La famiglia di Niki era composta da tre figli più i genitori, suo padre lavorava in campagna sua madre stava a casa perché lei aveva un fratello di sette mesi, mentre sua sorella aveva dodici anni e quindi andava a scuola. Stava arrivando il periodo delle gite di più giorni e quello dello stage fuori città, quindi Niki per non chiedere soldi alle famiglia perché lavorava solo suo padre decise di trovarsi un lavoro part-time. - tesoro, io conosco un paio di amiche mie potrei chiedere a loro se hanno bisogno magari di una baby-sitter - le disse la madre entusiasta della sua decisione. - io ho un amica che ha una sorella e un fratello gemelli, che sono piccoli e i suoi sono ricchi e lavorano tutti e due magari hanno bisogno di una baby-sitter, vuoi che mi informo? - le chiese la zia - splendido, io ci so fare con i bambini, d'accordo zia fammi sapere. - rispose Niki felice di avere una proposta del genere. Sua zia prese il cellulare e si mise a parlare con l'amica, la quale le disse che andava bene già l'indomani pomeriggio poteva presentarsi a casa loro. - benissimo, non poteva andare meglio -
Niki andò a casa dell'amica di sua zia con quest'ultima, la quale sarebbe in seguito uscita con la sua amica. La casa dove avrebbe lavorato era veramente grande di due piani con giardino e piscina, Niki era rimasta a bocca aperta di fronte a quella bellezza. - che lavoro fanno i proprietari di questa casa zia? - chiese Niki guardandosi in giro - Il signor Capoferri è avvocato mentre la moglie ha un salone di bellezza in centro - rispose la zia - Capoferri hai detto? mi sembra di averlo già sentito questo cognome, me dove? - disse Niki tra se e se, la zia suono il campanello e una ragazza sui ventiquattro anni venne ad aprire la porta era snella capelli biondi e occhi azzurri, proprio una bella donna pensò Niki osservandola, la ragazza salutò l'amica e diede la mano a Niki, - io sono Karin Capoferri, lieta di conoscerti - le sorrise lei, - lo sai che sei davvero una bella ragazza somigli molto a tua zia - aggiunse la ragazza guardandola - grazie, anche lei è molto bella disse Niki imbarazzata - ma dai, chiamami Karin, con il lei mi fai sentire vecchia - disse Karin - ok, Karin - I due gemelli avevano sette anni il ragazzo aveva i capelli castano chiaro e gli occhi castani mentre la ragazza era bionda con gli occhi castani, a prima vista Niki pensò che fossero due ragazzi molto carini e tranquilli ma appena Karin e sua zia Irina uscirono i due ragazzini andarono di corsa in una stanza vicina a quella dov'era prima urlando, Niki gli seguì e non appena varcò la porta fu colpita in faccia da qualcosa di freddo e bagnato, i due ragazzini erano armati con pistole ad acqua e colpivano Niki senza sosta la quale era ormai tutta bagnata - voi... siete dei piccoli mostri - disse lei correndo nella loro direzione ma i bambini urlando scappavano nelle altre stanze. " sono piuttosto veloci" pensò Niki non riuscendo a prenderli era cosi concentrata sui ragazzi che non sentì la porta dell'ingresso che si apriva. Finalmente era riuscita a prendere la ragazza quando una voce disse: - che cazzo fai? - Niki si girò di scatto e si ritrova appoggiato alla porta Alex che la guardava infuriato - che cazzo ci fai tu qui? - gli rispose Niki - Sono a casa mia tesoro, invece tu non mi sembra che abiti qui, quindi che sei venuta a fare? ti mancavo forse? - gli rispose Alex con sarcasmo. Niki non credeva alle sue orecchie "questa enorme villa e casa di Alex" pensava poi si ricordò del cognome Capoferri e allora comprese e con enorme irritazione rispose - guarda che non lo sapevo che era casa tua, se lo avessi saputo non ci sarei venuta a lavorare - - A lavorare? sei la nuova donna delle pulizie? - disse Alex - No sono la baby-siter di questi due mostri - rispose Niki indicando i due gemelli i quali guardavano Niki e Alex sorpresi . Poi Alex guardando ancora Niki che era tutta bagnata le disse: - ti piace bagnarti i vestiti - Niki lo guardava ancora più irritata di prima - ti piace scherzare? guarda che sono stati i tuoi fratelli a farmi questo - disse indicando i suoi vestiti - ragazzi - disse Alex guardandoli - siete stati molto bravi continuate cosi miraccomando - i due bambini felici di quelle parole la colpirono di nuovo con l'acqua e Niki incominciò di nuovo a urlare mentre Alex si allontanava nelle scale. - Bastardoooooooo - gli urlo lei.
scusate se per caso trovate qualche errore grammaticale, è perché io e la grammatica non andiamo d'accordo....