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Autore: morgana92    11/04/2010    4 recensioni
–Il mio nome non ha importanza, Malfoy. Sono qui per scortarvi nel vostro nuovo nascondiglio. Sarete più al sicuro là…- Lucius Malfoy trafisse con lo sguardo quella figura avvolta completamente da un mantello nero, il volto coperto da un ampio cappuccio. Era una voce sconosciuta, arrochita probabilmente da qualche incantesimo, ma chiaramente di donna. -E chi mi assicura che tu non sia stata mandata dal Signore Oscuro?- chiese ancora dubbioso l’uomo. Per il bene della sua famiglia aveva tradito il più potente e vendicativo mago di tutti i tempi. Sarebbe stato sciocco fidarsi senza conferme.
Genere: Romantico, Commedia, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Serpeverde | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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cap 10

cap 10 §The betrayal of the family Malfoy§

Giuramenti

Meredith era uscita dallo studio di Piton avvolta in una strana bolla di insensibilità, che non lasciava passare niente di esterno. Rimuginava sulle ultime notizie apprese, maledicendo Bellatrix Lestrange e tutta la sua genealogia.

Era divisa tra il rancore e la delusione. Non poteva vendicare suo padre perché per qualche strana ragione  Voldemort non poteva essere ucciso che da Harry James Potter e non sapeva perché Bellatrix Lestrange le avesse mentito. Per un attimo aveva pensato di poter avere la sua vendetta e si era illusa che sarebbe riuscita a superare il momento.

Si fermò all'improvviso, sapendo perfettamente che era meglio avere un obbiettivo certo per continuare ad agire, e così vivere.

-Malfoy...Tu sai dov'è la Tana?- chiese, voltandosi. Voleva parlare con Harry. Doveva fare qualcosa. Anche vagare per la campagna inglese alla ricerca della casa dei Weasley. Sapeva che Harry avrebbe passato il Natale da loro.

Malfoy la guardò schifato -Assolutamente no! Io non ho mai messo piede in quella catapecchia!- la fulminò con lo sguardo.

Meredith sorrise -Beh tra poco potrai dire il contrario!- affermò, sicura, tornando poi seria-Devo parlare con Harry. E tu hai detto che mi avresti seguita, quindi vedi di collaborare...-

Il ragazzo sospirò, rassegnato, sapeva che nulla l'avrebbe fermata: -Già, l'ho detto...-

-Tu sai Materializzarti?- chiese, estraendo la bacchetta. Fu sorpresa di vederlo arrossire leggermente e distogliere lo sguardo. -No, non ho ancora l'età-

Lei rise -Sei buffo quando sei imbarazzato! Forza andiamo alla Stamberga, poi ci Smaterializzeremo!-

 

Ricomparvero in un zona acquitrinosa, davanti a una casa malmessa, alquanto traballante. La Tana.

Meredith bussò -Chi va là?- chiese una voce agitata di donna.

-Sono Meredith Morgan, signora Weasley. Cerco Harry- rispose, cauta.

-Chi è Molly cara?- chiese un'altra voce, questa volta maschile.

Malfoy, accanto a lei, sbuffò seccato. Lei sorrise. Sentiva i due bisbigliare dietro la porta e per evitare che Malfoy esplodesse esclamò - Mi chiamo Meredith Morgan, mio padre era Lucas Morgan, frequento Hogwarts assieme ai vostri figli e a Harry e Albus Percival Wulfric Brian Silente sa che mi trovo qui, insieme a Draco Malfoy, che non è un Mangiamorte-

Dopo un breve silenzio, la porta si spalancò e Remus Lupin puntò la bacchetta su di loro.

-Quando io ho incontrato Meredith Morgan?- chiese con voce all'erta.

Meredith ghignò. Pensavano che fossero Mangiamorte? -Qualche mese fa, nello studio di Silente. Lei non è riuscito a rintracciare mio padre quando Silente glielo ha chiesto...- rispose calma.

L'uomo annuì e si fece da parte, così loro due entrarono.

Lei sorrise ai Weasley -Signori Weasley, è un piacere conoscervi!- esclamò facendo loro un cenno  con la testa.

-Il piacere è nostro cara!- esclamò Molly Weasley, sorridendo.

-Signor Lupin...- salutò. Lui le sorrise e le tese una mano, che lei afferrò e strinse prontamente -Mi dispiace per tuo padre!-

Meredith annuì, ritirando la mano.

Oltre ai signori Weasley e a Lupin, c'erano una ragazza piuttosto cupa, che lei riconobbe come Ninfadora Tonks, Sirius Black, il maggiore del Weasley, Bill, e la fidanzata di lui, Fleur Delacour.

Meredith sorrise loro -Dove posso trovare Harry?- chiese, rapida.

-Meredith! Che ci fai qui?- con il solito tempismo, ai piedi delle scale comparve Hermione.

Lei sorrise, voltandosi a guardarla -Devo parlare con Harry- esclamò, raggiungendola. -Malfoy, stai lì buono, d'accordo?-

Hermione, guardandola con curiosità, la guidò da Harry.

Lui e Ron stavano in una stanza dell'ultimo piano della casa e stavano spaparanzati sul letto, parlando tra loro.

-Meredith!- esclamarono in coro, sorpresi, vedendola.

Lei sorrise -Ciao ragazzi!- esclamò.

-Che ci fai qui?- chiese Ron, estremamente curioso.

Meredith però fissava Harry. -So che sei il Prescelto- mormorò -Che lo sei davvero, intendo-

Il gelo scese nella stanza, ma lei continuò a fissare Harry negli occhi -Mio padre è morto ieri. E' stato Voldemort a ucciderlo. Se non posso ucciderlo, allora contribuirò a fermarlo! Ti aiuterò, Harry, volevo solo dirti questo-

Lui la trafisse con i suoi espressivi occhi verdi e le tese una mano. Meredith la fissò per un attimo, poi ignorandola, lo abbracciò.

Ron le diede una poderosa, per quanto amichevole, pacca sulla schiena, quando si separarono e Hermione le strinse delicatamente il braccio.

-E cosa ci fa Malfoy con te?- chiese Hermione curiosa.

A Ron prese un colpo e Harry si girò di scatto verso di lei.

-Malfoy ha deciso, dopo che la qui presente ha aggredito mia zia Bellatrix, che Meredith non fosse in grado di andare in giro da sola, quindi le fa da balia - rispose con voce gelida Draco Lucius Malfoy, appoggiato mollemente allo stipite della porta, rimasta aperta.

Meredith sorrise vedendo le espressioni stupefatte di Harry, Ron ed Hermione.

-Tu cosa?- esclamò Harry voltandosi verso di lei.

-Non dovresti essere così sorpreso, Potter, Morgan è capace di tutto! E poi pensavo che la mia cara zietta non ti fosse molto simpatica, dato che ha tentato di uccidere il tuo padrino...-intervenne ancora il biondo con tono ironico.

Harry lo fulminò con lo sguardo -Questi non sono fatti tuoi! Piuttosto cosa ci fai veramente con Meredith?- chiese, secco.

-Sono fatti miei, dato che è grazie alla soffiata dei miei genitori che Sirius Black è ancora vivo. Comunque, poiché abbiamo tradito l'Oscuro Signore non sarebbe stato molto saggio continuare la vita di sempre, non ti pare? Quindi Morgan ci ha offerto gentilmente la sua ospitalità e protezione...-

 

Si Materializzarono di nuovo nella residenza londinese dei Morgan. Non aveva fretta di tornare nella casa di campagna e sentiva di dover vedere le cose di suo padre.

Raggiunse in fretta la camera di suo padre, al secondo piano e vi entrò decisa. Come nella sua stanza, il caos regnava sovrano. Il letto era sfatto. Aveva dormito lì prima di andare a vendicare la moglie?

Meredith sentì gli occhi inumidirsi e lasciò uscire la lacrime, mentre si avvicinava alla scrivania, completamente ricoperta di carte di ogni forma e dimensione.

Sopra tutte c'era una carta del Castello di Hogwarts, con evidenziati i suoi punti deboli con dei cerchi rossi. C'erano tutti i passaggi segreti che lei gli aveva mostrato, la Foresta Proibita e altri punti che non sapeva individuare.

Vedendo quel foglio, si ricordò il piano di Voldemort: Marchiare, durante la vacanze di Natale, i figli di Mangiamorte e affidargli poi l'incarico di uccidere Albus Silente.

La maggior parte di quei ragazzi, però, era al sicuro nella sua casa in Irlanda, esclusi Tiger e Goyle. Dubitava fortemente che Voldemort affidasse una missione del genere a quei due, ma non si poteva mai dire:Voldemort era totalmente imprevedibile.

Ghignò al pensiero della rabbia di Voldemort quando aveva scoperto di non poter realizzare il suo piano. Probabilmente sapeva chi lei fosse. Forse proprio per questo era entrato in scena di persona e ucciso suo padre.

Era davvero colpa sua? Una fitta dolorosa la trafisse, facendole mancare il respiro.

"Ti vendicherò, te lo giuro!"

Il suo sguardo cadde su un disegno infantile:l'aveva fatto lei a dieci anni. Ritraeva lei e suo padre a cavallo di una scopa. L'aveva fatto dopo che suo padre l'aveva portata a fare il suo primo giro a cavallo di una scopa.

Lo sconfortò la assalì, mischiandosi con il dolore e il senso di colpa. Cadde lentamente sul pavimento freddo, portandosi le ginocchia al petto. Pianse silenziosamente, fino a quando non venne sollevata e tirata in un abbraccio caloroso. Era arrivato Draco.

-Shh... Va tutto bene! Ci sono io con te!- mormorava dolcemente nel suo orecchio. Lentamente il suo pianto disperato finì e i singhiozzi smisero di scuoterla.

Si strinse più forte al ragazzo, ringraziando silenziosamente la sua presenza. Cosa avrebbe fatto senza di lui?

Quando ritrovò la voce gli chiese -Perché fai così?- La sua voce era roca e indecisa.

-Per amore- lo sentì rispondere, prima di staccarsi e allontanarsi da lei, lasciandola sola con se stessa e i suoi pensieri.

 

Meredith era ancora sul pavimento inchiodata a terra, immobilizzata dall'incredibile risposta che le aveva dato Draco Lucius Malfoy.

Forse era stata un'allucinazione. No, era successo davvero. Sentiva ancora il calore rovente del suo abbraccio e del suo respiro sull'orecchio.

La riscosse il ticchettio alla finestra. Si voltò e vide la civetta di Harry, Edvige, bussare insistentemente sul vetro.

Meredith si alzò e le aprì la finestra. Edvige le si posò sul braccio e le tese la zampa.

La civetta volò via non appena lei prese la lettera, silenziosa come era arrivata.

Curiosa aprì la lettera.

Cara Meredith,

devo raccontarti il sogno che ho fatto qualche giorno fa. Per qualche assurdo motivo, la mia mente è collegata a quella di Voldemort e per questo l'ho sognato mentre scopriva che non poteva realizzare il suo piano perché i figli dei suoi Mangiamorte si erano nascosti da qualche parte. Si è arrabbiato parecchio! Stava pensando a come fare, se punire le famiglie di quei ragazzi o mandare qualcuno  a cercarli per poi rifarsi con loro, ma Ron mi ha svegliato. Dice che mi contorcevo nel sonno,  ripetendo "no!no!"

Non so altro, mi dispiace!

Non te l'ho raccontato prima, perché Hermione è convinta che io me la cavi alla grande con l'Occlumanzia, anche se in realtà non è così... Purtroppo il mio insegnante è Piton e lui non mi insegna per niente, anzi non fa che starsene lì a guardare i miei ricordi e dire che sono un incapace come mio padre!

Mi dispiace davvero!

A presto!

Harry

 

Stava ancora rimuginando sul contenuto della lettera, quando la collana a forma di serpe che aveva al collo cominciò a bruciare.

Scattò in piedi all'istante. Fortunatamente aveva disattivato il meccanismo della collana di Draco tempo prima.

Fece apparire il suo mantello, si Smaterializzò fuori dalla casa per sigillarla, ricordandosi come l'ultima volta se ne fosse dimenticata e di come lui l'avesse raggiunta facilmente. Si chiese come avesse fatto a raggiungerla così velocemente, dato che non sapeva Smaterializzarsi. Glielo avrebbe chiesto più tardi!

Raggiunse in fretta la casa nel bosco irlandese e vide dei Mangiamorte avanzare fra gli alberi, in direzione della scogliera. Che ci facevano lì?

Prese a seguirli, spinta dalla curiosità. Fortunatamente si era resa invisibile con un incantesimo di Disillusione e il suono dei suoi passi attutito da un altro utile incantesimo.

I Mangiamorte raggiunsero la scogliera, scesero il sentiero scavato nella roccia verso la spiaggia e si diressero con decisione verso una serie di rientranze frastagliate del tutto comuni, che nascondevano quasi alla vista certe rocce semisommerse dall'acqua.

Salendoci sopra, raggiunsero una parete di roccia, lanciandosi poi in mare.

Sempre più curiosa, lanciò sulla sua persona un Incantesimo Testabolla e poi li seguì. Era pur sempre inverno e l'acqua era gelida.

Si inoltrarono sempre più nella scogliera fino a raggiungere una fenditura, che si apriva su una buia galleria di roccia.

 Meredith rimase a debita distanza, sottacqua. I Mangiamorte emersero dall'acqua, salendo rapidi i gradini che conducevano in una vasta caverna.

-Tutto bene Nagini?- chiese uno di loro divertito.

A Meredith venne la pelle d'oca. Nagini era l'enorme e orribile serpente di Voldemort. Che diavolo ci faceva un serpente in un posto del genere? A cosa faceva da guardia?

-Forza bella entra nella bolla. Il Padrone reclama la tua presenza...-

Meredith pensò di aver sentito abbastanza, perciò tornò indietro. Ne avrebbe parlato con Silente. E magari con Harry.

Ora però doveva tranquillizzare i Malfoy e gli altri.

Si asciugò rapida i vestiti e mormorò -Harry Potter- la porta si aprì e lei raggiunse velocemente l'ingresso.

-Meredith!- esclamò Daphne, saltandole addosso e abbracciandola con forza.

-Ciao Daphne- sorrise. La solita esuberante!

-Che è successo?- chiese Malfoy, scrutandola preoccupato.

-Li ho seguiti, ma li ho persi di vista. probabilmente si sono recati nello stesso posto dell'altra volta, ma non sanno assolutamente della vostra presenza qui. Anche questa volta non si sono nemmeno avvicinati alla casa, quindi potete stare tranquilli!- esclamò tranquillizzandoli. -Ragazzi, voi tornate indietro con me, signori Malfoy, vi lasciamo alla vostra quiete-

-Cosa hai intenzione di fare adesso?- le chiese Daphne, curiosa, ma non più preoccupata.

-Beh vi riporto a casa mia, dove tra l'altro ho mollato il biondo platinato da solo, quindi sarà meglio sbrigarsi perché sarà furente...- rispose a disagio.

I Serpeverde risero e le afferrarono il braccio, mentre lei ripensava a quella risposta "Amore".

Draco Malfoy amava. Amava lei? Draco Lucius Malfoy amava Meredith Morgan?

E lei amava Draco Malfoy. Cazzo!

 

 

Rieccomi anche con questa fic... Scusate l'immenso ritardo, ma sono tornata!! Che ne pensate di questo nuovo capitolo? E dei recenti sviluppi? Fatemi sapere e commentate in tanti!!!

 

Ringrazio i  16 che hanno messo tra i preferiti , i 14 che mi seguono e chi ha letto, naturalmente...

Ringrazio la mia beta,  miyuko, per i pareri e le correzioni.

Per chi ha recensito:

 DANINO: Ciao! Sono felice che ti sia piaciuto l'ultimo capitolo e spero, sempre che ti ricordi di questa fic, che ti sia piaciuto anche questo nuovo... Sì, Meredith aiuterà parecchio Harry nella lotta contro Voldemort, ho già molte ideuzze... E per quanto riguarda Draco, credo che ormai sia evidente... A presto! Beso

 Yvaine0: Sono davvero felice che ti sia piaciuta questa fic e che ti abbia fatto questo effetto... Sono lusingata! Per ciò che riguarda Draco, è come vorrei che fosse.. La Rowling non si è mai soffermata troppo su di lui, ma io l'ho adorato dal primo libro, quando era un marmocchietto arrogante... Mi rincuora il fatto che tu abbia detto che mi aspetterai per anche un secolo, cosa che spero non accadrà, (nonostante i tre/quattro.. ehm... mesi dall'ultimo aggiornamento...) e prometto che cercherò di far passare meno tempo tra un aggiornamento e l'altro!! Alla prossima! Beso

Dully: Ciao! Probabilmente non ricorderai nemmeno questa fic, ma volevo dirti che sono molto felice che ti abbia colpito! A me piace molto scrivere questa storia e mi fa tanto piacere quando riesco a trasmettere ciò che vorrei a chi legge! Grazie del tuo parere.
Meredith non è un personaggio facile e osso capire che non attiri subito, ma fidati, rimarrai sorpresa...  
Draco, invece, rimarrà quanto più fedele possibile al personaggio originale, con qualche mia aggiunta personale. E' stato un pò trascurato dalla Rowling, ma lo adoro lo stesso!
A presto! Beso

 miyuko: Sono felice che ti sia piaciuto nonostante i mille errori che sono certa di aver fatto... Appena riesco, ti manderò i prossimi capitoli! A presto!

 

Al prossimo capitolo!

Baci Marty

  
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