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Autore: Fuyu    21/06/2010    3 recensioni
Quella sera. presentarono i due ragazzi allo spadaccino, che per tutto il giorno era a sonnecchiare sulla vedetta, non che palestra personale
"Così l'idiota ne ha fatta un'altra delle sue, eh?!" lo schernì Zoro, ricevendo uno sguardo inceneritore da parte del cuoco
"Come mi hai chiamato, marimo deficiente?!"
"Sei sordo per caso, ti ho chiamato I-D-I-O-T-A" fece lo spelling come a sottolineare la stupidità dell'altro.
"Ma davvero, brutto marimo deficiente, preferivi, che la lasciassi violentare!?" chiese
"Be certo che no ma potevi non portarla sulla nave!" continuarono a litigare per diversi minuti fino a che una risata argentina da parte della ragazza proruppe nella cucina
"Che hai da ridere?!", chiese divertito il capitano
"Be e che a vederli litigare mi ricordavano tanto i miei genitori quando litigavano!" rispose genuinamente
"COOOOOOOSAAAAAAAAAA?!" urlarono arrossendo i due
"HA HA HAHAHAHA, Guardateli sono arrossiti come due peperoni" si divertì Usop ricevendo due pugni in testa
Genere: Commedia, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The dreams you have?'
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sogni

Finalmente, sono riuscita a postare una storia intera, che record °_°.
Non ho nient'altro da dirvi quindi, vi lascio all'ultimo capitolo, con un BUONA LETTURA
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IX° Capitolo: REALTÀ, FANTASIA E SOGNI:

NON RINUNCIARCI MAI

Sanji e Zoro si trovarono insieme, in uno spazio vuoto senza colori, odori e rumori
"Ci sei , ache tu!"
"E tu, ma dove siamo?" chiese il biondino
"Siete dentro il libro" spiegò la donna "Voi avete visto i vostri desideri, e i vostri sogni, ma avete capito qual'è la realtà?"
Sanji, guardò Zoro confuso, per poi abbassare la testa
"Io, ho accettato la morte, di Quina anni fa, come già detto, ma l'ho sempre considerata colpa mia, credevo che se, fossi stato li avrei potuto fare qualcosa, ma mi sbagliavo"
"Il libro si ciba di noi, dei nostri desideri, e sogni, rendendoli reali, seppur finti. Anche mio marito è caduto in tale trappola, ma non sono riuscita a farlo uscire, da questo posto. Si dannava l'anima, credeva fosse colpa sua, desiderava così tanto potermi riavere al suo finaco che ha fatto degli esperimenti, per riprodurmi artificialmente, e poi il libro ha fatto il resto. Dopo qualche anno con il libro mio marito sviluppò una specie di seconda personalità, secondo la quale aveva inventato il violino, e fatto quel video, sicuro di aver sconfitto il potere del libro"
"Tutto ciò che ho visto, è finzione, Quina è morta e di certo io non la riporterò in vita"
"Tu lo hai capito, ma forse il tuo amico ha ancora qualche dubbio" disse guardando Sanji
"Quello che deciderà di fare, e di non fare sono affari suoi, ma per quel che vale, lo porterò fuori di quì, anche con la forza se necessario" detto ciò prese Sanji per un braccio e si ritrovarono nella stanza, del video con il pavimento che tremava, Satsuki che non si muoveva e Rufy stava combattendo con la marina, aiutato da Robin e Brook



Si svegliarono di nuovo nella stanza, con il diario della donna in mano, ma qualcosa non tornava, Daiki era sparito
"Dove diavolo Daiki?" chiese, apprensivo Chopper, cercando per tutta la stanza
"Nel libro, spero!" esclamò la voce di Shade giunto fino li con la marina dietro, attraverso un cunicolo 
"Ma tu sei, il vecchio che ci ha portati alla tomba, allora stavi con la marina!"
"No non sto con la marina, ma lasciate che vi spieghi"
Dopo le dovute spiegazione, tutti si ammutolirono
"Quindi Daiki non è mai esistito!" esclamò Robin
"Questo spiega anche la non presenza di un passato, sui due ragazzi" parlò uno dei marine
"Spero che Nami e gli altri sappiano del fatto" disse Chopper
"Giusto, bisogna avvertirli, andiamo da loro" ordinò Rufy cominciando a correre per le scale scendendole, fino a incontrare il bivio.
Corsero per tutto il corridoio arrivando alla stanza, trovando dentro Solo Nami e la ragazzina.
"Dove sono, Sanji e Zoro?" chiese Rufy, guardandosi in torno. Chopper corse fino a Satsuki. L'aveva vista pallida, e viste le ultime scoperte, non c'era da stupirsi, invece la marina aveva altri piani. Rufy era li insieme alla sua ciurma, quale momento migliore per acciuffarli.


Alla nave intanto, Usop e Fraky assistevano ad uno spettacolo, unico nel suo genere, l'isola stava salendo pezzo per pezzo, e anche gli abitanti
"Che sta succedendo?" domandò Usop
"Non lo so, ma speriamo che stiano bene"


Appena aveva visto Rufy in battaglia, contro la marina, che chissà perchè era li, cominciò a sguainare le spade e andargli a dare manforte, mentre Sanji ancora ragionava.
"Basta, smettetela, non vi conviene litigare quì; l'isola sta scomparendo e io vi suggerirei di scappare finché potete!" esclamò Shade
"Ha ragione dobbiamo andare" diede manforte Nami, aiutando Chopper ad alzare satsuki, poi tutti uscirono dalla camera ripercorrendo la scala per salire, visto che il passaggio dietro era bloccato.
Furono portati da Shade, nella camera logora e uscirono dalla roccia
"Com'è possibile?" chiese Zoro
"Tutto quì è un illusione, ma ora andate non avete molto tempo"
Cominciarono a correre verso la nave, mentre i marines, andarono dall'altra parte dell'isola, per prendere il vascello, decisi più che mai a prendere quei pirati. Rufy e compagnia corsero fino alla Sunny salendo sotto lo sguardo confuso di Usop che non vedeva più il bambino, ma ormai l'isola era scomparsa, e loro grazie al doc, riuscirono a evitare la marina lanciandosi il più lontano possibile, da quel luogo.



Erano passati due giorni, e alla marina si erano messi il cuore in pace, in fondo se il violino non c'era era inutile cercarlo, e i generale addetto alla ricerca decise di non rivelare, agli astri di saggezza, della scoperta fatta di suoi uomini, più che altro per l'incolumità della ragazza
"Ma come signore, si arrendono così?" chiese stupito il segretario
"Il violino non è mai esistito quindi perchè arrovellarsi, abbiamo molto da fare entro oggi"
"Tutto entro oggi, signore, ma si può rimandare a domani?"
"Non lo conosci il vecchio proverbio?"
"Quale signore?"
*"Vivi come se dovessi morire domani, impara come se dovessi vivere in eterno." 



Sulla nave, un venticello soffiava le vele, portando il vascello lontano, lungo la rotta maggiore
"Hai intenzione di rimanere così, per il resto della tua vita?" chiese Zoro ad un Sanji, assai pensieroso
"Io, non conosco il tuo passato e tu non conosci il mio, ma se potessi tornare in dietro che faresti?!"
"Le stesse cose, che ho già fatto" disse semplicemente, notando una vena di nostalgia nelle parole del cuoco "Non, mi sono mai pentito delle mie Azioni"
"Buon per te"
"Non so cosa sia successo tra te e quel vecchio, che da quel che ho capito, è il tuo mentore, ma io non credo che ti dia la colpa, per avergli rubato un sogno anzi, secondo me è stato felice di aver trovato un buon erede"
"Erede, eh, divertente, sentirti parlare così resenta il ridicolo" rise Sanji cominciando ad avvicinarsi alla cucina
"Forse, non sono il tipo che ti direbbe queste cose, ma ricordati solo una cosa........." disse avvicinandosi, quel tanto che bastava per affiancarsi a lui, poi gli appoggiò una mano tra i capelli scompigliandoglieli ".....Le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro!" finì di parlargli, lasciandolo li solo. Sanji sorrise sotto i baffi, seguendolo in cucina, aveva ragione, Zef non gli aveva mai fatto pesare il problema della gamba, anzi gli aveva insegnato tutto, e quindi sarebbe andato avanti, per esaudire il loro desiderio.

Entrati in cucina, Satsuki giocava a carte con Robin, ma la sua espressione, gentile e gioviale, che mostrava durante il viaggio si era dissipata, lasciando posto a un muso lungo, e cupo
"Sai le carte dicono molte cose" parlò gentilmente Robin "Ti dicono il futuro, il passato e lo stato d'animo, ma sopratutto ti parlano dei tuoi sentimenti"
Satsuki la guardò un po' spaesata, le carte con qui stavano giocando non erano quelle dei tarocchi, quindi perchè dirle quelle cose "Le cose che hai scoperto, sono dure da accettare, ma non credo che Daiki possa essere felice vedendoti così"
"Daiki non è mai esistito"
"Ma tu lo ricordi!, le persone non muoiono mai veramente"
"In che senso?" chiese lei confusa
"Le persone, si possono dire morte solo quando si dimenticano, e anche se in realtà Daiki era una riproduzione di un libro, lui ha vissuto con te, e tu lo hai amato come un fratello"
Zoro rise a quella frase, capendo solo adesso, il significato delle parole che Quina gli disse in sogno.
"Si" rispose pronta Satsuki, ricordando i momenti con Daiki
"Allora cerca di ricordare il tuo passato con lui, e vivi al meglio il futuro, che lui ti ha voluto dare"
Satsuki cominciava a capire, e in effetti Robin aveva ragione, Daiki era ancora vivo, nella sua mente e stare a piangere tutto il giorno non sarebbe servito
"Grazie!"
"Di nulla" sorrise Robin
"Bene, e ora che ne dici di unirti a noi" propose Rufy
La ragazza era contenta, di quella proposta, ma aveva tante cose da fare
"No, io non resterò con voi, ho ancora i miei sogni d'avverare, quindi ora voglio solo trovare un posto dove vivere"
"Si ma, come lo raggiungerai, senza imbarcazione?" gli chiese Sanji,
"Non lo so!" esclamò lei imbarazzata
"Deciso, navigherai con noi, finché non avrai trovato un'isola che si adatti alle tue esigenze!"
"In pratica ti ha incastrato" fece presente Nami.


Quella sera, la festa fu d'obbligo dopo due giorni cupi, e quindi si ubriacarono tutti, o no?
Sanji se ne stava appoggiato al corrimano della nave, in piedi sul prato del ponte, scrutando l'orizzonte
"Tutto bene?" gli chiese Satsuki
"Umh, oh si tutto bene, tu piuttosto vedo che lo reggi bene l'alcol!"
"Credo dipenda dal fatto che non sono umana, ma io mi riferivo al passato!"
"Sai, qualcuno mi ha fatto una lavata di cervello, dicendo che le mie scelte sono 'scommesse', così come quelle degli altri"
"Il signor Zoro, giusto" Sanji rise, a quell'affermazione
"Non sono così vecchio!" esclamò l'interessato arrivando vicino ai due
"Beh, se sei vecchio tu io cosa sono? Un giovincello" lo schernì Sanji
"Guarda che abbiamo la stessa età IDIOTA"
"Uh, come ti permetti marimo, del cavolo" e cominciarono di nuovo a battibeccarsi, come degli scemi, finché una risata risuonò per l'intera nave, risvegliando anche quelli addormentai in cucina
"HAAAA HAAAAAAAA HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" rise Satsuki facendoli fermare, mentre gli altri venivano fuori sul ponte "Sembrate davvero, una coppia in piena crisi!" esclamò facendo ridere tutta la nave, tranne i Sanji e Zoro, che allontanandosi arrossirono, mentre il sole cominciava a sorgere, e la Sunny si preparava a cercare una nuova casa alla ragazza.

La nostra qualità più autentica è la capacità di creare, di superare, di sopportare, di trasformare, di amare e di essere più grandi della nostra sofferenza.
Ben Okri.

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Finalmente è finita, sono felice di aver finito la mia prima fanfic, anche se mi mancherà u_u ma forse un'altra avventura, in fondo Satsuki deve trovare casa giusto, staremo a vedere, intanto finisco quella del ladro e poi vedo. Ringrazio tutti quelli che l'anno letta, recensita, messe atra i preferiti ecc...

Smemo92:Anche se la storia è seria, devo in qualche modo farla sembrare di One Piece; e quale modo migliore, di usare Rufy a tale scopo? spero di aver dissipato i tuoi dubbi, il motivo per qui cercavano Daiki, è molto semplice in raltà: era a conoscenza di certe funzioni governative non propriamente pulite e quindi gli volevano chiudere la bocca; non l'ho menzionato perchè con la storia centra poco. Visto, c'è l'hanno fatta ad uscire dai sogni, anche grazie a Zoro contenta?, spero di risentirti ancora, ci si vede.

angela90:Ormai si è capito tutto, o almeno credo, se qualcosa manca avvisami pure. In effetti li aiutati in qualche maniera ad uscire dai sogni ma il più la fatto Zoro, quindi lo possiamo considerare il cavaliere senza macchia e senza paura, che salva la sua bella (Sanji) ^^. spero che ti sia piaciuto anche questo, e che tu ci abbai capito, altrimenti castigami pure, ci risentiamo, ciao ciao

* Frase detta da Gandhi giustissima secondo me, anche se non la applico.


 
 
   
 
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