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Autore: nina and his smile    05/05/2010    8 recensioni
A Piton danno sempre delle Mary Sue assistenti di Pozioni; perché la McGranitt non può avere al suo fianco un palestrato Gary Stu?
Qualcuno deve rimediare a questa ingiustizia: ci pensiamo io e quel vecchietto completamente andato di Silente!
-Non importa, sono abituato all'Alzheimer: in Francia, paese nel quale ho vissuto fino ad ora dopo essere nato in Africa, facevo volontariato in una casa di riposo. Quello che il professore voleva dire è che ho da poco scoperto di avere un potere misterioso, probabilmente legato al mio quarto di sangue di Vampiro, che mi permette di cambiare forma mediante l'unione con i cinque elementi. Nel corso di quest'anno scolastico il Preside mi darà lezioni private per imparare a controllare il mio potere-
-Ooooh, interessante- cinguettò Minerva. Non capiva cosa le stesse succedendo: improvvisamente si sentiva una quattordicenne...
Genere: Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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garys2 Un paio di ore dopo la su terribile visione, Minerva si risvegliò in Infermeria.
-Po...Poppy?- chiamò flebilmente, toccandosi la fronte bagnata da una pezza.
-Minerva! Finalmente ti sei svegliata- esclamò Madama Chips correndo verso di lei. -Mi hai fatta preoccupare. Si può sapere cosa ti è successo?-
-Lasciamo... lasciamo perdere- gemette la McGranitt, cercando di cancellare dalla mente quanto aveva visto. -Come sono arrivata qui?-
L'infermiera ridacchiò e disse: -Ti ha portata lui!-
Minerva seguì il cenno di Madama Chips e vide Tristan Ettore Jean-Louis, appoggiato allo stipite della porta in maniera molto sexy. La professoressa si sentì avvampare e distolse in fretta lo sguardo, concentrandolo su Poppy: la donna stava ancora ridacchiando, guardando civettuola in direzione dell'uomo.
-Come si sente, professoressa?- chiese gentilmente Tristan Ettore Jean-Louis. -Per fortuna avevo dimenticato il cellulare e sono tornato indietro: quando l'ho trovata priva di sensi era da sola!-
-Da sola, eh? Se la sono squagliata...- borbottò a mezza voce Minerva, prima di essere colpita da un particolare. -Scusi, ha detto che ha dimenticato il cellulare?-
Tristan Ettore Jean-Louis annuì, muovendo elegantemente il ciuffo che gli accarezzava la fronte. -So che non sono permessi a Hogwarts, ma il Preside ha fatto uno speciale incantesimo che consente al mio apparecchio di funzionare. A proposito del professor Silente, quasi un'ora fa ha detto che sarebbe passato in Infermeria per sincerarsi delle sue condizioni. E' strano che non sia ancora arrivato!-
-Tranquillo, si sarà perso di nuovo- rispose tranquillamente Minerva; era troppo scioccata e indignata per sentirsi particolarmente in imbarazzo davanti a Tristan Ettore Jean-Louis.
-Perso?- chiese il ragazzo con educata perplessità.
-Sì, sarebbe l'undicesima volta, questo mese- disse Madama Chips con un'alzata di spalle. -L'altro ieri l'abbiamo trovato in un bagno delle ragazze, convintissimo di essere nell'ufficio di Piton; non si era minimamente accorto di star parlando ad un gabinetto-
-Poveretto, i suoi anni d'oro sono finiti- sospirò Minerva.
-Ma torniamo a parlare di te; come mai ti sei sentita male?- chiese curiosa Madama Chips. -Non ho trovato nessun sintomo che indichi una malattia-
-Non saprei... sarà stato un calo di zuccheri- rispose in fretta Minerva; non era ancora pronta a condividere quello che aveva scoperto.
-Se si sente meglio, io avrei ancora quella famosa doccia in sospeso- intervenne Tristan Ettore Jean-Louis.
-Oh, certo, vai pure! Non ti preoccupare- disse Minerva con voce mielata. -Ci vediamo a lezione?-
-Certamente. Arrivederci, madame!- salutò Tristan Ettore Jean-Louis e, dopo un breve inchino, se ne andò.
-Oooooooooooh!- trillò Madama Chips appena la porta si fu richiusa. -Che gnocco!-
-Poppy! Cosa dici?- replicò Minerva, con un sorrisetto che diceva tutt'altro.
-Albus sarà pure rimbambito, ma finché ci porta a scuola bonazzi come questo...-
-Andiamo, Poppy, è troppo giovane per noi!- si oppose Minerva con scarsa convinzione.
-Ah, taci- la ammonì Madama Chips. -Pensa solo a tutte le ore di lezione che passerai con lui... non sai quanto ti invidio-
-A proposito di lezione, dovrei andare a prepararne una! Grazie di avermi rimessa in piedi, ma ora devo proprio andare-
-Arrivederci, Minerva, e... se proprio devi svenire, ricordati di farlo nei paraggi di quel fusto!-

Man mano che si avvicinava alla classe di Trasfigurazione, Minerva aveva l'impressione di sentire sempre più chiaramente dei ragazzi cantare. Cosa stava succedendo? Curiosa, accelerò il passo e urtò involontariamente contro qualcuno. Quando il professor Vitius alzò lo sguardo e la riconobbe diventò rosso come una Pluffa e scappò in fretta. Lievemente scossa dall'incontro, Minerva proseguì fino a svoltare nel corridoio a lei ben noto.
-Ragazzi, che cosa state...?-
Il rimproverò le morì in gola quando vide la sua classe del terzo anno raccolta intorno a Tristan Ettore Jean-Louis. Il ragazzo stava suonando una chitarra, dirigendo il coro che lo seguiva con voce chiara e potente. Vedendo la McGranitt si interruppe e la salutò.
-Ci perdoni, professoressa- disse con voce angelica. -Ingannavamo il tempo in attesa dell'inizio della lezione-
-Oh, no, si figuri- balbettò Minerva. -Se volete continuare...-
-E togliere tempo prezioso alla sua illuminante lezione? No, non mi permetterei mai. Coraggio, ragazzi, entriamo in classe!-
Per la prima volta in vita sua, Minerva vide un'intera classe entrare nell'aula senza lamentarsi, ordinatamente e in silenzio.
-Allora, vedo che avete già conosciuto il professor Parker-Gascoyne- esordì non appena tutti si furono compostamente seduti. -Quest'anno rimarrà nella nostra classe come assistente-
Le ragazzine in prima fila si scambiarono sguardi estasiati.
-Oggi impareremo a trasfigurare animali di piccola taglia in bicchieri d'acqua. Questo procedimento è reso possibile grazie alle leggi formulate...-
Insolitamente, tutte le ragazze sembravano estremamente interessate alla lezione. Mentre Minerva spiegava, Tristan Ettore Jean-Louis vagava con grazia tra i banchi e dava suggerimenti e correzioni agli alunni.
-E' tutto chiaro? Bene, allora possiamo passare alla pratica. Vi farò vedere l'incantesimo su questo serpente-
Minerva aprì la gabbia dell'animale quel tanto che bastava perchè la classe vedesse. Detestava lavorare con i serpenti ma, non potendosi recare lei stessa al Serraglio Stregato, aveva commesso l'errore di lasciare carta bianca a Piton. Ma quel pipistrello l'avrebbe pagata, eccome se l'avrebbe pagata...
Probabilmente fu il pensiero di Piton a distrarla; fatto sta che il serpente uscì dalla gabbia con un movimento inaspettato e saettò verso Minerva. La donna però non fece in tempo a pensare "Muoio!", che un sibilo proveniente dal fondo della classe fermò l'animale.
Stupita, Minerva alzò lo sguardo e vide che Tristan Ettore Jean-Louis si stava avvicinando alla cattedra mormorando una lingua sconosciuta. Il serpente pareva ascoltarlo, e quietamente ritornò nella sua gabbia.
-Tutto bene, professoressa?- chiese il ragazzo, ritornando a parlare in Inglese.
-Co...come...? Tu...?- biascicò la McGranitt, le gambe ancora molli.
-Sì, sono un Rettilofono. Capisco che la cosa la stupisca, è una capacità molto rara-
-Ehm... grazie, comunque-
-Si figuri- disse sorridendo Tristan Ettore Jean-Louis, come se non fosse successo niente.
Non appena si fu rimessa in sesto, Minerva praticò l'incantesimo su uno dei conigli destinati agli studenti e diede il via all'esercitazione. Mentre i ragazzi si sforzavano di fare bella figura, tendendo il collo verso Tristan Ettore Jean-Louis ad ogni scintilla uscita dalla loro bacchetta, la McGranitt girava tra i banchi cercando di capitare sempre nei paraggi dell'assistente. Il suo sorriso era veramente splendente, per non parlare degli occhi! Avevano una sfumatura incredibile, bella quanto i suoi setosi capelli. Minerva non riusciva a capacitarsi di simili pensieri, ma la presenza di quel ragazzo le faceva sembrare più bella l'intera giornata: il sole splendeva di più, gli alberi scuotevano elegantemente le maestose chiome, l'aria profumava di fiori e... bruciato?
Minerva si riscosse dalle sue fantasie e scoprì che quell'imbranato di Carter aveva appena dato fuoco ai pantaloni di Tristan Ettore Jean-Louis. Sfoderata la bacchetta, la McGranitt corse verso di lui urlando: -Aguamenti!-
Quando gli alunni si furono spostati e il fumo diradato, Minerva si trovò davanti ad una visione paradisiaca.
Il fuoco aveva ridotto a brandelli i jeans di Tristan Ettore Jean-Louis. Il ragazzo stava ritto in mezzo alla classe coperto solamente da un paio di boxer a quadretti e dalla camicia che, bagnata fradicia, aderiva provocantemente sul possente petto esaltandone ogni forma. I magnifici capelli cadevano a ciocche sulla fronte, e la pelle bagnata brillava riflettendo i raggi di sole.
E i boxer erano bagnati. Molto bagnati. E aderenti. Molto aderenti. E Minerva sentiva che se Tristan Ettore Jean-Louis le avesse dato le spalle in quel momento, sarebbe sicuramente svenu...
-Mi scusi, professore!-
L'insegnante si voltò tranquillamente a scusare Carter, dietro di lui.
L'ultimo pensiero di Minerva, prima di cadere priva di sensi, fu che Poppy sarebbe sicuramente morta d'invidia.

************************
Sarà anche un insopportabile Gary Stu, ma vederlo così... Povera Minnie, il suo cuore non reggerà ancora a lungo!
Ho rimandato gli eventi oscuri, ma nel prossimo capitolo dovrebbero arrivare.
Non ho altro da aggiungere; spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Julia Weasley: eh già, la storia puzzava parecchio ^^ Spero di dare uno sviluppo alla storia della figlia segreta di Piton; in fondo la nostra Minnie non desidera altro che vendicarsi...
Foolfetta: "ci manca Voldi e ha fatto tombola", eh? Ricordati questa affermazione. Ricordatela e basta. (e continua ad adorarmi ^^)
fri rapace: sto usando tutti i cliché che mi vengono in mente, e quello del fumo è abbastanza diffuso tra i "Gary Stu canon" (soprattutto il povero Draco). Appena ho tempo continuo a leggere le tue storie!
PiccolaInPink: Già, Tristan ecc ecc non può assolutamente provare cattivi sentimenti... non sarebbe sexy!
_Mary: wow, l'assistente non mi aveva mai raccontato questa storia! Sarà a causa della sua incredibile modestia. Una cosa importantissima, eh? XD
Ely79: hai capito benissimo! Anche se avere dei dubbi è più che lecito, con una storia del genere. Pomona e Filius... Minnie non li dimenticherà tanto in fretta, poveretta!
erigre: ecco cosa succede a lezione! Cosa ne dici, soddisfatta?
Charme: perseguitami pure, non ti preoccupare! ;) Parlare in presenza di Tristan ecc ecc non è per niente facile, povera Minnie...
_madduz_: ehm, devo anche dire qualcosa? Non morirmi, mi raccomando... I need you! E... booorn in the usa! (Per il pubblico ignaro: ignorateci, ignorateci e basta! XD)
Emily (il nick è troppo lungo ^^): grazie! Se ti vengono in mente altri cliché dimmeli...
Insomma, grazie a tutti! Spero continuerete a recensire!
Alla prossima,
Nina
  
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