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Autore: Mistress Lay    28/07/2005    23 recensioni
Dopo l'assassinio di Sirius la vita di Harry è radicalmente tanto che fugge da Privet Drive senza dare più notizia di sè, senza avvertire gli amici, senza dare una spiegazione. Torna dopo due anni. Non solo, ma accompagnato da un altro ragazzo che odia ferocemente Albus Silente. Ma durante l'assenza di Harry è cambiato qualcosa a Hogwarts? Sono cambiati i suoi amici? E i suoi nemici? Chi sono i Rinnegati? E Draco Malfoy, che ruolo avrà?
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry, Potter, Serpeverde, Tom, Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Commento - Siamo giunti al quattordicesimo capitolo con quasi niente in mano

Commento - Siamo giunti al quattordicesimo capitolo con quasi niente in mano. Allora due paroline: nel cap precedente abbiamo avuto come scenario Hogsmeade, perciò spostiamo la scena a poco più in là. Più precisamente a Hogwarts 

 

 

- HARRY POTTER -

RAGGI DI SPERANZA

 

Titolo: Raggi di Speranza (cap. VIII, part II)

Autore: Mistress Lay
Categoria: Azione, Drammatico, romantico
Sottocategoria: Slash, R
Personaggi: Harry Potter, Draco Malfoy, Tom Riddle, Hermione Granger, Ron Weasley, Pansy Parkinson, Millicent Bulstrode, Blaise Zabini, Albus Silente, Voldemort, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: ...

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, tranne i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

(nota originaria del 18/07) --> Salve a tutti, pazientissimi e bravissimi lettori e lettrici come al solito in ritardo rispetto alla mia tabella di marcia... ma ormai ci siete abituati/e, no?  Purtroppo sn stata in vacanza e ho avuto qualche difficoltà per la scrittura e la pubblicazione delle mie fic quindi ho dovuto aspettare fino al mio ritorno a casuccia...

Nn temete, però, ormai siamo giunti alle battute finali.

 

...

 

...

 

...

 

...

 

Scherzo! ^___- Figurarsi se siamo vicini alla fine di qst stratosferica fic!!!!!! ^___^

La fine la vedo lontana lontana ma spero che a voi non dispiaccia... Vabbè, lasciamo perdere qst elucubriazioni da pazza che mi ritrovo a fare ogni volta prima di augurarvi buona lettura del nuovo capitolo della fic più imprevedibile che abbia mai scritto (so che i lettori di 'Pieghe del Tempo' avrebbero da ridire su qst preciso  punto ma vedete, carissimi, la differenza tra questa e quella complicata 'PdT' e che QUELLA ha una trama e so già come finirà. Qst, signori e signore, NN ha una trama e nn ho idea di come finirà... o meglio, la trama e la fine ce le ho ma giusto fino a che nn la cambio e la cosa succede spessissimo ormai...U___U).

Leggendo qst sproloqui si potrebbe carpire che nn so nemmeno io cosa scrivo - fatto tra l'altro probabilissimo - ma ormai è fatta e tanti saluti.

Prima di lasciarvi all'agognato cap voglio fare una precisazione iniziale: lo sto scrivendo in un momento che mi vede particolarmente depressa quindi se lo trovate diverso rispetto ai precedenti... siete avvisati.

 

(nota agg 28/07) --> Mi scuso per il ritardo ma nn sn stata a casa ultimamente. L'unico lato positivo che si potrebbe ricavare dal fatto che nn ci siamo sentiti per una settimana intera è che nel frattempo ho scritto nuovi cap per ttt le mie storie (a prop... SN RIUSCITA A CONTINUARE 'LE PIEGHE DEL TEMPO'!!!!!! ^____^ Sn o nn sn un mito????). In base alla doma se i miei cap sn tr lunghi, nn ci sn state lamentele quindi... rimarranno così!!! XD

Avviso: leggete le note finali... qualche altro sproloquio finale! ^^

 

Buona lettura e commentate!

Baxioni

 

p.s.(poteva mancare la mia pubblicità occulta???? ;)) Ho aggiornato 'Heaven...' e 'Le Pieghe del Tempo' a chi interessasse. Il prox aggiornamento dovrebbe essere tra due gg a 'Heaven...' o se la fortuna mi assiste per 'One Tree Hill' (con il risultato del sondaggio, attenzione!!!)

 

 

 

CAPITOLO QUATTORDICESIMO

HOGWARTS, TRA CHIARIMENTI E NUOVI MISTERI

 

 

 

__°°*°°__

 

 

Quasi non riconosceva più.

Che fine aveva fatto il controllato e letale Tom Riddle?

 

"Si è sciolto quando ha visto nei due smeraldi la luce oscura della morte" pensò improvvisamente.

 

 

Prewiew XIV cap, by Mistress Lay

 

 

__°°*°°__

 

 

 

Una cosa che Tom non sopportava era il rumore forte e assordante che solamente i mocciosetti e i babbani potevano produrre. Togliamo babbani e sostituiamoli con 'studenti di Hogwarts'. Anzi, non togliamo un bel nulla e eclissiamoci per non dover assistere ai subbugli interiori di Tom Riddle alias Tom Rice.

 

La cosa era semplice.

 

La gita a Hogsmeade era cominciata poco dopo pranzo. Harry era andato a Hogsmeade. Una voce aveva insinuato che 'Hogsmseade è un ottimo luogo per i chiarimenti' e aveva aggiunto, del tutto casualmente, che Draco Malfoy voleva parlare con un certo Harry.

 

Per Tom era stato abbastanza.

 

Così aveva preso a camminare avanti e indietro, e questo per due orette buone, percorrendo nervosamente tutto l'antro della Torre di Astronomia, dando nervose occhiate in direzione della cittadina.

Non aveva la minima intenzione di andare a Hogsmeade e dover sottostare a quel baccano infernale dei mocciosetti di Hogwarts che imperversavano per le vie e nei negozi. Era inconcepibile che una persona normale volesse immettersi spontaneamente in quel baccano. E infatti quasi un anno prima, quando ci si era ritrovato, era per necessità.

Ma ora era lì, nella Torre di Astronomia, a camminare come un dannato nel continuo turbinio di dubbi e domande.

Si fermò di botto, deciso a infischiarsene per l'ennesima volta del suo onore e del suo fastidio per accantonarlo in un angolo recondito della mente e immettersi in quel baccano infernale alla ricerca di risposte e di Harry.

Evocò il suo mantello nero e se lo drappeggiò mentre gli occhi raggiungevano una tonalità più scura e meno inquietante.

 

- Vai a Hogsmeade, Riddle? - la sua voce sarcastica riempì l'antro vuoto della Torre di Astronomia, rimbobando.

 

Tom alzò la testa, infastidito: - T'interessa? -

Una risata decisamente chioccia uscì dalle labbra sconosciute di quella voce nel buio: - Non vedo perchè dovrei interessarmi della tua vita sentimentale, piccolo Salazar -

Tom strinse i pugni: - E io non vedo chi ti ha interpellato -

- Oh, ma scusa. Vai pure dal tuo Godric, immagino che ti stia attendendo con trepidazione -

- Cosa vuol dire? -

- Nulla, come al solito. - ribattè con voce decisamente annoiata - Ma fossi in te eviterei per scendere eviterei il corridoio al quarto piano - e la voce, come la presenza, svanì.

- Cosa vuol dire 'attendendo'? - alzò la voce Tom ma quello che gli rispose, fu solamente l'eco.

Tom cercò di soffocare l'irritazione crescente.

Era agitato per conto suo e in più ci si metteva...

Lasciò perdere e cominciò la sua discesa fino alla porta d'entrata.

Mentre camminava a passo sostenuto e piglio militaresco la mente percorreva i pensieri di Malfoy che aveva colto qualche giorno prima: andare a Hogsmeade, parlare con Harry, discorsetto programmato.

Non lo aveva colto completamente ma aveva capito ugualmente quello che Malfoy voleva dire a Harry e la cosa non gli piaceva nemmeno un po'. Poi c'era una cosa che non quadrava. Che cosa voleva dire: 'e poi la faccenda del bacio dev'essere chiarita: Lenticchia e Rice sono arrivati nel momento meno opportuno'?

La cosa puzzava di bruciato e nel sentir quello sprazzo di pensiero Rice aveva represso a stento la rabbia crescente.

 

Bacio?

Significava solo una cosa: Malfoy e Harry si erano baciati e lui con Lenticchia li avevano interrotti.

 

Ma Tom non ci voleva pensare e accampava teorie su teorie.

 

Quasi non riconosceva più.

Che fine aveva fatto il controllato e letale Tom Riddle?

 

"Si è sciolto quando ha visto nei due smeraldi la luce oscura della morte" pensò improvvisamente. Si bloccò improvvisamente, sconvolto per quell'improvviso pensiero.

 

Non era perchè aveva pensato ai due occhi di Harry o perchè aveva ammesso chiaramente a sè stesso che era stato Harry a cambiarlo, ma perchè la sua mente andava a quella volta quando aveva visto negli occhi del ragazzo, mortale nemico, quella luce ormai offuscata dalle tenebre della morte che avanzava rapida e nessuno poteva fermarla.

 

Al pensiero della morte di Harry, Tom sentì stringersi lo stomaco, angosciato.

 

Quei giorni non aveva ancora capito cos'era quell'esasperazione nell'avere il suo nemico numero uno di fronte a sè, morente e lo aveva fissato quasi in trance mentre lo vedeva perdere forze poco per volta mentre ogni suo respiro che esalava sembrava drammaticalmente l'ultimo.

Ma lo aveva fissato senza vederlo realmente mentre aspettava che giungesse la morte che gli avrebbe portato via la persona che più odiava al mondo - o almeno UNA delle tante -.

 

Eppure aveva sentito chiara l'ansia e l'esasperazione.

 

Si era chiesto cos'era quell'angoscia crescente che pareva sopraffarlo ma quando i suoi occhi verdi lo avevano fissato, ancora lucidi e fieri, mentre velocemente perdevano lucidità per divenire deliranti, Tom aveva agito d'impulso, non chiedendosi neppure per un istante il perchè del suo gesto.

"Se fosse morto non me lo sarei mai perdonato. Era colpa mia e non voglio che sia in pericolo anche a costo di morire IO al posto suo. Mai, mai, mai, mai la sua morte, mai!" pensò deciso.

 

- Salve signor Rice -

 

Tom si voltò velocemente, in guardia ma quello che vide fu solamente un giovane uomo di 35 anni, in mantello scuro che scendeva elegantemente lungo le spalle, gli occhi da rettile che brillvano nell'oscurità.

 

- Professore - lo salutò Tom, sulla difesa e sulle spine. Prima arrivare a Hogsmeade, prima controllare Harry.

Philius Prestorn gli rivolse un sorrisino inquietante, come tutto il suo aspetto d'altronde: - Che fortuna averla incontrata, signor Rice. Avevo giusto intenzione di parlarle. Può seguirmi nel mio ufficio? -

Tom voleva rispondere di no ma l'aria divenne insopportabilmente pesante, come se la mente di Tom nuotasse nella melassa, annaspasse e trovasse come unico appiglio il semplice gesto di annuire.

 

Al diavolo Potter!

Stava per annuire quando la mente rimase sul pensiero 'Al diavolo Potter'.

 

Potter aveva detto?

 

Tom sentì come se gli avessero gettato addosso una secchiata di acqua gelata.

 

Il pensiero di Harry, Harry in pericolo, Harry che parla con Malfoy, Harry che si sbaciucchia con Malfoy schiarì la sua mente liberandola dalla melassa di cui era sommersa, allontanando quel profumo di rosa e quella sensazione di compiacere la persona che gli stava davanti.

Si aggrappò al pensiero di Harry in pericolo e non soffocò la rabbia che premeva sotto la sua pelle anzi l'alimentò con l'immagine di Harry e Malfoy che si sbaciucchiavano di fronte a due boccali di burrobirra abbandonati e focalizzò la sua attenzione al pensiero delle loro lingue incatenate.

Chiuse gli occhi mentre la rabbia continuava la sua azione purificatrice e quando finalmente sentì che i pensieri erano i suoi senza nessuna costrizione, senza regole e senza intrusioni, aprì gli occhi, fissandoli sul professore che aveva di fronte.

 

- Devo andare a Hogsmeade - disse con decisione.

 

Il professore si passò in un gesto distratto una mano sul volto, cercando di far sembrare il gesto naturale e cercando di mascherare la sua stanchezza.

 

Quel Tom Rice era forte, poteva avvertilo chiaramente.

 

Appena l'aveva sentito cadere nella sua rete, completamente in sua balia, aveva sentito la repulsione. Aveva creduto forte quel ragazzo che aveva di fronte ma evidentemente si era sbagliato. Aveva represso una smorfia di disgusto, odiava chi aveva una mente debole e chi non opponeva la benchè minima resistenza al suo potere speciale ma poi lo aveva sentito rinsavire.

Il pensiero di Harry James Potter in pericolo lo aveva tirato fuori dalla bambagia nella quale era immerso, riportandolo con i piedi a terra e progressivamente era riuscito a sbarazzarsi completamente della sua voce mentale e contrattaccarlo persino.

 

Tutto per un pensiero.

Il signor Potter che s'imboscava con il signor Malfoy.

 

E allora capì che per Tom, Harry era il punto focale della sua esistenza e mai e poi mai avrebbe potuto manipolarlo o peggio fino a che l'amore di Tom per Harry Potter non si sarebbe spezzato. E non sarebbe stato facile.

 

Sorrise mentalmente, soddisfatto della forza che aveva dimostrato quel suo studente enigmatico e per la profondità di sentimenti che lo legava al ragazzo con la cicatrice.

 

- Le ruberò solo qualche istante - lo invogliò il professore.

 

Tom decise di seguirlo, di sua spontanea volontà, per scoprire qualcosa di più su di lui.

 

Il professore s'incamminò fino al suo ufficio e tenne la orta aperta per Tom, che vi entrò con circospezione.

Il primo pensiero che formulò appena ebbe messo un piede oltre la soglia era un detto popolare che aveva sentito durante i suoi viaggi in compagnia di Harry: i babbani dicevano spesso che un cane assomigliava al suo padrone e, fondamentalmente, era proprio quello che si poteva ricavare nell'entrare in quell'ufficio avvolto nell'oscurità più completa.

Philius sembrò quasi non accorgesene - cosa che Tom non trovò eccessivamente sospetta, poteva conoscere a menadito il suo piccolo antro oscuro - ma, in onore dell'ospite, accese con un incantesimo le candele nuove del candelabro sulla scrivania.

In quell'ambiente rischiarato Tom si ripetè quel detto babbano: le tende scure in velluto erano abbassate in modo da impedire che una qualsiasi forma di luce vi potesse trapelare, le pareti erano spoglie tranne per un arazzo consunto ticco di strane iscrizioni in una lingua spigolosa che Tom non seppe interpretare come lingua conosciuta e una libreria fornita di almeno un centinaio di libri disposti ordinatamente, la scrivania era in ebano possente e sopra di essa vi erano disposti in ordine maniacale un calamaio in avorio e la sua rispettiva penna d'aquila, un porta lettere consunto, alla destra due libri in pila perfetta e alla sua sinistra una pila di saggi scirtti fitti fitti mentre due compiti giacevano di fronte al posto occupato in quel momento da Philius.

 

Uno riconobbe essere suo.

 

Evidentemente era il piccolo saggio che avevano svolto pochi giorni prima: un saggio incentrato sulle banshee che solo metà della classe aveva potuto scrivere qualcosa di decente, bè, lui e Harry erano stati gli unici a scrivere almeno due pergamene, seguiti dalla pergamena e mezzo di Hermione Granger e la pergamena di Draco Malfoy, Millicent Bulstrode, Blaise Zabini e Pansy Parkinson. Seguivano Wibbon, Heywood e Daphne Greengrass seguiti per uno stretto margine da Seamus Finnigan che aveva imparato a memoria quasi ogni cosa sulle banshee dal momento che ne aveva una tremenda e - secondo Tom - ingiustificata paura.

 

- È andato straodinariamente bene - disse Philius che aveva seguito lo sguardo di Tom - Come mi aspettavo - aggiunse con un sorriso compiaciuto.

 

Appoggiò la schiena alla poltroncina in pelle che occupava mentre Tom gli si sedeva davanti, vigile.

Philius lo continuò a guardare con quegli occhi gialli che metteva in agitazione chiunque. "Ma non me" pensò Tom ghignando internamente.

 

- Sei uno studente modello ed eccelli in tutte le materie ma si può dire che i voti che prendi nella mia materia siano poco più bassi rispetto alle altre discipline - esordì - Non posso darti torto. Tu sei abituato ad usare le Arti Oscure non la Difesa... - ghignò malefico.

 

Tom mascherò bene il suo stato d'animo.

Era stato scoperto? Probabile.

 

- ... tuttavia non credevo che si insegnasse l'Elicio Ignis a Durmstrang -

 

Tom ghignò.

 

Silente lo aveva avvertito che avrebbe divulgato che provenisse da Durmstrang e da lì la sua dimestichezza nelle Arti Oscure. Era stata la necessità a costringerlo a accampare una scusa del genere per giustificare la sua esibizione contro i Serpeverde dove aveva usato l'Elicio Ignis.

Philius continuava a fissarlo, come aspettando una risposta che Tom non aveva voglia di dargli perchè con la mente era a Hogsmeade a chiedersi cosa stesse facendo Harry in quel momento.

Philius sembrò percepirlo e intrecciò le dita in grembo: - Mi stavo chiedendo a quale carriera miri dopo il diploma -

Tom venne distolto dai suoi pensieri e lo sguardo divenne duro mentre accavvallava sensualmente le gambe e appoggiava il braccio sopra lo chienale della sua sedia, ghignò mentre il professore continuava - Ad un Auror non è concesso l'utilizzo di magie oscure quali le Maledizioni senza Perdono ma l'Elicio Ignis mi sembra che non venga rispecchiata in quella categoria -

- Non mi trovo il desiderio di divenire auror - rispose finalmente Tom con la voce sferzante.

 

- E allora cosa? -

 

Tom sentì nuovamente il profumo di rose avvolgerlo come un abbraccio sensuale e si costrinse a pensare a Harry e Malfoy che camminavano per le strade di Hogsmeade mano nella mano con un sorrisino ebete sul viso e gli occhi innamorati.

Quello fu però un pensiero a doppio taglio: se da un lato allontanò il potere del wnellter dall'altro sentì crescere l'impazienza di essere lì invece che a sorvegliare Harry.

 

- Non ho ancora deciso - rispose sbrigativo.

 

Philius sembrò soddisfatto: - Sei al tuo settimo anno, Tom, non credo proprio che tu non abbia pensato al tuo futuro. Mancano ancora pochi mesi alla fine della scuola -

 

Tom ebbe un moto di impazienza. Maledizione lui era lì a giocare con Prestorn al toccata e fuga mentre Harry chissà cosa faceva e Malfoy chissà cosa TENTAVA di fare.

 

Il pensiero di Malfoy che ci provava con Harry lo fece andare fuori dai gangheri. Abbassò lo sguardo, cercando disperatamente di mascherare i suoi occhi che sapeva essere divenuti scarlatti e strinse convulsamente i pugni. Con quella disposizione d'animo si limitò a dire: - Vorrei divenire professore di Pozioni - professore di Pozioni? Insegnante ad una masnada di insulsi mocciosetti urlanti? Dannazione che cosa aveva in mente mentre lo diceva?

Anche Philius sembrò sorpreso. Passò distrattamente una mano nei capelli: - Sarai pure un ottimo studente ma non penso che tu abbia la pazienza di badare ad una classe - concluse sorridendo.

 

"Lo so, lo so, dannazione! È stata la prima cosa che mi è passata per la testa! Non serve che me lo ricordi!" pensò Tom rabbiosamente.

 

- Ma c'è da dire che un posto d'impiego c'è già - continuò il professore, falsamente pensieroso - Non penso che Piton resisterà a lungo. Andato via lui il posto rimane vacante -

 

Dire che Tom era rimasto allibito era un semplice eufemismo. Cosa aveva voluto dire con quelle parole Prestorn?

Lo fissò e la sua attenzione fu catturata dall'orecchino con il pendente a forma di serpente che il professore aveva al suo orecchio.

 

I due occhietti del serpente erano in topazio giallo, gialli come gli occhi del suo padrone inquietante.

 

A Tom sembrò che il serpentello si animasse e sibilasse qualcosa ma prima che Tom avesse il tempo di controllare meglio Prestorn con un movimento del capo costrinse i lunghi capelli neri a esclissare il suo orecchio come se sapesse o avesse intuito che il serpente avesse sibilato qualcosa.

 

Ma non poteva essere possibile, no?

Lui non poteva parlare il serpentese.

 

- Puoi andare, Tom, mi ha fatto piacere questa chiacchierata con te. Puoi andare a Hogsmeade - lo congedò il professore lasciando Tom impantanato nel dubbio.

Si alzò e accennò con il capo, cercando con lo sguardo il serpentello ma, deluso dal fatto che era ancora nascosto dietro i capelli neri, spostò lo sguardo sulla scrivania. Il compito sotto il proprio era di Harry.

 

E la cosa gli puzzava.

 

Uscito dall'ufficio ci mise qualche attimo a dare una sistemata ai tasselli che aveva ricavato durante quella breve conversazione con il professor Philius Prestorn.

Si ripromise di indagare di più su di lui perchè a quanto pareva Prestorn non si faceva scrupoli a indagare su di lui e a esaminare Harry e, diavolo, lui non permetteva a nessuno di CERCARE di far del male a Harry.

Prese a camminare verso il pianterreno quando lo sguardo gli cadde sulla finestra. Si avvicinò.

 

Il vetro venato di gocce di pioggia, il cielo coperto di scuri nuvoloni, proiettili acquatici che lambivano violenti la Foresta Proibita e Hogwarts.

 

- Maledizione -

 

Gli occhi divennero rossi ma almeno una soddisfazione l'aveva avuta: niente chiasso di Hogsmeade o, almeno, così sperò.

Decise di scendere al pianterreno e accogliere Harry.

Doveva parlargli.

 

 

 

Philius Prestorn fissò il posto precendentemente occupato da Tom Rice.

Strano giovane ma anche forte, determinato e... innamorato anche se forse non voleva ammetterlo a sè stesso.

 

Il serpentello nel suo orecchino sibilò.

 

Philius annuì distrattamente: - Lo so, anche lui è un rettilofono -

Il serpente conrinuò sibilare e Philius infine sorrise: - Hai ragione. Non ci ha detto una parola di verità. Ma temo che sarà difficile carpire da lui altre informazioni - la mano alabastrina prese il compito sotto quello di Tom, in alto a destra capeggiava la scritta 'Harry Potter, VII anno, Gryffondor'.

 

- Sai cosa ti dico? - continuò Philius rivolgendosi al serpente ma con gli occhi ancora incollati alla pergamena - Occupiamoci di lavorare un po' su Harry Potter -

 

 

 

- Ma guarda se la prima gita a Hogsmeade doveva piovere! - esclamò contrariato Ron, cominciando a salire le scale per la Torre di Grifondoro.

Ma non era contrariato solo per quello. Il temporale era scoppiato proprio quando lui, Harry e 'Mione si trovavano ai 'Tre Manici di Scopa' e, per la precisione, stava chiedendo a Harry che cos'avevano fatto in quei due anni mentre la precedente era quale rapporto esisteva tra i due. 'Mione appena saputo del temporale aveva insistito per tornare subito al castello adducendo come giustificazione che doveva finire di scrivere il suo tema sugli Elfi Oscuri. Anzi per la precisione il suo tema di punizione.

Ron, infastidito, aveva annuito mentre Harry, decisamente sollevato - un po' troppo sollevato secondo Ron - era già in piedi.

E meno male che Hogsmeade era un ottimo luogo per i chiarimenti!

- Oh, smettila di lamentarti, Ron! - lo ammonì con un sorriso Hermione riprendendo a camminare a grandi falcate - E poi guarda il lato positivo: avrai più tempo per completare le tue 3 pergamene sulle virtù dell'asfodelo in polvere per Piton e la tua punizione di Difesa sui Berretti Rossi della Papuasia Occidentale! -

Ron storse il viso in una smorfia di disgusto: - Ma che bel lato positivo! - commentò.

Hermione gli si affiancò con le sopracciglia aggrottate: - Ron... - cominciò ma Ron la bloccò subito.

- Sì, sì, hai ragione non prendo sul serio la scuola! -

Harry ridacchiò mentre quei due continuavano a litigare per tutto il tragitto poi, come se spuntasse direttamente dall'oscurità - cosa altamente probabile - il professor Prestorn li fermò.

Hermione trattenne il respiro, pensando erroneamente che il professore volesse conferire a proposito del suo saggio sulle banshee. Ron sembrò decisamente scocciato ma il pensiero di un'ennesima punizione lo trattenne dal fare ulteriori commenti mentre a Harry sembrò sentire un delicato profumo di rose avvolgerlo come un manto.

Scacciò quella sensazione cercando di non cedere di fronte a quello sguardo da rettile che lo fissava insistemente e a quel potere oscuro che gli stava annebbiando la mente e i sensi.

Strinse i pugni, cercando di concentrare la sua attenzione sul dolore provocato dal dolore delle unghie contro la pelle dei suoi palmi.

 

Funzionò e tutto sembrò tornare normale.

 

Il professore si rivolde a lui direttamente, quasi senza dare peso a Ron e Hermione che si sentivano sempre più imbambolati: - Signor Potter, vorrei parlarle -

 

Harry fece per annuire, curioso e allo stesso tempo sospettoso, quando Tom lo raggiunse camminando a passo sostenuto.

 

Gli si affiancò, dando un breve sguardo insofferente a Ron e 'Mione e fissando insistemente il professore: - Oh, Harry, era ora che arrivassi! Il preside ti vuole nel suo ufficio -

 

Harry spalancò gli occhi, sorpreso mentre il professore strinse gli occhietti.

- Parleremo un altro giorno, signor Potter - e gli fece cenno di andare. Harry voleva dire qualcos'altro quando Tom lo afferrò saldamente per un braccio, trasciandoselo dietro e sibilando - Harry, il professor Silente ti vuole ADESSO -

Harry si arrese e si scusò con il professore rivolgendo un cenno di saluto ai suoi due amici, che lo guardavano stralunati.

Ron e Hermione continuarono a fissarlo fino a che lui e Rice non si dileguarono girando l'angolo.

- Ci vediamo a cena, signori Weasley e Granger - disse alle loro spalle la voce di Philius Prestron ma quando si girarono, con grande sorpresa, si accorsero che il professore non c'era più.

 

I due si fissarono negli occhi, sorpresi.

 

- Che si stia smaterializzato? - chiese allibito Ron.

Hermione sbuffò, spazientita e prese a camminare nella direzione opposta alla sua meta, la calda Torre di Grifondoro, mentre rispondeva al rosso: - Sette anni e ancora non hai capito che a Hogwarts non ci si può smaterializzare e materializzare? - e girò l'angolo anche lei.

Ron scosse la testa, continuando a camminare verso la Torre: - O è andata a seguire Rise o è andata in biblioteca. Ma conoscendola opterei per la seconda possibilità - e ridacchiò.

 

 

 

- Tom, si può sapere che ti prende? - sbottò, spazientito di essere scarrozzato per un braccio, Harry.

Tom non gli diede ascolto e continuò a trascinaselo dietro, girando la testa a destra e a sinistra febbribilmente. Harry cominciò a dare segni di irrequietezza soprattutto perchè il braccio aveva cominciato a dare segni di inattività, ormai addormentato da quella presa ferrea.

 

- Tom, mi fai male! - si lamentò infine, cercando di farlo rinsavire.

 

Non ottenne risultato e per altri due minuti buoni fu trascinato di peso fino ad un'aula vuota e polverosa a cui lanciò immediatamente un incantesimo rivelatore. Via libera, nessuna presenza sospetta. Tom, soddisfatto, chiuse la porta e, sempre stringendo il braccio a Harry, lanciò attorno alla stanza un incantesimo insonorizzante e accese un paio di mozziconi di candele, mozziconi chissà da quanto.

Solo in quel momento lasciò il braccio di Harry che prese subito a massaggiare per far riprendere il flusso di sangue.

Gli rivolse uno sguardo adirato: - Che diavolo ti prende? Mi hai trascinato fin qui addormentandomi un braccio intero portandomi via di peso dalla prospettiva di un colloquio con Prestorn... - gli mise il broncio.

 

Tom lo trovò adorabile.

 

Ogni volta che Harry lo tirava fuori Tom si sentiva di dire di sì a tutto quello che il ragazzo chiedeva. S'inteneriva ma avrebbe preferito ballare il tip tap sui carboni ardenti piuttosto che dire chiaramente che si poteva intenerire nel guardare il delizioso broncio di Harry.

 

Sorrise lievemente e quello che uscì dal suo aspetto esteriore fu un sorriso decisamente solare e, secondo Harry, così dolce da fargli passare istantaneamente la rabbia che provava nei suoi confronti, la tensione che aveva avvolto suoi nervi quando era stato sottoposto all'interrogatorio dei due 'giudici di inquisizione' e il dolore, non solo del braccio indolenzito, ma anche del segno delle unghie che aveva perforato nel tentativo di controbattere il potere di Prestorn.

 

Si chiese distrattamente perchè il sorriso di Tom potesse fargli passare all'istante tutti i dolori.

 

- Ehi, va tutto bene? - chiese Tom, notando il cambiamento di espressione avvenuto in Harry.

 

Il ragazzo annuì e si sedette su un banco impolverato sempre tendendosi il braccio.

Tom si odiò per avergli stretto così forte il braccio e si diresse verso di lui, togliendogli le dita che stringevano - in quel momento - stringevano l'avambraccio.

Harry alzò lo sguardo, sorpreso.

 

- Scusa - disse Tom e Harry se ne stupì ancora di più.

 

Tom non gli aveva mai chiesto scusa apertamente. Ma apprezzò quel gesto e sorrise brevemente: - Non mi fa più male -

Tom non sembrava dello stesso avviso e si accorse subito che c'era anche qualcosa che non andava. Gli prese il palmo della mano, notando subito un paio di lunette rosse.

 

- Che cos'è successo? - chiese subito - È stato il babbanofilo? O la Zannuta? Che cosa ti hanno fatto? - era furioso e gli occhi lampeggiarono di nuovo, rossi.

 

"Lo sapevo che non dovevo lasciarlo da solo! Tutta colpa di quel wnellter, se non fosse per lui... sapeva che la Zannuta aveva qualcosa da nascondere! Io la uccido!"

 

Harry cercò di calmarlo: - Tom... -

- Che-cosa-ti-hanno-fatto? Chi-è-stato? - chiese stringendo i denti, fuorioso e con uno sguardo che significava 'vendetta dolorosa'.

- Tom, stai calmo! - esclamò Harry - Sono stato io per concentrare la mia mente distogliendola dal potere di Prestorn! Ron e 'Mione non c'entrano nulla! - Tom non pareva convinto - Davvero, Tom! -

Tom gli prese l'altra mano e constatò che anche in quel palmo le lunette erano rosse.

- Non potevi evitare di forarti le mani? - protestò alla fine.

Harry sbuffò: - Ah, grazie! Allora, che cosa c'è? -

Tom lo fissò e si diresse dalla finestra, osservando il lento ondeggiare delle goccioline di pioggia: - Ho parlato con Prestorn -

Harry scese immediatamente dal banco e corse da lui: - Cos'hai fatto? Tom, eravamo d'accordo che non ci saremmo mai appartati con Prestorn prima di scoprire cosa REALMENTE è! -

Tom fece finta di non ascoltarlo e continuò a parlare: - ... penso sia un rettilofono -

Questo particolare, che normalmente avrebbe spinto Harry a chiedere di più, stranamente lo fece adirare: - Tom! Avevamo stabilito che non ci saremmo trovati soli con il wnellter! Devo pensare che questo avviso vale solo per me mentre a te, uomo di mondo e grande esperto di Arti Oscure, è concesso ogni cosa, anche infrangere giuramenti? -

 

Quello punse sul vivo Tom memore della SUA promessa.

 

- Non era un giuramento! - esclamò guardandolo negli occhi.

Harry li alzò: - È la stessa cosa! -

- No che non lo è! -

- Scusa, Uomo d'onore! Come potevo pensare che sapessi almeno quanto te sulle regole dell'onore? - continuò adirato Harry.

- Potter la questione è un'altra! -

- Certo che è un'altra: tu puoi anche non sottostare alle regole dei comuni mortali mentre io devo farlo! -

- Sai perfettamene che non è così! -

- E allora perchè? -

- Ero preoccupato per te, dannazione! - ecco, alla fine lo aveva ammesso - Volevo scoprire qualcosa senza metterti in pericolo! È un peccato? -

L'espressione adirata di Harry si addolcì un poco, ma solo un poco: - Tom, non ti sei chiesto che anche io posso essere preoccupato per te? -

 

Silenzio.

 

"Ho capito bene? Harry... preoccupato per me?" pensò sbalordito Tom "Harry che teme per la mia incolumità?" questo pensiero lo fece sentire straodinariamente bene, nascose un sorriso soddisfatto che non gli si addiceva affatto e rispose.

 

Solo... nel modo sbagliato: - Non è necessario, grazie - e con quello voleva intendere "Grazie del pensiero ma so badare a me stesso. Per me la cosa importante sei tu e la tua incolumità è molto più importante della mia vita" ma Harry la intese in modo diverso.

Gli occhi smaraldo lampeggiarono, nuovamente furiosi: - Ah, è così? Oh, bene, adesso che mel'hai chiaro e tondo che non te fotte niente se io mi preoccupo o no per te, sto molto meglio! - gridò e si diresse verso l'uscita, sulle labbra l'incantesimo contrario all'insonorizzazione, ma prima che potesse pronunciarlo Tom lo afferrò per un braccio. Non era arrabbiato ma solo... dispiaciuto e questo stupì maggiormente Harry.

 

Cosa stava prendendo a Tom?

Cosa stava prendendo a lui? Perchè si sentiva così...?

 

Tom non disse nulla e apparentemente questo sembrò non modificare l'umore di Harry ma quando Tom lo fissò negli occhi, iridi scure non più rosse, occhi che esprimevano quello che il ragazzo realmente sentiva - e non accadeva spesso -, Harry avvertì quello che stava pensando quel Tom problematico e possessivo che aveva di fronte.

 

Era dispiaciuto perchè Harry aveva frainteso, era sotto sotto felice che Harry si preoccupava per lui perchè a livello involotario significava che ci teneva a lui, era preoccupato costantemente che potesse accadere qualcosa a lui, Harry, il suo unico amico e forse...

 

Harry spalancò gli occhi.

 

Tom aprì bocca per chiedere evidentemente scusa ma Harry lo bloccò, con un sorriso sulle labbra - Tom non si era accorto di poter palesare a Harry, esperto legilimens, i suoi pensieri, anche i più reconditi - e scosse la testa. Si sedette su una sedia e gli chiese: - Prego, illustrami le tue mirabolanti scoperte -

 

Tom non capì cosa avesse portato a quel repentino cambio d'umore ma, felice per la fine di quella lite, - seppur breve ma lui odiava litigare con Harry - gli raccontò ogni particolare della conversazione avvenuta con il wnellter e il dubbio che Prestorn fosse un rettilofono e parlasse con il serpente del suo orecchino.

 

Harry lo ascoltò per ogni parola, non fece commenti anche se la paura che Tom fosse scoperto e tutte le conseguenze collegate alla sua vera identità, lo aveva fatto tremare internamente.

 

- Un rettilofono... - ripetè pensieroso Harry, passandosi un dito sulle labbra. Un gesto che faceva sempre quando pensava intesamente cercando di trovare una soluzione. Tom distolse rapidamente lo sguardo, sentendosi sciocco e... quasi arrossire.

 

Che cosa impensabile!

E perchè poi?

 

- Sì - confermò seccamente.

- Potrebbe essere solamente che la sua famiglia nelle generazioni a lui precedenti si fossero accoppiati con altre oscure creature per potenziare il suo sangue - propose Harry fissandolo con i suoi occhi smeraldo.

 

Tom ebbe la tentazione di sorridere a quei occhi verdi ma si fermò appena in tempo: Tom Orvoloson Riddle che sorrideva per due occhi?

 

- Forse -

Harry sorrise, ironico: - Non ci credi nemmeno tu -

- No, infatti - ghignò l'altro, cercando di tenere a bada i suoi... ehm, istinti - Dobbiamo sorvegliarlo -

 

"E non solo lui..." pensò Tom, ma non lo disse.

 

- Bè... - mormorò Harry lentamente - Una via semplice semplice ci sarebbe... -

- Veritaserum? - chiese Tom.

 

Harry scosse la testa.

 

- Cruciatus? -

 

Harry esibì un'espressione severa.

 

- Pozione Mutaforma? -

 

Harry scosse nuovamente la testa.

 

- E allora cosa? - chiese Tom.

 

Harry sorrise timidamente, come timoroso ma estremamente soddisfatto, insomma, la sua solita espressione - che solo lui era in grado di usare - che indicava 'ho un'idea, non ti piacerà ma se la seguiremo si risolverà tutto'.

 

E Tom capì.

L'espressione divenne gelida.

 

- No - disse seccamente.

 

Harry esibì un broncio.

 

- Tom... -

- No è fuori discussione! - protestò l'altro, troncando.

- Ci può aiutare -

- No! -

- Tom, ragiona! -

- No, ce la caveremo benissimo da soli! -

 

Eh no, maledizione, questa volta non avrebbe ceduto. Nè alle proteste di Potter nè al suo tenero broncio.

Ma... così tenero così tenero...

 

- Vedremo - cedette senza nemmeno accorgersene. Quando si rese conto di quello che aveva implicitamente detto, si morse un labbro.

 

Harry irruppe in un'esclamazione felice, gli strinse brevemente il braccio e disse: - Ottima scelta, Tom Riddle -

 

 

Stramaledetto broncio!

 

 

FINE QUATTORDICESIMO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

Eccomi qui per lo sproloquio finale.  Allora che ne pensate di Tom e Harry?

Vi confesso che poco a poco mi sto semplicemente innamorando di qst, nn posso farci niente, è più forte di me! ^__^ Ma so quali domande ora vi state ponendo così ma devo ammettere che provo una gioia sadica a farvi nascere sempre nuovi dubbi e misteri!!!!!! Nn preoccupatevi, tra qualche capitoletto (sperando) avrete almeno l'identità della figura gudante di qlc cap fa (nn ve la siete dimenticati, vero?)

Allora, che cosa ne pensate cmq? Sia del loro dialogo - per l'ultima parte criptica - sia per la voce misteriosa... uhmmmm... chissà chi è!

Ultima cosa: secondo voi che fine ha fatto Draco? ^?^

Se a qlc interessasse, ho appena debuttato su Yu-gi oh!... che vuole andare a darci un'occhiata... ^___- A prop: cdm, fatti sentire!!! Bax e ancora grazie!!!

 

Ok, levo le tende prima che mi tiriate i pomodori o asce... alla prox! ^__^ Passo prima ai ringraziamenti ovviamente: che bello diventate sempre di più, GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!! (ho cercato un po' di aggiornarle visto che avevo scritto le risp una settimana fa)

 

Michelle Malfoy - Ciao carissima, cm vedi nn ho resistito a metterci qualche altro pensiero a metà... ma attenzione, Harry nn ha ancora le idee chiarissime! ^^ Che cosa ne pensi? Tu per che coppia tifi? Bax

 

Lalia - ...in effetti nel cap la cosa sembrava un po' in 'forse' ma: leggi fra le righe, sotto la sua aria da perenne indeciso, Harry ha le idee abbastanza lineari! Fidati! U.U E cmq qui abbiamo di nuovo i sentimenti di Tom (e anche quelli di Harry ovviamente...), la gelosia di Tom e... le prime domande sulla natura del loro rapporto e sui strani comportamenti... ora bisogna solo che arrivi Draco con la sua bella dichiarazione. Che cosa ne pensi? Bax p.s. Hai visto che ho aggiornato PdT?

 

__ROBY__ - Mai dire mai! Nn si può mai sapere che idee mi frullano in qst mia testolina bacata! ^^ Per la Draco/Pansy, nn preoccuparti, nn voglio sconvolgerti più di tanto! La loro storia è ancora lunga e presto si scopriranno, poco per volta, nuovi giocatori! Che cosa ne pensi di Phil adorato? Fammi sapere... anche che ne pensi della coppia Harry/Tom... nn si sa mai! Bax

 

Elanor - Ciaooooooooooooo Elanor!!!! A me tutto bene, appena tornata da una vacanzina e... subito a spedire qst nuovo cap! E a te come va? Davvero qst è la tua fic preferita??? O__o Che bello!!!! ^__^ <-- me al settimo cielo. Adoro mettere addosso alle persone confusione e... tu sei la mia vittima preferita!!!! ^^ No, scherzo ovviamente! Cmq sia sì, Tom ha promesso una cosa ad una sola persona che avrai capito essere importante per lui (dalle interviste... sembra ironico ma dentro ci ho piazzato tanti di quegli spoiler che sn più loro che l'intervista vera e propria...! ^^). Cm vedi ci ho piazzato qualche informazione in più sul tuo profe preferito (!) ma aspetta il prox cap (che ho già scritto)!... che cosa ne pensi di Phil caro? (ho letto la tua recens alle interviste... povero Phil!) Per qnt riguarda il cap precedente... mi disp che tu ci sia rimasta male per il 'mancato bacio' tra i due ma sn felice di aver raggiunto il mio scopo - farvi credere - e a dire la verità volevo metterci qlcosina in qst cap (nn proprio un bacio ma un abbraccio tra i due) ma poi Tom mi va in visibilio e Harry si ritrova più confuso di qnt nn sia già e Draco... si ucciderà! ç___ç A prop di Dracuzzo... chissà che fine ha fatto! U.U Mah, nn dico niente per ora! Per la fig misteriosa a presto... ma nn così presto! A prop, ho appena letto la tua recens a PdT... sai com'è, ogni tanto prendono anche a me gli attacchi 'di sdolcinatezsza acuta'!!! ^^ Bax

 

Moony* - Grazissssime Moony!! ^^ Tr complimenti cm al solito (e sn felice che ti piacciano i miei cap lunghi). Lo so, lo so, l'idea del capitolo nn doveva essere così ma come ormai avrai capitolo è impossibile per me nn cambiare continuamente a scrivere... ^^'''' Lo so, povera Pansy ma cm sai nn posso evitarlo purtroppo ma cercherò di nn farla buttare giù dalla Torre di Astronomia, va meglio? Sì quelle due persone di cui parlo nelle interviste sn proprio QUELLE! E sì, intervisterò anche Dobby, anche se per la sua intervista bisognerà aspettare ancora un po'... devo ancora introdurre il personaggio misterioso! Lo so anche per me è difficile mettere la parola FINE alle mie fic ma nn posso farci proprio niente... o la parola Fine o nessun'altra fic! Grazie per avermi dato dell'originale ma sai, più avanti vado a scrivere qst fic piùmi viene spontaneo inventarmi luoghi, situazioni e incantesimi ttt fuori dalla mia testa bacata! ^^ Bax e fammi sapere! Tvttttb, Padfoot

 

Wormy - Ciao Ste! Kirsten e Tom simili... sì, è proprio così anche se io all'inizio nn ci avevo fatto caso ma scrivendo le loro due interviste si scoprono man mano altarini sempre nuovi (anche per l'autrice, cosa credi...). Grazie grazie grazie per i complimenti immeritati ma apprezzatissimi! ^^ Fammi sapere che ne pensi, bax. Tvtttb, Padfoot

 

nami_Potter - Ni-hao, Nami, la navigatrice! Cm salpa? ^^ Cm vedi il SouthBird ha colpito ancora... chissà che ci indichi la Rotta Maggiore. Ehi, calma con 'esiste altro che'... Harryno è ancora confuso, sai? La mossa però l'hanno data entrambi e allora, che ne pensi? Uhmmm... devo preoccuparmi per il tuo nick?? Immagino di sì confrontando il tuo carattere con la Nami di One Piece! Che tra l'altro è il mio personaggio preferito oltre alla mitica Nico Robin!! A proposito, grazie per il nuovo soprannome che mi hai dato! Bax, tvtb Nico Robin The Archeologist's Fleur

 

Rowan_Mayfair - Ehi, sei tornata!!!!! Che bello! ^^ Eh sì, per Tom è cmq dura ammettere di essere perdutamente e irrimediabilmente cotto e stracotto di Harry!! (<-- ma per me nn è un problema cm puoi vedere!!) orse nn lo ammetterà ad alta voce ma penso proprio che dentro di sè ne è consapevole... Harry invece è un poco confuso... mah, che complicati che sn stì due! Chi vorresti vedere morta oltre a Pansy - poverina fa pena - ? Ah, ha visto che ho pubblicato l'intervista Draco vs Tom? Che dici di darci un'occhiatina???? ^__- Grazie mille e baxxx

 

Saphira - Davvero mi segui dal primo cap? Wow, grazie sn felice che ti piaccia a tal punto! ^///^ Fammi sapere che ne pensi anche di Phil! Bax p.s. Immagino che tu abbia cap che FONDAMENTALMENTE nn ti deluderò, no? ^^

 

LadyBlood - Ciao LadyBlood! Che bello sei tornata anche tu! ^^ Una cosa a tre? Uhmm... nn mettermi in mente strane idee che poi... le metto in pratica! (cambiando UN'ALTRA volta trama... ) Per i cap... nn ti preoccupare... rimarranno così dal momento che nessuno se n'è lamentato! Bax e a presto! p.s. hai visto che ho aggiornato 'Heaven...'? Fatti sentire che voglio sapere che ne pensi! ^^ Bax ancora

 

Mimi88 - Che bello sentirti anche qui!!!! ^^ Ammiratrice? Sei decisamente tr gentile! A prop ho letto le tue recens nelle altre mie storie e grazie, mi fa piacere piacerepiacere! ^__^ Bax e spero di sentirti presto

 

Platone - Grazie mille!!!! ^__^ Sai una cosa? Sn andata nel tuo profilo per leggere qualcuna delle tue fic: ne ho salvata una e appena posso la leggo... ma davvero sei al Liceo Classico? O___o Anche io! Fammi sapere, bax

 

Hermione Granger - Scusa se nn ti ho mai risposto ma ho notato solo in qst giorni la tua recens al quarto cap... ç__ç Cmq, se ancora leggi la mia fic spero di poterti risentire. Grazie ma proprio perchè qst coppia nn è probabile è diventente scriverla!!! ^^ Ron e Herm sn dei personaggi decisamente importanti ma nn i principali: la storia dovrebbe ruotare attorno a Harry, Tom Riddle e ovviamente al vero e proprio protagonista della mia fic... il MISTERO! Bax

 

 

Commentate e... alla prox!

Mrs Lay

 

  
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