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Autore: lenina blu    06/04/2010    1 recensioni
Jelena è una ragazza normale, alle prese con la vita di sempre. Un giorno però mentre è al karaoke stringe amicizia con una ragazza: il suo idolo. Tra ragazzi pieni di soldi, litigi e fidanzati quest'anno, per lei e Erika sarà dura vivere tranquillamente ;)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 A star

To lost

-Caldo caldo caldo...voglio tornare indietro...-continuava a lamentarsi Erika. Infatti non appena aveva messo piede a Miami ,era stata investita da un forte vento caldo.
-Lo so che c'è caldo , non c'èbisogno che me lo ricordi ogni secondo...-aveva detto Olivia cercando di zittire Erika con la sua continuava cantilena.Ma la star non l'ascoltava minimamente e aveva smesso solo quando erano salite sulla macchina che le portava all'hotel e dentro l'hotel.
Dentro la hall del loro hotel a cinque stelle (minimo...) , Erika era subito corsa verso il giardino con piscina che assomigliava ad una cascata e era rimasta ad ammirare il luogoin cui avrebbe trascorso per ben un mese intero.
-Erika, andiamo in camera!-disse Olivia, dopo aver preso la chiave della stanza.
-si arrivo!- disse Erika e la seguì subito.

***

-Come? Perchè? Io...io non capisco...cosa ho fatto?-dise Jelena con una lacrima che le rigava il volto.
-Semplicemente mi sono stufato di te.-disse lui con fermezza-
-che significa?-disse la ragazza che era scioccata da quello che stava succedendo.
-significa che ti mollo , perchè ho dovuto fingere di essere un'altra persona per troppo tempo.Io non sono come credi, e mi sono stufato. Ti saluto- detto questo Michele le girò le spalle e se ne andò. Jelena che ancora non ci credeva rimase a piangere in silenzio sul marciapiede. Dopo un tempo che per lei era indeterminato, ma perchè non le importava cominciò a camminare, a camminare,a camminare.Ricevette molte telefonate preoccupate da parte dei genitori, ma lei non rispose.Il suo stato di shok non glielo permetteva. Quando saranno state le nove e mezzo di sera , ad un tratto sentì una mano afferrare il polso e  la bloccò.
-Jelena sei tu?- una voce familiare l'aveva richiamata sulla terra. Ma Jelena rimase silenziosa.
-Jelena rispondimi!- era Adam, che cominciava a preoccuparsi per il silenzio della ragazza.A quel punto il ragazzo stufo di quel silenzio si mise di fronte alla ragazza e le tirò un leggero schiaffo sulla guancia per vedere se reagiva.
-Ahia! ma che cavolo fai, sei idiota?- Al dolore Jelena ritornò normale e fece tirare un sospiro di sollievo all'amico.
-mi spieghi che ti è successo?- chiese lui -malosai che i tuoi ti stanno cercando? mi hanno persino chiamato a casa, per chiedermi se eri da me-
-e tu? cosa hai detto? -chiese Jelena vagamente interessata a quello che stava dicendo il ragazzo.
-gli ho detto di no...ma aspetta che li chiamo...gli dico che avevi preso l'autobus sbagliato e che ti eri persa, e il cellulare si è scaricato, perciò non li hai potuti contattare.-disse lui tutto indaffarato a scrivere il numero sul cellulare.
-pronto... l'ho trovata, si era persa e.....an quindi siete fuori città...volendo ho spazio a casa da me,la farò dormire in stanza con mia sorella...mmh ok no non è un disturbo... ok a domani- detto questo chiuse la telefonata. Erano le nove di sera e in quel postaccio in cui era andata acacciarsi Jelena era al buio.
-Senti...non preoccuparti..adesso vado a casa e...-disse Jelena tentando di  sembrare normale,ma inutilmente.
-No, tu non vai da nessuna parte...vieni con me, ti porto a casa da me,sta notte dormirai con Giulia-detto questo cominciò a prendere il suo giubbino e a toglierselo -tò tieni, fa freddo ,mettitelo altrimenti ti becchi la febbre idiota...-disse lui cercando di sollevare l'atmosfera -chi sarebbe l'idiota? idiota! - disse lei pronta a lanciargli addosso mille maledizioni.
A quel punto Adam scoppiò a ridere.
-cosa c'è da ridere?- chiese le arrabbiata.
-oh niente, è che i tuoi sbalzi di umore sono incredibili, tieni- fece lui porgendole il giubbino.
-oh , grazie, ma tu non avrai freddo?-chise lei lievemente arrossita.
-ma infatti  non credere che te lo lascerò per tutto il tragitto...- disse lui con la sua solita aria da saputello.
-e chi ti dice , che io te la ridarò indietro?-rispose Jelena .Con Adam ,almeno si sentiva un pò meglio, e lui aveva capito che era meglio non chiedere cosa fosse successo. Adesso almeno aveva qualcuno a fianco che controllasse i suoi sbalzi di umore.

Fine Capitolo

Allora vi è piaciuto? confesso che mentre scrivevo la seconda parte avevo freddo anche io...XD, ma ora passiamo a rispondere lamia adorata Tamara chan, chemi recensisce ogni volta ^^ (grazie, mille, non so come fai a sopportarmi ...):

Tamara chan:Il monumento prima di iniziarlo, mi serve sapereselo vuoi in oro o argento ...XD Mi dispiace ma Kira lo sentirai parlare altre volte, comunque sono riuscita nell'intento di farlo antipatico, perchè...mi sta antipatico anche a me !!!Riguardo Erika e Daniel....ti dico solo che per metà ci hai azzeccato...perchè poverina ho preparato per lei molte cose hi hi hi...

bene vi lascio alla prossima ^^

   
 
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