Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: lisa76    23/12/2009    14 recensioni
Tutti Umani!!! Ed e Bella si conoscono da quando erano piccoli, ma si rincontrano solo dopo 10 anni e nessuno sa che si conoscono. Per chi mi conosce posso dire che è scritta in modo diverso dalle altre mie storie. Spero di avervi incuriosito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo 8 Buon Mercoledì a tutti/e, buongiorno/buon pomeriggio/buonasera!!!
Come potete notare continuo ad aggiornare questa visto che è pronta e vi confesso che non so quando avrò tempo di scrivere le altre, spero entro l'anno, ma dubito fortemente.
VOGLIO AUGURARE A TUTTI VOI UN FELICE NATALE, da trascorrere con le persone a cui si vuole bene, io me la sbarcherò tra parenti =( ma i miei due uomini saranno con me e quindi sarà fantastico *_*

Dedico questo capitolo a LUISINA che è tornata e che ha preso 30 e lode!!! Bravissima tesoro!!!! Da mamma sono molto orgogliosa di te ^^, grazie infinite di aver commentato ogni capitolo.
Per quanto riguarda Ed & Bella dunque salto temporale in avanti, 2 mesi per la precisione, le cose però tra loro sono ancora ferme quindi arriva la cavalleria ^__^ creando più danno che utile.

Un bacione e ancora tanti auguri a tutti!!!
Lisa

Capitolo 8 

Erano passati quasi due mesi da quando Bella era arrivata a Forks ed aveva ritrovato Edward.

La vita ad Isabella non era mai parsa così bella, la mattina Edward la portava a  scuola e aveva cambiato numerose lezioni per poter trascorre più tempo con lei.
Dopo  scuola studiavano sempre insieme o a casa Cullen o a casa Swan, il venerdì sera Charlie e Bella erano ospiti fissi di Esme per la cena, il tempo trascorreva allegro e spensierato con Edward e con i suoi fratelli.
Bella aveva legato con tutti, Rosalie e Alice la coinvolgevano in folli giri per negozi, molto spesso mettendola in imbarazzo con regali costosi.
Emmet e Jasper, la trattavano come una sorellina da difendere, ma non risparmiavano Edward da battutine sagaci sulla loro intima amicizia.
In realtà i due ragazzi non facevano altro se non tenersi per mano o stare abbracciati, i baci sulla guancia erano abbastanza frequenti da parte di Edward, mentre Bella era più restia ad accorciare le distanze tra loro, perché ogni volta che accadeva il suo cuore prendeva il volo, il suo viso si faceva rosso e le parole si introcigliavano.
Edward dal canto suo sentiva che quelle distanze stavano diventando troppo pesanti, voleva che Bella diventasse la sua ragazza veramente, tutti a scuola ne erano convinti, anche perché dall'arrivo di lei Edward non aveva più degnato nessuna ragazza di una sguardo.
Lei era tutto quello che voleva e la voleva per sempre.
La amava e questa certezza si faceva sempre più prepotente.
Però lei, lei sembrava sfuggirgli, quando si avvicinava, quando la baciava o la stringeva tra le braccia sembrava felice, ma poi si allontanava.

Sembrava quasi intimorita e lui non ci capiva più nulla, non lo voleva in quel senso?

E allora perché non lo respingeva?

Le sarebbe bastato dire che erano solo amici e lui, a malincuore, avrebbe accettato. Eppure non lo faceva, non lo rifiutava, ma quando lui stava per approfondire quei lievi contatti lei si irrigidiva e improvvisamente ricordava di aver dimenticato qualcosa o aveva un impellente bisogno di parlare con Alice o con Rosalie o con chiunque fosse a tiro in quel momento.

Un mattina durante la pausa pranzo, in una delle sporadiche giornate di sole che Forks offriva ai suoi abitanti, i ragazzi Cullen e Bella erano stesi su di un plaid nel cortile della scuola a mangiare panini e a chiacchierare.
Bella e Edward avevano iniziato a scherzare e senza rendersene conto lui si era trovato a sdraiato su di lei a farle il solletico, quando Bella aveva riaperto gli occhi e si era trovata quelli di Edward che la guardavano pieni di malizia a pochi centimetri dai suoi si era irrigidita lo aveva spinto via per poi alzarsi ed andare a chiedere a Mike Newton gli appunti di storia.
Una cosa assurda visto che Edward aveva partecipato alla loro stessa lezione e sapeva che Bella aveva preso più appunti dell'intera scolaresca.

Quel giovedì mattina Alice aveva insistito tanto per andare lei a prendere Bella.
Alle sentite proteste del fratello Alice e Rose aveva risposto che dovevano parlare di cose di donne ed Edward era uscito di testa.
Si vedevano ogni giorno, passavano ore a chiacchierare e ora le sue adorate sorelle volevano privarlo anche dei pochi minuti che aveva a disposizione per stare solo con Bella. Purtroppo anche i fratelli si erano coalizzati contro di lui e lo avevano quasi portato di peso verso la Jeep di Emmet.
<< Lasciale fare, se vogliono parlarle senza noi tra i piedi avranno i loro buoni motivi, non credi >> aveva cercato di convincerlo Jasper, ma Edward era arrabbiatissimo.
<< E' l'unico momento in cui sto solo con lei e loro me lo portano via per delle cavolate, figurati se le cose da donne non riguardano vestiti e scarpe >> mugugnò arrabbiato abbandonandosi sul sedile di dietro e portandosi le mani alla testa.
<< Ma se le stai sempre incollato! >> aveva sbottato Emmet guardandolo dallo specchietto retrovisore, l'unica risposta che ottenne fu un brontolio indistinto del fratello che lo fece ridere.
<< Brucia eh? Che la piccola Bella non sia caduta ai tuoi piedi come tutte quelle oche con cui ti piaceva tanto divertirti >> lo punzecchiò Jasper.
<< D'altronde Bella è troppo intelligente per farsi abbindolare dai tuoi modi da seduttore >> aggiunse Emmet che si divertiva da matti a vedere Edward, il freddo e cinico Edward, struggersi d'amore per quella dolce ragazza.

Da una parte tutta la famiglia Cullen sperava che l'amicizia dei due ragazzi si trasformasse in qualcosa di più, perché erano perfetti insieme e soprattutto felici, d'altra parte però avevano percepito la titubanza di Bella, Alice continuava a sostenere che era solo una cosa momentanea, ma il dubbio rimaneva.
<< Bella non è paragonabile a nessuna >> sussurrò Edward dal sedile posteriore facendo sorridere i due fratelli.
Finalmente anche lui aveva scoperto l'amore, non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura, ma era evidente a tutti.
<< Edward hai mai preso in considerazione che forse dovresti dirle chiaramente cosa provi per lei? >> chiese Jasper.

Edward sbiancò, no non era una strada percorribile quella, se lo avesse respinto? Se avesse deciso di allontanarsi da lui in seguito a una tale rivelazione? No, non poteva. Bella era troppo importante per lui, sarebbe rimasto al suo fianco struggendosi, ma sarebbe rimasto lì, con lei.

Scosse il capo sconsolato. << Non posso >> disse semplicemente.

<< E perché mai? >> chiese Emmet stupito.

<< Perché? Come perché? Non mi vuole in quel senso ormai è palese, otterrei solo un rifiuto e probabilmente si allontanerebbe da me ... da noi. È questo che volete? >> chiese certo che anche ai fratelli la qualcosa sarebbe dispiaciuta.

<< Ed ma se non ci provi come puoi sapere cosa farà? >> chiese ancora Emmet.

<< Lo so e basta e per favore fatela finita una volta per tutte, non ho bisogno dei vostri insulsi consigli >> disse stizzito Edward, non voleva pensarci e tanto meno parlarne.

<< Saranno insulsi come dici tu, ma Rose ha apprezzato quando io le ho detto quello che provavo per lei. Mi ha anche confessato che non avrebbe mai avuto il coraggio di fare la stessa cosa, non credi che anche per Bella potrebbe essere così ? >> rimarcò Emmet, certo delle sue convinzioni, quei due avevano urgente bisogno di una spintarella e loro erano pronti a dargliela.

Le ragazze infatti avrebbero affrontato lo stesso discorso con Bella.

Ne avevano parlato la sera prima, mentre Edward riaccompagnava Bella a casa, dovevano intervenire perché la situazione era insostenibile.

Edward senza Bella sembrava uno zombi, quando la riaccompagnava a casa tornava sempre più demoralizzato, nemmeno le esortazioni di Esme ad aprirsi con lei avevano avuto esito, così i quattro fratelli Cullen erano entrati in gioco, avrebbero scoperto qual'era il problema e avrebbero agito di conseguenza.

Ora il problema di Edward era più che palese, temeva un rifiuto, ma Bella cosa pensava?

Jasper ed Emmet sperarono in cuor loro che le ragazze avessero avuto delle risposte.

 

Quando bussarono alla porta Bella aprì con un radioso sorriso che si affievolì appena quando si accorse di avere davanti Rose ed Alice e non Edward.
<< Ciao ragazze, come mai qui? Edward sta male? >> chiese Bella leggermente in ansia. 
Loro sorrisero semplicemente scuotendo il capo.
<< Avevamo solo voglia di stare un po' con te, lui non è stato felice. Pensa che Emmet lo ha dovuto caricare di peso sulla Jeep >> disse Rose ridendo.

Bella recuperò zaino e giaccone mormorando un distratto Oh, ma senza aggiungere altro.

Appena salite sulla BMW rossa di Rosalie, Alice si girò verso Bella con aria serissima.
<< Bella posso farti una domanda? >> chiese e Bella annuì.
<< Però devi rispondere sinceramente, sai che di noi ti puoi fidare >> aggiunse Rose fissandola dallo specchietto.
Annuì nuovamente, ma aveva una strana sensazione, dove volevano andare a parare quelle due? 
Le adorava, le considerava le sorelle che non aveva mai avuto, ma delle volte erano decisamente invadenti.
<< Bella a te Edward piace? >> chiese Alice andando diretta al punto.
Bella arrossì violentemente ma si impose di rispondere << S-si certo, è il mio migliore amico >> mormorò sperando che la cosa finisse lì, speranza vana.
<< No Bella intendo come ragazzo, vorresti che Ed fosse il tuo ragazzo? >> intervenne subito Rosalie.
Bella abbassò il capo, il suo cuore urlava un SI a pieni polmoni, ma la testa ... beh la testa le diceva che non ci doveva neanche pensare.

Erano due mesi che si imponeva di non pensare a cose del genere, che alla fine ne avrebbe solo sofferto di più, ma il pensiero era sempre lì latente dentro di lei.

Lei amava Edward con tutta se stessa, ma non poteva ammetterlo, mai. 

Avrebbe rovinato tutto. E quel sogno fantastico che era stata la sua vita negli ultimi due mesi sarebbe finito.

<< Bella lui ti piace vero? È così? A noi puoi dirlo, anche perché è abbastanza palese che ti piaccia >> disse dolcemente Alice.

Bella sollevò il capo intimorita.

Si vedeva così tanto? E lui, lui se ne era accorto?

<< Bella mi spieghi perché continui a respingerlo allora? >> chiese Rose che aveva ben interpretato i pensieri di Bella.

<< Io non lo respingo >> mormorò Bella, ed era la verità. 

Finché riusciva a controllare la voglia pazza di baciarlo si lasciava abbracciare, accarezzare i capelli, si crogiolava nell'affetto di lui. Ma quando diventava troppo, beh a quel punto inventava la prima scusa, alle volte neanche tanto plausibile, che le passava per la mente. 
Si allontanava per riprendere il controllo, per respirare e ricordarsi che Edward non poteva volerla come lei voleva lui.
Erano amici e questo sarebbero rimasti per sempre.

<< Bella di cosa hai paura? >> chiese ancora Alice, delle due era forse quella con cui Bella aveva legato di più, era pazza da legare, ma la capiva veramente.

Capiva sempre quando qualcosa non andava, erano molto in sintonia, quasi come con Edward.

Anche se Edward, beh lui era diventato tutto per Bella, quando erano lontani le sembrava quasi di non respirare, di vivere nell'attesa di lui, di un suo sguardo, di una sua carezza.

<< Alice non posso, rovinerei tutto lo capisci? Io ... io non voglio perderlo. Se gli dicessi cosa provo per lui, mi riderebbe in faccia e non mi vorrebbe più tra i piedi. O peggio comincerebbe a trattarmi come fa con tutte le altre e io ... io non posso ... non lo sopporterei >> disse affranta aprendo il cuore alle due amiche.

Rosalie accostò e si girò anche lei verso il sedile posteriore.

<< Bella tesoro, se non ti metti in gioco non vincerai mai, lo capisci. Se non hai il coraggio di ammettere i tuoi sentimenti soffrirai e basta. Edward non può e non vuole vivere senza di te, questo ormai è palese a tutti. Allora perché hai così paura? Non credi che forse anche lui possa provare qualcosa di più per te? >> disse accorata Rose, allungandosi per prendere la mano dell'amica.

Come poteva Bella non vedere con quanto amore suo fratello la guardava?

Come poteva non accorgersi che la loro dipendenza reciproca andava ben oltre la semplice amicizia?

Tutti a scuola li consideravano una coppia, nessuno aveva mai osato avvicinarsi tanto per chiederne conferma, ma i loro atteggiamenti sembravano quelli di una coppia affiatata. 

Solo i fratelli Cullen sapevano quale tormento fosse in realtà la loro storia.

Troppo timorosi per lasciarsi prendere dall'amore, vivevano in un continuo tormento, giocando al gatto ed al topo inutilmente, imponendosi una sofferenza insensata e dannosa per entrambi.

<< Bella devi dirglielo >> affermò sicura Alice.

<< No, no assolutamente no. E poi cosa dovrei fare andare da lui e dirgli “Ehi Ed sai una cosa? Ho capito che ti amo da impazzire e che essere amici non mi basta più, tu che dici?” non se ne parla minimamente >> affermò stizzita Bella stringendosi le braccia al petto.
Quelle due erano matte, non avrebbe mai affrontato Edward, non si sarebbe mai esposta ad un rifiuto netto e ad un più che certo raffreddamento nei loro rapporti.
Così com'era andava bene, alle volte la faceva piangere, ma andava bene lo stesso. 
Tutto pur di non perdere Edward.
<< Magari un po' meno diretta >> mormorò Rose mentre rimetteva in moto e proseguiva verso la scuola, che ormai distava poche centinaia di metri.

 

Nel parcheggio della scuola Jasper ed Emmet aspettavano le ragazze seduti sul cofano della Jeep, in mezzo a loro Edward in piedi poggiava i gomiti sul cofano e teneva la faccia affondata nelle mani.

I due fratelli lo avevano esasperato, continuavano a dire che doveva trovare il coraggio di parlare a Bella, che doveva tirare fuori gli attributi e dirle tutto, qualsiasi fosse stata la sua reazione sicuramente non l'avrebbe persa, ma lui non riusciva a convincersi di questa cosa, la paura di perderla era irrazionale e devastante.
Era talmente perso nei suoi pensieri da non accorgersi che le ragazze li avevano raggiunti. 
Quando una calda mano gli accarezzò la spalla sussultò.

<< Edward stai bene? >> chiese Bella preoccupata inclinando il volto per guardarlo negli occhi.

Gli occhi di Bella erano la cosa più meravigliosa che Edward avesse mai visto, si incantò a guardarla finché lei non lo scosse lievemente chiamandolo ancora una volta.

<< si ... si tutto ok >> si costrinse a dire, non poteva permettere che lei si preoccupasse per lui, Bella doveva essere sempre felice, questo era quello che voleva per lei.

Scosse la testa e si girò verso di lei per abbracciarla, aveva bisogno di sentirla vicina, di sapere che lei era lì con lui, sempre.

<< Allora? Avete organizzato un altro folle giro per negozi? >> chiese appoggiando la fronte sulla spalla dell'amica.

Quanto voleva che quel momento perfetto non finisse mai, tenerla così tra le sue braccia era tutto quello che gli serviva per vivere.

<< No ti prego, non mettergli strane idee in testa >> mormorò Bella intimidita facendolo ridere.

Sollevò il volto per guardarla bene negli occhi, lei sorrideva ed era bellissima, come sempre.

Ma se non avevano parlato di shopping perché ci avevano messo tanto ad arrivare a scuola? Si chiese Edward stranito.

<< E allora di cosa avete parlato? Visto che non mi hanno permesso di venirti a prendere adducendo come scusa che ti dovevano assolutamente parlare? >> chiese curioso.

Bella avvampò, spostando lo sguardo verso le amiche che la incitarono silenziosamente.

Tornò a guardare Edward e si perse in quei fantastici occhi verdi, così limpidi, così dolci e in quel preciso istante così curiosi, aveva sollevato un sopracciglio e Bella sapeva benissimo che significava che si stava arrovellando il cervello per trovare una soluzione all'insensato comportamento delle sorelle.

<< Beh ... noi ... ecco noi ... >> non sapeva cosa dire, non poteva dirgli che era stato lui l'argomento principale, ma non gli piaceva mentirgli.

Anche perché lui se ne accorgeva sempre.

La campanella le giunse in aiuto. Volse il capo verso l'edificio espirando tutta l'aria che inconsapevolmente aveva trattenuto.

<< Dobbiamo andare in classe >> disse risoluta.

Edward non accennava a lasciarla andare e Bella sentiva in viso un insopportabile calore, segno evidente che le sue gote erano di un bel color pomodoro maturo.

<< Andiamo ? >> lo esortò strattonandolo dolcemente per i fianchi.

Lui aggrottò le sopracciglia e sospirò sonoramente per poi annuire.

Circondandole le spalle con il braccio la condusse verso la loro prima lezione, ma avrebbe indagato ancora.

Cosa dovevano dirsi di così segreto quelle tre?

Perché Bella era arrossita e non aveva voluto rispondergli?

Mentre seduto accanto a lei la osservava di sottecchi un pensiero improvviso lo colse.

Centrava forse un ragazzo? 

Bella si era innamorata di qualcuno che non era lui? Il panico lo invase. 

No, non poteva, non doveva innamorarsi di un altro!

La vocina petulante di Emmet gli tornò alla mente “devi dirglielo prima che lo faccia qualcun altro” ecco cosa gli aveva detto mentre la aspettava quella mattina. Effettivamente Bella era una ragazza timida, ma anche molto bella.
Il suo starle così addosso aveva scoraggiato molti ad avvicinarla.

E se fosse stata lei a voler avvicinare qualcun altro dei suoi compagni?

Se avesse trovato interessante qualcuno che non era lui?

Doveva parlarle, doveva dirgli tutto e doveva farlo il prima possibile, se aveva anche solo una possibilità di conquistare il suo cuore non poteva farsela scappare.

 

Bella aveva osservato Edward per tutta la mattinata.
Sembrava strano, preoccupato e la guardava in una maniera diversa.
Non era malizioso, come lo aveva visto certe volte, non era neanche apprensivo come quando starnutiva o inciampava da qualche parte, ne tanto meno dolce come la guardava di sovente.

No quello sguardo era quasi spaventato.

Ma cosa poteva essere a spaventarlo?

Che avesse capito quali erano i suoi reali sentimenti?

Che avesse paura che lei tentasse di esternarglieli definitivamente?

Che si stesse preparando a dirle che dovevano stare lontani per un po' visto che i suoi sentimenti non erano corrisposti?

Oddio aveva veramente capito?

Alice aveva detto che i suoi sentimenti erano palesi, quindi chiaramente lo aveva capito anche lui!

L'ultima ora di lezione prima della pausa pranzo fu per entrambi un tormento. 
Entrambi si preparavano ad essere respinti, entrambi stavano già cominciando a sentire il senso di vuoto che lo stare lontano gli avrebbe procurato.

Quando la campanella dell'ultima ora suonò Bella si precipitò in bagno, lasciando un Edward sbigottito in mezzo al corridoio.

 

 

<< Guai in paradiso? >> chiese l'odiosa, ormai era così che Bella la definiva, voce di Jessica dietro di lei.
Si stava asciugando il viso dopo esserselo ripetutamente lavata, nel vano tentativo di calmarsi.
Avrebbe dovuto affrontare Edward e probabilmente il suo rifiuto, ma non si sentiva affatto pronta.
Bella la guardò inespressiva dallo specchio davanti a lei.
Jessica ghignava e un sorriso cattivo le apparve in volto.
<< D'altronde Edward è sempre Edward, no? Con te ha fatto il carino per un po', ma le vecchie abitudini sono dure a morire >> disse saccente.

Ma di che diavolo parlava?

Edward?

Vecchie abitudini?

Bella vide nello specchio il suo stesso sbigottimento.
<< Cos'è ti ha scaricato per qualcuna più disponibile? >> continuò Jessica, non attese la risposta di Bella, infondo non le interessava, godeva solo nel vederli finalmente così distanti.
<< Non disperare, ci siamo passate tutte cara! >> disse con un sorriso malevolo, prima di scomparire dentro ad un bagno, le altre ragazze presenti la guardarono con malcelato interesse, Bella imbarazzatissima raccolse il suo zaino ed uscì veloce.

Quindi Edward si vedeva con qualcuna?

Era questo che lo tormentava?

Non sapeva come dirglielo?

Bella sentì le gambe cedergli, lo avrebbe perso, comunque.
Non aveva neanche avuto il coraggio di dirgli che lo amava e già lo stava perdendo. Due mesi era durato il suo sogno, non poco, ma fosse stato per lei sarebbe durato per sempre.
Sentì gli occhi bruciare e le lacrime farsi prepotenti.
Lo stava perdendo, di nuovo e ora era forse peggio perché sapeva di amarlo.
Senza rendersene conto andò a sbattere contro qualcuno.
Alzò gli occhi per trovarsi davanti lo sguardo stupito del padre.

<< Bella, piccola, tutto bene? >> chiese Charlie preoccupato per gli occhi rossi e lo sguardo affranto della figlia.

Cosa diavolo poteva averla ridotta in quello stato?

Quella mattina quando era uscito era la Bella di sempre, allegra e sorridente mentre ora sembrava distrutta. 
La strinse forte a se.
Aveva imparato ad amare quella nuova Bella, felice e spensierata. Come non lo era mai stata nemmeno da bambina.
I mesi a Forks sembravano avergli ridato vita, un po' sperava fosse anche merito suo, ma sapeva che gran parte del merito era di Edward e dei suoi fratelli.
L'avevano fatta sentire accettata, le stavano sempre accanto, colmando il vuoto che lui lasciava nella sua vita.
Il suo lavoro lo teneva molto impegnato, poi c'era la pesca la sua passione, ma Bella non si era mai lamentata perché grazie ai Cullen non era mai sola.
Esme poi la trattava da figlia, colmando quella figura materna che a Bella era sempre mancata, perché di Reneè tutto si poteva dire, tranne che fosse una madre esemplare.

<< Tranquillo papà tutto bene >> sussurrò Bella stringendosi a Charlie.

Quella era un'altra bella novità, sempre più spesso lo chiamava papà e Charlie volava letteralmente quando lo faceva.

<< Ma come mai sei qui? >> chiese Bella spostandosi un po' per guardarlo in faccia.

<< Oh si, beh c'è un problema a Sponkane, hanno creato una task force e mi hanno chiesto di partecipare, parto tra un paio d'ore e volevo dirtelo e salutarti >> disse Charlie ricordando in quel momento la ragione della sua presenza nei corridoi della  Forks Higs School.
Bella aggrottò le sopracciglia, si era sempre preoccupata molto della pericolosità del lavoro di Charlie. Lui sorrise intuendo le sue preoccupazioni.
<< Tranquilla, starò attento, ma temo che dovrò stare fuori città per almeno una settimana – disse accarezzandole la schiena – Non ti devi preoccupare, ho parlato con Esme, starai con loro in questo periodo ed io sarò molto più tranquillo >> concluse credendo di renderla felice.
Ma inaspettatamente Bella sbiancò lasciandolo al quanto perplesso.


<< Papà sono grande, non ho bisogno della balia >> disse la ragazza abbassando il capo.
N
o, non poteva stare in casa con lui quando lui ... sentì le lacrime salire nuovamente, ma si fece forza.

<< Non dire sciocchezze ad Esme ed ai ragazzi farà piacere ed anche a te, mentre io non starò tutto il tempo a tormentarmi sapendoti sola >> disse Charlie bonariamente, qualunque fosse la causa della titubanza della figlia era certo che i ragazzi Cullen l'avrebbero fatta passare velocemente.

Bella spostò lo sguardo lontano da Charlie come poteva spiegargli il motivo della sua reticenza. 
Charlie l'aveva anche avvertita che Edward l'avrebbe fatta soffrire, ma lei scioccamente non aveva dato peso a quelle parole.
In quel momento i suoi occhi incontrarono quelli di Edward che poco distante assisteva alla scena con aria interrogativa, sicuramente non gli era sfuggita la sofferenza di Bella e lei non voleva assolutamente affrontarlo in quel momento.
Non ne avrebbe avuto la forza, sarebbe scoppiata a piangere e non poteva permetterselo.

<< Papà non mi sento molto bene, posso venire a casa con te? Così preparo le mie cose e poi mi accompagni da Esme o ci vado con il pick up >> disse rifugiandosi nuovamente nel caldo abbraccio del padre, non aveva scelta doveva andare dai Cullen o spiegare a Charlie che era innamorata di Edward, mentre lui probabilmente aveva già una ragazza che lo aspettava.

I Cullen erano il male minore e se come prevedeva l'aspettava un periodo difficile le ragazze ed Esme le sarebbero state vicine.

<< Come non ti senti bene? Hai la febbre? Vuoi che andiamo da Carlisle? >> chiese Charlie apprensivo come sempre.
<< No solo un leggero mal di testa, poi voglio aiutarti a preparare la tua valigia se no distratto come sei rischi di dimenticarti a casa i calzini >> disse scherzando Bella cercando di convincerlo.

Charlie sorrise di quel velato rimprovero e si lasciò convincere, con la figlia sotto braccio si recò in segreteria per firmarle il permesso d'uscita.

Risposte alle recensioni:
Recensione di luisina 
Ciao tesoro!!! Ti rinnovo i complimenti per l'esame e il ben tornata!!! Sono stata abbastanza veloce??? Grazie per ogni singolo commento che hai lasciato e sono orgogliosissima che la storia ti piaccia. Bacioni Lisa 
Recensione di bigia 
Ciao cara, lo sai che non ti devi scusare, nessun problema!!! Come hai letto i casini arrivano, ma sono solo malintesi quindi si risolveranno velocemente. Bacioni Lisa 
Recensione di hale1843 
Nessun problema, io sono sempre qui ^^, quindi leggi e recensisci quando vuoi!!! Sono contenta che ti piacciano i fratelli Cullen, anche se stavolta invece di aiutare fanno danni o.O Bacioni Lisa 
Recensione di Luna Viola 
Ciao!!! Che entusiasmo!!! Grazie veramente non ho parole. Bacioni Lisa
Recensione di nanerottola 
La famiglia Cullen fa anche dei casini =( ma vedrai che si risolve tutto. Bacioni Lisa 
Recensione di Rosellina89 
Grazie infinite! Bacioni Lisa 
Recensione di rebecca73 
Ciao Rebe, per ora mio figlio è si dolcissimo, ma anche un casinista di prima e soprattutto si crede più furbo della mamma e questo non va affatto bene >.< Grazie per gli auguri! Bacioni Lisa 
Recensione di Maki_lullaby 
Ciao! Dopo il miele che cola arriva il brusco ^_^ Concordo con te, tutti vorrebbero le attenzioni di Eddy *_*  Ok sono fusa O.O I fratelli Cullen sono dolci, ma come hai letto anche portatori di sventura! Nel tentativo di aiutarli li hanno mandati in crisi ç.ç quindi si vedrà ...
Bacioni Lisa 
Recensione di Lau_twilight
Ciao Lau!!!! Sono come sempre felice che tu apprezzi i miei sforzi ^^ Come hai letto ormai hanno capito entrambi che il loro rapporto va ben oltre l'amicizia, ma sono come bloccati! Non riescono a fare quel passo in più per timore di perdere quello che hanno. Adori ancora i fratelli??? No perché mettendosi in mezzo stavolta li hanno mandati in crisi nera! Grazie ancora di tutto il sostegno che mi dai, auguroni e un bacione Lisa 
Recensione di serve 
Fiuuuu!!! Sono contenta di aver chiarito il punto allora!!! Giurin giuretto avrai il tuo epilogo!!! Bacioni Lisa 
Recensione di vigife 
Ciao e grazie per i complimenti e si concordo 4 anni sono una brutta età, ma solo per le mamme =( Bacioni Lisa 
Recensione di linda88 
Buongiorno a te tesoro!! Grazie per gli auguri per Fabio gliel'ho detto ma non ha tanto capito =(
Tornando alla storia come vede i due non hanno fretta, ma sono proprio terrorizzati dai sentimenti che provano. Un grazie enorme per tutti i complimenti che mi fai e le belle cose che scrivi sempre nelle tue recensioni TVB!!!! Bacioni e auguri!!!
Grazie a tutti  di cuore!!!!!

BACIONI LISA

PICCOLO SPAZIO PUBBLICITÀ:   Incredibilmente Noi      L'Antidoto

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stefhanie Meyer.
Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.
   
 
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: lisa76