Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: vale_cullen1992    25/01/2010    10 recensioni
- BELLA! DOVE SEI? CHE È SUCCESSO? – Edward urla. Non capisce. Non immagina nemmeno lontanamente che sto per dirgli addio. Che sto morendo. - Io non… non lo so… c’è la neve… e fa’ freddo… c’è sangue… Edward… - mi blocco, rilasciando un sospiro tremolante e ricolmo di dolore. – Mi… mi dispiace… -
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
red 3
Buonasera a tutti voi.
Eccoci qui con la terza e ultima parte della storia...
Buona lettura!
^__^

betato by Yara89


Red.

Part III

Pov Bella.


Ho sempre sentito dire che il sangue è come un piccolo mondo. In ogni minima parte di esso, vi è contenuta l’intera storia di ogni persona.

L’ho sempre sentito dire, ma non sapevo che fosse una cosa vera. O, per lo meno, non hai livelli che mi ritrovo davanti.

Non appena il sangue del ragazzo mi bagna la bocca, nella mia testa esplodono mille e mille immagini, come se stessi guardando un film.

- Piacere, Edward Cullen! Tu sei? –

- Isabella Swan. Stai impedendo ai raggi del Sole di riscaldarmi. Levati. -  

***

- Dimmi Swan, sono curioso. Sei stronza di natura, o lo fai apposta? Sono davvero curioso, illuminami. –

- Dimmi Cullen, sono curiosa. Sei ritardato di natura, o lo fai apposta? Sono davvero curiosa, illuminami. –

***

- Hai tre secondi per spiegarmi perché mi hai baciata! Cullen, ti sei fumato forse il cervello? –

- Forse. Ma sai, mi andava. Faccio sempre quel che mi va. –

- E ti andava di baciarmi? –

- Decisamente. –

***

- Sai perché mi adori, Swan? –

- Non sapevo di adorarti, Cullen. –

- Ah ah, divertente. Mi adori perché sono unico e bello. Ammettilo! Mi trovi irresistibile! –

- Cullen, fatti visitare. Da uno bravo, possibilmente. –

***

- Come cazzo fai a ficcarti sempre nei guai? Poteva farti male sul serio, non avresti dovuto seguirlo dannazione! È possibile che tu debba sempre ficcarti nei casini? –

- Che vuoi farci, è un mio talento naturale. –

- Non è divertente, Bella. Se ti ritocca lo ammazzo, lo giuro. –

***

- Bella… io… -

- Si? –

- Io credo… beh… di essermi innamorato di te… -

***

- Edward, io ti amo. –

- Ti amo anche io, Swan. –

- Grazie Cullen. Tsè. –

- Di nulla, tesoro.  –

***

Le immagini si interrompono così come sono iniziate. Mi stacco dal collo del ragazzo, osservandolo attentamente. Quello sguardo. Quegli occhi incredibilmente verdi.

- Edward. -  sussurro sconcertata, accarezzandogli il viso.

Edward, l’amore della mia vita, l’unico ragazzo che io abbia mai amato, mi sorride dolcemente. Abbasso lo sguardo, imbarazzata, pulendo il sangue che mi sporca le labbra. Non voglio che mi veda in queste condizioni.

Mi solleva il viso, per niente turbato dallo stato in cui mi trovo. Si avvicina, depositando un bacio leggero sulla punta del mio naso. Sorrido. Una violenta smania si impossessano di me, travolgendomi come un fiume in piena.

Impossibile controllarsi. Impossibile resistere.

Gli getto le braccia al collo, baciandolo.

Con passione.

Con amore.

Con violenza.

Con rabbia.

Con disperazione.

Con… tutto.

Tutto e niente.

Mi stacco lentamente, puntando gli occhi nei suoi.

- Ti amo, Swan. – sorride ironicamente, il viso leggermente pallido. Infondo gli ho sottratto una buona quantità di sangue, deve ancora riprendersi.

- Anche io, Cullen. – sorrido felice, per poi rabbuiarmi. – Mi spiace. – mi allontano, indietreggiando. Non posso dimenticare ciò che mi ha detto Adam. Malgrado la felicità del momento, sono lì per un motivo e non posso soprasedere.

- Loro, passerotto, sono il motivo per cui sei diventata ciò che sei ora. È a causa loro se sei un mostro. Io non ne ho colpa, passerotto. Vivere o morire, si tratta sostanzialmente di questo. Io ho dovuto scegliere per te. Stavi morendo e io ti ho riportata alla vita, sebbene la nostra sia solo una pallida imitazione di essa. -

Appena sentite quelle parole, dinanzi Adam ho giurato vendetta. Perché lui non ne ha colpa, anzi.

Ha solo agito mosso da spirito altruista. Ha pensato a riportarmi indietro, facendomi diventare come lui. Un mostro. Una creatura malvagia. Un vampiro.

Mi volto ad osservare i presenti, stringendo forte i pugni. – Ora, signore e signori, cala il sipario. –

Scatto ad una velocità inumana, iniziando la mia mattanza. Perché ognuno ha una colpa. Tutti, e dico tutti, la espieranno. Elimino tutti quanti. Non rimane nessuno. Nemmeno Edward.

*****

Un fastidioso rumore mi fa’ storcere il naso, infastidita. Mi pento subito di quel che ho fatto quando una fitta di dolore mi fa’ gemere. Sbatto le palpebre, aprendo gli occhi e richiudendogli subito dopo, non appena la luce mi colpisce.

Mi guardo attorno, cercando di capire dove sono.

Una stanza d’ospedale.

Perfetto.

Cerco di muovermi leggermente. Impresa totalmente inutile. Ho fasciature e ingessature ovunque.

Magnifico.

- Signorina Swan, si è svegliata vedo. – a parlare è un ragazzo alto. È bello, ha capelli neri come la notte e occhi dello stesso colore. È pallido, e sorride in una maniera rassicurante. – Sono il dottor Adam Stewart, si ricorda di me? L’ho trovata moribonda sulla scena dell’incidente. – Adam. È il nome del ragazzo che ho visto. Mi sembra. Non ne sono sicura, ho una gran confusione in testa

Cerco di fare mente locale, trovandovi solo buio. – Mi spiace, ma… -

Mi interrompe. – Ho capito, il tuo è un comune shock, la tua mente si rifiuta di ricordare. Non preoccuparti, ora ci pensiamo noi, passerotto. –

Quel nomignolo, passerotto. Mi ritorna in mente il… sogno? Posso chiamarlo così?

- Come mi ha chiamata? - strillo.

Una strana sensazione di inquietudine mi coglie, anche il medico se ne accorge. Mi guarda, leggermente confuso. – Signorina Swan, è tutto apposto? –

Silenzio.

- Si, è tutto ok. –

*****

2 month later.

- Dai, mi dici dove andiamo?? – strepito curiosa tra le braccia di Edward. Visto quanto è iperprotettivo,  figurarsi se mi mette a terra. Di certo, dopo aver rischiato la vita, questa sua smania di proteggermi non mi dispiace affatto.

- Zitta, papera! Ora lo vedi! – ridacchia.

Gonfio le guance, offesa. - Ehi, papera a chi??!! –

Edward ride, mettendomi a sedere su un prato. È… una radura, per l’esattezza. Ci sono fiori colorati disseminati ovunque e alcune candele. Sorrido. Il solito stronzo romantico.

Edward mi mette un pacco davanti, depositandomi un bacio leggero sulle labbra. – Buon anniversario, amore mio. –

Lo guardo felice, aprendo il regalo. Mi raggelo sul posto. Non è possibile.

Dentro il pacco vi è un vestito rosso.

Lungo, appariscente.

È lo stesso abito. Lo stesso del sogno.

Osservo sconvolta Edward. Ogni parola mi muore in gola.

Silenzio.

Ci sono cose che non si possono spiegare.

Coincidenze. Stranezze. Scherzi del destino.

Sono forse questi i loro nomi?

Non lo so.

L’unica cosa di cui sono sicura è che ti lasciano un’orribile sensazione addosso. Una sensazione di malessere, di turbamento.

Sorrido falsamente ringraziando Edward. E cercando di non pensare a nulla, ne al sogno, ne all’incidente, ne al dottor Adam, lo bacio.

E mentre la mia schiena si adagia sul prato riesco, finalmente, a non pensare a nulla.


   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: vale_cullen1992