Aveva deciso!Lo avrebbe affronta tao prima di pranzo alla fine delle lezioni.

Lo aspettò in corridoio appoggiato alla parete con le braccia e le caviglie incrociate.

Poco più in là la porta di divinazione si aprì con un colpo secco e la Prof Cooman ne uscì avvisando:

“State attenti ragazzi miei!Non si sa mai quando incomberà una disgrazia!”

I grifondoro uscirono in gruppo.

Ma tu guarda che strano!Menomale che sono coraggiosi, mai una volta che li si può prendere da soli!!

Mai che la fortuna fosse dalla sua eh?

Beh pazienza!Doveva parlargli e nessuno l’avrebbe fermato!!!

Quando il gruppo rosso-oro gli passò a fianco con un colpo di reni si allontanò dalla parete:

“Potter!Devo parlarti!”

Il moro, in risposta, gli concesse un breve sguardo di sufficienza.

“Io non credo!”

“Devo parlarti!Non era una domanda!” riprese ostinato.

“Io non ho niente da dirti!”rispose  il moro, non riuscendo a celare un espressione ferita,

 continuando per la sua strada.

“Potter…”

Come al solito  gli amici si misero in mezzo:

“Non hai sentito Malfoy?Gira al largo!”ringhiò risoluto Seamus.

“Tu stanne fuori!Non t’ immischiare!” lo avvertì il serpeverde.

“Perché se no che fai?”lo sfidò Ron spavaldo, circondato dagli amici “Guarda bene Malfoy, noi siamo in cinque!”

“A costo di prenderle devo parlare con Potter…ma ti assicuro che il primo che se le riprende indietro sei tu!”lo minacciò il biondo avanzando di qualche passo.

Lo sguardo deciso e sincero del biondo fece intervenire, finalmente, l’interessato:

“D’accordo Malfoy ti ascolto!”

“Mi prendi in giro Potter? Devo parlarti..in privato!”

Lo stomaco di Harry si contorse per un attimo.

Concesse al serpeverde di parlare in privato, allibendo i compagni di casa che si allontanarono un po’ reticenti, scoccando al biondo occhiate omicide.

Quando finalmente i grifondoro girarono l’angolo, Malfoy lo afferrò per un polso e lo trascinò in un aula vuota.

Harry lo lasciò fare stranito dal suo comportamento, cercando di non dare adito ad una vocina insistente che nella sua testa urlava a squarciagola: speranza!

Appena varcarono la soglia dell’aula però si liberò deciso dalla sua presa.

Malfoy si chiuse la porta alle spalle e si girò verso il moro.

Cosa diavolo gli diceva ora?Come iniziava il discorso?

“Allora Malfoy!??!Sono tutto orecchi...cos’è che mi devi dire di così fondamentale?”

Draco con lo sguardo fisso al suolo iniziò:

“Tu…tu devi smetterla di tormentarmi!!!”ribadì secco.

“Come scusa?” Chiese Harry certissimo di aver capito male

“Devi smetterla di tormentarmi!!!”ripeté alzando il suo sguardo di ghiaccio e incatenandolo a quello allibito del moro

“Io non sto facendo proprio niente!!”ribatté piccato

“Si invece!Sei diventato il mio tormento!Non penso che a te:

di giorno non riesco a fare altro, di notte ti sogno in continuazione!Non so più cosa fare!Da quindici giorni ho continui flash di te nel bagno!...sento ancora le tue labbra… le tue mani!

Dio!!Ogni cosa, ogni fottutissima cosa che vedo, che sento mi fa pensare a te!Di continuo!

Per non parlare della gola che mi si chiude, dello stomaco che mi si annoda, le gambe che mi tremano ogni cazzutissima volta che ti vedo!Mi sento una ragazzina alla prima cotta, cristo!

Mi sento un idiota… non posso non cercarti in tutti i fottutissimi gruppi rosso-oro che incontro!

Ti voglio Potter!Mi manchi così tanto che è un dolore fisico, delle volte mi sembra di soffocare!

Non ce la faccio più a starti fisicamente lontano, a non toccarti, a non guardarti…

…e  non so più che cosa fare!”finì senza fiato con un gemito disperato il biondo con lo sguardo di nuovo fisso in basso dall’ inizio del monologo.

Il cuore di Harry perse un battito e dovette ricordarsi di respirare, anche se l’aria non sembrava volerne sapere di entrare nella sua gola.

Era rimasto inchiodato lì, come una statua da quando il biondo si era girato verso di lui.

Il suo cervello per un millisecondo si bloccò, incredulo nel codificare quello sfogo.

Il serpeverde, dal canto suo, non aveva il coraggio di alzare lo sguardo, cercando di regolarizzare il respiro, nonostante tutto era pronto ad affrontare la reazione di Harry…

…o almeno così credeva!

Si sentì spingere verso al porta, fino a cozzare contro il legno con la schiena e la testa, le dita del moro si chiusero sui suoi capelli per…

…abbracciarlo???

Il moro se lo spinse contro!

“Sei un fottutissimo bastardo!!!Da quindici giorni non aspettavo altro!Cazzo!Mi hai fatto impazzire con la tua aria da indifferente;non riuscivo a staccarti gli occhi da dosso!Non ce la facevo più!”sussurrò Harry al suo orecchio, stringendolo forte.

Il biondo poggiò la sua fronte a quella del grifondoro:

“Così ti sei innamorato di me eh, Potter?”

“Ma sentilo!Chi era che due secondi fa, mi ha confessato che gli manco così tanto da soffocare??”lo provocò.

In risposta il biondo arrossì:

“Non si ripeterà Potter!”borbottò serio “Non ti allontanerai più da me, tanto da mancarmi!”chiarì ridacchiando notando l’espressione congestionata dell’altro.

Harry sentendo l’ultima parte di frase si rilassò tra le sue braccia sogghignando e sibilando qualcosa che assomigliava molto a un –coglione-.

Draco si sporse verso il moro imprigionando le sue labbra in un occupazione mooolto più produttiva.

Questa volta fu lui a chiedere l’accesso alla bocca dell’altro che glielo concesse senza neanche pensarci.

Si allontanarono impercettibilmente per riprendere fiato.

“Sai Potter?, avevi ragione!!”

“Mmh?”

“Mi piace e anche parecchio!”rispose ghignando il biondo.

Harry ridacchiò guardandolo malizioso:

"Non hai visto ancora niente Malfoy!...non hai visto ancora niente…!”lo provocò felicissimo di illustrargli l’ intera situazione … al più presto!!!

Fine!

N.d.A Grazie mille per tutte le recensioni e soprattutto per i consigli sui colori del primo capitolo!

            Finalmente sono riuscita a postare l’ ultimo capitolo…. Siete crogiolate nell’attesa  eh???

A parte gli scherzi mi spiace davvero un sacco per il ritardo, ma spero che la fic abbia ricompensato!A presto…

Nimue89