Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ilaja    19/07/2010    2 recensioni
Un amore imprevisto.
Una parte di mondo che si apre sotto il getto del cuore.
Un intreccio di pensieri, sentimenti, filosofie di vita.
Disegni sul petto. Segni di carboncino tra le dita.
Emozioni d'amare.
Dedicato a tutti quelli che si chiedono cosa c'è dietro la sensazione più bella della vita; cosa c'è dietro l'amore.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

III

Dalla parte dell'amore

 

Sei anni dopo, un bambino di nome Marco stava giocando con degli amici in cortile. Era un gioco divertentissimo, ai suoi occhi; consisteva nell’acchiapparsi a vicenda. Stavano scorrazzando nel cortile di casa sua, sotto gli occhi attenti dei genitori, che li osservavano, fieri, dal balcone fiorito di primavera.

Marco correva, felice, libero come l’aria, trasportato dal vento e dalle corolle in fiore che esso aveva staccato ai gambi sottili di qualche bella pianta.

“Time out!” sentì urlare. Si voltò. Una bambina, di nome Sofia, era inciampata in una radice e si era sbucciata il ginocchio. Stava piangendo.

Elisa, la fidanzata di Marco, accorse. “Oh, no” disse, osservando la ferita. “Dobbiamo disinfettarla.”

“Me ne occupo io” assicurò Marco, prendendola per mano. Tutti gli altri si voltarono. Elisa rise e lui le diede un bacio sulla guancia. Che bello avere una fidanzata! Così tutti ti guardavano ammirati. Sì, era proprio bello.

Mentre si stavano avviando verso il portone di casa, un timido compagno di classe, Federico, spuntò da dietro un cespuglio, coperto di graffi, e in mano un pallone mezzo sgonfio. “Marco…” sussurrò, imbarazzato. “Possiamo salire da te?”

Altri due bambini si avvicinarono, incuriositi e timidi, come se a fare la domanda fossero stati anche loro.

Persino Sofia aveva smesso di piangere e, aiutata da Alessandro, si era avvicinata al gruppetto.

Marco sorrise. “Sicuro!” disse. “Ma… come mai ci tenete così tanto?”

Federico e gli altri arrossirono, tutti meno Elisa, che era sempre stata una bambina molto schietta. “Sai, ci terrebbero a conoscere i tuoi genitori. Abbiamo così tanto sentito parlare di loro… ci chiedevamo se ce li potevi far conoscere.”

“Di loro? Perché, sono persone così importanti?”

Tutti annuirono. Marco rise, battendo le mani. “Che bello! Certo, venite tutti su a casa mia! Mia madre fa una limonata buonissima”

“La scrittrice e il filosofo” disse Federico, mentre Marco apriva il portone. “Certo che i tuoi fanno un lavoro importante!”

 ***

La scrittrice volse lo sguardo al marito, gli incantevoli occhi blu colmi di delizia. “Hai sentito, amore? Nostro figlio è orgoglioso di noi.”

Lui le cinse la vita in un abbraccio. “Non avevo dubbi.”

Martina chiuse gli occhi, la mente altrove, in un altro spazio, in un altro tempo, quando aveva temuto, per la prima, vera volta, di perderlo per sempre.

 

Era rimasta lì, il volto inondato da quei solchi di dolore che riconobbe per lacrime. Erano salate, troppo. Odiava e amava quel sapore. Le faceva venire in mente la gioia, l’allegria, l’emozione di momento indimenticabili, ma anche l’orrore, la paura di perdere qualcosa. O qualcuno.

Singhiozzava senza remore, con l’unica idea di rimanere lì, sola, senza altro che la sua ombra su cui fare affidamento.

“Una volta mi dicesti” fece una voce alle sue spalle. “Che ciascuna cosa ha un’anima. Un libro. Un fiore. Una scarpa. Tutto meno i numeri. Già, i numeri. Che cosa stupida che sono. Segni senza senso, tracce di rigidità, fermezza assolute. Gelidi simboli di una materia oscura.”

Martina sentì che si stava sedendo accanto a lei. Trattenne un gemito.

“Insieme abbiamo trovato l’anima dei numeri. I numeri ci hanno fatto capire che non era solo il cuore che avevamo. Che aveva un’anima gemella, in un altro luogo, in un altro tempo. Insieme abbiamo trovato quel due, quel numero tanto dolce quanto intenso.”

Sentì che la sua voce stava vibrando di rabbia. “Non avrei mai detto che nella felicità esisteva anche il numero tre.”

Martina fece per parlare, ma lui la zittì con lo sguardo. “Ti prego! Non dire altro. Hai già fatto troppo.”

“Non volevo.”

“Ma l’hai fatto!”

“Tu hai visto se io rispondevo?”

Questa volta fu lui a zittirsi. Lei prese fiato. “Hai ragione, non c’è perdono a quello che ho fatto. L’avrei potuto picchiare, malmenare, cacciar via a suon di librate. Ma non potevo. Mi aveva imprigionato le mani, e poi il senso di colpa sarebbe stato troppo grande.

Hai ragione, quando dici che il numero tre non può far parte della formula della felicità. Ma, in matematica, esiste anche l’operazione meno.”

Occhi grigi su occhi azzurri si imprigionarono a vicenda. “E quale sarebbe il numero rimanente? Uno o due?” soffiò lui.

“Due” rispose in un sussurro lei “I primi due.”

Era ricominciata.

 

“Mamma! Sofia si è fatta male!”

Martina si voltò a guardarlo con tenerezza. “Curiamo noi Sofia” disse con condiscendenza, sorridendo ai bambini intimiditi. “Volete della limonata?”

“Sì!!”

William sorrise al cielo, il cielo ch li aveva fatti innamorare. In quel cielo ora sorrideva una stella.

Forse, in fin dei conti, quei draghi tanto disegnati potevano esistere veramente. Potevano innamorarsi, come facevano gli umani. Potevano giocare, come facevano i bambini. Potevano ridere, come facevano i ragazzi.

Contò i bambini. Uno, due, tre… sette. Sette, piccole creature da sfamare con fresca limonata.

“Prepara sette bicchieri!” urlò Martina dall’altra camera. “Io disinfetto la piccola Sofia.”

Uno, due, tre… sette. Sì, poteva andare. Forse, dopotutto, anche i numeri avevano un’anima.

Sette, come i gatti.

Una, come i draghi.

Due, come i cuori.

 

 


E' la prima, vera volta che riesco a finire una fanfiction. Sarà perchè mi ha presa così tanto dal non lasciarmi il tempo di scriverla che lei si era già finita, da sè, senza l'inutile aiuto delle parole che sgorgavano, libere come l'aria, come l'acqua di un ruscello dalle mie mani. Sarà perchè, forse, i miei sfoghi sulla carta non interessano a nessuno, e quindi mi sono sentita ancora più libera nel scrivere. Sarà perchè la storia, forse, era già formata. Già. A scriverla, in realtà, non sono stata io, bensì Martina, la bella protagonista dai capelli neri di questo racconto, che, tramutatasi in realtà, mi ha fatto vivere due, stupendi anni insieme, e che, spero, si allunghino sempre di più.

Martina, questa è la tua storia! Divertiti a scorprirla, e, se ci crederai davvero, sono sicura che presto diventerà realtà. Basta crederci, no?

Mi scuso per non avervi dato nemmeno il tempo di leggere la fanfiction, che già era finita. Forse sono io che corro troppo. In fin dei conti è solo una storia. Chissà, però, non potrebbe tramutarsi in realtà?

Un grazie immenso va a Erica_8, la mia amica e confidente di sempre, il mio sostegno morale di ogni occasione, la mia penna con cui traccio storie dal disegno intricato, e, forse, anche troppo fantasioso.

Ma non dimentichiamo _Gemellina_ , una ragazza piena di risorse e fiducia negli altri. Grazie di cuore, tesoro, per avermi accompagnata per questi mesi, e spero lo farai per molti altri a venire!!

Starfantasy, la cara e simpatica Marta dalla voce celestiale:P;

CieloSenzaLuna, una bravissima scrittrice dall'animo dolce come le sue storie;

_ki_, la divertente autrice dalle mille parole e chiacchiere;

Eylis, la bravissima ideatrice di storie e concorsi, giudice imparziale, amica sincera, dal carattere allegro;

Grazie di cuore ragazze!! Le storie che scrivo sono sempre mirate a voi di efp!

Ma io non dimentico, eh no, e allora passiamo anche a Giulia che mi ha fatto scoprire questo splendido sito Amanda e Benedetta e Clelia  con cui spero di condividere fantastici anni insieme al liceo e Martina la grande, unica, fantastica Martina. Credo che non ci siano parole per descriverti. Mi limito, umilmente, a mandarti un bacio e augurarti buona fortuna per tutti gli anni a venire e che, spero, condividerò con te.

Baci, ragazzi/e!!!

Vostra,

Ilaja

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ilaja