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Autore: _Hanna_    22/07/2010    1 recensioni
Questa è la rielaborazione di una FF che creai e postai qui circa 3 anni orsono. Ho deciso di modificarla e continuarla,dato che la lasciai incompleta per svariati motivi. Si tratta comunque di una storia che precede il 3° libro di HP: la vita di Sirius Black prima e dopo la fuga da Azkaban. Spero sia di vostro gradimento e che commentiate in tanti,buona lettura ^_^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Il resto della notte passò tranquillamente e per la prima volta dopo anni,Sirius riuscì finalmente nella sua personalissima impresa: un bramato sonno senza sogni. Aveva voglia di dormire come un sasso fino a tarda mattinata; in fondo se lo meritava... no? E poi aveva anche il sonno pesante,di quelli che nemmeno le cannonate possono interrompere.
Le ultime parole famose.
Dormiva placidamente,manco sapeva che ore fossero,finchè qualcosa di gelido non cominciò a scorrergli lungo la schiena scoperta.
Acqua..?

"Ma che diamine...!! Tu..!"
imprecò il mago,balzando a sedere sul divano. Hanna,l'artefice dello scherzetto così poco divertente di primo mattino,gli stava accanto. Una falsissima aria innocente le riempiva il viso,mentre le mani erano impegnate a nascondere -senza successo- la bacchetta dietro la schiena.

"Era ora. Sai da quant'è che cerco di svegliarti?"
"Ho il sonno pesante..."
borbottò,ricordandosi poi di coprirsi,non senza gesti frenetici,con la coperta intanto raccolta dal pavimento.

"Ma dico,non vedi che sono in mutande?!"
" Adesso siamo pari,Sirius. E non lamentarti: io addosso non avevo nulla,ricordi?"
Eccome,se ricordava. Fece comunque per aprir bocca e ribattere,ma tutto ciò che riuscì a pronunciare fu un insensato balbettìo strascicato. Hanna dal canto suo,si vergognava da morire,ma gli rispose lo stesso:

"Non dire nulla. Avevi una gran bella faccia da pesce lesso,nonostante fossi un cane... ecco,vedi,la stessa espressione che hai ora!"
"Cos'altro dovrò aspettarmi allora?"
chiese lui,un pò ad Hanna ed un pò anche a se stesso. Qualcosa gli diceva che la vendetta della giovane cornacchietta era solo agli inizi. Il battibecco fu interrotto poco dopo,da Hanna stessa,che aveva fatto arrivare dalla cucina un vassoio con brioches calde e tazze di caffè ancora fumanti.

"La colazione. Che spero vivamente ti vada di traverso."
sibilò la strega mentre si sedeva accanto a Sirius. Lui intanto,avido ed affamato,si avventò su una malcapitata brioche. Non prima però di aver sfoderato ad Hanna un sorriso strafottente a trecento denti.

" Sono indeciso: fanno più paura i Dissennatori,oppure tu?"
" Ah ah ah,molto divertente..."
Ah quanto gli piaceva prendere in giro le persone! Ovviamente però cercava sempre di darsi un limite; ci andava giù pesante solo con chi gli stava particolarmente antipatico,quindi Hanna non aveva nulla da temere. In quel momento si divertiva ad osservare le reazioni della strega,la quale si mostrava offesa,ma Sirius sapeva bene che quella era tutta apparenza e che sotto sotto si divertisse a sua volta. Poco dopo lei accese il televisore,dove comparve il solito Babbano vestito di grigio a condurre il telegiornale del mattino.
Poteva secondo voi mancare la notizia del secolo?

"Il famigerato assassino Sirius Black è ancora a piede libero... si raccomanda assoluta cautela,nel caso doveste avvistarlo,poichè armato..."

Eccetera eccetera. Caramell doveva essere davvero preoccupato se aveva deciso di coinvolgere nella faccenda persino il mondo non-magico e di conseguenza il Primo Ministro Babbano.

"Assassino... pazzo furioso..."

Questo era solo un assaggio,due aggettivi presi dai tanti che erano stati inseriti nel discorso. Due banali parole a prima vista,ma che risuonavano tanto forte nella testa di Sirius da fargli cominciare a stringere convulsamente la tazza che aveva tra le mani. L'avrebbe sicuramente mandata in frantumi se Hanna non avesse richiamato la sua attenzione,esordendo timidamente.

"Ehi..posso solo immaginare come possa star male a sentirti chiamare in quel modo,ma noi sappiamo che tu non sei assolutamente ciò che pensano loro."
la piccola mano della strega era poggiata sulla spalla di Sirius. Gli sorrideva. Un sorriso sì rassicurante,ma al contempo colpevole,perchè la stessa Hanna lo aveva appellato come sopra solo poche ore prima.
Sirius,nell'avvertire il tocco leggero di lei,ebbe un impercettibile sussulto. Si girò e notò che Hanna aveva abbassato lo sguardo,così,con una mano,le alzò delicatamente il mento per portarne gli occhi ad incrociare i suoi.

"Grazie. Però non mettere il muso,su. Prima sembrava che volessi sbranarmi e ora sembri una tartarughina nel guscio!"
scherzò e lei tornò a sorridere. Scostò poi la mano dal suo volto,nonostante volesse però continuare a carezzarla ancora; non badò per il momento a quel pensiero,anche perchè magari la stava mettendo in imbarazzo e quindi cercò di cambiare argomento.

"Ehm,allora... ieri notte mi hai accennato di avere qualcosa da dirmi,sbaglio?"
"Oh,hai ragione!"
Sì,l'aveva tolta dall'imbarazzo. Hanna sembrava visibilmente sollevata e non solo per la questione del telegiornale. La notte prima stava quasi per saltargli addosso,offendendolo a morte,mentre adesso eccola lì: piccola piccola,seduta sul divano accanto a lui e quasi intimidita dalla sua presenza.

"Bene,hai detto di voler raggiungere Hogwarts,di scovare Minus e raccontare la verità ad Harry..."
"Sì,bazzecole..."
"Lasciami finire. Dicevo,arrivare da qui (NDA- Hanna abita nel quartiere di Baker Street) non hai molte possibilità."
proseguì la strega prima di bere un lungo sorso di caffè dalla sua tazza. Sirius la guardava senza fiatare,ma intanto si era gettato a capofitto sulla seconda brioche.

"Quindi...- posò la tazza - ci sposteremo in una foresta poco fuori dai confini di Hogsmeade,nel cui cuore è situata una vecchia abitazione utilizzata in passato da mio nonno. Non ho mai avuto tempo di passarci,anche se l'intenzione c'è sempre stata. Sai ci vivono creature magiche interessanti in quella zona,ma questo è un altro discorso."
Hanna concluse e Sirius era passato alla terza brioche,che lo saziò del tutto.

"Ottimo! Così potrei nascondermi lì e magari entrare segretamente ad Hogwarts grazie al passaggio che collega la Stamberga Strillante al Platano Picchiatore..!"
borbottò,più a sè stesso che alla povera Hanna,che di quel discorso più sentiva e meno ci capiva. Capì però che Sirius aveva intenzione di...

"Nasconderti? Entrare?"
"Sì! Quando parto?"
"Parto?"
"Hanna,devo pur arrivarci ad Hogsmeade..."
"Sì,ma io verrò con te!"
Hanna fece una buffa smorfia di disappunto. Sirius per poco non le rise in faccia,ma si trattenne perchè gli sembrava una cosa poco carina nei confronti della strega e poi lei l'avrebbe preso sicuramente a pugni,quindi tentò di restare serio. La ragazza scosse il capo e,noncurante,protese la mano verso il vassoio delle brioche.
Il quale era appena stato svuotato.

"..? Buone,vero?"
sibilò con tono velenoso,tanto da far indietreggiare Sirius contro la spalliera del divano. Oh sì,stavolta l'avrebbe seriamente preso a pugni.

"Ops!"
"Comunque... si parte la prossima settimana. Al Ministero ho sentito che ogni centimetro di Hogsmeade è battuto dagli Auror,che insieme ai Dissennatori ti cercano senza sosta."
asserì Hanna,pensierosa,momentaneamente dimenticatasi delle brioche. Momentaneamente.

"Beh,daltronde sono il primo che è riuscito a scappare da Azkaban. Come minimo mi spetta una figurina Streghe e Maghi famosi!"
"Tu...cosa? Santa pazienza Sirius,sei ricercato dall'intero mondo magico e pensi ad una stupida figurina?"
Il mago sbuffò,alzandosi dal divano. Era ovvio che non pensava davvero alle Cioccorane!

"Hanna,scherzavo. Senti..avrei un favore da chiederti."
"Spara."
"Non è che potrei fare un bagno?"
chiese speranzoso alla ragazza,che intanto fissava pensierosa i numerosi tatuaggi presenti sul torace del mago.

"Sì,certo.."
rispose distrattamente. Non si ridestò finchè Sirius non si abbassò verso di lei,ad una manciata di centimentri dal suo volto.

"Belli,vero? Non chiedermi che accidenti significhino,so solo che sono simboli runici!"
"So cosa sono,ero solo curiosa... comunque dovrei avere degli abiti di mio fratello: ad occhio e croce ne porti la stessa taglia!"
sbottò,ritraendosi di scatto ed arrossendo impercettibilmente.

"Sai..- continuò poi - anch'io ne ho uno."
"Ah,e dove?"
"Dovresti averlo già visto."
Hanna si alzò di scatto dal divano e con pochi passi fu davanti camera sua. Vi entrò e chiuse la porta sbattendola.

"E stavolta cos'ho combinato?"
era sincero,stavolta proprio non sapeva nulla. Perchè la strega aveva reagito in quel modo? Sirius rimase interdetto qualche attimo,poi una lampadina si accese nella sua testa: probabilmente il tatuaggio di lei era,beh... in qualche punto alquanto... nascosto,ecco.
Di sicuro Hanna alludeva alla questione del bagno,certo! Ma come poteva farle capire che lui quel tatuaggio non l'aveva visto?
Scosse freneticamente il capo e si alzò a sua volta dal divano,diretto però in bagno. Stavolta chiuse la porta a chiave per evitare altri spiacevoli -o forse no,dipende dai punti di vista- inconvenienti.
Il mago riempì la vasca e versò in acqua un profumatissimo bagnoschiuma,che in breve tempo la inondò di bolle colorate; successivamente,si spogliò e si immerse. Nel pieno del lavaggio,anzi all'inizio di quest'ultimo,improvvisamente trasalì.
Hanna,o meglio il grosso lupo nero,lo osservava curiosa con gli enormi occhi ambrati e gli affilati denti bianchi scoperti in quello che,Sirius ne era certo,sembrava un ghigno.
Un ghigno che non scomparve quando la strega riprese le sue sembianze.

"Ecco,adesso sì che siamo pari!"
"Ma tu non eri in camera tua?"
Hanna si avvicinò alla vasca con voluta lentezza; Sirius,dal canto suo,attirò a se tutta la schiuma per evitare di essere spiato e strinse le ginocchia al petto. Scoccò un'occhiataccia alla strega,che intanto se la rideva sotto i baffi (che non aveva XD).

"Sì,sì! Ma sono entrata qui per portarti gli abiti puliti. Sei tu che hai chiuso la porta a chiave,impedendomi di uscire."
"Allora riaprila ed esci,per favore!"
sbraitò il mago in risposta,gesticolando con una mano e schizzando acqua dappertutto.

"No,mio caro. Avresti potuto benissimo fare lo stesso l'altro giorno,quindi rimarrò qui,da brava,nel mio angolino."
riprese,sempre tranquilla. Anzi no,era strafottente.

"Ma io non posso lavarmi mentre mi spiano!"
"Non sono fatti miei."
"E allora aiutami col bagno. Potrebbe servirmi una mano per lavare la schiena..."
il ghigno strafottente svanì dalle labbra di Hanna e passò su quelle di Sirius. La ragazza arricciò le labbra e si ritrasformò nel lupo,poi si accucciò e rimase in silenzio. Il mago invece rise,anzi emise quasi un latrato,mentre afferrava la spugna.

"Ma tu guarda. Non bastavano i Dissennatori che mi scortavano al gabinetto,ci voleva anche il lupo che mi spia mentre faccio il bagno!"
Finalmente però cominciò sul serio a lavarsi e rimase a mollo per quasi un'ora. Ne aveva bisogno: erano state molto rare le volte in cui ad Azkaban aveva visto dell'acqua. Acqua pulita,ovvio.
Il lupo continuava a sonnecchiare poco distante dalla vasca,sollevando di tanto in tanto lo sguardo ambrato su di lui,che fece però finta di non accorgersene.
In verità,pensò,non gli sarebbe dispiaciuto poi così tanto se Hanna l'avesse aiutato a lavarsi...
Oh,ma solo perchè non è semplicissimo raggiungere la schiena,mica per altro!

Sirius si alzò dall'acqua e fu lesto a coprirsi con un telo bianco. Si vestì; gli abiti del fratello di Hanna gli calzavano a pennello. Fu a quel punto che lei tornò umana e si diresse verso lo specchio; ne aprì un'anta laterale e prese pennello,rasoio ed una bomboletta di schiuma.
I tipici accessori per radersi.

"Ecco. Raderti non ti farebbe male."
"Lo so,sapientona!"
ridacchiò il mago,raggiungendo la ragazza. La guardò e sorrise.

"Grazie,cornacchia!"
"Di nulla,cane pulcioso!"
gli fece una smorfia,sorrise ed uscì.

***

Angolo della psudo scrittrice:

Olà,rieccomi col nuovo capitolo,o meglio la sua prima parte!

Un ringraziamento particolare va a chi ha messo la mia FF tra le preferite/ricordate/seguite e a MoOnliGht_ShaDoWs ,che per prima ne ha recensito il seguito! Hai proprio ragione,l'ispirazione è tale e quale al vento quando fa caldo: quando non ti serve c'è,ma quando la vuoi son cavoli... XD

Grazie per i complimenti e tranquilla,continuerò entrambe le storie: mi hanno presa troppo!

Baci baci a tutti



   
 
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