Il Regno dei Sogni.

In realtà, non è niente di complicato. Molti psicologi impallidirebbero di fronte alla semplicità caotica che alberga in quella Terra di Nessuno. E' uno spiazzo, circondato da migliaia, milioni di porte. Porte, porte, ancora porte. Ovunque guardi c'è una porta, sopra di te, ai tuoi piedi, alla tua destra o sinistra.

In mezzo allo spiazzo ci sono due persone, o meglio, due esseri. Sono seduti su due troni, anch'essi circondati da porte. Essi sono Sogno, un uomo dall'espressione austera che sembra sempre guardare qualcosa di incredibilmente lontano, e una donna, Fantasia. Siede sul suo trono tenendo una gamba su uno dei braccioli, come fosse scomoda. Lei cambia sempre, ogni dettaglio del suo corpo muta in un battito di ciglia, prima ha i capelli biondi, poi neri. Prima è tempestata di diamanti, poi veste frugalmente. Una porta si apre. Esce una donna meravigliosa, la creazione migliore dei reggenti ti quel regno, il suo nome è la Mantide, e potete immaginare il perchè del suo nome. Si avvicina lentamente, facendo ondeggiare il vestito purpureo ad ogni passo, un lieve inchino di circostanza, poi inizia a parlare.

« Mi avete convocato? »

Chiede, cercando di nascondere la seccatura. I suoi capelli rossi sembrano brillare e il suo corpo è talmente magnifico che anche Fantasia ne è gelosa.

« Sì. Voglio che tu riporti qui uno dei nostri figli. Aaron. »

Ordina Sogno, con voce autoritaria. La Mantide non ha bisogno di sapere altro, un nuovo inchino di congedo, poi poteva dirsi aperta la caccia. Sogno e Fantasia non potevano permettersi di far scoprire agli umani i segreti del loro regno. Non potevano, altrimenti quello sarebbe cessato di esistere, perchè non sarebbe più stato un sogno.