La proprietaria della squadra, Tsunade Senju, presiedeva la riunione che si sarebbe svolta quel giorno nell'Ufficio di Amministrazione dei Green Giants. L'allenatore Kakashi non era ancora arrivato e tutti, osservavano la sua sedia vuota, chiedendosi dove potesse essere finito. La vena sulla fronte di Tsunade pulsava di rabbia, mentre tamburellàva nervosamente con le dita sul tavolo, e nessuno dei presenti osava aprire bocca.
- Basta - urlò a un tratto Tsunade. - Possibile che, ogni volta che c'è una riunione importante, Kakashi non si faccia mai trovare puntuale ?!?
- Pro... Probabilmente sarà ancora per strada...
- Già, oppure...
Gli occhi di Tsunade lanciarono rapide occhiate di fuoco in entrambe le direzioni degli interlocutori, i quali si guardarono bene dal continuare.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta. Senza pensarci due volte, Tsunade afferrò un tagliacarte appuntito dal tavolo e lo scagliò dritto verso l'uscio nel momento in cui questo si aprì.
- Buongiorno a tutti, scusatemi per il ritardo!
L'allenatore Kakashi salutò cordialmente, senza apparentemente curarsi del tagliacarte che sporgeva vistosamente dallo stìpite della porta semiaperta.
- Alla buon'ora - commentò Tsunade, ricomponendosi in fretta. - Spero tu abbia una valida giustificazione per questo ritardo!
- A dire il vero - fece Kakashi, passandosi la mano sulla nuca. - Il fatto è che... Mi dispiace, non ho sentito la sveglia...
Silenzio!
- Bah - Tsunade fremette per un istante poi, facendo un lungo sospiro, invitò Kakashi a sedersi senza aggiungere altro.
Kakashi attraversò la stanza e si sedette all'altro capo del lungo tavolo rettangolare, proprio di fronte a Tsunade e sotto gli occhi dei dirigenti e degli azionisti della squadra.
- Ci siamo tutti ? - domandò Tsunade.
- Manca il signor Orochimaru Done, il quale ha mandato a dire di avere un impegno, e...
- Poco male - commentò Tsunade. - Il solo vedere quel viscido serpente a una riunione mi mette i brividi!
- Comunque - tossì l'altro. - Ha lasciato detto di procedere pure senza di lui...
- Ipòcrita - aggiunse Tsunade sottovoce.
Tutti pendevano dalle labbra della signorina Tsunade, affinché dichiarasse aperta la riunione riguardante le sorti della squadra per la prossima stagione di campionato.
- Come tutti sapete - esclamò Tsunade. - Siamo qui riuniti per discutere sull'andamento della squadra e degli eventuali cambiamenti da apportare per la prossima stagione... Vice-Allenatore Sarutobi, a te la parola!
Asuma Sarutobi si alzò in piedi, tossicchiando nervosamente.
- Beh, dunque - prima ancora di leggere ad alta voce i risultati, Asuma sentì mancarsi il fiato. - Ne... Nell'ultima stagione, le spese sostenute dagli sponsor e dagli azionisti ammontano complessivamente a... Centosettantadue milioni di Ryo...
Tutti i presenti chinarono il capo, temendo di ascoltare il resto.
- Purtroppo invece le entrate ammontano appena a... Se... Sessantacinque milioni e trececentottantacinquemila Ryo!
In quella un pugno violentissimo si abbatté sul tavolo, attirando l'attenzione generale.
- Assurdo - esclamò il vicepresidente, Danzo Monomura, facendo fremere le dita per la rabbia. - Con queste cifre, ci taglieranno le sovvenzioni fino al 45%... Non possiamo far quadrare un bilancio così in rosso, se la squadra non vince una partita neanche per sbaglio!
Tsunade chiuse gli occhi pensierosa, nascondendo il mento nelle mani.
- Bisogna guardare in faccia la realtà, presidente - intervenne un altro. - Sono anni che i Green Giants non riescono a distinguersi nel campionato! Il pubblico diserta le partite, le vendite dei biglietti crollano e l'ultima stagione è stata un vero disastro: nell'ultimo incontro abbiamo perso per ben quindici a tre!
- Non c'è bisogno di alzare la voce - sbraitò Tsunade furibonda. - Ci sento benissimo !!!
Il poveretto si fece piccolo piccolo, scomparendo nella propria sedia, mentre Tsunade riprese la parola.
- So perfettamente qual'è la situazione... E la conoscono anche tutti lor signori che hanno investito i loro capitali! Quello che occorre adesso sono SOLUZIONI: idee, proposte, suggerimenti... Spremetevi quelle meningi, dannazione! O devo pensare che nel bilancio fallimentàre di questa azienda rientrano anche i vostri stipendi ?!?
Nessuno rispose. Davanti a un debito di oltre novanta milioni c'era poco da scherzare, gli azionisti stavano col fiato sul collo per riavere i propri soldi e nessuno dei presenti sapeva come fare per risolvere la situazione.
- Hmpf - fece Danzo con una smorfia. - Mi sembra chiaro che nessuno di voi abbia in mente nulla!
- Tu sì, invece ? - domandò Tsunade stizzìta.
- Non esattamente...
Danzo si alzò in piedi, con fare arrogante.
- Alla luce dei fatti, mi vedo costretto a ricordare a quest'assemblea quella famosa proposta... Parlo ovviamente della generosa offerta del presidente degli Snake Dodgers di cedergli la squadra!
Tutti cominciarono a mormorare. In effetti sembrava la soluzione migliore: Orochimaru Done possedeva già il 30% della quota azionaria contro il 40% della signorina Tsunade... Ma stava "rastrellàndo" il restante 30% dagli altri azionisti e, se il loro valore non fosse aumentato entro breve tempo, Tsunade sarebbe stata costretta comunque a vendere.
- Secondo me - ripeté Danzo. - E' la soluzione migliore: con poco sforzo, ci libereremo tutti di una patata bollente...
- Ma non possiamo accettare quella proposta - intervenne Asuma. - Cedendo i diritti a Orochimaru la squadra verrà sciolta, lo sapete benissimo...
- E allora ? Non vedo qual'è il problema...
- Agh!
Asuma strinse i denti. Tutti quanti sapevano bene che Danzo era una specie di "mediatòre" di Orochimaru ormai, tanto era servile nei suoi confronti, ma nessuno aprì bocca.
- Forse Sarutobi, non ti è molto chiaro il concetto di "affari"... La proposta di Orochimaru è molto generosa e salverà le chiappe di tutti gli scaldasedie che si trovano in questa stanza!
In quella, intervenne Tsunade.
- E tu, Kakashi... Non hai niente da aggiungere ?
Kakashi si alzò in piedi di malavoglia, massaggiandosi la nuca.
- Beh, la proposta di Orochimaru è indubbiamente molto generosa...
Danzo sorrise cinicamente.
- Tuttavìa, avrei una controproposta!
- Sarebbe ?
- Oh, niente di speciale... Diciamo una sorpresa che ci permetterà di vincere il prossimo campionato!
Tutti ammutolìrono di colpo. Perfino Danzo impallidì per un attimo, prima di scoppiare a ridere fragorosamente.
- Molto divertente, Kakashi - esclamò. - Hai sbagliato a fare l'allenatore... Dovevi fare il comico, ah ah ah!
Tsunade lo fissò con un'espressione dubbiosa.
- Non puoi essere più chiaro, Kakashi ?
- A essere onesto - proseguì Kakashi tranquillo. - Non credo che questa amministrazione accetterà di rischiare su una formazione virtualmente invincibile...
- E vorrei ben vedere - sentenziò Danzo.
Tsunade sorrise.
- E tu vorresti farmi credere che, dopo il risultato dell'ultima partita, improvvisamente hai per le mani una "sorpresa" che rimetterà a posto le cose ?
- E' vero, Kakashi ?!? - domandò Asuma, incrédulo.
Kakashi si fece improvvisamente serio.
- Posso dirvi solo questo: lasciatemi carta bianca durante la primavera degli allenamenti e, per il prossimo campionato, vi prometto una squadra che arriverà in cima alla classifica!
- Balle - osservò Danzo. - Se dovessimo dar retta alle tue fantasie, Kakashi, ci ritroveremmo ben presto con le zanne dei creditori sul collo! Per fortuna siamo tutti d’accordo sul da farsi e…
- Non correre, Danzo!
Decine di sguardi interrogativi si posarono su Tsunade.
- Presidente ?!?
- Apprezzo molto il tuo interessamento per il benessere della società ma, fino a prova contraria, sono ancora IO a prendere le decisioni qui!
Danzo diventò prima bianco come un lenzuolo, per diventare poi rosso di collera.
- La decisione è presa - tagliò corto Tsunade, alzandosi in piedi. - La proposta di Kakashi mi sembra la soluzione migliore nell'interesse della squadra, la squadra, signori! I Green Giants non sono un gruppo finanziario ma una squadra di baseball...
- Ancora per poco - aggiunse Danzo minacciosamente.
- Mio caro Danzo - fece Tsunade in tono fin troppo sdolcinato. - Puoi riferire al carissimo Orochimaru che dovrà aspettare un altro anno prima di prendere il mio posto!
Senza dire un'altra parola, Danzo afferrò il bastone e uscì fuori a sbollire la sua rabbia.
- Direi che l'ha presa piuttosto bene - osservò Kakashi sottovoce.
- Bando alle ciance - esclamò Tsunade. - Accetto la tua scommessa, Kakashi... Vedi di non farmene pentire!
( continua )
Nota dell'Autore:
@ Vaius - Scusa, ho dimenticato di precisarlo: Kakashi Hatake, Jiraya Robinson e Asuma Sarutobi erano giocatori prima che Jiraya venisse cacciato ( all'epoca dunque erano compagni di squadra )... All'inizio di questa storia, quindici anni più tardi, vediamo un Kakashi trentenne in veste di allenatore delle nuove leve ( NON allenatore di Jiraya, il quale tuttavìa lo stima per le sue indubbie capacità tecniche - sa benissimo che è un bravo allenatore e che trasformerà Naruto in un giocatore coi fiocchi! ^__^ )... Per il resto, hai ragione, la squadra ne vedrà delle belle appena Sasuke e Naruto si renderanno conto che devono giocare insieme ma andiamo con ordine... Appuntamento al prossimo capitolo, ciao!
DADO