GUARDAMI
“Che dici?!?” chiedo fingendo
un tono normale voltandomi verso Debora, lei mi sorride maliziosa.
“Dicevo” riprende “Che tu sei
incredibilmente, irrimediabilmente innamorata di lui” annuncia tranquillamente.
La guardo sorridendo e scuotendo la testa come se stesse dicendo una
grandissima cavolata.
“Certo Deb, io amo Dev” le
rispondo poi con una scrollata di spalle.
Lei sorride di nuovo scuotendo
la testa.
“No,no, sta volta non attacca.
Sai benissimo cosa intendo Elli. Tu ami Dev, lo ami davvero” sospira scandendo
con minuziosa lentezza le ultime parole.
“Pff” sbuffo fingendomi
divertita.
“Ma che dici?!?” sospiro
dandole una pacca amichevole sulle spalle.
“E tu te ne sei resa anche
conto vero?!?” insiste lei. Sento che sto per diventare nervosa, quindi mi giro
a guardarla e fingo un sorrisone.
“Lascia perdere Debora, è una
cavolata, ti sei fatta un’idea completamente sbagliata” le dico con sicurezza.
“Questo è quello che vorresti
cara, la verità è che io ho scoperto cosa cerchi di nascondere con tanta
attenzione” mi annuncia con soddisfazione.
“Ma tranquilla io ti adoro non
farei mai niente che potesse darti fastidio, motivo per cui terrò questa cosa
per me” aggiunge prontamente.
Scuoto la testa.
“Credimi Deb sei fuori pista”
le ripeto ancora voltandomi alla ricerca di qualcosa da fare.
“Lo ami tanto intensamente che
questo amore ti sta consumando con estrema lentezza ma lui non se n’è reso
conto” esordisce improvvisamente lei ed io rimango ferma ad ascoltarla evitando
però accuratamente il suo sguardo.
“Insomma io amo Dev, è il
genere di amore che un fan prova per il proprio idolo. Amo la sua persona ma
prima di tutto amo la sua musica. Cioè se lui smetteresse di cantare
sicuramente mi piacerebbe lo stesso ma non proverei per lui questo amore folle
che provo ora invece tu?!? Pensa se lui dovesse smettere di cantare. Tu
continueresti ad amarlo comunque senza esclusione di colpi perché non è
principalmente la sua musica che tu ami, è lui. Tu sei davvero innamorata di
Dev”.
Mi giro a guardarla con
attenzione rendendomi conto che è inutile che continuo a negare, Debora mi ha
scoperta.
“Aaah” l’urlo felice e
liberatorio di Dev ci distrae e ci voltiamo entrambe verso di lui.
Gli sorrido. “Sei stato
bravissimo” gli mormoro baciandogli una guancia.
“Davvero Dev, è stato un
concerto spettacolare” interviene Debora entusiasta e lui ci sorridere felice.
Lasciamo Debora che deve
raggiungere le sue amiche dopo esserci scambiate i numeri di telefono e averle
regalato un pass per lei e le sue due amiche per venirci a trovare dietro le
quinte del prossimo concerto e raggiungiamo l’hotel come al solito affollato.
Quando ci buttiamo a peso morto
sul letto siamo praticamente stanchi morti.
“è stato un concerto
bellissimo” sospiro e lui mi sorride.
“Si, forse uno dei più belli
che ho fatto fin ora” esclama, gli accarezzo una guancia e il mio anello brilla
nella luce fioca della lampada, non riesco a trattenere un largo sorriso e Dev
mi sorride.
“Cosa c’è?” mi chiede ed io mi
stringo nelle spalle incapace di rispondergli.
“Sono felice” e lui mi sorride.
“Lo sono anche io fin quando
sono con te” mi mormora chiudendo gli occhi e tirando un forte sospiro.
Faccio una doccia veloce e mi
infilo il pigiama prima di raggiungerlo al letto.
Dev mi sta aspettando sdraiato,
con la schiena poggiata sul cuscino e l’espressione rilassata mentre guarda la
tv. Scosto le coperte e mi infilo di fianco a lui che mi passa prontamente un
braccio attorno alle spalle per tenermi stretta a sé.
“Ah guarda qua” mi dice
improvvisamente allungandosi a prendere qualcosa sul comodino.
Guardo i fogli che mi sta
porgendo.
“è una canzone” esclamo e lui
annuisce. La leggo tutta d’un fiato.
“Dio Dev è bellissima…quando
l’hai scritta?” gli chiedo, lui mi sorride.
“L’ho iniziata qualche giorno
fa e l’ho finita poco fa, mentre eri sotto la doccia” mi spiega, gli sorrido.
“Ti piace?” mi chiede poi.
“Scherzi?!? È stupenda,
davvero, qui posso quasi già immaginarti mentre la canti” gli dico indicandogli
un pezzo, lui ride.
“Forse ha bisogno di qualche
ritocco” mi mormora. Scuoto di fretta la testa.
“No, credo sia perfetta così”
rispondo con sincerità e lui mi sorride a pochi centimetri dal mio viso.
“Sono contento che ti piaccia”
mormora e il suo fiato sul mio orecchio mi fa venire i brividi.
“Perché l’ho scritta per te”.
Rimango immobile e mi giro
lentamente a guardarlo.
“L’hai scritta per me” lo ripeto
come se non mi sembrasse abbastanza vero, lui annuisce.
“Si…cioè so che quasi tutte le
mie canzoni sono ispirate a te ma questa è tutta, interamente per te e voglio
cantarla subito, non appena mi sarò accordato con la band per provare la
musica”. Resto di nuovo senza fiato e lo guardo.
Lui ci tiene a me, lo so per
certo, lui mi ama, e non lo capisco solo dai suoi incredibili gesti, lo so, ne
sono certa ogni volta che mi guarda, ogni volta che il suo sguardo mi cerca tra
la gente, ogni volta che tende la mano verso di me, ogni volta che sorride, che
mi regala quei suoi sorrisi sbilenchi, quelli che riserva solo a me.
Ed è proprio per questo che fa
ancora più male.
Mi addormento così, con il
corpo premuto contro il suo e l’orecchio poggiato ad ascoltare il battito del
suo cuore e vorrei restare così per sempre.
Il mio “per sempre” finisce
alle dieci di mattina quando suona la sveglia.
“è bellissimo poter dormire
fino a quest’ora una volta tanto” mormora Dev stropicciandosi gli occhi ed io
sorrido annuendo.
Il telefono della camera
squilla distraendoci ed allungo una mano per rispondere.
“Pronto” biascico con la voce
impastata di sonno.
“Buongiorno” esordisce una voce
femminile dolce e gentile.
“Il signor Blake ci teneva che
vi svegliassimo a quest’ora ricordandovi che alle dodici avete le prove con la
costumista per la partecipazione a Trl di questa sera” mi informa.
“La ringrazio” sospiro mettendo
giù il telefono.
“Forza, giù dal letto” mormoro
poi in direzione di Dev.
Scendo nella hall qualche
minuto prima di Dev e trovo i ballerini e qualcuno dello staff comodamente
seduto sui divanetti lussuosi.
“Buongiorno” mormoro sorridendo
e Samuel mi sorride scostandosi un poco per lasciarmi spazio e farmi sedere,
gli rivolgo un ampio sorriso di ringraziamento e mi siedo accanto a lui.
“Che fate qui?!?” gli chiedo,
lui si stringe nelle spalle.
“Stavamo decidendo cosa fare
nella nostra mattinata libera” mi risponde.
“Dov’è Dev?” mi chiede Josh in
quel momento attaccando il cellulare e avvicinandosi a noi, sto per
rispondergli quando Dev fa la sua comparsa sorridente.
“Giorno” mormora con voce roca
sistemandosi gli occhiali da sole appesi alla maglietta.
“Devi andare a fare subito
colazione perché ho appena ricevuto una telefonata che mi diceva che le prove
per la campagna pubblicitaria contro la pirateria è stata rimandata ad oggi” lo
informa Josh, Dev spalanca gli occhi.
“Uff…proprio nell’unica mezza
giornata libera che ho?!?” si lamenta lui ma Josh rimane impassibile e lo
incita ad andare a fare colazione, saluto gli altri e vado con lui.
Quando torniamo nella hall la
macchina già è pronta per accompagnarci ed il corpo di ballo è ancora lì.
“Tesoro io non vengo se non ti
dispiace, non mi va proprio” gli mormoro, lui annuisce lasciandosi sfuggire un
sospiro.
“Ok, ci vediamo più tardi…spero
di sbrigarmi” mi mormora piegandosi a baciarmi dolcemente una guancia.
“Mi raccomando non combinare
guai in mia assenza” mi ammonisce, gli sorrido.
“Tranquillo, sarò un angelo”
dichiaro mentre lui inforca gli occhiali e si prepara ad affrontare la massa di
fan e giornalisti che affolla l’ingresso.
“Visto che non sei andata con
Dev potresti venire con noi” mi propone improvvisamente Samuel, mi giro a
guardarlo.
“Andiamo a fare un giro per la
città, niente di che…ma è meglio di niente”. Gli sorrido.
“Si, mi…mi farebbe molto
piacere aggregarmi a voi” sospiro.
Girovagando per la città con
loro scopro che in realtà anche se ci conosciamo da ben tre lunghi anni non ci
siamo mai conosciuti davvero.
Forse siamo io e Dev che non
diamo mai loro troppa retta o forse semplicemente a Dev interessa solo uno di
loro e a me interessa solo Dev.
Stazioniamo in un bar per circa
un ora, in fine io mi alzo.
“Ho bisogno di camminare, penso
proprio di riavviarmi verso l’hotel” annuncio. Samuel mi segue.
“Si, vengo anche io” afferma
prendendo la sua roba sparsa sul tavolo e due ragazze si aggregano a noi mentre
gli altri quattro si trattengono al bar ancora per un po’.
Io e Samuel camminiamo per la
città a braccetto e ridiamo tanto. Un paio di ragazzi ci fermano chiedendomi un
autografo ed io sono ben felice di farlo e sono anche felice di notare che
quando non sono con Dev non vengo assalita da nessuna folla particolarmente
audace.
“Devo dire che siete delle
persone veramente simpatiche” dico d’un tratto mentre siamo nei pressi
dell’albergo e Samuel si gira a guardami con interesse.
“Non me ne ero mai accorta
prima e mi dispiace di avervi scoperto solo ora” confesso semplicemente e lui
sorride.
“Ci credo” afferma
improvvisamente. “Tu e Dev siete talmente presi l’uno dall’altra che sembra non
ci sia spazio per nessun altro nel vostro mondo”.
Lo guardo corrugando la fronte.
Forse è vero, penso tra me e quindi sorrido.
“Comunque in un certo senso vi
invidio, dopo tanti anni di relazione sembrate ancora tanto innamorati l’uno
dell’altro. Le mie relazioni sono sempre così brevi.” afferma Samuel.
Trattengo a stento una risata.
“Oh no, io e Dev non stiamo
insieme” sospiro, lui mi guarda corrugando la fronte.
“Dai Elli…insomma non sono un
giornalista, sono un ballerino che lavora per Dev a me puoi dire la verità”
sospira con sincerità ed io spalanco gli occhi.
“Ti giuro Samuel che è proprio
la verità che ti sto dicendo anche se ti sembra difficile crederlo” confermo
portandomi una mano sul cuore a mo di giuramento.
Poi mi torna alla mente la
richiesta di Dev e sospirando mi faccio coraggio e sorrido cercando di sembrare
naturale.
“Quindi tu…non sei fidanzato
ora? Insomma non hai una ragazza, non ti vedi con nessuna?” gli chiedo.
Lui mi sorride. Ha un sorriso
largo e brillante che lo rende ancora più bello.
“No, nessuna” afferma.
“Forse è colpa del lavoro, o
forse non ho ancora trovato quella giusta” sospira voltandosi a lanciarmi
un’occhiata significativa.
Oh merda!
Samuel non ci starà mica
provando con me?!? Mi ritrovo a chiedermi mentre arriviamo all’entrata sul
retro dell’hotel, ma non ho tempo di pensarci a lungo perché una folla di
giornalisti mi prende alla sprovvista.
“Dov’è il tuo ragazzo?”
“Come mai non sei con Dev?”
“Abbiamo forse scoperto un
tradimento?!?”.
Uso la tecnica che mi ha
insegnato Josh e tengo la bocca chiusa mentre Samuel cerca di proteggermi
dall’invadenza dei giornalisti spingendomi verso la porta nella folla di
avvoltoi.
Quando riusciamo ad entrare mi
guardo intorno per assicurarmi che anche Gaia e Meredith, le altre due
ballerine che erano con noi, siano arrivate sane e salve e mi lascio andare sui
divanetti stremata.
Quando Dev torna poco dopo
pranzo ci trova nella stessa identica posizione, buttati sui divanetti a
chiacchierare e scherzare.
Samuel vorrebbe accendersi una
sigaretta ma l’insegna dice che è vietato fumare lì e prega i clienti di
recarsi nella sala fumatori così io gli porto via il pacchetto di sigarette che
stringe tra le mani e lui cerca di riprenderselo attaccandomi con il solletico.
“Hei” la voce di Dev mi riporta
alla realtà e cerco di ricompormi sotto il suo sguardo indagatore.
Ad un’occhiata di chiunque
sembrerebbe impassibile ma io so che quello sguardo vuole dire qualcosa, così
gli sorrido e lui si butta a peso morto accanto a me prendendo le mie gambe e
mettendole sopra le sue prendendo ad accarezzarle in un gesto naturale.
“Com’è andata?” gli chiedo. Lui
si stringe nelle spalle.
“La pirateria è un reato”
recita con un falso sorriso stampato sul volto.
“La solita storia di tutti gli
anni…la solita, inutile campagna pubblicitaria” mi risponde ed io gli regalo un
sorriso che lui ricambia prontamente.
“Voi invece che avete fatto di
bello?” rivolge la domanda a tutti i ballerini presenti ma il suo sguardo
balena da me a Samuel e viceversa.
“Un giro per la città” rispondo
tranquillamente.
“E una piacevole sosta in un
bar” aggiunge Samuel sorridendo e Dev gli sorride.
“Tu e Samuel sembravate
molto…amichevoli” esordisce Dev quando siamo soli in camera.
Mi giro a guardarlo con un
cenno di rimprovero nello sguardo.
“Ma va” sbuffo scuotendo la
testa e cercando di mettere un po’ di ordine nel caos che regna nella mia
valigia.
“Che avete fatto questa
mattina?” mi chiede ancora Dev, all’apparenza sembra solo una domanda per
informazione ma io so cosa sta pensando quindi lascio perdere la mia valigia e
lo raggiungo abbracciandolo da dietro. Gli poggio delicatamente le mani aperte
sul petto e sfioro le sue spalle con la testa.
“Dev” mormoro piano, lui si
gira lentamente tra le mie braccia e allarga le sue per abbracciarmi.
“Questa sciocca gelosia è
inutile” esordisco con la massima calma.
“Ho passato una piacevole
mattinata in compagnia dei ballerini e credo che dovremo frequentarli più spesso,
sono simpatici…tutti, non solo Samuel. Ho chiacchierato con lui per scoprire
ciò che mi avevi chiesto e mi ha detto che è libero” faccio una piccola pausa.
“Non ha nessuna ragazza”
concludo guardandolo negli occhi, Dev mi fissa per qualche secondo.
“Quindi secondo te è etero?” mi
chiede poi, mi stringo nelle spalle.
“Non lo so” gli mormoro in
tutta sincerità.
“Lui ha parlato di ragazze ed
io non gli ho chiesto se fosse bisex”. Dev pare illuminarsi improvvisamente.
“Quindi potrebbe anche esserlo”
afferma e anche se non è una domanda io annuisco lo stesso.
“Potrebbe” dico poco convinta e
lui mi stringe in un abbraccio.
Scendiamo nella hall verso le
quattro e mezza del pomeriggio e Josh ci sta già aspettando con una scorta per
portarci a Trl. Samuel e Meredith ci raggiungono proprio mentre stiamo per
andar via.
“Hei” esordisce Samuel ed
entrambi ci giriamo verso di lui.
“State uscendo?” ci chiede
ancora, Dev annuisce.
“Stiamo andando ai Trl” gli
rispondo continuando a tenere ben stretta la mano di Dev.
“Noi sta sera usciamo, avevamo
pensato di fare un giro per locali, che ne dite?!? Siete dei nostri?” ci chiede
Gaia, rivolgo una breve occhiata a Dev che mi sta sorridendo.
“Locali” mormora interessato,
sorrido.
“Si, ok, ci stiamo” dichiaro io
in fine prima che Josh ci costringa a lasciare l’albergo di fretta.
Finalmente sollevata di poter
star seduta tra il piccolo pubblico in studio invece di dover stare davanti
alle telecamere mi appresto a prendere posto qualche minuto prima dell’inizio
della trasmissione.
“Elisabeth vieni” mi mormora la
presentatrice indicandomi una sedia vuota di fianco a Dev, la guardo perplessa
e scuoto la testa.
“Ma io non dovrei rimanere
seduta tra il pubblico?” le chiedo speranzosa ma lei con un sorriso scuote la
testa.
“No, dovrai rispondere anche tu
ad alcune domande…non te l’hanno detto?”.
Sospiro. Ecco perché dietro le
quinte la truccatrice aveva tanto insistito per truccarmi.
Mi dirigo verso di loro e
prendo posto accanto a Dev proprio mentre il cameraman ci da il cenno di
inizio.
Ad ogni domanda con risposta
annessa le ragazzine tra il pubblico esultano come se stessero vedendo una
partita di calcio e il loro calciatore preferito facesse ripetutamente goal.
“Adesso dovrete rispondere
entrambi alle domande dei nostri fan” ci informa il presentatore ed io mi
sistemo sulla sedia leggermente agitata, quando si tratta delle domande dei fan
non va mai a finire bene perché sono talmente accecati dalla curiosità che
vanno ben oltre il pudore.
Una ragazza dall’aria dolce prende
in mano il microfono e si schiarisce la voce leggermente emozionata.
“Tutti sappiamo” esordisce ed
io inizio a preoccuparmi, “Che tu eri una sua fan da tempo quando vi siete
conosciuti ma quello che non sappiamo è come vi siete conosciuti?” mi chiede.
Tiro un sospiro di sollievo, meglio di quello che pensavo. Sorrido stringendo
il microfono.
“In verità il nostro incontro è
stato molto…divertente” esordisco rivolgendomi un po’ alla ragazza un po’ ai
giornalisti davanti a noi.
“è stato dopo un concerto di
Dev. Era il secondo che andavo a vedere ma il primo che riuscivo ad andare a
trovarlo dietro le quinte ed ero proprio in fila con la mia migliore amica
quando siamo arrivati davanti a lui, io stavo discutendo con Samantha e le
stavo proprio dicendo: “Mica puoi andare in giro a baciare tutti” e Dev
sorridendo fa: “Perché no?!?”, così io mi volto a guardarlo e lui mi stava
sorridendo con il suo sorriso splendido e gli dico: “Perché sarebbe inutile”” a
questo punto lancio un’occhiata fugace a Dev che sta già ridendo.
“E lui mi fa: “Hai mai provato
ad andare in giro a baciare chiunque?” mi domanda, io scuoto la testa e lui mi
fa: “Allora come fai a sapere che è inutile?” mi chiede così io mi sporgo verso
di lui e lo bacio” al solo ricordo sento le guancie arrossire e il pubblico
esulta.
“E quando mi sono staccata lui
mi sorrideva. “Ok, ora l’ho fatto e sono ancora convinta che sia inutile, gli
dico allora io” termino il mio racconto con un sorriso brillante e mi accorgo
che gran parte della gente presente nella sala sta ridendo.
“è così che è andata” concludo
in fine.
“E da allora siete diventati
inseparabili” aggiunge la conduttrice e Dev, come a voler confermare, mi
stringe una mano.
“è vero che dormite insieme?”
ci chiede un’altra ragazza.
Io sorrido mentre Dev annuisce.
“Si, ogni volta che andiamo da
qualche parte richiedo una camera matrimoniale perché voglio tenere Elli sempre
con me” sospira lui.
Le domande continuano e
fortunatamente non risultano mai inopportune fino a quando la conduttrice
dichiara che il tempo è scaduto e così salutiamo il pubblico sulle note di uno
degli ultimi successi di Dev e lasciamo lo studio.
Torniamo in hotel in tempo per
la cena e Samuel ci comunica che dobbiamo incontrarci tutti nella hall alle
dieci così Dev va a parlare con Josh sperando che non inizi una delle sue
solite paranoie.
Quando torna, circa dieci
minuti dopo, sospira soddisfatto.
“Serata libera accompagnati da
due bodyguard soltanto che rimarranno a debita distanza da noi” mi informa
mentre lasciamo il ristorante per andare a prepararci.
“Sei uno schianto!” mi sorride
Meredith quando scendiamo nella hall verso le dieci e qualcosa ed io le sorrido
ringraziandola.
I ragazzi sono già tutti lì
così ci avviamo fuori dall’albergo dopo aver spiegato loro che i due uomini
della security non ci creeranno problemi.
Gaia insiste per portarci in un
locale molto schick che conosce e così ci ritroviamo davanti ad una fila
lunghissima all’entrata.
“Scusate ma noi abbiamo una
celebrità” esordisce improvvisamente Meredith spintonando me e Dev verso
l’entrata.
Dev sembra un po’ impacciato
mentre ci avviciniamo al buttafuori sulla porta quando una ragazza esce dalla
fila urlando.
“O mio Dio tu sei Dev, quel
Dev” annuncia e tutti si voltano verso di noi, così molti ragazzi eccitati si
precipitano su di lui e il buttafuori ci accoglie con un largo sorriso
evitandoci la fila.
“Te l’ho mai detto che io amo
la tua fama?!?” gli sussurro in un orecchio quando siamo dentro e lui ride.
Il locale è decisamente molto
bello e pieno di gente, noi riusciamo ad accaparrarci un tavolo e ci dividiamo
presto in gruppetti.
Samuel mi rimane sempre
appiccicato e mentre Dev è impegnato a farsi fotografare con un paio di fan mi
chiede di andare a ballare.
“Ballare?!? Tu vorresti ballare
con me? Oh dovrei sentirmi onorata” scherzo, lui sorride.
“Sono io che mi sentirei
onorato se una bella ragazza come te venisse a ballare con me” sospira ed io
gli concedo un sorriso prima di accettare la sua mano e buttarmi in pista.
Balliamo per un po’
divertendoci e mi sorprendo di riuscire a mantenere il suo ritmo da ballerino,
poi penso a Dev che è costretto come al solito a firmare autografi e posare per
noiose fotografie e probabilmente ci sta guardando così mi volto a cercarlo con
lo sguardo e mi scuso con Samuel allontanandomi da lui.
“Scusate ragazze” esordisco
d’improvviso facendomi spazio tra la folla che circonda Dev.
“Per sta sera basta così, ok?!?
Lui è tutto mio ora” esclamo abbracciando Dev e posandogli un bacio frettoloso
alla piega delle labbra e lui mi stringe per i fianchi mentre lo porto via con
me liberandolo dalla morsa soffocante delle fan.
“Grazie per avermi salvato” mi
mormora lui in un orecchio mentre lo trascino sulla pista da ballo ed io gli
sorrido.
Quando torniamo in albergo mi
reggo a stento sui tacchi alti tra una risata e l’altra e finalmente i
bodyguard ci abbandonano dando il cambio ad un grosso uomo della security che
si apposta lungo il nostro corridoio, salutiamo gli altri e ci rifugiamo nella
nostra stanza.
Mi butto sul letto stanca morta
e Dev fa altrettanto continuando a sorridere.
“è stata proprio una bella
serata” dichiara ed io annuisco sorridendogli.
“E poi hai visto Samuel quanto
era carino?!?” esordisce ed io costringo me stessa a continuare a sorridere.
“Abbiamo anche parlato per un
po’, è molto simpatico!” aggiunge, “Ma non sono riuscito a capire se potrebbe
essere interessato anche agli uomini”.
Sospiro socchiudendo gli occhi.
“Non lo so Dev ma adesso sono
stanchissima e tu puoi anche continuare a parlarmi di Samuel se vuoi ma sappi
che non ascolterò una sola parola di ciò che dirai”.
Lui annuisce e mi guarda con
attenzione.
“Ciò che è certo è che è
interessato a te” esclama d’un tratto mentre io cerco di scalciare via il
vestitino ed infilarmi il pigiama.
Apro lentamente un occhio e poi
l’altro fissandolo.
“Cosa?!?” sbuffò e lui
annuisce.
“Dev tu e le tue solite
paranoie. Dormi e non rompere” gli rispondo riuscendo ad infilare il pigiama e
sistemandomi al letto, lui si stende.
“Notte” mormoro mentre sto per
sprofondare nel mondo dei sogni.
“Notte” mi risponde lui.
Spazio autrice:
Ah eccoci con il terzo capitolo (siamo già al terzo?!?). Anche qui non
c'è troppo da dire, penso che in fondo questa sia una storia che parla
da sè. Volevo che la storia si incentrasse proprio sulla stranezza del
rapporto tra i protagonisti, questo amore folle che provano l'uno verso
l'altro ma che in realtà non sembra amore. é qualcosa di strano,
qualcosa che va al di la (anche perchè io nell'amore non credo). Spero
di essere riuscita nel mio intendo e ringrazio tutti quelli che mi
seguono come sempre.
Derekkina2: Grazie mille per la recensione!! Sono contenta che la ff ti piaccia e mi fa anche piacere che ti piaccia la mia protagonista, in effetti mi sono concentrata molto su Elisabeth che è diciamo il filo conduttore di questa storia. In lei c'è qualcosa di me e qualcosa in più...diciamo che ha una dolcezza che non ho mai posseduto ma che credo mi renderebbe migliore. Inoltre ci tenevo che trasparisse la sua adorazione totale per Dev. Spero continuerai a seguire la storia. :)
BloNdeSalad: Figurati per il ritardo, l'importante è che tu abbia letto la storia e apprezzato il nuovo capitolo!! Grazie mille ancora per i tuoi complimenti. Tanti saluti...