Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Love_in_idleness    25/09/2010    2 recensioni
Ricordi di questo lungo viaggio - momenti felici e tragici, momenti bui e luminosi incorniciati dagli sfondi più diversi. Tra la neve di Celes e il deserto di palazzi collassati di Tokyo, fino a Nihon, col suo cielo che sembra fatto di carta di riso, e le antiche rovine di Clow che ancora custodiscono la loro sacralità avvolte nella sabbia. Luoghi ed epoche. Perdere qualcosa ad ogni passaggio.
Eppure era chiaro fin dal primo sguardo che tra di noi esisteva un legame invisibile.
[Credits agli Anathema per ogni singola parola dell'album A Natural Disaster]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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AND 06

6.

A Natural Disaster

 

 

Cos no matter what I say no matter what I do

I can’t change what happened

 

E’ stato un lungo, freddo inverno.

 

I've been crying on the inside over you

Non volevo tornare in quest’incubo. Troppi ricordi, troppe faccende in sospeso, e il pericolo di una bestia nera, il mio Re Nero, risvegliatosi dalla sua prigione di cristallo. Mi aspetta sulla cima della collina con tutto il peso della mia colpa, con tutta l’evidenza dei miei errori.

Ve li mostrerà?

Tremo, di freddo, di paura.

Sulla cima della collina quante cose ho abbandonato. Più della paura di morire oggi è la paura dei fantasmi a farmi tremare. Ogni passo in questa direzione mi riporta verso di loro, verso quelli che ho sacrificato per salvarmi in un impeto di autoconservazione. Ora, non mi importa davvero di sopravvivere.

C’è una voce dentro di me che dice: “Prima o poi avresti dovuto affrontarli. Prima o poi avresti dovuto chiudere il cerchio – distruggerli definitivamente o essere da loro distrutto.”

Ed è solo questo pensiero che mi fa andare avanti, rigido nel freddo e nella determinazione, è solo quest’idea che mi fa marciare verso il castello in cima alla collina dove Ashura, Re Nero, nera bestia di Celes, si è risvegliato dalla sua prigione di cristallo.

 

Just slipped through my fingers as life turned away
It's been a long cold winter since that day

Celes dalle bianche pareti di ghiaccio. Attorno a noi turbina la tempesta. Questo luogo si è conservato per secoli esattamente come l’ho lasciato. È immerso in un’immobilità spaventosa, in un lungo inverno, un inverno perenne che cristallizza tutte le cose, le rende immutabili, eterne…

Kurogane e Shaoran mi seguono. Credo non mi abbiano mai visto in queste condizioni. Si guardano intorno meravigliati da tutta questa neve. Mi chiedo se la trovino bella. Oh, Celes, meravigliosa Celes, così magica, così scintillante sotto strati di neve, eppure così letale.

Qui, l’inverno non finisce mai. E le cose non si muovono. Nel freddo si dilatano appena e si congregano in blocchi di ghiaccio e non si consumano, non si dissolvono.

I loro volti congelati sul fondo del pozzo… sono ancora come li ho lasciati?

Passo.

Passo.

Ogni passo è una fitta di dolore. Ogni passo sono più vicino ai miei fantasmi – forse alla mia distruzione.

Per ogni passo, un ricordo.

Mi sembra di impazzire.

 

It's hard to find
Hard to find
Hard to find the strength now but I try

Ricordo.

Il giorno in cui per la prima volta sono arrivato qui, distrutto dagli stenti, così vicino alla morte eppure miracolosamente vivo. Ricordo il candore di questa terra tutto attorno a me, il freddo pungente nell’aria, il freddo nelle stanze del palazzo, il freddo che emanava Ashura quando mi sfiorava.

Ricordo di essere stato poco cosciente di quello che accadeva. Ogni cosa mi scivolava addosso, anche il gelo, anche la neve che non avevo mai visto nella valle della morte senza fine in cui avevo passato il mio tempo ad accumulare cadaveri.

Ricordo.

Il corpo di Fay, il Fay vero, Fay-originario, dai lunghi capelli come una cascata d’oro attorno al volto deteriorato dalla miseria. Consumato già mentre finiva di vivere, si sarebbe dissolto così presto. L’abbiamo pulito, io e Ashura, l’abbiamo ricomposto. Gli abbiamo donato l’immobilità eterna con quella piuma che abbiamo incastrato nel suo petto, e poi l’abbiamo adagiato sul fondo del pozzo ad aspettare.

“Aspetterà anche per mille anni,” Diceva lui.

Ma io piangevo sull’orlo del pozzo, guardando in basso verso il suo volto ricoperto da gelide acque, quel volto uguale al mio, quel volto scavato dalla sofferenza.

“Lo riporterai in vita,” Diceva.

Ma io sapevo già, sull’orlo del pozzo, io sapevo che se anche avessi potuto farlo risorgere, se anche avessi potuto donargli una nuova vita, non avrebbe mai cancellato la colpa del sacrificio, mai gli avrei restituito fino alla fine ciò che io stesso gli avevo tolto.

Ricordo.

Piangendo sull’orlo del pozzo mi sono chiesto tante volte: “Se mai si svegliasse – se mai potesse aprire gli occhi e guardarmi in faccia – mi perdonerebbe?”

 

Don't want to go on and speak now
Of what's gone by

E loro continuano a seguirmi. Cosa ne possono sapere? Presto conosceranno la verità – la vera storia di Fay, la vera storia di Yuui, e mi lasceranno andare.

Mi piacerebbe cancellare tutto. I miei ricordi, le mie azioni. Ricominciare da zero. O forse mi piacerebbe lasciare a Fay la possibilità di ricominciare da zero.

 

Cos no matter what I say
No matter what I do
I cant change what happened

Prendere il suo nome non lo riporterà in vita.

Annullare me stesso non lo riporterà in vita.

Scegliere di vivere col solo scopo di resuscitarlo e poi lasciarsi morire non cancellerà la colpa. Non si può ricostruire l’equilibrio perduto.

I morti non tornano.

Ricordo.

Quante ore passate sull’orlo del pozzo a guardarti. Con amore, con affetto, metà di me stesso – e ora parte di me stesso – sono sicuro che il giorno in cui ho assunto il tuo nome ti ho assorbito dentro di me, in qualche modo -, pensando ai rari momenti felici della nostra vita insieme e alla crudeltà del nostro destino.

Anche se siamo stati bene per poco tempo, quelle sensazioni non me le scorderò mai. Il tenerci per mano, il camminare l’uno accanto all’altro, il sentire le cose allo stesso modo nello stesso istante, questi istanti nessuno me li restituirà, ma li porterò nel cuore, avvolti dall’inverno di Celes, il lungo, strisciante inverno fosforico di Celes che tutto congela in un’immobilità assoluta, in un eterno distacco. E un giorno, quando ti resusciterò, quando pagherò la tua vita con la mia – quando ti avrò perso per sempre – ci sarà un attimo, un solo attimo, in cui saremo svegli entrambi e ci sfioreremo. Saremo diversi, Fay, io sarò cresciuto, tu sarai ancora il bambino dai lunghi capelli come una cascata d’oro attorno al volto scavato, ma ci guarderemo – quattro occhi azzurri di una luminosità meravigliosa, mani che si toccano, dita che si intrecciano per un istante. Prima di morire prenderò la tua piccola mano nella mia, sentirò il calore passare da me a te, ti guarderò rifiorire mentre io mi spegnerò. È questo il patto che ho stipulato con Fei Wang.

Ricordo di averti raccontato questa storia un milione di volte sull’orlo del pozzo.

Ricordo di averci creduto.

 

No matter what I say
No matter what I do
I cant change what happened

Ma ora so che non esiste una soluzione del genere. Non importa ciò che farò. Non posso cambiare quello che c’è stato. L’equilibrio non può essere ripristinato. Qualcosa è andato perduto in questi anni, e ho la tremenda sensazione che sia stata la tua anima.

Ashura ti avvolge col suo mantello nero di morte, di protegge da me, non mi lascia avvicinare. Mi chiama Fay, e poi Yuui, e rivela a tutti il mio segreto.

Non posso cambiare la realtà.

I morti non tornano.

Ashura ti disperde.

 

Just slipped through my fingers
And I feel so ashamed
You just slipped through my fingers
And I have paid.

 

La vedo. Una piuma galleggia nell’aria per qualche secondo. Una forza invincibile, una magia potentissima.

È tutto finito. Ho fallito, Fay. Non ho potuto resuscitarti.

Tutta la mia vita – ogni mio scopo, ogni mia ragione di esistere si disperde col tuo corpo e con la piuma che emana questa luce abbagliante.

Ho perso ogni cosa. Di nuovo.

E allora per me, in questo lungo, freddo inverno fosforico, che senso ha andare avanti?

***

Ok, ci siamo. capitolo che dà il nome alla raccolta e track che dà il nome all'album. E io non so che dire *^* 

Oltre a ringraziare harinezumi che è sempre così sweet. Non voglio farti davvero piangere, cara. Ma Fay è davvero un cretino, cosa ci posso fare. Se le va a cercare. Spero tu abbia ascoltato la canzone mentre leggevi il capitolo °^° Danny ne sarebbe molto felice. è depresso. Non si nega un abbraccio a un povero inglese di mezz'età con un sacco di problemi esistenziali alle spalle e un fratello mitomane che gli ruba la scena ogni volta, vero? Non si nega!

Baci a tuttih X*

   
 
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