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Autore: ElynLC    03/08/2010    2 recensioni
Ciao Scorpius,
fai senza andare in fondo alla pergamena a cercare la mia firma perché non c’è. Considerala una lettera anonima. Se vuoi puoi considerarmi una tua ammiratrice...

Comincia così la lettera che Scorpius riceve nel bel mezzo della notte, ma chi gliela manda? Lui vuole scoprirlo a tutti i costi, ci riuscirà? Provate anche voi a fare ipotesi!
La mia prima long fiction, spero sia venuta bene. Dato che la fan-fiction è composta da lettere, ho usato dei caratteri corsivi, se però rendono difficoltosa la lettura non ho problemi a cambiarli, basta saperlo. Buona lettura!
Genere: Generale, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Scorpius Malfoy, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Coppia a sorpresa'
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RS9 - Ragazzi e ragazze Ragazzi e ragazze

Ciao Scorpius,
sono appena uscita dall’infermeria, finalmente! Purtroppo il tuo amico ne avrà per un altro paio di giorni. Ora devo rispondere a ben due lettere, quindi non lamentarti se questa sarà lunga.
Innanzitutto grazie per “essermi venuto a trovare” anche se non sapevi chi ero, io comunque ti ho visto che parlavi con Potter e che hai radiografato tutte le ragazze dell’Infermeria, metà delle quali sono svenute sotto il tuo sguardo (io, ovviamente, sono tra quelle non incluse, ma questo immagino lo sapessi già). Grazie anche per l’augurio di pronta guarigione. A dir la verità anch’io mi sono chiesta come mai si usa quell’espressione, anche se non ci ho mai ragionato così approfonditamente come te. Chissà se un’astinenza da Albus Potter possa fare bene a tutti e due a lungo andare... Se sei così dopo due giorni, come fai d’estate che non vi vedete per due mesi?
Ti avviso, comunque, che se vuoi fare un complimento a una ragazza non devi dirle che è brutta, neanche se ha delle macchie azzurre e verdi sulla faccia causate da una malattia non meglio identificata e curata bene o male da unguenti improvvisati. E poi cos’hai contro i brufoli, i capelli crespi e l’apparecchio per i denti (sì, quando i denti vanno a posto si toglie, ma questo può richiedere anni)? Magari io ho tutti e tre e quindi mi hai detto implicitamente che faccio schifo. Ti perdono solo perché hai detto anche che non ti sembro antipatica (nonostante feste&alcol&Foresta, ma su questo è difficile che tu mi faccia cambiare idea) e che invece sembro “intellettuale”. Ma da dove ti è venuto questo aggettivo, mi chiedo io...  Perché ti ho detto che leggo molti libri e mi piace studiare? Ok, queste cose sono vere, ma non è che passo tutto il giorno con il naso nei libri e che non ho gli occhi, come hai notato anche tu, ah-ah. I ragazzi carini li guardo, qualcuno può anche soddisfare il mio canone di bellezza, anche se non sono mai stata con nessuno fino ad ora (vedi la disperazione di una vita sola senza marito né figli di qualche lettera fa). Te la sei presa che non ho parlato dei tuoi addominali scolpiti?  Ah-ah. Per la cronaca, ho visto Corner perché l’anno scorso, prima dell’incidente con la Polisucco, è uscito mezzo nudo dallo spogliatoio dopo una partita, sicuramente per farsi vedere. Per fortuna la metà nuda era quella superiore, altrimenti non sarei qui a raccontarti un bel niente, non ci tengo a vedere le parti private di Corner, grazie. Voi maschi giocatori di Quidditch andate troppo fieri dei vostri pettorali, non fate che parlarne, anche se quelli di qualcuno non sono niente di che. Ora, non sperare che cominci a sperticarmi in lodi sui tuoi pettorali, i muscoli eccetera eccetera, perché mi sembra che ci siano già troppe ragazze che ti fanno complimenti, non voglio unirmi alla mischia, me ne sono sempre tenuta orgogliosamente fuori.
E comunque non fare tanto il santarellino, tu. Ti ho visto qualche settimana fa con gli occhi piantati nella scollatura di Liriel Alton, prima che la McDonald le urlasse di andarsi a coprire. E anche le tue ex non è che fossero dei carciofi: snelle, gambe lunghe scoperte appena possibile, seno prosperoso con una scollatura appena un po’ più coprente di quelli della Alton in modo da superare indenni le occhiatacce della McDonald, e truccate al massimo. Nel caso tu volessi saperlo, tanto per chiarirti le idee, io non sono niente di tutto ciò. In ogni caso, non sono mai stata con nessuno non per questo, ma perché, a differenza della maggior parte delle ragazze che girano per Hogwarts, vorrei una relazione seria, non così tanto per avere qualcuno che mi porta in giro, mi offre da bere, mi fa ballare e mi porta a letto, della serie “anche se è un cesso e mi tratta da cani, basta che ci sia”.
A parte gli scherzi, sono contenta che tu abbia capito (prima o dopo non mi interessa) che non voglio fare la scema con te. Non è mai stata mia intenzione. E posso dire di avere avuto ragione non vedendoti solo come ti descrivevano: arrogante, patito del Quidditch (ne abbiamo parlato solo nelle primissime lettere) e interessato solo a farsi vedere. Dopo tutte queste lettere e una partenza un po’ incerta devo dire che mi piace questa corrispondenza.
Quando abbiamo studiato gli Snasi, l’altr’anno, sono piaciuti tantissimo anche a me! Peccato che anche a casa mia farebbero un disastro. Noi fino a qualche anno fa avevamo un cane, si chiamava Toby (lo so, come nome non è per niente originale, ma non puoi pretendere chissà che da una bambina di cinque anni), era praticamente uguale a un Crup anche se con una coda sola. Non serviva il patentino per tenerlo, ovviamente, però c’era sempre da accudire. Mi ricordo che quando io e mio fratello eravamo piccoli ci divertivamo tantissimo con lui, mio zio l’aveva addestrato in modo che non mordesse i bambini anche se lo strapazzavano. Diventata grande mi sono chiesta come facesse a sopportarci, gli rendevamo la vita davvero difficile, tirandogli la coda e facendo la lotta per finta. Però gli volevamo un mondo di bene. Una volta mia mamma, dopo una ricerca disperata di un’ora, ha trovato mio fratello nella sua cuccia che gli dormiva abbracciato. Ci siamo divertiti un mondo con lui! Peccato che poi è invecchiato ed è morto tre anni fa. Ne avremmo voluto un altro, ma alla fine sarebbe stato solo per dieci mesi all’anno visto che io e mio fratello siamo qui e i miei genitori lavorano entrambi. E i miei nonni dicono di essere troppo vecchi per occuparsi di un cane, anche se nessuno ci crede.
Gli scherzi Weasley sono tremendi, lo so, purtroppo i miei cugini ne vanno pazzi e chiunque della famiglia ne è stato vittima almeno una volta, nonni esclusi per non rischiare la diseredazione. Ma in fondo, se devo dire la verità, dopo aver sentito (o meglio, letto) la storia per intero, devo dire che Corner e la Taylor se la sono meritata questa vendetta/scherzo. Potter è un bravo ragazzo, non si meritava un tiro del genere. Anche se, a dirla tutta, mi sono sempre chiesta cosa ci facesse lui con una così.
Ci provi sempre a farmi domande a trabocchetto, vero? Non ti dico né il cognome di mio fratello, né chi è a dover sostenere i G.U.F.O. l’anno prossimo, né se ho una spia tra i Serpeverde e neanche se passo il mio tempo in biblioteca. Hai mai pensato che alcuni degli indizi che hai ricavato possono trarre in inganno?


Per essere precisi, ho detto che le macchie erano brutte, non la tua faccia, che comunque non avrei saputo riconoscere. Al massimo potrei descrivere la faccia della Weasley, che era nel letto accanto ad Albus e non ci toglieva gli occhi di dosso. Magari sei bellissima anche con le macchie azzurre e verdi, i capelli crespi, i brufoli e l’apparecchio per i denti Babbano, ma come faccio a saperlo se non so che faccia hai? Ho fatto i conti e ormai è più di un mese che ci scriviamo lettere, dai, non ti sembra il caso di dirmi chi sei? Per quanto tempo hai intenzione di continuare questa corrispondenza? Anche a me piace, è vero questo devo ammetterlo, ma penso che mi piacerebbe di più conoscerti di persona. Non solo per vedere che faccia hai, la storia dei brufoli e cose varie era una battuta, non giudico una persona da quello, spero che tu l’abbia capito, ma per sapere che tipo di persona sei. Magari ti conosco già (anche se, nel caso, avrei qualcosa che non va nella mia lista degli indizi) e ti trovo simpatica indipendentemente da queste lettere, anzi, magari potresti anche piacermi. Nel caso però che tu mi avessi dato falsi indizi, la cosa potrebbe diventare spiacevole per te perché a me non farebbe affatto piacere, ah-ah.
Cara ammiratrice, in ogni caso devi capire che sono un maschio, e per i maschi è fisiologico guardare una ragazza se è mezza nuda! Liriel Alton aveva gli occhi di tutta la popolazione maschile (e anche parte di quella femminile, a dire la verità) della scuola puntati addosso, dato le tette che si ritrova e la scollatura all’ombelico che sfoggiava. Però non ho intenzione di discutere per lettera delle mie ex, se proprio risultasse necessario potrei parlarne faccia a faccia, ma deve essere una situazione mooolto particolare. E, nel caso tu volessi saperlo, mi interessa il tuo aspetto solo per poter sapere finalmente chi sei. Colore dei capelli? Colore degli occhi? Acconciatura tipica (senza andare sul difficile)? Occhiali? Nota bene che non sono volgare e non ti chiedo la taglia di reggiseno. Comunque è ovvio che le ragazze vengono guardate di più, hanno più da mostrare: tette, culo, gambe, viso (il che comprende bocca, occhi, orecchie, guance), capelli. Noi uomini abbiamo il nostro punto di forza nei pettorali e nei muscoli, non ci resta che far vedere quelli, quando possibile. Con questo non voglio dire che adoro le ragazzine del secondo anno che mi impediscono di raggiungere lo spogliatoio o il dormitorio prima e dopo una partita di Quidditch. Certo è che se la ragazza in questione mi piace non dico di no ai complimenti. Alla fine è vero che molti di quelli che si fanno vedere hanno solo ciccia sul petto e sulle braccia, ma è anche vero che lo stesso vale per le ragazze. A volte girando per i corridoi si vedono scene che desidereresti tornare indietro ai tempi dei nostri nonni quando erano obbligatorie le palandrane lunghe fino ai piedi.
Mi dispiace per il tuo cane, però dev’essere stato bellissimo averne uno da bambina. Io l’ho letteralmente sognato e agonizzato un sacco di volte, forse anche perché non avevo fratelli o sorelle con cui giocare. I miei figli dovranno assolutamente avere un animale, a costo di assumere qualcuno che tenga dietro solo a lui.
Sembra che ormai nessuno si sia più ammalato della “Malattia delle Macchie Azzurre e Verdi”, quindi sono ragionevolmente sicuro che io non la prenderò, per fortuna. Albus è tornato in dormitorio oggi e salta le lezioni anche domani. Toccherà a me dargli ripetizioni visto che, come ben sai, anche sua cugina, suo abituale appoggio in queste situazioni (e in questo devo dire che è molto brava), si è ammalata nello stesso periodo. Fortuna che i professori non hanno infierito e abbiamo fatto quasi solo ripasso e cose semplici, altrimenti non vorrei essere nei vostri panni. E in effetti non avrebbe avuto senso cominciare cose nuove o complicate con metà classe a letto. Certo che ripetere ancora che uso hanno fatto i Babbani delle rune nel XX secolo e come distinguere un Fullobulbo da un Tranello del Diavolo è un po’ una rottura. Pensa poi che è una settimana che durante le ore di Pozioni Leon ci fa preparare le scorte per l’intruglio che prendete (o prendevate, non so per quanto tempo bisogna berlo) voi malati. Ha provato anche a insegnarci a farlo, ma alla fine ha preso la saggia decisione che era meglio che la preparasse lui quella Pozione, visto che doveva essere usata su delle persone. Direi che tu ed Albus siete stati fortunati.
Alla prossima!





Prossimo capitolo: Alberi e animali

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Grazie ancora a chi ha letto la mia fan-fiction, l’ha messa tra le seguite, tra i preferiti, tra le ricordate e soprattutto a chi ha recensito.
Grazie anche per i complimenti, mi fanno davvero molto piacere visto che è la prima volta che mi cimento in una long-fiction (è davvero tanto che ci sono dietro, quasi non me ne rendo conto...). Quando sarà finita mi direte, se volete, ovvio, come avete fatto a capire chi è l’ammiratrice segreta :)
   
 
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