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Autore: _Ly_    26/06/2003    11 recensioni
Tante volte quello che sembriamo è completamente diverso da quello che siamo. E ciò che vogliamo è solo poter volare...
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2-Essere un Malfoy

2-Essere un Malfoy

 

 

Questa davvero non la reggo più…

E quei due idioti alle mia spalle che fanno? Se la ridono, ma sono scemi o cosa? Che mi scrollino di dosso questo disgustoso e appiccicoso carlino malriuscito di Pansy Parkinson!

Perché devono essere tutti così idioti? Ho degli stupidi leccapiedi inutili!

E li ho voluti io…

Certo, perché sono un Malfoy, Draco Malfoy! E tutti devono portare rispetto a me… al nome che porto… a me!

Maledizione, perché diavolo tutti quanti si inchinano prima al mio nome che a me? Eh?

 

Draco Malfoy si scrollò fastidiosamente di dosso la compagna di casa, Pansy, lanciando un’occhiata esplicita a Tiger e Goyle, suoi inseparabili tirapiedi, lasciando loro intendere che non voleva più trovarsela nel raggio di mezzo miglio, mai più.  Era così fastidiosa, appiccicosa ed insulsa! Detestava le donne così, come sua madre Narcissa, lui non l’avrebbe mai voluta un tipo simile, sarebbe stata utile solo qualche volta tra le coperte, nulla di più. No, al suo fianco, lui che sarebbe stato importante, temuto e rispettato, accanto a lui ci voleva una donna degna, forte e decisa, una dona che sapesse sostenerlo, non una sciacquetta qualsiasi, quelle avrebbe potuto poi trovarle ogni notte, ogni volta ne avesse avuto voglia, poi le avrebbe gettate via con la stessa noncuranza con cui se le era prese. Già, perché lui era Draco Malfoy, e sarebbe stato grande, grandissimo. Rispettato. Imponente.

Come suo padre, più di suo padre. Non sarebbe stato tutta la vita il primo lecchino di Voldemort, lui. Oh, no! Ma non sarebbe nemmeno diventato un babbanofilo come Silente, questa era l’alternativa peggiore. Quello era peggio della morte, così gli aveva sempre insegnato Lucius, così lui era cresciuto. Tra le arti oscure, che erano ormai parte di lui. Doveva volare in alto, come voleva suo padre, non solo perché voleva suo padre. Ricco, potente… Ministro? Se ci era riuscito quell’idiota di Caramel, d’altronde, per lui sarebbe stata una passeggiata. Voleva sentire il potere scorrere tra le sua mani come acqua viva e argentea. Lo avrebbe ottenuto.

Perché era furbo, Draco Malfoy, e questo lo sapeva bene anche lui. Era astuto, intelligente e scaltro. E andava ottimamente a scuola… Anche se quella schifosissima Granger arrivava sempre prima di lui… Era la cocca della Mc Granitt, lo sapeva bene, era solo per quello!

“Ma quella dannata Mezzosangue ha voti migliori dei tuoi! Vergognati di te stesso, Draco! Disonorare il nome purosangue dei  Malfoy! Non voglio che si ripeta mai più!”

Non si ripeterà, signore! Te lo prometto, papà!

E Lucius aveva guardato duramente il figlio… “Mi aspetto grandi cose da te, Draco…”

Sii il migliore,

quello che hai fatto semplicemente non era abbastanza,

per renderci orgogliosi…

Farò grandi cose, sarò il migliore! Sarò e sarai orgoglioso di me. Io non sarò come te.

 

Entrò velocemente nella Sala Comune dei Serpeverde. Era orgoglioso, lui, di essere finito nella casa del grande Salazar… Uomini potenti erano stati lì, un giorno anche lui sarebbe comparso in quella lista! Era stato orgoglioso di sé quel giorno, primo giorno in quella scuola, la notte dello smistamento… neanche un’esitazione, quel cappello rattrappito l’aveva smistato subito dove più desiderava andare… Lì Draco Malfoy si sentiva un vero re, un vero signore, era il numero uno di quella casa, il numero uno, temuto e rispettato da tutti. Salutato con rispetto, adulato, circondato. Era un Leader, tutto quello che Draco voleva essere.

Sbattè pesantemente la porta dell’ingresso alle proprie spalle. Un imponente letto a baldacchino troneggiava al centro della enorme camera singola: un piccolo favoritismo che suo padre era riuscito ad ottenere presso il dirigente della casa di Serpeverde.

Suo padre…

A volte lo detestava, pur essendo fiero di essere un Malfoy, perché lo metteva in ombra. Certo, portavano rispetto a lui, tutti quanti, ma tutti ammutolivano quando nominava suo padre… Quel dannato padre che lo rendeva l’eterno secondo Malfoy, lo rendeva solo il figlio di Lucius Malfoy. Ombra della figura oscura e potente di lui.

E Dio solo sapeva quanto detestasse sentirsi in ombra, lui! Voleva attenzione… Fama, potere…

Era terribilmente assetato.

Anche ad Hogwarts, ma tutti non facevano che osannare quel perdente: Potter! San Potter, lo aveva ribattezzato doverosamente! Lui, quell’idiota… glielo aveva offerto al primo anno, di diventare uno dei suoi, ma si era rifiutato. Un’umiliazione del genere… avrebbe pagato, avevano riso di lui, lo ricordava ancora, anche se erano passati diversi anni, e tante cose erano accadute. Quel Potter e la sua banda era quanto più di disgustoso ci fosse in quella scuola, anzi, in tutto il Mondo Magico!

Conati di vomito lo assalivano, vedendoli assieme, ridere scherzare, e salvare la scuola, e sconfiggere Voldemort giocando agli eroi. Spregevoli! Semplicemente questo! Non lo avrebbe mai ammesso quello, ma sapeva che Potter godeva da morire di tutte quelle attenzioni. Era un infimo e basso ragazzino montato che trovava gusto a giocare all’eroe. Lo aveva battuto a Quidditch, anche! Maledetto! Se la sarebbe presa la rivincita, lui! Avrebbe giurato che ogni volta era stata colpa della dannatissima squadra che si portava alle spalle: un branco di incapaci che a malapena sapevano cavalcare una scopa! Non poteva certo fare tutto lui, no? Lo aveva detto a tutti, anche a suo padre, dopo ogni partita persa, dopo che ogni coppa era finita tra le mani di quel pacifisti babbanofili del Grifondoro, tra le mani dell’odiatissimo Potter!

Dannata combriccola di perdenti! A che vi serve cavalcare le migliori scope, se non siete capaci a usarle?

E’ tutta colpa vostra se mi tocca subire questa umiliazione!

 

Ma avrebbe sconfitto e umiliato anche lui… Lui e quella dannata mezzosangue, lui e il suo amichetto, quel pezzente disgustoso di un Weasley. Li detestava i Weasley, dal primo all’ultimo! Così insignificanti e vuoti, tutti uguali, babbanofili e straccioni. Bah! Odiava la povertà, lui! Odiava babbani e mezzosangue… Per questo detestava i Weasley, ma era estremamente divertente prendersi gioco di loro. Soprattutto di quell’irascibile sfigato di Ronald Weasley. Oh, era un vero spasso per lui umiliarlo e degradarlo, suonargliele di santa ragione, fargli perdere punti e tutto il resto. Si, tutto sommato doveva riconoscere che i Weasley avevano la loro utilità: erano ottimi per sfogarsi, per liberarsi dalle frustrazioni o dalla stanchezza. Degli straccetti con cui levarsi di dosso sporco e impurità a piacimento, si.

 

Un consueto giro prima di cena, stava per tornare in Sala Grande, l’ultimo pasto sarebbe stato servito di lì a mezz’oretta. Era in anticipo, quel giorno. Di solito arrivava sempre dopo tutti, facendo il suo ingresso trionfale sfilando davanti alla sua tavolata, con tutti gli occhi puntati addosso: questo lo riconosceva di sé stesso, era un vero egocentrico, ma trovava di avere ogni ragione d’esserlo.

Avanzava con consueto passo sicuro, lungo quei corridoi deserti che conducevano a destinazione, il portamento elegante, la divisa impeccabile, così come i capelli, accuratamente pettinati e senza la minima imperfezione. Dovevano ammirarlo, anche. Molti lo facevano, Draco era consapevole di quanto fosse anche bello.

Tuttavia, qualcuno proveniente dalla direzione opposta andò a sbatterci contro…

Maledizione! Chi diavolo è?! Adesso mi sente, senza guardare dove cammina, addosso a me! ME!

Imprecò mentalmente mentre, afferrato un libro che si dirigeva pericolosamente verso di lui, cercò di trattenere l’equilibrio ed evitarsi l’umiliazione di cadere a terra come un salame.

Guardò a terra avanti a sé. Un’espressione disgustata si dipinse sul suo volto: ecco un’altra da aggiungere all’odiato terzetto di Potter, quell’altra stracciona della Weasley! Davvero una delle persone più insulse che possano esistere sulla terra. Fatiscenti capelli rossi, espressione vacua, modi scialbi, poveraccia e pezzente, era uno spasso prenderla in giro, certo! C’erano così tanti spunti!

“E stai attenda a dove vai, pezzente di una Weasley! Mi fa schifo anche solo il fatto che uno di voi mi possa toccare! E tieni questo, la stracciona fugge dalla realtà, sognando di essere una principessa, eh?” disse con quanta più cattiveria possibile, sogghignando e osservando il libro tra le sue mani. Poi glielo lanciò addosso prepotentemente, sempre fissandola con naturale disgusto, certa gente non sarebbe  mai stata degna nemmeno di pronunciare il suo nome.

Meglio andarsene in fretta.

Fece un cenno del capo ai due gorilla alle sue spalle, la superò calpestando volutamente un lembo del suo mantello e si allontanò.

 

Io sarò importante, io sono Draco Malfoy! Mi fa schifo pensare di respirare la stessa aria di persone simili!

Dannazione!

Un giorno volerò più in alto di tutti gli altri.

 

 

Continua…

 

 

Ecco qui il promesso capitolo dal punto di vista di Draco… Come vi è sembrata la mia versione del personaggio? Se vi appare egocentrico, perfido, ambizioso, eccessivamente sicuro di sé, ma allo stesso tempo troppo insicuro (?? Ma sarà possibile???) allora ci ho preso, se vi sembra un simpatico ragazzetto alla mano, allora sono in altro mare… ToT

Quell’irascibile sfigato di Ronald Weasley. Da apprezzare lo sforzo dell’autrice che ha dovuto scrivere una simile eresia sul suo adoratissimo e veneratissimo Ron, la mia Kia capirà senza dubbio e immaginerà quante camicie ho sudato per scriverlo… SCUSA RON! ^^’’’

Allora aspetto come sempre i vostri commenti, che mi aiutano a continuare (un po’^^)…

Adesso passo ai saluti, né!

Top fo the list… KIAAAA!!! Patata di Eli! ^^ Ti ringrasio sempre di tutto quanto, tesoro! ^^ chi butterebbe giù una riga, senza tutte le cose carine che mi dici e fai per me!? ^3^ TVTB (PS: Quella cosa meravigliosa,,, il mondo ha il diritto di leggerla, sai? <-megalomane! ^^’’’)

Ci: Oh, Ciuccia cara! Bè, io invece Harry e Ginny non ce li vedo! Bè, se miss JK scriverà così, siccome è la mia dea, accetterò. Ma visto che qui la penna è in mano mia… :P Draco e Ginny! ^^ spero di sembrarti convincente, dai!

Cloe: ^^ Non sei stata l’unica a chiedermelo. Probabilmente ho reso male l’idea, ma a Piton da del lei, quando passa al tu si sta mentalmente rivolgendo al compagno di lezione che ha mormorato cattiverie alle sue spalle! ^^ Più chiaro, ora? Per quanto riguarda il nome, tutti la chiamano sempre Ginny, no? Visto che è considerata una ragazzina, il nomignolo lo trovo più azzeccato.

Shinko_88: Bè, per me Ginny è molto di più di quanto non mostri.. almeno nella mia mente malata e turbata! Ah, complimenti per l’ultima fic! Bella trovata! ^^

Nakoruru: Olè!!!! Un’altra persona che come me li vede bene assieme! ^^

Strekon: :P Bè, mi avrai influenzato con la tua fic, per quanto riguarda D&G (OOOh, come i vestiti! ^^), per quanto riguarda i personaggi... chi ti dice che cambieranno, Strekkù? :P mi spiace che l’inizio risulti banale, ma dovevo introdurre la mia versione di Draco e Ginny! ^^Ah, quando ce la fai vedere la tua nuova perla? *o*

Mikisainkeiko: grazie! ^3^

Miky: Bè, se non sopportavi Draco, questo capitolo non ti aiuta certo! ^^ però magari andando avanti… magari potresti scoprirti a preferire il vecchio Draco e odiarlo di più… ^_-

Fil: filuccia carissima di Ly, eh eh! Non ti preoccupare, non trascuro nessuno, io! Però di Ron ed Herm lascio scrivere gli altri, per ora! ^^

Serena: Tranquilla tranquilla, non abbandonerò MAI Lily&James, il prossimo chap è in via di scrittura, già avviato, ok? ^^ Non sono il tipo da mollare le cose per aria, MAI! >o< cmq, spero ti piacerà anche questa Serenella!

Pan_z: *O* Grandiosa Pan!!! Tu che fai i complimenti a me? Dopo quello che hai scritto???? Non se hai letto, ma la Eli ti ha lasciato una rece… ^_- Cmq, grazie tantissimo, tesoro! Se lo dici tu, che scrivi così bene, mi fido!

Sorti: quale onore! La divina spalla di Strekkù!! Sortuzzo, la mia conoscenza dell’animo umano deriva da cinque lunghi anni di ottimi voti in psicologia… :P No, scherzi a parte… *Ly rivela un segreto segretissimo che tra pochi attimi non sarà più tale* … Questa Ginny, l’ho fatta ricalcando me stessa. Più o meno!

Buffy: dalla mia mente malata al massimo escono tutte le mie malsane fantasticate, ma ti ringrazio! ^^

Maichy: Anche tu fan di Ginny e Draco, eh? Per quanto riguarda fare più cose per volta, con due fic mi destreggio ancora bene! Però… Io finisco i corsi tra poco, è vero, ma inizio gli esamiiiii!!! >o< AIUT-AIUT!!! Bè, che ci si può fare però? L’ispirazione è bastarda, mica arriva quando c’hai tempo, eh? ^_-

Adesso passo ai saluti, che devo andare  chattare con la Kia e poi a nanna, che son stanca morta! @_@ *La povera Ly lavora la domenica!*

Un baciotto e spero di leggere ancora i vostri commenti, a presto, Ly

 

 

 

  
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