Commento -
Siamo giunti al quattordicesimo capitolo con quasi niente in mano. Allora due
paroline: nel cap precedente abbiamo avuto come scenario Hogsmeade, perciò
spostiamo la scena a poco più in là. Più precisamente a Hogwarts
- HARRY
POTTER -
RAGGI
DI SPERANZA
Titolo:
Raggi di Speranza (cap. VIII, part II)
Autore:
Mistress Lay
Categoria: Azione, Drammatico, romantico
Sottocategoria: Slash, R
Personaggi: Harry Potter, Draco Malfoy, Tom Riddle, Hermione Granger, Ron
Weasley, Pansy Parkinson, Millicent Bulstrode, Blaise Zabini, Albus Silente,
Voldemort, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: ...
Disclaimer;
tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, tranne i personaggi nuovi, che
escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
(nota originaria del 18/07) --> Salve a tutti, pazientissimi e
bravissimi lettori e lettrici come al solito in ritardo rispetto alla mia
tabella di marcia... ma ormai ci siete abituati/e, no? Purtroppo sn stata
in vacanza e ho avuto qualche difficoltà per la scrittura e la pubblicazione
delle mie fic quindi ho dovuto aspettare fino al mio ritorno a casuccia...
Nn temete,
però, ormai siamo giunti alle battute finali.
...
...
...
...
Scherzo!
^___- Figurarsi se siamo vicini alla fine di qst stratosferica fic!!!!!! ^___^
La fine la
vedo lontana lontana ma spero che a voi non dispiaccia... Vabbè, lasciamo
perdere qst elucubriazioni da pazza che mi ritrovo a fare ogni volta prima di
augurarvi buona lettura del nuovo capitolo della fic più imprevedibile che
abbia mai scritto (so che i lettori di 'Pieghe del Tempo' avrebbero da ridire
su qst preciso punto ma vedete, carissimi, la differenza tra questa e
quella complicata 'PdT' e che QUELLA ha una trama e so già come finirà. Qst,
signori e signore, NN ha una trama e nn ho idea di come finirà... o meglio, la
trama e la fine ce le ho ma giusto fino a che nn la cambio e la cosa succede
spessissimo ormai...U___U).
Leggendo
qst sproloqui si potrebbe carpire che nn so nemmeno io cosa scrivo - fatto tra
l'altro probabilissimo - ma ormai è fatta e tanti saluti.
Prima di
lasciarvi all'agognato cap voglio fare una precisazione iniziale: lo sto
scrivendo in un momento che mi vede particolarmente depressa quindi se lo
trovate diverso rispetto ai precedenti... siete avvisati.
(nota agg 28/07) --> Mi scuso per il ritardo ma nn sn stata a casa
ultimamente. L'unico lato positivo che si potrebbe ricavare dal fatto che nn ci
siamo sentiti per una settimana intera è che nel frattempo ho scritto nuovi cap
per ttt le mie storie (a prop... SN RIUSCITA A CONTINUARE 'LE PIEGHE DEL
TEMPO'!!!!!! ^____^ Sn o nn sn un mito????). In base alla doma se i miei cap sn
tr lunghi, nn ci sn state lamentele quindi... rimarranno così!!! XD
Avviso:
leggete le note finali... qualche altro sproloquio finale! ^^
Buona lettura
e commentate!
Baxioni
p.s.(poteva
mancare la mia pubblicità occulta???? ;)) Ho aggiornato 'Heaven...'
e 'Le Pieghe del Tempo' a chi interessasse. Il prox
aggiornamento dovrebbe essere tra due gg a 'Heaven...' o se la
fortuna mi assiste per 'One Tree Hill' (con il risultato del
sondaggio, attenzione!!!)
CAPITOLO
QUATTORDICESIMO
HOGWARTS,
TRA CHIARIMENTI E NUOVI MISTERI
__°°*°°__
Quasi non riconosceva più.
Che fine aveva fatto il controllato e letale Tom Riddle?
"Si è sciolto quando ha visto nei due smeraldi la luce oscura della morte" pensò
improvvisamente.
Prewiew XIV cap, by Mistress Lay
__°°*°°__
Una cosa
che Tom non sopportava era il rumore forte e assordante che solamente i
mocciosetti e i babbani potevano produrre. Togliamo babbani e
sostituiamoli con 'studenti di Hogwarts'. Anzi, non togliamo un bel nulla e
eclissiamoci per non dover assistere ai subbugli interiori di Tom Riddle alias
Tom Rice.
La cosa
era semplice.
La gita a
Hogsmeade era cominciata poco dopo pranzo. Harry era andato a Hogsmeade.
Una voce aveva insinuato che 'Hogsmseade è un ottimo luogo per i chiarimenti' e
aveva aggiunto, del tutto casualmente, che Draco Malfoy voleva parlare con un
certo Harry.
Per Tom
era stato abbastanza.
Così aveva
preso a camminare avanti e indietro, e questo per due orette buone, percorrendo
nervosamente tutto l'antro della Torre di Astronomia, dando nervose
occhiate in direzione della cittadina.
Non aveva
la minima intenzione di andare a Hogsmeade e dover sottostare a quel baccano
infernale dei mocciosetti di Hogwarts che imperversavano per le vie e nei
negozi. Era inconcepibile che una persona normale volesse immettersi
spontaneamente in quel baccano. E infatti quasi un anno prima, quando ci si era
ritrovato, era per necessità.
Ma ora era
lì, nella Torre di Astronomia, a camminare come un dannato nel continuo
turbinio di dubbi e domande.
Si fermò
di botto, deciso a infischiarsene per l'ennesima volta del suo onore e del suo
fastidio per accantonarlo in un angolo recondito della mente e immettersi in
quel baccano infernale alla ricerca di risposte e di Harry.
Evocò il
suo mantello nero e se lo drappeggiò mentre gli occhi raggiungevano una
tonalità più scura e meno inquietante.
- Vai a
Hogsmeade, Riddle? - la sua voce sarcastica riempì l'antro vuoto della Torre di
Astronomia, rimbobando.
Tom alzò
la testa, infastidito: - T'interessa? -
Una risata
decisamente chioccia uscì dalle labbra sconosciute di quella voce nel buio: -
Non vedo perchè dovrei interessarmi della tua vita sentimentale, piccolo
Salazar -
Tom
strinse i pugni: - E io non vedo chi ti ha interpellato -
- Oh, ma
scusa. Vai pure dal tuo Godric, immagino che ti stia attendendo con
trepidazione -
- Cosa
vuol dire? -
- Nulla,
come al solito. - ribattè con voce decisamente annoiata - Ma fossi in te
eviterei per scendere eviterei il corridoio al quarto piano - e la voce, come
la presenza, svanì.
- Cosa
vuol dire 'attendendo'? - alzò la voce Tom ma quello che gli rispose, fu
solamente l'eco.
Tom cercò
di soffocare l'irritazione crescente.
Era
agitato per conto suo e in più ci si metteva...
Lasciò
perdere e cominciò la sua discesa fino alla porta d'entrata.
Mentre
camminava a passo sostenuto e piglio militaresco la mente percorreva i pensieri
di Malfoy che aveva colto qualche giorno prima: andare a Hogsmeade, parlare con
Harry, discorsetto programmato.
Non lo
aveva colto completamente ma aveva capito ugualmente quello che Malfoy voleva
dire a Harry e la cosa non gli piaceva nemmeno un po'. Poi c'era una cosa che
non quadrava. Che cosa voleva dire: 'e poi la faccenda del bacio dev'essere
chiarita: Lenticchia e Rice sono arrivati nel momento meno opportuno'?
La cosa
puzzava di bruciato e nel sentir quello sprazzo di pensiero Rice aveva represso
a stento la rabbia crescente.
Bacio?
Significava
solo una cosa: Malfoy e Harry si erano baciati e lui con Lenticchia li avevano
interrotti.
Ma Tom non
ci voleva pensare e accampava teorie su teorie.
Quasi non
riconosceva più.
Che fine
aveva fatto il controllato e letale Tom Riddle?
"Si
è sciolto quando ha visto nei due smeraldi la luce oscura della morte"
pensò improvvisamente. Si bloccò improvvisamente, sconvolto per
quell'improvviso pensiero.
Non era
perchè aveva pensato ai due occhi di Harry o perchè aveva ammesso chiaramente a
sè stesso che era stato Harry a cambiarlo, ma perchè la sua mente andava a
quella volta quando aveva visto negli occhi del ragazzo, mortale nemico,
quella luce ormai offuscata dalle tenebre della morte che avanzava rapida e
nessuno poteva fermarla.
Al
pensiero della morte di Harry, Tom sentì stringersi lo stomaco, angosciato.
Quei
giorni non aveva ancora capito cos'era quell'esasperazione nell'avere il suo nemico numero
uno di fronte a sè, morente e lo aveva fissato quasi in trance mentre lo
vedeva perdere forze poco per volta mentre ogni suo respiro che
esalava sembrava drammaticalmente l'ultimo.
Ma lo
aveva fissato senza vederlo realmente mentre aspettava che giungesse la
morte che gli avrebbe portato via la persona che più odiava al mondo - o almeno
UNA delle tante -.
Eppure
aveva sentito chiara l'ansia e l'esasperazione.
Si era
chiesto cos'era quell'angoscia crescente che pareva sopraffarlo ma quando i
suoi occhi verdi lo avevano fissato, ancora lucidi e fieri, mentre velocemente
perdevano lucidità per divenire deliranti, Tom aveva agito d'impulso, non
chiedendosi neppure per un istante il perchè del suo gesto.
"Se
fosse morto non me lo sarei mai perdonato. Era colpa mia e non voglio
che sia in pericolo anche a costo di morire IO al posto suo. Mai, mai, mai, mai
la sua morte, mai!" pensò deciso.
- Salve
signor Rice -
Tom si
voltò velocemente, in guardia ma quello che vide fu solamente un giovane uomo
di 35 anni, in mantello scuro che scendeva elegantemente lungo le spalle, gli
occhi da rettile che brillvano nell'oscurità.
-
Professore - lo salutò Tom, sulla difesa e sulle spine. Prima arrivare a
Hogsmeade, prima controllare Harry.
Philius
Prestorn gli rivolse un sorrisino inquietante, come tutto il suo aspetto
d'altronde: - Che fortuna averla incontrata, signor Rice. Avevo giusto
intenzione di parlarle. Può seguirmi nel mio ufficio? -
Tom voleva
rispondere di no ma l'aria divenne insopportabilmente pesante, come se la mente
di Tom nuotasse nella melassa, annaspasse e trovasse come unico appiglio il
semplice gesto di annuire.
Al diavolo
Potter!
Stava per
annuire quando la mente rimase sul pensiero 'Al diavolo Potter'.
Potter
aveva detto?
Tom sentì
come se gli avessero gettato addosso una secchiata di acqua gelata.
Il
pensiero di Harry, Harry in pericolo, Harry che parla con Malfoy, Harry che si
sbaciucchia con Malfoy schiarì la sua mente liberandola dalla melassa di cui
era sommersa, allontanando quel profumo di rosa e quella sensazione di
compiacere la persona che gli stava davanti.
Si
aggrappò al pensiero di Harry in pericolo e non soffocò la rabbia che
premeva sotto la sua pelle anzi l'alimentò con l'immagine di Harry e
Malfoy che si sbaciucchiavano di fronte a due boccali di burrobirra
abbandonati e focalizzò la sua attenzione al pensiero delle loro lingue
incatenate.
Chiuse gli
occhi mentre la rabbia continuava la sua azione purificatrice e quando
finalmente sentì che i pensieri erano i suoi senza nessuna costrizione, senza
regole e senza intrusioni, aprì gli occhi, fissandoli sul professore che aveva
di fronte.
- Devo
andare a Hogsmeade - disse con decisione.
Il
professore si passò in un gesto distratto una mano sul volto, cercando
di far sembrare il gesto naturale e cercando di mascherare la sua
stanchezza.
Quel Tom
Rice era forte, poteva avvertilo chiaramente.
Appena
l'aveva sentito cadere nella sua rete, completamente in sua balia,
aveva sentito la repulsione. Aveva creduto forte quel ragazzo che aveva di
fronte ma evidentemente si era sbagliato. Aveva represso una smorfia
di disgusto, odiava chi aveva una mente debole e chi non opponeva la
benchè minima resistenza al suo potere speciale ma poi lo aveva sentito
rinsavire.
Il
pensiero di Harry James Potter in pericolo lo aveva tirato
fuori dalla bambagia nella quale era immerso, riportandolo con i piedi a
terra e progressivamente era riuscito a sbarazzarsi completamente della sua
voce mentale e contrattaccarlo persino.
Tutto per
un pensiero.
Il signor
Potter che s'imboscava con il signor Malfoy.
E allora
capì che per Tom, Harry era il punto focale della sua esistenza e mai e poi mai
avrebbe potuto manipolarlo o peggio fino a che l'amore di Tom per Harry
Potter non si sarebbe spezzato. E non sarebbe stato facile.
Sorrise
mentalmente, soddisfatto della forza che aveva dimostrato quel suo studente
enigmatico e per la profondità di sentimenti che lo legava al ragazzo con la
cicatrice.
- Le
ruberò solo qualche istante - lo invogliò il professore.
Tom decise
di seguirlo, di sua spontanea volontà, per scoprire qualcosa di più su di
lui.
Il
professore s'incamminò fino al suo ufficio e tenne la orta aperta per Tom, che
vi entrò con circospezione.
Il primo
pensiero che formulò appena ebbe messo un piede oltre la soglia era un detto
popolare che aveva sentito durante i suoi viaggi in compagnia di Harry: i
babbani dicevano spesso che un cane assomigliava al suo padrone e,
fondamentalmente, era proprio quello che si poteva ricavare nell'entrare in
quell'ufficio avvolto nell'oscurità più completa.
Philius
sembrò quasi non accorgesene - cosa che Tom non trovò eccessivamente sospetta,
poteva conoscere a menadito il suo piccolo antro oscuro - ma, in onore
dell'ospite, accese con un incantesimo le candele nuove del candelabro sulla
scrivania.
In
quell'ambiente rischiarato Tom si ripetè quel detto babbano: le tende scure in
velluto erano abbassate in modo da impedire che una qualsiasi forma di luce vi
potesse trapelare, le pareti erano spoglie tranne per un arazzo consunto ticco
di strane iscrizioni in una lingua spigolosa che Tom non seppe interpretare
come lingua conosciuta e una libreria fornita di almeno un centinaio di libri
disposti ordinatamente, la scrivania era in ebano possente e sopra di essa vi
erano disposti in ordine maniacale un calamaio in avorio e la sua rispettiva
penna d'aquila, un porta lettere consunto, alla destra due libri in pila perfetta
e alla sua sinistra una pila di saggi scirtti fitti fitti mentre due compiti
giacevano di fronte al posto occupato in quel momento da Philius.
Uno
riconobbe essere suo.
Evidentemente
era il piccolo saggio che avevano svolto pochi giorni prima: un saggio
incentrato sulle banshee che solo metà della classe aveva potuto scrivere
qualcosa di decente, bè, lui e Harry erano stati gli unici a scrivere almeno
due pergamene, seguiti dalla pergamena e mezzo di Hermione Granger e la
pergamena di Draco Malfoy, Millicent Bulstrode, Blaise Zabini e Pansy
Parkinson. Seguivano Wibbon, Heywood e Daphne Greengrass seguiti per
uno stretto margine da Seamus Finnigan che aveva imparato a memoria quasi
ogni cosa sulle banshee dal momento che ne aveva una tremenda e - secondo
Tom - ingiustificata paura.
- È andato
straodinariamente bene - disse Philius che aveva seguito lo sguardo di Tom -
Come mi aspettavo - aggiunse con un sorriso compiaciuto.
Appoggiò
la schiena alla poltroncina in pelle che occupava mentre Tom gli si sedeva
davanti, vigile.
Philius lo
continuò a guardare con quegli occhi gialli che metteva in agitazione chiunque.
"Ma non me" pensò Tom ghignando internamente.
- Sei uno
studente modello ed eccelli in tutte le materie ma si può dire che i voti che
prendi nella mia materia siano poco più bassi rispetto alle altre discipline -
esordì - Non posso darti torto. Tu sei abituato ad usare le Arti Oscure non la
Difesa... - ghignò malefico.
Tom
mascherò bene il suo stato d'animo.
Era stato
scoperto? Probabile.
- ...
tuttavia non credevo che si insegnasse l'Elicio Ignis a Durmstrang -
Tom
ghignò.
Silente lo
aveva avvertito che avrebbe divulgato che provenisse da Durmstrang e da lì la
sua dimestichezza nelle Arti Oscure. Era stata la necessità a costringerlo a
accampare una scusa del genere per giustificare la sua esibizione contro i
Serpeverde dove aveva usato l'Elicio Ignis.
Philius
continuava a fissarlo, come aspettando una risposta che Tom non aveva voglia di
dargli perchè con la mente era a Hogsmeade a chiedersi cosa stesse facendo
Harry in quel momento.
Philius
sembrò percepirlo e intrecciò le dita in grembo: - Mi stavo chiedendo a quale
carriera miri dopo il diploma -
Tom venne
distolto dai suoi pensieri e lo sguardo divenne duro mentre accavvallava
sensualmente le gambe e appoggiava il braccio sopra lo chienale della sua
sedia, ghignò mentre il professore continuava - Ad un Auror non è concesso
l'utilizzo di magie oscure quali le Maledizioni senza Perdono ma l'Elicio Ignis
mi sembra che non venga rispecchiata in quella categoria -
- Non mi
trovo il desiderio di divenire auror - rispose finalmente Tom con la voce
sferzante.
- E allora
cosa? -
Tom sentì
nuovamente il profumo di rose avvolgerlo come un abbraccio sensuale e si
costrinse a pensare a Harry e Malfoy che camminavano per le strade di Hogsmeade
mano nella mano con un sorrisino ebete sul viso e gli occhi innamorati.
Quello fu
però un pensiero a doppio taglio: se da un lato allontanò il potere del
wnellter dall'altro sentì crescere l'impazienza di essere lì invece che a
sorvegliare Harry.
- Non ho
ancora deciso - rispose sbrigativo.
Philius
sembrò soddisfatto: - Sei al tuo settimo anno, Tom, non credo proprio che tu
non abbia pensato al tuo futuro. Mancano ancora pochi mesi alla fine della
scuola -
Tom ebbe
un moto di impazienza. Maledizione lui era lì a giocare con Prestorn
al toccata e fuga mentre Harry chissà cosa faceva e Malfoy chissà cosa
TENTAVA di fare.
Il
pensiero di Malfoy che ci provava con Harry lo fece andare fuori dai gangheri.
Abbassò lo sguardo, cercando disperatamente di mascherare i suoi occhi che
sapeva essere divenuti scarlatti e strinse convulsamente i pugni. Con quella
disposizione d'animo si limitò a dire: - Vorrei divenire professore di Pozioni
- professore di Pozioni? Insegnante ad una masnada di insulsi mocciosetti
urlanti? Dannazione che cosa aveva in mente mentre lo diceva?
Anche
Philius sembrò sorpreso. Passò distrattamente una mano nei capelli: - Sarai
pure un ottimo studente ma non penso che tu abbia la pazienza di badare ad una
classe - concluse sorridendo.
"Lo
so, lo so, dannazione! È stata la prima cosa che mi è passata per la testa! Non
serve che me lo ricordi!" pensò Tom rabbiosamente.
- Ma c'è
da dire che un posto d'impiego c'è già - continuò il professore, falsamente
pensieroso - Non penso che Piton resisterà a lungo. Andato via lui il posto
rimane vacante -
Dire che
Tom era rimasto allibito era un semplice eufemismo. Cosa aveva voluto dire con
quelle parole Prestorn?
Lo fissò e
la sua attenzione fu catturata dall'orecchino con il pendente a forma di
serpente che il professore aveva al suo orecchio.
I due
occhietti del serpente erano in topazio giallo, gialli come gli occhi del suo
padrone inquietante.
A Tom
sembrò che il serpentello si animasse e sibilasse qualcosa ma prima che Tom
avesse il tempo di controllare meglio Prestorn con un movimento del capo
costrinse i lunghi capelli neri a esclissare il suo orecchio come se sapesse o
avesse intuito che il serpente avesse sibilato qualcosa.
Ma non
poteva essere possibile, no?
Lui non
poteva parlare il serpentese.
- Puoi
andare, Tom, mi ha fatto piacere questa chiacchierata con te. Puoi andare a
Hogsmeade - lo congedò il professore lasciando Tom impantanato nel dubbio.
Si alzò e
accennò con il capo, cercando con lo sguardo il serpentello ma, deluso dal
fatto che era ancora nascosto dietro i capelli neri, spostò lo sguardo sulla
scrivania. Il compito sotto il proprio era di Harry.
E la cosa
gli puzzava.
Uscito
dall'ufficio ci mise qualche attimo a dare una sistemata ai tasselli che aveva
ricavato durante quella breve conversazione con il professor Philius Prestorn.
Si
ripromise di indagare di più su di lui perchè a quanto pareva Prestorn non si
faceva scrupoli a indagare su di lui e a esaminare Harry e, diavolo, lui non
permetteva a nessuno di CERCARE di far del male a Harry.
Prese a
camminare verso il pianterreno quando lo sguardo gli cadde sulla finestra. Si
avvicinò.
Il vetro venato
di gocce di pioggia, il cielo coperto di scuri nuvoloni, proiettili acquatici
che lambivano violenti la Foresta Proibita e Hogwarts.
-
Maledizione -
Gli occhi
divennero rossi ma almeno una soddisfazione l'aveva avuta: niente chiasso di
Hogsmeade o, almeno, così sperò.
Decise di
scendere al pianterreno e accogliere Harry.
Doveva
parlargli.
Philius
Prestorn fissò il posto precendentemente occupato da Tom Rice.
Strano
giovane ma anche forte, determinato e... innamorato anche se forse non voleva
ammetterlo a sè stesso.
Il
serpentello nel suo orecchino sibilò.
Philius
annuì distrattamente: - Lo so, anche lui è un rettilofono -
Il
serpente conrinuò sibilare e Philius infine sorrise: - Hai ragione. Non ci
ha detto una parola di verità. Ma temo che sarà difficile carpire da lui altre
informazioni - la mano alabastrina prese il compito sotto quello di Tom, in
alto a destra capeggiava la scritta 'Harry Potter, VII anno, Gryffondor'.
- Sai cosa
ti dico? - continuò Philius rivolgendosi al serpente ma con gli occhi ancora
incollati alla pergamena - Occupiamoci di lavorare un po' su Harry Potter -
- Ma
guarda se la prima gita a Hogsmeade doveva piovere! - esclamò contrariato Ron,
cominciando a salire le scale per la Torre di Grifondoro.
Ma non era
contrariato solo per quello. Il temporale era scoppiato proprio quando lui,
Harry e 'Mione si trovavano ai 'Tre Manici di Scopa' e, per la precisione,
stava chiedendo a Harry che cos'avevano fatto in quei due anni mentre la
precedente era quale rapporto esisteva tra i due. 'Mione appena saputo del
temporale aveva insistito per tornare subito al castello adducendo
come giustificazione che doveva finire di scrivere il suo tema sugli Elfi
Oscuri. Anzi per la precisione il suo tema di punizione.
Ron,
infastidito, aveva annuito mentre Harry, decisamente sollevato - un po' troppo
sollevato secondo Ron - era già in piedi.
E meno
male che Hogsmeade era un ottimo luogo per i chiarimenti!
- Oh,
smettila di lamentarti, Ron! - lo ammonì con un sorriso Hermione riprendendo a
camminare a grandi falcate - E poi guarda il lato positivo: avrai più tempo per
completare le tue 3 pergamene sulle virtù dell'asfodelo in polvere per Piton e
la tua punizione di Difesa sui Berretti Rossi della Papuasia Occidentale! -
Ron storse
il viso in una smorfia di disgusto: - Ma che bel lato positivo! - commentò.
Hermione
gli si affiancò con le sopracciglia aggrottate: - Ron... - cominciò ma Ron la
bloccò subito.
- Sì, sì,
hai ragione non prendo sul serio la scuola! -
Harry
ridacchiò mentre quei due continuavano a litigare per tutto il tragitto poi,
come se spuntasse direttamente dall'oscurità - cosa altamente probabile - il
professor Prestorn li fermò.
Hermione
trattenne il respiro, pensando erroneamente che il professore volesse conferire
a proposito del suo saggio sulle banshee. Ron sembrò decisamente scocciato ma
il pensiero di un'ennesima punizione lo trattenne dal fare ulteriori commenti
mentre a Harry sembrò sentire un delicato profumo di rose avvolgerlo
come un manto.
Scacciò quella
sensazione cercando di non cedere di fronte a quello sguardo da rettile
che lo fissava insistemente e a quel potere oscuro che gli stava
annebbiando la mente e i sensi.
Strinse i
pugni, cercando di concentrare la sua attenzione sul dolore provocato dal
dolore delle unghie contro la pelle dei suoi palmi.
Funzionò e
tutto sembrò tornare normale.
Il
professore si rivolde a lui direttamente, quasi senza dare peso a Ron e
Hermione che si sentivano sempre più imbambolati: - Signor Potter, vorrei
parlarle -
Harry fece
per annuire, curioso e allo stesso tempo sospettoso, quando Tom lo raggiunse
camminando a passo sostenuto.
Gli si
affiancò, dando un breve sguardo insofferente a Ron e 'Mione e fissando
insistemente il professore: - Oh, Harry, era ora che arrivassi! Il preside ti
vuole nel suo ufficio -
Harry
spalancò gli occhi, sorpreso mentre il professore strinse gli occhietti.
-
Parleremo un altro giorno, signor Potter - e gli fece cenno di andare. Harry
voleva dire qualcos'altro quando Tom lo afferrò saldamente per un braccio,
trasciandoselo dietro e sibilando - Harry, il professor Silente ti vuole ADESSO
-
Harry si
arrese e si scusò con il professore rivolgendo un cenno di saluto ai suoi due
amici, che lo guardavano stralunati.
Ron e
Hermione continuarono a fissarlo fino a che lui e Rice non si dileguarono
girando l'angolo.
- Ci
vediamo a cena, signori Weasley e Granger - disse alle loro spalle la voce di
Philius Prestron ma quando si girarono, con grande sorpresa, si accorsero che
il professore non c'era più.
I due si
fissarono negli occhi, sorpresi.
- Che si
stia smaterializzato? - chiese allibito Ron.
Hermione
sbuffò, spazientita e prese a camminare nella direzione opposta alla sua meta,
la calda Torre di Grifondoro, mentre rispondeva al rosso: - Sette anni e ancora
non hai capito che a Hogwarts non ci si può smaterializzare e materializzare? -
e girò l'angolo anche lei.
Ron scosse
la testa, continuando a camminare verso la Torre: - O è andata a seguire Rise o
è andata in biblioteca. Ma conoscendola opterei per la seconda possibilità - e
ridacchiò.
- Tom, si
può sapere che ti prende? - sbottò, spazientito di essere scarrozzato per un
braccio, Harry.
Tom non
gli diede ascolto e continuò a trascinaselo dietro, girando la testa a destra e
a sinistra febbribilmente. Harry cominciò a dare segni di irrequietezza
soprattutto perchè il braccio aveva cominciato a dare segni di inattività,
ormai addormentato da quella presa ferrea.
- Tom, mi
fai male! - si lamentò infine, cercando di farlo rinsavire.
Non
ottenne risultato e per altri due minuti buoni fu trascinato di peso fino ad
un'aula vuota e polverosa a cui lanciò immediatamente un incantesimo
rivelatore. Via libera, nessuna presenza sospetta. Tom, soddisfatto,
chiuse la porta e, sempre stringendo il braccio a Harry, lanciò attorno alla
stanza un incantesimo insonorizzante e accese un paio di mozziconi di candele,
mozziconi chissà da quanto.
Solo in
quel momento lasciò il braccio di Harry che prese subito a massaggiare per far
riprendere il flusso di sangue.
Gli
rivolse uno sguardo adirato: - Che diavolo ti prende? Mi hai trascinato fin qui
addormentandomi un braccio intero portandomi via di peso dalla prospettiva di
un colloquio con Prestorn... - gli mise il broncio.
Tom lo
trovò adorabile.
Ogni volta
che Harry lo tirava fuori Tom si sentiva di dire di sì a tutto quello che il
ragazzo chiedeva. S'inteneriva ma avrebbe preferito ballare il tip tap sui carboni
ardenti piuttosto che dire chiaramente che si poteva intenerire nel guardare il
delizioso broncio di Harry.
Sorrise lievemente
e quello che uscì dal suo aspetto esteriore fu un sorriso decisamente solare
e, secondo Harry, così dolce da fargli passare istantaneamente la rabbia
che provava nei suoi confronti, la tensione che aveva avvolto suoi nervi
quando era stato sottoposto all'interrogatorio dei due 'giudici di
inquisizione' e il dolore, non solo del braccio indolenzito, ma anche del segno
delle unghie che aveva perforato nel tentativo di controbattere il potere di
Prestorn.
Si chiese
distrattamente perchè il sorriso di Tom potesse fargli passare all'istante
tutti i dolori.
- Ehi, va
tutto bene? - chiese Tom, notando il cambiamento di espressione avvenuto in
Harry.
Il ragazzo
annuì e si sedette su un banco impolverato sempre tendendosi il braccio.
Tom si
odiò per avergli stretto così forte il braccio e si diresse verso di lui,
togliendogli le dita che stringevano - in quel momento - stringevano
l'avambraccio.
Harry alzò
lo sguardo, sorpreso.
- Scusa -
disse Tom e Harry se ne stupì ancora di più.
Tom non
gli aveva mai chiesto scusa apertamente. Ma apprezzò quel gesto e sorrise
brevemente: - Non mi fa più male -
Tom non
sembrava dello stesso avviso e si accorse subito che c'era anche qualcosa che
non andava. Gli prese il palmo della mano, notando subito un paio di lunette
rosse.
- Che
cos'è successo? - chiese subito - È stato il babbanofilo? O la Zannuta? Che
cosa ti hanno fatto? - era furioso e gli occhi lampeggiarono di nuovo, rossi.
"Lo
sapevo che non dovevo lasciarlo da solo! Tutta colpa di quel wnellter, se non
fosse per lui... sapeva che la Zannuta aveva qualcosa da nascondere! Io la
uccido!"
Harry
cercò di calmarlo: - Tom... -
-
Che-cosa-ti-hanno-fatto? Chi-è-stato? - chiese stringendo i denti, fuorioso e
con uno sguardo che significava 'vendetta dolorosa'.
- Tom,
stai calmo! - esclamò Harry - Sono stato io per concentrare la mia mente
distogliendola dal potere di Prestorn! Ron e 'Mione non c'entrano nulla! - Tom
non pareva convinto - Davvero, Tom! -
Tom gli
prese l'altra mano e constatò che anche in quel palmo le lunette erano rosse.
- Non
potevi evitare di forarti le mani? - protestò alla fine.
Harry
sbuffò: - Ah, grazie! Allora, che cosa c'è? -
Tom lo
fissò e si diresse dalla finestra, osservando il lento ondeggiare delle
goccioline di pioggia: - Ho parlato con Prestorn -
Harry
scese immediatamente dal banco e corse da lui: - Cos'hai fatto? Tom, eravamo
d'accordo che non ci saremmo mai appartati con Prestorn prima di scoprire cosa
REALMENTE è! -
Tom fece
finta di non ascoltarlo e continuò a parlare: - ... penso sia un rettilofono -
Questo
particolare, che normalmente avrebbe spinto Harry a chiedere di più,
stranamente lo fece adirare: - Tom! Avevamo stabilito che non ci saremmo
trovati soli con il wnellter! Devo pensare che questo avviso vale solo per me
mentre a te, uomo di mondo e grande esperto di Arti Oscure, è concesso
ogni cosa, anche infrangere giuramenti? -
Quello
punse sul vivo Tom memore della SUA promessa.
-
Non era un giuramento! - esclamò guardandolo negli occhi.
Harry li
alzò: - È la stessa cosa! -
- No che
non lo è! -
-
Scusa, Uomo d'onore! Come potevo pensare che sapessi almeno
quanto te sulle regole dell'onore? - continuò adirato Harry.
- Potter
la questione è un'altra! -
- Certo
che è un'altra: tu puoi anche non sottostare alle regole dei comuni
mortali mentre io devo farlo! -
- Sai
perfettamene che non è così! -
- E allora
perchè? -
- Ero
preoccupato per te, dannazione! - ecco, alla fine lo
aveva ammesso - Volevo scoprire qualcosa senza metterti in
pericolo! È un peccato? -
L'espressione
adirata di Harry si addolcì un poco, ma solo un poco: - Tom, non ti
sei chiesto che anche io posso essere preoccupato per te? -
Silenzio.
"Ho
capito bene? Harry... preoccupato per me?" pensò sbalordito Tom
"Harry che teme per la mia incolumità?" questo pensiero lo
fece sentire straodinariamente bene, nascose un sorriso soddisfatto che non gli
si addiceva affatto e rispose.
Solo... nel
modo sbagliato: - Non è necessario, grazie - e con quello voleva intendere
"Grazie del pensiero ma so badare a me stesso. Per me la cosa importante
sei tu e la tua incolumità è molto più importante della mia
vita" ma Harry la intese in modo diverso.
Gli occhi
smaraldo lampeggiarono, nuovamente furiosi: - Ah, è così? Oh, bene,
adesso che mel'hai chiaro e tondo che non te fotte niente se io mi
preoccupo o no per te, sto molto meglio! - gridò e si diresse verso
l'uscita, sulle labbra l'incantesimo contrario all'insonorizzazione, ma
prima che potesse pronunciarlo Tom lo afferrò per un braccio. Non era arrabbiato
ma solo... dispiaciuto e questo stupì maggiormente Harry.
Cosa stava
prendendo a Tom?
Cosa stava
prendendo a lui? Perchè si sentiva così...?
Tom non
disse nulla e apparentemente questo sembrò non modificare l'umore di Harry
ma quando Tom lo fissò negli occhi, iridi scure non più rosse, occhi
che esprimevano quello che il ragazzo realmente sentiva - e non accadeva
spesso -, Harry avvertì quello che stava pensando quel Tom problematico e
possessivo che aveva di fronte.
Era
dispiaciuto perchè Harry aveva frainteso, era sotto sotto felice che
Harry si preoccupava per lui perchè a livello involotario significava che
ci teneva a lui, era preoccupato costantemente che potesse
accadere qualcosa a lui, Harry, il suo unico amico e forse...
Harry
spalancò gli occhi.
Tom aprì
bocca per chiedere evidentemente scusa ma Harry lo bloccò, con un sorriso sulle
labbra - Tom non si era accorto di poter palesare a Harry, esperto
legilimens, i suoi pensieri, anche i più reconditi - e scosse la testa. Si
sedette su una sedia e gli chiese: - Prego, illustrami le tue mirabolanti
scoperte -
Tom non
capì cosa avesse portato a quel repentino cambio d'umore
ma, felice per la fine di quella lite, - seppur breve ma lui odiava
litigare con Harry - gli raccontò ogni particolare della conversazione
avvenuta con il wnellter e il dubbio che Prestorn fosse un rettilofono e
parlasse con il serpente del suo orecchino.
Harry lo
ascoltò per ogni parola, non fece commenti anche se la paura che Tom fosse
scoperto e tutte le conseguenze collegate alla sua vera identità, lo aveva
fatto tremare internamente.
- Un
rettilofono... - ripetè pensieroso Harry, passandosi un dito sulle labbra. Un
gesto che faceva sempre quando pensava intesamente cercando di trovare una
soluzione. Tom distolse rapidamente lo sguardo, sentendosi sciocco e... quasi
arrossire.
Che cosa
impensabile!
E perchè
poi?
- Sì -
confermò seccamente.
- Potrebbe
essere solamente che la sua famiglia nelle generazioni a lui precedenti si
fossero accoppiati con altre oscure creature per potenziare il suo sangue -
propose Harry fissandolo con i suoi occhi smeraldo.
Tom ebbe
la tentazione di sorridere a quei occhi verdi ma si fermò appena in tempo: Tom
Orvoloson Riddle che sorrideva per due occhi?
- Forse -
Harry
sorrise, ironico: - Non ci credi nemmeno tu -
- No,
infatti - ghignò l'altro, cercando di tenere a bada i suoi... ehm, istinti -
Dobbiamo sorvegliarlo -
"E
non solo lui..." pensò Tom, ma non lo disse.
- Bè... -
mormorò Harry lentamente - Una via semplice semplice ci sarebbe... -
-
Veritaserum? - chiese Tom.
Harry
scosse la testa.
-
Cruciatus? -
Harry
esibì un'espressione severa.
- Pozione
Mutaforma? -
Harry
scosse nuovamente la testa.
- E allora
cosa? - chiese Tom.
Harry
sorrise timidamente, come timoroso ma estremamente soddisfatto, insomma, la sua
solita espressione - che solo lui era in grado di usare - che indicava 'ho
un'idea, non ti piacerà ma se la seguiremo si risolverà tutto'.
E Tom
capì.
L'espressione
divenne gelida.
- No -
disse seccamente.
Harry
esibì un broncio.
- Tom... -
- No è
fuori discussione! - protestò l'altro, troncando.
- Ci può
aiutare -
- No! -
- Tom,
ragiona! -
- No, ce
la caveremo benissimo da soli! -
Eh no,
maledizione, questa volta non avrebbe ceduto. Nè alle proteste di Potter nè al
suo tenero broncio.
Ma... così
tenero così tenero...
- Vedremo
- cedette senza nemmeno accorgersene. Quando si rese conto di quello che aveva
implicitamente detto, si morse un labbro.
Harry
irruppe in un'esclamazione felice, gli strinse brevemente il braccio e disse: -
Ottima scelta, Tom Riddle -
Stramaledetto
broncio!
FINE
QUATTORDICESIMO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress
Lay
Eccomi qui
per lo sproloquio finale. Allora che ne pensate di Tom e Harry?
Vi
confesso che poco a poco mi sto semplicemente innamorando di qst, nn posso
farci niente, è più forte di me! ^__^ Ma so quali domande ora vi state ponendo
così ma devo ammettere che provo una gioia sadica a farvi nascere sempre nuovi
dubbi e misteri!!!!!! Nn preoccupatevi, tra qualche capitoletto (sperando)
avrete almeno l'identità della figura gudante di qlc cap fa (nn ve la siete
dimenticati, vero?)
Allora,
che cosa ne pensate cmq? Sia del loro dialogo - per l'ultima parte criptica -
sia per la voce misteriosa... uhmmmm... chissà chi è!
Ultima
cosa: secondo voi che fine ha fatto Draco? ^?^
Se
a qlc interessasse, ho appena debuttato su Yu-gi oh!... che vuole andare a
darci un'occhiata... ^___- A prop: cdm, fatti
sentire!!! Bax e ancora grazie!!!
Ok, levo
le tende prima che mi tiriate i pomodori o asce... alla prox! ^__^ Passo prima
ai ringraziamenti ovviamente: che bello diventate sempre di più, GRAZIE
GRAZIE GRAZIE!!!! (ho cercato un po' di aggiornarle visto che
avevo scritto le risp una settimana fa)
Michelle
Malfoy - Ciao
carissima, cm vedi nn ho resistito a metterci qualche altro pensiero a metà...
ma attenzione, Harry nn ha ancora le idee chiarissime! ^^ Che cosa ne pensi? Tu
per che coppia tifi? Bax
Lalia - ...in effetti nel cap la cosa
sembrava un po' in 'forse' ma: leggi fra le righe, sotto la sua aria da perenne
indeciso, Harry ha le idee abbastanza lineari! Fidati! U.U E cmq qui abbiamo di
nuovo i sentimenti di Tom (e anche quelli di Harry ovviamente...), la gelosia
di Tom e... le prime domande sulla natura del loro rapporto
e sui strani comportamenti... ora bisogna solo che arrivi Draco con la sua
bella dichiarazione. Che cosa ne pensi? Bax p.s. Hai visto che ho
aggiornato PdT?
__ROBY__ - Mai dire mai! Nn si può mai
sapere che idee mi frullano in qst mia testolina bacata! ^^ Per la Draco/Pansy,
nn preoccuparti, nn voglio sconvolgerti più di tanto! La loro storia è ancora
lunga e presto si scopriranno, poco per volta, nuovi giocatori! Che cosa ne
pensi di Phil adorato? Fammi sapere... anche che ne pensi della coppia
Harry/Tom... nn si sa mai! Bax
Elanor
-
Ciaooooooooooooo Elanor!!!! A me tutto bene, appena tornata da
una vacanzina e... subito a spedire qst nuovo cap! E a te come va? Davvero
qst è la tua fic preferita??? O__o Che bello!!!! ^__^ <-- me al settimo
cielo. Adoro mettere addosso alle persone confusione e... tu sei la mia vittima
preferita!!!! ^^ No, scherzo ovviamente! Cmq sia sì, Tom ha promesso una cosa
ad una sola persona che avrai capito essere importante per lui (dalle
interviste... sembra ironico ma dentro ci ho piazzato tanti di quegli spoiler
che sn più loro che l'intervista vera e propria...! ^^). Cm vedi ci ho piazzato
qualche informazione in più sul tuo profe preferito (!) ma aspetta il prox
cap (che ho già scritto)!... che cosa ne pensi di Phil caro? (ho letto
la tua recens alle interviste... povero Phil!) Per qnt riguarda
il cap precedente... mi disp che tu ci sia rimasta male per il 'mancato bacio'
tra i due ma sn felice di aver raggiunto il mio scopo - farvi credere - e a
dire la verità volevo metterci qlcosina in qst cap (nn proprio un bacio ma un
abbraccio tra i due) ma poi Tom mi va in visibilio e Harry si ritrova più
confuso di qnt nn sia già e Draco... si ucciderà! ç___ç A prop di Dracuzzo...
chissà che fine ha fatto! U.U Mah, nn dico niente per ora! Per la fig
misteriosa a presto... ma nn così presto! A prop, ho appena letto la tua recens
a PdT... sai com'è, ogni tanto prendono anche a me gli attacchi 'di
sdolcinatezsza acuta'!!! ^^ Bax
Moony* - Grazissssime Moony!! ^^ Tr
complimenti cm al solito (e sn felice che ti piacciano i miei cap lunghi). Lo
so, lo so, l'idea del capitolo nn doveva essere così ma come ormai avrai
capitolo è impossibile per me nn cambiare continuamente a scrivere... ^^'''' Lo
so, povera Pansy ma cm sai nn posso evitarlo purtroppo ma cercherò di nn farla
buttare giù dalla Torre di Astronomia, va meglio? Sì quelle due persone di cui
parlo nelle interviste sn proprio QUELLE! E sì, intervisterò anche Dobby, anche
se per la sua intervista bisognerà aspettare ancora un po'... devo ancora
introdurre il personaggio misterioso! Lo so anche per me è difficile mettere la
parola FINE alle mie fic ma nn posso farci proprio niente... o la parola Fine o
nessun'altra fic! Grazie per avermi dato dell'originale ma sai, più avanti vado
a scrivere qst fic piùmi viene spontaneo inventarmi luoghi, situazioni e
incantesimi ttt fuori dalla mia testa bacata! ^^ Bax e fammi sapere! Tvttttb,
Padfoot
Wormy - Ciao Ste! Kirsten e Tom
simili... sì, è proprio così anche se io all'inizio nn ci avevo fatto caso ma
scrivendo le loro due interviste si scoprono man mano altarini sempre nuovi
(anche per l'autrice, cosa credi...). Grazie grazie grazie per i complimenti
immeritati ma apprezzatissimi! ^^ Fammi sapere che ne pensi, bax. Tvtttb,
Padfoot
nami_Potter - Ni-hao, Nami, la navigatrice! Cm
salpa? ^^ Cm vedi il SouthBird ha colpito ancora... chissà che ci indichi la
Rotta Maggiore. Ehi, calma con 'esiste altro che'... Harryno è ancora confuso,
sai? La mossa però l'hanno data entrambi e allora, che ne pensi? Uhmmm... devo
preoccuparmi per il tuo nick?? Immagino di sì confrontando il tuo carattere con
la Nami di One Piece! Che tra l'altro è il mio personaggio preferito oltre alla
mitica Nico Robin!! A proposito, grazie per il nuovo soprannome che mi hai
dato! Bax, tvtb Nico Robin The Archeologist's Fleur
Rowan_Mayfair - Ehi, sei tornata!!!!! Che bello!
^^ Eh sì, per Tom è cmq dura ammettere di essere perdutamente e
irrimediabilmente cotto e stracotto di Harry!! (<-- ma per me nn è un
problema cm puoi vedere!!) orse nn lo ammetterà ad alta voce ma penso proprio
che dentro di sè ne è consapevole... Harry invece è un poco confuso... mah, che
complicati che sn stì due! Chi vorresti vedere morta oltre a Pansy - poverina
fa pena - ? Ah, ha visto che ho pubblicato l'intervista Draco vs Tom? Che dici
di darci un'occhiatina???? ^__- Grazie mille e baxxx
Saphira - Davvero mi segui dal primo cap?
Wow, grazie sn felice che ti piaccia a tal punto! ^///^ Fammi sapere che ne
pensi anche di Phil! Bax p.s. Immagino che tu abbia cap che FONDAMENTALMENTE nn
ti deluderò, no? ^^
LadyBlood - Ciao LadyBlood! Che bello sei tornata
anche tu! ^^ Una cosa a tre? Uhmm... nn mettermi in mente strane idee che
poi... le metto in pratica! (cambiando UN'ALTRA volta trama... ) Per i cap...
nn ti preoccupare... rimarranno così dal momento che nessuno se n'è lamentato!
Bax e a presto! p.s. hai visto che ho aggiornato 'Heaven...'? Fatti sentire che
voglio sapere che ne pensi! ^^ Bax ancora
Mimi88 - Che bello sentirti anche qui!!!!
^^ Ammiratrice? Sei decisamente tr gentile! A prop ho letto le tue recens nelle
altre mie storie e grazie, mi fa piacere piacerepiacere! ^__^ Bax e spero di
sentirti presto
Platone - Grazie mille!!!! ^__^ Sai una
cosa? Sn andata nel tuo profilo per leggere qualcuna delle tue fic: ne ho
salvata una e appena posso la leggo... ma davvero sei al Liceo Classico? O___o
Anche io! Fammi sapere, bax
Hermione
Granger -
Scusa se nn ti ho mai risposto ma ho notato solo in qst giorni la tua recens al
quarto cap... ç__ç Cmq, se ancora leggi la mia fic spero di poterti risentire.
Grazie ma proprio perchè qst coppia nn è probabile è diventente scriverla!!! ^^
Ron e Herm sn dei personaggi decisamente importanti ma nn i principali: la
storia dovrebbe ruotare attorno a Harry, Tom Riddle e ovviamente al vero e
proprio protagonista della mia fic... il MISTERO! Bax
Commentate
e... alla prox!
Mrs Lay