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Autore: Yunalesca Valentine    30/07/2010    4 recensioni
Una ragazza la cui Storia influenzerà gli eventi di Crisis Core. E non solo quelli...
"Mi chiamo Yunalesca Valentine e quella che vado a raccontarvi è la mia storia…"
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cloud Strife, Genesis Rhapsodos, Nuovo personaggio, Sephiroth, Zack Fair
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Crisis Core
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IL GENERALE

 

Alla scrivania sedeva un uomo dai lunghi capelli argentati vestito con la divisa da SOLDIER di 1° classe tendente al nero e bianco.

Lì, seduto alla scrivania in silenzio con lo sguardo perso nel vuoto, non mi sembrò per niente quel famoso e blasonato Sephiroth di cui tutte le donne avevano perso la testa…piuttosto mi sembrava un uomo che nella sua vita non ha conosciuto altro che le battaglie e quell’ufficio, ma quando mi avvicinai per consegnare la lettera, lo sguardo che mi lanciò era gelido, talmente gelido che indietreggiai.

«Chi sei?» mi chiese gelidamente.

«S-Sono Y-Yunalesca Valentine».

«Cosa fai qui?» altra domanda gelida.

«Sono stata mandata dal presidente per consegnarvi questa lettera» Mi dimenticai di dirgli che aveva a che fare con il mio incarico…

«Bene. Lasciala sulla mia scrivania» Annuii e la posai dove indicato.

«Puoi andare» disse senza guardarmi prendendola ed aprendola.

 

Uscii subito dalla stanza come se ne dipendesse la mia vita.

Fuori c’era Zack che era rimasto ad aspettarmi.

«Consegnata?» mi chiese tutto allegro.

«Sì…» inspirai. Avevo bisogno di riprendermi dallo spavento di prima.

«Ah capisco. Sai è normale».

«C-cosa?».

«Lo spavento che hai preso. A tutti quelli che entrano la prima volta fa quest’effetto» rise.

«Quindi le volte dopo no?» chiesi.

«Esatto!» Non so perché ma non ne ero molto sicura…

«Non è che ne sei sicuro per il fatto che siete “colleghi”?».

«Ah già! È vero!» si passò una mano dietro la nuca e rise.

«Senti perché non cambiamo un po’ aria?».

«Sì. Ne ho proprio bisogno…» e scoppiammo a ridere entrambi.

 

Proprio quando ci stavamo dirigendo verso l’ascensore double-face Sephiroth uscì da quella  stanza.

«Fair. Cosa fate qui?» domandò con quella sua voce glaciale che mi fece tornare la paura.

«Ho accompagnato qui questa ragazza signore» rispose Zack prontamente.

Non avevo intenzione di voltarmi, ma ci pensò Zack a farmelo fare: mi poggiò le mani sulle spalle e con un po’ di forza mi fece voltare.

Evitai di guardare il generale negli occhi, perché sapevo che se lo avessi guardato quella sensazione di terrore di prima sarebbe tornata e molto probabilmente le mie gambe avrebbero ceduto.

Sephiroth ignorò completamente la risposta di Zack e disse: «Vi voglio entrambi nel mio ufficio. Ora» e se ne tornò nell’ufficio.

Doveva sicuramente avere a che fare con il contenuto della lettera. Qualcosa mi diceva che il mio incarico non sarebbe stato per niente semplice…

 ***

Rientrai in quel maledetto ufficio, ma stavolta insieme a Zack. Mi sentivo un po’ più tranquilla grazie alla sua presenza, ma sapevo perfettamente che era un effetto temporaneo.

Appena vidi Sephiroth con la lettera in mano, la tranquillità di prima se ne andò in un secondo.

«Fair l’ho chiamata qui solo perché è richiesta la presenza di un testimone, altrimenti l’incarico non è valido» Zack fece cenno di aver capito.

«Bene. Ora che questo è stato messo in chiaro, posso procedere con la spiegazione del contenuto».

 

Finalmente stavo per sapere cosa mi era toccato.

«Da quanto scritto qui, la qui presente Yunalesca Valentine mi è stata assegnata come partner». Cosa intendeva per “partner” ?

Per mia fortuna neanche Zack aveva capito, quindi fu lui a domandare per cosa si intendesse partner e la risposta fu: «In poche parole…è la mia compagna di squadra».

Né io né Zack potevamo credere a quello che avevamo appena sentito. Io compagna di squadra di un SOLDIER di prima classe nonché il comandante dei SOLDIER!? Ma stavano scherzando!?

Non dissi nulla ed uscii dall’ufficio. Avevo bisogno di calmarmi e di cambiare aria.

Raggiunsi uno dei terrazzi esterni del piano dei SOLDIER e mi sedetti sulla panchina al centro. Nessuno mi venne a cercare e stetti lì fino a che non fece buio, quindi decisi di tornarmene a casa.

Al piano terra vidi Zack chiacchierare con una ragazza della reception e per non farmi vedere cercai di mimetizzarmi in mezzo al gruppetto di persone che stavano uscendo ma, forse per i miei capelli troppo lunghi o per il fatto che fossi l’unica di quel gruppo ad avere i capelli neri, di fatto sta che mi vide.

«Yuna!» mi chiamò correndo verso di me «Aspetta! Devo dirti una cosa!» smisi di camminare e mi voltai verso di lui.

«Cosa?».

«Tra una settimana devi andare in missione insieme a Sephiroth! Quindi fatti trovare pronta ok?».

«Ok…».

«Ora devo andare» mi mise una mano sulla testa e mi arruffò i capelli «Ciao Yuna!» ed uscì correndo. Chissà dove andava… probabilmente a casa.

 

Tornai a casa e la prima e l’unica cosa che feci fu buttarmi sul letto: ero esausta.

La mia prima giornata alla ShinRa era finalmente finita.

 

 

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Cecilius: Grazie per l'incoraggiamento! ^v^

E ovviamente un grazie anche a tutti quelli che leggono,mi fa piacere che venga letta.

Bye!!!

 

   
 
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