Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: KaDuckCharmed    21/07/2010    0 recensioni
Ci troviamo ad Hogwarts, un anno dopo la morte di Voldemort e l'epica battaglia che si tenne nelle mura di questo castello.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il natale oramai era vicino alle porte. Il guardiacaccia, Hagrid, già da una settimana stava portando all’interno del Castello moltissimi abeti, che poi sarebbero stati decorati in modo da rendere l’ambiente, appunto, più natalizio.

Io iniziai a preparare il baule circa una settimana prima della partenza. Ero nel mio dormitorio, intenta a riempire quella grande cassa rivestita di cuoio con una targhetta dorata che recitava “Demetra Amanda Burnyboom, Corvonero”, quando Marzia arrivò ansante e sfinita.

-Ehi, che ti è successo?-, chiesi divertita notando che il suo naso era diventato rosso come una mela bella matura.

-I soliti idioti di Serpeverde!-, ammise gettandosi sul suo letto, proprio accanto al mio.

-Ti hanno fatto uno scherzo?-, chiesi sempre con leggerezza. Anche io ero stata presa di mira da alcuni Serpeverde durante il mio terzo anno.

-Mi hanno fatta inseguire dai loro gatti. E lo sai che ho paura dei gatti!, ricordò lei, con voce leggermente severa.

-Ah beh. Io venni immersa nel water da Melody Hood. Fortunatamente, da quando i suoi genitori sono rinchiusi ad Azkaban si è data una calmata-, confessai sorridente, anche se ciò mi fece ricordare anche i miei di genitori.

-Ehm... Che si fa oggi?-, chiese Marzia accorgendosi evidentemente di ciò che stavo pensando.

-Oh..-, sussurrai tornando alla realtà –Io avrei lezione di Cura delle Creature Magiche-, dissi allegramente, cancellando ogni pensiero rivolto ai miei genitori.

-Ah, io Antiche Rune-, rispose lei con un grugnito –Non so a cosa caspita mi serva decifrare Rune se voglio fare l’Auror, aggiunse insoddisfatta.

-Tutto è importante se vuoi proteggere la comunità magica da maghi oscuri-, dissi meccanicamente con aria solenne, imitando la professoressa McGranitt il giorno che parlò con Marzia della sua carriera futura.

-Oh, spiritosa-, rispose lei, guardandomi con sguardo torvo.

-Dai! Fattela una risata ogni tanto!-, mi giustificai ripiegando le ultime cose nel baule.

-Sì certo... Ora vado, mi aspetta Lisandro-, annunciò con voce misteriosa.

-Ecco, vai dall’amore della tua vita, va’-, dissi sempre sorridente.

Quando Marzia uscì dal dormitorio, mi sentii nuovamente assalire dai quei pensieri turbolenti che mi disturbavano dall’anno scorso.

Fino a poco più di un anno fa, avevo una famiglia, un posto che potevo definire “casa”, senza preoccuparmi di risultare infantile. Mi lasciai andare. Chiusi gli occhi, e cercai di pensare a tutt’altro. A Marzia, una ragazza così diversa da me esteriormente, ma così vicina allo stesso tempo.

Ricordavo ancora il primo giorno che la incontrai. Eravamo capitate nella stessa barca il nostro primo giorno ad Hogwarts.

Portava la divisa nera per Hogwarts, i capelli neri legati in una coda bassa, e la carnagione leggermente più scura, facevano risaltare gli occhi cerulei.

Ora, portava i capelli in modo diverso, ma nonostante questo, ogni volta che le sorridevo mi veniva in mente quella bambina Nata Babbana spaesata, che non sapeva a cosa stava per andare incontro.

Io invece ero così felice di frequentare la stessa scuola che i miei genitori avevano frequentato. Fin da piccola avevo sognato di seguire le loro orme, e di poter lavorare così un giorno al San Mungo con loro. La sicurezza che quel giorno non sarebbe mai arrivato, però, mi riportò con la mente alla realtà. Aprii gli occhi e vidi solo il soffitto alto della camera.

Decisi che sarebbe stata ora di scendere giù per prendere un po’ d’aria e parlare con qualcuno prima che partisse per le vacanze. Mi alzai dal letto, e rivolsi lo sguardo verso lo specchietto che tenevo sul comodino. I capelli boccolosi biondi dai riflessi ramati cadevano in modo imperfetto sulla schiena, e gli occhi castani (con tonalità del miele) esprimevano una certa stanchezza.

Mi sistemai e scesi. Arrivai fino al secondo piano, salutai incerta Pix, il quale pareva leggermente scosso. Non ci feci caso,e scesi fino al piano terra. Era deserto. Senza badarci, uscii fuori dal portone e decisi di farmi una bella camminata fra la neve. Pochi passi, e notai un piccolo gruppo di persone riunito attorno a qualcosa o qualcuno. Mi avvicinai incuriosita, e notai Hayley Offery, Tassorosso,  seduta a terra, scossa da singhiozzi. Si sentivano solo pochi mormorii indistinti, finché riuscii a captarne uno ben preciso: è diventata una Maganò.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: KaDuckCharmed