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Autore: Karyon    06/02/2010    3 recensioni
Mini-raccola di drabble sui Mugiwara al completo.
«La gelosia? E'stupida, come l’amore del resto. Prendi il maledetto cuoco!».
«La gelosia? E’ da villani. Solo un troglodita senza cervello può provarla!Vero, Marimo?».
Come la gelosia possa NON manifestarsi in piccoli gesti quotidiani.
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Sanji/Zoro
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Allooooooooora ecco qua. No, non guardatemi con quelle facce, è colpa dell’università questo mostruoso ritardo *si arrampica sugli specchi*.
La mia mente malata ha  avuto la geniale idea di complicarmi la vita, così sono uscite fuori queste nove cose che vanno direttamente ad opporsi a quelle di prima.
Quelle erano gelosie con i membri della ciurma, viste dal punto di vista alternato di cuoco e spadaccino; queste sono piccole vendette descritte dal punto di vista di ogni membro della ciurma – anche se non tutti se ne accorgono (tipo, uno a caso, il Capitano).
Ovviamente si tratta di “vendette” in senso lato; essendo punti di vista di ogni membro non sono molto riconoscibili e sono dettate principalmente da due motivi: paura molto nascosta a causa di una battaglia (ovviamente soprattutto da parte del cuoco, visto che Zoro adoro farsi tagliuzzare) e piccole gelosie.
Spero non facciano proprio schifo-schifo ><
Buona lettura! 

 

 

La vendetta è disonorevole, per un guerriero.
Chiamiamola “rimborso giustificato”».

 # Special

 O•N•E ~ P•I•E•C•E

 

 

O

gni grande Re dei Pirati doveva saper richiamare i propri compagni d’avventura.
Rufy era contento dei suoi compagni, persino dei loro difetti.
Ad esempio quei due che finivano sempre a discutere.
«Oi, Nami che vuoi?»
«Non rispondermi così!»
«Zotico! Stai ancora infastidendo la mia Nami-chan?» S’intromise Sanji, dopo ben tre ore che discutevano.
«Fatti gli affaracci tuoi!» riuscì a dire prima che Nami se lo trascinasse nel suo “ufficio”.
Chissà perché poi.
Mentre andava in cucina, Rufy cercò di sentire qualcosa ma alla fine si distrasse per la fame, perché Sanji stava cucinando troppo lentamente.
«Tu sei una pazza…» stava dicendo di nuovo Zoro, quando uscirono un’ora dopo. 
«Che suscede?» Provò a dire il Capitano, con la bocca piena di carne.
«Che schifo!» Ringhiarono insieme gli altri due, per poi ignorarsi a vicenda.

«Dannato cuoco incapace!»
Rufy ghignò alla vista di Zoro che si dimenava sul lettino «Hai mangiato troppo?»
«E’ quello che mi ha avvelenato!» Sbottò Zoro, mentre Sanji fumava tranquillamente sulla soglia.
 «Non darmi la colpa, Marimo! Forse ti sei agitato troppo…» fece vago, andandosene.
Rufy inclinò il capo: e chissà a cosa serviva quel nuovo ingrediente che Sanji aveva messo nel piatto di Zoro a cena?

N

essuno credeva che quei due si odiassero, anche se litigavano continuativamente.
Soprattutto lui – con il suo innato sesto senso – vedeva cose che gli altri non potevano.
«Stupido Cuoco!» Stava urlando Zoro, confinato in infermeria.
«Così impari…» cominciò Sanji, mentre era fuori a fumare.
Usopp si limitò a borbottare contro la loro solita demenza che – ancora una volta – aveva trasformato Zoro in un relitto umano e portato Sanji a requisirgli le spade.
«… a rubarmi il divertimento, Marimo» terminò l’altro, ripensando al combattimento.
Usopp scrollò il capo: solo il re dei cecchini poteva notare il tremore della sua mano – mentre parlava.

E

ra davvero frustrante notare come sprecassero più energie a discutere che a fare altro – tipo procurarle tesori, ad esempio.
Inoltre sembravano passare il tempo a inventare nuovi modi per rompere all’umanità: quella mattina trovarono Sanji a disperarsi sull’acquario completamente svuotato che lui e Franky avevano accudito amorevolmente per ore, il giorno precedente.
«Dannato bastardo…» mugugnò Sanji, non si sapeva bene rivolto a chi.
E di certo quella era la giornata delle follie, visto come il re delle amebe monoespressive trillò un felice buongiorno e se ne andò in giro canticchiando – addirittura – una canzone sul mare e i suoi pacifici animali. 

P

artecipare a quelle scene causava sempre una forte emicrania. Non che fosse facile non vederli, visto come stavano in infermeria ogni secondo.
Chopper sospirò «Ragazzi potreste evitare di picchiarvi tutte le volte…»
«E chi ha fatto niente adesso!» Sbottò Sanji, mentre Zoro sbadigliava.
Che cosa strana, pensò Chopper, poi chiese «Sei caduto per caso?»
Sanji arrossì «Mica cado da solo, idiota!»
Zoro rise «Guarda che ti ho visto! Magari stavi sbavando come sempre e non guardavi dove accidenti andavi…»
«Ma se tu non c’eri neanche!»
Chopper scrollò il capo rassegnato: meglio non chiedere perché Zoro stesse ghignando in quel modo.

I

l Fleur Fleur, secondo Robin, era un ottimo modo per apprendere: osservando le persone quando le loro maschere scivolavano via, riusciva a conoscerle più profondamente.
Sorrise ai ragazzi che ballavano sul tavolo nonostante tutte le ferite, poi notò i soliti due che discutevano.
 «Va al diavolo cuoco, mi sono appena ripreso!» Sbottò Zoro, prendendo in pieno un calcio volante.
«Così impari a farti squartare da ogni Shichibukai che incontri, idiota!» Replicò Sanji, andandosene. «Ciao, Robin…» salutò poi, troppo seriamente per essere davvero lui.
«Sta bene, sai?» alluse lei con un sorriso, prima di ridere quando lo vide allontanarsi balbettando qualcosa.

E

ntrare in una nuova ciurma non era facile, soprattutto quando si era diffidenti.
Quello che Brook aveva visto a Thriller Bark, però, era il motivo per cui avrebbe accettato: non era da tutti trovare compagni pronti a sacrificarsi.
«Stupidissimo Marimo!» Stava sbottando il cuoco dopo essersi ripreso e averlo ritrovato mezzo morto e sanguinante.
«N-non ho voglia di discutere con te…» mormorò Zoro-san, prima di svenire.
Brook non capì perché Sanji aspettò tanto prima di soccorrerlo, soprattutto perché passò tutto il tempo ad imprecare contro la sua voglia di suicidarsi.
Però ricordava il suo sguardo al risveglio e quello bastava.

C

onstatare la follia della ciurma a cui aveva aderito era sempre sconcertante.
All’inizio aveva pensato che fosse il nasone quello strambo, ma aveva dovuto ricredersi quando assistette all’ennesima lite sul ‘mangiare da esseri civili’.
«Bastardo!»
«Ti ho visto, stronzo ingrato!» Ricominciarono l’uomo-katana e il cuoco, dopo che Testa Verde aveva gentilmente spedito del cibo nel piatto della ragazzina.
«Quante storie! A me quella roba non piace e a lei sì, quin-»
«Tu mangi tutto il cibo che ti cucino, chiaro?» lo interruppe il cuoco.
 Frankie aprì un occhio giusto per vedere il calcio che spedì Zoro lungo disteso sul pavimento.                             

E

quel giorno i pianeti dovevano essere allineati a preludere l’Apocalisse, perché il cuoco entrò in camera con un’aria strana, piantandosi in mezzo alla stanza.
«Mar-Zoro, che ne dici se arriviamo a una tregua?» Gli fece con una smorfia.
 La parola ‘tregua’ rientrava nel loro vocabolario, come ‘razionalità’ rientrava in quello del loro Capitano.
Zoro lo squadrò, poi grugnì «Come ti è venuto in mente?»
Sanji sospirò «Perché penso siano litigi inutili e…»
Certo. Se quelle erano parole del cuoco, era pronto a mangiarsi le spade. E lo disse pure a quell’impicciona di Nami che continuava a far finta di niente.
«Bah…» borbottò Zoro, con un catastrofico presentimento.
Fatto stava che da quel giorno il cuoco continuò a fare lo svenevole con tutti, ma di liti neanche l’ombra.
«Cuoco cominci seriamente a preoccuparmi…» mugugnò un giorno, seduto sul ponte.
«Non lamentarti sempree~~» cinguettò fastidiosamente quello, mentre Nami se la rideva sulla sdraio.
...
«Marimo!Ha-hai osato affettare tutto il pranzo che avevo preparato per Robin-swan e Nami-chaaan! Ti uccidoo!» Gridò un pomeriggio il cuoco, pronto alla guerra.
Zoro ghignò soddisfatto, mentre parava un calcio: il cuoco era ritornato a essere il solito rompicoglioni appiccicoso .
E a lui stava bene così.


N/a

Per una cosa assolutamente di perdita di tempo, ogni drabble inizia con una delle lettere di ONE PIECE, mentre le altre di prima con l’iniziale di ogni membro della ciurma coinvolto (perché ve ne siete accorti, vero? ù.ù)
Le drabble di apertura e chiusura sono doppie (200 parole) le altre pure.
E, per la vostra giuoia, do qualche spiegazioncina.
- Beh, nella prima Sanji è ovviamente geloso di Nami e Testa d’Alga. Il punto di vista di Rufy è troppo semplice per capire la vendetta da avvelenamento, ma spero che si capisca e sia chiaro. XD
- La seconda si occupa di un non precisato momento in cui Zoro si è fatto quasi amazzare e Sanji gli requisisce le spade – ovviamente NON era preoccupato. Usopp, re cecchino di tutti i cecchini, nota però un qualcosina di strano.
- La terza la odio, ma si sa che io e Chopper non andiamo d’accordo. Zoro è (ancora, l’ho notato dopo) in infermeria con il cuoco che è misteriosamente caduto, perché sbavava su qualcuna e non guardava dove andava. ù__ù Fa male sbavare, lo sappiamo. Però credo sia poco chiara!
- Quarta e quinta si svolgono in periodo Thriller Bark, dopo l’arrivo di kuma. Nella quarta c’è la festa di “liberazione”, dove il cuoco se ne frega delle ferite e colpisce il solito spadaccino pazzo. Ovviamente l’unica a capire il perché è la geniale Robin.
- Nella quinta Brook, ricordiamo che ha assistito a tutta la scena, si chiede perché Sanji aspetti di svegliare Chopper – alla faccia del Marimo svenuto. Però non è certo per la paura folle che gli era preso a vederlo così, insomma.
- Con Frankie ho sempre una paura matta. Forse perché ho paura di non aver imparato a gestirlo. Qui il suo punto di vista si nota parecchio, anche se non è chiara la situazione (forse); lo spadaccino ha dato parte del cibo a Nami e Sanji è apparentemente offeso perché lui è il re di tutti i cuochi, ovvio. Chissà se c’è qualche altro motivo? (Io ce lo vedo tantissimo, ma sono di parte XD)
- Per l’ultima dovevo scegliere tra il punto di vista dei due, e si sa che il mio ammore incondizionato è più verso Zoro (ci assomigliamo abbastanza, piccino). Una tregua sarebbe un sogno magnifico per la sua mente bacata, peccato che poi significherebbe niente liti ravvicinate con il cuoco odioso. 
Bah, in realtà non mi convincono però vi avevo promesso un altro capitolo, quindi ora ve lo tenete. ù.ù

Scusatemi le luuuunghe spiegazioni.
Or dunque.
Volevo ringraziare di eterna gratitudine le otto persone che l’hanno inserita tra i preferiti (3effe, fujiima, Lusty, NeroQueen, Roronoa_Hinata, Sarhita, Skadi, xelybacix) e le cinque che l’hanno inserita tra le seguite (crazyforever, lightdragon91, Lusty, tolle, xelybacix).
Vi ringrazio di cuore per avermi “accolto” così bene in questo nuovo fandom e semplicemente per aver anche solo aperto questa pagina e letto ciò che avevo da dire. (_  _)

Poi volevo rispondere alle recensioni dell’ultimo capitolo:
new_francysmile_live: Sono contenta che ti piaccia e pure che ti commuova alla fine di questa cosa. Sono felicissima che ti sia rimasta – in qualche modo. ç__ç
fujiima: Beh, con questa recensione ti sei salvata, su. ù__ù  Sì è figo vedere Sanji realmente geloso, è un espediente che devo usare più spesso! Adoro anch’io Brook. E’ un misto di idiozia e onore da samurai incredibile (adoro Jack Skeleton!) E, anche se la parola mito mi spaventa xD, sono anch’io molto mentalmente instabile, quindi siamo apposto!
Yuuko: A quanto pare lo scheletro piace molto, sono felice! Sì, anch’io ho il pensiero che essendo Sanji meno visibile in gelosia, sarebbe più pericoloso nel caso. °°
E, diciamocelo, il Marimo ha pochi pretendenti quindi per farlo ingelosire deve fare qualcosa di più eclatante! E grazie per i complimenti, accoppiare quei due è stata un po’ un’impresa!
Yeeeh ZoSan rulez ♥

Per le altre recensioni – in caso ci saranno e spero per voi sennò vi aspetta Impel Down – risponderò sempre qui modificando il capitolo. ^_^
Oddei questa raccolta mi mancherà, sniff. E’ una delle cose più compiute che abbia scritto! (E continuo con la pubblicità propositiva). Alla prossima modifica per rispondere scrivo addii meno pietosi, promesso XD

 

~ Luv ♥

 

   
 
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