Senza
Nuvole
Prologo
Bella
Pioveva.
Il cielo era oscurato da nubi grigi e temporalesche. Faceva quasi
paura.
Un
tuono illuminò per un istante il cielo, seguito dopo due
secondi da un enorme
rimbombo. Mi coprii le orecchie, terrorizzata.
Mi
ricordò casualmente quando ero una bambina. Ogni volta che
tuonava, mi
rifugiavo tra le braccia calde e sicure della mamma. Braccia che non mi
avrebbero mai più sostenuto.
Avevo
ventitré anni. Ed ero incinta. Non di una persona qualunque,
ma di James. Il
mio ex fidanzato.
L’uomo
che credevo di amare mi aveva lasciata. Semplicemente, senza tanti
complimenti.
Tanto
lui era un uomo, no?
Sei
incinta? Bene, io non volevo ancora un figlio, quindi me ne vado.
Il
giorno dopo la rivelazione, era fuggito di soppiatto come un vigliacco.
Avevo
passato una settimana di inferno, piangendo e disperandomi.
I
miei genitori mi avevano cacciata. Ero una vergogna per la mia
famiglia, una
puttana che aspettava un bastardo da un buono a nulla.
Pioveva.
Tuonava. Mi portai le mani alle orecchie.
Vivevo
sola in una casa fuori New York.
Aspettavo
un figlio.
Avevo
paura.
Edward
Non
era possibile. Ancora qui. La foto di Tanya. Ancora qui. Sul
pianoforte.
Sospirai,
esasperato.
Un debole. Non sei altro
che uno stupido sciocco. Credi davvero che tornerà?
Si,
ci speravo ancora. Proprio perché ero un debole e
vulnerabile stupido. L’avevo
sposata perché la amavo, d’altronde. Dove avevo
sbagliato?
Hai sbagliato come con
tua madre, Edward. Fidandoti di lei. Poi ti ha abbandonato.
Ricordavo
perfettamente il giorno in cui mia madre era ferma alla porta del
soggiorno, le
valigie in mano. Urlava contro mio padre, immobile sul divano, lo
sguardo
indecifrabile. Io che piangevo e mi dimenavo, un piccolo marmocchio di
sei anni.
La pregai di non andarsene. Non mi ascoltò. Aveva
oltrepassato la soglia,
sbattendo furiosamente la porta. Per poi non tornare mai più.
Pioveva,
adesso. E la foto di Tanya, sorridente e abbracciata a me, mi
colpì come un
pugno allo stomaco.
Ricordavo
ancora il suo profumo, la sua pelle contro la mia, i suoi baci, i suoi
sussurri
mentre facevamo l’amore…
Avrei
mai trovato una donna che mi avrebbe amato?
Ormai
avevo venticinque anni, non ci speravo più.
Il
tempo della speranza era finito.
Così
come quello dell’amore.
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Buondì! Per
chi non mi
conosce, eccomi qui, a rompere le scatole con una nuova storia. Per chi
mi
conosce… beh, scappate finché siete in tempo!
Dopo “Change of
Heart”,
sono già tornata con una nuova fan fiction, più
malinconica, con qualche vena
di umorismo (la vita non è tutta una dramma, dopotutto!).
I protagonisti sono i
nostri adorati Bella
ed Edward, ma ci saranno anche gli altri personaggi.
Prima di tutto, vi lascio
una piccola avvertenza: vi assicuro che è a lieto fine.
Senza di essi, io non
vivo!
Se qualche volta la trama
prenderà un tono melodrammatico, prendetevela con la mia
indole sensibile: è
lei la causa di tutto.
E poi… Beh,
che dire? Vi
chiedo solo di lasciarvi un commento, per sapere se la storia vi ispira.
Altrimenti non romperò più, giuro!
Vi ringrazio
anticipatamente, un bacio.
Mary