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Autore: Afaneia    27/03/2010    5 recensioni
Cantami o diva di quella classe che un giorno, per motivi a lei ignoti, si trovò nella Troade, nel campo di battaglia dove da dieci anni Achei e Troiani si scambiavano ferite, furiosi, per gli occhi di Elena bella cintura; e canta anche di quegli eroi che, dalla Troade, si trovarono nello stesso giorno in un'aula nella quale bisognava lottare per sopravvivere...
Genere: Parodia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SPAZIO AUTRICE

 

SPAZIO AUTRICE: Nei miei primi mesi di quarta ginnasio, una mia amica mi raccontò una volta che la sua classe delle medie aveva partecipato a un programma di scambio con la Francia e che pertanto lei e i suoi compagni si erano ritrovati a ospitare in casa ragazzi e ragazze francesi per un paio di settimane. Allora ci venne in mente che sarebbe stato divertentissimo se gli eroi dell'Iliade fossero venuti in classe nostra a insegnarci il VERO greco, quello che parlavano loro...La storia è un po' cambiata da allora, ma quello che ne è venuto fuori è stato questo. Io lo posto, dopo aver scritto i primi capitoli durante le ore di lezione (^^): fatemi sapere che ve ne pare!

 

Questa è la storia di una classe

Una normale quinta alfa

Che si ritrovò in un posto nel quale

Non avrebbe mai voluto andare.

Ed è anche la storia di qualche eroe

Di quelli dei tempi andati

Di quelli che combattono, con le armi,

Che si ritrovò in un posto

Nel quale le armi non sarebbero servite.

 

 

Era una normalissima giornata scolastica di metà febbraio e la nostra Valfa stava attendendo nella sua aula che arrivasse la professoressa di geografia. Poiché tale professoressa era nota per tenere nel terrore i suoi studenti,in quel momento stava svolgendosi una frenetica attività di ripasso.

- Ahimè ahimè , speriamo non mi interroghi!!- ripeteva l’ alunna Antos, china sul libro di geografia.

-Non mi ricordo la Corea!- si disperava l’alunna Ofis.

Ci si figuri un ambiente come questo, nel quale gli unici ad essere tranquilli siano coloro che hanno già un voto sul registro.

Mentre attendevano alla porta si affacciò la Gina, la mitica custode che tutti amavano, la quale disse:-Buongiorno! La professoressa Oftalmos è in ritardo, arriverà tra dieci minuti.

La V alfa esplose in un allegro boato. Va detto che la Oftalmos non era mai in ritardo e che, pertanto, quella era proprio la manna dal cielo.

Appena la custode se ne fu andata la classe riprese allegramente a studiare geografia, conscia che appena arrivata la Oftalmos sarebbe stata ben poco disposta alla benevolenza. Durante questa attività così intensa, ovviamente, nessuno di loro avrebbe mai potuto indovinare quale destino il fato avesse in serbo per loro…

A un certo punto, non visto, arrivò un omino che, per altezza, avrebbe potuto passare per un quartino ma che si differenziava da essi per i seguenti segni particolari: 1)era pelato; 2) aveva una lunga barba bianca; 3) aveva un paio di occhiali spessissimi; 4) indossava una candida tunica alla greca e sandaletti in pieno inverno; 5) era vecchio.

- Che sexy!- esclamò Margherites che era la più acida della classe.

Offesissimo, il misterioso omino non la cagò neppure di striscio e si arrampicò sulla cattedra vuota, da dove alzò i corti braccini protendendoli verso di loro e proclamò: - Udite, udite! Io sono il messaggero degli dei e vengo ad annunciarvi la volontà del fato! Egò eimi o ton teon…

- Basta greco!- esclamarono i giovani spaventati.

- Avete ragione, scusate! Ma il senso resta. Io sono il messaggero degli dei e vengo ad annunciarvi la volontà del fato! Verrete trasportati in un luogo lontanissimo e pericolosissimo dove dovrete sopravvivere con le vostre sole forze e al vostro posto verranno qui degli aitanti giovani che dovranno sopravvivere a loro volta! Ah ah ah ah ah!

E prima che la nostra classe potesse ribellarsi, l’omino agitò il suo bastone e in un battito di ciglia i venti erano scomparsi. Al loro posto, nell’aula c’erano altre dieci persone…

- Ecco qua!- esclamò l’Omino soddisfatto. – Questo è un lavoro ben fatto!!

   
 
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