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Autore: LaDy M    06/07/2010    6 recensioni
allora , vediamo un pò ... prendete i personaggi di Death Note, mischiateli per bene ... create qualche legame di parentela a caso ... adagiate il tutto su una spiaggia ... perfetto! avete ottenuto un ottimo sclero chiamato "Death Note on the beach!".coppia principale MelloxMatt, le altre ... segreto!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Hey, c’ è nessuno?” chiese una voce da dietro il bancone.

Light e L sobbalzarono, come se si fossero appena risvegliati da un sogno.

Si alzarono lentamente e si diressero verso il bancone.

“BB! Buongiorno!” disse L, allegro come sempre.

“E tu che ci fai qui?” chiese BB, stupito .

“Light mi stava insegnando a cucinare dolci … e io testavo la sua pazienza!”

“L … sei incorreggibile!” disse con un sospiro BB.

“Cosa ti porto?” chiese Light, infastidito dalla sua presenza.

“Marmellata di fragole, grazie!” disse BB, sedendosi su uno sgabello.

Intanto, in spiaggia, Near cercava un modo per far capire a Linda che … beh … ok, non lo sapeva neanche lui, ma doveva far qualcosa!

“Uff … ma perché quando ho bisogno di Mello non c’ è mai?” si chiese, esasperato, mentre si lasciava sovrastare dall’ acqua fredda, che lo aiutava a concentrarsi.

Riemerse velocemente, con i  capelli bianchi che gli impedivano la vista.

Intanto Linda cercava di capire dove aveva sbagliato. Aveva sempre avuto quello che si chiama “intuito femminile”, e non riusciva a spiegarsi cos’ era che bloccava Near.

“Io dal primo momento in cui l’ ho visto mi sono innamorata, il classico colpo di fulmine … ma lui … sembra quasi che mi faccia compagnia per pietà!” pensò, mentre con delle rapide bracciate raggiungeva Near.

“Usciamo?” chiese quest’ ultimo, togliendosi i capelli dagli occhi.

“Come vuoi …” rispose lei, decisa a metterlo alla prova.

“Successo qualcosa?” chiese Near, mentre si strofinava i capelli con un asciugamano.

“No … niente di importante”

“Lo sapevo, è arrabbiata … con me!” pensò Near, tristemente.

Come poteva fargli capire che si era … innamorato?

Intanto, a casa di Matt …

“Ah … quindi tra due settimane è il compleanno di tuo fratello …”

“Sì … e voglio festeggiarlo, assolutamente”

“Come mai?”

“Oh, andiamo, te ne sarai accorto anche tu! Near è pazzo di Linda, ma non riesce a dichiarasi … quindi dobbiamo aiutarlo! O rimarrà scapolo per tutta la vita!” esclamò Mello, alzando lo sguardo per osservare Matt, disteso sotto di lui.

“Ok … cosa hai in mente?”

“Niente … quindi mi serve il tuo aiuto”

“Beh … direi che si può fare!”

“Mmmh … andiamo in spiaggia? Gli altri si potrebbero insospettire!”

“Hai così tanta paura che ci possano scoprire?” chiese Matt, avvicinandosi alla bocca di Mello.

“No … e che … io … “ balbettò Mello, prima di unire le sue labbra con quelle di Matt.

Il suo sapore … lo faceva letteralmente impazzire.

“Beh, dopo questo penso che riuscirò a sopravvivere tutto il giorno senza saltarti addosso in pubblico … contento?” chiese Matt, mentre usciva.

“Mh … ma io non sono ancora soddisfatto!” esclamò Mello, sedendosi imbronciato sul divano, a gambe accavallate.

“Uff … non ti sopporto quando fai così, sai?” disse Matt, buttandosi di peso sopra di lui.

“Non ti credi neanche tu quando lo dici …” disse con sufficienza Mello, prima di circondare il collo di Matt con le sue braccia e iniziare a baciarlo lentamente , partendo dal collo.

Sentiva il battito del suo cuore mentre percorreva il collo con le sue labbra.

“Sai, dovresti riuscire a controllare meglio i tuoi … bollenti spiriti” disse Mello “Altrimenti poi non riesco a smettere …”

“E chi ti ha chiesto di farlo?” sussurrò Matt, sorridendo lievemente.

Intanto, al bar …

“Grazie per la marmellata!” disse BB, mentre si leccava le labbra.

“Serve altro?” chiese Light con sufficienza diplomatica.

Non gli era mai piaciuto particolarmente BB, dal primo momento in cui l’ aveva visto.

“No!” disse BB soddisfatto, lasciando un paio di banconote sul tavolo “Ciao, L!”

“L? dove sei?” chiese Light, andando in cucina.

Come risposta ricevette il rumore della lavastoviglie che si accendeva, seguito dal rumore dell’ acqua scrosciante.

“Oh … avrei pulito io” disse Light, appoggiandosi sulla porta.

“Beh … non volevo fare la figura dello sfruttatore!” disse L con un sorriso, iniziando a strofinare con un panno bagnato sul tavolo infarinato.

“Figurati … mi ha fatto piacere insegnarti!”

“Davvero?” chiese L, stupito.

“Certo! Cosa c’ è di strano?”

“Ecco … tu sei la prima persona che abbia mai conosciuto che mi abbia sopportato in cucina per più di mezz’ ora!” rispose, ricordando con insolita simpatia quello chef  francese che scappò a gambe levate da casa sua, dopo appena trenta minuti di lezione.

Light sorrise debolmente.

Qualunque cosa aveva L, lo affascinava pericolosamente.

“Misa come sta?” chiese L, rompendo il silenzio che si era creato.

Misa … si era completamente dimenticata di lei …

“Sta bene … credo”

“Sbaglio o a te lei non va proprio giù?”

“Beh … ecco … e che i nostri genitori sono amici da sempre, quindi fin da bambini siamo sati insieme … lei si era presa una cotta stratosferica per me, ma per me lei è solo un’ amica … non lo riesce a capire”

“Oh …” L rimase molto confuso.

Gli avevano sempre insegnato che l’ amore era qualcosa di unico, di speciale … certo, tralasciando le piccole storie  che Mello gli raccontava , quasi settimanalmente , sul suo continuo cambio di ragazze, per il resto non aveva mai conosciuto due persone che si amassero veramente.

“L? ci sei?”

“Sì, scusa … e che … come puoi non ricambiare l’ amore incondizionato che ti da una persona?”

“Il cuore conosce ragioni che la ragione non sa …” rispose, pacato, Light “Io non provo nulla per Misa all’ infuori dell’ affetto …”

“Capisco” disse L, finendo di pulire il tavolo.

“Ehy!” urlò Mello dal bancone.

“Oh … buongiorno, Mello, buongiorno Matt ” disse Light, andandogli incontro.

“Wow … sei sopravvissuto senza danni visibili … complimenti!” disse Mello, osservando stupito il sorriso spuntato dal volto di Light.

Un sorriso … cotto?

L … e Light?

“No, è impossibile …” pensò Mello, mentre osservava L che si avvicinava, con lo stesso identico sorriso stampato in faccia.

“Ehm … L … ti volevo dire che … io … ecco … per questa sera volevo organizzare una piccola festa a casa! Spero non ti dispiaccia …”

“Figurati!”

“Ok … adesso … andiamo … vieni , Matt …” disse, prendendolo per mano.

“Che hai? Sembra che tu abbia visto un fantasma!” disse Matt, appena Mello si fermò sotto una palma.

“No, ma dico, li hai visti? Hai visto i loro occhi? I loro sorrisi? Li hai visti?” farneticò, portandosi le mani nei capelli, disperato.

“Allora?”

“Innamorati … sono INNAMORATI!” urlò, guardandolo con gli occhi pieni di disperazione.

“L’ avevo capito … è piuttosto palese … cosa c’ è di strano?”

Mello scoppiò in una risata malefica, spaventando Matt.

“E adesso che hai?”

“Perfetto … è assolutamente perfetto!” disse tra le risa Mello.

“Perfetto?”

“Vedrai …”

Intanto in spiaggia Near e Linda passeggiavano silenziosi.

La tensione, mista alla tristezza e alla rassegnazione, rendevano l’ atmosfera quasi irrespirabile.

“Ehy, Near, Linda!” urlò BB, poco lontano da loro.

“Ciao, fratellone …” disse Linda, abbassando lo sguardo.

BB capì immediatamente cosa era successo.

“Dobbiamo andare … la mamma ci aspetta … oggi è domenica …”

“Ah … ok … ciao, Near” disse lei , fredda, affiancandosi al fratello.

“Ciao …” non riuscì neanche a finire che Linda era sparita, in un miscuglio di gente sorridente.

La spiaggia era incredibilmente piena, e il sole batteva violento sulla sua testa … ma non si era mai sentito così solo e freddo come in quel momento.

“Su … parla” disse BB, facendola sedere su una panchina.

“L’ hai visto, no?” disse lei, sull’ orlo delle lacrime.

“Su …” le disse, accarezzandogli le spalle.

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Linda scoppiò in lacrime, abbracciando forte il fratello.

“Andrà tutto bene … sai che il tuo amore è ricambiato …”

“Non ne sono più così sicura …”

“E poi te l’ ho detto, nessuno è così importante per toglierti il tuo splendido sorriso …”

“Lui lo è” sussurrò  Linda “Lui può decidere la pioggia e il sole dentro di me”

“Adesso inizi a fare la poetica?” la sbeffeggiò BB, cercandola di farla sorridere.

“Andiamo … mamma ci aspetta”

Era ormai un’ abitudine per Linda passare la domenica al telefono con la madre. Erano molto legate, anche se Linda capiva l’ agitazione con cui la madre telefonava. Lo stesso motivo per il quale BB aveva “deciso” di andare a vivere lontano.

“Seri problemi di schizofrenia omicida”

Questa fu la risposta dello psicologo, quando gli fu presentato il caso di BB, ragazzo quindicenne che aveva quasi ucciso suo padre.

Per questo la madre lo cacciò di casa, decisione sicuramente non piacevole né per lei né per Linda, legatissima al fratello.

Cercando di cacciare questi pensieri dalla testa, Linda alzò la cornetta.

“Ciao, mamma!” disse, fingendosi allegra.

Intanto nell’ altra stanza BB ascoltava attentamente le reazioni della sorella.

La vibrazione del su telefono lo fece sussultare.

Un messaggio … L.

“Ehi BB questa sera diamo una festa a casa mia che ne dici di venire e d portare anche tua sorella? ;)”

BB sorrise.

“Adesso basta!” decretò, entrando nell’ altra stanza.

“Ciao mamma, sì, sono io, l’ assassino di famiglia … adesso io e Linda dobbiamo uscire … sai com’ è … vita sociale … non preoccuparti non ammazzerò nessuno! Ciao!”

Riattaccò velocemente, sotto lo sguardo divertito e sconcertato della sorella.

“Ti ammazzerà, lo sai?”

“Beh, non può farlo, altrimenti si caccerà di casa da sola!”

“Di quale festa parli?”

“A casa di L … ci verrai vero?” chiese, guardandola implorante.

“Ok … verrò”

A casa di L …

“Ecco qui … ho avvertito tutti!” disse trionfante L, chiudendo il telefono.

“Pioverà” disse Near, guardando la tv.

“Uff … sai che quei cosi non ci azzeccano mai!” replicò Mello, entrando veloce in cucina.

“Sarà … fate come volete” concluse Near, andando in camera.

“L! hai invitato Light e Misa?” urlò Mello, dall’ altra parte del corridoio.

“No …”

“Uff … devo pensare a tutto io qui dentro?” disse, prendendo il telefono.

“Ciao Light sono Mello … stasera diamo una festa a casa vieni? Ps se vuoi porta anche Misa!”

“Fatto …” disse, gettando il telefono sul letto.

“Cavolo, questa camera è un porcile! Dovrei dargli una pulita … oppure …”

Uscì dalla camera e chiuse la porta a chiave.

“Un problema in meno!” disse, mentre si dirigeva in camera del fratello.

“Near! Sei pronto?” chiese, entrando in camera del fratello (senza bussare, ovviamente) e sedendosi accanto a lui sul letto.

“Tanto pioverà” disse Near, apatico.

“Beh … l’ importante e che non piova qui dentro … mi hai capito, vero?”

“Forse è troppo tardi”

“Beh, potrai crederci tu, ma non io!”

Near sbuffò lievemente.

Possibile che suo fratello lo conoscesse così bene?

“Avanti … vieni qui” disse Mello, allargando le braccia

“Mh?”

“Uff … vieni qui e basta!”

Near si accoccolò tra le braccia di Mello che , impacciate, lo circondarono.

Mello si sentiva a disagio, in preda ad una goffaggine che mai aveva provato.

“E adesso che hai abbassato la guardia …” sussurrò nell’ orecchio di Near “Sei mio!” urlò, iniziando a ricoprirlo di pizzicotti.

“Mello … smettila” bisbigliò, cercando di mantenere la sua calma.

“Mello … per favore …”

“Ehy, fate una battaglia e non mi chiamate?” urlò L, scherzosamente offeso, sulla porta.

“Banzaii!” disse, prima di buttarsi di peso sopra i due fratelli.

Dopo dieci minuti di lotta tra L e Mello (visto che Near aveva deciso bene di scansarsi) si ritrovarono a guardare il soffitto, ansimanti e felici.

“Da quanto tempo non facevamo più una lotta del genere?” chiese Mello, giocherellando con i capelli di L.

Come risposta ricevette un tuono, fortissimo, che fece tremare le grandi vetrate.

Le labbra di Near si sciolsero in un timido sorriso di vittoria.

“Ve l’ avevo detto che avrebbe piovuto!” sussurrò, prima di andare in cucina.

 Mello guardò il cielo con profondo odio.

“Oh … ci divertiremo anche in casa, no?” disse L, cercando di consolarlo.

Dopo pochi minuti qualcuno bussò alla porta.

Mello si precipitò ad aprire.

“Oh … ciao Linda! Ciao BB!” urlò, felice “Accomodatevi”

Si diresse verso la cucina, ma qualcun’ altro bussò.

“Ciao Light! Misa …” disse Mello, un po’ deluso.

Dopo pochi minuti la festa iniziò.

Si sedettero tutti intorno al grande tavolo rosso, imbandito con frutta di stagione a fette, negli spiedini, in gelatina …

Si sedettero alla buona sui grandi divani della sala, e iniziarono a parlare del più e del meno.

Mello osservava nervosamente la porta. Perché non arrivava?

Si alzò, andando in cucina, seguito da Near.

Afferrò una barretta di cioccolato e la morse bruscamente , sotto lo sguardo comprensivo del fratello.

“Non ti preoccupare … arriverà”

Mello rispose con un verso stizzito, incenerendo con lo sguardo il fratello.

In quel preciso momento, tutte le luci si spensero.

“Uff … ci mancava solo questa!” sbuffò Mello, andando a tentoni in salotto, dove i telefonini venivano usati come torce.

“Vado a prendere le candele” disse L, scomparendo in cucina.

Ritornò poco dopo con un pacco di candele di diverso profumo.

Le distribuì a tutti, poi passò ad accenderle. Quando toccò a Light, vide che le sue mani tremavano lievemente.

“Beh … già che è buio … potremmo giocare a nascondino, no?” propose BB, annusando la sua candela alla fragola.

“Qui?” chiese Misa, rigirandosi sta le mani la sua alla lavanda.

“No … per tutta la casa! Che ne dite?” propose L, alzandosi in piedi. Un lieve odore di vaniglia si espase per tutta la stanza.

“Mmh … perché no?” dissero tutti in coro.

Poco dopo BB iniziò a contare ad alta voce, mentre tutti sparivano silenziosamente per la casa.

Light trovò rifugio in un ripostiglio. Chiuse la porta lentamente, sospirando.

Si sentiva … osservato.

Avendo tutti spento le candele, però, non riusciva a vedere niente, data l’ assenza di finestre.

Sentiva solo un lieve odore di … vaniglia?!?

“Ciao, Light” disse L, alzandosi dall’ angolino dove si era nascosto.

“Tu … qui?”

“Beh … c’ era il 10% di possibilità che capitassimo nello stesso luogo … questa casa è molto grande, sai?”

Light sentiva solo la sua voce, la sua splendida voce, ma non riusciva a vederne i lineamenti, né tantomeno dove si trovasse.

Intanto BB viaggiava silenziosamente per la casa.

Si avvicinò allo stanzino, dove riconobbe le voci di L e Light.

Con un sospiro, passò avanti.

Già li aveva interrotti una volta, non poteva farlo ancora!

Girato l’ angolo, si scontrò con una figura esile, che profumava di … lavanda?

“Ahi! Sei pazzo? Volevi uccidere Misa-Misa?”

“Scusa …” disse BB, aiutandola a rialzarsi.

“Adesso … scusa ma devo andare a nascondermi!”

“Oh no! Sta andando proprio da … no, non posso permetterglielo!”

Afferrò il braccio di Misa, e la sbatté lievemente contro il muro.

“Ma che …” disse Misa, prima di ritrovarsi con le labbra di BB sopra alle sue.

Sapevano … di fragola …

Intanto, nello stanzino, L e Light tacevano, godendo di quel silenzio quasi surreale.

Light chiuse gli occhi, inspirando il profumo di vaniglia che emanava la candela di L.

Riaperti gli occhi, sentì il dito di L sulla sua fronte.

“La fronte … gli occhi … il naso e … la bocca” bisbigliò L, percorrendo la faccia di Light, che si ritrasse di scatto, andando a sbattere contro la porta.

“Oh … ti ho spaventato?”

“No … e che … no, niente” bisbigliò , confuso, mentre si riposizionava come prima.

Sentiva il respiro tranquillo di L. Chiuse gli occhi, e immaginò di averlo sempre più vicino … vicino …

Aprì di scatto gli occhi, trovandosi a poca distanza con le labbra di L.

 Velocemente le loro labbra si unirono, mentre le mani di Light sprofondavano nei capelli di L, che fece lo stesso.

 

*** spazio autrice ***

Sì, lo so … quasi due mesi senza aggiornare … uccidetemi pure, se volete!

 LoLe_Sora_Chan: spero che mi comprenderai anche per questo mostruoso ritardo! Lo so, sono imperdonabile … ^^”

 

 Nuit: * BB inizia a scappare *

BB: non è colpa miaaaaaa! È colpa di quell’ assatanata dell’ autriceeee!

Io: esigenze di copione u.u

Spero che tu non voglia uccidere il povero BB, in fondo e merito suo se Ellino e Raitino si sono baciati **

 

  the vampire girl: si lo so! Per questo capitolo ( ma anche lo scorso ) mi sono in personificata molto in Linda! (poverina! ndNear) zitto tu! Ù.ù

 

 Nihal Darko: sì , Near imbarazzato è uno spettacolo **

 ludowl: scusaaaaaa! Ma purtroppo sono stata impegnatissima con gli esami, il saggio, le gare … scusa ancora! T.T

  
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