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Autore: Woop    20/10/2010    0 recensioni
In questa storia c'è Elisabetta, una ragazza di sedici anni che si è perdutamente innamorata di un suo compagno di classe, se non il più bello della scuola.
Inizialmente Charlotte,la sua migliore amica, pensa che sia una semplice cottarella che tutte si prendono per il più bello della scuola.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Oggi è il 12 novembre fa un freddo cane (quanto vorrei essere al calduccio tra le braccia del mio Teo) e non è cambiato niente dal mese scorso, Charlotte dice che è una semplice cotta, Matteo non mi guarda, io continuo a sognarlo e nei miei pensieri lo chiamo Teo!

Io e la mia migliore amica abbiamo fatto un patto ieri, entro un mese mi devo scordare Matteo e lei mi aiuterà con i suoi metodi strizza cervelli e se non ci riuscirà allora avrò vinto e lei si convincerà che sono completamente innamorata di lui.

Passa un'ora, poi un'altra ed ecco che finisce la terza.

E' appena suonata la campanella dell'intervallo, mi alzo dal mio banco affianco a quel bollente calorifero e vado verso la porta, oggi Charlotte non c'è ha la febbre e io sono sola.

Con la testa ancora tra le nuvole, inciampo goffamente sullo zaino di un mio compagno, ho paura di cadere a terra, chissà quante risate che si faranno tutti gli altri, tutti tranne me.

Eppure non sento niente e non sono ancora arrivata per terra, solo dopo mi accorgo che qualcuno mi ha presa al volo, allora alzo lentamente la testa spaventata per la reazione che potrei avere se fosse uno di quei secchioni sfigati.

Il mio cuore batte forte, quasi svengo vedendolo, Matteo ha evitato che cadessi e poi inizia a parlarmi.

"Scusami Eli, non avrei dovuto mettere lo zaino li in mezzo...però per fortuna ti ho salvata in tempo se no sai quante risate?!?!"

Sinceramente mi sento un po' offesa per le ultime parole che ha detto,anche perchè è come se mi avesse letto nella mente, ma sono talmente emozionata che gli rispondo " Si...non c'è probblema...l'importante è che nessuno si sia fatto male no?!?!"

"Giusto, sono d'accordo con te, scusami ancora" e se ne va con quella sua camminata che sembra un modello ma poi improvvisamente si gira e venendo verso di me dice "Dimmi!".

Non mi sono accorta...involontariamente ho urlato "Teo!" allora obbligata a dire qualcosa rispondo "Grazie...Teo"

Il suo sorriso, oddio quanto è bello il suo sorriso e il suo profumo, il più buono che io abbia mai sentito! Sono al settimo cielo, anche semplicemente perchè sono riuscita a chiamarlo TEO.

Appena arrivo a casa vado subito su messanger ma Charlotte non c'è, allora le mando un messaggio, ma non mi risponde, sono agitatissima ho una voglia di dirle cos'è successo che nessuno potrebbe capire.

Sono le tre e trenta di pomeriggio.

Strano ho inviato il messaggio a Charlotte a mezzogiorno eppure non mi ha ancora risposto,le faccio uno squillo.Non risponde.Va beh si sarà addormentata.

Sono le sei di pomeriggio, non mi ha ancora risposto al messaggio e non mi ha ancora richiamata.l'ho anche chiamata a casa ma non mi ha risposto.

La chiamo di nuovo non risponde. Inizio a preoccuparmi, così decido di prendermi una pausa dai compiti e la vado a trovare.

Din don. "Ciao" saluto la madre di Charlotte che gentilmente mi dice di salire nella cameretta della mia migliore amica.

"Ei! Finalmente ti sei fatta viva è?!?!" Charlotte, sempre la solita, lei deve fare preoccupare la gente, sempre!

"Mi sono fatta viva?!?! E' da mezzogiorno che ti cerco! Mi hai fatto preoccupare e anche tanto!" ribatto furiosa ma allegra di sapere che sta bene.

Allora mi siedo difianco a lei la saluto e inizio a parlarle, parliamo di tutto, anche dei compiti.

"Cavolo i compiti!!" urlo, poi guardo il cellulare. Cinque chiamate senza risposta.Mamma.

La mia migliore amica mi guarda con una faccia spaventata,così le spiego quello che è successo.

"Ho perso la cognizione del tempo con te e ora mi ritrovo a ricevere una sgridata da mamma e fare quella maledetta tavola di arte per domani in dieci minuti prima di mangiare."

Saluto Charlotte e sua mamma, e mentre torno chiamo la mia per rassicurarla che non mi è successo niente.

"Lo so che non ti è successo niente ma non mi devi fare spaventare così, almeno avvisa prima di uscire, tanto se vai da Charlotte lo so che con lei perdi la cognizione del tempo ma almeno so che sei al sicuro"

Eccola, mia mamma pronta come al solito a farmi le prediche, però in questo caso ha ragione.

"Eii, che ti ha detto tua mamma??" "Niente...solo che la prossima volta devo avvisare..." "Dai ti è andata bene..."

"Si molto! Domani vieni o preferisci farmi preoccupare ancora e addormentarti davanti alla televisione sognando gli orsacchiotti?"

"No domani rimango qua a, come dici tu, sognarmi gli orsacchiotti che giocano con le paperelle"

"Ok dai vado a fare artistica domani ti chiamo a casa e se non mi rispondi mercoledì ti sputo in faccia!"

"Va bene un bacio! ciao Eli" "Ciao" "Ti voglio bene" "Anche io"

Solita conversazione tra amiche. Al telefono. La sera prima di dormire.

   
 
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