Capitolo 19
Eleonora stava svuotando con una certa foga l’armadio di Tiziana per
cercare qualcosa da farle indossare quella sera
-ti hanno mai detto che un tubino nero non può mancare nell’armadio di
una donna?- le chiese sventolandole un paio di jeans sdruciti
-credo che sia l’unico vestito che possiedo, l’ho dovuto comprare per un
ricevimento con i miei- ammise non ricordando dove fosse
-spero tu abbia anche avuto la geniale idea di comprarci delle scarpe da
abbinare?- domandò schifando le sneakers dell’amica
-non mi ci fare pensare, hanno dei tacchi altissimi! Ho rischiato la
vita più volte- spiegò ripensando ai pericoli scampati
-perfetto! Ti vestirai così allora- sentenziò trionfante Eleonora con
mano il tubino che aveva trovato sepolto in mezzo ad altra roba
-ma non ci penso neanche!- brontolò guardando il vestito
-visto che il tuo piano di rimozione a quanto pare funziona come l’autan
contro le zanzare! Ora passiamo al piano b, lo conquistiamo!- spiegò la bionda
sedutasi sul letto incrociando le gambe
-con me l’autan ha sempre fatto il suo dovere- si lamentò
-provatelo per favore, così vedo…- le disse allungandole l’abito e
mandandola via con un gesto della mano
-eccomi- sbuffò una volta vestita
-sei uno schianto!- la guardò sorridendo Eleonora -se solo tu tenessi le
spalle dritte…e non camminassi da camionista stanco!!! Cosa facciamo ai
capelli?- aggiunse sentendosi molto una hair stylist
-non si toccano!!!!- urlò lisciandoseli
-va bene, li lasciamo così!- l’assecondò Eleonora -quindi,
ricapitoliamo, stasera Piergiorgio Barbieri ti passa a prendere verso le dieci,
poi ci raggiungete alla festa…noi recuperiamo le sorelle e più o meno alla
stessa ora saremo là!- spiegò la bionda organizzata come sempre
-se è proprio necessario…- si lamentò Tiziana appoggiandosi anche lei al
letto
-dai che ci divertiremo…poi, scusa, da quand’è che non lo vedi?- chiese
-dalla sera di quello pseudo appuntamento…- spiegò mentre con la mentre
ripensava agli eventi
-appunto! Ora vado a ristrutturarmi pure io…e mi raccomando depilati…-
aggiunse sorridendo maliziosa prima di sparire dalla sua vista
Alle nove e mezza Tiziana era già pronta per la serata, non si sentiva
particolarmente a suo agio con quelle scarpe, ma decise di fare uno sforzo,
quando suonò il campanello, il suo cuore perse un battito, lo avrebbe rivisto
dopo una decina di giorni in cui lo aveva sentito solo con degli inutili
messaggi.
Si mise un cappotto lungo, un berretto di lana decisamente poco sobrio e
una lunghissima sciarpa colorata a completare l’opera.
Piergiorgio la stava aspettando appoggiato alla macchina e quando la
vide le sorrise e la fece accomodare.
-stai molto bene…- le disse appena entrata
-anche tu non sei malaccio- rispose schifandosi subito dopo di quello
che aveva detto
Arrivarono alla festa e trovarono immediatamente i loro amici ad
attenderli
-Tiziana sei uno schianto- le fece l’occhiolino Giovanni
-grazie, ma non mi sento proprio nei miei panni…- ammise sorridendo
-vedrai che stasera chiunque vorrai ti cascherà ai piedi- le disse
Luciana per farle coraggio, anche se Tiziana nutriva qualche dubbio a riguardo
-soprattutto se arriva Filippo- ed ecco che anche Piergiorgio doveva
dire la sua
-potresti difenderla tu da lui…- lo sgridò Valeria facendolo sbuffare e
sparire
Verso la mezzanotte si ritrovarono tutti, dove si erano visti a inizio
serata.
-siamo pronti ad abbandonare quest’anno e lanciarci in quello nuovo?-
domandò Giovanni in fase mistica e ne seguì un urlo come risposta
Dopo il conto alla rovescia, i ragazzi, bevuto lo spumante tutto d’un
fiato, cominciarono a baciarsi tra di loro Tiziana dopo essere stata stritolata
da un abbraccio amichevole da parte di Eleonora si ritrovò davanti Piergiorgio,
si avvicinò a lui porgendo una guancia ma il ragazzo fu più veloce e le posò un
bacio sulle labbra sussurrandole gli auguri all’orecchio facendola
rabbrividire. Passata l’euforia momentanea, tutto tornò come prima, sorrise a
tutti quelli che si presentavano davanti e aspettava la fine della serata.
Piergiorgio era nuovamente scomparso, probabilmente chiuso in bagno con appiccicata una bionda qualunque, Eleonora e fidanzato erano
impegnati in tenere effusioni e le sorelle erano probabilmente in giro a fare
danni, cosa che in teoria avrebbe dovuto fare pure lei. Prese coraggio aiutata
da qualche bicchierino e si buttò nella pista.
Dopo un’oretta di balli e bevute Tiziana si era fermata a parlare con
Giovanni di quanto fosse felice per lui ed Eleonora, Piergiorgio non si era più
visto e fortunatamente neanche Filippo
-dov’è andato quel marpione di mio fratello?- chiese Valeria
avvicinandosi
-cerca una bionda e molto probabilmente lo troverai attaccato!!!- rise
Tiziana di quella battuta purtroppo per lei abbastanza veritiera
-Tittiiiii…- si sentì chiamare da Luciana -vieni con me che vorrei farti
vedere il ragazzo che mi piace così, mi dai un tuo parere?- le domandò
trascinandola per un braccio
-spero tu voglia solo un parere estetico, perché per il resto sono una
frana…- ammise facendo ridere la ragazza -oppalà guarda chi si vede Candy Candy
in assetto da guerra…- sussurrò alla vista di Anna fasciata in un mini abito
blu da conquista
-non la sopporto, è una di quelle che ci parla solo per via di Pier e
Gio- spiego Valeria che le aveva seguite a ruota
-ciao care- Anna si era avvicinata -avete per caso visto Pier?- domandò
guardandosi in giro
-starà facendo sesso con qualcuna…- le rispose sgarbatamente Valeria
-scusa ma non la reggo- sussurrò poi all’orecchio di Tiziana
-vabbè, mi arrangerò…- sculettò lontano da loro
-ma come si fa…- brontolò Luciana schifata
-i vostri fratelli …hanno un certo seguito…- spiegò Tiziana -e hanno
pure lavorato parecchio…-
-sì…chissene…guarda, è quello là…- disse Luciana indicando un ragazzo
vicino ad un divanetto
-carino…- ammise la mora guardandolo bene -lo conosci?-
-si chiama Luca, siamo solo ai saluti e niente di più…- disse
continuando a fissarlo
-buttati…è il trentuno, è festa…fai una pazzia…- la spronò Tiziana
-non so se ne ho il coraggio…- ammise la ragazza tormentandosi le mani
-dai che noi staremo qui a fare il tifo per te…- la incitò la mora
aiutata da Valeria
-e se mi schifa, venite a raccogliermi?- domandò prima di lanciarsi a
passo spedito verso il ragazzo
-certo che tu predichi bene ma, razzoli malissimo…- la prese in giro
Valeria
-lasciamo stare, io sono un caso clinico…- ammise abbassando lo sguardo
Passò ancora qualche ora, Tiziana era vicino al bar con un drink non
bene identificato che le era stato offerto dal ragazzo che le stava parlando,
di cui non ricordava assolutamente il nome. Lui sembrava molto interessato a
lei, e sembrava anche essere l’unico, Piergiorgio, infatti, non si era ancora
rivisto. Eleonora era in giro con Giovanni, Luciana aveva trovato il coraggio
di andare a parlare con Luca e l’ultima volta che li aveva incrociati si
stavano baciando. Valeria era anche lei alle prese con un bellissimo ragazzo di
nome Andrea che aveva appena conosciuto. Era sparita pure Candy, probabilmente
aveva trovato Piergiorgio.
-vieni con me- il moro, apparso senza che lei se ne accorgesse le stava
allungando una mano
-guarda che mi sto divertendo, non ho bisogno di essere salvata, e sono
ancora relativamente lucida!- spiegò leggermente risentita voltandosi verso il
ragazzo di cui non ricordava il nome
-non era mia intenzione, volevo chiederti se vieni con me che devo
accompagnare Luciana e Valeria a casa, hanno il coprifuoco!- spiegò quando lei
aveva già deciso e aveva preso la sua mano
-volentieri, non ne posso più di stare qui- ammise Tiziana sollevata per
quell’invito
-mi sembravi piacevolmente impegnata…- la prese in giro
-e tu come il solito hai rovinato tutto…- lo riprese scherzosamente
-saprò farmi perdonare…- disse lasciandola interdetta
Nel viaggio in macchina Luciana cercava di raccontare all’amica usando
uno strano codice, la sua avventura con Luca, mentre Valeria le rispondeva
parlandole di Andrea
-secondo te si capiscono?- chiese Piergiorgio a Tiziana vedendo che
stava cercando di seguire
-lo spero per loro…io non sono riuscita a carpire niente…ma sono anche
un po’ alticcia…e i miei poteri non sono al meglio- ammise la ragazza
-fratello, hai per caso visto Anna?- domandò Valeria anticipando di poco
Tiziana che era curiosa di sapere se Candy era riuscita nel suo intento
-chi è?- chiese a sua volta il ragazzo lasciandole spiazzate
-la primina che era vestita da puttanone…- spiegò Luciana
-non mi sembra di averla vista…- ammise facendo respirare nuovamente
Tiziana, anche se lo immaginava comunque con qualche ragazza
-strano lei sostiene abbiate fatto cose assurde in bagno…- rise Luciana
capendo che la ragazza aveva mentito loro
-allora non dev’essere stata un gran che perché non ricordo nulla- rise
divertito
Una volta rimasti soli, Tiziana chiese al ragazzo di accompagnarla a
casa perché era molto stanca, e di tornare alla festa non ne aveva intenzione,
le dispiaceva un po’ non aver salutato Eleonora e Giovanni, ma era convinta che
i due si sarebbero divertiti anche senza di lei.
Spenta la macchina Piergiorgio, scese per accompagnarla alla porta
-ce la faccio…- spiegò lei barcollando leggermente
-mi assicuro che …- le disse prendendola sotto braccio -almeno tu riesca
ad entrare- sorrise vedendola inciampare nuovamente -a proposito…belle scarpe…-
Entrò con la ragazza, anche se lei non lo aveva apertamente invitato, ma
ormai anche lui conosceva bene il posto.
Tiziana era moderatamente ubriaca, non del tutto da non capire niente
ma, neanche lucida da evitarsi degli errori che avrebbero peggiorato la sua
salute mentale, come quando Piergiorgio si avvicinò al suo viso sussurrandole
-un po’ mi sei mancata- prima di poggiare le labbra sulle sue
-a me no- riuscì a mentire appena riprese l’uso della bocca -chiudi
quando esci- annunciò prima di salire al piano superiore, aveva bisogno di una
doccia, mentre si stava svestendo, sentì lo sbattere della porta segno che
finalmente era sola in casa.
Si spogliò lentamente e sbattendo un po’ ovunque, raggiunse il bagno e
si buttò sotto il getto d’acqua fresco, adorava fare la doccia fredda
nonostante fosse inverno, rimase là dentro per molto tempo, sperava così anche
di riprendersi da tutto quell’alcol ingerito.
Una volta uscita si coprì con il suo mega accappatoio rosso e dopo
essersi data un’occhiata veloce allo specchio, uscì per andare in camera, non
aveva ancora smaltito tutto, infatti, sbatté una gamba contro un mobiletto che
era sempre stato in quel posto
-maledetto….domani ti smonterò brontolò entrando in camera chinata a
massaggiarsi il ginocchio dirigendosi verso l’armadio slacciandosi la cintura
-ahhha!- urlò girandosi verso il letto vedendoci seduto comodamente
sopra Piergiorgio con le braccia intrecciate dietro la nuca -ma sei scemo?? Che
cosa ci fai qui?- urlò ricoprendosi immediatamente
-mi godo lo spettacolo- sorrise guardandola malizioso mentre lei si
avvicinava al letto
-seriamente, perché sei qui?- chiese guardandolo negli occhi
-avevo voglia di passare la notte con te!- ammise sinceramente tanto da
farla deglutire in totale imbarazzo
-non hai trovato di meglio?- chiese ancora stupita del fatto che volesse
proprio lei -faccio un giro di chiamate e qualcuna ti rimedio!!- sorrise
-no, grazie, sono esattamente, dove vorrei- aggiunse vedendola
spalancare occhi e bocca dallo stupore prendendola per l’accappatoio e
avvicinandola a sé
-davvero?- domandò stupita
-hai finito con l’interrogatorio?- chiese mettendosi a sedere sul bordo
del letto e attirandola in mezzo alle sue gambe avvicinando il viso al suo seno
-cosa c’è?- aggiunse vedendola rigida
-so che domani me ne pentirò!- ammise abbandonando la lotta interiore
piegandosi per appoggiare il naso contro il suo, mentre Ligabue si era
comodamente seduto su una poltrona con mano un lambrusco e dei popcorn
canticchiando…non è così facile perché
prima e dopo il sogno c’è la vita da vivere…
-ci penseremo domani- le sussurrò sulle labbra baciandola facendole
scendere l’accappatoio dietro le spalle
-in effetti, credo sia tardi, adesso!- disse rimanendo nuda in piedi
davanti a lui che la stava contemplando in silenzio per poi attirarla sul letto
e ricominciare a baciarla
-sei stupenda- la guardò negli occhi per un attimo facendola sorridere
ed arrossire e dandole coraggio per prendere l’iniziativa e slacciargli ad uno
ad uno i bottoni della camicia -è una specie di tortura?- le chiese
osservandole le mani
-visto che sarà una notte sola, la farò durare il più a lungo possibile…-
disse maliziosa -sempre che tu riesca a resistere…- aggiunse rompendo l’alone
di romanticismo
-lo scoprirai- aiutandola a togliersi la camicia e lasciandola a
rimirare il suo fisico prima che la stessa sorte toccasse anche ai pantaloni
facendolo rimanere in boxer
-non vorrei che fossi una delusione…sai con tutto quello che si sente in
giro su di te…mi sono creata delle aspettative…- aggiunse scherzando facendolo
ridere e allo stesso tempo avvicinarsi ancora di più a lei e baciarla con
passione mentre le accarezzava dolcemente tutto il corpo
-per ora come sto andando?- chiese stando al gioco e togliendosi
l’ultimo capo che aveva ancora addosso
-molto bene- sorrise facendo cadere l’occhio sul suo inguine
-allora possiamo procedere?- le chiese leggermente titubante
-di solito le lasci così….non mi sembra carino!!!- brontolò quando orami
lui le era sopra ricordandole che ormai era arrivata al punto di non ritorno
Il mattino seguente Tiziana aprì un occhio chiedendosi dove fosse e
soprattutto se avesse sognato o meno, girandosi lentamente nel letto notò di
essere nuda, e sola. Piano piano i ricordi cominciarono a riaffiorare, e una
tragica realtà le venne in mente, aveva fatto l’amore con Piergiorgio Barbieri,
le venne da sorridere, poi capì che probabilmente era stata la prima e ultima
volta, visto che del ragazzo non c’era nessuna traccia, e il sorriso le si
spense sulle labbra. A peggiorare la situazione si era svegliato pure il
cantante nel suo cervello che le urlava che…non
va più via l’odore del sesso che hai addosso…Facendola cadere nello
sconforto.
Si alzò dal letto coprendosi col piumone per andare a controllare che
non fosse in bagno a farsi la doccia ma, non provenivano rumori e si ricordò di
non essere in un film e il lieto fine non era scontato.
Era arrivato il momento di fare i conti con se stessa e con quello che
aveva combinato, il famoso pentimento del giorno dopo, e dire che ne avevano
pure scherzato. Scese in cucina per vedere se c’erano tracce del ragazzo ma,
niente solo Oscar che la guardava supplicandola di uscire. Era sparito e non
aveva lasciato neanche un biglietto, poco stupita della cosa, forse leggermente
delusa, tornò in camera per vestirsi e portare il cane a fare due passi
sperando di schiarirsi le idee su come affrontare il tutto nella maniera più
indolore possibile, se mai ce ne fosse stata una.
Si mise la prima cosa che trovò, recuperò il guinzaglio e il cellulare e
uscì diretta al solito parco, accese il telefono nella speranza di trovare
messaggi, ma ce n’erano solo di Eleonora che era preoccupata perché non la
trovava più. La chiamò per tranquillizzarla e dirle che stava bene
-che fine hai fatto, lo sai che mi sono preoccupata, insomma, non puoi
comportarti così…- stava sgridandola
-ho fatto l’amore con Piergiorgio… -provò ad interromperla
-io ti ho cercato dappertutto alla fest….cosa hai detto?- domandò quando
capì la frase
-forse dovrei dire che ho fatto sesso con Piergiorgio e quando mi sono
alzata, si era già volatilizzato…- ammise tristemente
-wow! vuoi che venga da te? - chiese Eleonora ben immaginando come si
potesse sentire l’amica
-ora sono in giro col cane- spiegò -e se dopo cercherò le famose
pilloline, ti faccio uno squillo…-
-come stai?- le chiese ignorando la minaccia di suicidio
-come un’idiota che ha fatto l’unica cosa che non avrebbe dovuto! Andare
a letto col ragazzo di cui è innamorata ma che, evidentemente, non
ricambia!!!....però è stato….-
-merita come si dice in giro?- domandò -…scusa, non ho resistito alla
curiosità- si pentì dopo
-tutte vere le voci sulle sue doti…ma, non ci voglio pensare che sennò
vado veramente a prendere le pillole…-
-quelle del giorno dopo però!!!- la fece ridere Eleonora
-siamo stati previdenti!- spiegò ancora col sorriso
-se hai bisogno mi chiami?- domandò la bionda preoccupata
-certo, ma sono forte…- riagganciò e spense il telefono andandosi a
mettere su una panchina ripensando alla notte trascorsa
Era seduta con le gambe lunghe a terra con la testa appoggiata allo
schienale, gli occhi chiusi per catturare quei lievi raggi di sole, il cane era
seduto ai suoi piedi, e stava ripassando tutto quello che era successo in
camera sua con un leggero sorriso sulle labbra mentre Luciano col suo pigiamino
di seta le urlava a tutto volume…o mama
mama che cosa ho fatto?Son scivolato ancora dentro un letto…ma mama mama che
devo dire? O era amore o somigliava bene…
-finalmente!- sentì urlare dietro di lei e aprendo un occhio vide
Piergiorgio oscurargli la luce -ti ho cercata dappertutto- aggiunse lasciandola
basita facendole alzare un sopracciglio
-guarda che sei tu quello che è scappato a gambe levate, io ero ancora a
letto!!!- spiegò senza acidità
-ero andato a comprare la colazione perché in casa tua non c’era niente,
ma essendo festa…è stata un’impresa!- ammise facendole vedere il vassoio di una
pasticceria del centro
-oh!- disse solamente facendolo accomodare vicino a lei -pensavo fossi
fuggito pentito di quello che era successo!-
-io? Direi proprio di no!- disse guardandola -tu piuttosto eri quella
che oggi doveva pentirsi- aggiunse
-sono ancora troppo scossa, e stanca, la botta arriverà verso sera…-
chiedendosi perché con lei non avesse messo le cose in chiaro subito come
invece sosteneva di fare con le altre -vorrei solo sapere una cosa?- domandò
leggermente titubante
-quello che vuoi- rispose addentando una pasta
-che numero di tacca sono?- a brucia pelo facendo gli andare di traverso
il boccone
-uno- le sorrise guardandola negli occhi
-nel senso che con l’inizio dell’anno hai azzerato i conti?- chiese
stupita della risposta
-no! Nel senso che sei la prima…- cercò di spiegarsi ma non aveva
migliorato la situazione
-la prima mora dell’elenco?- chiese continuando a non capire vedendolo
sbuffare divertito
-no! Cretina- poi negli occhi -la prima di cui mi sia innamorato!-
sorrise ulteriormente cercando di capire le sue reazioni
-buona questa! Ma non importa, ormai il danno è fatto!- rispose ridendo
di quello che aveva appena sentito
-ti dico che mi sono innamorato di te e tu reagisci così!- indignato ma
sempre più vicino
-quando te l’ho confessato io, sei rimasto imbambolato perdendo pure
l’uso della parola!- brontolò sulle sue labbra prima che lui le posasse un
bacio delicato
-ero stupito, poi confuso…- ammise -ma ora mi è tutto chiaro!- terminò
felice
-credi di cavartela con così poco?- gli domandò Tiziana sorridendo -e
tutto il corteggiamento, fiori, cioccolatini…uscite con baci rubati…non vorrai
perderti il meglio?- chiese
-non vorrei turbare la tua vena romantica…ma ti ricordi cos’è successo
stanotte?- domandò ridendo sperando che lei scherzasse
-giusto…- disse pensando -allora non si fa più niente fino a che non mi
conquisti!- convinta dell’ottima soluzione trovata
-non ci pensare neanche- brontolò prendendola a cavalcioni -lo rifarei
anche qui, adesso…- ammise sinceramente
-te l’avevo detto che dopo non avresti più potuto fare a meno di me…-
rise compiaciuta -invece, devi fare il bravo- non sapeva fino a quanto poteva
tirare la corda
-ma…io ti amo- le disse lasciandola stupita e fissa su di lui
-ah beh allora- lo baciò con slancio
...a che ora è la
fine del mondo?
Mi dispiace, ho dovuto anticipare, perché domani non sarei mai riuscita….ho poco tempo e troppe cose da fare…la dottoressa è in ferie, la sostituta è morta…e non si trova, in compenso mi ha trovato la commercialista che vuole degli f24 che avrò archiviato chissà dove…e mentre ero al telefono con lei, con l’altra mano inserivo sinistri nel database di mio fratello, che, colto da illuminazione gli è venuto in mente che anche lui…come tutti, deve fare la dichiarazione e che quindi, domattina ha assoluto bisogno di me…quindi stanotte, forse, farò le valigie…ma in fondo chissene, domani parto e buonanotte!!!!
Scusate la divagazione ma, temo di essere un po’ esaurita oggi! Bando alle ciance, vorrei ringraziare tutti quelli che sono arrivati fino qui, che hanno letto e chi ha pure recensito!!!
Se tutto va bene e se il mio aereo fa il bravo…ci si ribecca a settembre con nuove mirabolanti avventure!!!
4lb1c0cc4: spero che il finale sia di tuo gradimento, da gran romanticona che sei…un bacione checca
Valli: Pier si è svegliato da solo, sennò ti avrei mandato sicuramente in missione, grazie di tutto e alla prossima, un bacio
Carrie_brennan: mi spiace…mancano di già pure a me…ma in teoria sta storia volevo arrivasse massimo a 5 capitoli…credo di averci preso la mano!!! Purtroppo parto e mi scocciava lasciarla non conclusa…spero ti sia piaciuto il finale!! Un bacio
Vampistrella: tatan… ed eccoci arrivati alla fine, sani e salvi!! Pensa che i due giovani partono con me per il mare…grazie del supporto, un bacione!
Nicoletta2: brava! Come al solito c’hai preso!!! Io sono già sciolta…e mi verrà pure la gotta se i miei amichetti non la smettono di piombarmi in giardino a fare grigliate, con la scusa che è più fresco!!!
Freeze: la banale storia è finita!!! Sono riuscita a fare martedì, lunedì era improbabilissimo!!!
Gli uomini…sono buffissimi, quando li capisci!!! Grazie di tutto e un bacio
SDC71001: povero Pier, spero che nel finale si sia riscattato!!! Grazie di tutto, un bacio
Roxb: Pier è tornato in se…alla fine e fortunatamente!! E ha pure scelto da che parte vuole stare…un bacio e grazie di tutto
Robertaro: ho già una malsana mezza idea in testa…vediamo se le ferie porteranno consiglio!!! E il lieto fine ci sarà sempre!! Grazie un bacio e a presto
Le topoline redivive: vi adoro! Un bacionissimo e a presto!