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Autore: Fra_Bored    28/09/2010    3 recensioni
Draco si alzò velocemente e si mise a camminare verso la porta, Hermione confusa gli corse dietro e lo tirò per un braccio.
“Che ti è preso?!”
“Noi non possiamo!” tuonò lui senza guardarla negli occhi.
“Che stai dicendo? Tu..non..Non stai bene con me?”
Hermione si rabbuiò e fece un passo indietro.
“Ma non ti rendi conto di quello che ci sta succedendo?! Non ci capisco nulla! Perché tu vieni qui, da ME, invece di stare con il tuo LENTICCHIA che ti starà sicuramente aspettando di sopra nel vostro comodo letto!” Più parlava più il tono della sua voce si alzava; gelosia, una forte gelosia si stava impossessando di lui.
“Per lo stesso motivo per cui sei qui anche tu” rispose lei flebile.
Malfoy rimase spiazzato da questa frase, non si aspettava tutto questo, serrò un pugno e abbassò lo sguardo.
“Mi spiace…”
Era sincero.
Lei lo guardava con le lacrime agli occhi, inerme, quante volte aveva pianto per lui? L’aveva odiato, l’aveva deriso, aveva spesso desiderato la sua disfatta ma mai si sarebbe aspettata di sentire una morsa così stretta al cuore sapendo che per qualche oscuro motivo lui stava male.
“ma…è solo l’alcol che ci fa andare d’accordo” Quelle parole le trafissero il cuore.
Tratto dal quinto capitolo. Baci Fra :3
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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TI ODIO

Finita la cena Silente alzò le mani verso gli studenti e come per magia regnò il silenzio.

Bene, la serata è giunta al termine, ora, tutti gli studenti delle rispettive case si faranno accompagnare nelle proprie Sale Comuni dai ragazzi dell’ultimo anno mentre i nuovi Prefetti mi seguiranno nell’ala ovest del castello.
Un brusio si sparse per la stanza mentre Ron ed Hermione salutavano Harry con un abbraccio per poi seguire il vecchio preside;  altre persone si alzarono dai rispettivi tavoli ma Hermione non riuscì ad identificare nessuno dei suoi amici.
Il gruppetto di Prefetti  salì parecchie scale di marmo prima di arrivare ad un rarissimo ritratto grande quanto tutta la parete il quale rappresentava un ragazzo biondo ed una ragazza mora che lottavano uno contro l’altro. Un serpente faceva capo da una parte del quadro mentre dall’altra vi era l’immagine di un Leone.
Hermione sorrise, sembrava proprio un ritratto raffigurante lei e il suo acerrimo nemico  Malfoy che, in quel momento,  stava raccontando alla patetica cagnolina Pansy la sua stupenda estate passata tra le braccia di milioni di donne, ovviamente Purosangue, precisò a sottolineare quando il biondino vide lo sguardo di Hermione interessata.
Carica di rabbia tornò a fissare il quadro; no, quei due non assomigliavano affatto a loro due, avevano uno sguardo triste mentre combattevano. Se l’autore avesse raffigurato lei ed il biondino li avrebbe dipinti con il volto deformato dalla rabbia. Lei odiava Draco Lucius Malfoy!
Il flusso dei suoi pensieri si interruppe quando Silente pronunciò la parola d’ordine per entrare.
Sasso magico”.
Hermione non riuscì a trattenere una risata ed il preside le sorrise a sua volta; appena il quadro si spostò apparve una porta dorata che si aprì con facilità; continuarono il loro cammino fino ad arrivare ad un immenso salotto spazioso che ospitava al suo interno parecchi quadri raffiguranti gli eroi della storia, alcuni tavoli e sedie per studiare, ipotizzò Hermione, un caminetto e davanti ad esso un divano rosso antico con uno splendido tavolino decorato in oro poco distante.
A terra vi era un enorme tappeto ricamato con i simboli delle quattro case unite nel simbolo di Hogwarts.
Alla giovane Grifondoro piaceva molto quel posto!
Silente invitò i prefetti a sedersi su alcune sedie e tutti obbedirono. Draco e Pansy si sdraiarono sul divano come a far capire che quello era il loro territorio senza considerare il rispetto che avrebbero dovuto avere anche per gli altri.
Bene ragazzi, come sapete voi siete i nuovi Prefetti della scuola e da voi mi aspetto molto! Ma i dettagli ormai li avete tutto presenti no? Sapete il compiti che dovete svolgere”. Hermione ascoltava attenta, certo che sapeva quali compiti avrebbe dovuto svolgere, era dal primo anno che sognava di indossare la spilla da Prefetto.
Innanzitutto bisogna presentarsi visto che dubito vi conosciate tutti. Incomincia pure tu Hermione.” Disse il vecchio preside sorridendo alla ragazza che le sedeva affianco.
Hermione leggermente imbarazzata pensò che avrebbe evitato volentieri la sua presentazione visto le battutine che cominciarono a volare dai due Serpeverde ma, notando che i Prefetti di Corvonero e Tassorosso non li aveva mai visti, si presentò elegantemente solo a loro. Erano due ragazze per Corvonero, Carolain Megrass e Salina Listor, e due ragazzi per Tassorosso, Dave Westen e Daniel Black, tutti molto gentili e cordiali. Di seguito si presentò Ron.
Quando venne il loro turno, Pansy e Malfoy, con un fare molto altezzoso, chiusero il discorso con un “ci conoscono tutti in questa scuola, noi siamo i migliori!”. Sghignazzarono.
Come potevano due persone essere così odiose, si chiese Hermione scrutando il Re delle Serpi che aveva “delicatamente” appoggiato le scarpe semisporche sopra il lussuoso tavolino, se solo fosse più gentile, meno strafottente, sarebbe migliore di quello che vuole apparire ovvero un Bastardo.
Ringraziamo il signor Malfoy e la signorina Parkinson per questa bella performance.” Rispose calmo Silente “avrete modo di conoscervi più avanti e sono sicuro che presto anche voi due vi aprirete a questo nuovo gruppo” sorrise cordiale ai due Serpeverde.
Malfoy sbuffo e sussurrò un “stupido preside” prima di alzarsi velocemente dal divano e dirigendosi verso la porta dalla quale, dedusse Hermione, si doveva arrivare alle camere da letto. Ovviamente era seguito dalla Parkinson; quella donna sembrava proprio il suo cagnolino.
Ferma signor Malfoy, devo informarla che non ho ancora finito il mio discorso.
Malfoy si fermò ma non si girò a guardare il gruppetto e nemmeno si  azzardò a tornare a sedersi, rimase la in piedi con le orecchie tese per raccogliere le ultime parole stanche di quel preside che stava tentando di rendergli la giornata impossibile.
Bene, volevo concludere indicandovi la strada esatta per arrivare alle stanze da letto, si tratta esattamente della porta di fronte al nostro cordiale amico Draco; come già accennato nella lettera passerete qui quindici giorni per conoscervi poi tornerete tranquilli nelle vostre sale comuni.” Si sparse un mormorio.
Non preoccupatevi sopra vi è una camera per ogni coppia ma qui cade il primo problema.
Hermione non capì subito il dubbio che attanagliava la mente di Silente finché non ripercorse la sua frase con il pensiero “…sopra vi è una camera per ogni coppia….”.
Hermione scattò in piedi.
Vedo che ha capito signorina Granger, ora, per le coppie di Corvonero e di Tassorosso non c’è alcun problema..” Si affrettò a dire vedendo gli sguardi confusi dei presenti “ma per Serpeverde e Grifondoro..beh, il regolamento in questa scuola è chiaro, i maschi non possono dormire con le ragazze, potrebbero nascere alcuni disguidi tecnici” ironizzò il preside riferendosi alle coppie rimaste.
Non ho la minima intenzione di condividere la stanza con quella Serpe di Parkinson” tuonò Hermione.
Era estremamente rossa in viso, respirava velocemente per la rabbia ed il pensiero di dover passare intere serate e notti con una cagnetta arrogante del genere.
Era agitata, non era quello che voleva, avere quella donna nella stessa stanza poteva significare “solo” notti insonni, paure di attacchi o scherzi poco simpatici, continue visite di Malfoy per fare una sveltina con quella Serpe. No non voleva assolutamente pensarci!
Nemmeno io se è per quello voglio dormire con una so-tutto-io dentona e brutta! Preferisco stare con il mio Draco!” Pansy si era messa di fronte ad Hermione con un’aria di sfida.
Se è per quello nemmeno io voglio dormire con quel furetto! Potrebbe essere pericoloso…
Mi dispiace molto trovarmi d’accordo con te lenticchia ma si sa, chi ha a che fare con me potrebbe rimanere scottato e tu sembra che hai proprio intenzione di mettermi  i bastoni tra le ruote!
Un clima di sfida si creò tra le due case e l’unico modo che trovò Silente per farli smettere era lasciare le relative coppie nelle stanze assieme.  In fondo erano grandi ormai potevano cavarsela da sola.
Hermione tirò un sospiro di sollievo.
Bene, Corvonero e Tassorosso sono al secondo piano” e con un colpo di bacchetta fece apparire sulle porte delle stanze il loro stemma “Grifondoro e Serpeverde al terzo”.
Vi auguro la buona notte e siate puntuali domani a lezione!
Hermione, Ron, Draco e Pansy salirono le scale e si trovarono rispettivamente davanti a due porte; su una grossa porta di ciliegio scura e pesante vi era inciso il simbolo di Grifondoro che risplendeva di un giallo acceso. Hermione scrutò la porta dei Serpeverde, anch’essa era una massiccia porta di ciliegio ma sulla loro lo stemma dei Serpeverde brillava di verde.
Improvvisamente si rese conto di quello che stava per succedere, lei e Ron avrebbero condiviso la stessa stanza per  quindici giorni, si sarebbero svegliati insieme, avrebbero passato tutto il tempo libero a dare la caccia agli studenti monelli, ma soprattutto avrebbero condiviso notti di fuoco in quelle quattro mura, loro due insieme.
Hermione arrossì vistosamente. Presa dal panico si girò sperando di non essere vista da Ron, magari avrebbe pensato che c’era qualcosa che non andava in lei, il suo colorito un po’ troppo acceso poteva sembrare equivoco.
Con sollievo si accorse che Ron non aveva notato niente visto la sua curiosità di vedere la loro nuova stanza, lei sorrise.
Ma non si era accorta che qualcun altro aveva visto tutta la scena.


...Continua


RINGRAZIAMENTI

Per
 Books: Grazie mille per il tuo prezioso consiglio!  Mi sei stata molto di aiuto! Ti ringrazio ancora!

Per ZiaVoldy: Grazie mille! Sono molto contenta che ti piaccia! Spero gradirai anche il resto del racconto.
  
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