chiese avvicinandosi pericolosamente al suo orecchio.

Bella impercettibilmente rabbrividì, se faceva così era veramente difficile cercare di ignorare le farfalle che avevano preso residenza nel suo stomaco.  

<< Edward sono io che sono rimpicciolita all'improvviso o questa casa è mastodontica? >> chiese realmente intimidita dall’edificio.

Lui sorrise e la spinse verso l'ingresso, ma lei si bloccò ancora.

<< Ma tua madre ... non l'hai avvistata ... magari è impegnata ... magari disturbo ... magari ... >> sussurrò lei preda dell'ansia e dell'imbarazzo, non aveva realmente pensato a quello che stava facendo fino a quel preciso istante.

Edward la strinse forte a se.

<< Sempre la solita codarda eh? >> disse scompigliandole i capelli.

<< Non sono codarda >> rimbrottò lei, punta nell’orgoglio << E' solo che non vorrei essere invadente, ecco >> disse mordicchiandosi il labbro inferiore, decisamente nervosa.

<< Ti ho invitato io quindi non sei invadente, finiscila!>> disse spazientito, la solita vecchia Bella.

<< Mamma sarà felicissima di conoscerti. Lei sa chi sei, sai da piccolo l'ho implorata non so quanto di venirti a prendere all’orfanotrofio, ma non è proprio stato possibile >> disse lui malinconico.

Bella puntò gli occhi in quelli verdi di lui.

Aveva chiesto ai suoi genitori adottivi di adottare anche lei?

Aveva pensato lei anche una volta lasciato l'orfanotrofio?

Gli occhi presero a pizzicargli. << Oh Edward... >> mormorò accarezzandogli il viso.

<< Ormai non ha più importanza – disse lui sorridendo nuovamente felice – ora sei qui! >> la strinse più forte al suo fianco mentre rapidamente la spingeva oltre la veranda verso la porta d'ingresso.

<< Eccoci >> disse aprendo la porta principale e facendole segno di precederlo.

Lei dopo un timido sorriso varcò la soglia mormorando un permesso appena udibile.

Lui lo affiancò sorridente, quel giorno non riusciva a smettere di sorridere o di fare il galante con lei.

Era da manicomio, ma non si era mai sentito così!

<< Mamma? Ragazzi? Dove siete? >> chiese alzando impercettibilmente il tono, mentre guidava Bella verso lo scintillante salotto di Esme, le loro mani intrecciate.

Sua madre amava quella stanza, la grande vetrata che dava sulla veranda, il pianoforte posto sul suo rialzo, i mobili e i tappeti candidi in netto contrasto con il pavimento di legno scuro.

<< Eccomi >> disse la madre raggiungendo il centro del salone con innata eleganza.

Ed eccole le due donne che avevano reso la sua vita degna di essere vissuta, una di fronte all'altra.

A Edward parve che il suo cuore scoppiasse in quel preciso istante.

<< Mamma lei è Bella, la mia Bella! Bella questa è mia madre Esme >> disse tronfio ed emozionato al tempo stesso.

Bella allungò una mano verso sua madre. << E' veramente un piacere conoscerla signora Cullen >> disse cortese aprendosi in un dolce sorriso.

Esme allungò la mano e la strinse con calore << Fatti abbracciare e chiamami Esme, mia cara. Sono così felice che dopo tutto questo tempo Edward abbai avuto l'opportunità di rincontrarti >> disse dolcemente attirandola tra le sue braccia e stringendola amorevolmente.

In quel momento Edward incontrò lo sguardo felice della madre e lui gongolava a quella scena.

 

Esme osservava dalla vetrata, restando comunque nell'ombra, il figlio che scendeva da quella ferraglia e correva ad aprire la portiera alla sua amica.

I ragazzi avevano ragione, sembrava diverso, veramente entusiasta di quello che stava facendo.

Erano rari i momenti in cui Edward si lasciava andare all'entusiasmo. Solitamente era molto calmo e i suoi occhi avevano sempre un fondo di tristezza.

La ragazza scese dal pick up stringendo la mano che Edward le offriva.

Una volta scesa si guardò intorno e sembrò titubante.

Esme sapeva che quella casa impressionava molti, anche lei era rimasta abbagliata la prima volta che l'aveva vista, anche se allora era solo un rudere, un rudere con un sacco di potenzialità e lei le aveva sfruttate tutte, creando quello che reputava il suo capolavoro.

Si ritrasse dalla vetrata quando li vide avvicinarsi all'entrata, dietro l'angolo che conduceva alla cucina sentiva i ragazzi fremere di impazienza. Le scappò un sorriso.

I due ragazzi entrarono e Edward la chiamò, a quel punto prese un profondo respiro e andò loro in contro.

Edward era raggiante, stringeva la mano della ragazza.

Era molto carina e sembrava timida, molto timida. La cosa la intenerì ulteriormente. Dopo tutti quegli anni si erano ritrovati, sembrava una favola.

Edward le presentò e lei non si trattenne dall'abbracciare quella ragazza che aveva spazzato via con la sua sola presenza quel velo di tristezza che adombrava sempre suo figlio, non era mai stata così grata verso qualcuno.

<< Ha una casa meravigliosa Esme >> mormorò Bella stretta tra le braccia di Esme, risvegliando quest’ultima che stava rimirando il proprio figlio, sembrava ancora più bello in quel momento.

<< Ti ringrazio, ma dammi del tu. >> disse Esme lasciandola andare per guardarla nuovamente negli occhi, aveva dei bellissimi occhi.

Edward intrecciò nuovamente le loro mani e condusse la ragazza verso il divano.

In quel preciso istante il resto dei ragazzi Cullen fece un rumoroso ingresso nel salone.

<< Mamma tu sapevi che Edward e Bella si conoscevano già? >> chiese Alice realmente incuriosita dalle parole della madre, eppure non aveva mai accennato alla cosa.

<< Beh non sapevo che la figlia di Charlie e la Bella di Edward fossero la stessa persona >> spiegò Esme pacatamente per poi guardare i due ragazzi abbracciati sul divano, Edward la stringeva a se, felice e spensierato come mai lo aveva visto.

<< E' realmente una bella coincidenza, non trovate? >> chiese allegra mentre i due ragazzi annuivano contenti.

<< Bella ti va una fetta di torta? L'ho appena sfornata >> chiese Esme sorridendo.

Bella stava per rispondere quando Edward la precedette << Se è quella al cioccolato dovrai farle una fetta bella grossa, non sai quanto sia goloso questo scricciolo >> disse ridendo e facendo arrossire Bella.

<< Beh allora siamo fortunati perché è proprio quella al cioccolato >> così dicendo Esme sparì in cucina, seguita da Jasper pronto ad aiutarla.

Risposte alle recensioni:
Recensione di Supreme 
Ciao cara!Onestamente in questo periodo non so dove mettere le mani, anzi lo so nei capelli, ma non serve a molto purtroppo T.T Ok passiamo alle cose veramente importanti ti do una spiegazione che svela un po' tutto (spero apprezzerai ^^)  la storia  si svolge più o meno tutta in questo primo giorno, tra cose che succedono pensieri e azioni, poi ci sarà un salto temporale e la conclusione. Spero ti piaceranno i ragazzi Cullen io li adoro! Nella speranza che tu abbia gradito questa anticipazione di mando un bacione! Alla prossima settima 
Recensione di rebecca73 
Ciao Rebe!!! I due si devono ancora conoscere e poi si faranno pure delle pare, quindi armatevi di pazienza ok? Bacioni 
Recensione di Lullaby89
Ciao e grazie per i complimenti, per le dichiarazioni dovrai attendere, sti due si fanno un sacco di paranoie, vedrai, leggerai e spero vivamente che ti divertirai!!! Bacioni 
Recensione di bigia 
Ciao, si stiamo entrando nel vivo, prima di tornare a Jessica ci vorrà un bel po', quindi tranquilla e goditi questi capitoli ^^ Bacioni 
Recensione di hale1843 
Ciao! Allora ti piace Jazz versione sensibile e aiuto mamma??? Bella purtroppo si farà troppe pare, te lo dico prima così poi non ci resti male. Bacioni e grazie di tutto!
Recensione di titty88 
Ciao cara!!! E si possiamo dire che Dicembre è il mio mese ;) Brava tieni duro i ragazzi a volte pretendono senza dare. Scusa per l'antidoto, ma piuttosto di scrivere un brutto capitolo ho preferito prendermi un po' di tempo in più, spero capirai. Bacioni
Recensione di flydreamer
Ciao, grazie per i complimenti e spero che questo capitolo i fratelli Cullen ti abbiano fatto divertire. Bacioni 
Recensione di serve
Il passato di Bella verrà fuori, piano piano, non è traumatico o doloroso, solo abbastanza travagliato, tanto da renderla un po' chiusa! Spero non resterai delusa. Bacioni
Recensione di nanerottola
Ciao!!! Felice di averti reso felice!!! Allora ti piace la mia Esme? E quello che farà per sti due!!! Bacioni 
Recensione di Lau_twilight 
Ciao carissima Laura, grazie ancora, non so cosa farei senza di te! Per il compleanno di Fabio al momento è saltato tutto perché proprio quel giorno ha il primo torneo di calcio della sua vita. Non so cosa faremo, probabilmente una cena con gli amici più intimi, tanto perché in questo periodo non ho nulla da fare T.T Lascia stare!!!  Mi spiace per L'antidoto, ma piuttosto di scrive una stupidaggine veloce solo per aggiornare, ho preferito prendermi i miei tempi anche perché siamo arrivati ad un punto difficile, cioè le leggende dei lupi, che devo pensare bene e valutare le varie cose. Per questo invece Ed & Bella sono tenerissimi e vedrai in seguito, ma già qui si inizia a capire che il più dolce è proprio il cinico Cullen! Dimmi cosa ne pensi della scena della cucina tra Esme e i ragazzi, perché a me piace un sacco. Bacioni 
Recensione di linda88
Buongiorno a te tesoro!!!  Ho pensato che piuttosto che non farmi sentire avreste gradito un capitoletto in più di questa ed è stato così ;) tanto c'era perché non postarlo ^^ Vedrai quanto diventeranno cocciuti sti due, fino a farsi del male da soli, ma lo sai con me le storie sono tutte a lieto fine. Bacioni 
Recensione di vika 
Ciao cara, i nostri eroi sono proprio due cocciuti-testardi come li hai definiti tu! Grazie della comprensione per il mancato aggiornamento, ma non sapevo come fare, non volevo scrive due stupidate solo per aggiornare. Questa fic sarà sui 13-15 capitoli, io sono ferma al 12 perché non mi soddisfa quindi non so se sviluppare bene la storia e quindi aumentare i capitoli o passare diretta al prologo. Ti aggiornerò appena avrò deciso ;) Bacioni 

Grazie a tutti  di cuore!!!!!

BACIONI LISA

PICCOLO SPAZIO PUBBLICITÀ:   Incredibilmente Noi      L'Antidoto

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stefhanie Meyer.
Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.

   
 
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