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Autore: Aurora Barone    04/10/2010    1 recensioni
Reika una ragazza ricca e annoiata decide di aprire il club dei tuttofare trascinando le sue amiche in questa sua bizzarra iniziativa.
Natsuko, amica di Reika si innamora di Hideki il solito playboy.
Ma Natsuko fin troppo Inesperta in fatto di ragazzi si lascia completamente ingannare dalle apparenze,nonostante Reika la metta in guardia come se conoscesse fin troppo bene Hideki.
Inoltre al club di Reika si iscrive come al solito Ryueki definito da Natsuko un otaku fissato,ma forse finirà col ricredersi sul suo conto?E Reika e Hideki in realtà si conoscono già?
(storia narrata da tre punti di vista)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco questa storia è andata un po' troppo per le lunghe e così ho deciso di concluderla, mi ero un po' stancata in un certo senso,ma io non sono un tipo che lascia le cose incompiute e così ho deciso comunque di dargli un bel finale anche se molto breve!



Reika: Epilogo!

Giunse in men che non si dica il giorno del mio compleanno, invitai Hideki anche se i miei genitori ebbero molto da ridire,ma dissi loro che dopotutto sarebbe stato brutto non invitarlo, cosa avrebbero pensato gli altri invitati? Dopotutto loro erano quelli che non volevano dar a vedere che ci fosse astio tra la famiglia di Hideki e la nostra e così mi permisero di farlo senza lamentarsi troppo.
Tra gli invitati c'erano anche Haruna e Natsuko con i loro fidanzatini, erano vestite davvero molto bene e anche i due ragazzi erano abbastanza eleganti con i loro smocking.
Ma ecco che poi mi ritrovo lui il ragazzo dagli occhi verdi, quell'italiano.
Mi dedica un brano al pianoforte, rimango allibita da tanta bravura, le sue dita si muovevano sicure e trepidanti su quel pianoforte lasciandomi senza parole.
Ascoltavo quel brano, aveva detto che si chiamava “Primavera” di Ludovico Einaudi, il brano era accompagnato da violini.
Dopo quell' esecuzione in cui non potei far a meno di battere le mani e di ringraziarlo, mentre lui iniziava a riempirmi di complimenti dicendo che quel brano sembrava parlare proprio di me dato che ero bella come la primavera.
Ma per qualche strana ragione non gli credetti, avevo come l'impressione che quel brano non si riferisse a me, dopotutto fra di noi non c'era stata questa grande complicità.
Ok,magari gli piacevo, però da qui a dedicarmi un brano....
Ripensai a quella volta in cui mi disse che aveva dovuto lasciare la sua ragazza a causa della distanza, forse quel brano si riferiva a lei.
Hideki ci stava osservando sentivo il peso del suo sguardo,così cercai di tagliare corto e di andare verso di lui, ma non riuscivo a porre fine ai complimenti e alle gentilezze di Francesco che mi intrattenevano.
Dopo un po' vidi Hideki allontanarsi da quella grande sala in cui tutti gli invitati ballavano,mangiavano e parlottavano fra di loro, si era affacciato al grande balcone di casa mia.
Volevo raggiungerlo, ma Francesco non voleva permettermelo.
Dopo un po' vidi Hideki osservarmi da lontano nel momento in cui stavo spegnendo le candeline della torta, Francesco in quel momento non si scrollava da me, mi stava praticamente appiccicato come una piattola, disse “ apri prima il mio di regalo!”
Osservai quel pacchetto rosso con una certa tensione, lo afferrai con le mani che mi tremavano, avevo già una mezza idea di cosa potesse essere.
Era scontato, doveva per forza essere una scatola di gioielli in cui dentro c'era un anello di fidanzamento.
Aprii il pacchetto trovando una scatola di gioielli era proprio come pensavo, tutti gli invitati esultavano contenti anche i miei genitori, mentre le mie amiche avevano degli sguardi perplessi, intuivano che io non fossi affatto contenta di quel tipo di sorpresa.
Aperta la scatola, vidi un anello di brillanti viola lucente e la richiusi in gran fretta dicendo di non poter accettare nulla di simile.
Tutti mi osservavano delusi e allibiti da quello che stessi dicendo, anche Francesco sembrava parecchio sorpreso del mio chiaro rifiuto.
“Perchè?” domandava moggio, ma neanche tanto, sembrava che si stesse mostrando dispiaciuto solo perché tutti si aspettavano che lo fosse, era solo per non deludere le aspettative degli altri che fingeva di essere triste.
“Perchè la persona con cui voglio stare non sei tu...ma è Sezunaki Hideki!” dissi davanti a tutti ad alta voce mentre i miei genitori mi osservavano con un espressione tra la delusione e l'incazzatura.
Sentii gli invitati parlottare fra di loro, tra di loro cercavo Hideki ma non c'era sembrava essersi dileguato, così andai a cercarlo, forse era andato di nuovo nel balcone di casa mia.
Tutti gli invitati non mi toglievano gli occhi di dosso, ridendo di quella mia uscita scandalosa e ridicola, così l'avevano commentata ma a me non me ne importava un fico secco.
Ma ancora una volta davanti a me si parava lui, Francesco.
“Sentii mi dispiace ma non potevo fare altrimenti!” mi affrettai a rispondere al suo sguardo imbronciato.
“Ti capisco, vedi in realtà io non ho mai voluto fidanzarmi con te...sono stati i miei genitori a costringermi perché le aziende di mio padre in realtà sono in banca rotta....e quindi questo fidanzamento avrebbe potuto essere di aiuto!”
“Vuoi dire che era solo una questione di soldi?” domandai fingendomi sorpresa per qualche strana ragione, la notizia non mi stupii più di tanto.
Dopo un po' ripensai a quel brano musicale, mentre lo suonava lo avevo visto chiudere gli occhi come se cercasse di richiamare alla memoria qualche ricordo intenso e lontano, molto probabilmente il ricordo della sua ex fidanzata italiana.
“Quel brano in realtà era dedicato alla tua ex?” ma più che una domanda, la mia era un affermazione.
“Come hai fatto a capirlo?” domandò incredulo.
“Non so chiamalo sesto senso femminile!” gli risposi sorridendo dopo un po' voll i togliermi una semplice curiosità “Come si chiama?”
“Aurora perché?”
“ Bene, io credo che tu adesso debba andare da lei... e dedicarle questo brano!” dissi sorridendogli.
“E come?” chiese lui confuso.
“Esiste l'aereo!” risposi tranquillamente cacciandogli nelle mani i soldi per il biglietto dell'aereo, almeno così avrebbe smesso di rompermi le scatole.
“Grazie” rispose al mio gesto generoso.
“Ma perché lo fai?” mi chiese confuso.
“Bè per quanto lo nasconda credo che abbia ragione la mia amica Natsuko, mi atteggio da snob, da ragazza strafottente e insensibile , ma in realtà ho un debole per le storie d'amore a lieto fine...”
Dopo di ciò riuscii mi diressi nel balcone di casa mia e lo vidi, era di spalle intanto ad osservare fuori da quel balcone il giardino.
“Hideki!” affermai per indurlo a voltarsi.
“ Bene quindi d'ora in poi è ufficiale sei la sua fidanzata!” affermò continuando a darmi le spalle.
“Ma che stai dicendo!” affermai irritata.
“Non è forse così?” domandò con un tono di voce sommesso.
“Hideki io ho detto di no, ho detto che non potevo perché io voglio te!” risposi osservando le sue spalle, dopo un po' si voltò verso di me.
Osservai i suoi occhi rossi e gonfi, aveva pianto!
“Ma tu hai pianto!” affermai sconvolta.
“Si,ma adesso è passato tutto!” rispose ridendo.
Mi misi a ridere anch'io, non credevo che sarei mai stata in grado di far piangere Hideki, lui era quello che voleva sempre fare il figo e mettersi a piangere per una ragazza non mi sembrava affatto da lui.
I miei genitori non presero bene tutta quella faccenda, per mia madre e mio padre Hideki era il demonio in persona, ma in qualche modo dovettero rassegnarsi dato che con o senza la loro approvazione continuavamo a vederci, erano ormai passati i tempi di Romeo e Giulietta dovevano farsene una ragione.
Così potei anche tornare a frequentare il club dei tutto fare dove tutti gli altri club continuavano a farci portare scatoloni, poi altre volte capitava anche qualche incarico interessante, qualche ragazza che mi chiedeva di aiutarla a conquistare un ragazzo o chi credeva che avessi partecipato al concorso della Takano Yuri e quindi mi chiedeva tutti i segreti per poter vincere quel concorso di bellezza ed io allora mi inventava tante sciocchezze non volendo affatto ammettere che non avessi mai partecipato a quel concorso e che di conseguenza non potevo mai averlo potuto vincere.
Riguardo Haruna finalmente aveva ricevuto il suo primo bacio dal suo Takeru, peccato che per lui non fu il primo bacio dato che io avevo chiesto ad Hideki di dare istruzioni a Takeru su come si desse il primo bacio e lui invece di ricorrere a delle spiegazioni teoriche passò alla pratica.
Si divertiva un mondo a mettere a disagio le persone, sopratutto un tipo come Takeru che arrossiva con tanta facilità, non appena ricevette quel bacio da Hideki divenne rosso come un pomodoro, mentre Haruna era pronta a fargliela pagare cara per aver sottratto il primo bacio del suo amato.
Riguardo Natsuko e Ryueki le cose fra di loro andavano bene, anche se a volte litigavano per delle sciocchezze ma dopo cinque minuti avevano già fatto pace.
E poi c'era il fratello di Hideki con la quale Hideki riallacciò i rapporti, purtroppo la madre di lui non ce la fece a causa del tumore...ma era riuscito a trovare conforto fra le braccia del fratello e di Mizuiro, erano stati insieme molto tempo fa ma poi si erano lasciati malamente a causa sempre di scenate di gelosia da parte di lui.
Forse la gelosia era una cosa di famiglia!
Riguardo i genitori di Hideki, divorziarono e pattuirono la separazione dei beni, Hideki andò a vivere con la madre.
Non mi parve tanto dispiaciuto della situazione, secondo lui era inevitabile, doveva pur accadere primo o poi...
Poi Hideki iniziava ad essere apprezzato da Narsuko, Haruna e stava diventando parecchio amico di Ryueki infatti a volte la povera Natsuko quando andava a casa sua, era costretta a sorbirsi quei due che giocavano ad un videogames di calcetto o di combattimento!
Riguardo al cuore di Hideki, lo costrinsi a fare dei controlli, sapevo come fare per convincerlo dopotutto ero una donna e avevo le mie armi di seduzione per poterlo convincere a fare tutto quello che volevo che facesse!

   
 
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