cap 10 §The betrayal of
the family Malfoy§
Giuramenti
Meredith era uscita dallo studio di Piton avvolta in
una strana bolla di insensibilità, che non lasciava passare niente di esterno.
Rimuginava sulle ultime notizie apprese, maledicendo Bellatrix Lestrange e
tutta la sua genealogia.
Era divisa tra il rancore e la delusione. Non poteva
vendicare suo padre perché per qualche strana ragione Voldemort non poteva essere ucciso che da
Harry James Potter e non sapeva perché Bellatrix Lestrange le avesse mentito.
Per un attimo aveva pensato di poter avere la sua vendetta e si era illusa che
sarebbe riuscita a superare il momento.
Si fermò all'improvviso, sapendo perfettamente che era
meglio avere un obbiettivo certo per continuare ad agire, e così vivere.
-Malfoy...Tu sai dov'è la Tana?- chiese, voltandosi.
Voleva parlare con Harry. Doveva fare qualcosa. Anche vagare per la campagna
inglese alla ricerca della casa dei Weasley. Sapeva che Harry avrebbe passato
il Natale da loro.
Malfoy la guardò schifato -Assolutamente no! Io non ho
mai messo piede in quella catapecchia!- la fulminò con lo sguardo.
Meredith sorrise -Beh tra poco potrai dire il
contrario!- affermò, sicura, tornando poi seria-Devo parlare con Harry. E tu
hai detto che mi avresti seguita, quindi vedi di collaborare...-
Il ragazzo sospirò, rassegnato, sapeva che nulla
l'avrebbe fermata: -Già, l'ho detto...-
-Tu sai Materializzarti?- chiese, estraendo la
bacchetta. Fu sorpresa di vederlo arrossire leggermente e distogliere lo
sguardo. -No, non ho ancora l'età-
Lei rise -Sei buffo quando sei imbarazzato! Forza andiamo
alla Stamberga, poi ci Smaterializzeremo!-
Ricomparvero in un zona acquitrinosa, davanti a una
casa malmessa, alquanto traballante. La Tana.
Meredith bussò -Chi va là?- chiese una voce agitata di
donna.
-Sono Meredith Morgan, signora Weasley. Cerco Harry-
rispose, cauta.
-Chi è Molly cara?- chiese un'altra voce, questa volta
maschile.
Malfoy, accanto a lei, sbuffò seccato. Lei sorrise.
Sentiva i due bisbigliare dietro la porta e per evitare che Malfoy esplodesse
esclamò - Mi chiamo Meredith Morgan, mio padre era Lucas Morgan, frequento
Hogwarts assieme ai vostri figli e a Harry e Albus Percival Wulfric Brian
Silente sa che mi trovo qui, insieme a Draco Malfoy, che non è un Mangiamorte-
Dopo un breve silenzio, la porta si spalancò e Remus
Lupin puntò la bacchetta su di loro.
-Quando io ho incontrato Meredith Morgan?- chiese con
voce all'erta.
Meredith ghignò. Pensavano che fossero Mangiamorte?
-Qualche mese fa, nello studio di Silente. Lei non è riuscito a rintracciare
mio padre quando Silente glielo ha chiesto...- rispose calma.
L'uomo annuì e si fece da parte, così loro due
entrarono.
Lei sorrise ai Weasley -Signori Weasley, è un piacere
conoscervi!- esclamò facendo loro un cenno
con la testa.
-Il piacere è nostro cara!- esclamò Molly Weasley,
sorridendo.
-Signor Lupin...- salutò. Lui le sorrise e le tese una
mano, che lei afferrò e strinse prontamente -Mi dispiace per tuo padre!-
Meredith annuì, ritirando la mano.
Oltre ai signori Weasley e a Lupin, c'erano una ragazza
piuttosto cupa, che lei riconobbe come Ninfadora Tonks, Sirius Black, il
maggiore del Weasley, Bill, e la fidanzata di lui, Fleur Delacour.
Meredith sorrise loro -Dove posso trovare Harry?-
chiese, rapida.
-Meredith! Che ci fai qui?- con il solito tempismo, ai
piedi delle scale comparve Hermione.
Lei sorrise, voltandosi a guardarla -Devo parlare con
Harry- esclamò, raggiungendola. -Malfoy, stai lì buono, d'accordo?-
Hermione, guardandola con curiosità, la guidò da Harry.
Lui e Ron stavano in una stanza dell'ultimo piano della
casa e stavano spaparanzati sul letto, parlando tra loro.
-Meredith!- esclamarono in coro, sorpresi, vedendola.
Lei sorrise -Ciao ragazzi!- esclamò.
-Che ci fai qui?- chiese Ron, estremamente curioso.
Meredith però fissava Harry. -So che sei il Prescelto-
mormorò -Che lo sei davvero, intendo-
Il gelo scese nella stanza, ma lei continuò a fissare
Harry negli occhi -Mio padre è morto ieri. E' stato Voldemort a ucciderlo. Se
non posso ucciderlo, allora contribuirò a fermarlo! Ti aiuterò, Harry, volevo
solo dirti questo-
Lui la trafisse con i suoi espressivi occhi verdi e le
tese una mano. Meredith la fissò per un attimo, poi ignorandola, lo abbracciò.
Ron le diede una poderosa, per quanto amichevole, pacca
sulla schiena, quando si separarono e Hermione le strinse delicatamente il
braccio.
-E cosa ci fa Malfoy con te?- chiese Hermione curiosa.
A Ron prese un colpo e Harry si girò di scatto verso di
lei.
-Malfoy ha deciso, dopo che la qui presente ha aggredito
mia zia Bellatrix, che Meredith non fosse in grado di andare in giro da sola,
quindi le fa da balia - rispose con voce gelida Draco Lucius Malfoy, appoggiato
mollemente allo stipite della porta, rimasta aperta.
Meredith sorrise vedendo le espressioni stupefatte di
Harry, Ron ed Hermione.
-Tu cosa?- esclamò Harry voltandosi verso di lei.
-Non dovresti essere così sorpreso, Potter, Morgan è
capace di tutto! E poi pensavo che la mia cara zietta non ti fosse molto
simpatica, dato che ha tentato di uccidere il tuo padrino...-intervenne ancora
il biondo con tono ironico.
Harry lo fulminò con lo sguardo -Questi non sono fatti
tuoi! Piuttosto cosa ci fai veramente con Meredith?- chiese, secco.
-Sono fatti miei, dato che è grazie alla soffiata dei
miei genitori che Sirius Black è ancora vivo. Comunque, poiché abbiamo tradito
l'Oscuro Signore non sarebbe stato molto saggio continuare la vita di sempre,
non ti pare? Quindi Morgan ci ha offerto gentilmente la sua ospitalità e protezione...-
Si Materializzarono di nuovo nella residenza londinese
dei Morgan. Non aveva fretta di tornare nella casa di campagna e sentiva di
dover vedere le cose di suo padre.
Raggiunse in fretta la camera di suo padre, al secondo
piano e vi entrò decisa. Come nella sua stanza, il caos regnava sovrano. Il
letto era sfatto. Aveva dormito lì prima di andare a vendicare la moglie?
Meredith sentì gli occhi inumidirsi e lasciò uscire la
lacrime, mentre si avvicinava alla scrivania, completamente ricoperta di carte
di ogni forma e dimensione.
Sopra tutte c'era una carta del Castello di Hogwarts,
con evidenziati i suoi punti deboli con dei cerchi rossi. C'erano tutti i
passaggi segreti che lei gli aveva mostrato, la Foresta Proibita e altri punti
che non sapeva individuare.
Vedendo quel foglio, si ricordò il piano di Voldemort:
Marchiare, durante la vacanze di Natale, i figli di Mangiamorte e affidargli
poi l'incarico di uccidere Albus Silente.
La maggior parte di quei ragazzi, però, era al sicuro
nella sua casa in Irlanda, esclusi Tiger e Goyle. Dubitava fortemente che
Voldemort affidasse una missione del genere a quei due, ma non si poteva mai
dire:Voldemort era totalmente imprevedibile.
Ghignò al pensiero della rabbia di Voldemort quando
aveva scoperto di non poter realizzare il suo piano. Probabilmente sapeva chi
lei fosse. Forse proprio per questo era entrato in scena di persona e ucciso
suo padre.
Era davvero colpa sua? Una fitta dolorosa la trafisse,
facendole mancare il respiro.
"Ti
vendicherò, te lo giuro!"
Il suo sguardo cadde su un disegno infantile:l'aveva
fatto lei a dieci anni. Ritraeva lei e suo padre a cavallo di una scopa.
L'aveva fatto dopo che suo padre l'aveva portata a fare il suo primo giro a
cavallo di una scopa.
Lo sconfortò la assalì, mischiandosi con il dolore e il
senso di colpa. Cadde lentamente sul pavimento freddo, portandosi le ginocchia
al petto. Pianse silenziosamente, fino a quando non venne sollevata e tirata in
un abbraccio caloroso. Era arrivato Draco.
-Shh... Va tutto bene! Ci sono io con te!- mormorava
dolcemente nel suo orecchio. Lentamente il suo pianto disperato finì e i
singhiozzi smisero di scuoterla.
Si strinse più forte al ragazzo, ringraziando
silenziosamente la sua presenza. Cosa avrebbe fatto senza di lui?
Quando ritrovò la voce gli chiese -Perché fai così?- La
sua voce era roca e indecisa.
-Per amore- lo sentì rispondere, prima di staccarsi e
allontanarsi da lei, lasciandola sola con se stessa e i suoi pensieri.
Meredith era ancora sul pavimento inchiodata a terra,
immobilizzata dall'incredibile risposta che le aveva dato Draco Lucius Malfoy.
Forse era stata un'allucinazione. No, era successo davvero.
Sentiva ancora il calore rovente del suo abbraccio e del suo respiro
sull'orecchio.
La riscosse il ticchettio alla finestra. Si voltò e
vide la civetta di Harry, Edvige, bussare insistentemente sul vetro.
Meredith si alzò e le aprì la finestra. Edvige le si
posò sul braccio e le tese la zampa.
La civetta volò via non appena lei prese la lettera,
silenziosa come era arrivata.
Curiosa aprì la lettera.
Cara
Meredith,
devo
raccontarti il sogno che ho fatto qualche giorno fa. Per qualche assurdo
motivo, la mia mente è collegata a quella di Voldemort e per questo l'ho
sognato mentre scopriva che non poteva realizzare il suo piano perché i figli
dei suoi Mangiamorte si erano nascosti da qualche parte. Si è arrabbiato
parecchio! Stava pensando a come fare, se punire le famiglie di quei ragazzi o
mandare qualcuno a cercarli per poi
rifarsi con loro, ma Ron mi ha svegliato. Dice che mi contorcevo nel
sonno, ripetendo "no!no!"
Non
so altro, mi dispiace!
Non
te l'ho raccontato prima, perché Hermione è convinta che io me la cavi alla
grande con l'Occlumanzia, anche se in realtà non è così... Purtroppo il mio
insegnante è Piton e lui non mi insegna per niente, anzi non fa che starsene lì
a guardare i miei ricordi e dire che sono un incapace come mio padre!
Mi
dispiace davvero!
A
presto!
Harry
Stava ancora rimuginando sul contenuto della lettera,
quando la collana a forma di serpe che aveva al collo cominciò a bruciare.
Scattò in piedi all'istante. Fortunatamente aveva
disattivato il meccanismo della collana di Draco tempo prima.
Fece apparire il suo mantello, si Smaterializzò fuori
dalla casa per sigillarla, ricordandosi come l'ultima volta se ne fosse
dimenticata e di come lui l'avesse raggiunta facilmente. Si chiese come avesse
fatto a raggiungerla così velocemente, dato che non sapeva Smaterializzarsi.
Glielo avrebbe chiesto più tardi!
Raggiunse in fretta la casa nel bosco irlandese e vide
dei Mangiamorte avanzare fra gli alberi, in direzione della scogliera. Che ci
facevano lì?
Prese a seguirli, spinta dalla curiosità.
Fortunatamente si era resa invisibile con un incantesimo di Disillusione e il
suono dei suoi passi attutito da un altro utile incantesimo.
I Mangiamorte raggiunsero la scogliera, scesero il
sentiero scavato nella roccia verso la spiaggia e si diressero con decisione
verso una serie di rientranze frastagliate del tutto comuni, che nascondevano
quasi alla vista certe rocce semisommerse dall'acqua.
Salendoci sopra, raggiunsero una parete di roccia,
lanciandosi poi in mare.
Sempre più curiosa, lanciò sulla sua persona un
Incantesimo Testabolla e poi li seguì. Era pur sempre inverno e l'acqua era
gelida.
Si inoltrarono sempre più nella scogliera fino a
raggiungere una fenditura, che si apriva su una buia galleria di roccia.
Meredith rimase
a debita distanza, sottacqua. I Mangiamorte emersero dall'acqua, salendo rapidi
i gradini che conducevano in una vasta caverna.
-Tutto bene Nagini?- chiese uno di loro divertito.
A Meredith venne la pelle d'oca. Nagini era l'enorme e
orribile serpente di Voldemort. Che diavolo ci faceva un serpente in un posto
del genere? A cosa faceva da guardia?
-Forza bella entra nella bolla. Il Padrone reclama la
tua presenza...-
Meredith pensò di aver sentito abbastanza, perciò tornò
indietro. Ne avrebbe parlato con Silente. E magari con Harry.
Ora però doveva tranquillizzare i Malfoy e gli altri.
Si asciugò rapida i vestiti e mormorò -Harry Potter- la
porta si aprì e lei raggiunse velocemente l'ingresso.
-Meredith!- esclamò Daphne, saltandole addosso e
abbracciandola con forza.
-Ciao Daphne- sorrise. La solita esuberante!
-Che è successo?- chiese Malfoy, scrutandola
preoccupato.
-Li ho seguiti, ma li ho persi di vista. probabilmente
si sono recati nello stesso posto dell'altra volta, ma non sanno assolutamente
della vostra presenza qui. Anche questa volta non si sono nemmeno avvicinati
alla casa, quindi potete stare tranquilli!- esclamò tranquillizzandoli.
-Ragazzi, voi tornate indietro con me, signori Malfoy, vi lasciamo alla vostra
quiete-
-Cosa hai intenzione di fare adesso?- le chiese Daphne,
curiosa, ma non più preoccupata.
-Beh vi riporto a casa mia, dove tra l'altro ho mollato
il biondo platinato da solo, quindi sarà meglio sbrigarsi perché sarà
furente...- rispose a disagio.
I Serpeverde risero e le afferrarono il braccio, mentre
lei ripensava a quella risposta "Amore".
Draco Malfoy amava. Amava lei? Draco Lucius Malfoy
amava Meredith Morgan?
E lei amava Draco Malfoy. Cazzo!
Rieccomi anche con questa fic... Scusate l'immenso
ritardo, ma sono tornata!! Che ne pensate di questo nuovo capitolo? E dei recenti
sviluppi? Fatemi sapere e commentate in tanti!!!
Ringrazio i 16 che hanno
messo tra i preferiti , i 14 che mi seguono e chi ha letto, naturalmente...
Ringrazio la mia beta, miyuko, per i pareri e le correzioni.
Per chi ha recensito:
DANINO: Ciao! Sono felice che ti sia piaciuto
l'ultimo capitolo e spero, sempre che ti ricordi di questa fic, che ti sia
piaciuto anche questo nuovo... Sì, Meredith aiuterà parecchio Harry nella lotta
contro Voldemort, ho già molte ideuzze... E per quanto riguarda Draco, credo
che ormai sia evidente... A presto! Beso
Yvaine0: Sono davvero felice che ti sia piaciuta
questa fic e che ti abbia fatto questo effetto... Sono lusingata! Per ciò che
riguarda Draco, è come vorrei che fosse.. La Rowling non si è mai soffermata
troppo su di lui, ma io l'ho adorato dal primo libro, quando era un
marmocchietto arrogante... Mi rincuora il fatto che tu abbia detto che mi
aspetterai per anche un secolo, cosa che spero non accadrà, (nonostante i tre/quattro..
ehm... mesi dall'ultimo aggiornamento...) e prometto che cercherò di far
passare meno tempo tra un aggiornamento e l'altro!! Alla prossima! Beso
Dully: Ciao! Probabilmente non ricorderai
nemmeno questa fic, ma volevo dirti che sono molto felice che ti abbia colpito!
A me piace molto scrivere questa storia e mi fa tanto piacere quando riesco a
trasmettere ciò che vorrei a chi legge! Grazie del tuo parere.
Meredith non è un
personaggio facile e osso capire che non attiri subito, ma fidati, rimarrai
sorpresa...
Draco, invece,
rimarrà quanto più fedele possibile al personaggio originale, con qualche mia
aggiunta personale. E' stato un pò trascurato dalla Rowling, ma lo adoro lo
stesso!
A presto! Beso
miyuko: Sono felice che ti sia piaciuto
nonostante i mille errori che sono certa di aver fatto... Appena riesco, ti
manderò i prossimi capitoli! A presto!
Al prossimo
capitolo!
Baci Marty