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Autore: AliceWonderland    27/08/2010    5 recensioni
Il grezzo e misterioso Medioevo, dominio di re e regine, draghi sputa fuoco, fanciulle prigioniere e prodi cavalieri, fa da sfondo alle bizzarre avventure del potente Mago Merlino e del giovane Prescelto dall’incerto destino (!?)...
Genere: Avventura, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doma, Mahad, Seth, Yuugi Mouto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La Demenzial Production&Co. in collaborazione, fin troppo stretta, con quella malata mentale dell’Autrice, ha l’onore (più che altro ha un fucile puntato sulla schiena..NdDP&Co.) di presentarvi una libera e squilibrata interpretazione de “La spada nella rocciadella Disney scritta, ovviamente, senza alcuno scopo di lucro!

Prologo:

In un giorno di pioggia battente, nella foresta di ‘Chissadovestà’, una graziosa e bagnata menestrella trovò rifugio sotto un albero, ed annoiata dall’instabilità del tempo, decise di intrattenersi con un racconto; così, dopo essersi schiarita la voce...

Si narraaAAaa che un dì, l’Inghilterra fioriiiiiIIIiiiiIIIiiii di audaAAAaaaci cavalieEeeeEr…!”

Immediatamente i poveri membri dello staff (ossia i cassa-integrati di YuGiOh! che avevano trovato impiego come manovali grazie alla magnanima Autrice), ebbero la seguente reazione dopo l'esibizione canora della suddetta: una parte cadde giù dai palchi superiori del set, morta o agonizzante, tipo vespe dopo il contatto coll'insetticida, l’altra parte cercò un punto d’appiglio per non essere trasportata via dalla furia omicida di quell’insulto di canto e, poco dopo, un avvenente (finché non apre bocca. NdA) giovane dai capelli castani, comparve sulla passerella del teatro, con la fronte coperta di vene pulsanti e supplicanti vendetta per quell’abuso di ‘talento canoro’:

-MA COS’ERA QUELLO!? UN GRIDO D’ACCOPPIAMENTO?!- ruggì violaceo -Porco mondo! Ma non può narrare la storia come fanno tutti, Autrice?! Cos’è sto pallino del canto, ultimamente?!-.

A quella valanga di insulti la strepitosa, nonché infinitamente paziente menestrella, nonché onnisciente, onnipotente ed onnipresente Autrice, digrignò i denti producendo un suono simile ad unghie sulla lavagna, ed afferrato il suo fedele berretto di panno, modello Robin Hood, lo gettò a terra pestandolo furiosa; come se non bastasse, visto che le donne riescono sempre a fare più cose contemporaneamente, estrasse dalla cintura il suo fedele liuto modello PZX 900 con retroilluminazioni, stikers di “Love is...” e macchinetta del caffè incorporata e facendolo roteare minacciosamente, lo lanciò verso il cranio del nostro Mister Soprabito2010, causandogli un ‘trascurabile’ trauma cranico scomposto!

-Modera il linguaggio Kaiba! Credi che io mi diverta a girovagare in calzamaglia come un elfetto ebbro?! Guarda che ci metto poco a farti due codini e a spedirti nell’anime di “Kilari” a cantare di gioia, amore, unicorni e pace nel mondo!- strepitò più esaustiva che mai.

A quelle parole, il moro, rimase interdetto, ed immaginando quanto la sua più che generosa gnoccheria avrebbe potuto risentire in quel cartone della malora pieno di cuori, stelline, Mary-Sue e gatti dalla bocca triangolare che fanno gli esercizi di trigonometria alla lavagna al posto delle loro padrone e parlano le lingue meglio di Barbie_traduttrice_di_giapponese_spagnolo_inglese_francese_mandarino_gaelico_fenicio, deglutì, sparendo lentamente dietro ai riflettori, limitandosi a tenere alzato un dito medio decisamente poco lusinghiero, accompagnato da un gutturale : -Fanc---!-.

-Almeno usiamo il playback, Autrice!- esordì, supplice, il piccolo nano da giardino: Yugi, -Io devo ripassare le battute, ma con le sue grida mi è impossibile!-;

-Marianna, questo si è già montato la testa...! Dio Ra mi sotterri per avergli dato la parte! Tu guarda cosa si guadagna a dare lavoro a questi cassa-integrati ingrati! E va bene, va bene!- assentì l’Autrice, dall’alto della sua ‘umile’ onnipotenza e, rimettendosi il cappello, prese posto su di un ramo ed aprì bocca attendendo il playback.

Heiiidiii, Heiiidiiii, ti sorridono i mooonti! Heiiidiii! HeiiiiiiiidiiiALMENO CAMBIATE CD, NO? NEANCHE QUELLO SAPETE FARE?!- gridò sbracciandosi come la dea Kalì, ma fortunatamente, poco dopo, tutto fu pronto.

..il buon re morì, senza eredi e così, agognaron tutti al poteeer. Soltanto un prodigio potè salvar, il regno da guerra e distruzioooon! Fu il puzzle nella roccia, cheee un bel dìììì, laggiù, coomparììì”.

E sopra il puzzle, a caratteri Elephant, erano affissi questi avvisi: “Divieto di sosta manufatti antichi”, “Divieto di parcheggio puzzle millenari”, “Puzzle sottoposto a sequestro, ma mai completato, perciò rimane qui! (Ma è confiscato lo stesso! Ahahah!)”…!

-Ma che..! LeVaTeLi!- sbraitò sottovoce, dall'altra parte della scena, l'Autrice-menestrella, alzandosi basita e saltellando nervosa sul posto.

A-ehm! E sopra il mitico puzzle in oro massiccio erano riportate le seguenti scritte: Fragile_maneggiare con cura”, “Contiene Faraone”, “Non scuotere”, “Non infiammare”, “Scemo chi legge!” (?!) ma soprattutto vi erano incise queste solenni parole: “Chiunque comporrà il puzzle sulla roccia, libererà di diritto, il re d’Egitto”. Come il puzzle fosse finito in Inghilterra questo è un mistero ancor oggi irrisolto; sta di fatto che il popolo, giunto all'esasperazione, decise che chiunque l’avesse ricostruito nella sua integrità sarebbe divenuto re d’Inghilterra, perché a nessuno fregava niente dell’Egitto visti tutti i problemi che c’erano nell’isola a quei tempi! Ma sebbene in molti avessero tentato di ricomporre il manufatto con tutte le loro forze, nessuno riuscì nell’impresa; così il miracolo non si compì, l’Inghilterra rimase ancora senza un re e, con gran delusione dei tifosi, senza la sua squadra di calcio per i Campionati del 1200 B.C., e col passare del tempo, il povero puzzle, fu denigrato ed infine dimenticato! Ed è così che ebbe inizio la vera storia! La storia de…

-IL PUZZLE NELLA ROCCIA-

Capitolo 1: Il mago, il sacerdote, il paggio

Erano tempi oscuri quelli che imperversavano sulla ex fiera e nobile Inghilterra durante il Basso, il Medio, l'Alto, il Brutto, il Bello, e il Cattivo medioevo. Tempi che gettarono il popolo nelle tenebre più complete; gli uomini vivevano l'uno nel terrore dell'altro e..insomma, vigeva la regola: 'il più forte prevale sul più debole e tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino con quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di due'! Il punto è che erano tempi così pesti e privi di prole reale, che dettasse giustizia con norme e leggi, che il popolo prese a brancolare nel buio sempre più, fino ad esserne avvolto...

-OUCH!-;

-AHI! E guarda dove metti i piedi!-;

-STOP! STOOOOP! Fermi tutti, spiritosoni!- l’Autrice accese un lume ed alzò lo sguardo sopra il palco -Allora lassù?! La finiamo di fare i beoti e riaccendiamo quei riflettori, di grazia?!-;

-Ma ha detto lei che la gente brancolava nel buio!- si giustificò, Valon, con un ghigno sornione, incoraggiato in quella sua affermazione da uno staff che sghignazzava sotto i baffi.

-Sì, ma non ho detto di prendere tutto quello che narro alla lettera, razza di sorbetto di stupidità! E finiscila di sindacare dietro le quinte! Chi ti ha detto di salire?! Guarda che buco mi hai lasciato in scena! Come giriamo senza un Baobab in scena, eh?! SCENDI!-.

Dicevamo che erano tempi QUASI bui, il che vuol dire che erano abbastanza bui, in chiave metaforica, per i deboli che rischiavano di venir sopraffatti dai più forti, ma non così bui da andarsi a sbattere contro l’un l’altro e girovagare a vuoto per mesi interi come emeriti imbecilli, CHIARO?!

Pubblico&Staff: S-sì! C-chiaro!..illuminante!

Bene. Mentre il popolo si preoccupava di soprusi, attentati e borseggiatori che attendevano le vecchine fuori dalle “Mediobanchevali San Giorgio”, (mediobanchecosa?! NdXso) (Medio_banche_evali! Le banche del medioevo, no? NdA) (Soprassediamo...NdXso) nell'oscurità della foresta, tra una caverna di Zork, una di Leviathan e una di Diabound, viveva un mago molto potente! Ma potente forte! Ma così forte che...”Si trasforma in un razzo missile, con circuiti da mille valvoleee...UFO ROBOT, UFO ROBOT...!”...sì bé, non esageria..(l’Autrice sobbalza!) -LO VOGLIAMO TOGLIERE QUEL CD DAL LETTORE, PER FAVORE?! -;

-Ci scusi. L’abbiamo prestato a Mokuba perché aveva il saggio di danza classica e ci siamo scordati di toglierlo..!- si giustificarono tutti quanti, lasciando il maggiore dei Kaiba bianco come lo yogurt andato a male.

-MOKUBA COSA?!?-;

-Senti Kaiba, ne riparliamo dopo delle ‘sponde’ che vuole prendere tuo fratello, chiaro?! Ora se non vi dispiace avrei una fanfic da proseguire ed un pubblico che tra poco, se non l’ha già fatto, (e se l’ha fatto non lo biasimo!) abbandonerà la sala e tutto il resto! Volete dimostrare al mondo di saper fare qualcosa di buono oltre a giocare la partita e vincere la fatica, per tutte le Marianne?! (Già, in fondo abbiamo salvato il mondo solo sette volte consecutive, che vuoi che sia?? NdSeto_Yami) (E allora? Io ieri ho fatto spesa, bucato e dichiarazione dei redditi tutto in una volta! Ma non è che vado in giro a vantarmene! NdA) (-_- Sì, Autrice, ha ragione Autrice..NdStaff) -. A questo punto l’Autrice riprese fiato, sgonfiò il petto e tornò della sua tonalità consueta. -Ora mandatemi in scena gli attori! FORZA! E qualcuno scoli gli spaghetti, che ci servono i banchi di nebbia!- (Ma come gli spaghetti?! NdStaff) (Mancanza di fondi, niente ghiaccio secco. Dobbiamo accontentarci di quello che c'è! NdA) (ah. NdStaff).

Il mago. Ebbene, in quest'angolo angusto di foresta, proprio accanto al casale di Nonno Nanni, sopra al quale si libravano minacciosi stracchini volanti, viveva un potente mago. Il suo nome era: Mahado Merlino!

L'interessato, intento ad attingere acqua dal suo pozzo, per poco non vi finì dentro: -Sta...sta scherzando spero! Mahado...Merlino?!- balbettò prendendo sfumature rossicce sulle gote e causando, nello staff femminile, un generale coma etilico senza abuso di alcool! (E come ha fatto, scusi?! NdPubblico) (E' un mago, no? NdA) (Effettivamente..NdP)

Di nuovo l'onnipaziente Autrice dovette entrare in scena: -Mahaduccio, ti prego, non contestare anche tu le mie scelte! Per favore, sii saggio! Guarda, ti assicuro che finirà presto! Ho scelto il copione “Veloce e indolore” apposta per te!-.

Il mago storse il naso, ma poi sospirò rassegnato: -Uhm, e va bene. A patto che mi lasci togliere questa barba posticcia!- esclamò indicando l'infinita chioma di barba bionda debitamente infiocchettata e penzolante dal suo povero mento, -Oltre a non abbinarsi per niente ai miei capelli, puzza pure!-.

L'Autrice scosse il capo e, con tono che non ammetteva repliche, disse: -No! Fa parte del costume e non si toglie! Sai quanto ci ha messo Raphael per strappare quei capelli a Raperonzolo?? Non fare i capricci!-;

L'intero staff fissò la scena schifato e Raphael corse al bagno sopraffatto dall'emozione di quei forti ricordi!

-Ma si impiglia ovunqueee e poi..ma che schifo, Autrice!- frignò il bell'egiziano -Non la facevo così splatter!-.

-Uuuh, che noiosi siete voi maghi! Dai che sei figo lo stesso, vecchio smargiasso conquista-femmine!-.

Affermando ciò, l'Autrice, diede una pacca così forte al ragazzo, che questo barcollò come un pinguino adelia, sbatté le braccia come fa un gabbiano in cerca di correnti d'aria e roteò come un Beyblade finendo, inavvertitamente, giù nel pozzo, rimanendo impigliato per la barba.

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!-;

-Sono certa che prima o poi quella barba ti salverà la vita!...E ora dove sei finito? Mahado! Guarda che non ti pago per perdere tempo con simili giochetti!- fa la ragazza, sporgendosi dal pozzo.

-Lei non ci paga affatto, Autrice!- le ricordò il giovane, penzolando sullo specchio d'acqua, mentre lo staff si prodigava per tirarlo su.

-Bé, a me paga qualcuno forse? NO! E allora? Mica sto qui a sbraitare, ad agitarmi e a bestemmiare, per questo! Come diceva O.Wilde: “Arts For Arts”!-.

-...sob.-;

-Tutto bene, Mahado?-.

Il protagonista tirò fuori una mazza chiodata dalla veste e, dopo aver colpito ripetutamente ed essersi staccato otto piranha, quattro alligatori, tre bradipi, un drago d'acqua, ed una Samara incavolata dal didietro, si voltò paonazzo: -Sì, grrrazie...!-;

-Bene, bene! Tutti ai propri posti! Non voglio più interruzioni! Si gira!-.

Ed è proprio in questa foresta che troviamo Mahado Merlino intento nelle faccende di casa. A quanto pare, sembra attendere visite! Visite importanti, per di più!

-Aaah, perfetto! Dunque, vediamo..dovrebbe essere qui fra poco!- disse tutto soddisfatto, portandosi le mani sui fianchi e sistemando sul tavolo il servizio da thè -Seth, hai preparato i biscotti glassati come ti avevo chiesto?-.

Ed ecco comparire dalla porta il più nevrastenico, il più schizofrenico, il più nevrotico, (il sogno proibito di Sigmund Freud, in poche parole!) ma anche il più gnocco ingrifato aiutante-mago del reame: il gufo Seth!

-GUFO A CHI?!-;

-Autrice, davvero è un gufo?-;

-No, ma gufa uguale, tranquillo! Andate avanti, su!-.

-Va bene. Allora Seth?-;

-Senti, ho forse scritto sulla fronte “Manovale di Mahado”?- ringhiò sprezzante il sacerdote.

-No, ma hai scritto sul didietro: “Ubbidisci lo stesso”- replicò, calmo, l'interessato indicando il biglietto sul posteriore del suo aiutante.

-AUTRICEEEEE!-;

-Andiamo Seth, preparati!-lo interruppe Mahado Merlino, facendolo accomodare al tavolo, prima che al povero aiutante prendesse un coccolone -Fra poco il prescelto che salverà queste buie ed incolte terre, giungerà fin qui!-;

-Per un thè? Con tutto quello che dovrebbe fare per sto schifo di paese?- brontolò il moro agitando la sua barra millenaria.

-Non fare lo scorbutico! Il thè è una formalità! Insomma, per Ra, lui non è ancora al corrente di cosa gli riserva il destino! Giungerà qui, atterrerà su questo materasso, che lo farà rimbalzare dentro al forno, che lo indirizzerà sul divano, che lo farà piombare sulla sedia, qui, proprio di fronte a noi, ed allora festeggeremo. Egli è il prescelto che può ricomporre il puzzle millenario e liberare il nostro re dalla sua prigionia! Solo lui e nessun altro riporterà questo regno verso lo splendore più splendente!- spiegò -E il nostro compito è assisterlo affinché giunga sano e salvo a compiere il suo destino!-.

L'aitante aiutante rimase in silenzio tombale, fissandolo cogli occhi zaffiro ridotti a fessure e domandandosi seriamente perché mai, proprio a lui, fosse toccata la nuova fanfic dell'Autrice. (Ooooh! Perché Seto è impegnato a creare la nebbia! NdA) (E' pronto in tavolaaa! NdSeto col grembiulino e i guanti da forno, dopo aver scolato la pasta e ricreato la nebbia sul set) (A questo punto non so chi è messo peggio nel nostro albero genealogico. NdSeth)

-Fantastico..è come fai ad essere sicuro che tra qualche istante sarà qui?-domandò scettico.

-Sono o non sono il più grande mago di tutti i tempi?-;

-...-_- a-ah. Sì, mi pare di averlo letto sul copione-.


Nel frattempo, a poca distanza dall'inizio della foresta, due giovani percorrevano la strada diroccata in cerca di selvaggina per riempire gli stomaci. Il primo era un grande pezzo di gnocc..cioè, era il fidanzato dell'Autrice.

-Che cos..?! EHY! EHY! Piano con le dichiarazioni! Io non sono fidanzato proprio con nessuno! Mettiamolo nero su bianco!-.

Uff! Rifacciamo: il primo era alto e slanciato, dai corti capelli a caschetto di un bel rosso granata, ed i suoi occhi, grandi e taglienti, scrutavano il circondario vigili e sempre attenti. Indossava una meravigliosa tunica da caccia di broccato, rifinita da passamanerie dorate e pelliccia (sintetica) d'ermellino, il che faceva intuire le sue nobili origini e le sue più vive intenzioni di non far arricchire gli stilisti del momento sulla pelle di povere bestie; il secondo giovane, sui dodici anni, lo seguiva goffamente con un carico d'armi che neanche nel 2010 erano state inventate, ed era un fanciullo dal dubbio taglio di capelli, che sembravano esser passati per le mani di un clan di bertucce con la passione per falciatrici, tinte e shampoo! Gli occhi parevano due scodelle rovesciate, in cui erano stati riversati fiumi di lucente ametista fusa, ed aveva in quello sguardo un non so che di tenero, ma al contempo da pigliare a cazzotti da mattino a sera e..(Abbiamo capito! NdXso) (Uff...NdA).

-Alyster?- cinguettò con riverenza il piccolo, vestito di una toga molto ordinaria, (ossia il primo tentativo di cucire dell'Autrice) -Forse non verranno fuori, oggi! I Leviathan sono creature molto caute. Probabilmente ci hanno visti e si sono ritirati!-.

-E' colpa dei tuoi capelli, Yugi! Ne sono terrorizzati! Mettiti quella diamine di cuffia e chiudi la bocca!-sbottò il nobile, mentre il piccolino sospirava desolato e tirava fuori una cuffia da doccia azzurro fata con su scritto “I Love Animals!”.

-Così?-.

Al seguito di quel gesto, dai margini della foresta, fecero nuovamente capolino tutti gli animali. (Poveretti...NdA_P_Staff_Xso) (Siete cattivi! NdYugi) Senza perdere di vista il suo obbiettivo, ossia un bel maschio di Leviathan, il rosso sporse la mano candida ed affusolata verso il ragazzino, dapprima spaventandosi per aver intravisto il paggetto con quella ridicola cuffietta, poi dicendo: -L'ho visto! Svelto Yugi! Passami il Super Liquidator dei Gormiti!-.

Il giovinetto sobbalzò alla richiesta di quello che era il suo padrone.

-M-ma Alyster, quello non ci arriverà prima di martedì prossimo!- balbettò flebilmente -Per ora abbiamo solo quello delle Winx!-.

Il cacciatore, rabbrividendo, fece ruotare le iridi grigio marmo esasperato e, dopo aver afferrato il suo paggetto, lo attorcigliò, lo appallottolò, lo attaccò ad una freccia e lo scoccò con l'enorme arco d'oro massiccio dentro la foresta!

-ALLORA VEDI DI RENDERTI UTILE IN UN' ALTRA MANIERA: VA A COMPERARE I POMODORI ALLA COOP!-.

-SISSIGNOR ALYSTEEEEEEEER!- obbedì senza scelta, il biondino striato, già in volo accanto ad un aereo di linea della Ryan Air. (Chi ha ordinato i caffè?! NdRyan) (io! IO! IO!! NdStaff, calpestando l'Autrice) (Non.. so perché, ma in questa storia mi sento presa, seriamente, per i fondelli...NdA rispedendo con un calcio Ryan al caffè MewMew!)


Seth sfogliava la rivista “MaghiOggi&SacerdotiDomani” con pacato interesse, lanciando di tanto in tanto occhiate gelide e fugaci a Mahado Merlino, che, da quasi mezz'ora, andava avanti e indietro tracciando sul tappeto persiano un enorme solco ellittico, fino a vederlo sparire dentro al terreno.

-Insomma, sei sicuro che sia oggi?- gli chiese, per l'ennesima volta, sporgendosi leggermente sulla voragine creata dal passeggiare impaziente del mago, con un enorme gocciolone che solcava il suo paralume. (Il copricapo sacerdotale!! NdSeth) (E' la stessa cosa! Guarda, si accendono entrambe! NdA tirando una cordicina ed accendendo il copricapo di Seth) (Ooooh! Si vedono i suoi pensieri controluce! NdStaff) (Ma quelli sono pesci rossi!? NdP) (Ma finitela, idioti! NdSeth)

-Sì, Seth! Ne sono sicuro! Sicurissimo! Tant'è vero, ahimè, che in questa storia mi chiamo Mahado Merlino!-.

FFFIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII....UN FISCHIO IMPROVVISO!

-Il thè è pronto?- domandò il mago, riemergendo e guardando il bollitore sul fuoco.

-No. Avranno dato il via ai campionati di calcio senza di noi...-mormorò l'aiutante facendo spallucce e tornando alla sua rivista.

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!-.

Si udì un urlo disumano che fece accapponare i colori ad olio dell'Urlo' di Munch, esposto ad un continente di distanza e, prima che i due abitanti della casetta se ne rendessero conto, si trovarono inglobati in un enorme polverone, con un tetto sfondato e con la stagione delle piogge vicina più che mai.

-Ma che diamine..! MAHADO! AVEVI DETTO UN PRESCELTO, NON UN ASTEROIDE!!!-ruggì il sacerdote dagli occhi zaffiro, furibondo, riemergendo da sotto il polverone con un giovane ragazzo dallo strano taglio di capelli fra le braccia.

Il potente stregone uscì dalla voragine cercando di liberarsi dalla sua stessa barba che, dallo spavento, gli si era avvinghiata addosso, ed il suo sguardo si illuminò come un faro al porto di La Spezia.

-E' LUI!- esclamò avvicinandosi -Oh! Gaudio e tripudio!-.

-Ma chi sono sti due? Non ci sono sul copione...!-mormora fra sé, l'Autrice, mentre lo staff faceva spallucce al suo fianco.

-Questa sottospecie di spaventapasseri è il prescelto che libererà mio cugino dal puzzle?!- ruggì sconvolto, Seth, mollandolo a terra con una violenza tale da svegliare di soprassalto il povero giovinetto! (** ahahah. NdA) (Così non lo fa arrivare al termine della storia! NdStaff)

-Seth! Che maniere da ippopotamo per niente sacro!-lo riprese piuttosto contrariato, Mahado Merlino, aiutando il fanciullo ad alzarsi -Va tutto bene, ragazzo? Sei un po' in ritardo! Ma per fortuna ora sei qui- disse facendolo accomodare davanti a thè e biscotti.

-In..in ritardo per cosa?- farfugliò il giovane Yugi grattandosi il capo stranito -Voi chi siete?..io chi sono??- esclamò ad un tratto facendo sobbalzare attori, Autrice e l'intero staff, perché una sua perdita di memoria non era proprio prevista sulle fitte pagine del copione!

-MARIANNA!!!-imprecò l'Autrice impallidendo -Come sarebbe che non ricordi più chi sei?! Almeno il copione te lo ricordi, vero???- chiese speranzosa prendendogli le mani fra le sue e lasciandolo di stucco. Il momento di tensione venne scandito dal ticchettare delle dita di Seth sul tavolino di noce, visto che gli orologi non erano stati ancora inventati, al tempo.

Il protagonista fissò l'Autrice, poi fissò Seth, che aveva appena estratto il pugnale da dentro la barra e gli si stava per scagliare addosso, poi fissò il mago, il quale stava tirando fuori la cassetta del pronto soccorso, infine, fissò Super Mario che, con la principessa, ballava un valzer viennese tra le stelle bonus sopra la sua testa ancora frastornata, ed infine sorrise dolcemente: -Stavo scherzando, Autrice!-.

La suddetta, leggermente contrariata da quella burla fanciullesca, afferrò un incudine, che il sacerdote Seth le passò più che volentieri, e la conficcò nel cranio del ragazzino spiattellandolo a terra come una sfoglia. (Come previsto... NdMahado versione infermiere)

-NON OSARE MIA PIU' FARMI PERDERE TEMPO, CHIARO?! Solo Yami può permettersi simili birbonate!-.

-C...chiar..o...Autrice..!-;

-D-dicevamo? Ah, sì! Dunque, mi presento: io sono Mahado Merlino! E sono il mago più PPPPOTENTE del mondo!-, marcando sulla parola 'ppppotente', il nostro mago, non poté fare a meno di sputacchiare su Seth che immediatamente inventò l'ombrello e lo aprì in tempo per ripararsi.

-Ragazzino, non chiederglielo mai più!- ringhiò.

Yugi annuì strabiliato: -Oh, che bel gufo spelacchiato!- esclamò additando il sacerdote.

-AUTRICEEEE!-;

-NONdisturbiamo l'Autrice per simili sciocchezze, Seth- intervenne subito Mahado -Vedi ragazzo, lui è Seth, il mio aiutante-sacerdote!- spiegò -Anche se di solito mi aiuta ben poco...ha fatto i biscotti-, aggiunse, sollevandone uno, con un sorrisetto ebete.

-Piacere Seth. Io sono Yugi!- disse gentilmente il paggetto.

Questo, ancora piuttosto contrariato, lanciò un'occhiata alla mano che il giovinetto gli aveva teso, ed inarcando il sopracciglio sinistro, ossia quello assassino, (E quello destro che fa? NdStaff) (Lo alza quando vede Yami e lo vuole violMMMH!!! NdA) (ABBIAMO CAPITO! NdStaff) sibilò minaccioso: -Cosa vuoi, la mancia?-;

-Glom-;

-Non farci caso, Yugi. E' un po' permaloso! Ti andrebbe un po' di thè?-;

-THEEEE'?!?-;

-THEEEEE'!!-.

I nostri protagonisti alzarono gli sguardi verso il soffitto dove videro ben presto scendere da una mongolfiera del Team Rocket, una Lepre ed un Cappellaio.

- “UUUUN BUON NON COMPLEANNO! A ME! A TE! A ME?? UN BUON NON COMPLEANNO! A TE..!!”-, e indicarono l'Autrice.

-A me??? *_*- chiese la fanciulla, estasiata, saltellando come una fanatica dei Tokyo Hotel, -Non posso crederci! Ve ne siete ricordati!-.

-AUTRICEEEE!- ruggì Seth, furibondo, fissando l'interessata, più i due 'malati mentali', fare il girotondo attorno a lui.

A quel richiamo la ragazza smise di danzare, ed afferrati il Cappellaio e la Lepre Marzolina, li infilò nelle tasche del grembiule ed uscì di scena: -Scusate, continuate pure!..ragazzi, io vi adoro, ma se mi fate queste entrate in scena la ficcy diventa una Crossover!-.

Il giovane Yugi e Mahado Merlino, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ritornano al loro thè.

-Ma..Seth? Dove sei finito?-.

Da sotto il tavolo emerse l'interessato con ancora poggiato sulla testa un'enorme bajour infiocchettata, un tutù tutto rosa a pois neri, ed una torta di Non Compleanno fra le mani che si aprì, facendo uscire le conigliette di play boy, che gettarono nel caos i maschi ed i loro ormoni, dietro le quinte.

-AUTRICEEEEEE!!! COSE' QUESTA ROBAAA?!? LEI DEVE TENERE LONTANI I SUOI SPASTICI AMICI DA ME, HA CAPITO?!?-;

-Voi vi siete mai chiesti perché i sacerdoti sono pupazzi da legare??-domandò la Lepre Marzolina rivolta al pubblico.

-Sei solo geloso perché oggi non è il tuo NON compleanno! >_< -replicò l'Autrice rivolta allo stizzito sacerdote.

-A-ehm, gradiresti un po' di zucchero nel..tu-sai-cosa, ragazzo?-;

-Oh sì. Grazie!- annuì il biondino sollevando, perplesso, uno dei biscotti a forma di coccodrillo sacro glassato.

-Molto bene, molto bene!- disse il mago con un sorriso gentile stampato sulle labbra, -Mana, lo zucchero per piacere!-.

La piccola e graziosa zuccheriera balzò sul tavolo, atterrando sul cucchiaino che finì diritto in un occhio a...bè, sapete a chi.

-AUTRICEEEE!!!-;

-Oh com'è carina!- sospirò il paggetto osservando la biondina, la quale cominciò a far comparire dal nulla cucchiaini di zucchero per il suo nuovo ospite, versandoli nella bevanda calda -Basta, grazie!-.

La zuccheriera fece un lieve inchino, dirigendosi poi verso la tazzina di Mahado Merlino e cominciando ad estrarre zucchero anche per lui.

-Allora, Yugi. Sei molto giovane! Dicci, che tipo di studi stai intraprendendo?- domandò questo sfogliando alcuni libri.

-Bè, ecco..io studio 'Lavapiattologia', 'Strofinapavimentologia' e 'Faicometidiceilpadronologia”!-;

-Che idee balzane! Sciocchezze tipiche di questo sciocco secolo!- esclamò il mago voltandosi sconcertato -Intendevo qualcosa di più concreto come: 'DuelMonsterologia', 'Cuoredellecartologia', 'Amiciziologia'...-.

Mentre Mahado si dilungava nel suo elenco, Seth, tirò verso di sé una corda e si costruì un cappio casalingo infilandoci dentro la testa.

-Insomma, vuoi dire che non hai mai fatto un duello?!- domandò sbigottito Mahado Merlino.

Il ragazzino scosse il capo, facendo capolino da dietro l'enorme montagna di zucchero che Mana stava versando incessantemente dentro la tazzina del suo maestro: -N-no signore.-;

-Male! Molto male! In questo secolo occorre cervello! Non muscoli! E duellando si sviluppano al meglio le..-.

-LA VUOI FERMARE QUELLA DIAMINE DI ZUCCHERIERA, MAGO DELLA MALORA?!- sbraitò nel frattempo Seth, spolverandosi la tunica blu, spazientito.

-Ma perché? Prendo sempre 954 cucchiaini, Seth! Lo sai!- replicò Mahado prendendo posto.

-Faresti prima a versare il thè nella zuccheriera!-;

-Sentite, siete molto simpatici, ma io dovrei andare!- balbettò Yugi alzandosi - Mi attendono molti doveri una volta giunto a casa e probabilmente saranno tutti molto preoccupati per me, visto che sto tardando!-.


Giusto per farvi intendere al meglio il grado di preoccupazione dei proprietari e padroni del grazioso fanciullino...

-Complimenti Alyster. Questo è decisamente il Leviathan più grosso che tu abbia mai catturato!-;

-Grazie Maestro.-;

-Se posso permettermi, Maestro, consiglierei di farlo in insalata-;

-Uhm, sì. Mi piace! Ottimo consiglio! Leggera e gustosa idea!-;

-Scusate se vi interrompo, ma a voi non sembra che manchi qualcosa?-.

L'intero gruppo, che al momento chiameremo “di misteriosi individui avvolti nella penombra”, si voltò verso il nuovo arrivato, chiudendosi per qualche istante in un pensoso silenzio.

-Sì, effettivamente manca qualcosa, qui in giro!-;

-Già, ma cosa?-.

Ci ripensarono tutti su: -UHM-.

-Porca miseria! I pomodori! Lo sapevo che me ne sarei dimenticato!- esclamò ad un certo punto, Alyster, battendosi una pacchetta sulla fronte, -Ho dimenticato di comperarli!-.

-COSA?!- esclamò il gruppo sconvolto.

-Ehy, ehy! Hakuna Matata, amici! Facciamolo alla griglia, no?- propose un terzo figuro.

Avete capito, insomma? Bene, ora se non vi dispiace, tornerei dai nostri protagonisti.


-Molto bene! Allora io e Seth verremo con te!-propose Mahado alzandosi.

-Davvero??- esclamarono sia il giovinetto che il sacerdote, all'unisono.

-Certo! D'ora in poi sarò il tuo tutore e ti insegnerò ogni cosa! Hai proprio l'età giusta perché io possa cominciare a riempirti il cervello di nozioni e balle varie sulla vita! Ti imbottirò di scienza dei duelli ed enigmi, come si riempie un tacchino il giorno del ringraziamento! Seth, è ora di preparare le valige!-;

-Metti questi- sospirò rassegnato, il suddetto, massaggiandosi le tempie ed estraendo due paia di occhiali scuri.

-A cosa servono?- domandò Yugi indossandoli e scoprendo che era impossibile scorgervi alcunché attraverso.

-A non vedere l'incantesimo che userà per fare le valige. E' terribilmente inquietante- affermò Seth.

Nel frattempo, Mahado Merlino, si strizzò le dita, fece scrocchiare la schiena, ruotò le braccia, fece un po' di corsetta sul posto, eseguì un paio di addominali (per la gioia dello staff femminile), tossicchiò e..

-E BASTA! TI DAI UNA MOSSA, PRIMA CHE QUESTO COMPIA 18 ANNI?!- bestemmiò l'aiutante, indicando il biondino sempre più meravigliato.

-La calma è la virtù dei forti, Seth. Ebbene (apre il libro degli incantesimi e mette gli occhiali da vista)...ma questo è il manuale delle istruzioni dell'Ikea, Autrice!!-;

-Bé, ho sempre pensato che ci volesse un mago per capire le istruzioni e mettere assieme i pezzi del mio armadio senza avanzare pezzi..e visto che ora ne ho uno qui, posso unire l'utile al dilettevole, no? Coraggio, fammi vedere cosa sai fare, mio tenero maho!- disse l'Autrice, alzando il pollice, fiera.

Mahado Merlino scosse il capo, esasperato, ed alzò le mani solennemente: -Dunque, “Togliere le componenti dagli appositi sacchetti e procedere con lo smistamento. Attenzione, contiene piccole parti che potrebbero essere ingerite!”-;

A quella formula l'armadio dell'Autrice si montò perfettamente e tutti gli oggetti presenti nella casa si voltarono verso di lui; compreso un teschio del vecchio assistente del mago che fece saltare Yugi, dallo spavento, fra le braccia di Seth.

-Molto bene. Ed ora, reggetevi forte. E' piuttosto impegnativa come formula...questa.-;

Seth, dopo aver di nuovo gettato a terra il fanciullo, estrasse dei tappi per le orecchie e li indossò di soppiatto, mentre Mahado Merlino tirava fuori il Canta Tu di Fiorello, e premeva il tasto “Trasloco Veloce_Modalità Fast&Furious”, accendendolo.

-Sarà divertente perché, per fare un trasloco..“Basta un poco di zucchero e la piglia va giù, l'obelisco va giùù, la piramide va giù! Basta un poco di zucchero ed il camino va giùù, il quadro va giùù, il Titanic, va giù! Tutto si stringerà di più!!!” Forza, uno per uno! C'è spazio per tutti!-.

Intonando questo canto un gran viavai di oggetti prese a muoversi per il locale, gettandosi nella valigia del mago, e quando la casa cominciò a sgomberarsi dei cimeli cari al nostro maguccio, da sopra il tetto della villa comparvero gli ultimi effetti personali di quest'ultimo, attirati dalla sua magia: la Tour Eiffel, seguita dalla Torre degli Asinelli, seguita dal Taj Mahal, seguita a sua volta dalla Statua della Libertà, ancora stracolma di turisti urlanti, che dopo aver spento la fiaccola per non arrostire tutti, fece spazio alle piramidi di Giza e alla torre di Pisa, infine, un enorme disco volante si gettò dentro il bagaglio seguito a ruota da un satellite Sky.

-Vuole sempre avere l'anteprima su tutte le novità del XXI secolo, che senso ha, mi domando io! Quando li inventeranno li vedrà, no?- borbottò Seth scuotendo il capo contrariato.

-Molto bene, molto bene! Ed ora il servizio da thè...MANA! Cosa stai facendo? Rispetta la fila! Guarda che quel servizio da thè è sopravvissuto a tutte le tue antenate e dovrà resistere anche con te, chiaro? Fai la brava e non spingere, o ti tramuto in un portatovaglioli!- esclamò, Mahado Merlino, scoprendo la piccola zuccheriera dispettosa a superare la fila e a colpire teiere e tazzine per farsi spazio nel bagaglio -Ed ora..riprendiamo!-.

Uno ad uno gli oggetti in fila si rimpicciolirono entrando nel trolley della Carpisa, tranne un misterioso reggiseno che il paonazzo sacerdote Seth individuò in tempo e distrusse prima che entrasse nella valigia ed innalzasse sospetti e paparazzi! (SETH! Guarda che sono imprigionato solo nella storia, sai??? NdAtemu col frustino) (Atemuccio! Posso spiegareee! NdSeth)

-”..TUTTO SI STRINGERA', TUTTO SI STRINGERA' DI PIUUUU'!” Voilà! Comodo fare i traslochi in questo modo non trovate?- domandò Mahado, mentre la sua voce echeggiava per la casetta oramai vuota.

I due si sfilarono tappi e occhiali, nascondendoli, ed annuirono: -Ehm. Bene. Bravo..!-.

-Su, non perdiamo tempo! Abbiamo molta strada da fare!-.

E così i nostri amici si addentrarono nella foresta, segretamente pedinati da un Diabound sciupato ed affamato, che cercò invano di addentare le caviglie dei nostri prodi in viaggio, ma che si arrese prima che i nostri sopraggiunsero in Cina dopo aver scalato montagne, superato grandi muraglie e attraversato mari e kanyon...ah! Scoprendo, tra l'altro, di aver sbagliato strada!

-AUTRICEEE!- esclamarono, in coro, i tre.

-L'avevo detto, io, di prendere la tangenziale!- brontolò Seth, perentorio -Ora per tornare a casa ci toccherà aspettare che inventino le linee GTT!-;

-Saremo comunque nella stessa situazione di adesso, Seth..!- lo rimbeccò Mahado Merlino sedendosi, cogitabondo, sul marciapiede.

-Allora sarà meglio muoversi a piedi, a meno che...- propose Yugi illuminandosi -Autrice, un aiutino?-.

L'Autrice, che in quel momento inseguiva gaiamente Alyster per lo studio con aria ben poco raccomandabile impressa sul viso (*çç* ←questa, per essere precisi), si fermò, sentendosi osservata da tutto lo staff.

-Cos?! Uff, e va bene, vedrò di aiutarvi dall'alto della mia onnipotenza!-assentì, asciugandosi la bava -Ma non prendetela per un'abitudine!-. Tirò fuori una bacchetta tarocca di Trilli e la agitò, dopodiché, tornò ad inseguire il suo futuro marito.

-Funzionerà, Mahado?-.

-Vi confesso che mi sentirei più tranquillo se non funzionasse...-.

Ad un tratto, un clacson alle spalle dei nostri amici li fece trasalire e, quando si voltarono, videro sopraggiungere all'orizzonte un auto un po' scassata.

-Un auto nel medioevo?!-;

-Salve. Vi occorre un passaggio, dico bene?-domandò il conducente, avvolto in un soprabito che aveva visto tempi migliori.

-Uhm, bé sì, signore. Ma...non mi pare il caso.- ammise innocentemente e forse saggiamente, il nostro Mahado, rivolgendosi ai due compagni d'avventura e bisbigliandogli: -Non mi piace questo tizio. Chi ci dice che sotto quel soprabito sia vestito? E poi ha la faccia coperta e gli si vedono solo gli occhi!-.

-Sarà raffreddato! Senti, lo schizzinoso della storia sono io. Fa passare!- lo interruppe aspramente il sacerdote, salendo in auto con il giovane prescelto. Il mago fece spallucce e prese posto accanto ai due senza, però, abbandonare i suoi sospetti ed i suoi brutti presentimenti.

-Grazie davvero!- sospirò Yugi, sollevato, mentre la macchina ripartiva - Il suo è stato un gesto molto altruista, signor...?-;

-Mi chiamo Freddy, ragazzo. Freddy Cruegher-.

Nightmare.

-..................A.A.A.AUTRICEEEEEEEE!!!!-.

Come? Come proseguirà l'avventura dei nostri eroi?? Dove mai finiranno e con chi avranno a che fare? Ma sopratutto, il nostro nano da giardino, ce la farà a ricomporre il puzzle e a liberare il futuro ed avvenente re d'EgittoA-ehm, pardon, d'Inghilterra, prima che l'Autrice lo uccida nel sonno (Cosa?! NdYugi terrorizzato)? Mah! Ai posteri l'ardua sentenza!

CONTINUA...

Oooh, “La spada nella roccia”! Come mi piaceva! Ecco un omaggio (decisamente poco lusinghiero... NdStaff) ad uno dei cartoni che maggiormente hanno segnato la mia infanzia! Un film per staccare dalle solite trame in cui dettano legge le principesse bistrattate e gli aitanti principi dai nomi sempre più astrusi! Spero che, nonostante la mancanza di questi elementi, il primo capitolo vi abbia solleticati! Avevo buttato giù questa fanfic parecchio tempo fa, ed ora, letteralmente riesumata come un fossile e corretta, ve la propongo (anche per celebrare un'occasione un po' speciale)! Non so dirvi di preciso quando pubblicherò il secondo capitolo, quindi vi prego di portare mooolta pazienza! Farò tutto il possibile per essere mensilmente puntuale, giuro!

Dedico questa fanfic a:

Dibby: sooob! Solo ieri avevamo sei anni e giocavamo insieme a Terry&Maggie e Sailor Moon, o ci tiravamo i capelli con odio represso, e invece quest'anno compi già diciotto anni! Quanto tempo è passato?! Sono commossa! Siamo decisamente ultravecchie!!! I diciotto sono un traguardo importante (sì bé, così dicono..), perciò, spero che questa storia valga da biglietto d'auguri, visto che sono una frana con dediche e smancerie simili..! Inoltre devo informarti che, al seguito di questo annuncio, tutto il sito sa che compi diciotto anni. Alla faccia della Privacy..! ^__^°° Auguroni!

Tayr Soranance: per il sostegno che mi hai dato (ed ancora mi stai dando) fin dal primo momento in cui i tuoi occhiviola si sono posati sulla mia umile produzione! Grazie per avermi fatto riscoprire ed amare la meravigliosa coppia SetoXYami che, lo ammetto, avevo messo un po' da parte! Forse non sarò mai in grado di ricambiare tutti i tuoi bellissimi commenti, ma non per questo ti lascerò in astinenza di pareri e delle mie spasticherie, che sembrano divertirti molto! Tanto sei vaccinata, no? GRAZIE.

Prima di chiudere, l'Autrice vi ricorda nuovamente, che: in questa storia nessun animale sacro è stato maltrattato o fatto alla griglia; i personaggi che interpretano i ruoli in questa fanfic, appartengono al loro rispettivo creatore: K.Takahashi, e che alcune parti di questo racconto sono tratte, seppur con qualche modifica, dal cartone della Disney, “La spada nella roccia”; inoltre, i brani intonati ed alcune frasi citate, che non sto qui ad elencarvi sennò facciamo notte, sono tratti dai rispettivi film e cartoni che di sicuro avrete riconosciuto!

A PRESTO!

+AliceWonderland+


  
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