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Autore: Bibi_e_Dada    14/09/2010    1 recensioni
Violet e Chantelle, due ragazze diciannovenni fan dei TH, riescono ad andare a un loro concerto, dove incontrano Draco Malfoy che sembra interessato a Chantelle a cui però piace Bill, il quale ha dato il suo numero a Violet nella speranza di reincontrarla... Che succederà?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Sono seduta al banco di scuola, e sto ricopiando per la seconda volta un tema in tedesco su “I fratelli Buddenbrook” di Thomas Mann.

Non sto nemmeno pensando a quello che scrivo, sto soltanto cercando di scrivere decentemente e di finire entro le quattro ore che mi sono date.

Non c'è nessuno nell'aula, se ne sono andati tutti, ma per fortuna Chant mi aspetta giù.

Quella bastarda della professoressa ha detto che la mia calligrafia come al solito non si capiva, con il risultato che ora sto scrivendo peggo di prima.

Altre quattro righe... solo quattro stramaledettissime righe.

Finalmente finisco e senza perdere tempo mi alzo e consegno, poi firmo il modulo sulla cattedra.

La Collins scuote la testa e storce la bocca.

- Può andare signorina Wenlock, buona giornata- dice gelida, mentre preparo la borsa.

Ma muori sotto il pullman, stronza!

- Arrivederci professoressa, anche a lei buona giornata- faccio, fredda almeno quanto lei, ed esco in corridoio.

Scendo di corsa le scale, saluto velocemente il presidente d'esame in segreteria e spalanco la porta.

- Oh, finalmente!- esclama Chantelle - ti davo per dispersa.

- Scusami, ma quella stronza della Collins mi ha fatto ricopiare il tema due volte...

La mia amica mi guarda, allibita- due volte? Ma stai scherzando?

- Ti pare?

Ridiamo.

- Vieni andiamo, Bill e gli altri ci aspettano- le dico, e lei lancia un gridolino.

Non cambierà mai...



- Vieni, andiamo, Bill e gli altri ci aspettano.

Non sto più nella pelle, non vedo l'ora di conoscerli.

A Violet arriva un messaggio.

- È Bill?- chiedo impaziente.

La mia amica annuisce.

- Digli che siamo davanti all'albergo...

Violet scrive il messaggio, e dopo circa cinque minuti il ragazzo scende.

Dio quanto è bello.

Posa un bacio sulla guancia della mia amica, che ricambia, un po' stupita, poi entriamo.

Ok, so che questo è un hotel a cinque stelle ma... è meraviglioso!

La hall è grandissima, si rischia di perdersi soltanto qui, pensa di sopra.

Per non parlare dell'ascensore...

Quando arriviamo al piano superiore entriamo in una porta bianca con la targhetta dorata e un numero: 27.

Bill spalanca la porta: la stanza è enorme, sui toni del bianco e del nero.

Tom è disteso su un letto, Georg alla scrivania e Gustav appoggiato alla finestra.

- Fratellino, ce le hai portate...- fa Tom in tedesco rivolgendomi un sorriso malizioso.

- Parli di loro come se fossero... lasciamo perdere- ribatte il ragazzo che mi sta facendo rischiare uno svenimento sedendosi su una sedia- sedetevi pure ragazze... se magari Tom vi fa un po' di spazio...- lancia un'occhiata di fuoco al fratello, che ci lascia sedere.

- Caspita, vi trattate bene- commento.

Georg ridacchia- è la ragazza che...- ma si interrompe vedendo lo sguardo omicida di Bill.

Mi volto verso Violet, che sembra un po' a disagio.

E lo credo bene, è al centro dell'attenzione di quattro ragazzi fantastici!-



Comincio a torturarmi l'unghia dell'indice sinistro, sporca d'inchiostro.

- Com'è andato l'esame Violet?

- Diciamo bene dai...- rispondo, timida.

- A te Chantelle?

- Tutto bene.

Tiro una gomitata a Chantelle che rischia di diventare una lumaca, so già che mentalmente sta sbavando.

Tom ci guarda- il mio fratellino fa progressi... ragazze, siete belle da stupro!

No...


Vado ad aprire a Luke.

Entra velocemente, mi bacia- allora, oggi lo facciamo?

- No Luke, lo sai, non mi sento pronta...ho diciassette anni...

Sbuffa, mi prende per un polso e mi trascina in camera.

- Luke, piantala, mi fai male!

Mi sfila l'elastico dai capelli e mi lega i polsi dietro la schiena, poi mi sbatte sul letto, e capisco cosa vuole fare.

- Luke no...- grido.

Non mi ascolta.

Mi bacia, violento, e mi strappa la camicetta. Urlo.

- Shhh... piccola stai zitta...

Mi morde, mi graffia la pelle, rimango in intimo.

Chantelle entra in camera- ma che cazzo... Oh merda...- fa vedendomi.

Luke si gira minaccioso verso di lei.

No.

- Scappa Chant!- le urlo.

Sembra non capire. Indietreggia fino alla porta ed esce, riesce ad arrivare in camera sua, lui la segue.

Mi alzo e riesco a slegarmi, poi prendo il cellulare.

La polizia... no.

Compongo il numero del mio vicino, sperando che risponda.

- Pronto?

- Dyland, sono Violet... vieni, ti prego...

- Che succede?

- Luke... vuole farci del male...

- Ok, arrivo, non ti muovere.

Riattacco, non lo ascolto.

Intanto di là sento dei tonfi: Chantelle.

Entro nella sua camera, la vedo a terra, svenuta. Oh, no.

Luke mi guarda- e ora...

Mi spinge contro il muro e mi bacia.

- No... smettila...- mormoro.

Scende sul collo, mi morde, affondandomi i denti nella carne.

- Basta Luke, lasciala stare o denuncio tutto alla polizia, e non ti conviene- dice secco Dyland entrando, e il mio ragazzo lo guarda, guarda me e se ne va.

Dyland viene ad abbracciarmi- stai bene Violet? Mio Dio, sei coperta di sangue...

Mi guardo- non importa, pensiamo a Chantelle...


Il cellulare squilla, e mi riporta alla realtà.

- Scusate, devo...- faccio e gli altri fanno un cenno di assenso.

- Pronto?- dico in inglese.

- Violet, come stai?- fa Coralie, una mia amica di Marsiglia.

Le rispondo, cambiando lingua.



Il cellulare di Violet squilla.

So a cosa stava pensando prima.

A Luke, il suo ex fidanzato, quando aveva tentato di violentarla, e aveva picchiato me.

Ci ho pensato anche io.

Brutti ricordi.

Violet cambia lingua dopo aver risposto, passa al francese. Non ricordavo nemmeno che lo parlasse.

I ragazzi la guardano, allibiti, e Bill mi chiede- anche francese?

- Sì, beh, il suo cervello funziona in maniera strana quando si tratta di lingue...

- Anche altri tipi di lingue?- domanda Tom.

Ridacchio e gli tiro una pacca sulla spalla, ma decido di stare al suo gioco- Quello non lo so...



- Bene, tu?

- Bene... scuola?- chiede, allegra.

- Non c'è male...

- Anche qui, tutto bene... Pensi che ogni tanto potremmo vederci? Mi sono trasferita a Londra da poco, con mio fratello...

- Ah, davvero? Stupendo! Quando?

- Ci metteremo d'accordo... dimmi, tu hai il fidanzato?

Arrossisco, consapevole che mi stanno guardando gli altri.

- No... è tuo fratello che te lo chiede vero? Beh, digli di non rompere...- ridacchio.

- Sarà fatto... ci sentiamo, devo andare, ciao!

- Ciao- dico, poi riattacco.

- Ehm... allora?- chiedo in tedesco, notando che tutti, Chantelle compresa, mi stanno fissando.

Tom mi guarda- cioè... tu passi dall'inglese al tedesco, dal tedesco all'inglese, dall'inglese al francese e dal francese al tedesco?

- Penso che sia così, sì...

- Di cosa parlavate tu e... la tua amica?- chiede Gustav.

Oddio, la domanda assassina.

- si è trasferita a Londra, pensavamo di trovarci...- spiego, tralasciando l'ultima parte.

Non sanno il francese, fortunatamente.

Georg guarda prima me, poi Chantelle- scusate la domanda... ma voi siete single?- chiede lanciando un'occhiata significativa a Bill.


Georg guarda me e Violet- scusate la domanda... ma voi siete single?

- Sì- rispondiamo all'unisono.

- Da quanto?- chiede Gustav, che finora è quasi sempre stato zitto.

Ma deve sempre fare le domande assassine?

- Io dieci mesi e Violet... quanto?

- Due anni.

Tom si volta verso di lei- co... due anni? Come si fa a rimanere single per due anni?

La mia amica lo guarda negli occhi- non è poi tanto difficile se la persona che amavi ti... beh, ti ferisce...

- Quindi il ragazzo con cui stavi ti ha spezzato il cuore?

Guardo Violet, ha gli occhi lucidi.

Non so come farà a rispondere prima di scoppiare a piangere.

- In un certo senso è così...

- Cavoli come si è fatto tardi... scusate, noi dovremmo andare...- dico e la mia amica mi sorride, grata.

Bill spalanca gli occhi- di già? Non volete restare ancora un po'?

- Mi dispiace Bill, ma proprio non possiamo, alle tre e mezza dobbiamo andare al lavoro.

- Oh, capisco... posso venire a trovarvi per le due?

- Va bene...- risponde lei, cortesemente.

Esce dalla porta, la seguo ma Tom mi ferma un secondo- cosa le è successo due anni fa?- sussurra.

- È una lunga storia...

- Oh... e ora le piace qualcuno?

- ... sì...

- Non mio fratello, vero?

- Non direi...

Sorride- immaginavo... chi è il fortunato?

Appoggio la mano alla maniglia della porta- non ci crederesti mai...

La chiudo alle mie spalle, delicatamente.

Violet mi aspetta davanti alle scale.

- Cosa voleva Tom?

- Soltanto sapere cosa è successo due anni fa... e chi ti piace...

I suoi occhi si riducono a due fessure- non gliel'hai detto vero?

- No...

- Allora sei salva...

Scendiamo nella hall e usciamo dall'hotel.

- Violet?

- Sì?

- Bill è cotto.

Silenzio.

Arriviamo davanti al cancello.

- Hai le prove?

- Gli sguardi, il suo modo di parlare quando è con te, le battutine di Georg...

Mi fulmina con lo sguardo.

- Si, e dopo?

- E dopo mi ingelosisco...

- Perchè non adesso?

- Spiritosa... perchè dopo arriva Bill...

- Mi sa che qui l'innamorata sei tu cara.

Entriamo.

Ha proprio ragione.


Ciao!

Di nuovo, scusate il ritardo... [Dada, quando ti deciderai a postare in un arco di tempo ragionevole?]

Hahahaha Bibi che spiritosa...

Melinda Pressywig: Ciao! Grazie mille, sei davvero gentile! Speriamo che anche questo ti sia piaciuto... Baci!

Ellie_Lovegood: carissima, grazie mille! Questo ti è piaciuto? Come sono andati gli esami? In cosa ti laurei?

Baci!

Bibi e Dada



  
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