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Autore: Elektra_Vampire    07/07/2010    1 recensioni
Il carattere scontroso di Hwoarang mi ha sempre ricordato il mio ex..
Perciò qualche anno fa ho deciso di scrivere questa fic immaginandomi un incontro fra il Blood Talon e una "vecchia fiamma"
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Hwoarang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Accidenti! Sono interminabili minuti che si è messo a fissarmi!
Non vorrei attaccarlo, ma sembra in trance..che avrà da guardarmi a quel modo?
Sono qua, in questo enorme magazzino, appoggiata di schiena a una delle quattro altrettanto enormi pareti che cingono l'edificio, in compagnia di questo individuo, di questo strano ragazzo che non avrei mai immaginato di incontrare di nuovo..e lui di fronte a me..che mi fissa.
"Ehi..Ros..ehmm..Hwoarang?"
Ha spalancato gli occhi..
"Cosaaa?!"
"Come cosa??"
Questo ragazzo io non lo capisco.
"Ehi ti sei accorta di avermi chiamato per nome?" mi dice lui sorpreso.
"Bhè si..e allora? Non ti chiami più Hwoarang per caso??"
"E' solo che non lo avevi mai fatto. Cos'è? Adesso per caso ti sto abbastanza simpatico da potermi chiamare per nome?"
Oddio ma che sono tutte queste complicazioni? Questo ragazzo sta male..
"Non direi proprio..se tu sei simpatico io sono Miss Universo!" sbotto io cercando di osservare la sua reazione.
Ma..silenzio.
Perchè non reagisce? Che si sia offeso?
No..ci vuole ben altro per offendere questo testacalda.
"Ma che hai?" gli faccio io impaziente di sentire la risposta.
"Pensavo.." risponde lui..
"Cos'è questa? La giornata dei pensieri..o della nostra resa dei conti??" chiedo io iniziando ad arrabbiarmi.
"Bhè..siccome non ci vediamo da un bel po, direi che è la giornata dei ricordi!" fa lui scherzosamente, ma io non ho nessuna voglia di scherzare.
Ho avuto la straordinaria fortuna (o forse non lo è?) di trovarti casualmente e ora che posso regolare i nostri conti in sospeso, tu ti metti a scherzare e a ricordare i tempi passati? E' l'occasione che aspettavo da anni per prendermi la rivincita contro di te..e tu sembri non avere la minima voglia di batterti con me.
Ma ti droghi???
Basta..calma..
Se questo non vuole combattere..che cazzo ci faccio ancora qui? Io me ne vado..
"Ehi..toglimi una curiosità.." dice lui bloccando i miei pensieri di fuga.
"Sentiamo.." faccio io alquanto scocciata....come dire muoviti-che-non-sono-qui-per-parlare.
"Ma..poi.....che fine ha fatto il moretto?" chiede lui avvicinandosi e passandosi una mano fra quei suoi splendidi (splendidi??oddio mi sono bevuta il cervello!) capelli rossi, sembrerebbe quasi imbarazzato.
"Eh? Moretto? Ma di che cavolo parli?" chiedo io; non riesco a connettere la domanda al cervello, anzi..non riesco proprio a connettere niente stamattina.
Ma di che moretto sta parlando?
Si, si..questo ragazzo si droga!Ora ne ho le prove!
"Il moretto del torneo in Corea. Sbaglio o avevi un debole per lui?" mi chiede..ma dove vuole arrivare con questo?
"AH! Lui! Ci sono uscita, ma non capisco questo cosa c'entri con.."
"Tu hai fatto cosa??Aspetta che non ho capito bene.." attacca lui senza nemmeno farmi riuscire a terminare la frase.
"Eh! Ci sono uscita..e.." ancora una volta mi blocca.
"No,no,no! Non voglio sapere altro!" sentenzia lui.
Ma che gli prende?
"Che sei geloso??" dico io scherzando,cercando di allentare questa terribile tensione che si è creata.
In una frazione di secondo me lo trovo a due millimetri di distanza, e mi ha afferrato il collo con una mano..è diventato improvvisamente violento..ma che fa? Così mi soffoca.
"Hwo..Hwoarang...che f..fai? Non respiro!" sibilo io con un filo di voce mentre lui mi tiene sollevata di pochi centimetri da terra.
Con un improvviso gesto violento scatta e mi sbatte al muro alle mie spalle, sempre tenedomi serrata la gola con una mano. Il suo braccio è teso, cerco di aggrappami a quello, di sollevarmi.
Comincio ad essere spaventata, non aveva mai assunto questo atteggiamento nei miei confronti.
"Mai più.."
E' veramente furioso..il suo tono è diverso. Cazzo! Cos'è questo mix di sensazioni che provo?
Paura, confusione, dolore, ma anche l'irresistibile voglia di guardarlo.
"Mai più..Non ti azzardare mai più a dire che sono geloso di quell'essere!"
Oddio! Ma sta delirando! Io scherzavo e lui si è offeso sul serio.
"Hwoarang..basta! Mi stai facendo male.."
"Io geloso..di JIN KAZAMA? Mai!" urla guardandomi con due occhi quasi indemoniati, che potrebbero tranquillamente assumere il colore dei suoi capelli.
E immediatamente molla la presa, cado in ginocchio davanti a lui, iniziando tossire massaggiandomi la gola. Respiro profondamente come per accertarmi di immagazzinare sufficiente aria nel caso dovesse rifare il gesto che ha appena compiuto. E inorridisco all'idea.
Ho paura.
Mai successo.
Ma ho paura.
Di lui!
Non riesco neanche ad alzarmi. Ho paura di incontrare di nuovo il suo sguardo. Non riuscirò ad attaccarlo. Vorrei fuggire. Sto veramente male.
Cerco di rimettermi in piedi e subito sento due mani afferrarmi le braccia e tirarmi su.
Ancora una volta l'uno di fronte all'altra.
Ancora una volta io con le spalle al muro, le sue mani sulle mia braccia.
Ma la sua presa se pur stretta non è dolorosa.
Il mio sguardo da terra si solleva lentamente sul suo volto.
Non è più uno sguardo sicuro, come quello che ho sempre riservato al Rossino, adesso sento che sono terrorizzata..e i miei occhi si comporteranno di conseguenza.
E' un attimo.
Il mio respiro affannato è soffocato dalle sue labbra..che in un secondo si sono serrate con violenza sulle mie.
Che sta succedendo? Non riesco a comprendere la situazione, ho la mente annebbiata da mille pensieri, mille domande..non capisco più niente..e cosa che è peggiore..
..non riesco a reagire.
Pochi secondi e tutto è finito.
Un bacio? Mi ha baciata?
Non so cosa pensare. Sono sorpresa..e fin troppo terrorizzata per ricordarmi di aver provato qualcosa. Un completo black-out.
Ecco cosa è stato.
Si è staccato da me così velocemente che non ho nemmeno avuto il tempo di realizzare la situazione..e poi che situazione!
Mi ha lasciato libere la braccia, si è voltato e si è allontanato di qualche passo da me, come anche lui volesse evitare di avere qualunque tipo di contatto, come volesse evitare di guardarmi negli occhi. Mi chiedo cosa gli stia passando per la testa..visto che nemmeno io so cosa pensare..sono ancora troppo scioccata dalla sua manifestazione di violenza per pensare.
Certa che lui non possa vedermi, mi sfioro le labbra con le dita, il mio cuore sta battendo all'impazzata..e ancora una volta sono convinta sia per la paura, per la sorpresa.
Ma lui..lui..è così tranquillo adesso.
O almeno esteriormente..perchè io sto tremando come una foglia.
Vorrei dire qualcosa, ma le parole soffocano in gola.
Mi stacco dalla parete e vado verso di lui..quando..
"E ora.." inizia lui..con un tono che mi sorprende..infatti è ancora molto arrabbiato.
Ascolto attentamente l'inizio di questa frase, ormai rapita dalle sue parole.
"Vattene!"
termina lui, voltandosi di scatto e fulminandomi con lo sguardo. Mi blocco improvviasamente..come se una forza mi impedisse di fare un altro passo verso di lui.
Sono confusa..ma che è successo? Com'è che siamo arrivati a questo punto?
Non avrei mai immaginato che un idiota del genere potesse spaventarmi in questo modo.
Perchè gli ho detto che è geloso di questo Jin..mi fa una sfuriata del genere.. e poi..come fa a conoscerlo?
Ma il suo sguardo parla chiaro, non devo ribattere..
"Vattene!" mi dice di nuovo.
E con questo mi dò la spinta più forte che posso verso l'uscita..solo il rumore dei miei pattini si staglia fra il nostro reciproco silenzio.
Non so più se mi merita sfidarlo. Oggi mi ha dimostrato di essere una persona completamente diversa, una persona nuova..che è in grado di farmi tremare dalla paura.
Che i miei propositi di vendetta vadano a farsi fottere!
Non voglio più avere niente a che fare con questo tizio.
Ma che sto facendo? Sto forse scappando?
Codarda! Torna indietro..
Me lo dico da sola..ma non ci riesco..le mie gambe si muovono indipendentemente da me..verso l'uscita da questo posto..
Sono fuori..mi sento immensamente meglio..anche se..è tanta la voglia, o il desiderio che ho di tornare la dentro.
Ma perchè? Mi chiedo. Perchè?
Mi volto e chiudo l'enorme porta scorrevole con un gesto secco, deciso, potente.
Mi allontano..guaradandomi indietro un' ultima volta..come..sperassi di vederlo comparire fuori dal magazzino..ma che sciocchezze..torno a guardare la strada e me ne vado..mentre una lacrima che non riesco a controllare..riga le mie guance arrossate.

  
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