Second
Act:STRANGE DREAMS AND…WHAT?!
La serata è passata in
maniera piuttosto tranquilla,alla fine sono perfino riuscito a trovare un
accordo col mio collega su che film guardare.
Fatto sta che è da poco
passata mezzanotte e siamo a metà del secondo horror:ormai ho anche smesso di
strillare ogni volta che le svampite protagoniste trovano un cadavere
–insomma,la prima volta ci resti,la seconda fa un po’impressione,la terza
diventa noioso- e, ad essere onesti, sto crollando di sonno!
L’ ultima cosa che vedo
prima di addormentarmi è il killer con la maschera che, oltre lo schermo,
minaccia con una mannaia una delle intercambiabili cheerleader… che strano: mi
sembra che lei stia sorridendo… Il colpo di scena finale e io me lo perdo… Fa
niente…
Wow! Che posto assurdo!
Una città mezza distrutta con gli scheletri dei palazzi che si stagliano contro
il cielo cupo… Forte! Sembra di stare sul set del “Corvo” peccato per questa
pioggia battente… Finirò per inzupparmi, maledizione! Un momento: come diavolo
fa a diluviare e esserci la luna piena contemporaneamente? Eh già, sto
sognando… ma è una roba strana lo stesso! Ecco cosa succede a finirsi due
porzioni di pollo fritto: si fanno sogni allucinati tipo questo! Già che ci sono mi faccio un giro, tanto non
può succedermi niente! Certo che deve esserci stato un bel casino: insomma non
c’è una vetrina intera, per non parlare degli interni invasi da strane piante
che hanno coperto tutto con disgustose barbe e foglie gigantesche dalle forme
improbabili. Non mi azzardo neppure ad avvicinarmi: ho sempre detestato i
vegetali di ogni tipo e quelli, in particolare, sono orribili! Come fanno delle
semplici piante a farmi tanta impressione? Provate voi a stare qua! Alzo gli occhi al cielo, tanto per capire in
che cavolo di posto sono e intravedo, tra una secchiata e l’altra, delle figure
appollaiate in cima all’ edificio più alto, quella che un tempo dev’essere
stata una torre panoramica, non ho idea del perché ma mi sento letteralmente
trascinare verso quel posto. All’ improvviso la scena cambia e mi trovo anch’io
in cima alla torre, in quello che doveva essere un ristorante chic ma di cui ora
non restano altro che le vetrate distrutte e il pavimento invaso dell’
onnipresente cortina di muffa a cui la bizzarra combinazione di pioggia e
chiaro di luna da un aspetto ancora più sinistro. Ho un pessimo presentimento!
Non sono del tutto sicuro di voler vedere il viso di quegli esseri: in un posto
simile non possono esserci altro che mostri!
Ma che vado a
pensare? Mostri? Ho quindici anni, maledizione, non posso farmi condizionare da
delle stupide storie! E poi è il mio sogno,
se dico che non ci sono mostri è così!
In effetti quello che vedo mi lascia a dir poco di sasso… Che diavolo ci
fanno loro qua?!
I miei colleghi, se
possibile più strambi del solito, sono tutti riuniti attorno a quello che
sembra una specie di uovo di vetro sospeso al soffitto da fasci di cavi
elettrici. Mi avvicino incuriosito per osservare meglio quel coso… Adesso che
ci penso ho visto una roba simile in un film: non c’era un coniglietto rosa
dentro, proprio no, magari farei meglio a lasciar perdere prima di trovare
qualche brutta sorpresa!
Brutta non lo so ma
quel che c’è dentro è certo una sorpresa: in una sostanza simile a nebbia
iridescente sta sospesa una piccola figura delicata, un ragazzino talmente pallido
da confondersi con la strana cosa in cui è immerso; sembra dormire
completamente abbandonato all’ abbraccio freddo della nebbia, non so perché ma
mi fa una tristezza incredibile. Che mi prende? Non ho mai visto quel tipo in
vita mia eppure l’ idea che una creatura tanto piccola e indifesa sia tenuta
prigioniera –perché sento che è lì
contro la sua volontà- mi fa stare male… e non sono l’ unico: Dragon piange in
silenzio senza staccare gli occhi dall’ uovo, ormai il pesante trucco color
fragola si è sciolto rigandole il viso; non è più la mia esuberante collega ma
una bizzarra e inquietante maschera di tristezza.
“Chi sei?” domando
con un filo di voce rivolto al prigioniero anche se so che non avrò risposta “Perché
stai lì dentro?” continuo facendo un altro passo avanti, ormai sono a neanche
mezzo metro e posso guardarlo bene in viso: è così giovane, avrà dieci anni o
forse anche meno, ma quel che mi colpisce di più sono i graffi che sulla sua
pelle candida spiccano come segnacci su un foglio pulito; sembra che qualcuno,
prima di chiuderlo lì dentro, ci abbia giocato
parecchio come dimostrano i suoi vestiti ridotti a brandelli o forse ha cercato
con tutte le sue forze di liberarsi, poverino, finendo solo col farsi del male.
Ma perché mi
importa tanto? In fondo è solo un sogno particolarmente allucinato colpa del
pollo fritto! Cerchiamo di ragionare e di non fare cose idiote… Però è strano
lo stesso: quel ragazzino mi sta chiamando,
non so come ma sento una musica struggente a cui si sovrappongono lamenti
strazianti che nella mia testa si traducono in una disperata richiesta di aiuto.
Una parte di me le ignora catalogandole come stupide allucinazioni, ma un’
altra, una vocina che non ho mai sentito, mi spinge a fare di tutto per aiutare
quella piccola creatura. Non so proprio che fare, ci penso un attimo e appoggio
la mano contro il vetro gelido; non l’ avessi mai fatto: non so se si possa
morire in sogno ma la sensazione è quella, un dolore insopportabile come se mi
stessero pugnalando mille volte e quelle immagini poi… sono confuse e sbiadite
ma fanno dannatamente male: prima il
viso di una ragazza dai lunghi capelli argentati, poi una sagoma grottesca che
si staglia contro un muro, atre scene di cui non capisco il significato, infine
occhi rossi di una malvagità incredibile e una risata folle che cresce d’
intensità fino a diventare uno stridio terrificante… Basta! Per favore! Non ce
la faccio più!
Mi sveglio di colpo
spaventato –no, terrorizzato è più adatto- e devo premermi una mano sulle
labbra per soffocare un grido di dolore che altrimenti avrebbe svegliato mezza
città; dopo qualche minuto riesco finalmente a calmarmi e a rendermi conto di
essere al sicuro nella mia stanza, senza neppure un graffio. Che idiota sono:
mi sto facendo venire chissà cosa per uno stupido sogno. Ho mangiato troppo
pollo e ora ne pago le conseguenze, tutto qua: niente città, niente uova
strane, niente telepatia, solo una cena troppo pesante.
Però…
S' corner
Allora: siamo al terzo capitolo finalmente!
Alla fine cel'ho fatta, ma il bello deve ancora arrivare credetemi...*perfidia ON*
Ringrazio di tutto cuore coloro che hanno commentato il cap precedente e anche a chi mi ha fatto i complimenti per Angel's Song! Grazie mille ragazze, se continuo così mi viene da piangere...
Oh, fa niente! Mi sono divertita molto a scrivere questa storia e secondo me una parte un po' dark ci sta benissimo -no è che mi piace da matti far soffrire i miei personaggi XD Sono così carini che posso fare a meno di strapazzarli!
-PICCOLO SONDAGGIO- Chi sarà il prossimo? Chi devo maltrattare secondo voi?
ASPETTO CONSIGLI, SUGGERIMENTI E QUANT'ALTRO PASSI PER LE VOSTRE TESTOLINE CONTORTE
PREWIEW FOURTH ACT: ON MISSION! Ci siamo finalmente! Prima missione e...oh,no! Io quello non lo metterò mai! |
Buona vita a tutti!