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Autore: Najara    19/10/2010    3 recensioni
(SG1) Un nuovo pianeta, un antico nemico. Niente di strano, ma a volte la tecnologia può fare miracoli!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daniel Jackson, Jack O'Neill, Samantha 'Sam' Carter, Teal'c
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Secondo capitolo

Quarto capitolo

 

Daniel non resistette più “Allora volete dirmi quello che succede?! Sam com’è che non hai detto una parola?” Sam lo guardò stupita e lo stesso fece Jack, non aveva fatto che chiacchierare per tutto il tragitto… Si rese conto solo adesso che in realtà aveva scambiato osservazioni, immagini e pensieri solo con Jack, allora alzò i capelli che le erano ricaduti sulla tempia e mostrò il piccolo oggetto a Daniel “Che cos’è?” “Si tratta del congegno con cui questi alieni si collegano mentalmente alle persone che clonano” Daniel la guardava confuso e Teal’c, che era ad un passo da loro, guardò prima Jack poi Sam. Daniel non ci mise molto di più “Siete collegati!” Jack sorrise, avrebbe usato più il termine uniti Sam arrossì e sorrise al commento, le immagini che stavano condividendo erano quelle del loro bacio, anche se chiamarlo così era riduttivo… Daniel li guardava ancora tra il curioso e lo stupito e Sam gli spiegò brevemente come era arrivati a quella situazione. “E come funziona? E’ come parlare, ma nella mente oppure…” “Oh Daniel molto di più!” Jack fece un piccolo sorriso e Sam si morse un labbro, di nuovo erano immagine pericolose quelle che percorrevano il loro cervello. Daniel li guardò sempre più curioso, soprattutto vedendo la reazione di Sam. Teal’c intervenne “Non è dannoso per il cervello umano?” Sam alzò leggermente le spalle “Per Ja… per il colonnello non credo, gli è già stato applicato senza che ne ricevesse dei danni, per me non saprei…” Il sorriso che aveva percepito da Jack a causa del suo lapsus era scomparso e ora da lui proveniva soltanto una forte inquietudine. Daniel fece finta di nulla “Credo che dovresti toglierlo, in più ora non vi serve…”. Sam guardò verso Jack si scambiarono velocemente dei pensieri, nessuno dei due voleva rinunciare a quella intimità, però Jack era inamovibile, se per lei tenerlo poteva rappresentare un problema allora l’avrebbe tolto! Daniel osservò quello scambio silenzioso e ne capì l’esito quando Sam alzò la mano verso la tempia e con forza tirò via il piccolo apparecchio. Di nuovo fu attraversata da una forte fitta, si strinse la testa tra le mani chiudendo gli occhi, il dolore diminuì lentamente e lei si rese conto del vuoto, improvvisamente la mente di Jack non c’era più, non si era resa conto di quanta parte occupasse, era come se fosse priva di forza, priva di quella vitalità e ironia che caratterizzavano Jack e anche priva di quella dolcezza che l’aveva avvolta e che lui mostrava raramente. Nel momento stesso in cui Sam si tolse l’apparecchio Jack la vide piegarsi su se stessa e stringersi la testa, si avvicinò velocemente e la prese tra le braccia, poi si rese conto che nella sua mente c’era il silenzio, era come se mancassero dei colori, la mente vivace e frizzante di Sam era sparita e con lei quel senso di completezza e benessere che ne derivava. Sam aprì gli occhi e lui le sorrise “Come ti senti?” “Meglio…” Jack le accarezzò dolcemente la guancia, non gli importava se Daniel e Teal’c erano lì vicini, voleva averla accanto voleva convincersi che era sempre lì, anche se non più così vicino. “Sai non sapevo che il tuo cervello facesse così tanto rumore quando pensa!” Sam sorrise alla battuta di Jack, era contenta che la stesse stringendo, poteva percepire parte della sua forza. Daniel si schiarì leggermente la voce poi intervenne “Tutto bene Sam? Jack?” Jack la lasciò e si allontanò di qualche passo, fu Sam a rispondere “Sì è stato un po’ doloroso, ma ora va tutto bene…” Si massaggiò la tempia, il dolore non era scomparso del tutto, ma si stava affievolendo, si alzò in piedi “Posso fare il primo turno di guardia” mentre parlava il dolore alla testa ritornò più forte e lei alzò una mano verso la tempia. Jack notò il gesto ed intervenne “Credo che debba riposare maggiore, faremo noi tre i turni questa notte” “Ma signore…” “E’ un ordine Carter” Sam annuì riconoscente “Grazie” “Bene farò io il primo turno poi Daniel e per ultimo Teal’c, tutti a nanna forza” Poi si sistemò nel luogo che offriva la migliore visione, mentre gli altri si stendevano. Passarono alcune ore e Jack rifletté su quello che era successo, su quello che provava. Si volse più volte ad osservare Sam che dormiva, la vedeva appena, era solo una sagoma nella notte, ma poteva facilmente immaginare il suo volto, i suoi occhi azzurri che toglievano il respiro, le sue labbra… la vide agitarsi nel sonno e si chiese cosa la turbasse. Quando passò il suo turno svegliò Daniel e andò a coricarsi, rimase incerto un momento, poi si stese accanto a Sam. Si addormentò in pochi minuti. Qualcosa, però, turbava il suo sonno. Era in uno stato di semi incoscienza quando percepì nella sua mente qualcosa che non era suo e che al contempo conosceva così bene, la accolse nella sua mente e nella stesso tempo si trovò in lei, per un attimo la riconobbe e fu riconosciuto a sua volta si rilassò, capì cosa la turbava e capì cosa turbava anche lui, ma ora erano di nuovo vicini, di nuovo insieme. Un sonno profondo scese su Sam e Jack.

Il mattino dopo Teal’c li svegliò, era l’alba. Dopo essersi stiracchiato Jack sorrise “Non ho mai dormito così bene!” Sam annuì, anche lei si sentiva riposata e tranquilla. “Cosa? Ma ve l’hanno insegnato all’addestramento? Io non ho chiuso occhio!” In effetti anche Jack trovò la cosa strana, riusciva a dormire ovunque, era necessario saperlo fare, ma dormiva sempre con un occhio aperto e non poteva dire di svegliarsi veramente riposato eppure… ricordava qualcosa, non era un sogno… si voltò verso Sam che aveva assunto un aria pensosa poi vide sul suo volto lo stupore e ricordò. “Ma… come è possibile?” “Non lo so signore… credo che si sia creato un… legame… probabilmente è troppo debole se siamo coscienti e vigili, ma se dormiamo…” Jack non ebbe il tempo di rispondere, Teal’c che si era allontanato ritornò correndo “Stanno arrivando” “Ok andiamocene da qui, forza!” Teal’c si mise in testa e partì verso lo Stargate a passo sostenuto seguito dagli altri.

 

 

23jo: Eccoti il nuovo capitolo finalmente!

 

Kloe2004: Sarebbe bello se ad ogni nuova lettura cambiasse qualcosa…! Mi attrezzo e provvedo! ;-)

 

Jolinar: Grazie! Quegli alieni non hanno afferrato le potenzialità della loro tecnologia…  era troppo geniale per non essere sfruttata su Sam e Jack!

  
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