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Autore: StefyGranger    24/09/2005    10 recensioni
Beh, vi avevo promesso la vita della figlia di Ron e Hermione nelle mie precedenti fanfiction? Eccovela! Vi presento Emily Weasley
Genere: Malinconico, Romantico, Suspence, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Il campanello della porta d’ingresso suonò insistentemente, finchè la quindicenne non si decise ad alzarsi dal letto

Il campanello della porta d’ingresso suonò insistentemente, finchè la quindicenne non si decise ad alzarsi dal letto.

 

Il pavimento era ghiacciato in confronto a quelle calde coperte di cotone pesante azzurre.

 

Aprì la porta e davanti a lei trovò sua zia Ginny con Zia Luna.

 

Avevano in mano una grande torta e sorridevano felici.

 

‘Auguri, Emily!’ esclamò Ginny, entrando in casa e posando il pacco sul tavolo della cucina.

 

Emily sorrise legandosi i lunghi capelli boccolosi in una coda alta ‘Ma zia! Era lo scorso mese il mio compleanno!

 

‘Ma per oggi, no? Oggi è il tuo primo giorno di scuola come Prefetto!

 

‘ Dov’è la mamma?’ domandò Luna, sedendosi.

 

Emily si rattristò ‘ E’ in ospedale da papà… il dottore l’ha chiamata urgentemente. Non mi ha voluto dire il perché.’

 

Ginny e Luna si guardarono preoccupate.

 

Tutti stavano ovviamente temendo il peggio.

 

‘Beh, credo che sia meglio che tu ti vada a preparare. Accompagneremo te e Chiara a King’s Cross.

 

Emily annuì e sparì al piano di sopra.

 

‘Mi sembra così…inverosimile, Luna.’ Dichiarò Ginny, preparando la moka del caffè ‘ A tante persone a cui poteva arrivare un colpo al cuore… proprio a mio fratello…

 

‘ La vita non è fatta solo di gioie, lo sai. Tutti soffriamo per un motivo o per un altro.’ Rispose la bionda, mettendo nelle tazze una zolletta di zucchero di canna, il suo preferito.

 

‘Io ad esempio, soffro.’ Continuò infilandosi in bocca una zolletta e cominciandola a sciogliere con la lingua ‘ Soffro perché non posso avere un figlio!

 

Ginny la guardò, pietosa.

 

Era vero.

 

Fu così, dopotutto, che Harry si innamorò veramente di Luna.

 

Grazie ad un incidente.

 

L’uomo dai capelli corvini si stava lentamente avvicinando al demone.

Uscì la bacchetta.

E accadde il peggio.

Voldemort, che tutto si poteva dire tranne che era vivo, era ancora raggomitolato su se stesso, e per un momento Harry aveva creduto che tutto fosse finito.

Ma, effettivamente, non aveva fatto i conti con Nagini.

Un serpente alto più di 10 metri, si ergeva sibilando strane parole.

Non era più ceca, e Harry sapeva che gli sarebbe servito un solo sguardo per rimanerci secco.

Si copriva gli occhi con il braccio destro, mentre con quello sinistro puntava la bacchetta su un punto non esattamente preciso.

Sentì un sibilò molto più forte e si sentì scaraventato contro una parete ghiacciata della grotta.

Poi silenzio, interrotto solo da lievi gemiti.

Decise di alzarsi anche se una forte fitta al fianco lo fece piegare in due, costringendolo a camminare a carponi.

E capì che non era nulla in confronto alla scena orripilante che gli si presentò davanti:

Il corpo completamente immobile della ragazza si trovava sotto la creatura morta.

Perdeva sangue. Molto sangue.

Le si avvicinò e la guardò ‘Luna…’

La ragazza sorrise dolcemente.

I capelli da sempre biondi erano ora incrostati dal sangue che le colava da una tempia.

Il moro notò che si teneva la pancia mentre anche quella perdeva sangue ‘Sei ferita…

Luna posò lo sguardo sulla pancia ‘Potresti togliermi questo peso inutile… sarebbe più facile…

Harry sorrise e l’aiutò scostando con non poca fatica il corpo dell’ultimo Hoxcruses.

Quanto si voltò per vedere se andava meglio, lei aveva gli occhi chiusi mentre un dolce sorriso le si dipingeva su quel viso sofferente e coraggioso.

Gli aveva salvato la vita.

 

Chiara scese a due a due gli scalini mentre i capelli le saltavano sulla schiena ancora bagnati ‘Ciao zie!’ rubò un biscotto e corse nuovamente in camera, evidentemente per vestirsi.

 

‘ Secondo te è saggio mandare le ragazze a Hogwarts?’ domandò Ginny, guardando la caffettiera.

 

‘ Secondo la McGranitt sì…dopotutto… per Voldemort non è un problema. Se ti vuole uccidere lo fa, ovunque tu sia.’ Rispose Luna alzando le spalle.

 

Un brivido percosse la schiena della rossa.

 

Era sempre stata molto coraggiosa.

 

Una vera Grifondoro.

 

Aveva dimostrato il suo coraggio quando dovette dire ai suoi di aspettare una figlio da un Serpeverde.

 

Aveva dimostrato il suo coraggio giallo-rosso quando dovette dare il nominativo del padre di Ilea.

 

E anche quando decise di seguire il marito durante un esecuzione di Mangiamorte, come spie.

 

Tutto le faceva salire adrenalina, ed era davvero contenta quando si accorgeva di quanto Ilea avesse preso dal padre.

 

La stessa sfacciataggine.

 

Lo stesso desiderio di mettersi alla prova.

 

E di non partecipare soltanto. Ma di vincere.

 

Sempre.

 

                                                          °^^^°

 

‘ Le undici meno cinque, ragazze forza!’ esclamò Ginny, imitando esattamente quella stessa scena che ricordava e avrebbe ricordato per sempre di sua madre mentre spronava i figli, Harry e Hermione a sorpassare quella barriera apparentemente rigida. Dura. Fredda.

 

Quando tutto quello che le importava era fare colpo su Harry.

 

O divertirsi con i gemelli a fare scherzi al custode di Hogwarts, Gazza.

 

O sfottere il fratello Ron che non si decideva a dichiararsi a Hermione.

 

Emily guardò per l’ultima volta la stazione babbana.

 

Sospirò.

 

Avrebbe tanto voluto che suo padre fosse lì.

 

Più agitato di quanto fosse lei dalla partenza per Hogwarts.

 

Avrebbe voluto che le stesse accanto incoraggiandola o complimentandosi con lei poiché era stata nominata prefetto.

 

Ma lui non c’era.

 

Sorpassarono assieme la barriera del binario 9 e ¾ senza esitazioni, mentre il lungo fischio del treno e l’odore del fumo di carbone della locomotiva rosso rubino la fece sorridere.

 

Stava per tornare nel suo mondo.

 

Dove non tutto era normale.

 

Dove non si insegnava l’inglese o la fisica, ma incantesimi e pozioni.

 

Dove dietro ogni angolo non sapevi con chi scontrarti: se con un troll o un fantasma.

 

‘ Ohi, sei sveglia??’ domandò Chiara guardandola seriamente mentre salivano sul treno.

 

Emily annuì, quando qualcuno la fermò dal braccio.

 

Si girò e lo vide, lì, sorridente.

 

‘Jeff!’

 

Il ragazzo la tirò a sé abbracciandola stretta ‘Credeva tu che ti avrei lasciata andare senza salutare?’

 

Emily sorrise e lo guardò ‘Mi mancherai..

Anche tu.’ Sospirò il moro, carezzandole la guancia che per l’occasione si era imporporata.

 

‘Mi scriverai?’ domandò ancora la ragazza, guardandolo insistentemente.

Jeff sorrise, mostrando dei denti perfettamente bianchi e regolari ‘Certo.’

‘Promesso?’

Il bulgaro non rispose e preferì piegarsi su di lei e sfiorare con le labbra quelle sue.

 

La guardò  nuovamente ‘ Promesso.’

 

Emily lo guardò rasserenata per poi voltarsi e dirigersi con la sorella verso lo scomparto.

‘ Ah…l’amore… Amore mio baciami, amore!!’ Chiara intanto la sfotteva.

‘ Stai zitta, tu!’ l’ammonì la sorella maggiore, mentre poggiava la valigia e si aggiustava orgogliosa la spilletta con la grande P incisa.

 

Si aggiustò alla meglio la maglietta bianca a maniche lunghe e si diresse verso lo scomparto dei prefetti dove trovò Jason, anche lui diventato prefetto, immerso in una pesante lettura della Gazzetta del Profeta.

 

Aveva già indossato la divisa scolastica e sembrava avere un viso molto corrucciato.

 

Prima che Emily, però, gli si potesse sedere di fronte, qualcosa o meglio, qualcuno, la chiamò per nome.

 

Urlava.

 

Ma non di terrore, di angoscia o paura…no.

 

Di gioia.

 

Si affacciò dallo scomparto e lo vide, lì.

 

Mentre un leggero sorriso sincero gli illuminava il volto, facendolo apparire più bello.

 

Era sulla sedia a rotelle, teneva la mano alla moglie.

 

Sembrava sorridente, ma felice allo stesso tempo.

 

Emily sorrise di rimando, mentre calde lacrime le rigavano il volto.

 

Scese velocemente dal treno, correndo incontro al padre che ora aveva le braccia aperte in segno di accoglienza.

 

E lei si accasciò contro quel petto e quelle braccia rese deboli dall’infarto e lo strinse a sé mentre forti singhiozzi l e predominavano la voce.

 

E si ritrovò abbracciata.

 

Ancora una volta.

Come quando da piccola le si rompeva una bambola.

 

O come quando Chiara le faceva un dispetto.

 

O quando ancora non riusciva a trovare un rimedio a tutto quello che le stava accadendo intorno.

 

‘Papà!!’ pianse lei, mentre cercava di stare più stretta possibile al padre, e il suo odore la invadeva.

L’odore inconfondibile di un padre.

 

Aveva paura di perderlo, per sempre.

 

‘Sono orgogliosa di te, Emily… sei una prefetto..’ sussurrò Ron, guardandola.

 

Teneva il viso della figlia tra le mani, e con i pollici le asciugava le lacrime che prepotentemente le rigavano il volto.

 

‘Non voglio lasciarti, papà. Ora che ci sei, non voglio perderti..’ disse Emily, tra un singhiozzo e l’altro.

 

E tu non mi perderai, Emily, mai. Ma se un giorno questo dovesse succedere, tu lo sai dove mi puoi trovare sempre.’ Rispose l’uomo, affaticandosi per ogni parola che diceva.

 

Emily non capì e aggrottò le sopracciglia.

 

‘ Avanti! Qual è quel posto dove puoi trovarci le persone a te più care. Quel posto che nessuno può sbirciare perché è dentro di te?

 

Emily sorrise, tirò su col naso e abbassò il volto ‘Nel mio cuore’

 

Fa cagare questo chap, eh? Lo so, lo so.

Ma sapete quando viene quel blocco d’autore, no?

Ti arriva ed è difficile uscirne.

In più sto scrivendo anche un’altra fanfiction con una mia amica, e come ho già detto precedentemente, i miei libri mi rimproverano stando lì, sulla scrivania… e così..durante l’ora di Informatica (supplenza, alleluia!) sono riuscita a postarlo..!!

Gradirei un vostro commento… o consiglio che non rifiuto mai.

Anzi!

Grazie ancora a:

 

HERMIA: beh, non lo so neanche io come faccio..^^ ..ma a quanto pare sono un po’ infantile…

 

KARMENSITA: Ciao Carmen, ho letto un po’ di cose su di te… i tuoi personaggi preferiti..quelli odiati… non siamo molto simili, ma non fa niente. Per il fatto di Ron e Hermione…beh, forse non è trasalito il fatto che era uno scherzo, poiché come anche tu stessa hai notato, avrebbero dovuto avere un sacco di Weasleyini, no? Infatti Ron borbotta qualcosa… Krum è venuto da loro perché sua moglie l’ha abbandonato con Jeff. Non ha nessun parente lì in Bulgaria e ha pensato subito a Hermione. Per il fatto di Ilea, invece… beh, è pur sempre una Malfoy… e ai Malfoy piace “farsi notare”. Secondo me Ilea è un personaggio ben riuscito, è una serpeverde non ancora a Hogwarts ma nel suo sangue già scorre la sfacciataggine del padre.   Selenya Solarya… mhm..non l’ho mai sentita nominare… dove mi ha recensito? Non ricordo davvero… e non ho mai sentito parlare di FFFEVER…. Già, sono all’inizio e mi serve un po’ di pratica e non posso dare tutta me stessa anche durante la scuola. La scuola prima di tutto, a mio parere. Poi scrivere e divertirsi, ma la scuola in primo piano. Credo di non essermela presa molto… certo, ci sono rimasta non poco delusa, ma mi fa piacere avere anche commenti con consigli, a mio parere molto utili per maturare. Grazie, ciao.

 

MYU!!: sono contenta che ti piaccia già quella coppia, ma attenzione a non scambiare Devon con Jason! Ciao!! E grazie… mi fa molto piacere avere una tua recensione!! ^__^

 

SIJAY: credo che Ron stia aspettando che le acque si calmino un pochetto. Hermione è molto confusa e i figli stanno soffrendo molto, ma si risveglierà presto… o almeno credo..^__- scherzo!

 

LILAC: no, non sei l’unica… o almeno, io le vedo già queste somiglianze. Alcuni dicono che Devon sia Ron… e Jason Harry… basta che non facciamo confusione!! ^^ ciao!

 

HERMIONE_91: sì, devo ammettere che sei molto brava in inglese ^^, beata te! Viktor in questa ff si sta comportando male… ma io non lo odio, anzi! Non  vedo l’ora di vederlo al cinema! L’attore sembra dolcissimo. Infatti Viktor è dolcissimo… siamo noi che, volendo la coppia Ron/Hermione, odiamo Viktor… come anche Lavanda, no? Ciao e Graziiiissssima!!

 

 

 

  
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