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Autore: Nayma    14/10/2005    3 recensioni
Draco è appena stato lasciato...come reagirà?
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Perdere l'amore, maledetta sera

Perdere l'amore, maledetta sera

e raccogli i cocci di una vita immaginaria,

pensi che domani è un giorno nuovo

ma ripeti: "non me l'aspettavo, non me l'aspettavo".

Prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo,

li farò cadere ad uno ad uno, spezzerò le ali del destino

e ti avrò vicino.

 

 

 

E’ ora di smetterla.

Smetterla di crogiolarmi nel mio dolore, smetterla di chiedermi il perché di ciò che è successo, smetterla di star qui immobile nella speranza che tu torni da me.

 

Insomma basta!

 

Devo smetterla con questa fottuta indecisione e capire che cosa voglio fare di te, di me, di NOI.

 

La tua scelta mi è sembrata piuttosto chiara, non trovi?

 

Scenata semi-isterica, rifiuto di parlare e di lasciarmi spiegare, sguardo come a dire”ti disprezzo” e porta sbattuta in faccia con violenza.

E poi…e poi due giorni di muto silenzio.

 

Non pretendevo che tu venissi a cercarmi non vedendomi stamani in Sala Grande, ma cazzo! Un po’ ci speravo, lo ammetto.

E invece nulla.

Niente.

Come se di me non ti importasse già più nulla.

 

Lo so che, probabilmente, non è così ed anche tu starai soffrendo ma, per diamine, sto male anche io, cosa credi??

E quando stai male è difficile gestire anche la sofferenza altrui!

 

E’ per questo allora che non sei venuto da me, Harry?

 

Forse, se fosse così, tutto ciò mi risulterebbe paradossalmente più sopportabile perché, vedi, preferisco il tuo odio alla tua indifferenza.

Il sapere che posso suscitare ancora qualcosa in te è un pensiero che, in parte, mi consola.

 

Sono pazzo dite voi?

È probabile.

L’amore rende folli, come il dolore.

Ed io, al momento, li sto provando entrambi.

 

 

Vado in bagno a lavarmi la faccia.

Ho deciso che è inutile continuare a starmene chiuso qui dentro.

Aspettando cosa poi?

Aspettando il tuo ritorno?

Aspettando che Ron venga a portar via le ultime cose che hai lasciato?

Aspettando un perdono che tanto so non mi concederai?

 

 

Mi getto dell’acqua fredda sul viso.

Chiudo gli occhi.

Le gocce gelide mi scivolano addosso, mi bagnano i capelli.

L’acqua cancella i segni lasciati dalle lacrime.

Magari fosse così facile cancellare anche il dolore.

Allungo una mano verso un telo, per asciugarmi, e mi giunge alle narici nuovamente il tuo odore.

E’ il tuo asciugamano che ora mi passo sul volto come un surrogato delle tue morbide carezze.

E di nuovo sento le lacrime premere contro le ciglia ma non voglio piangere.

Stanotte ho versato le mie ultime lacrime.

 

 

Vado in camera, apro l’armadio e cerco una camicia nuova.

Quella che indosso la getto in un angolo: è sgualcita e bagnata, di lacrime e d’acqua.

Mi tiro indietro i capelli con le mani e cerco un elastico per legarli.

Apro tutti i miei cassetti.

Dannazione!

Non riesco a trovarne neanche uno: allora controllo nei tuoi.

So dove tieni ciò che mi serve.

 

Sono qui, dunque, che frugo tra le tue cose quando tra le mani mi ritrovo qualcosa di inatteso.

E’ un piccolo cofanetto di un bel verde scuro con una chiusura in argento.

Non dovrei aprirlo, lo so bene, ma la curiosità è troppo forte.

Allora faccio pressione con entrambi i pollici sulla serratura che scatta lasciando alzare il coperchio della scatolina e rivelandomi il suo contenuto.

 

Rimango stupefatto per un momento.

Sbatto le palpebre e strizzo gli occhi come se non riuscissi a mettere bene a fuoco.

 

Non può essere, Harry!

Non è ciò che penso!

 

Eppure…eppure non posso sbagliare, so cosa vuol dire!

Ne avevamo parlato una volta, ricordi?

Durante quella notte piovosa poco prima di Natale.

Sono passati solo pochi mesi in fondo, anche se adesso sembrano secoli.

 

Oddio Harry, ed ora?

Cosa faccio?

Cosa devo fare??

 

Potrei richiudere la scatola, rimetterla dov’era e cercare di dimenticare.

Oppure potrei lanciarmi fuori dal dormitorio, su per le scale, arrivare senza fiato alla torre Grifondoro, sussurrare alla Signora Grassa la parola d’ordine che mi hai rivelato, attraversare la Comune fino alla tua stanza, spalancare la porta, correre verso il tuo letto e, incurante degli sguardi dubbiosi dei tuoi amici, abbracciarti e baciarti talmente forte e talmente a lungo da toglierti il fiato!

 

Idiota che non sono altro!

Ed io che credevo che non mi amassi, che di me non ti importasse più nulla.

Per l’ennesima volta ti ho giudicato male Harry.

Per l’ennesima volta non ti ho capito, amore mio.

 

Mio Unico Insostituibile Amore.

 

Prima di uscire guardo ancora il cofanetto che ho tra le mani.

Lo piego all’indietro per osservarne un’altra volta il contenuto.

 

Sono bellissime, Harry.

Esattamente come le avevamo sognate.

E quelle parole poi.

Ho preso la mia decisione!

Vengo a cercarti cuore mio, vengo a riportarti da me.

 

Non mi interessa quanto tempo ci vorrà, non mi importa se al principio mi scaccerai e mi allontanerai.

Non mi farò fermare dalle parole piene di rabbia che, forse, mi scaglierai contro.

Cercherò di non piangere, Harry.

Sarò forte, vedrai.

Ed alla fine tu sarai nuovamente mio come io sarò tuo.

Tornerai a desiderarmi, tornerai ad aver bisogno di me.

Così come io desidero ed ho bisogno di te.

 

Non sarà più come prima.

Sarà ancora meglio.

Vedrai.

 

Mai come ora ne sono convinto.

Abbiamo sbagliato, Harry.

Entrambi.

Ma adesso, mentre guardo le due piccole fedi di platino che brillano lucenti sul verde del velluto, le parole incise all’interno mi danno la forza di cui ho bisogno per mettere da parte l’orgoglio e per ascoltare il mio cuore.

Il mio cuore che non vuole perderti, che  PER NULLA  AL  MONDO  vuole perderti.

 

Perché Harry, Luce mia, si perdona finchè si ama.

Sei stato tu a dirmelo, ricordi?

 

Ed io ti amo Harry!!

TI AMO, CAPISCI??

Nonostante tutto e tutti!

E so che anche tu mi ami mio cuore!

Me lo dicono quelle due piccole parole che hai fatto incidere sulla mia fedina.

 

Stavi per darmela, vero?

Dopo che ti ho detto del processo e di mio padre, entrando nella camera, ti ho visto nascondere un pacchetto proprio in questo cassetto.

 

Oh Harry…

 

Vorrei guardarti negli occhi in questo momento.

Vorrei poter osservare la tua reazione mentre ti dico  di “si”.

Perché questa è la risposta alla domanda che hai fatto incidere nell’anello.

Perché non c’è altro che desideri di più al mondo.

 

Voglio sposarti, amore.

 

E voglio amarti.

 

Lo voglio ora e per sempre.

 

Comunque vada Harry,

comunque vada.

 

 

 

THE END.

 

 

 

Ecco, è finita…cosa ne pensate?

A voi il giudizio!

 

Intanto ringrazio di cuore tutti/e coloro che fin’ora mi hanno lasciato un commento!

Grazie, grazie, grazie!!! E’ davvero importante per me!!

 

Siete grandi!!

 

Vi abbraccio,

Nayma.

 

 

 

  
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