The only one

Camminava con passo disinvolto ma autoritario, la sua cartellina blu perennemente fra le mani, indiscutibilmente bella. I capelli di un rosso sporco, stinto, tendente all’arancione, raccolti in cima alla testa con la penna e gli occhiali dalle lenti sottili calati con sul naso, forse per nascondere dei così begli occhi azzurri di cui qualsiasi altra ragazza al mondo sarebbe andata fiera. La camicia bianca a righine nere e grigie sbottonata a far mostrare, o meglio immaginare, un po’ di quel seno abbondante che la ragazza nascondeva gelosamente. I pantaloni neri ed aderenti sembravano divertirsi a mettere in evidenza le sue forme incontrastabilmente perfette. Era la prefetta di Grifondoro, aveva il massimo dei voti in tutte le materie ed era una delle ragazze più belle nonché inaccessibili di tutta la scuola. Lily pensò di odiarla. Sì, la odiava. La odiava la odiava la odiava la odiava la odiava. Odiava tutto di lei, odiava i suoi modo fantastici, i suoi modi perfetti, odiava il suo modo di parlare forbito ed elegante, odiava il suo tono saccente ed autoritario e… e mentre pensava a tutto questo Lily Potter dovette riconoscere che tutto ciò non era vero, che lei non odiava affatto la ragazza che ora si avvicinava a grandi passi al tavolo dei Grifondoro, distendendo le labbra, non la odiava affatto per tutti quei motivo sopra elencati, i quali erano anzi ulteriore incentivo al suo fascino, Lily Potter si rese conto di ciò che aveva sempre saputo, e cioè che la odiava per il semplice fatto che lei era la sola ed unica ragazza di Scorpius Malfoy.
Rose Weasley raggiunse in quel momento la postazione di sua cugina, e si sedette scompostamente a cavallo della panca, il tacco cinque che suonava all’impatto col pavimento.
- Ciao, Rose – la salutò Lily affondando la testa nel pluncake, colpevole.
- Ciao, Lily – la salutò raggiante nonché esausta sua cugina – sai per caso dove diavolo è andato a finire Mark Treskort?
- Chi è Mark Treskort? – chiese la bimba, riemergendo lievemente dalla sua colazione
- Uno del quinto anno a cui è arrivato un modulo di iscrizione per il trasferimento a Drumstrang, sai, aveva fatto richiesta l’anno scorso e pare proprio che sia stato accettato e… - e poi notando che la cugina, rossa in viso, era tornata a nascondersi nella sua brioche, preferì interrompersi – ok, ok, non ti interessa. In realtà non interressa neppure a me, ed in più come prefetta Grifondoro non dovrebbe neppure essere sotto la mia giurisdizione il caso di Treskort, dato che è un Serpeverde, ma la McGranit sembra divertirsi ad accollare a me ogni compito da prefetto esistente sulla faccia del pianeta, come se fossi l’unica persona dotata di un minimo di responsabilità e poi…
- Ma tu sei l’unica con un minimo di responsabilità – la interruppe qualcuno.
La parlare era stata la voce di un ragazzo, alto, magro, muscoloso, biondo. Era in piedi, dietro di lei, e sorrideva divertito.
- Scorp! – esclamò Rose alzandosi in piedi e gettando le braccia attorno al collo del suo ragazzo, sorridendo.
- Ciao, amore – la salutò lui cingendole i fianchi con le braccia, con un piccolo bacio sulle labbra. Lily desiderò di svanire.
- Che cosa stati dicendo riguardo alla responsabilità? – chiese ancora la prefetto al suo ragazzo, mentre questo cercava con baci di impossessarsi del suo collo
- Semplice: credo tu sia una delle poche ad averne una in tutta la scuola. – rispose Scorpius – prendi me ad esempio: se quel modulo fosse stato dato a me io l’avrei messo nella zaino e lì sarebbe rimasto a vita, dato che mi sarei sicuramente scordato di averlo.
- Già, sarebbe stato proprio da te – commentò Rose alzando e abbassando alquanto velocemente i sopraccigli a mo’ di riflessione.
- Infatti, - riprese Scorp – e tu? – chiese poi rivolgendosi alla bambina di appena dodici anni che tentava invano qualcosa fra lo smaterializzarsi e l’entrare in un pluncake. – Lily, giusto?
- Sì, - rispose Rose per lei, sorridendo, mentre una si girava verso la cugina, la mano di Scorp che le cingeva ancora un fianco – è mia cugina Lily, voi due vi siete conosciuti alla mia cena di natale della mamma, ricordi, amore? – fece guardando con aria premurosa il suo ragazzo
- Oh, sì, vagamente – rispose Scorp, ed immagino che risate stesse facendo la sua coscienza cattiva al pronunciare quelle parole, mentre guardava Lily, attore provetto che era – ricordavo di averti già vista. Allora, pensi di essere una persona responsabile?
- Io… - balbettò Lily – io… io… io sono… io non sono… io forse sono… no io… io non…
- Vedi – la interruppe Scorp rivolgendosi alla sua ragazza – vedi, neppure lei è una persona responsabile. E sincere? E leale? – chiese poi alla bambina
- Io… io… - fece Lily, il rosso del volto ormai in tinta con il color sangue dei suoi capelli. – io… io…
- Ora devo andare – la interruppe nuovamente Scorp, rivolgendosi alla sua ragazza – passi da me stanotte?
- Possibile – rispose lei.
Poi Scorpius le diede un bacio sulle labbra e lei non gli negò il contatto, e lui la salutò incamminandosi fra i tavoli di Grifondoro e Tassorosso.
- se vedi Treskort avvertilo del modulo! – gli gridò dietro Rose, e lui fece un cenno con la mano, alzandola e piegandola con un movimento naturale di lato, a mo’ di “sì, certo”.
La ragazza sorrise, con un cenno di diniego, e poi tornò al tavolo, sedendosi vicino a Lily.
- allora, cara? – fece prendendo una brioche alla marmellata di pesca dal grande piatto – hai qualcosa di bello da raccontarmi? Mi sei sembrata così felice stamattina nel dormitorio. Che cosa ti ha reso così allegra?
Hum… vediamo… ah, già. La bimba aveva trascorso la notte con Scorpius Malfoy, la sua prima notte con un ragazzo, a dirla tutta, aveva fatto l’amore con lui e gli aveva pure permesso di esser lui il suo primo bacio. E poi si era addormentato nella sue braccia, e lei si era sentita così appagata… pensate che aveva cantato quella mattina mentre si spazzolava i capelli!
E poi, e poi era arrivato lui, aveva finto di non conoscerla, si era divertito a metterla in difficoltà dinnanzi a Rose, e guardandoli abbracciato, lui e sua cugina, la bambina si era dovuta istantaneamente disilludere: nessuno, nessuna, avrebbe mai potuto sostituire Rose Margaret Veronika Weasley fra le braccia e nel cuore di Scorpius Malfoy.


Ciao! come state? Oggi sono strafelice perchè vi ho appena mostrato l'unico personaggio assolutamente perfetto della mia ff: Rose Weasley. Su questo non accetto obiezioni! Rose non ha alcuno scheletro nell'armadio, non è eccentrica, non tratta male la cugina e non tradisce mai il suo ragazzo. Avrò il modo di mostrarvi ogni lato ed ogni angolazione di questo personaggio nei capitoli seguenti. Ma ora rispondiamo alle vostre recensioni:
maltrerio : oh cara non preoccuparti, la ff non la cancello, e farvi vedere sotto una diversa prospettiva Scorpius Malfoy era proprio l'intento del mio capitolo precedente! oh, Scorpius Malfoy sa essere dolce e farsi amare almeno quanto è ingrado di essere stronzo ed odioso. Oggi non si è dimostrato così dolce nei confronti di LIly, vero? Spero che la mia Rose ti sia piaciuta!
mayetta: dove voglio arrivare? beh, chi può dirlo! ti dico solo che se sogni un lieto fine romantico con uno Scorpius che si rende conto di essere innamortato di Lily rimarrai mooooooooooooooooolto delusa. Mi dispiace, questa non è una Lily/Scorp. Credo che non possa definirsi a pieno neppure una Scorpius/Rose, e sicuramente non una Lily/H... ok, ok, sto parlando troppo. Spero che il capitolo ti sia piacituo!
nina_lafolle: nella tua recensione precedente hai nominato la "povera" Rose ed io oggi te la mostro. Piaciuta? Io l'adoro, come ho già detto. Hai visto come l'ha trattata bene oggi Scropius la nostra piccola Rose? che bastardo! ok, spero che il cap ti sia piciuto!
P.S.: è possibile che dal prossimo capitolo io inserisca qualche citazione o frase di una canzone ad all'inizio, sapete, sto sperimentando nuove idee e questa è una cosa che non ho mai fatto. Fatemi sapere che cosa ne pensate. Ok, io ho finito, recensite, please. baci. Giulia.