IL MAESTRO DI OMBRE – Schede tecniche
Divinità, Cavalieri
Celesti e Asgard
CAVALIERI CELESTI:
Phantom dell’Eridano Celeste, Luogotenente dell’Olimpo:
Phantom è sempre mosso da
nobili ideali, deciso soprattutto a vendicare Giasone e gli altri Cavalieri Celesti
morti a causa del figlio di Ares. Viene quasi ucciso dalla violenza di Siderius
della Supernova Oscura, salvandosi grazie al Talismano di Demetra e
all’intervento di Ascanio.
Sull’Olimpo ritrova Teria,
la sorella perduta anni addietro, divenuta adesso un Capitano dell’Ombra, e
cerca di estirpare l’oscurità dal suo animo, fallendo. In seguito, dopo il
risveglio di Zeus, raggiunge l’isola maledetta, per unire le sue forze a quelle
dei Cavalieri di Atena contro Flegias.
Nel finale ritorna alla sua
casa ai piedi dell’Olimpo, seppellendo Teria, assieme ai suoi genitori, e
abbracciando serenamente Castalia.
(Colpi segreti: Liane
dell’Eridano, Gorgo dell’Eridano, Sorgenti dell’Eridano)
Giasone della Colchide:
Triste sorte quella
dell’antico Argonauta, catturato da Flegias durante la prima incursione dei
Cavalieri Celesti sull’Isola delle Ombre. Avvolto in un turbinare continuo di
tenebra, Giasone continua ad attendere, continua a sperare. E quando le sue
preghiere sono esaudite, e ha modo di rivedere un’ultima volta i compagni, si
fa esplodere all’interno del signore di ombre, danneggiandolo parzialmente, e
dando l’ultimo addio a Zeus e ai Cavalieri suoi compagni.
(Colpi segreti: Scudo
della Colchide)
Ganimede della Coppa Celeste:
Il Coppiere degli Dei soffre
per la scomparsa di Giasone, e Ampelo approfitta di questo rancore per entrare
dentro di lui, trovando un cuore agitato e una mente facilmente controllabile.
Liberato da Mur, Ganimede trascorre ore in convalescenza, dove Giasone gli
appare un’ultima volta, per salutarlo.
Ascanio Pendragon:
Il Comandante della Legione
Nascosta diventa in questo capitolo della “Trilogia di Flegias” il
Comandante dei Cavalieri delle Stelle, anche se mai lo vediamo assieme ai suoi
sottoposti. Il ruolo di Ascanio nella storia si fa sempre più pressante,
soprattutto per la natura dualistica della sua formazione. Greca, da un lato, e
celtica, dall’altro. Un conflitto che Ascanio sente sempre di più dentro di sé,
per quanto non abbia dubbi a fianco di chi si schiererà.
Sconfigge Menas in un breve duello, prima di liberare Sirio e Libra dagli effetti della rosa di rabbia. Corre in aiuto di Phantom sull’Isola delle Ombre, ma arriva in ritardo per salvare Gwynn, che muore tra le sue braccia. Combatte contro Teria sull’Olimpo, prima di raggiungere Pegasus e gli altri sull’Isola delle Ombre, dove, ben lo sa, il suo maestro intendeva sferrare l’ultimo attacco a Flegias.
(Colpi segreti: Metempsicosi, Attacco del Drago di Sangue, Attacco del Drago Bianco)
Gwynn del Biancospino:
Amico di Ascanio, da lui
addestrato e condotto a Glastonbury, Gwynn viene massacrato dal Licantropo
sull’Isola delle Ombre. Per quanto debole e ferito, il ragazzo continua a
lottare e morirà tra le braccia del Comandante della Legione Nascosta, che
tanto aveva ammirato.
(Colpi segreti: Mimesis,
Biancospino di Glastonbury)
DIVINITÀ:
Zeus, Dio supremo dell’Olimpo:
Zeus è malato. Intrappolato da Lamia in una prigione di favole, e avvelenato da Ampelo con un veleno procuratogli da Flegias, Zeus trascorre giorni difficili, ma viene salvato dall’intervento congiunto di Atena e di Avalon, che riaccendono la fiamma della vita nel suo cuore.
Tra i ricordi che Lamia gli
ha portato via, ve n’è uno che turba particolarmente il giovane Ascanio. Lo
stesso di cui Avalon molto gli aveva parlato. L’ultima guerra che i Cavalieri
un giorno dovranno combattere. E che Zeus ben sa.
Era, Signora degli Dei:
Come il fratello e sposo,
Era viene avvelenata da Ampelo e Lamia, seppur in maniera meno grave, riuscendo
a rimettersi. Guarita, si augura che le guerre siano finite e gli Dei e gli
uomini possano vivere in pace. Ma non è così.
Ermes, Messaggero degli Dei:
Ermes inizialmente è sulle
tracce di Flegias e lo affronta brevemente, assieme a Phantom e a Giasone
sull’Isola delle Ombre, costretto a ripiegare dalla furia del figlio di Ares.
Sull’Olimpo, cerca di aiutare Zeus, la cui improvvisa malattia ha preso tutti
di sorpresa, prima di scendere sulla Terra per parlare con Atena.
Disperato per le morti di Artemide e dei Cavalieri
Celesti, Ermes fa ritorno sull’Olimpo, dove viene ferito a tradimento da
Ampelo. Ripresosi, viene curato da Demetra, e nel finale viene inviato da Zeus
in Sicilia per chiedere a Efesto nuove armi per la prossima guerra. L’ultima.
(Colpi segreti: Caduceo)
Atena, Dea della Giustizia:
Atena continua la sua missione di protezione verso gli uomini,
mostrando sempre il lato umano che la contraddistingue. Cerca infatti, se
possibile, di limitare i danni e si rifiuta di far male a Pegasus e a Ioria,
quando i due la attaccano sotto effetto della rosa di rabbia. Parla con Ermes,
e poi con il Primo Saggio, ricordando le battaglie di secoli addietro a fianco
di Avalon.
Decide quindi di recarsi
sull’Olimpo, arrivando in tempo per salvare Zeus dai veleni dell’ombra. Spera
sempre di poter parlare con Pegasus, di poter avere un momento per incontrarsi
con lui. Anche se, in fondo al cuore, non ha ancora capito cosa vorrebbe
dirgli. Forse niente, forse tutto.
Asclepio, Dio della Medicina:
Il figlio di Coronide,
l’unica figlia di Flegias, da Apollo sedotta e uccisa, viene massacrato
brutalmente dal Maestro di Ombre, sia per cancellare ogni traccia di quel
disonore, sia per impedirgli di prestare aiuto a Zeus e ai Cavalieri di Atena.
Artemide, Dea della Caccia:
Bellicosa e combattiva, Artemide
accompagna Phantom e i Cavalieri Celesti sull’Isola delle Ombre, dove trova la
morta per mano di Flegias. In seguito, prigioniera di un limbo senza fine, ove
ritrova Morfeo e le altre Divinità cadute in precedenza, sostiene Tisifone in
combattimento, ritrovando in lei una parte di sé.
(Colpi segreti: Dardo di
Artemide, Spiriti della Foresta, Dardi di luce)
Demetra, Dea delle Messi e delle Coltivazioni:
Demetra non ama combattere e
preferisce stare nelle retrovie, usando i suoi poteri per aiutare i Cavalieri,
soprattutto Phantom, a cui molto è legata.
Euro, Vento dell’Est:
Ultimo figlio di Eos ancora
vivo, Euro interviene in aiuto di Pegasus e dei Cavalieri di Atena,
accompagnandoli sull’Isola delle Ombre, in volo, grazie a delle correnti
d’aria. Schivo verso la guerra, non può rifiutarsi però di correre in aiuto del
suo Signore Zeus, la cui salute era stata gravemente compromessa da Flegias. In
cuor suo, anche se non vuole ammetterlo, Euro sa che prima o poi dovrà
combattere la battaglia finale.
ASGARD:
Ilda di Polaris, Celebrante di Odino:
Ilda è preoccupata, in ansia
per le sorti di Asgard e del mondo. Trascorre le giornate chiusa a studiare, a
consultare antichi libri, e a pregare Odino sul promontorio ghiacciato, in
cerca di risposte che confermino o smentiscano la sua tesi. Ilda sa che
l’inverno sta arrivando. L’ultimo inverno è vicino.
Flare di Polaris, Principessa di Asgard:
La sorella di Ilda è
combattuta, tra l’amore per Cristal e il ricordo di Artax, incapace di
ammettere se in quella caverna ha perso solo un amico o qualcosa di più.
Assiste allo scontro di Cristal con il Capitano dell’Ombra, venendo ferita e
condotta poi al Palazzo di Asgard dai compagni di Bard, dove continua a pregare
per la pace.
Bard, l’arciere:
Allievo di Orion, guida i
giovani apprendisti Cavalieri di Asgard. Orfano, vive nei boschi fuori dalla
Cittadella, dove si allena con i compagni. È un abile arciere e interviene in
aiuto di Cristal contro il Capitano dell’Ombra, e poi contro il Leviatano.
ALTRI PERSONAGGI:
L’Antico:
Il Primo di tutti i Saggi,
il cui nome si è perso nella storia, capo della gilda di druidi che nominò
Avalon Signore dell’Isola Sacra. È il fratello di Galen, il custode della
Biblioteca di Alessandria ucciso da Flegias quindici anni addietro. Nonostante
la sua tarda età, e la stanchezza crescente, dovuta in parte all’ombra che ha
ricoperto il mondo, l’Antico esplica efficientemente le sue funzioni di
messaggero e consigliere di Avalon.
Avalon, Signore dell’Isola Sacra:
Definito dal Maestro di
Ombre “grande tessitore” o “abile burattinaio”, Avalon è la nemesi di Flegias,
il suo principale antagonista. Entrambi candidati a guidare l’Isola Sacra,
Avalon venne giudicato idoneo, sia per i suoi poteri, sia per la consapevolezza
con la quale avrebbe, come infatti ha, esercitato il suo ruolo. Per Avalon (la
sua terra) sacrificherebbe tutto, come è nel suo compito di garante
dell’equilibrio. Si serve degli altri, non per fini di guerra, ma in vista del
futuro.
Andrei:
Maestro di Jonathan e
signore del fuoco, Andrei obbedisce agli ordini di Avalon, anche se spesso non
li approva. Di carattere sveglio e combattivo, vorrebbe essere sempre in prima
fila, a lottare contro il nemico, anziché nascondersi dietro piani e strategie.
(Colpi segreti: Aurora
infuocata)
Alexer:
Maestro di Acquarius, Alexer
è uno dei Quattro. Legato segretamente ad Avalon, che lo inviò secoli addietro
al nord per controllare la situazione, il Principe regna su una Valle di
Cristallo, intervenendo nuovamente in aiuto di Cristal, come già aveva fatto
contro Enio.
(Colpi segreti: Fulmini
siderali)
Patricia:
La sorella di Pegasus
continua a vivere con lui alla Darsena.
Syria delle Sirene:
L’ultimo Generale degli
Abissi muore ucciso da Flegias e il suo sangue servirà ad Athanor per
potenziare le Armature Nere dei Cavalieri delle costellazioni dimenticate.
Fiore di Luna:
Fiore di Luna è inizialmente
vittima degli effetti della rosa di rabbia, scontrandosi con Sirio e
soprattutto con Libra. In seguito viene condotta al Grande Tempio, dove viene affidata
alla protezione di Kiki. Tornerà, dopo la sconfitta di Flegias, ai Cinque
Picchi con l’amato Sirio.
Kiki:
Il fratello di Mur sta
decisamente crescendo, sia come poteri, che come consapevolezza di sé. Sta
diventando un giovane guerriero che non esita a lanciarsi in prima fila per
Atena e per i suoi compagni. Sostenuto sempre da Mur e dalla madre, Kiki
accompagna Andromeda nelle Andamane, e poi sull’Isola di Andromeda, dove libera
Nemes dalla prigionia delle catene oscure.
Dhaval, il Puro:
Discepolo di Virgo. Il più
potente e il più saggio tra i tre che ancora vivono ad Angkor, ma anche il più
chiuso. Deluso dal tradimento di Arne, e incapace di comprendere la filosofia
di Virgo, Dhaval non crede più in Atena né nel futuro. Usa i poteri per aiutare
la povera gente della Cambogia a vivere, sperando di fare loro del bene. Morirà
tenendo fede ai propri ideali, salvando Virgo.
Pavit, il Devoto:
Discepolo di Virgo, dai
capelli fulvi e l’aria sbarazzina. Pavit è il più infantile tra i tre allievi,
ma quello che maggiormente crede nella vita e nel futuro. Innamorato di Tirtha,
non esita a scendere nelle profondità dell’Isola delle Ombre per liberarla.
Tirtha, la Pellegrina:
L’unica donna rimasta viva
dei discepoli di Virgo, Tirtha cerca di mediare tra il conservatorismo di
Dhaval e la voglia di aperture di Pavit. Viene sconfitta ad Angkor e trascinata
via, sull’Isola delle Ombre, dove Flegias la imprigiona in una gabbia di
oscurità, che si ciberà del suo cuore, spingendola ad attaccare persino Pavit e
Virgo. Solo l’amore di Pavit per lei la libererà.
Arnav e Mahendra:
Discepoli di Virgo. Morirono
durante l’attacco di Flegias ad Angkor, arsi vivi dalle fiamme del Flagello
degli Uomini.
Miha:
Ragazza amata da Matthew, da
lui incontrata in un porto ad Atene e che risvegliò in lui il desiderio di
essere Cavaliere di Atena. Viene uccisa dalle frustate di Bahrein e dalla
debolezza della schiavitù nei sotterranei dell’Isola delle Ombre.
Amazzoni:
Il popolo di donne guerriero
attacca l’Isola delle Ombre, per vendicare la Regina Ippolita, morta durante la
guerra al Grande Tempio occupato da Ares, e lo sfregio subito al Tempio delle
Amazzoni, sulle rive del fiume Termodonte.
Pentesilea è la nuova
Regina, molto radicata alle tradizioni e, per quanto amasse Ippolita, non
capisce come abbia potuto sacrificarsi per un uomo. Guardando Phoenix in azione
però dovrà ricredersi su di lui.
© Aledileo
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