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Autore: SherryKyuubiNoYoko    13/06/2010    11 recensioni
E se un incantesimo avesse spedito due diciasettenni (Sirius Black, James Potter) nel mondo di Harry quando anch'egli aveva 17 anni?
E se James e Sirius non potessero tornare indietro finchè non avessero adempiuto al loro compito?
Quale sarà questo compito? E qual è il ruolo di Harry? E di tutti gli altri?
Questa FF tratta dell'amore tra padre e figlio James/Harry e delle due canaglie diciassettenni Sirius/James contro Piton.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Severus Piton, Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Capitolo 7

I tre ragazzi si voltarono e guardarono la persona davanti a loro, sconvolti.
-Cosa ci fai tu qui?- chiese James, preoccupato.
-No, cosa ci fate VOI qui?- rispose la ragazza.
-Su Lily, non fare così...- esclamò James, sbuffando.
-Faccio quello che mi pare, Potter! Non ho bisogno ne di te, ne del tuo compare!-
Harry guardò, sua madre, con occhi lucidi. Ora aveva entrambi i genitori, accanto a se.
Sorrise felice. Tutte le brutte cose che aveva visto a causa di Voldemort erano sparite come neve al sole, alla vista della donna che lo aveva messo al mondo.
Troppe emozioni forti in un lasso di tempo troppo breve ed Harry non resse. Le sue gambe cedettero facendolo cadere a terra come una pera cotta.
L'incontro ravvicinato del terreno con il suo coccige non fu, per niente, dolce.
-Ahi, che male!- disse massaggiandosi la parte lesa.
La scena era alquanto comica e James e Sirius avrebbero sicuramente riso se non fossero stati troppo preoccupati per la salute del giovane.
-Stai bene, Harry?- chiese James.
-Sì, sì, sto bene. Troppe emozioni!- esclamò facendo un sorriso gioioso, al quale James rispose con uno malizioso. -Ma che combini? Guarda che i Potter non cadono come se le loro gambe fossero fatte di gelatina. Noi abbiamo classe!-
-Mi dispiace per te, ma io sono un Potter solo per metà, avrò preso questa caratteristica dalla mamma?- rispose stando al gioco.
James si voltò verso la ragazza -Uhm... Forse!- disse poi scoppiò a ridere seguito a ruota da Harry e Sirius.
Un colpo di tosse riportò l'ordine nell'ufficio.
-James, Sirius, Harry...- cominciò Silente. -...Lily era nelle mani di Lord Voldemort e...-
Harry sussultò. Poi fece un ringhiò che spaventò tutti. -Non di nuovo!- sussurrò.
-Tranquillo, Harry. Fortunatamente Kingsley, Mundungus e Dedalus sono riusciti a liberarla e così eccoci qui. Affido a voi tutte le dovute spiegazioni alla signorina Evans e mettetela in guardia su Lord Voldemort. Harry, ti consiglio di portarli tutti alla Stamberga Strillante e li di spiegare tutto. Questa volta però non potrai dire nulla al signor Weasley ed alla signorina Granger, se cadessero nelle mani di Lord Voldemort scoprirebbero tutto, già è stato un rischio spiegarli di James e Sirius. Ora andate pure, avvertirò la professoressa McGranitt della vostra uscita. Potete andare!-
I quattro ragazzi uscirono e si diressero verso il Platano Picchiatore. -Immobilus!- sussurrò Harry, guardandosi in torno come un ladro, poi a turno scesero nel passaggio.
In poco giunsero alla Stamberga Strillante.
-Bene. Harry a te l'onore di raccontare tutto!-
Il poveretto sbiancò. -Non ci penso nemmeno, fallo tu!- disse rivolto a James.
-Mi dispiace ma non ci tengo a finire all'altro mondo a causa tua!- scherzò.
-Causa mia? Sei tu che mi hai messo al mondo!- rispose scherzando anche se per lui un fondo di verità c'era. Alla fine erano morti entrambi i suoi genitori a causa sua. Si sentiva uno schifo.
Fece un sospiro poi si arrese. -D'accordo, lo faccio io!-
Il padre ghignò. -Coraggio, Harry. Ti proteggo io dalla sua furia!-
Il moro deglutì.
-James così non l'aiuti!- sogghignò Sirius.
-Piantatela e ditemi cosa sta succedendo!- urlò Lily Evans con le mani sui fianchi e con uno sguardo omicida che avrebbe spaventato Lord Voldemort in persona.
-Ehm... cominciamo dall'inizio!- fece un colpo di tosse per schiarirsi la voce poi esclamò. -Mi chiamo Harry James Potter e sono il figlio di James Potter e Lily Evans!-
La ragazza guardò prima lui, poi James, poi ancora lui ed ancora James poi lui ed infine arrossì. -COSAAAAAAA?-
-Ehehehe!- Harry fece un risolino nervoso ed imbarazzato. -Ehm... beh... sì... I-io so-sono t-tuo fi-figlio!-
La ragazza era sconvolta. –Cosa? Non ho capito… Tu vuoi dirmi che… tu sei… mio figlio?-
-Esatto. Sai di essere nel futuro, no? Bene io sono tuo figlio del futuro. Ho 16 anni e diciamo che sono perseguitato da un pazzo psicopatico di nome Voldemort!-
La ragazza lo fissò con le guance rosse poi spostò lo sguardo verso James e la sua faccia divenne viola non si sapeva bene se per imbarazzo o per rabbia.
-Ehm… pa-papà io… credo che ti convenga co-cominciare a s-scappare!- soffiò Harry piuttosto in ansia dalla reazione della ragazza.
-Tranquillo Harry, risolveremo la questione da persone mature!-
Sirius si avvicinò cautamente a Harry e lo trascinò lontano dalla faida. –Ehm… credo che dovremmo lasciare i due futuri sposini a parlare da soli!-
Non fecero nemmeno in tempo a dileguarsi che una voce vagamente familiare gridò –C’è nessuno?-
Tutti e quattro s’irrigidirono.
-Shh!- fece Harry mentre James si avvicinava a lui per fargli scudo con il suo corpo se fosse stato necessario, cosa che colpì molto la dolce e bella Lily.
-Aspettate… questa voce…- cominciò Harry. -…E’ Lupin!- sgattaiolò via dalle braccia del padre e lentamente si avvicinò alla porta. Questa si spalancò mostrando la figura di un uomo dall’aria trasandata e stanca. –Remus!-
-Harry, santo cielo. Silente mi ha detto che eravate qui! Vi ho perso di vista un attimo e mi sono preoccupato.-
-Ehi, Lunastorta! E a noi non ci degni di uno sguardo? Sei o non sei uno dei malandrini!- fece James.
-Mi dispiace Ramoso ma credo che Lunastorta si sia dimenticato di noi poveri comuni mortali. Dopotutto noi in questo tempo siamo già morti!-
-Non me lo ricordare Felpato! Ah… ma se incontro Codaliscia sul mio cammino sta sicuro che mi vendicherò. Come ha osato venderci a Voldemort? Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme! Harry non si merita una vita così!- ringhiò James furioso.
-Dovete tornare al castello. E’ pericoloso stare qui fuori, soprattutto per te Harry! Silente mi ha spiegato la situazione ed anche Lily studierà qui con voi.-
I tre ragazzi annuirono. Poi James si avvicinò a Lily prendendole la mano e dirigendosi verso la porta.

Tornati al castello si diressero nella Sala Grande per cenare.
-Harry!- fece Hermione, trafelata. –Dov’eri finito? E’ tutto il pomeriggio che ti cerchiamo!-
-Scusa, Hermione! Ero solo un po’ stanco e sono andato a riposare da Hagrid! Dov’è Ron?-
-In punizione con Piton! Senza farlo apposta Ron ha fatto cadere tutte le provette piene di pozione che Goyle stava portando nell’aula del professor Lumacorno. Piton l’ha visto e gli ha ordinato di ripulire tutto il pasticcio senza usare la magia.-
James sbuffò. –Sempre il solito, Mocciosus!-
-Forse dovremmo dargli un’altra lezione!- suggerì Sirius.
Hermione gli incenerì con lo sguardo. –Se vi becco a fare incantesimi sul professor Piton, vi metto in punizione ed andrò a parlare con Silente! Avete capito? Non mi interessa se siete James Potter e Sirius Black!- terminò sussurrando i due nomi. –Quanto a te Harry Potter, spero che tu abbia una giustificazione valida per non aver dormito sta notte. Ron mi ha detto che non eri a letto!-
Hermione si erse in tutta la sua statura, mettendosi le mani sui fianchi.
Lily guardò la ragazza, compiaciuta. Le assomigliava moltissimo ed inoltre era molto in confidenza con Harry. Sperava che suo figlio non avesse ereditato il carattere del padre…
James stranamente sembrava aver captato quei pensieri e ghignando sussurrò –Mi dispiace per te ma Harry non ha solo ereditato il mio aspetto fisico! Beh… posso solo dirti che non è arrogante come il sottoscritto, ma i guai gli attira come il miele attira gli orsi-
La ragazza rabbrividì.
-Ciao!- disse Hermione rivolta a Lily. –Io sono Hermione Granger!-
-Ciao Hermione, io sono Lily. E’ un piacere conoscerti!- rispose la rossa.
-Ti va di tenere a bada quei tre con me?-
Subito le due fecero amicizia confabulando sul modo più efficace per calpestare ogni iniziativa di James e Sirius, mentre i ragazzi si sedevano e mangiavano scherzando tra di loro.
Qualche minuto più tardi anche Ron fece la sua comparsa in Sala Grande riempiendo il piatto con tante leccornie cominciando a divorare il tutto velocemente sotto lo sguardo disgustato della sorella. –Mangia bene, animale!- lo sgridò.

Continua...

C'è nessuno... (tipo particella di sodio)
Vi prego scusatemi. Dopo mesi eccomi finalmente ad aggiornare! E' finita la scuola ragazzi percui credo che potrò aggiornare molto più frequentemente adesso. Ho già molte idee sul proseguimento di questa FF ed alcuni capitoli sono già pronti in forma cartacea. Spero di non farvi attendere così tanto per il prossimo aggiornamento.
Ecco che compare Lily. Probabilmente il prossimo capitolo sarà dedicato alla Potter Family quindi non perdetevelo.
Dunque grazie a tutti voi che mi seguite e che ogni giorno aggiungete questa FF tra le seguite e tra i preferiti mi commuovete.
Un grazie speciale a coloro che hanno recensito lo scorso capitolo: GinnyPotter93; Pecky; Marty_youchy; MissGiu; Lily Potter 97; Mudblood_Princess; Mary Evans
Ciao a tutti e al prossimo aggiornamento. Baci.
AmyGoku

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