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Autore: Natalja_Aljona    09/08/2010    2 recensioni
Revolution "Lucy" Richards, Lu'per gli amici, è la sorella minore di Keith Richards e migliore amica di George Harrison.
Dopo aver passato le vacanze insieme, infatti, i due sono inseparabili.
Ma un giorno, insieme ad altri quattro ben noti ragazzi, George partirà per Amburgo.
E Lucy...andrà con lui.
L'inizio di una grande Rivoluzione...una Rivoluzione chiamata Beatles.

(dal capitolo 69):
In quel momento, partì un servizio radiofonico dalla radio del commissariato di polizia.
-Keith Richards, giovane e promettente chitarrista di Dartford, denuncia il rapimento della sorella minorenne.
Un mostro verde, brutto e cattivo, chiamato dai colleghi del suo circolo criminale GH il Terribile. The Worst.
Nella buia notte GH ha strappato la dolce e ingenua ragazzina appena quattordicenne dalla sua casa natale, spezzando il suo fragile cuore e infrangendo i suoi teneri sogni.
La pioggia batteva inquietante sui vetri della finestra, quando la giovane assistette all'apparizione con terrore crescente, ma ormai il terribile GH l'aveva stregata, portando via tutto ciò che ne rimaneva di lei.
E adesso, chi asciugherà più le lacrime dai suoi occhi, quando GH punterà la sua prossima preda?
E chi sentirà più il lamento straziato della candida e innocente Lucy Richards, quando GH distruggerà tutto quel che ne rimane della sua splendida giovinezza?
Per lei e per il dolore del vecchio cuore dello straziato fratello, vi preghiamo di telefonare al seguente numero: BEEEEEEEP!
Very norman people! Centodue-cinque, yeah!-
George e Lucy si scambiarono soltanto un rapido sguardo, sforzandosi di rimanere seri.
Due secondi dopo ridevano fino alle lacrime.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Lucy is a Rainbow'
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I segreti di Elisa Jones


Manchester, 6 Settembre 1963 - e Compleanno di Thief ;) -


-Eli! Hey, Eli!- gridò qualcuno dalla finestra.

Elisa si stropicciò gli occhi con la manica del pigiama, scostò una ciocca di capelli biondicci dalla fronte e, finalmente, la vide.

-Lucy?!-

-Alla buon'ora!-

-Cosa...cosa ci fai lì fuori?!-

-Vieni, svelta!!-

-Fossi matta!!-

-Eli...te lo dirò una volta sola: uno...due...tre...- e con quelle parole, la giovane Richards afferrò Elisa per una manica e la trascinò con lei fuori dalla finestra.

-Lucy, io ti...-

-Zitta e nuota![1]-

-Eh?!-

-Guarda!!-

La maggiore delle Jones si ricompose, acquattandosi alla bell'e meglio nel cespuglio accanto a Lucy, uniche due spettatrice alla scena che si stava svolgendo a pochi metri da loro, nel giardinetto dell'hotel.


Il piccolo Ray, dimenandosi scherzosamente tra le braccia di Angelica Jones, si divertiva a scompigliare i biondi capelli di quest'ultima, canticchiando con un tono buffissimo:

-Theeeere....there's a place...love, love you do[2]...you know, I'm Ray Harrison!-

Ad ogni cosa che diceva il piccolo, Angie scoppiava a ridere, stringendolo sempre più forte a lei.

Gli lasciava fare di tutto, persino tirarle i capelli.

-Zia Angie...è vero che la mamma non mi vuole più bene??-

A quelle parole, Lucy aggrottò le sopracciglia.

Cos'era scattato nella testolina del piccolo Harrison?

-Beh, in ogni caso, zia Angie te ne vuole un sacco!- ribattè la bionda Jones, accarezzando i soffici capelli neri del piccolino.

I suoi occhi color ossidiana ebbero un guizzo, per poi posarsi definitivamente sul cespuglio in cui, un po' intenerite un po' preoccupate, le due cugine stavano assistendo alla scena.

Ma guarda un po' quella...” pensò Lucy, scuotendo la testa.

-Non te la prendere, Lu', Ang è fatta così...- la tranquillizzò Elisa, posandole una mano sulla spalla.

Lucy annuì, mordendosi un labbro in silenzio.

-Non sono gelosa!- si sentì in dovere di giustificare.

Elisa annuì, sebbene poco convinta.


Pochi minuti dopo, Lucy decise di uscire allo scoperto.

Agli occhi di Angie e di Ray apparve un alquanto imbronciata Revolution Richards, con un discreto numero di foglie per capelli e una guancia graffiata per la troppa velocità con cui era passata tra le fronde.

Come la vide, Angie le lanciò un'occhiata sgomenta.

-Oh, Lucy...-

-Tranquilla, Ang. Sei una zia fantastica...da certi punti di vista- la rassicurò, facendole l'occhiolino.

Angie le sorrise con gratitudine, afferrando la mano di Ray tra i fili d'erba e stringendogliela.

Il bambino, però, subito drizzò le orecchie verso la madre, pronto ad ascoltare anche la sua versione.


-Mamma...è vero che vuoi più bene a papà che a me??- chiese il piccolo Ray con il tono delle grande occasioni, sgranando gli occhioni.

-Ma che dici, Raymond...-

-Vedi?? Papà non lo chiami mai per nome...lo chiami sempre “Idiota”!!-

Lucy sorrise, accarezzandogli i capelli.

-Credimi, è meglio così...-

Il piccolo, però, non sembrava convinto. Continuava a guardarla con gli stessi occhi tristi che aveva George quando finiva un pacchetto di biscotti, le manine appoggiate sulle ginocchia della madre.

-Vorresti che chiamassi così anche te??-

Ray alzò e abbassò la testa con convinzione.

-Vedi, Ray... Vuoi che telefoni a papà??-

-Sìììì!!-

Lucy, con un lieve sorriso, accompagnò il figlio davanti a una cabina telefonica e inserì i gettoni, componendo poi il numero dello Star Club di Amburgo.

George rispose pochi squilli dopo.

-Gioisci, campione!! Tuo figlio ti ha promosso, non sei più un idiota!-

-Scusa, Lu'...mi sono svegliato adesso...-

-Cretino!!-

-E ti pareva...-

Poco lontano, Ray osservava la testa scuotendo il capino a scatti, come una lucertola. Era stata una delle prime cose che aveva imparato dallo “zio” Jim, il suo zio preferito ancora prima di Ray, Ronnie e Keith...e persino prima degli Scarafaggetti.

Quel giorno, quando Ray[Harrison] aveva imparato la “mossa della lucertola” da Jim, Ray[Manzarek] era andato su tutte le furie, perchè, essendo colui che aveva dato il nome al bambino, oltre che il suo padrino al battesimo, era convinto di essere lui a dovergli insegnare le sue “mosse”.

Così, per riassicurarsi l'attenzione del bambino, si era sfilato gli occhiali(per l'occasione indossava dei Ray-ban) e gli aveva insegnato a infilarseli e sfilarseli con il metodo “alla Rayo de Sol”.

Il che avrebbe potuto anche funzionare, se non fosse stato che a Ray[Harrison] gli occhiali stavano larghi e aveva dovuto rinunciare, lasciandoli per terra, indifesi e in completa balia di Denny, che il giorno dopo li aveva restituiti al proprietario laccati di rosa cenere.

(Voce fuori campo: E no, così non si può, però! Già bastavano due omonimi -John e Denny- , altri due no!!Io mi licenzio!)

-E va bene...lo richiamo!-

Lucy ricompose il numero di George, stranamente pallida e imbarazzata.

Quando sentì la voce di George dall'altro capo del telefono, si morse nervosamente il labbro inferiore, pensando alle parole giuste da dire.

-Scusami, Geo-

-Sei una maleducata, Lu'!-

-Pirata!-

-Strega!-

-Babbione!-

-Screanzata!-

-Criminale!-

-Ragazzina!-

-Uff...ehm...ti voglio bene, Geo!-

-Anche io, sciocchina...-

-A presto, babbioncello!-

-Muori!-

-Cos'hai detto??!-

-Niente, la linea è disturbata...-

-Ma sparati!-

-L'augurio è reciproco!-

Lucy sbuffò, grugnì, ringhiò, bruciò, fumò ed evaporò dalla rabbia, ma qualche secondo dopo fece cadere la comunicazione, rivolgendosi poi al figlio con un sorriso radioso:

-Tutto a posto, Ray: papà ci vuole tantissimo bene, sta benissimo, gli manchiamo tanto...e basta, credo-

Ray sembrò notevolmente rassicurato da quell'ultima telefonata, molto simile ad altre conversazione tra Lucy e George a cui aveva assistito.


Precious words drift away from their meaning
And the sun melts the chill from our lives
Helping us all to remember what we came here for
This is love, this is la la la-la love

This is love, this is la la la-la love

Era domenica e Lucy, non dovendo andare a scuola, una volta tornata in camera, si sedette sul letto accanto a Elisa e Angie.

Ray era seduto in braccio a quest'ultima e stava giocando, come era prevedibile, con una ciocca dei suoi capelli.

Sin da quando era ancora in fasce, infatti, per qualche inspiegabile motivo, Ray aveva avuto un attrazione particolare per i capelli biondi.[3]

Neanche un minuto dopo, gli occhi di tutti erano puntati sulla maggiore delle sorelle Jones.

-Eliii...- incominciò Lucy, con un sorriso radioso quanto diabolico e inquietante.

E, come era risaputo, quando Revolution Richards sfoderava un sorriso del genere, non c'era mai da aspettarsi niente di buono.

-Ellie...- rincarò Angie, con una vocina volutamente stridula, senza smettere di arrotolarsi ciocche bionde attorno alle dita bianche e affusolate.

-Ziettina...- concluse il giovane Harrison, calibrando il suo migliore sorriso, appunto, “alla Harrison” (e qui la domanda sorge spontanea: da chi avrà preso il piccolo Ray?) (Voce fuori campo: Dai sette nani, no??) (Lasciamo perdere...).

Elisa, seduta in pizzo al letto e, come se non bastasse, nell'angolo accanto alla parete, incominciò ad agitarsi.

-Ehm...s...sì?- mormorò nervosamente, stando ben attenta a non guardare in faccia nessuno dei tre.

Se li guardava, era finita.

-Cuginetta!- gridò subito Lucy, cogliendo la palla al balzo.

-Sorellina!- esclamò Angie, sbattendo gli occhioni azzurri.

-Zietta!- concluse vittorioso Ray, allungando una manina verso la spalla di Elisa, che sobbalzò.

-Ci racconti una storia??- chiesero finalmente i tre in coro, guardandola dritta negli occhi.

Angie sbatteva le palpebre a tale rapidità che sembrava le dovessero cadere le ciglia da un momento all'altro.

-Santo cielo!- esclamò Elisa, balzando in piedi di scatto. -Tu, Lucy...non sei più una bambina!! Dovresti vergognarti!- Lucy abbassò lo sguardo, arrossendo leggermente.

-Tu, Angie...insomma, Angie!! Quanti anni sono passati dal tuo sesto compleanno?!-

-Naah...Ellie! Angie a sei anni correva già dietro a Mick!-

-Che correva dietro a me, giusto. Beh, se non sei già rimasta traumatizzata dalle “storie” di Michelino...-

-Quando ero piccola, Keithy mi raccontava sempre...-

-Non in presenza del bambino, Lucy!!- la interruppe subito Angie,

-E poi si stupiscono del fatto che sia cresciuta così...- sospirò Elisa, rivolgendosi subito dopo a Ray:

-E tu, Raymond...-

Ray, del canto suo, era rimasto perfettamente impassibile a guardare le tre ragazze discutere.

-Belle le storie dello zio Keith!!- intervenne a un certo punto, battendo le mani.

A quelle inattese parole, le tre si scambiarono uno sguardo sgomento.

-Amen- mormorò infine Elisa, con un filo di voce.

-Quel benedetto ragazzo...- commentò invece Angie, con un'espressione stranamente sognante accompagnata da un languido sospiro.

-Oddio, Angie!! Fattene bastare uno, eh!!-

-Tranquille...-

-Meglio zio Jim!!- un'altra volta l'intervento di Ray lasciò spiazzate tutti.

Lo zio Jim era indiscutibilmente il suo preferito.


La più sconvolta, però, sembrava Elisa.


A proposito di zio Jim...


-Beh, sentite qua- decise infine- io la storia la racconto a Ray. Se voi volete ascoltare...-

-Chi?? Noi?- chiesero in coro Angie e Lucy, apparentemente scandalizzate da tale ipotesi.

Poi Lucy strappò un foglio dal suo inseparabile Quaderno di Matematica e una matita HB e incominciò a schizzare il becco di una pernice delle nevi.

Angie, invece, aveva aperto la valigia di quest'ultima e incominciato a provarsi davanti allo specchio le forcine e i fermagli per capelli di Lucy.

Entrambe sembravano completamente assorte nelle loro attività, ma quando Elisa cominciò a raccontare, lo scatto repentino delle loro teste fece vorticare l'aria intorno a loro e, chi nascosta dall'ala protettiva di una pernice sovrappeso, chi da una spazzola per capelli più grande di lei, tesero entrambe le orecchie per ascoltare.

Gli occhi di Ray scintillavano.

-Continua, zia, continua!-

-E va bene...ma lo faccio solo per te!-


Prefazione di Elisa Jones:


Jim o Ronnie?

Questo è il problema.


Ronnie è fissato con le cavallette.

Jim con le lucertole.

Jim ha qualche piccolo problemino riguardo alla modestia.

Ronnie riguardo a...tutto?

Gh.

Mh.

Beh.

?!

Io ho qualche “piccolo” problemino riguardo all'articolare i miei pensieri.

Decisamente.

Ma forse una cosa la posso ancora fare.

E per farla, però, avremo bisogno di un'altra tragedia...


Go and say goodbye


~ Well, well is he ringing your bell
My heart is breaking in two
~


Sottotitolo: Elisa Jones' Secrets


Tragedia a cura di Jim Morrison & George Harrison


Avvertimenti a cura di Angelica Jones e Revolution Richards


Il seguente testo potrebbe avere effetti collaterali: decesso



Personaggi protagonisti della vicenda:



Nor “Heart of Stone” Doow, pericoloso re incendiario, flagello di Hillingdon

Jim “The Lizard” Morrrison(con tre erre, nessun errore. Se volete cominciare a preoccuparvi...tanto prima della fine della vicenda avrete molti altri motivi per preoccuparvi, ve lo assicuro), giovane rampante

Elisa “Elisa” Elisa soprannominata Elisa(di Rivombrosa. n.d George)

Jones(non chiedetemi perchè Jim è andato a capo. Non chiedetemelo! n.d. George)

Massimo Ranieri(sospettiamo che abbia sbagliato storia, ma i maganinimi autori ci concedono il beneficio del dubbio), giovane pulzella in età da marito(forse l'ha pure già superata... n.d George).

Keith “The DiaboliK” Richards, criminale sotto la falsa copertura di frate di Dartford

George “The Worst” Harrison, spalla destra(o sinistra?) di Keith, oltre che suo stimato confratello

Revolution “Lucy” Richards, consorella di George e rappresentante del marchio di ammorbidenti “Shecomesincolor”.

Angelcia(JIIIIIIIIIM! n.d George) (Che c'è?! n.d Jim) “Angie” Jones, consorella sorella della sopracitata pulzella

Mick “Aspirina” Jagger, essere profondamente inutile con una cotta sia per la pulzella che per la consorella, amen.

Altri personaggi:

Un ornitorinco (George: ?) (Jim: !) (Ornitorinco: ...)

Sottotitolo: ORNITORINCO BELLO DELLA ZIA!


-Volete i pop corn?- domandò Elisa, guardando severamente Lucy, che, sconfitta dalla pernice delle nevi, si atteggiava a rappresentante di ammorbidenti e Angie, che batteva le mani ancora prima di sentire la storia.

Proprio in quell'estante, la pernice del disegno di Lucy si scocciò di ricoprire un ruolo di così poco rilievo e volò via, sbattendo nervosamente le ali.

Prima, però, scoccò un'occhiata di puro disprezzo a Lucy, che per tutto quel tempo non l'aveva minimamente considerata, disegnandole persino il becco al contrario.

-Tu mi rimpiangerai, bella senz'anima!-

Ma nessuno le prestò più di tanta attenzione.

Neanche un minuto dopo, chi più scioccato chi meno, tornarono tutti a rivolgere gli sguardi verso la narratrice.

-Stavamo dicendo...-

-Ehii...Luci'!- intervenne però una voce da fuori dalla finestra.

-E' tornata! La pernice è tornata!- gridò Lucy, correndo alla finestra, subito seguita da Ray.

Ma la pernice non era sola.

Una ragazza non molto alta, dallo svolazzante caschetto dorato, aspettava seduta sulla finestra che qualcuno le aprisse.

Con le eleganti zampine candidamente appoggiate sulla sua spalla, una seria e impettita pernice dallo sguardo aristocratico attendeva come lei.

-Zazza'! E...la pernice!-

-Posso unirmi a voi?-

La pernice tossì rumorasamente, fulminandola con lo sguardo.

Che razza di egocentriche, quelle ragazze!

Se la sua autostima si stava notevolmente abbassando, era tutta colpa loro.

-Ehm...possiamo?-

-Entra...te!- grugnì Elisa, afferrandola per la manica e trascinandola dentro, stufa dell'ennesima interruzione.

-Hai saputo della zia, Zaz? Me l'ha detto George... Ti cercherà in Antartide!- fece Lucy, felice della presenza dell'amica, ma lo sguardo truce che le scoccò Elisa le fece capire che sarebbe stato meglio riprendere il discorso in un secondo momento.

-Insomma, stavamo dicendo...-


Atto Primo


Girl, you'll never break this Heart of Stone

(Lizard's Chourus:Oh no, no...this Heart of Stone!)

(I don't know, I don't know n.d George)


Eric Burdon&Brian Jones del Mulino Bianco presentano:

-Che la festa cominci!-


Introduzione alla vicenda: Londra, ore 0.00.

Una sottile figura scivola silenziosamente nell'ombra.

La figura si guarda intorno furtivamente e, sotto i soli sguardi di una coppia di lucertole intente a organizzare un torneo di briscola al chiaro di luna, comincia a battere ripetutamente la testa contro una colonna.

Pochi secondi dopo, l'intervento provvidenzale di Don Matteo e Catarella.

-Commissa'! Il cadavere è deceduto!-

E adesso, signori e signore...

...Il cadavere continua a battere capocciate contro la colonna!


Fine introduzione.



Casa di campagna dei Jones, cucina.


E' notte.

Scavalcando l'anonimo e inanimato cadavere, due ignoti ragazzi giunsero all'interno della casa.

Ed ecco che un urlo agghiacciante spezzò l'irreale quiete di Casa Jones, svegliando le due sorelle, e non solo.

-Keeeeeith! Vorresti farmi il sacrosanto piacere di levare il tuo enorme e ingombrante fondoschiena dalla mia faccia??-

-E' il tuo fondoschiena, George! E poi...quello è il frigorifero!!-

-Bene, e vorresti spiegarmi, di grazia, che ci fa il mio fondoschiena davanti a me?!-

-Da...davanti a te??-

Entrambi i ragazzi -miracolo- tacquero.

-Per tutti i Lennonkhamon imbalsamati! Un provolone gigante!-

-Bianco!-

-Aaah! Lo so io a chi fare la proposta, lo so io!-

-Non ci pensare nemmeno, George! Re Nor ha parlato chiaro. Una delle due ragazze. Ragazze, hai capito??-

-Uuuuuh! Un caciocavallo!-

-Dovedovedovedove??-

-Bah...credulone!- detto questo, George sbattè lo sportello del frigorifero in faccia a Keith.

-E' vero! C'è un caciocavallo!-

Quest'ultima frase ridestò immediatamente l'attenzione del giovane menestrello.

-Davvero?-

-Vediamo, fammi pensare...NOO!!-

George spalancò la bocca per la sorpresa, ma proprio in quell'istante venne colpito in pieno viso da una rotella di provolane volante.

Le due ragazze, nel frattempo, attirate dal chiasso e dalle voci, si erano recate in cucina, accendendo la luce.

Massimo Ranieri Elisa e Angelica, entrambe in età da marito.

Erano piuttosto simili tra loro, ma, a dir la verità, quando li aveva incaricati di chiedere la mano di Miss Jones re Nor non aveva specificato quale delle due fosse l'oggetto delle sue brame.

D'altra parte, che ci potevano fare?

Erano due semplici menestrelli. Chitarristi degradati a menestrelli, a dir la verità.

Però...c'erà un però: quella proposta era l'ultima occasione che avevano per guadagnarsi la fiducia del re e non potevano assolutamente permettersi di fallire.

E se ci fosse stata una terza sorella Jones?

I due rabbrividirono.

Ad ogni modo, sapevano per certo che una delle due(tre...quattro?) sorelle in particolare aveva un debole per il re. Bastava scoprire quale.

E allora, perchè non chiederglielo?

Oh, no! Siamo menestrelli sofisticati, noi! Perchè abbassarsi a tali livelli? Ci affideremo ciecamente al nostro intuito!”.

Il loro “intuito”, in altre parole, era quello stesso fattore che rischiava di farli diventare ciechi veramente, la gran parte delle volte.

Perchè, loro lo sapevano bene, il re non perdonava.

E se per tutte quelle volte li aveva perdonati, non l'avrebbe fatto un'altra volta.

Fu allora che George pensò: “O la va o la spacca”. Keith lo guardò di traverso, con uno sguardo che era tutto un dire: “Ma ti spacco io, se lo fai!”.

E invece no: lui lo doveva fare.

-Yeeeah!-

George le guardò entrambe, indeciso su quale delle due fosse la regina dei desideri di Re Nor.

-Ma no, George, ti stai sbagliando, quella è Antonella Clerici!- gli fece notare Keith, il più timoroso dei due.

In fondo, a suo favore c'era da dire che era stato lui, e non George, il giorno del loro ennesimo fallimento in un'impresa che neanche ricordava, a ricevere una coscia di pernice croccante(forse una nostra vecchia conoscenza, chissà) in testa, a guastargli la pettinatura e, in poche parole, la giornata.

Perchè Keith, a differenza di George, non poteva soffrire le pernici croccanti.

Ed era stato in quello stesso giorno che George gli era poco elegantemente balzato in testa, pronto a sbafarsi la deliziosa pernice direttamente dai suoi capelli e a leccarsi pure le dita.

Figuriamoci se si faceva complimenti, in una tale ghiotta situazione.

Ma George niente, lui aveva deciso di mettere le proprie paure(oltre al fatto che l'idea di un'altra coscia di pernice, anche se sulla testa, non lo disturbava affatto): aveva ricevuto un incarico e lo doveva portare avanti.

Il re lo avrebbe abbondantemente premiato con una selezione di campioni gratuiti di ammorbidente “Shecomesincolor”, rappresentante allegata.

E George aveva trovato l'ammorbidente(ma anche la rappresentante, se per questo) dei suoi sogni.

Non si sarebbe lasciato scappare quell'occasione solo perchè quello stordito del suo amico si era tirato indietro.

-I tuoi occhi sono fari abbalianti e io ci sono davanti!- intonò, con una mano candidamente posata sul cuore.

Elisa inarcò un sopracciglio.

-Yeeehhh... Pensi gia' di avermi ammaestrato, ma non sono malato come pensi, no![4]-

Angie scosse la testa, sebbene la descrizione gli calzasse a pennello.

Keith scosse con forza la testa, guardando l'amico con gli occhi sbarrati.

-Ehi, George...mi sa che stai sbagliando di nuovo!-
-Ma io non devo bruciarmi con uno come te, non devo bruciarmi con uno come te, no!-

-E allora bruciati da solo, ma guarda un po'!-

Ignorando il suo compagno d'avventure, George tirò una gomitata nello stomaco a Keith e, calzandosi alla bell'e meglio il berretto da menestrello, interamente coperto dagli immancabili sonaglini, si inchinò ai piedi di Elisa, tutto infervorato nel suo cortese monologo:

-Quindi, mia dolcissima madamigella Elisa Elisa...ehm...Elisa Jones...il re in persona mi manda per chiedervi...la sua mano!- con quelle parole, George indicò Angie, che gli stava passando davanti proprio in quel momento.

Elisa gli lanciò un'occhiata di traverso.

-Ma perchè non ti impicchi, eh?-


This is love, this is la la la-la love
This is love, this is la la la-la love
Oh, this is love, this is la la la-la love
This is love, this is la la la-la love


FINE PRIMO ATTO




[1] Si ringrazia Dory in “Nemo”

[2] Battuta presa dal dvd del primo tour negli USA, dove il tizio della radio(se non ricordo male) sbagliava il titolo della canzone dicendo davanti a John “Love you do”...xD

[3] Vi ricordate il -futuro- ciuffo biondo del piccolo Ray? ;)

[4] Da “Yeeeah” di Mal and The Primitives





BLUE JAY WAY


Buon pomeriggio a tutti! ;)

Come vedete, ho deciso di cominciare un'altra delle mie “tragedie” firmate Jim&George, stavolta per introdurre al meglio la storia Eli-Ronnie-Jim...dal momento che vi avevo già detto che stavolta Jim avrebbe avuto una parte importante della storia ;)

Oggi non mi dilungo come al solito, perchè ho gli ultimi 10 esercizi di matematica ad aspettarmi famelici accanto alla pernice delle nevi e a Georgino(intento nello sgranocchiare un biscotto)...ehm xD

Vi dico soltanto che per ora ho già scritto una riga *sbatte la testa contro il muro* di If I Needed Someone, che non so quando aggiornerò(nonostante avessi previsto questa settimana, ma le mie previsioni vanno moolto per le lunghe...e i miei rapporti con l'intuito sono più o meno simili a quelli di Keith e George xD), ma vi preannuncio che sarà un capitolo pieno di sorprese...

(George, travestito per l'occasione da Voce fuori campo: magari per Natale, che ne dici?)

Ma...ma...lasciamo perdere xD


Prima di passare alle recensioni, però, vorrei ringraziare Zaz e Thief anche a nome di mio padre, che domani torna dalla Sicilia e riprenderà a registrare ;)



Risposte alle recensioni:


Zazar: Graziee!! Ammetto che la scena di John ubriaco con l'asse del cesso ce l'avevo in mente già da un pezzo, da quando l'ho letto nell'Anthology...era una scena che non potevo farmi scappare, sicuramente xD Eeh, Dirk e Ralf...sapessi! Ne combineranno ancora molte, prima della fine della storia...sono troppo PUUNK per starsene belli tranquilli, vedrai xD E la zia Sincope...beh, la zia Sincope è la zia Sincope. Per fortuna che sei a Manchester, perchè non te la saresti vista un granchè bene...xD In questo capitolo, invece, è tornata alla carica la cara Lucina ;)

E...ah, dimenticavo! Nel prossimo capitolo ci devi presentare la pernice!! xD

Per quanto riguarda le registrazioni... Grazie anche da parte di mio padre! ;)

Thief: Grazie anche a te del bentornata! ;) Ti aspetti fuoco e fiamme per Eli, Ronnie e Jim? Oh, fai bene, fai bene...altrochè se fai bene xD Lo dice anche Georgie travestito da Voce fuori campo ;) Guarda, per quanto riguarda l'aereo...non l'ho capito nemmeno io xD Penso in entrambi i modi, tanto per far fare una fine più dignitosa all'aereo...xD L'ottimismo, poi, è il mio, c'è poco da dire. XD Sono contenta che ti siano piaciuti gli zii di Ringhino! ;) Povero Geo davvero, speriamo che zio Infarto non lo riduca troppo male...ma nel prossimo capitolo lo rivedremo ;) E speriamo che, poverino, zia Sincope non lo trascini con loro a cercare Zaz in Antartide! Georgieee...rimani con noi! Ma mi sa che se ne è già scappato in Alaska per conto suo, il furbetto... (George, sgranocchiando biscotti: e chi te lo dice??) Già, e così furbo che prima di partire alla volta dell'Alaska è venuto a far rifornimento a casa mia...xD Ma lasciamo perdere(un'altra volta! xD)

A proposito di Scanu...qui a Crema c'è un canale, dove passano sempre le anatre(c'è anche il cartello con scritto: pericolo pantegane! xD)...spero di non vedere mai Scanu alle prese con una pantegana...ne con un'anatra. O magari entrambe contemporaneamente! Basta, la devo smettere! XD Lasciamo perdere, va... Grazie anche da mio padre e...da Victor Hugo. XD *Victor fa ciao ciao con la manina, mentre suggerisce a Geo dei biscotti* Ok, penso che presto dovremo fare un'altra spedizione-disinfestazione, perchè mi stanno infestando la casa! Sempre meglio di Scanu, però...

George,Jim&Victor, in coro: Lasciaaamo perdere!




A presto!!!


Marty ;)


  
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