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Autore: elys    22/04/2010    4 recensioni
ciao a tutti! ieri mi è venuto un raptus assurdo e così la mia mente ha partorito questa storia, spero vi piaccia. parla della nuova generazione di questa bellissima saga, tra amori amicizie e tanto altro... spero che vi piaccia, buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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capitolo 7
 
Pov Albus
 
Ero appena uscito dalla lezione di trasfigurazione, Rose era fuggita al suono della campana e Scorpius era occupato a levarsi di torno tre oche che cercavano di invitarlo alla gita ad Hogsmeade.
Per tutta la mattina non avevano fatto altro che riempirci di inviti, e come ogni anno io cercavo di svignarmela per così dire. La verità e che quel genere di ragazza non mi andava giù, preferivo le persone che sapevano come usare il cervello. A quel punto mi resi conto che Nicole avanzava verso di me. Ma mi stupì il fatto che camminasse a testa bassa e che le sue guance erano di un rosso acceso, sembrava più strana del solito.
“ciao”  mi salutò tenendo sempre la testa bassa.
“ciao, come mai così strana?” ok, non era esattamente ciò che volevo dire però sembrava aver migliorato la situazione, le sue guance tornarono del solito colore e nel suo viso apparve un sorriso.
“lasciamo stare! È assurdo quanto alcune persone siano più strane di me!” rispose
“ma io sono curioso” provai con l’aria di un cucciolo Bastonato
“è dalla prima ora che mi invitano ad uscire, anche Zabini ci ha provato, ma ti pare normale?”
“si!” risposi senza pensare, dopotutto era normale che molti volessero uscire con lei, era bella intelligente e simpatica, e su ciò nessuno poteva aver niente da ridire!
“bè, io non ho tanta voglia di uscire con un’idiota come Zabini!” sentenziò lei
“non so cosa farà Scorpius e Rose, ma se vuoi puoi uscire con noi!” nella mia mente a quel punto un piano si formava.
“anzi sai che ti dico, credo di aver avuto un’ idea!”
“sarebbe?” chiese lei, nei suoi occhi un lampo di terrore
“mi aiuteresti a far stare un po’ soli Rose e Scorpius?” chiesi con la mia espressione più convincente
“certo! Dimmi cosa hai in mente!” rispose con un espressione curiosa e quasi diabolica. Forse avevamo avuto un pessimo ascendente su di lei!
 
 
Pov Rose
 
Camminavo nei corridoi, le lezioni erano appena finite così mi ritrovai ad evitare il più possibile Samuel, non che non fosse simpatico, ma ultimamente mi stava sempre appiccicato e la cosa non mi piaceva granché! Sapevo che voleva invitarmi ad Hogsmeade, e per non offenderlo lo evitavo più che mai. Non è che non mi piacesse, ma non era il mio tipo!
“hei Rose!” la voce di Nicole mi riportò alla realtà.
“ciao Nicole, tutto ok?” chiesi
“si certo, posso chiederti un favore?”
“chiedi pure!” risposi curiosa
“verresti a Hogsmeade con me? Sai ho ricevuto tanti inviti ma non ne volevo accettare nessuno, però vorrei davvero andarci, ti va di venire con me? Se non hai impegni con qualche ragazzo naturalmente!”era la prima volta che sentivo Nicole fare una frase tanto sconclusionata, ma così mi sarei liberata anche io!
“certo! Mi levi anche dai pasticci sai? Ci sto!” dissi sorridente, e ci dirigemmo insieme verso il parco.
 
 
Pov Scorpius
 
Il tempo era volato, e sabato era arrivato svelto. Io e Al avevamo deciso di andare insieme a Hogsmeade perché voleva fare rifornimenti di cibo e scherzi e non aveva voglia di portarsi dietro nessuna ragazza.
Aspettavo Albus nel portone, quando una visione mi si piazza d’avanti. Rose aveva un vestito largo, aveva la forma di una felpa con cappuccio, ma lunga a mezza coscia e che riprendeva le sue forme senza essere attillata,  arrivava fino a mezza cosci, il colore era viola e nelle spalle aveva disegnata due ali d’angelo. Il tutto con un paio di leghins neri e stivali bassi. Come al solito era bellissima.
“hai visto Nicole?”mi chiese tranquilla
“ciao Weasley, io sto bene grazie per l’interessamento” risposi sarcastico e in attesa di una sua reazione che non tardò ad arrivare.
“bè, in effetti l’interessamento non c’era! Mi sono avvicinata a te solo perché sei l’unico che ho visto qua fuori!” ed ecco che sentivo la solita fitta al cuore.
“non l’ho vista, tu hai visto tuo cugino?”chiesi cercando di non far trapelare il dolore per la sua risposta precedente.
“si, stava scendendo due minuti fa!” neanche a chiamarlo con un incantesimo d’appello, Albus e Nicole si avvicinavano a noi sorridenti come non mai.
“ciao!” squittì Nicole con un sorriso che non mi rassicurava affatto.
“ho incontrato Nico due minuti fa, che ne dite se andiamo tutti assieme a Hogsmeade?” chiese Al pimpante. Avevo capito che aveva qualcosa in mente ma non sapevo se felicitarmene o scappare in preda al terrore!
Guardai di riflesso verso Rose che sembrava indecisa, forse aveva già programmato qualcosa, forse con baston, a quel pensiero un fiotto di rabbia mi passò per le vene, ma cercai di reprimerlo in fretta.
“avanti Red, cosa sarà mai una giornata con il tuo cuginetto preferito?” Al sapeva come intenerirla, la guardava con uno sguardo languido, se poi aggiungeva il nomignolo preferito dalla rossa, la sua vittoria era scontata.
“ok” si arrese lei “ma devo passare in libreria!”
“ci stò!” accettò Albus svelto, forse troppo, perché Rose lo fissava con sospetto, per lei il cugino era un libro aperto, sicuramente aveva intuito qualcosa, ma si limitò ad avvicinarsi al cancello e ad attendere che noi la seguissimo.
“cosa cerchi di fare?” chiesi sottovoce ad Al dopo essermi avvicinato.
“niente di che, pensavo ti avrebbe fatto  piacere passare una giornata tutti assieme, ma se vuoi alla prima ci inventiamo una scusa e ce la filiamo!” disse il mio migliore amico con un’aria scherzosa
“no, no! Per me è tutto ok!” mi affrettai a rispondere, forse troppo veloce perche Al si mise a ridacchiare e ad accelerare il passo per raggiungere anche a cugina e Nicole che stavano a pochi passi da noi.
 
“libreria!” disse Rose appena arrivati d’avanti ad un negozietto nascosto del villaggio, io andavo spesso nelle librerie, ma quella indicata dalla rossa non l’avevo mai notata. Era piccola all’esterno, ma appena entrammo restai un attimo allibito, era divisa da vari scaffali tutti ricolmi di libri, il negozio era vuoto, solo un signore di mezza età con occhi verdi sbiaditi e un enorme paio di occhiali spessi era dietro una scrivania, anch’essa stracolma di libri.
“salve signor Bookmen (piccolo gioco di parole nda) come va?” chiese Rose cordiale.
“signorina Weasley, ma che piacere rivederla, come va?” chiese l’uomo avvicinandosi a noi
“bene grazie, le dispiace se diamo un occhiata in giro?”
“assolutamente, negli scaffali in fondo ci dovrebbero essere dei libri nuovi, bè almeno per questo negozio!” rispose gentilmente.
Intanto Albus e Nicole si erano già diretti verso uno scaffale vicino alla porta, mentre io mi diressi in quello in fondo, incuriosito dal luogo.
Intravidi appena Nicole parlare con il proprietario e poi mi immersi in un altro scaffale nascosto.
Dopo una buona mezzora sentì qualcuno appoggiare la mano sulla mia spalla, appena mi girai vidi Rose alle mie spalle.
“hai visto mio cugino?” mi chiese.
“no! Non era con Nicole?”
“si, ma è scomparsa anche lei, speravo fossero qui, è l’ultimo scaffale, ho controllato dappertutto ma non li trovo!” rispose seria. Due secondi e avevo capito cosa aveva in mente Albus, e lo stesso dilemma di prima mi venne in mente: restare e passare tutta la serata con lei o scappare a gambe levate?
Bè, ero un Grifondoro, quindi scappare non era un opzione!
“magari sono usciti solo un attimo, vedrai che li troveremo subito!” cercai di rassicurarla
“si, speriamo! Andiamo?” mi chiese spiazzandomi
“certo, andiamo!” risposi prendendo tra le mani il libro che avevo intenzione di comprare.
Anche lei aveva un grosso tomo, lo stringeva al petto, quasi con timore che se lo avesse stretto meno il libro si sarebbe volatilizzato.
Appena ci avvicinammo alla scrivania, che a quanto pare il vecchio usava come bancone Rose appoggiò il tomo e si distrasse per prendere dalla borsa il denaro, ma feci prima così da pagare anche il suo.
Appena lo notò si voltò con un sopracciglio inarcato.
“posso pagarmelo da me!” disse stizzita.
“lo so! Volevo solo…” ok, cosa potevo dirle? Fare colpo su di te? O essere gentile? O… accidenti, avrebbe pensato che lo facevo con qualche doppio fine, magari di prenderla in giro o qualcosa del genere.
Ma da quando mi facevo tutte queste paranoie? Ero un ragazzo deciso e sicuro di me, possibile che la sua compagnia mi facesse sempre questo effetto?
“volevi cosa?” mi esortò lei
“niente, solo provare ad essere gentile!” mi arresi io, non avevo voglia di farla arrabbiare, perché conoscendo Al aveva fatto in modo di non farsi trovare, e anche Nicole si era unita a lui ne ero sicuro!
“oh, be allora… grazie” rispose lei sorpresa. L’avevo sorpresa, colta impreparata, era una cosa che non succedeva quasi mai! Ero fiero di me. Presi i due libri e mi diressi verso la porta.
“allora? Andiamo a cercare Al e Nico?” chiesi sulla soglia, mentre la guardavo, lei non si era mossa e mi aveva seguito con lo sguardo, pensosa.
“certo, andiamo!” rispose avvicinandosi a me.
Salutammo il signor Bookmen e ci dirigemmo verso il centro del villaggio.
“secondo te dove si saranno cacciati quei due?” chiese dopo un attimo di silenzio
“ma, forse saranno ai tre manici di scopa” risposi, ma sapevo già che con molta probabilità non ci sarebbero entrati per tutto il giorno per non correre rischi, ormai i piani del mio migliore amico erano chiari per me, solo l’esito della serata avrebbe deciso le sue sorti.
Entrammo nel locale diretto da madama Abbott, due secondi e tutti gli sguardi erano puntati su di noi.
Vidi Rose alzare la testa, e anche se il suo viso era di un rosso molto acceso, si diresse decisa ad un tavolo all’angolo esortandomi ad avvicinarmi, naturalmente non me lo feci ripetere due volte e la seguì in silenzio.
“non sono qui!” disse appena mi sedetti
“sembra anche a me!” facevo finta di cercarlo, ben sapendo che non lo avrei trovato.
“ormai siamo qui, ti va di bere qualcosa?” cercavo di essere gentile il più possibile.
“bè, offro io, dopotutto tu mi hai regalato il libro no?” disse alzandosi, ma feci in tempo e l’afferrai per il braccio.
“hei!” la richiamai,  “nessuna ragazza paga mai se è con me! Anche se è Rosalie Weasley!” cercai di dire in tono grave.
Dopo essersi riseduta ed aver rialzato il sopraciglio la solita espressione che assumeva quando rifletteva, inizio a parlare guardandomi negl’occhi e facendomi venire mille brividi “ti vergogneresti cosi tanto solo perché a pagare sia io?”
“no! Semplicemente non mi piace far pagare le ragazze, non l’ho mai fatto e non inizierò ora.” Replicai deciso.
“sai che il tuo è un discorso maschilista e arretrato”disse indignata
“no, io non sono di quelli fissati con idee che sostengono che l’uomo sia migliore della donna o cose del genere, semplicemente sono gentile! Ti sembra così difficile crederlo?” chiesi
Ci mise un attimo a rispondere e nel farlo continuava a fissarmi.
“non so, da quando sei gentile con me?”non sapevo cosa rispondere, ogni volta, con uno sguardo o con una domanda mi metteva in difficoltà.
“beh…”iniziai a cercare una scusa senza doverle dire che ero pazzo di lei “siamo nella stessa scuola, seguiamo quasi tutte le lezioni, passo quasi tutte le vacanze con la tua famiglia quindi ho pensato se per un giorno, o almeno fin che non troviamo Albus e Nico potevo essere gentile con te!”
“d’accordo, allora vedrò di essere gentile anche io!”per ora Al si meritava un bel regalo, la giornata si sospettava interessante.
“cosa vi porto?”si avvicinò madama Abbot.
“un the e…?” dissi poi rivolgendomi a Rose “un succo di zucca”rispose lei
“arrivano”disse andando verso il bancone la moglie del nostro prof.
A quel punto una presenza per me molto fastidiosa, apparve davanti al nostro tavolo
“avevo capito che dovevi uscire con la Morgan!”intervenne Baston facendo saettare il suo sguardo da Rose a me.
“si, ma e scomparsa insieme ad Al, e cosi io e Malfoy li stavamo cercando!” spiego tranquilla
“vedo quanto li state cercando”sbottò lui, stavo per rispondere io quando Rose mi precedette con un tono duro e deciso “non credo di dover rendere conto a nessuno, tantomeno a te, di chi frequento no quant’altro, quindi fatti gli affari tuoi!”guardavo Rose ammirato per la risposta, poi mi voltai verso Baston, che rosso di rabbia se ne andò guardandoci storto.
“credo che il tuo ragazzo c’e l’abbia con me!”sentenziai
“non è il mio ragazzo! E odio chi non si fa gli affari propri!” rispose seria.
“scusa, solo che ti segue come un cagnolino, quindi ho pensato…”lasciai in sospeso in modo che capisse.
“lo so, sto cercando di evitarlo il più possibile, non riesco a levarmelo di torno, certo sarà carino, ma i ragazzi appiccicosi non li reggo proprio”disse.
Continuammo la mattinata a chiacchierare  e scherzare, passammo persino da mielandia dove fece un rifornimento da far invidia ad Al, per poi passare da Zonco dove mi stupì nel vederla comprare degli scherzi niente male. Comprai qualcosa anche io, poi ci dirigemmo verso un negozio di quidditch e continuammo a passeggiare dimenticandoci persino di Nico ed Al, finche non arrivammo davanti alla stramberga strillante.
“sai che tutto ciò che dicono su questo posto è sbagliato!?!” disse guardando la vecchia catapecchia
“e quella vera come sarebbe?” chiesi curioso
“bè prima di tutto non ci sono fantasmi, la verità è che è stata utilizzata negli anni 70per uno studente di Hogwarts, era un lupo mannaro e le notti di luna piena le passava là” spiegò in aria grave
“sai, questa non l’avevo mai sentita” dissi avvicinandomi a lei.
“perche non lo sa quasi nessuno, solo i prof dell’epoca, nessuno sapeva che Silente aveva ammesso un bambino che era stato morso, nessuno lo avrebbe accettato.  Secondo te è giusto che si abbiano pregiudizi per cose come questa?” continuò
“no!” confermai deciso e sincero, “dopotutto una volta sentì dire a due bambini che parlavano che una persona dovrebbe essere giudicata solo da quello che fa!” dichiarai ricordando le cose che tanto mi avevano colpito quando li avevo conosciuti. Lei se ne accorse e mi rispose con un sorriso, ma non uno di quelli di circostanza, bensì un vero sorriso, quello che dedicava a pochi e che mi fece perdere un battito.
Dopo poco riprese a parlare faccendoni riprendere dal momento di trans in qui mi trovavo. “sai, oggi mi hai piacevolmente sorpreso, è piacevole parlare con te… quando sei gentile….” In quel momento poteva succedere di tutto, ma niente poteva distruggere quel momento! Sorrisi a mia volta “sai, dovremmo farlo più spesso, parlare civilmente intendo!” proposi
“sai sarebbe un grosso cambiamento, ma penso che potremmo provarci” acconsentì lei.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: ciao!!! Ecco a voi il capitolo dell’appuntamento…. Cosa ve ne pare? Sapiate che nel prossimo ci sarà la seconda parte con Rose!
 
Allora passiamo a ringraziare chi ha recensito:
 
 Imperfect_ angel:sono felice che ti piaccia la coppi Lily/Lorcan, piano piano saprai di più anche su di loro, e questo cappy come ti sembra? Spero di avere la tua opinione…
 
Kia 07: ciao, sono sempre felicissima di trovarmi le tue recensione! Comunque non è un male che tu non lo sapessi, succede di confondersi di tanto in tanto! Comunque è vero, fra 2 capitoli sentirete anche i pensieri di Albus, ma ancora non anticipo niente! Dimmi cosa pensi di questo cappy!
 
 
 Sbebb :ben venuta!!! Sai sono felice che apprezzi i miei personaggi perché c’è un po’ di me in tutti loro…. Spero di avere la tua opinione anche su questo capitolo!
 
 
Ora ringrazio chi mi ha inserito tra i preferiti, i seguiti e tra quelli da ricordare… spero di sentire anche voi prima o poi…
Kiss Elys
 
Ps:io sto ancora cercando di scoprire come si inseriscono le foto, e cerco anche una beta, chiedo aiuto, un bacio a tutte…
 
 
  
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