Finalmente, sono riuscita a postare una storia intera, che record °_°.
Non ho nient'altro da dirvi quindi, vi lascio all'ultimo capitolo, con un BUONA LETTURA
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IX° Capitolo: REALTÀ, FANTASIA E SOGNI:
NON RINUNCIARCI MAI
Sanji e Zoro si trovarono insieme, in uno spazio vuoto senza colori, odori e rumori
"Ci sei , ache tu!"
"E tu, ma dove siamo?" chiese il biondino
"Siete dentro il libro" spiegò la donna "Voi avete visto i
vostri desideri, e i vostri sogni, ma avete capito qual'è la
realtà?"
Sanji, guardò Zoro confuso, per poi abbassare la testa
"Io, ho accettato la morte, di Quina anni fa, come già detto, ma
l'ho sempre considerata colpa mia, credevo che se, fossi stato li avrei
potuto fare qualcosa, ma mi sbagliavo"
"Il libro si ciba di noi, dei nostri desideri, e sogni, rendendoli
reali, seppur finti. Anche mio marito è caduto in tale trappola,
ma non sono riuscita a farlo uscire, da questo posto. Si dannava
l'anima, credeva fosse colpa sua, desiderava così tanto potermi
riavere al suo finaco che ha fatto degli esperimenti, per riprodurmi
artificialmente, e poi il libro ha fatto il resto. Dopo qualche anno
con il libro mio marito sviluppò una specie di seconda
personalità, secondo la quale aveva inventato il violino, e
fatto quel video, sicuro di aver sconfitto il potere del libro"
"Tutto ciò che ho visto, è finzione, Quina è morta e di certo io non la riporterò in vita"
"Tu lo hai capito, ma forse il tuo amico ha ancora qualche dubbio" disse guardando Sanji
"Quello che deciderà di fare, e di non fare sono affari suoi, ma
per quel che vale, lo porterò fuori di quì, anche con la
forza se necessario" detto ciò prese Sanji per un braccio e si
ritrovarono nella stanza, del video con il pavimento che tremava,
Satsuki che non si muoveva e Rufy stava combattendo con la marina,
aiutato da Robin e Brook
Si svegliarono di nuovo nella stanza, con il diario della donna in mano, ma qualcosa non tornava, Daiki era sparito
"Dove diavolo Daiki?" chiese, apprensivo Chopper, cercando per tutta la stanza
"Nel libro, spero!" esclamò la voce di Shade giunto fino li con la marina dietro, attraverso un cunicolo
"Ma tu sei, il vecchio che ci ha portati alla tomba, allora stavi con la marina!"
"No non sto con la marina, ma lasciate che vi spieghi"
Dopo le dovute spiegazione, tutti si ammutolirono
"Quindi Daiki non è mai esistito!" esclamò Robin
"Questo spiega anche la non presenza di un passato, sui due ragazzi" parlò uno dei marine
"Spero che Nami e gli altri sappiano del fatto" disse Chopper
"Giusto, bisogna avvertirli, andiamo da loro" ordinò Rufy cominciando a correre per le scale
scendendole, fino a incontrare il bivio.
Corsero per tutto il corridoio arrivando alla stanza, trovando dentro Solo Nami e la ragazzina.
"Dove sono, Sanji e Zoro?" chiese Rufy, guardandosi in torno. Chopper
corse fino a Satsuki. L'aveva vista pallida, e viste le ultime
scoperte, non c'era da stupirsi, invece la marina aveva altri piani.
Rufy era li insieme alla sua ciurma, quale momento migliore per
acciuffarli.
Alla nave intanto, Usop e Fraky assistevano ad uno spettacolo, unico nel suo genere, l'isola stava
salendo pezzo per pezzo, e anche gli abitanti
"Che sta succedendo?" domandò Usop
"Non lo so, ma speriamo che stiano bene"
Appena aveva visto Rufy in battaglia, contro la marina, che
chissà perchè era li, cominciò a sguainare le
spade e andargli a dare manforte, mentre Sanji ancora ragionava.
"Basta, smettetela, non vi conviene litigare quì; l'isola sta scomparendo e io vi suggerirei di scappare
finché potete!" esclamò Shade
"Ha ragione dobbiamo andare" diede manforte Nami, aiutando Chopper ad alzare
satsuki, poi tutti uscirono dalla camera ripercorrendo la scala per salire, visto che il passaggio dietro era bloccato.
Furono portati da Shade, nella camera logora e uscirono dalla roccia
"Com'è possibile?" chiese Zoro
"Tutto quì è un illusione, ma ora andate non avete molto tempo"
Cominciarono a correre verso la nave, mentre i marines, andarono
dall'altra parte dell'isola, per prendere il vascello, decisi
più che mai a prendere quei pirati. Rufy e compagnia corsero
fino alla Sunny salendo sotto lo sguardo confuso di Usop che non vedeva
più il bambino, ma ormai l'isola era scomparsa, e loro grazie al
doc, riuscirono a evitare la marina lanciandosi il più lontano
possibile, da quel luogo.
Erano passati due giorni, e alla marina si erano messi il cuore in pace, in fondo se il violino non c'era era inutile cercarlo,
e i generale addetto alla ricerca decise di non rivelare, agli astri di
saggezza, della scoperta fatta di suoi uomini, più che altro per l'incolumità
della ragazza
"Ma come signore, si arrendono così?" chiese
stupito il segretario
"Il violino non è mai esistito quindi perchè arrovellarsi,
abbiamo molto da fare entro oggi"
"Tutto entro oggi, signore, ma si può rimandare a
domani?"
"Non lo conosci il vecchio proverbio?"
"Quale signore?"
*"Vivi come se dovessi morire domani, impara come se
dovessi vivere in eterno."
Sulla nave, un venticello soffiava le vele, portando il vascello lontano, lungo la rotta maggiore
"Hai intenzione di rimanere così, per il resto della tua vita?" chiese Zoro ad un
Sanji, assai pensieroso
"Io, non conosco il tuo passato e tu non conosci il mio, ma se potessi tornare in dietro che faresti?!"
"Le stesse cose, che ho già fatto" disse semplicemente, notando
una vena di nostalgia nelle parole del cuoco "Non, mi sono mai pentito
delle mie Azioni"
"Buon per te"
"Non so cosa sia successo tra te e quel vecchio, che da quel che ho
capito, è il tuo mentore, ma io non credo che ti dia la colpa,
per avergli rubato un sogno anzi, secondo me è stato felice di
aver trovato un buon erede"
"Erede, eh, divertente, sentirti parlare così resenta il ridicolo" rise Sanji cominciando ad avvicinarsi alla cucina
"Forse, non sono il tipo che ti direbbe queste cose, ma ricordati solo
una cosa........." disse avvicinandosi, quel tanto che bastava per
affiancarsi a lui, poi gli appoggiò una mano tra i capelli
scompigliandoglieli ".....Le tue scelte sono scommesse, come quelle di
chiunque altro!" finì di parlargli, lasciandolo li solo. Sanji
sorrise sotto i baffi, seguendolo in cucina, aveva ragione, Zef non gli
aveva mai fatto pesare il problema della gamba, anzi gli aveva
insegnato tutto, e quindi sarebbe andato avanti, per esaudire il loro
desiderio.
Entrati in cucina, Satsuki giocava a carte con Robin, ma la sua
espressione, gentile e gioviale, che mostrava durante il viaggio si era
dissipata, lasciando posto a un muso lungo, e cupo
"Sai le carte dicono molte cose" parlò gentilmente Robin "Ti
dicono il futuro, il passato e lo stato d'animo, ma sopratutto ti
parlano dei tuoi sentimenti"
Satsuki la guardò un po' spaesata, le carte con qui stavano
giocando non erano quelle dei tarocchi, quindi perchè dirle
quelle cose "Le cose che hai scoperto, sono dure da accettare, ma non
credo che Daiki possa essere felice vedendoti così"
"Daiki non è mai esistito"
"Ma tu lo ricordi!, le persone non muoiono mai veramente"
"In che senso?" chiese lei confusa
"Le persone, si possono dire morte solo quando si dimenticano, e anche
se in realtà Daiki era una riproduzione di un libro, lui ha
vissuto con te, e tu lo hai amato come un fratello"
Zoro rise a quella frase, capendo solo adesso, il significato delle parole che Quina gli disse in sogno.
"Si" rispose pronta Satsuki, ricordando i momenti con Daiki
"Allora cerca di ricordare il tuo passato con lui, e vivi al meglio il futuro, che lui ti ha voluto dare"
Satsuki cominciava a capire, e in effetti Robin aveva ragione, Daiki
era ancora vivo, nella sua mente e stare a piangere tutto il giorno non
sarebbe servito
"Grazie!"
"Di nulla" sorrise Robin
"Bene, e ora che ne dici di unirti a noi" propose Rufy
La ragazza era contenta, di quella proposta, ma aveva tante cose da fare
"No, io non resterò con voi, ho ancora i miei sogni d'avverare, quindi ora voglio solo trovare un posto dove vivere"
"Si ma, come lo raggiungerai, senza imbarcazione?" gli chiese Sanji,
"Non lo so!" esclamò lei imbarazzata
"Deciso, navigherai con noi, finché non avrai trovato un'isola che si adatti alle tue esigenze!"
"In pratica ti ha incastrato" fece presente Nami.
Quella sera, la festa fu d'obbligo dopo due giorni cupi, e quindi si ubriacarono tutti, o no?
Sanji se ne stava appoggiato al corrimano della nave, in piedi sul prato del ponte, scrutando l'orizzonte
"Tutto bene?" gli chiese Satsuki
"Umh, oh si tutto bene, tu piuttosto vedo che lo reggi bene l'alcol!"
"Credo dipenda dal fatto che non sono umana, ma io mi riferivo al passato!"
"Sai, qualcuno mi ha fatto una lavata di cervello, dicendo che le mie scelte sono
'scommesse', così come quelle degli altri"
"Il signor Zoro, giusto" Sanji rise, a quell'affermazione
"Non sono così vecchio!" esclamò l'interessato arrivando vicino ai due
"Beh, se sei vecchio tu io cosa sono? Un giovincello" lo schernì Sanji
"Guarda che abbiamo la stessa età IDIOTA"
"Uh, come ti permetti marimo, del cavolo" e cominciarono di nuovo a
battibeccarsi, come degli scemi, finché una risata
risuonò per l'intera nave, risvegliando anche quelli addormentai
in cucina
"HAAAA HAAAAAAAA HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" rise Satsuki facendoli fermare,
mentre gli altri venivano fuori sul ponte "Sembrate davvero, una coppia
in piena crisi!" esclamò facendo ridere tutta la nave, tranne i
Sanji e Zoro, che allontanandosi arrossirono, mentre il sole cominciava
a sorgere, e la Sunny si preparava a cercare una nuova casa alla
ragazza.
La nostra qualità più
autentica è la capacità di creare, di superare, di
sopportare, di trasformare, di amare e di essere più grandi
della nostra sofferenza.
Ben Okri.
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Finalmente è finita,
sono felice di aver finito la mia prima fanfic, anche se mi
mancherà u_u ma forse un'altra avventura, in fondo Satsuki deve
trovare casa giusto, staremo a vedere, intanto finisco quella del ladro
e poi vedo. Ringrazio tutti quelli che l'anno letta, recensita, messe
atra i preferiti ecc...
Smemo92:Anche se la storia
è seria, devo in qualche modo farla sembrare di One Piece; e
quale modo migliore, di usare Rufy a tale scopo? spero di aver
dissipato i tuoi dubbi, il motivo per qui cercavano Daiki, è
molto semplice in raltà: era a conoscenza di certe funzioni
governative non propriamente pulite e quindi gli volevano chiudere la
bocca; non l'ho menzionato perchè con la storia centra poco.
Visto, c'è l'hanno fatta ad uscire dai sogni, anche grazie a
Zoro contenta?, spero di risentirti ancora, ci si vede.
angela90:Ormai si è
capito tutto, o almeno credo, se qualcosa manca avvisami pure. In
effetti li aiutati in qualche maniera ad uscire dai sogni ma il
più la fatto Zoro, quindi lo possiamo considerare il cavaliere
senza macchia e senza paura, che salva la sua bella (Sanji) ^^. spero
che ti sia piaciuto anche questo, e che tu ci abbai capito, altrimenti
castigami pure, ci risentiamo, ciao ciao
* Frase detta da Gandhi giustissima secondo me, anche se non la applico.