Ok…niente lapidazioni varie per
favore…! Anche se me le meriterei per avervi fatto attendere così a lungo per
il nuovo capitolo!^^’’ Posso utilizzare come scusa il fatto
che ho avuto gli esami per il diploma di terza superiore, ho avuto
immensamente da studiare e mi sono presa un periodo di riposo totale? No??
Allora forza lanciatemi tutto quello che volete… io sono qui!! (Al sicuro
davanti al pc!! Ahahahah!!) Sbagliatissimo da parte mia comportarmi così, lo so!
Ok, bando
alle ciancie, spero di riuscire ad aggiornare presto!! Dovrei farcela dato che ora sono completamente senza niente da fare!! (a
parte lago, amici, lago, amici…etc.. si intende!)
Vi lascio
a questo nuovo capitolo e ringrazio tantissimo Eleanor per aver recensito lo
scorso chapter e Speedlink che commenta ogni mio nuovo capitolo anche se aimeh.. ci metto sempre un’eternità ad aggiornare!
Spero
gradiate questa nuova parte!!!
Vi lascio
alla lettura!
Baci
_Kris_
Capitolo 5
Quanto tempo sarà ormai che camminiamo?? Non lo so… Zack è
davanti a me che fischietta con un filo d’erba tra le labbra e io lo seguo in
silenzio, ho la mente affollata da mille pensieri. Aghata..
mia madre.. il diario… sono ancora scossa da quello che è successo. In questo
momento mi sento tradita, stanca e infinitamente triste, l’unica cosa che mi
consola è sapere che insieme a me è rimasto qualcuno.
Da quando abbiamo cominciato a camminare, non ho ancora avuto il coraggio di
staccare gli occhi da terra, non ho voglia di parlare e come se non bastasse mi
è pure venuto un mal di testa allucinante e il terreno sta
pericolosamente oscillando… o forse sono io?
- Zack… scusa…-
Lui si volta e mi guarda un secondo.
- Si… che c’è??... Hey tutto ok?-
- Zack.. ti dispiace se ci
fermiamo un momento? Non mi sento molto bene… scusa…- dico,
sedendomi lentamente su un masso.
- Di che ti scusi?? Tranquilla… è tutto il giorno che
camminiamo, un po’ di riposo ci farà bene! Potevi dirmelo che non riuscivi a
starmi dietro!- incredibile, per lui ogni momento è
buono per fare le sue battutine. Sorrido stancamente e chiudo gli occhi.
Mi sveglio di scatto e un odore intenso di fumo mi invade le narici. Ma che sta
succedendo??
Mi guardo freneticamente intorno,
il bosco è completamente avvolto dalle fiamme! Cerco con lo sguardo il mio
compagno di viaggio, ma non lo trovo da nessuna parte, sembra essersi
volatilizzato. Sto cominciando ad avere seriamente paura, sento l’agitazione
che è in me, crescere ad ogni secondo e quando poi odo lo spezzarsi di un ramo
alle mie spalle mi alzo di scatto in piedi lanciando un urlo. Mi volto e a poca
distanza da me vedo un uomo avvolto in una lucente armatura che tiene una spada
enorme tra le mani e mi si avvicina sempre più. Ha uno strano brillio negli
occhi e un orribile ghigno gli increspa le labbra. Dietro di lui altri tre
uomini dalle corazze più scialbe mi si stanno avvicinando, ho
paura… una paura maledetta.
Zack… ma dove sei?? Sto per voltarmi e cominciare a
correre, quando vedo il corpo inerme del mio compagno, accasciato al suolo.
Sotto di lui, una striscia di sangue comincia ad allungarsi, i suoi occhi sono
spalancati e completamente vitrei… sento un groppo in gola e comincio a
piangere… una guardia mi prende per il vestito e mi alza da terra dove poco
prima mi ero lasciata cadere, mi tiene sospesa in aria
con la sola forza del suo braccio e continua a ghignare. Sono perduta. Chiudo
gli occhi aspettando che la lama mi trapassi la carne
spegnendo la mia vita, quando comincio a sentire una voce lontana… è quella… è
quella di Zack!! Ma com’è possibile?
Con uno strattone riesco a liberarmi
dalla mano dell’uomo e con un tonfo cado sul suolo. Comincio a muovermi a carponi velocemente, fino a raggiungere Zack. Gli prendo
il volto fra le mani e lo guardo preoccupata.
- Zack! Zack!! Rispondimi!-
Lui apre gli occhi e mi sorride.
- Svegliati!!!!!!!!-
Mi tiro su di scatto respirando affannosamente e mi guardo
intorno. Le piante sono scosse da
un leggero venticello, non sembra
esserci alcuna traccia né delle fiamme che prima divampavano fra i rami né
tanto meno delle guardie. Mi volto verso Zack e lo vedo guardarmi leggermente
preoccupato.
- Erin, sei sicura di stare bene?-
E’… è vivo!! Velocemente mi tiro in
piedi e mi avvicino a lui abbracciandolo. Lui rimane totalmente immobile,
sorpreso dal mio gesto improvviso.
- Sei vivo!! Sei
vivo!!- continuo a ripetere, mentre sento bruciarmi gli occhi.
Lo sento muoversi e subito dopo staccarmi gentilmente da
lui.
- Vivo?? Certo che sono vivo!! Cos’è,
hai fatto un brutto sogno?? Oppure era solo una scusa per potermi
abbracciare??- mi stacco da lui così bruscamente che
cado al suolo come una pera cotta, imbarazzata, cerco di nascondermi il viso e
mi tiro in piedi.
- Ma è possibile che non pensi ad
altro?? E poi.. n-non avevo nessuna intenzione di
abbracciarti, solo che…- come faceva a spiegargli che l’aveva appena visto
morto??
- Solo che??- lo osservo mentre mi guarda attentamente,
notando che non rispondo, scoppia in una fragorosa risata.
- Lo sapevo, volevi abbracciarmi…!
Basta chiedere sai?? Anche se non sei proprio il mio
tipo di ragazza, ma su questo si può lavorare…. E poi..-
- ZACK!!!!! SMETTILA!!- lo interrompo,
sentendomi le guance in fiamme – Smettila di dire stupidate, non volevo
abbracciarti ho solo fatto un sogno dove tu morivi e sembrava tutto così reale
che quando mi sono svegliata, mi sono sentita enormemente sollevata nel
constatare che invece eri ancora vivo!! Tutto qui, non cercare significati
nascosti per favore…!-
Lui diventa improvvisamente serio.
- Ahi… non è un buon segno se una strega, sogna cose del
genere…-
- Non chiamarmi in quel modo….!- lo ammonisco, lui senza
nemmeno darmi ascolto continua.
- No no, è proprio un brutto
segno…! Mia sorella solitamente sognava cose che poi accadevano realmente, non
vorrei fosse così anche nel tuo caso, perché altrimenti siamo in un mare di
guai… o perlomeno io lo sono, a quanto mi hai appena detto!-
L’idea di aver avuto una visione, anziché aver fatto un
brutto sogno, nemmeno mi aveva sfiorata, ma ora che
lui ha tirato in ballo questa teoria, comincio ad essere leggermente
spaventata… e se fosse proprio stata una… visione?? Immediatamente scrollo la
testa.
- Non dire assurdità… è stato solo un sogno, niente
visione o chissà cosa… non sono capace di fare cose del genere e questo sai perché??? Perché io non sono quello che credi
tu…! Non sono capace di fare niente, né tanto meno una… beh lo sai…!-
- Magia…- spiega lui tranquillamente.
- Beh si, quella roba lì… io semplicemente non la so
fare!- dico risoluta, portandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. E so di star mentendo, perché una volta, non so come, ho
acceso un falò mentre mi recavo alla grotta. Ma questo non c’è alcun bisogno
che Zack lo sappia, così evitando il suo sguardo,
cerco di cambiare discorso ma il ragazzo di fronte a me, non vuole saperne di
lasciare cadere la cosa.
- Erin, non dire fesserie… comunque
non capisco per quale motivo ne fai un dramma… fossi in te, sfrutterei la cosa
a mio vantaggio…-
- A.... cosa?? Dovrei sfruttare la cosa a mio vantaggio??
Non so se l’hai notato, ma quello che tu non definisci un dramma ci sta dando
non pochi problemi, abbiamo le guardie alle calcagna e tua sorella e tua madre
sono chissà dove perché si trovano nella nostra stessa identica situazione e…
scusa se te lo dico, ma a quest’ora nessuno può dire
nemmeno se siano ancora vive…!- uno schiaffo mi raggiunge così forte la guancia
che sono costretta a portarmi una mano al volto, trattenendo le lacrime. Sposto
il mio sguardo meravigliato ed insieme ferito sul mio compagno d’avventura e lo
vedo arrabbiato, anzi no… livido!
- Non… osare… dire mai più una cosa del genere!!!!-
No so cosa dire né cosa fare, resto
immobile a fissarlo fino a quando non abbasso il capo.
- Scusami Zack… non dovevo dire
quelle cose…-
- Già.. non avresti dovuto…!- mi
risponde in modo rabbioso.
- Io… non ho scusanti… so cosa vuol dire rimanere
completamente soli e non te lo auguro… scusa… sono sicura che tua madre e tua
sorella stanno bene, ovunque siano…!-
- Non attacca Erin… non funziona così… non puoi dirmi
queste cose, sperando che cancellino quello che hai appena detto..! Semplicemente… non puoi..-
- Io… cerca di capirmi Zack!! Mi sta accadendo tutto così
in fretta che non capisco più nulla! Non volevo dire quelle cose, sul serio! Ma quando tu mi hai detto di non fare un dramma della mia
situazione, sinceramente io non ci ho visto più! Realmente..
tu, cosa ne puoi sapere di come mi sento io??-
E’ incredibile come si siano ribaltati
i ruoli.. ora sono io che sto dando addosso al mio compagno e mi dispiace, ma
non ci posso fare nulla. Continuo a lanciargli addosso fiumi
di parole che si, si possono definire offensive, ma non riesco proprio a
fermarmi. Lui sta lì, davanti a me con lo sguardo chino e non dice
assolutamente nulla, non so come stia prendendo tutto quello che gli sto urlando contro, ma quando il mio sguardo si abbassa fino
a posarsi sulle sue mani dove risalta il bianco delle nocche, capisco che si
sta trattenendo dal non rispondermi per le rime.
Ad un tratto, alza il capo e mi guarda, sul suo viso non
sembra esserci alcuna traccia di rabbia ed io rimango totalmente meravigliata,
tanto che la mia voce si affievolisce fino a scomparire del tutto, lasciandoci
in un silenzio quasi innaturale.
- Erin..- mi dice con voce roca,
puntando i suoi occhi verdi nei miei – basta… smettila per favore… non ne
parliamo più ok?-
- C-Credevo fossi arrabbiato…!-
dico sinceramente stupita, abbassando lo sguardo dopo essermi accorta di non
riuscire a reggere il suo.
- E ancora un po’ lo sono
effettivamente…. ma stare qui a discutere, non
risolverà un bel niente.. ti ricordo che abbiamo delle guardie che ti stanno…
ci stanno.. dando la caccia e noi facendo così, stiamo solo perdendo un mucchio
di tempo…!-
Devo convenire che ha perfettamente ragione e a dargliene
ulteriormente è anche il ridere sommesso che si sente alle nostre spalle!
Immediatamente ci voltiamo di scatto e con orrore,
guardiamo i quattro soldati che ci osservano a loro volta continuando a ridere.
Sono totalmente sconvolta e il terrore mi impedisce
ogni movimento, sono… sono loro!! Sono le guardie che io stessa avevo sognato!!! Una di loro stringe in mano una torcia che
probabilmente ha utilizzato per avanzare nella grotta e, le altre tre gli sono
ferme di fianco. Comincio a tremare come una foglia senza
riuscire a muovermi di un solo dannatissimo centimetro.
- Ma bene!! Alla fine siamo
riusciti a trovarti stupida mocciosa!!- è stato l’uomo dalla lucente armatura a
parlare e prima che un qualsiasi suo compagno proferisca
anche una sola parola, sposta il suo sguardo da me, a Zack sorridendo
compiaciuto- E con te anche un altro pezzente! Alla fine tanta fatica è stata
premiata e al posto di uno, portiamo a casa ben due fresche prede, pronte per
il rogo!-
A sentire quell’ultima parola, mi si rizzano i peli della
schiena, tutto è perduto ormai… non ci resta altro da fare che consegnarci al
nemico… sto per arrendermi, quando Zack,
che evidentemente non è del mio stesso parere, mi afferra per un braccio
e comincia a correre. Gli sto dietro, ma le gambe già mi dolgono, provate dal camminare che abbiamo fatto tutto il giorno. Mi volto
leggermente per vedere i nostri inseguitori a poca distanza da noi, con le
spade sguainate.
- Maledetti bastardi!!! Credete
davvero di riuscire a scappare??- nell’inseguimento, la fiaccola che teneva in
mano uno dei soldati, cade a terra e non ci vuole molto, perché le fiamme
comincino a bruciare ogni cosa. Sta accadendo… sta succedendo proprio tutto
quello che avevo sognato! E’ terribile…! Mi giro
nuovamente verso Zack e lo guardo senza riuscire a trattenere le lacrime.
- Mi… mi dispiace Zack! Avevi ragione!! Scusa, sono stata
una stupida… se avessi dato retta a quello che mi avevi detto e mi fossi fidata
del mio sogno, a quest’ora non ci troveremmo in questa
situazione…! Lasciami qui, è me che vogliono, forse tu riesci ancora a
salvarti!!- dico, cercando di staccarmi dal polso la sua mano.
- Non fare la stupida!!!!- si
gira verso di me un secondo, completamente adirato – Non ti lascerò certo a
loro!- mi urla, volgendo nuovamente il suo sguardo diritto davanti a sé.
- M-Ma….-
- Sta zitta e continua a correre!!!-
mi dice dandomi uno strattone e invitandomi a muovermi più velocemente.
Il fuoco ormai non è molto lontano da noi, e le guardie lo
sono ancora meno, il fumo mi impedisce di respirare
bene e anche gli occhi stanno cominciando a bruciarmi, non mi accorgo di una
radice che spunta dal terreno e ci inciampo sopra cadendo rovinosamente al
suolo, nella caduta Zack non è riuscito a trattenermi e mi ha lasciato il
polso. Cerco di alzarmi e ricominciare a correre, ma qualcuno mi afferra
violentemente per la chioma e mi strattona così violentemente che mi stupisco
del fatto che non mi ha strappato alcun capello. Cerco di liberarmi dalla sua
presa, ma è del tutto inutile.
Mi guardo intorno per cercare Zack terrorizzata all’idea
che possa essergli accaduto qualcosa, proprio come nel
mio sogno, ma non lo vedo da nessuna parte. Non, non possono averlo ucciso,
no…! In preda ad una rabbia cieca urlo con tutto il fiato che ho in gola e senza
che io me ne accorga, riesco a sprigionare una forza talmente
potente da aver spazzato a diversi metri di distanza da me, tra le fiamme, i
quattro assalitori. Cerco di riprendere fiato, ma subito mi viene in mente il
mio compagno e mi alzo in piedi, guardandomi intorno
freneticamente, con la paura di vederlo inerme al suolo. Sto per cadere nello
sconforto più totale, quando sento una flebile voce, provenire da dietro un
tronco caduto, mi muovo velocemente verso di essa e
con mio enorme sollievo, noto Zack disteso a terra con un rivolo di sangue che
gli scende lungo la fronte, guardarmi con un lieve sorriso…
- Diamine… li hai proprio stesi…!- dice prima di perdere
conoscenza.
Mi sento totalmente spossata e con un enorme sforzo riesco
ad abbassarmi su di lui e a passarmi un suo braccio sulle spalle, issandomi in
piedi. Comincio a trascinarlo lentamente lontano dalle fiamme che ora, con il
vento che… suona così ridicolo detto da me… ho creato,
sono aumentate a dismisura e hanno completamente avvolto i corpi dei soldati,
ma il suo corpo è troppo pesante per me che sono già debole… non riesco nemmeno
ad avanzare di qualche metro che crollo sotto il suo peso. Le lingue di fuoco
si avvicinano sempre di più e io rimango stesa a terra… ho paura… paura di
quello che accadrà… con le ultime forze che mi rimangono, mi rannicchio contro
il petto di Zack.
Quando riesco a riaprire gli occhi, mi accorgo che siamo
completamente avvolti dalle fiamme, ma con mia grande
sorpresa, non un lembo dei nostri vestiti sembra aver preso fuoco. Mi guardo
attentamente intorno e noto che è come se fossimo rinchiusi in una specie di
bolla d’aria. Cerco di toccarne la superficie convessa, ma una strana forza mi
respinge e la mia mano sembra essere rimasta bruciata da quel contatto.
Probabilmente il calore all’esterno sta lentamente penetrando attraverso la
pellicola d’aria, se è realmente così è meglio muoversi ed allontanarsi il più
possibile da questo posto. Zack è ancora svenuto e solo ora noto che ha un
brutto taglio sulla fronte dove il sangue si è coagulato, lo sfioro e ritraggo
la mano immediatamente, ha la pelle che scotta! Come faccio ora a muovermi con
lui in queste condizioni??