Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: telesette    09/09/2010    1 recensioni
Voglia di vivere, brama di vincere, desiderio di lottare... Questo è il Rock Lee che NON avete mai visto!
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Nuovo Personaggio, Rock Lee, Sakura Haruno
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Dopo la serie, Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Vi assicuro che non mi darò pace finché non vedrò quell'infame di Neji marcire sottoterra - esclamò Naruto, incapace di trattenere oltre la sua collera.
- Quello non è un uomo... E' un demonio - fece Shikamaru con un filo di voce. - Non riesco a credere che lo abbia fatto! Se penso che all'origine di tutto sono stato praticamente IO a mettere Rock Lee nelle mani di quel folle per...

Naruto mollò un pugno contro la parete.

- Bastardo maledetto - mormorò tra i denti. - Giuro che gliela farò pagare... Anche a costo di mettermi contro l'intero Consiglio e scatenare una guerra civile, ma avrò la sua testa!
- Cos'hai detto ?!? - Shikamaru diventò ancora più pallido.
- Sei sordo ? Ho detto che voglio staccargli la testa con le mie mani e...
- No non quello, hai detto: "anche a costo di scatenare una guerra civile"... E chi dice che non sia proprio questo quello che vuole Neji!
- Che intendi dire ?
- Naruto, rifletti - Shikamaru era bianco in viso, come se avesse appena visto il diavolo. - Neji è ambizioso e astuto, ha sempre odiato sia te che Rock Lee e sa benissimo quale legame vi unisce...
- Non ti seguo!
- Se fossimo ancora ragazzi, qualunque nostra reazione non avrebbe conseguenze più gravi di ciò che potrebbe accadere a noi o a Neji, ma le cose sono cambiate da allora... Adesso sei un Hokage Naruto, il peso di ciò che comporta questo ruolo è enorme: se per seguire il tuo cuore ti metti contro Neji, rischi veramente una guerra contro il Consiglio... Nella peggiore delle ipotesi, si arriverebbe all'anarchìa e sarebbe una catastrofe!
- Ti riferisci a ciò che è accaduto in passato, quando Danzo cercò di scalzàre Nonna Tsunade ?
- Esattamente - solo l'idea lo fece rabbrividire. - Ciò che è successo a Rock Lee è niente, paragonabile a ciò che una tua mossa avventata può causare all'intero Villaggio...
- Dovrei far finta di niente, secondo te ?!?
- Vedi di calmarti, adesso - gridò Shikamaru. - Cosa credi, di poter risolvere tutto ammazzando Neji... Perché non uccidi me allora, visto che la colpa è anche mia!

Le dure parole di Shikamaru riuscirono a placare, almeno in parte, la focosa reazione di Naruto.

- Provo un dolore immenso per ciò che è successo, ma non guariremo Rock Lee con la nostra collera! Dobbiamo stare vicino a lui... E a Sakura!
- Hai ragione, scusami!

***


Frattanto Sakura aspettava in silenzio il verdetto di Ino e della sua equipe medica. Attraverso il vetro, tutto ciò che poteva vedere era Rock Lee "intrappolato" in quell'orribile apparecchiatura che conteneva il suo corpo spezzato. Avvolto com'era in quella struttura di sostegno orientabile, lasciando fuori solamente la testa, Rock Lee sembrava una bianca statua di marmo sul suo basamento.

- Sakura...

Ino uscì fuori dalla stanza senza che Sakura se ne accorgesse, tanto era indifferente.

- Come sta ? - erano le prime parole che pronunciava, da che Rock Lee fu portato in ospedale.
- E' fuori pericolo - rispose Ino, col tono più rassicurante possibile. - Abbiamo dovuto mandarlo in fibrillazione per fargli riprendere conoscenza, è vivo per miracolo, tuttavìa...

Ino cercò di scegliere le parole migliori da usare, ma anche Sakura era un medico di grande esperienza e, per quanto drammatica fosse la situazione, non poteva ingannarla con false speranze.

- Ti prego, Ino - chiese Sakura con un filo di voce. - Dimmi la verità...
- Purtroppo il danno alla schiena è irreversibile - rispose Ino. - Quel macellaio gli ha procurato una lesione gravissima tra la quinta e la sesta vertebra dorsale... dà un'occhiata alle lastre!

Asciugandosi le lacrime, Sakura cambiò espressione e si concentrò subito sui referti. Ino aveva ragione: nel punto in cui le costole erano state danneggiate, all'altezza delle scapole, vi erano dei piccoli frammenti di osso che premevano minacciosamente nel punto indicatole. Anche avendo a disposizione le straordinarie capacità di Tsunade, sarebbe bastato "spingere" appena più in profondità quelle schegge per toccare il midollo.

- Siamo riusciti a curare le emorragìe e ad evitare il collasso - spiegò Ino. - Ma è impossibile intervenire sulla colonna per rimuovere quei frammenti, mi dispiace Sakura... Temo che Rock Lee resterà paralizzato a vita!

Sakura abbassò lo sguardo. Sarebbe stata in grado di reggere questo colpo ? Dalla sua bocca non uscì alcun suono, né un lamento né un pianto, solo un caldo filo luccicante che scendeva dal volto silenzioso lungo le guance.

- Posso entrare da lui, adesso ?
- Certo - mormorò Ino, aprendo la porta.

Come Sakura entrò nella stanza, vide Rock Lee con lo sguardo assente verso la bianca parete che era costretto a guardare. Probabilmente vedeva e sentiva benissimo ma non gli importava più ormai... Più del suo corpo, il suo cuore e la sua mente erano a pezzi. Tutte le sue certezze, tutte le sue convinzioni erano state piegate dall'uomo che lo aveva ridotto quasi un vegetale, l'uomo che un tempo aveva chiamato "amico" e che aveva ricambiato i suoi sentimenti con l'odio e il disprezzo. Ora anche Rock Lee aveva imparato ad odiare: odiava il muro bianco che aveva davanti agli occhi, odava l'odore di chiuso e disinfettante che invadeva le sue narici, odiava quella prigione di cinghie e sostegni in cui lo avevano messo, odiava il motivo per cui era successo tutto questo e odiava sé stesso per aver permesso a stupidi sentimenti e scrupoli di avere la meglio sul suo spirito combattivo. Non era stato sconfitto da Neji ma da quella voce dentro di lui che continuava a ripetergli di non colpire Neji, di non fargli del male... Per dar retta a quell'impulso, aveva perso tutto. Sakura lo sapeva, sapeva benissimo per quale motivo Rock Lee non sferrò quel pugno, non poteva fare altrimenti. Come avrebbe potuto colpire il ricordo che aveva di Neji ? Fin da ragazzo il suo credo ninja gli aveva insegnato a mettere gli amici davanti a tutto, perfino a sé stesso, era questo che amava di lui.

- Ehi - esclamò lei sorridente, cercando di attirare la sua attenzione. - Che ne dici di fare entrare un po' d'aria fresca in questa stanza ? C'è una puzza di chiuso che...
- Per favore, Sakura - rispose Rock Lee atono. - Lasciami solo!
- Come ?
- Se sono ridotto così, è perché ho sbagliato tutto fin dall'inizio... E se ho sbagliato tutto, significa che non ho niente da insegnare a nessuno!
- Ma che sciocchezze stai dicendo ? Aver perso un incontro non significa nulla, tu sei...
- Non ho perso solo un incontro, ho perso molto più di questo: tutto ciò che sapevo e in cui credevo... Assieme al mio corpo, Neji ha distrutto tutte le mie convinzioni!
- Non è da te parlare così, che ti sta succedendo ?
- Sakura, guardami!!!

Rock Lee era furioso quanto impotente, accecato dal dolore, non riusciva a credere che Sakura vedesse in lui qualcosa di diverso dallo storpio che era diventato. Era stato lui per primo a comprendere la gravità delle sue condizioni... Per la seconda volta e in modo ancora più tragico, si lasciò andare sempre di più alla disperazione.

- Ti sto guardando, Rock Lee. - Sakura immaginava cosa lui stesse provando, ma non gli avrebbe mai permesso di arrendersi. - E anche se in questo momento sei sconvolto, io vedo sempre l'uomo che ho sposato, che lotta ogni giorno, che pensa sempre agli altri piuttosto che a sé stesso... E che amo con tutto il cuore!
- Quell'uomo non esiste più, Sakura!
- Rock Lee, ti prego...
- Smettila, l'uomo che amavi è morto!
- Come puoi dire una cosa simile, senza vergognarti - le lacrime di Sakura erano soffocate dalla rabbia e dalle dure parole con cui Rock Lee si stava abbandonando allo sconforto. - Sei mio marito e io sono tua moglie, "nel bene e nel male"...
- Quell'uomo è morto... MORTO e non tornerà più indietro, vattene!
- Io...
- Vattene, non guardarmi così, vattene via!

Incapace di resistere oltre, Sakura uscì immediatamente dalla stanza. Tenendo le spalle contro la porta, restò in silenzio per alcuni minuti, finché una voce squillante non la destò all'improvviso dai suoi pensieri.

- Come sta Lee Sensei ?

Sakura si asciugò in fretta gli occhi. Davanti a lei c'erano Hyuji, Boten, il piccolo Yen Cheng e tutti gli allievi di Rock Lee, venuti a salutare il maestro.

- Lee Sensei si rimetterà presto, vero ?
- A scuola lo aspettiamo tutti...

Sakura si sforzò di sorridere, era commossa dal sincero affetto di quei ragazzi e si disse che non era il caso di far sapere loro la verità, almeno per il momento.

- Ma certo che tornerà, ragazzi... Il vostro maestro è un osso duro, lo sapete!
- Ve lo dicevo io, nessuno può avere la meglio sullo spirito di Lee Sensei - esclamò Yen Cheng, con sguardo ispirato.

Tra tutti gli allievi di Rock Lee, Yen Cheng era senza dubbio quello che più gli assomigliava: forte, deciso, determinato... A parte qualche piccola differenza nell'aspetto forse, era come rivedere Rock Lee vent'anni addietro. Sakura era sorpresa di come l'impegno e la forza d'animo del marito avessero fatto breccia nel cuore di quel ragazzo e dei suoi compagni.

- Il Maestro Lee - proseguì Yen Cheng. - Dice che il cuore sta alla base dell'essere un vero ninja e che non ha niente a che vedere con trucchi o quant'altro... Anche se si viene sconfitti, l'importante è sapersi rialzare ogni volta e diventare ancora più forti!

Sakura riconobbe in quelle parole il vero spirito di Rock Lee, ciò che aveva sempre difeso e sostenuto malgrado molti non condividessero le sue idee.

- Se solo Rock Lee potesse sentirlo - pensò.

La fiducia incrollabile e il rispetto di questi bambini sicuramente ripagavano Rock Lee di tutti i suoi sforzi. Loro erano la prova che lui costituiva un'importante punto di riferimento, non solo per la sua forza o la sua abilità, Rock Lee sapeva spingere gli altri a guardare dentro sé stessi, a superare ostacoli che sembrano insormontabili e soprattutto a non arrendersi mai.

- Abbiate fiducia, ragazzi - esclamò Lei convinta. - Il vostro maestro tornerà e vorrà trovarvi ancora più forti di prima!
- Sììì, evviva il Maestro Lee - urlarono i ragazzi in coro.
- Lui tornerà, ne sono sicura... Perché il coraggio di affrontare la vita è dentro di lui!

***


Quella sera, dopo che i medici fecero ruotare l'apparecchiatura in modo che Rock Lee potesse dormire, il jonin si ritrovò così a fissare il pavimento bianco e anonimo della sua stanza. Improvvisamente sentì il rumore della porta che veniva aperta e richiusa ma, ovviamente, non poteva vedere chi era entrato.

- Chi è, c'è qualcuno ?

Nessuno rispose.
Prima che potesse chiedere nuovamente, vide sbucare sotto di lui il viso sorridente di Sakura che lo fissava con i suoi occhi verdi e penetranti.

- Ciao - esclamò lei. - Almeno adesso hai una vista migliore, non credi ?

Rock Lee non rispose, si limito a girare gli occhi altrove, tuttavìa Sakura non batté ciglio.

- Allora, cos'è successo allo "spirito della giovinezza"... E' invecchiato di colpo ?!?
- Se cerchi di farmi sorridere, perdi solo tempo...

Senza distogliere lo sguardo, Sakura tirò fuori un semplice quaderno per appunti e glielo mise davanti.

- Che significa ?
- Non lo vedi - rispose Sakura, prendendolo in giro. - E' un quaderno... Ti ricorda un po' la scuola e il passato, vero ? Ma non è così, qui dentro c'è il tuo futuro!
- Spiegati meglio!
- I tuoi allievi si impegnano con costanza negli allenamenti perché credono ciecamente nel tuo modo di esprimerti, di parlare, di pensare... Ogni giorno ripeti loro frasi di incoraggiamento che insegnano a vedere le Arti Marziali come un esame costante da superare, un modo per mettersi continuamente alla prova e superare i propri limiti! Dici sempre che un ninja è un esempio di determinazione, che non conosce ostacoli e che dà tutto sé stesso per raggiungere il suo obiettivo! La tua filosofia offre una visione del mondo in cui chi è debole può diventare sempre più forte, perché ha un motivo che lo spinge, perché ciò per cui combatte non sono solo l'orgoglio e la fierezza bensì il desiderio di proteggere coloro che ama! Sentendoti parlare, nessun avversario è imbattibile, nessun ostacolo è insormontabile... Perché non provi a mettere i tuoi pensieri per iscritto ?
- Se non posso neanche muovermi, come faccio a scrivere ?
- Tu comincia a dettare, scriverò io per te!

Per circa un minuto, nessuno aprì bocca. Rock Lee rimaneva ostinatamente in silenzio e Sakura tamburellava sul quaderno con la penna.

- Sto aspettando - fece lei, sorridendo.
- Dovrai aspettare a lungo, allora!
- Non hai molti impegni, vero ? Nemmeno io...

Rock Lee la fissò con un interrogativo.

- Ecco, in effetti c'è qualcosa che dovresti sapere... Aspetto un bambino!

( continua )

Nota dell'Autore:

@ NoorDaimon

nel caso non lo avessi già fatto, guardati il film che ho menzionato nel primo capitolo ( ti farai una vaga idea, su cosa accadrà in seguito ^__^ ), comunque puoi stare tranquilla, il Neji di questa storia è VOLUTAMENTE malvagio e non verrà perdonato, infatti... Vabbé, che te lo dico a fare ?!? Se credi che basti questo per mettere defitivamente la parola "Fine" a una LEGGENDA, mi sottovaluti !!! Scherzi a parte, ho fatto soprattutto tesoro delle tue recensioni precedenti, avrai: 1) Rock Lee IC fino al limite estremo... 2) drammaticità a non finire... 3) "Dulcis in Fundo", Sangue di Neji a volontà !!!

Ciao

DADO

P.S. posso sperare che un giorno mi dirai come ti chiami ?

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: telesette