Ok
ragazze! Eccoci qui con il secondo capitolo! Vi ringrazio tantissimo
per le quattro recensioni che avete lasciato! Ringrazio anche: _KyRa_
e tokiohotellina95 per aver messo la storia tra le seguite (: e un
grazie anche a Lavinia!
Mi
scuso se la causa della morte di Tom non si è capita esplicitamente,
ma non volevo farla ancora più tragica. Comunque per farla breve,
come potrete leggere, Tom ha già 15 anni.
Niky94:
scusami pensavo che con la frase: “e
appena si portò una mano al cuore capì che la situazione non poteva
andare peggio” si potesse capire, ma fa niente, hai fatto bene a
dirmelo. Comunque Tom era malato di cuore. Spero che ti piaccia il
capitolo, baci!
Memy881:
e sì, la morte di Tom è stata davvero brutta, comunque spero che il
capitolo ti piaccia (: baci!
Principessa
Kaulitz: uh, grazie per avermelo detto! Ho cambiato subito la
scrittura e spero che vada bene. Comunque sono felice che ti piaccia
l'idea del figlio, e..per carità non succeda mai una cosa del
genere! Mai!
Spero
ti piaccia il capitolo, baci!
Reira96:
Lavinia, eccoti (:! Grazie per averla messa tra le preferite! Spero
che il capitolo ti piaccia, baci!
Viel Spaß beim Lesen! (Buona lettura!)
Il figlio di Tom Kaulitz
Sentì un rumoroso
giro di chiavi, e la porta scricchiolante aprirsi.
“Mamma sono a casa!”
Ecco, era arrivato Tom per il pranzo.
“Sì, sono in
cucina..” Risposi.
Gettò il pesante
zaino sul divano e venne a sedersi a tavola. Gli porsi un piatto di
pasta e un secondo altrettanto sostanzioso.
“Allora?Tutto bene a
scuola?” Domandai, versandogli in un bicchiere un po' di coca cola.
“Sì, tutto bene..”
Rispose in seguito, addentando la prima forchettata.
“Emm...mamma?”
“Sì?”
“Senti oggi a scuola
parlavamo di famiglia..e in tanti mi hanno chiesto che fine avesse
fatto mio padre..e mi sono sentito a disagio, rispondere che nemmeno
io lo sapevo..”
Sgranai gli occhi. Beh
mi sembrava normale che lui dovesse sapere la verità, ma era troppo
giovane e sicuramente gli avrebbe fatto molto male.
“Senti Tom ne
possiamo riparlare?”
“Mamma! Ho diritto
anch'io di sapere! Non mi hai mai parlato di papà, ne di chi fosse,
quanti anni aveva, che fine ha fatto! So' solo il cognome! Pensa, non
so' nemmeno se ho degli zii” Esortò improvvisamente. “Non sono
più un bambino mamma!”
Aveva gli stessi modi
di fare del padre. E gli assomigliava veramente tanto.
“Seguimi..” Dissi
facendogli segno. Salimmo fino all'estremità della casa, fino ad
arrivare alla mansarda, che nemmeno lui che viva ormai da parecchio
tempo in quella casa, sapeva che ci fosse.
“E questa?”
Domandò scovando con lo sguardo, ogni singolo centimetro della
stanza.
Mi avvicinai a una
scatola, ormai ricoperta di polvere. Gli passai una mano e l'aprì.
Tom si sedette
affianco a me e aspettò in silenzio.
Iniziai col prendere
due foto.
“Ecco, è lui tuo
padre” Dissi mostrandogliele una.
“E'..è lui? Ci
assomiglio tantissimo!” Rispose sorridendo.
“Assomigli? Siete
due gemelli!”
“E lui chi è?”
Disse indicando sulla foto Bill.
“Lui è suo fratello
gemello, Bill”
“Gemello?” Domandò
non capendo. Annuì.
“Sai erano un band
popolatissima, tuo padre suona la chitarra. Bill cantava..” Presi
un'altra foto dove c'erano solamente Georg e Gustav.
“E gli altri due
suonavano il basso e l'altro la batteria. Lui è Georg e lui è
Gustav”
“E come si sono
conosciuti?” Sembrava essere affascinato dalla storia di suo padre,
e così iniziai a raccontargliela.
“E quindi sono
figlio di un chitarrista famoso?..Dio!”
“E già..”
Sospirai io.
“Mamma, hai più
sentito Bill?”
“No Tom, non lo mai
più sentito da quando è morto tuo padre. Ci siamo divisi e
così..non ci siamo più visti.
“Vorresti
rincontrarlo?” Domandò dolcemente.
“No..penso che non
ce la farei” Risposi velocemente, prendendogli le foto dalle mani.
“Ok, ora scendiamo.
“Mamma!” Sentì
urlare.
“Tom!” Sbuffai
“Che vuoi?” Scese velocemente le scale e si avvicinò a me.
“Mi posso fare il
piercing al labbro?”
“Che? Ma ti sei
bevuto il cervello? Non scherzare nemmeno!” Risposi.
“Perché no? Papà
l'ha fatto ha 12 anni!”
“Tuo padre era tuo
padre! Se lui era un pazzoide, tu non devi esserlo!”
“Oh, mamma! Che due
coglioni!”
“Hey..” Lo
richiamai.
Andai in cucina e mi
accesi una sigaretta, quando me lo ritrovai di nuovo fra i piedi:
“Tom, no!”
“Mamma..” Sussurrò
accarezzandomi il braccio. “Voglio diventare come papà...non
chiedo altro.
“Eh! Hai chiesto
poco, vero?” Scherzai io.
“Dai..” Mi
implorò.
“Poi mi piace l'idea che papà
non abbia mai sofferto per amore, lui usava solo le ragazze. Ed è
fantastico! E' sempre stato autosufficiente in tutto e...e” Balbettò lui.
Sorrisi e gli guardai
quei occhi sognanti color nocciola e quel sorriso perfetto.
Ma se Tom voleva
questo, per quale motivo l'avrei dovuto fermare? Infondo voleva solo
diventare come il padre.
“Ok Tom” Sussurrai
io.
“Che? Davvero
mamma?” Annuì sorridendo.
Mi abbracciò
fortemente e mi sussurrò un dolce: Grazie.
“Inizierò un corso
di chitarra! Diventerò un chitarrista proprio come papà! Mi farò
le treccine, mi tingerò i capelli di nero, mi farò il piercing al
labbro e cambierò completamente stile! Diventerò un nuovo Tom, sì
un nuovo Tom Kaulitz!”
“Sì, sì certo, Tom
Kaulitz adesso vai a letto che sono già le nove e mezza!” Mi
faceva uno strano effetto chiamarlo Tom Kaulitz. Sì ed amavo lui
come amavo Tom.
Fatemi sapere (: