QUELLE
SEMPLICI PAROLE
(LEGGERMENTISSIMAMENTE MODIFICATA IL 20.03.06 ^^)
Biblioteca di Hogwarts 28 settembre ore 18.27
Prologo
Quattro personcine di nostra conoscenza stanno studiando
(più o meno…)
Tutto
scorreva normalmente:
il
nostro eroe sfregiato stava facendo un visita molto molto
accurata alle tonsille della piccola ( e aggiungerei “innocente”) Weasley dietro uno scaffale, mentre il fratellone
di quest’ultima guardava con sguardo ebete una riccioluta ragazza, la cui
pronuncia del nome è rimasta un mistero fino al quarto anno, immersa in
un tomo di 3000 pagine sulla rivolta dei troll delle
foreste (?!)…
Hermione
Allora,
la rivolta dei troll delle foreste avvenne nel
1850…o forse quella era dei centauri e quella dei troll
è stata nel 1300…Non mi ricordo bene…non riesco mai a concentrarmi quando studio con Ron,
il suo profumo mi inebria e l’unica cosa a cui riesco a pensare è
saltargli addosso…
Ma che
stai dicendo Hermione! Non è da te pensare a
queste cose!
Se mi sentisse la McGranitt credo che ci
ripenserebbe due volte ad elogiarmi
un giorno sì e l’altro pure…eppure non riesco proprio
a frenarmi…come si fa a non innamorarsi di quegli occhioni
da cucciolo e di quel sorriso dolce dolce…BASTA!
Adesso mi concentro sulla rivolta dei troll
e…AL DIAVOLO! Adesso alzo lo sguardo e mi imbambolo
per un’ora a fissarlo con fare da oca…al diavolo la dignità!
Così
alzo lentamente lo sguardo e…PANICO!!!
Perché mi sta fissando?! Oh Dio, magari ho qualcosa tra i capelli o sono
sporca da qualche parte o magari, nella migliore delle ipotesi, è solo
strabico! No, le sue orecchie stanno diventando di un colore molto simile al
bordeaux! MERDA! Allora ho veramente qualcosa che non
va! Non ho possibilità di controllarmi senza attirare troppo la sua
attenzione, così prendo il coraggio a due mani e gli chiedo con voce
tranquilla (si fa per dire…)
“Qualcosa
non va Ronald?”
Silenzio.
“Ronald?”
Ancora
silenzio. Mi guarda
mentre un velo di panico gli avvolge gli occhi ed è sempre
più difficile capire dove finiscono i capelli e dove inizia il viso
tanto che è rosso.
“Ron! È tutto ok?”
alzo un po’ la voce e sembra come svegliarsi di colpo.
“Sì
‘Mione non preoccuparti” riesce a dire
lui con voce roca.
Merlino
quanto è sexy! Ma non distraiamoci adesso. Voglio capire. Perché
quella reazione? È troppo giovane per un ictus!
“Ron, c’è qualche problema?!
Perché mi stavi fissando? Volevi chiedermi qualcosa?”
Dico
cercando di avere una tonalità di voce più tranquilla possibile,
mentre la mia parte razionale cerca di sopprimere la mia parte selvaggia che
vuole disperatamente saltare addosso al rosso dall’altra parte del
tavolo.
“Niente
‘Mione sto bene
davvero. Stavo solo pensando…”
Ecco. Si
è tradito da solo. Non mi può dire di stare bene e subito dopo
affermare di stare pensando…Qui c’è qualcosa sotto!
Non
riesco a trattenere un risolino e lui sembra proprio accorgersene.
“Perché
ridi?” mi fa lui inarcando il sopracciglio.
“Niente,
niente…” non voglio litigare.
“Come
niente?! Ci sarà qualche motivo!”
“Se
te lo dico, poi tu ti arrabbi..” gli cantileno io.
“No,
che non mi arrabbio…ti sembro il tipo?!”
Ah, ma
oggi è proprio giornata! Prima dice che sta pensando, poi che non è il
tipo che si arrabbia per qualsiasi cosa, stavolta proprio non riesco a
resistere e gli scoppio a ridere in
faccia. Stavolta anche lui sembra accorgersi della stupidaggine che ha detto e
si mette a
ridere anche lui. Merlino quanto è bello quando
ride…Mi sa che la parte selvaggia sta per prendere il sopravvento su
quella razionale…
Mentre ridiamo lui si alza
e si dirige verso alcuni scaffali e all’improvviso mi ricordo delle
raccomandazioni che Ginny mi aveva fatto dieci minuti
fa di non far avvicinare Ron allo scaffale 5
perché lì dietro c’erano lei e Harry
a “cercare libri (chi vuole intendere intenda)”.
È
ovvio che in tutta la biblioteca dove ci sono circa 150 scaffali, Ron
si dirige proprio verso il n°5…allora mi alzo anche io
in preda al panico e sparo la prima cosa che mi viene in mente (e si nota che
è proprio la prima…)
“Dove
vai?” domanda che suona tanto da mogliettina opprimente e rompiballe
Mi guarda
leggermente sorpreso.
“Devo
cercare il libro “Pozioni per principianti” sai per il compito di Piton...” mi
dice lui grattandosi la nuca.
Poi
l’inaspettato:
“Puoi
copiarlo da me se vuoi io l’ho finito tre giorni fa!”
Ecco
adesso si accorge che c’è qualcosa che non va: io che gli faccio
copiare qualcosa senza rinfacciarglielo per giorni e giorni e soprattutto senza
farmi pregare,andiamo, nemmeno Ron
è talmente stupido da cascarci…adesso si mette a
urlare…ancora qualche secondo…ancora qualche altro attimo
e…niente. NIENTE?! SE L’è BEVUTA! Merlino quanto è
tordo! Il suo sguardo assolutamente stupito e vagamente preoccupato per la mia
sanità mentale si trasforma in uno dei suoi sorrisi da cucciolo! Mi si
avvicina velocemente e prima che riesca ad accorgermene mi tira a sé in
un abbraccio e senza fatica mi solleva da terra di qualche centimetro e mi
sembra di toccare il cielo con un dito. Avvicina la bocca la
mio orecchio e mi sussurra
un tenero e sexy
“Grazie
‘Mione” e io per poco non mi sciolgo!
Ma pare
che non finisca qui…mi dà un piccolo bacio sulla guancia e mi godo la
sensazione delle sue labbra calde poggiate sulla mia guancia gelida. Un brivido
mi percorre la schiena e lui accorgendosene mi fa
“Hai
freddo?”
“Adesso
non più” mi lascio sfuggire…Miseriaccia! (Da
quando dico anche io “miseriaccia”?!)Lo vedo cambiare velocemente
colore, ma non accenna a lasciarmi scendere. Non oso immaginare di che colore
sono in questo momento…Avvicina il suo viso al mio, è vicino,
troppo vicino! Riesco a sentire il suo respiro caldo sul viso e perdo
completamente la ragione: lo prendo per la cravatta e ci scambiamo un bacio di
fuoco. Lui mi stringe maggiormente a sé e ci fondiamo come se fossimo
una cosa sola. Il lato selvaggio e totalmente privo di senno ha vinto.
Merlino,
bacia da Dio!
Ci
stacchiamo dopo diverso tempo ormai privi di ossigeno. Lui mi guarda ancora
incredulo sul da farsi e mi lascia scendere gentilmente.
Finita la
magia.
O forse
no?!
Mi si avvicina
di nuovo e mi sussurra malizioso
“Da
dove ti esce fuori tutta questa audacia Granger?”
Sento il
mio viso avvampare. Normalmente avrei iniziato a litigare perché odio
essere chiamata per cognome. E lui questo lo sa. Purtroppo per me sa anche che
in questo momento sono troppo su di giri per controbattere e prima di riuscire
a mettere vicine tre o quattro parole di senso compiuto mi tappa
la bocca con un altro bacio tutt’altro che
casto. Sento le guance andarmi a fuoco e spero che la mia faccia sia almeno di
una tonalità di rosso meno acceso della sua.
Ci
stacchiamo nuovamente e sento la sua bocca vicina al mio orecchio e lo sento sussurrare
“Ti
amo ‘Mione” il mio cuore si ferma per un
attimo sentendo quelle semplici parole
tanto sognate e volute. Il mio cervello è completamente andato. Mi ama!
Il mio Ron mi ama!!! Ti amo
anch’io Ron e ora vorrei urlarlo al mondo!
Così
tutta sorridente gli metto le braccia intorno al collo
e guardandolo negli occhi gli dico contro le labbra
“Ti
amo Ron”.
Ron
Merlino
quanto è bella…il modo in cui si sistema i boccoli dietro le
orecchie mi fa impazzire…Miseriaccia! Non riesco a staccare gli occhi da
lei, dalle sue labbra rosate e dal suo corpo
così perfetto e il suo profumo di vaniglia mi fa andare completamente
fuori di testa! Dove miseriaccia sono finiti Harry e Ginny! Lo sanno che non
posso stare troppo tempo da solo con la mia ‘Mione
altrimenti, diciamo che i miei impulsi potrebbero
prendere il sopravvento….
È
tanto perfetta ai miei occhi che potrei stare qui a guardarla
in eterno…Miseriaccia mi ha beccato! E adesso?!
PANICO PANICO PANICO!!!
No ti
prego ‘Mione, non mi guardare con quell’espressione terrorizzata, come se fossi un
maniaco!
Ecco,
arrivati a questo punto, ogni persona sana di mente direbbe qualcosa per
salvare la situazione, o nel peggiore dei casi, chinerebbe almeno la testa per
evitare lo sguardo della nostra secchiona preferita, ma io, Ronald
Bilius Weasley, imbecille
patentato, ho gli occhi assolutamente incatenati ai suoi
color cioccolato rendendo la scena, se possibile, ancora più
imbarazzante e non ho né la volontà né la capacità
di muovermi.
Vedo le
tue labbra che si muovono. Mi stai dicendo qualcosa ma
le tue parole si perdono prima di arrivare alle mie orecchie, probabilmente
già perfettamente mimetizzate con i capelli.
Solo dopo
vari tentativi riesco a finalmente a capire quello che
mi stai dicendo
“Ron! é tutto ok?!” oddio e adesso che le racconto?! Mica me ne posso uscire dicendo che stavo pensando a quanto
sia bella e sexy e a quanto sia perdutamente innamorato di lei…
Decisamente questa è una soluzione da scartare…
“Sì
‘Mione non preoccuparti” riesco a dire io ancora in preda al
panico.
Avrei
voluto chiuderla lì, ma è ovvio che la signorina Hermione Jane Granger miss-prefetto-perfetto non la pensa come me e insiste a
chiedermi cosa c’è che non và.
“Ron, c’è qualche problema? Perché mi
stavi fissando, volevi chiedermi qualcosa?” mi chiede con la sua solita voce
tranquilla. Non riuscirò mai a capire come fa a controllarsi in questo
modo! Quando mi parla con quel tono di voce mi mette, se possibile, ancora
più in difficoltà. E cosa fa un vero Weasley quando è in
difficoltà?! Quello che gli riesce meglio, SPARA CAZZATE!
“Niente
‘Mione, sto bene, davvero. Stavo solo
pensando…”
Cretino!
Mi sono incartato da solo! E infatti noto subito la
reazione della mia amica che cerca in tutti i modi di non scoppiarmi a ridere
in faccia.
“Perché
ridi?” adesso sono proprio curioso di sentire
come mi risponde
“Niente,
niente…” eh no! Troppo facile!
“Come
niente?! Ci sarà qualche motivo”
“Se
te lo dico, poi tu ti arrabbi…” mi dice
con fare da gattina.
MISERIACCIA!
Se c’è una cosa che mi mette più in difficoltà del
suo tono autoritario e tranquillo, è il suo tono più disinvolto e
inaspettatamente sensuale! E qui fuoriesce di nuovo lo spirito Weasley…
“No,
che non mi arrabbio, ti sembro il tipo?!” ho
toccato il fondo!
Mi
scoppia a ridere in faccia subito seguita da me. Quanto è bella quando ride…avrei una voglia matta di
baciarla…Calma Ron, controlla gli ormoni o
avrà la certezza che sei un pervertito! Bene, inizio anche a parlare da
solo, dove andrò a finire?
Prima che
il mio istinto animale distrugga la poca
razionalità che mi rimane nella zucca, cerco di allontanarmi da lei (per
andare a prendere un libro, mica per altro) e lei si alza dopo di me e mi urla
in preda al panico
“Dove
vai?” vedete
che il troppo studio alla fine fa male? ‘Mione se n’é uscita completamente di
testa…(oh sarà semplicemente il mio magnetismo animale?!)
“Devo
cercare il libro “Pozioni per principianti” sai per il compito di Piton...”
“Puoi
copiarlo da me, se vuoi, io l’ho finito tre giorni fa!” ma è la vera ‘Mione quella, o è solo un clone?! No, perché
è davvero somigliante a quella vera!
Non posso
credere che mi faccia copiare il compito! Sono troppo felice! Più Quidditch oggi! Mi avvicino velocemente a lei e prima che
possa ribattere la circondo tra le mie braccia e la sollevo di qualche
centimetro da terra…Merlino, com’è bello averla
tra le braccia! Mi avvicino al suo orecchio e le sussurro
“Grazie
‘Mione” mentre non riesco a trattenermi
dal darle un piccolo bacino sulla sua guancia vellutata.
La vedo
arrossire imbarazzata e la sento tremare tra le mie braccia.
“Hai
freddo?”
“Adesso
non più” oh miseriaccia! Adesso è il mio turno di essere
imbarazzato…vorrei dirle che la vorrei riscaldare fina alla fine del
mondo, che lei per me è tutto, che la amo
più della mia vita, che vorrei baciarla per darle tutto il calore di cui
ha bisogno, ma non ne ho il coraggio. Vigliacco! Avvicino leggermente il mio
viso al suo, come per assaporare maggiormente il suo profumo, riesco a vedere
il fuoco nei suoi occhi…mi prende per la cravatta e poggia le sua labbra sulle mie quasi prepotentemente.
Miseriaccia
adesso prendo fuoco!
Ci
stacchiamo per prendere aria ancora incredulo sull’accaduto.
Appena
recupero la mia proverbiale lucidità ( Ehm…) le sussurro un
pochino malizioso
“Da
dove ti esce fuori tutta questa audacia Granger?”
So che
detesta essere chiamata così, ma sono certo che non sia ancora del tutto
lucida per ribattere così, approfittando di uno dei rarissimi (e
credetemi, sono veramente rari) momenti in cui non sa cosa dire la bacio con
tutta la passione che ho in corpo. Mi dimentico ti tutte le mie paure e dei
miei timori e quando ci stacchiamo le dico piano piano
“Ti
amo ‘Mione” mi sento avvampare, ma non
sarei riuscito a non nasconderlo ancora per molto. Ho paura della sua reazione.
Ma ho bisogno di sapere cosa prova veramente per me. Vedo
gioia nei suoi occhioni e finalmente sento quelle semplici parole che riescono a
cambiarti la vita in un attimo
“Ti
amo Ron”.