Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: eleanor89    26/08/2010    11 recensioni
Questa storia racconta dei Malandrini e di tutte le persone venute a contatto con loro a Hogwarts e negli anni successivi; tanti pezzi di vita che possono avere un significato importante nelle loro esistenze o essere episodi di normale quotidianità.
Avanti e indietro nel tempo, momenti di gioia e di dolore: ecco a voi una lunatica e pessimista Lily Evans, Un Frank Longbottom calmo e che non si lascia influenzare dai suoi pazzi amici, una Alice sportiva e dura, una Mary McDonald civettuola e allegra, e naturalmente Severus Snape, Regulus Black, i Lovegood, tutto l'Ordine della Fenice, compresi i magnifici Prewett, la spaventosa Dorcas, e tanti altri ancora.
Ultimo capitolo: Come Alice soprannominò James "Capitano": "James individua Alice da sola il giorno dopo Natale e pensa che avrebbe preferito non aver stampato sulla fronte il segno di una delle pantofole pelose di Remus, che Sirius gli ha lanciato quando ha ripreso a cantare. Le pantofole sono state trasfigurate da lui – ed è abbastanza sicuro che Remus le preferisca così – ed è ingiusto che siano state usate per tentare di stroncare la sua futura carriera."
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '70's students.' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ultima volta a Privet Drive n.4 [fine giugno 7° anno]


«Io non credo che sia una buona idea.» ripeté per l'ennesima volta Lily.
«Senti, gli offriremo la nostra protezione, abbiamo abbastanza magie per rendere la loro casa impenetrabile a chiunque, non è certo necessario che tu vada a vivere da loro.» ribadì pazientemente James.
«Non questo! Dico... il fatto che venga anche tu!»
«Tu hai conosciuto i miei.» le fece presente lui.
«È diverso! Lo sai com'è mia sorella... Tu perderai la testa!» insistette lei.
«No, te l'ho promesso.»
«E allora la perderanno loro!» Lily indicò dietro di sé, dove i loro amici passeggiavano fingendo di non ascoltarli.
«Vogliamo solo starti vicini in un momento difficile.» disse Alice, dato che Lily continuava a fissarli torva.
«No, è che siete curiosi.» ribatté lei.
Tutti protestarono indignati.
«Eccoci. Privet Drive quattro. Casa dei miei genitori.» annunciò lei, ignorandoli e aprendo il cancello. Tutti la seguirono come un corteo, cercando di vedere dalle finestre.
«Mi piace. Sembra accogliente.» decretò Frank, che viveva in una villa enorme e avrebbe preferito qualcosa di più modesto ma caloroso.
Lily annuì meccanicamente, ripensando all'ultima volta in cui era stata in quella casa. Aveva quasi attaccato Petunia con la magia spontanea che usano soltanto i bambini, del tutto sconvolta dalle sue accuse. I loro genitori erano morti in un incidente alla fine del suo sesto anno, e la sorella aveva riversato il suo dolore su di lei accusandola di non averli salvati pur essendo una strega, così Lily, pazza di dolore, l'aveva spedita contro un muro e tanti saluti al tentativo di farle capire che la magia non era pericolosa.
Fece per bussare alla porta ma si bloccò con la mano a mezz'aria. Ci tentò di nuovo e poi fece un passo indietro.
Qualcuno si schiarì la gola alle sue spalle.
Se la schiarì anche lei.
Alla fine bussò, torcendosi poi nervosamente le mani. Lanciò un'occhiata di sbieco a James, che dal suo punto di vista si stava aggiustando i capelli ma in realtà li scompigliava, e poi alle proprie spalle, e tutti sorrisero all'istante in modo così rassicurante da confermarle quanto fossero accigliati sino a poco prima.
Petunia aprì la porta, alta. secca, bionda e col collo lungo e niente in comune con lei. A vederla, tra l'altro in compagnia, cacciò uno strillo acuto e richiuse la porta di botto.
«No! Petunia!» tentò Lily, riaprendo la porta e vedendola scappare per le scale.
«STAMMI LONTANA, MOSTRO!»
«PETUNIA! Non voglio farti del male!»
La seguì di corsa.
James era troppo sbalordito per capire cosa fare, così come in tutti quei casi guardò Remus. Per una volta anche l'amico non sembrava che pesci prendere, e Sirius mormorò: «Molto accogliente, sì.»
Frank arrossì lievemente, «Beh, la casa.»
«Entriamo prima che si ammazzino.» li invitò Mary, facendosi strada come se fosse a casa propria, e Alice la seguì a testa alta.
«Tunie, per favore, apri la porta...» la sentirono supplicare al piano di sopra, «Non ti voglio fare del male, ero arrabbiata, lo sai... Sono venuta a salutarti...»
«No! Vattene! Chi hai portato con te? Sono come te, vero?» strillò lei.
Il gruppetto salì mestamente le scale, trovando Lily appoggiata alla porta, con una mano sulla maniglia.
«Sì, sono maghi e streghe come me, Petunia. Per favore, parliamo.»
«Non mi fido di te! Vattene immediatamente via di qui! Come OSI tornare dopo aver cercato di uccidermi?»
«Non ho cercato di ucciderti!» esclamò lei, «Ascoltami, è per questo che sono qui! Voglio proteggerti dai maghi oscuri, te li ricordi?»
«Io non ci ho niente a che fare!» gridò Petunia.
«Invece sì! Perchè loro ce l'hanno con quelli come me, l'ho spiegato l'ultimo Natale a casa, ricordi? C'è una guerra nel mondo magico, e i figli di babbani... voglio dire, di persone non magiche sono in pericolo, esattamente come le loro famiglie!»
Petunia esitò, chiaramente cercando di ricordare. Lily guardò per un momento James, che le sorrise incoraggiante da sopra la testa di Mary.
«I... dissennatori?»
Lily rabbrividì.
«No, quelle sono le guardie di Azkaban, ma ci sei vicina. Parlo dei Mangiamorte. Dobbiamo incantare la casa perché non possano entrare facilmente e per darvi modo di scappare, giusto in caso.»
Petunia non parlò per un intero minuto; infine disse con voce più bassa: «Se te lo permetto... poi tu prometti di non venire mai più qui?»
«Se tu non sarai in pericolo e non vorrai vedermi, non mi vedrai.» promise Lily, e questo dovette sembrarle un accordo valido, perché Petunia aprì la porta. Si scrutarono per un istante, poi la donna guardò gli altri presenti e sibilò: «E voi non avvicinatevi.»
«Non ci teniamo.» ribatté Sirius altrettanto ostile, e Lily lo fulminò con lo sguardo.
«Devo uscire per farvi fare le vostre... cose?»
«No, non ce n'è bisogno.»
«Ma puoi scendere di sotto e offrirci da bere. Ci fai un cocktail magari?» le suggerì Mary, sfacciata. Petunia assottigliò le labbra, impallidendo.
«Voi bevete come noi?» sembrava davvero molto sorpresa, e Lily mormorò: «Te l'ho già detto, non siamo mostri.»
«Questo lo dici solo perché sei come loro.» replicò Petunia irritata, e James dovette riconoscere che aveva fegato ad essere così sgradevole anche sola contro tutti. Il coraggio doveva essere di famiglia.
Non così il cuore di Lily.
«Andiamo di sotto.» propose Lily stancamente, e Petunia annuì.
«Retrocedere!» esclamò allegramente James, spingendo indietro gli altri.
«Io resto e comincio qui.» disse Frank, e quando Petunia gli passò accanto si attaccò alla parete più lontana, neanche fosse infetto.
«Ti assicuro che la magia non contagia.» non poté impedirsi di dirle, beffardo, e Lily scosse la testa.
Scesi di sotto lei notò qualcosa di strano del soggiorno.
«Dove sono le mie foto?» domandò, già temendo la risposta.
«Le ho bruciate.» rispose freddamente Petunia, «Non so se ne sono rimaste nel ripostiglio, non lo apro mai.»
«Hai bruciato le sue foto?» ripeté James, scandendo bene le parole.
«No, James, ti prego...»
Petunia arretrò spaventata e James alzò le mani in segno di innocenza.
«Non ti farò nulla, te l'abbiamo già spiegato. Lily te l'ha già spiegato.»
Sirius mugugnò qualcosa, e qualsiasi cosa fosse Peter annuì tetro e Remus gli diede una gomitata.
«Bene, io vado ad aiutare Frank, mi è passata la sete.» decise Alice, palesemente schifata.
«Ti... Petunia, ti sei sposata?» sussurrò la sorella, sfiorando una nuova foto che faceva bella mostra di sé sulla mensola del camino.
«Sì.» rispose lei, guardinga.
«E non me l'hai detto?» proseguì lei, incredula.
«Perché avrei dovuto? Vernon è l'unico che sa qualcosa di te. Tutti pensano che io non abbia sorelle, come accadrà se sarò fortunata e mi lascerai finalmente in pace.»
«Ma che razza...» cominciò Sirius inferocito, mentre Remus con un braccio bloccava la mano di James che stava già correndo alla bacchetta, «Adesso ti schianto!» minacciò infine.
Petunia ovviamente strillò andando a nascondersi in cucina, mentre Lily, annichilita, tentava di riprendersi e poi fuggiva via a sua volta.
James la seguì, notando soltanto una porticina chiudersi di botto nel muro sotto la scala. Doveva essere il famoso ripostiglio delle scope.
«Merda... ehi, Lil?» chiamò, mentre Sirius usciva gridando che lì dentro non ci avrebbe più messo piede. Frank si affacciò dal piano di sopra perché aveva sentito le grida, ma rinunciò a chiedere e tornò al lavoro.
«Facciamo gli incantesimi fuori...» annunciò Mary seguendolo.
«Non fatevi vedere dai babbani!» si raccomandò Remus.
«Non c'è bisogno di dirlo!» urlò Sirius da fuori.
James provò ad aprire la porta. Nulla da fare, lei doveva aver usato un colloportus.
«Lily, fammi entrare per favore...»
Nessuna risposta, ovviamente.
Alla fine tornò indietro, attraversando il soggiorno e arrivando in cucina: Petunia era nascosta sotto un tavolo e ne provò quasi pena. Quasi, perchè avrebbe voluto strangolarla.
«Ascoltami, Petunia. Io sono James, James Potter, e sono il fidanzato di Lily.» esordì, chinandosi per vederla, «Le sono stato vicino e tu non hai idea di quanto soffra per questa situazione. Lei vorrebbe soltanto avere una sorella, essere amata per quello che è. E stiamo rischiando la vita tutti quanti. So che te la sei presa con lei per la morte dei vostri genitori, fammi parlare.» la anticipò, dato che lei aveva sussultato e aperto la bocca con aria furiosa, «Penso anche che tu te ne sia pentita, ti sarai resa conto che non è colpa di nessuno. Beh, anche Lily rischia di morire ogni giorno. Lei combatterà per una guerra insieme a noi, una guerra che potrebbe coinvolgere anche il mondo babbano, il vostro mondo. Combatterà perchè tu possa avere una tua vita felice con tuo marito, perché tutti possano averla, perché il male non vinca. E potremmo morire tutti. Vuoi davvero vivere col rimorso di aver mandato tua sorella in battaglia senza neppure un saluto?»
Petunia si morse le labbra, ricordandogli improvvisamente la sorella minore.
«Perché non viene via da lì, allora? Perché non lascia combattere chi non è figlio di babbani?»
James aprì la bocca, poi la richiuse. In effetti una piccola parte di lui lo desiderava, ed era una piccola parte che diventava gigantesca ogni volta che qualche figlio di babbani moriva o spariva.
Remus si chinò accanto a lui, l'espressione come sempre gentile.
«Perché la sua coscienza non glielo permette. Nonostante abbiate preso le distanze, dubito che tu non abbia visto il gran cuore di tua sorella. Lily è fatta così.»
Petunia annuì lievemente, poi disse: «Voi non mi piacete comunque, tutti voi, con le vostre... magie... Le parlerò. Soltanto questo. Non potete pretendere di più.»
«Neanche tu ci piaci, ma ci sforzeremo di accettarti in quanto sorella della mia fidanzata.» replicò James infastidito, e Remus lo fece sollevare di forza.
«Tira fuori Lily da lì.»
«Vado...» bofonchiò, ancora irritato, tornando a bussare alla porta del ripostiglio. «Tesoro, o esci o la sfondo.»
«Ehi tu.» abbaiò Petunia rivolta a Peter, che si fece piccolissimo, «Dille che le voglio dire una cosa.»
James, avendola sentita, sospirò e disse: «E ti vuole parlare tua sorella.»
Questo ovviamente funzionò: la sentì sussurrare qualcosa e subito dopo poté spalancare la porta. Il ripostiglio era piccolo, sporco e buio, e Lily si stava rialzando dopo essersi probabilmente rannicchiata per terra. Uscendo gli porse una foto.
Era strappata, e nel ritaglio poteva vedere una deliziosa bimbetta di qualche anno, con corti capelli rossi, una frangetta e gli occhi inconfondibili di una malandrina.
«Che carina...» sorrise James.
«Prendila, è l'unica rimasta. La portiamo a casa. Voglio dire... a casa tua.»
«Casa mia è casa tua.» confermò James.
Lily restituì un mezzo sorriso, con gli occhi ancora arrossati, poi si diresse verso la sorella, fiera come solo lei poteva essere, e Remus si avvicinò a James, imbarazzato.
«Che dici, noi sistemiamo qui?»
«Meglio.»
Lily si fermò accanto a Petunia, speranzosa.
«Senti... quello che state facendo è per proteggere la casa, no?»
«Certo.»
«E dovrete tornare a controllare che funzioni tutto, vero?» proseguì lei, nervosa.
Lily fu sul punto di dire di no, poi annuì lentamente, tenendola d'occhio.
Petunia annuì in risposta, «Allora va bene. E se tornassi verso Natale, prima che arrivino i parenti di Vernon intendo, sarebbe... andrebbe sempre bene?»
Lily sgranò gli occhi, poi sorrise: «Certo che andrebbe bene. Io e James saremo felici di passare.»
«Tu e... quello lì?» ripeté Petunia, scoraggiata, «Immagino di sì. Non portarti dietro tutta la mandria però. Specie quello che ora sta in giardino.»
«Sirius?» Lily trattenne a stento una risata, «Non devi spaventarti, non è perico... beh, non è pericoloso per te.» si corresse, perplessa.
Petunia impallidì, «Ci metterete molto a finire oggi? Non voglio che Vernon vi trovi tutti qui senza essere prima preparato...»
«Qualcuna di noi già la conosce... Mary, Alice...» Lily notò l'espressione della sorella, «Ho capito, tranquilla. Hanno quasi finito. Petunia, ricordati di una cosa: se vedi un marchio nel cielo, un marchio simile a un teschio con un serpente che esce dalla bocca, allontanati di corsa. Pensi di poterlo ricordare?»
«Penso che sarei scappata comunque.» borbottò lei contrariata, «Devi dirmi qualcos'altro?»
«Che ti voglio bene, Tunie.»
Petunia arrossì, apparendo più infastidita che felice, poi mosse una mano come per scacciare una mosca e mormorò una sorta di: «Sì, sì, anche io, ora vai.» che sembrava più un contentino per farla sparire.
Lily lo accolse come un regalo, e tornò da James trotterellando, che intanto stava lanciando un incantesimo sulle finestre e non sembrava aver gradito allo stesso modo ma ugualmente si astenne dal commentare.
«Lo so, ma facciamo finta che mi voglia davvero bene.» mormorò lei, «E ora fammi andare a rassicurare Sirius, credo di avergli riportato alla mente le cose sbagliate.»
James abbassò la voce: «Attenta, magari lo becchi in effusioni con Mary.»
«No, Remus è troppo vicino.»
«Sirius ama rischiare.»
Lily fece spallucce, per poi andare di fuori. Come prevedeva lei Sirius era troppo arrabbiato per nascondersi con Mary, e stava usando la bacchetta tenendola ferma davanti alla maglietta perché nessuno la notasse per strada, sussurrando gli incantesimi.
«Padfoot!» chiamò, quando lo vide fermarsi dopo uno di questi, e gli corse incontro, abbracciandolo di slancio, «Scusa per la scenata!»
«Non è colpa tua...» replicò lui confuso e un po' addolcito. Ricambiò l'abbraccio, sollevandola da terra senza sforzo, poi la mise giù e le spettinò i capelli come sempre.
«Tradimento...» canticchiò Mary, passando accanto a loro. Entrambi risero, poi Frank e Alice li raggiunsero a loro volta, e infine James, Peter e Remus. Petunia si fermò alla porta, dubbiosa.
«Abbiamo finito. Ci vediamo presto, va bene?»
«Va bene...» acconsentì, mentre i suoi occhi studiavano bene gli altri.
James poggiò un braccio sulle spalle di Lily, tirandola un po' a sé, Frank fissò l'erba con interesse, Alice distrasse Mary parlandole dei suoi capelli più lucidi del solito, Remus e Peter si strinsero nelle spalle nervosamente e Sirius ricambiò lo sguardo con odio. James ghignò e dietro le spalle di Lily agitò la bacchetta.
Petunia fuggì in casa, sbattendosi la porta alle spalle.
«Beh...» disse Lily, «Non è andata così male, no?»
Le rispose un coro di sospiri, poi come sempre i suoi capelli finirono spettinati quanto quelli di James, e non dal vento.




I prossimi due capitoli sono molto corti, quindi credo che dovrei postarli tutti e due domani, i titoli sono
Brandelli di un Halloween [1° novembre 1981]” e “Primo contatto” [dicembre '80]”
E mi deprimono un po', come immaginerete dalle date.
Per me questo capitolo può spiegare come si è arrivati al fatto che Petunia abbia regalato un vaso a Lily per Natale l'anno in cui è nato Harry. E sì, per me Petunia è senza cuore, un mostro.



 Gaea [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 17:59 - Capitolo 52: La fine di un'era.

È tragica quella parte perchè è quella che ha scritto la Rowling, però non mi sono particolarmente depressa a scrivere quel capitolo XD Bello suicidarsi coi Mars, complimenti!
Frank e Alice vengono cruciati poco tempo dopo la morte dei Potter perchè Bellatrix e gli altri cercano notizie su Voldemort! E poi vengono catturati pure lei e il marito. Credo che Crouch fosse tra gli ultimi considerato che molti altri Mangiamorte erano stati presi all'epoca in cui Kakaro-coso era al suo processo.
 carota [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 15:55 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Ma dai? XD io non mi sono depressa quindi pensavo non fosse depressivo!
Per la morte di Lily e James ho tentato, ma è impossibile, di immaginare come mi sentirei se perdessi il mio gruppo perchè, chessò, una mia amica ne uccide la metà.
Remus mi fa una pena terrificante e vedrai Sirius, con lui mi son depressa sul serio!

 Vodia [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 15:41 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Remus l'ha sentita due volte ma penso che in quel momento non stesse a collegare “se ride sta male”. Se gli hanno appena detto “era lui il custode segreto”, sapendo cos'è l'incanto Fidelius non puoi non credere che li abbia traditi per forza lui! Aggiungici che Peter era “morto” e la prima cosa che ha creduto è stata che ridesse di gioia.
POI ci ha pensato, ma quello è un altro capitolo.
Ti dirò, sarà una mia tara ma io non riesco a vedere Sirius e James che si fanno questi problemi sul fatto che sia un licantropo dopo essere stati amici per tre anni e aver visto come si comporta... anche Peter in realtà ha avuto dubbi per poco, come del resto Ron. Poi certo, ognuno ha le sue opinioni!
Fig e figo immagino che abbia proprio ragione tu!

 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 14:50 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Ho provato a immedesimarmi un po' in Remus, visto che ho amiche fantastiche come i suoi, escluso Peter! Per la parte in cui li ricorda in effetti a pensarci bene è triste! Io sul momento ero abbastanza tranquilla, ecco.
E penso sia naturale che non abbia pensato al fatto che Sirius rida di dolore visto che gli avevano appena detto che era il custode segreto e quindi l'unico che potesse tradirli!
Ma non ho detto che non ci penserà più, uh.

 glumbumble [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 13:45 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Sorry XD odio scrivere bene di Peter ma Remus non può sapere la verità, quindi non può che ricordarlo a quel modo!
In realtà di capitoli tristi... si può dire che abbia appena cominciato XD


 glumbumble [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 13:31 - Capitolo 51: Isteria.

Sirius era abbastanza impazzito, sì XD e Remus non ha collegato solo per il momento, e comunque appunto era troppo distrutto, poveraccio!
Remus per me è quel genere di persona che si colpevolizza a prescindere, credo che a momenti gli altri volessero strozzarli!
Io il tuo nick non so perchè ma lo leggo glumbeglumbe. Boh.

 Lady_Ginevra Black_ [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 13:05 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Beh, segui questo ragionamento: Sirius ha già dato prova di non avere un esatta idea del valore della vita umana con lo scherzo fatto a Snape, ma fin lì ci si era passati sopra. Poi ha cominciato a essere distaccato perché pensava che fosse Remus la spia, ma Remus non poteva sapere la causa... poi lo fanno custode segreto, tutti sanno che è lui il migliore amico di James e che solo dicendo il segreto possono essere scoperti, poi viene a sapere che tutti dicono che ha tradito i Potter, che Voldemort era a Godric's Hollow, che Peter è morto dopo averlo attaccato e che l'hanno portato ad Azkaban che ancora rideva... ci avrei creduto anche io! E non so quanto mi ci sarebbe voluto per avere il coraggio di andare a vederlo!
Grazie a te della recensione!

 lolly puwerpuff girl [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 12:09 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Hai ragione, non ci avevo pensato! Non riesco mai a pensare a quei due nella stessa frase XD
Sirius ha un destino terrificante, uno dei più tragici che abbia mai letto, insieme a Remus. Senza neanche uno straccio di lieto fine!
Per me comunque ce ne sono almeno due più tristi di questo, vedrai!


 RF09 [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 11:44 - Capitolo 51: Isteria.
Certo che Sirius è d'accordo con te, Sirius è quello che fa l'uomo XD Peter è stato contagiato da James perchè vedere piangere James spezza il cuore, lui dovrebbe essere il sole di tutti!
(Che tristezza anche a questo pensiero).
Harry sbaglia nell'allontanare tutti, è vero, anche se per me pure Dumbledore poteva pensare un attimino meglio al suo piano! Se Harry si fosse fidato di lui gli avrebbe detto di Voldemort e tutto e molto non sarebbe successo, e con molto intendo Sirius!
La lettera finale non piaceva neanche a me, sapessi che nervi!

 Nymphy Lupin [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 09:34 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Tan taan, era un capitolo a tradimento! Stavolta però ho avvertito che forse ne metto due!
Di tristi ce ne saranno altri, non temere XD buoni compiti °_° (che orrore dirlo XD)


 Alohomora [Contatta] Segnala violazione
 26/08/10, ore 00:01 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Bella domanda la tua. Non si può essere felici e mi domando come si siano sentiti gli amici di Potter mentre i maghi si congratulavano in giro e c'erano le comete nel Kent!
Pure io ad Halloween penso ai Potter! Non preoccuparti di essere pazza, lo siamo in due XD
Credo che io avrei lo stesso molliccio di Molly, concordo. A me le storie non so se servono per esorcizzare qualcosa, perchè avendo un gruppo che vedo come Remus vedeva i Malandrini è troppo... enorme come cosa.
Per Alice e Frank... l'hai detto.

 Gixi [Contatta] Segnala violazione
 25/08/10, ore 23:20 - Capitolo 52: La fine di un'era.
Bah, io non credo mai ai “è solo un libro” “è solo un film”. Del resto anche le cose reali sono solo “cose”. Ma tutto ciò che conta è quanto la “cosa” ti prende, no?
Quindi va bene che ti faccia rabbia! E a chi lo dici... i nervi al pensiero del non lieto fine per Sirius e Remus... e per Fred, pure. E il fatto che Peter stia “bene”...
Non è giusto, insomma.




   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: eleanor89